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Le analisi realizzate da Bonifica Parmense LAB mostrano un quadro rassicurante, la qualità delle risorse idriche ad uso irriguo è classificata come ‘ottima’ e ‘buona’

Colpiti 10 comuni in montagna e 6 in pianura. A Fidenza caduti 77 millimetri di pioggia in soli 60 minuti. Mantelli: “Necessario lavorare sulla prevenzione”. Vincenzi (ANBI): “P.N.I.I.S.S.I. importante ritorno alla capacità di pianificazione in materia di gestione dell’acqua” (allegato elenco danni per comune)

Il CdA consortile, approva all’unanimità il consuntivo. Mantelli: “Investimenti che andranno a beneficio del comprensorio di pianura per l'efficientamento della gestione irrigua; e del territorio montano per interventi di contrasto al dissesto in Appennino”

Precipitazioni intense su tutti i territori. Il Consorzio operativo h24 con 30 unità del personale per l’intera settimana. A Sorbolo Mezzani l’Enza tocca quota 11,75 metri

Superati gli ostacoli procedurali – non dipendenti dalla volontà di Bonifica Parmense e Provincia di Parma – entro il 2026 gli agricoltori del territorio potranno contare costantemente su una ingente quantità di risorsa idrica disponibile

Martedì, 28 Maggio 2024 10:28

La Bonifica Parmense entra nel GAL del Ducato

Comunicato Stampa Consorzio della Bonifica Parmense

La foto collettiva dei rappresentanti degli enti in occasione dell'incontro a Giarola.

In occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua 2023 ANBI Emilia-Romagna, grazie alla partnership con FAI Emilia-Romagna, richiama all’attualità del ruolo dei Consorzi al centro del sistema di gestione dell’acqua e invita a visitare le numerose opere di bonifica del territorio

Pubblicato in Ambiente Emilia

Piacenza, 23 giugno 2022  - Considerato il grave stato di siccità che sta interessando il nostro territorio, il Consorzio di Bonifica di Piacenza ha incontrato le associazioni di categoria agricole e le Organizzazioni di Produttori per informare circa la carenza idrica e creare un confronto in merito ai provvedimenti da adottare.

Piacenza, 21 aprile 2020 - Tanti gli interventi ad opera del Consorzio di Bonifica di Piacenza in Val d’Arda.
Il più importante, giunto quasi al termine, è senza dubbio l’efficientamento dell’impianto idrovoro di sollevamento di San Nazzaro in comune di Monticelli d’Ongina; cantiere dove nei giorni scorsi si è svolto un sopralluogo tecnico alla presenza dei vertici della Bonifica e di Aipo congiuntamente ai tecnici di cantiere e all’impresa esecutrice.

"Sono contenta che i campi abbiano l’acqua e che potremo godere dei prodotti di questa vallata" commenta l’ingegner Mirella Vergnani, Dirigente dell’Agenzia Interregionale per il fiume Po (AIPO); che prosegue: "Insieme alla Bonifica abbiamo lavorato al meglio e nel pieno confronto, mettendo sempre in primo piano l’interesse pubblico che lega il nostro operato al territorio".

E’ Fausto Zermani, Presidente del Consorzio di Bonifica di Piacenza a spiegare l’importanza dell’intervento: "Abbiamo ridato massima funzionalità all’impianto che permette la distribuzione idrica dal Po alla bassa Val d’Arda. Un’opera strategica restituita ad uno dei territori più produttivi".
Oltre alle colture foraggere, tra le eccellenze della zona spiccano: pomodoro, mais, aglio, cipolle, scalogno e orticole in genere.
Continua Fausto Zermani: "Quanto fatto è un esempio dell’Italia che funziona e che lavora con impegno e passione per un obiettivo comune: garantire ai nostri figli la produzione di cibo. Un sentito ringraziamento va agli agricoltori per la pazienza e la comprensione, ad AIPO per la proficua collaborazione e ai tecnici e agli operai del Consorzio che - unitamente all’impresa- hanno lavorato senza sosta nonostante le difficoltà".

INTERVENTO
Le prime inefficienze alla stazione di sollevamento di San Nazzaro sono state riscontrate lo scorso luglio, nel pieno della stagione irrigua. Senza indugio sono iniziati i primi interventi urgenti ad opera del personale consortile con mezzi dell’ente e contestualmente gli affidamenti ad operatori economici specializzati per quei servizi e quelle forniture non possibili da gestire internamente.
Sono stati poi eseguiti diversi sopralluoghi congiunti con i tecnici di AIPO al fine di condividere il
quadro conoscitivo delle criticità e valutare soluzioni costruttive praticabili per il ripristino della funzionalità dell’impianto, dei manufatti collegati e delle parti integranti del sistema di distribuzione dal Po alle campagne vicine.
Da lì in poi sono stati eseguiti gli interventi di sostituzione e consolidamento di quanto danneggiato o non più pienamente efficiente. Ancora in corso le ultime lavorazioni urgenti.

