Domenica, 12 Dicembre 2021 19:01

Il Nuovo Re

Verstappen trionfa ad Abu Dhabi al termine di una gara incredibile, battendo d'un soffio Hamilton. Max è il nuovo Campione del Mondo. Nel giorno dell'addio di Raikkonen, ultimo campione Ferrari, la Scuderia termina sul podio con Sainz ed è terza nel costruttori. Grande anche la faentina AlphaTauri.

di Matteo Landi

Si è chiuso come non era partito. Il 2021 doveva essere l'ennesima passerella trionfale della Mercedes, visto il congelamento regolamentare che ha permesso alle squadre di sviluppare le monoposto 2020 senza troppe concessioni. Ed invece in campionato ha fatto capolino la Stella Verstappen, forte di una Red-Honda performante ed al livello della Mercedes. Le ultime vittorie di Hamilton avevano riportato i due piloti in parità, in vista di un'ultima gara che si preannunciava incandescente. E così è stata. Allo start della corsa decisiva Verstappen non è riuscito a rimanere davanti al rivale, nonostante la splendida pole position conquistata dall'olandese. E già al primo giro si è verificato il controverso episodio che ha rischiato di decidere la gara. Il pilota Red Bull attacca Hamilton, questi decide di tagliare la chicane e tornare davanti. Il box dell'inglese incalza i commissari: il pilota n°44 non ha avuto scelta, Max l'ha chiuso. Il direttore di gara Michael Masi accoglie la tesi di Toto Wolff e decide di non investigare la manovra. Quasi a voler restare fuori dalla vicenda iridata, per non intromettersi finisce per farlo, perchè quantomeno il "controsorpasso" di Hamilton meritava un'indagine. Verstappen incassa il colpo ma vede allontanarsi Hamilton, forte di una Mercedes più veloce e più gentile con gli pneumatici. Prima tornata di pit stop e Perez si sacrifica, resta in pista e caparbiamente rallenta Hamilton, prima di entrare in corsia box. I due rivali per l'iride tornano vicini. Sembra fatta però per l'inglese, vista la superiorità della sua monoposto, fino a quando entra in pista la safety car per il botto della Williams di Latifi, a pochi giri dal termine. E qui avviene la mossa che cambia le sorti della corsa: Red Bull cambia gomme a Verstappen, Mercedes non fa lo stesso con il suo pilota di punta. Ad un giro dalla fine, fra le urla di Toto Wolff che impreca contro il direttore di corsa, riparte la gara. Verstappen attacca ferocemente Hamilton, che prova a controbattere. Max si sposta un pò troppo in rettilineo, ma la distanza del rivale è di svariati metri, lo fa solo per "spezzargli" la scia. Al termine dell'ultimo giro Verstappen fa sua gara e mondiale! Mercedes (dimostrando zero classe) fa reclami su reclami, mentre il box Red Bull esplode di gioia ed il mondo applaude il Nuovo Re, colui che ha saputo rompere l'egemonia di Hamilton, regalandoci un Mondiale finalmente avvincente. L'ultimo titolo Red Bull è datato 2013: adesso la casa austriaca ha il suo secondo pilota iridato dopo Sebastian Vettel. Per la Honda arriva il titolo nell'anno dell'addio alla massima Formula, sperando sia solo un arrivederci.

Domenica, 05 Dicembre 2021 23:22

Campioni sporchi

Hamilton vince dopo un duello senza esclusione di colpi con Verstappen. La F1 non ha scritto una delle sue migliori pagine. Pista e commissari inadeguati. Ferrari settima e ottava consolida il terzo posto nel mondiale.