Presenti al sopralluogo in cantiere: per il Consorzio, Fausto Zermani (Presidente), Paolo Calandri (Vice Presidente), Giampiero Cremonesi (Amministratore), Angela Zerga (Direttore Generale), Danilo Savi (tecnico responsabile della zona Arda). Per AIPO, Mirella Vergnani (Dirigente territoriale dell’Emila Ovest), Carlo Romano (tecnico della zona di Piacenza).

 

 

Piacenza, 19 settembre 2019 - Piogge intense e continue su tutto il territorio.
Il personale tecnico e operativo del Consorzio di Bonifica di Piacenza sta monitorando costantemente il comprensorio provinciale; 22 le persone che saranno reperibili questa notte.
Ecco la sintesi della giornata odierna: tutti gli impianti idrovori sono in funzione; effettuato un intervento straordinario sulla rete dei canali a Castel San Giovanni; attivate 2 pompe idrovore in comune di Zerbio; diga del Molato al 93% della capacità di invaso mentre Mignano è al 16%.


Tanti i sopralluoghi e continui contatti con le amministrazioni comunali.

E’ Fausto Zermani, Presidente del Consorzio di Bonifica di Piacenza ad intervenire: “La puntuale manutenzione dei canali, partita già nel periodo estivo, ci ha messo in un sistema di salvaguardia.
Tra i vari sopralluoghi effettuati, siamo stati nel comune di Besenzone, che, sebbene sia in una delle porzioni più basse del territorio e, nonostante le incessanti piogge, ha presenti canali esempio di quanto una manutenzione costante sia efficace.
Si verifica oggi ancora più urgente il realizzo dell’impianto di sollevamento di Soarza (progetto consortile già cantierabile) il cui beneficio ricadrebbe su tutta la zona drenando l’acqua in eccesso.
Si segnala la presenza di eccessiva vegetazione ad alto fusto all’interno degli alvei che impedisce e rallenta il deflusso delle acque. Consapevoli della limitata disponibilità di risorse, crediamo che agire a prevenzione permetta un risparmio ben più ingente al sistema produttivo e civile.  Tornando alla situazione delle piogge di queste ore ringrazio le amministrazioni comunali, la Regione Emilia Romagna, la Prefettura e la Protezione Civile per la costante collaborazione”.

A seguire la situazione del territorio.

Val Tidone
Apprensione nella bassa Val Tidone soprattutto nei Comune di Castel San Giovanni e di San Nicolò.
A Castel San Giovanni, nel pomeriggio, alcune piante sono cadute in un canale alzando in modo preoccupante il livello. Il personale del Consorzio, già presente sul territorio e in fase di attento monitoraggio, è prontamente intervenuto con mezzi propri riuscendo ad evitare l’esondazione del corso d’acqua appena a monte del comune.
Per quanto riguarda San Nicolò è stato il sindaco Raffaele Veneziani a contattare il Consorzio su segnalazione di alcuni residenti preoccupati per l’innalzamento delle acque della cassa di espansione in Via Paul Harris e il conseguente allagamento del parco limitrofo; in questo caso però non è stato necessario l’intervento consortile in quanto l’inondazione del parco è voluta e utile proprio come polmone per il deflusso delle acque a protezione del quartiere.
In funzione anche l’impianto di Casino Boschi (Sarmato) con paratoie chiuse per evitare il rigurgito del Po e pompe accese per il deflusso delle acque in arrivo da monte verso il grande fiume.

Città di Piacenza e fascia costiera del Po
Po in aumento.
In funzione tutti gli impianti idrovori situati lungo la fascia costiera del fiume a difesa dei territori limitrofi: Finarda per la città di Piacenza, Armalunga per la zona suburbana e Braciforti di Fossadello per Caorso.
Intensificato il funzionamento dell’impianto di Zerbio (Caorso) per la piena del Nure.
Sempre a Zerbio accese anche due pompe idrovore di cui una sta scaricando in Chiavenna e l’altra in Nure.
Sulla città di Piacenza da ieri alle 16 a stasera alle 19.30 piovuti 43 millimetri di pioggia.

Diga di Mignano (comune di Vernasca) e Diga del Molato (Nibbiano in comune di Alta Val Tidone)
Alla diga di Mignano presenti circa 1 milione e 500 mila metri cubi pari al 16% di capacità di invaso mentre alla diga del Molato il volume è di circa 5 milioni e 800 mila metri cubi pari al 93% della quota autorizzata.

Zona montana
Sotto continuo monitoraggio.

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