di Matteo Landi

È stato scritto un altro capitolo del Mondiale 2021. Non il migliore. La gara odierna sarà ricordata a lungo, o forse no. Passano gli anni, scorrono le gare, poi ritroviamo in pista piloti velocissimi, con una classe (nella guida) immensa, che tuttavia ripetono quelle azioni che in passato sono state da molti condannate. Verstappen era costretto ad una gara di rimonta, scattando solamente terzo dopo il terribile errore compiuto in qualifica, che lo ha portato a sbattere al termine di un giro (quasi) capolavoro. Non concluso. Alla partenza, la prima di giornata, non è riuscito a recuperare alcuna posizione, rimanendo terzo. Poteva essere una domenica soporifera, ma ci ha messo lo zampino l'ineguatezza della pista araba ed un Michael Masi preso dal panico. 250 km/h di media fra muretti che non perdonano il minimo errore. Per rivedere Imola in F1 abbiamo atteso una vita, aveva bisogno di essere aggiornata, dicevano. Hanno quindi soppresso una variante, e dopo anni eccola tornare nel Grande Circus. Eccoci poi questo weekend in Arabia Saudita, fra fuochi artificiali fuori e dentro dalla pista, sul tracciato di Jeddah, quanto di peggio possa offrire il motorsport. Si è sfiorato il dramma, più volte. Grazie ad un tracciato totalmente inadatto a questa F1. Quando Mick Schumacher si è schiantato contro le barriere, ripetendo quanto fatto in prova da altri colleghi ben più rodati, ha dato il via ad un concatenarsi di accadimenti ed azioni che hanno fatto storcere il naso ai veri appassionati. E rendendo invece felici coloro che amano l'autoscontro.

Difese oltre il limite, scontri evitabili. Domenica folle a Jeddah

Safety car in pista, tanti entrano per cambiare gomme. Anche Hamilton, mentre Verstappen resta sul tracciato e si ritrova primo. Il direttore di gara opta poi per la bandiera rossa. Una soluzione a molti parsa eccessiva, ma tant'è. L'olandese ha rischiato, provando l'azzardo che ha pagato. Alla ripartenza però Hamilton scatta meglio, Max si difende andando oltre i limiti della pista per poi rientrare e costringere l'inglese a perdere la posizione anche nei confronti di Ocon. Neanche il tempo di capire cosa sta accandendo che viene esposta nuovamente la bandiera rossa per un terribile incidente multiplo. Rischia tanto Mazepin che tampona violentemente Russell, quasi fermo in pista per evitare le altre vetture incidentate. La gara riprende con Ocon incredibilmente in pole position, davanti ad Hamilton e Verstappen. Quest'ultimo compie l'azione più bella del weekend, con una staccata da brivido si porta subito in testa. Si susseguono poi varie "virtual safety car", necessarie per rimuovere detriti persi da monoposto in lotta, strette fra claustrofobici muretti. Hamilton attacca quindi Verstappen che arriva lungo, entrambi finiscono fuori pista. Una condotta non certo cristallina quella del giovane olandese che deve poi rallentare per cedere la posizione a Hamilton. L'inglese però tentenna, arrivando a tamponare il pilota Red Bull, che desiderava cedere la posizione prima del rettilineo principale. Uno scontro che ha ricordato Baku 2017, e che costò una severa penalizzazione a Vettel. Tornando ancora più indietro nel tempo, nel 1998, fu Coulthard a rallentare di colpo per cedere la posizione a Michael Schumacher, e questi si schiantò nel posteriore della McLaren. Allora furono molti a scagliarsi contro il tedesco, riprendendo il codice della strada, non considerando che le corse sono altra cosa e le condizioni della pista di quel giorno, bagnatissima da un diluvio incessante. Verstappen ha rallentato troppo? Volutamente? Hamilton poteva evitare l'incidente? Comunque la si metta siamo di fronte a due immensi, "sporchi", piloti. Invochiamo spesso un ritorno alle lotte del passato, ma questo oggi si è ripresentato nel suo lato peggiore. Ed ora ad Abu Dhabi, teatro dell'ultima gara della stagione, si salvi chi può. La vittoria odierna di Hamilton ha portato i due a pari punti, con Verstappen avanti in virtù del maggior numero di successi. Nel dopo gara entrambi sono stati convocati dai commissari, vedremo se quest'ultimi prenderanno altre decisioni, dopo i cinque secondi di penalità subiti dal pilota Red Bull, che di fatto non hanno cambiato le sorti della gara. Certamente i due leaders del campionato non hanno dato un buon esempio ai campioni del futuro.

Ferrari sempre più terza

Ha rischiato di finire anzitempo la gara, fra contatti e sbandate. Dopo una bella qualifica Leclerc ha visto vanificare i suoi sforzi dalla decisione dei commissari di gara di sventolare bandiera rossa dopo l'incidente di Mick Schumacher. Il monegasco è quindi rimasto invischiato nel traffico e nella pancia del gruppo, fra ruotate e sorpassi fatti e subiti, transitando poi sotto la bandiera a scacchi settimo. Appena davanti a Sainz. Poco meglio è andata alla McLaren, in virtù del quinto posto di Ricciardo e del decimo di Norris. La squadra inglese ha recuperato un solo punto alla Rossa, che vede l'obiettivo del terzo posto fra i costruttori ormai vicinissimo.

Alfa a punti. Williams nessuna gioia ad una settimana dall'addio di Sir Frank

Gran gara per Giovinazzi, nono, tornato finalmente a punti. L'Alfa Romeo lo rimpiangerà. Brutta domenica per la diretta sfidante Williams, a secco di punti, che mantiene tuttavia l'ottava piazza fra i costruttori. Il team inglese, come tutte le altre squadre, ha portato sulle sue vetture un adesivo in ricordo del patron Frank Williams, deceduto una settimana fa. Uomo capace di realizzare un sogno meraviglioso che pareva impossibile, in grado di fondare e far diventare grande una squadra (garagista, come la definiva Enzo Ferrari) nove volte iridata, trovando nel tempo gli appoggi giusti e facendo scelte sempre coraggiose. La realtà attuale della compagine che porta il suo nome è molto diversa dalla sua Williams. Resta comunque una squadra che conserva quello spirito, seppur in un contesto storico-sportivo ben diverso da quello, ad esempio, degli anni '90, decade che il team inglese trionfare spesso e volentieri. Dopo una domenica in cui la F1 non ha scritto una delle sue pagine migliori è bello ricordare una di quelle figure leggendarie che l'hanno fatta grande.

Domenica, 21 Novembre 2021 18:54

Il veleno sulla coda

Hamilton vince davanti a Verstappen. Non si placano le polemiche, fioccano le sanzioni. Terzo è un meraviglioso Alonso. Ferrari settima con Sainz e ottava con Leclerc.

15 novembre 2021 - "Finalmente la giustizia ha certificato ciò che avevamo correttamente denunciato: il velox in tangenziale a Modena può sbagliare e può produrre verbali errati, come la testimonianza supportata dai dati del cronotachigrafo di un camionista aveva evidenziato.

Domenica, 14 Novembre 2021 21:18

F1, GP del Brasile: la guerra continua

Accuse, penalità, sorpassi e ruotate. La guerra, dentro e fuori la pista, è aperta. Vince Hamilton dopo una serie strepitosa di sorpassi, al volante di una Mercedes sanzionata e che desta sospetti nei rivali. Verstappen è secondo. Ferrari, quinta e sesta, consolida la terza posizione fra i costruttori.

Lunedì, 08 Novembre 2021 04:55

Messico e Favole

Verstappen trionfa incontrastato ma la folla è tutta per l'idolo di casa Perez, terzo. Hamilton battuto, è secondo. Ferrari torna terza nel costruttori.

Iscrizioni al via il 4 novembre
Annunciate le date della prossima edizione della Corsa e di tutti gli altri eventi della freccia rossa

Franchini, Ruote Libere: “Autotrasporto, altro che bonus patenti per chi ha il reddito cittadinanza. Servono percorsi formativi sul campo, che nel caso specifico è il camion stesso

L'olandese sconfigge Hamilton e allunga in classifica, al termine di una gara tiratissima. La Ferrari è quarta con Leclerc e settima con Sainz.

Domenica, 10 Ottobre 2021 18:59

F1, Turchia: una Bottas di vita

Cose turche all'Istanbul Park. Per la prima volta nella stagione vince Bottas, che batte Verstappen. Hamilton è solo quinto. La Ferrari è quarta e ottava, dopo aver cercato il miracolo con Leclerc.

Venerdì, 01 Ottobre 2021 09:19

Ricordi estivi dal Salento

Antonio Nunno ci rende partecipi del piacere del vivere in Salento. Il buon ricordo d'estate.

Domenica, 26 Settembre 2021 18:03

F1, Russia: ride bene chi ride ultimo

Norris getta al vento la sua prima vittoria e naufraga sotto la pioggia. Vince Hamilton, davanti ad un felicissimo Verstappen, partito ultimo. Ferrari, gran podio con Sainz.

 Modena, 23 Settembre 2021 – SETA comunica che oggi, alle ore 14,30 circa, un mezzo urbano fuori servizio e senza passeggeri a bordo è stato interessato da un principio di incendio mentre percorreva via Emilia Ovest, all’altezza dell’incrocio con via Monti. Il mezzo era diretto verso il deposito di Strada Sant’Anna: l’autista, accortosi che dal vano motore stava uscendo del fumo, ha arrestato la marcia ed ha allertato la sala operativa di SETA che ha immediatamente richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco i quali, giunti sul posto in pochi minuti, hanno spento le fiamme e messo in sicurezza l’area.

L’organo amministrativo dell’azienda emiliana di trasporto pubblico vede confermati Antonio Nicolini (Presidente), Francesco Patrizi (Amministratore Delegato) e Giuseppina Gualtieri (Consigliere). Federico Parmeggiani e Fabio Callori sono i due nuovi Consiglieri, in rappresentanza di Reggio Emilia e Piacenza. Il nuovo Cda resterà in carica fino all’approvazione del Bilancio d’esercizio 2023.

Domenica, 12 Settembre 2021 18:29

Ricciardo, McLaren: Bentornati!

A Monza va in scena la rinascita di Ricciardo e della McLaren. L'australiano vince davanti al compagno Norris. Verstappen ed Hamilton si schiantano fra di loro. La Ferrari è quarta e sesta.

In servizio da lunedì sulle principali direttrici per potenziare il trasporto scolastico

Domenica, 05 Settembre 2021 18:39

F1, Verstappen Re d'Olanda

Il pilota Red Bull vince la gara di casa davanti ad Hamilton. Terzo è Bottas, davanti ad un grande Gasly. Quinta, e settima, la Ferrari. E adesso tocca a Monza!

Mercoledì, 01 Settembre 2021 21:04

Grazie di tutto Kimi

Raikkonen annuncia oggi che al termine della stagione lascerà la F1. Ultimo Campione del mondo Ferrari, pilota dallo stile inconfondibile ed ineguagliabile. Grazie di tutto, Iceman.

Domenica, 29 Agosto 2021 21:19

F1, no dancing in the rain

Brutta figura per la F1. Si corre, non si corre, si corre. Forse. Dopo oltre tre ore di attesa causa pioggia la gara viene interrotta dopo soli due giri, effettuati dietro la safety car. Metà punteggio e vittoria a Verstappen. Primo podio per Russell.

Franchini, Ruote Libere: "Autotrasporto, la mancanza di autisti è un falso problema per nascondere le sabbie mobili di una criminalità imprenditoriale diffusa.

Domenica, 22 Agosto 2021 21:31

Le Mans, un sogno durato 24 ore

C'è chi gioisce per un sogno acchiappato e chi piange per uno sfumato. Toyota concede il poker nella top class, Ferrari stravince in GT, mentre fra i prototipi LMP2 si consuma la delusione di Kubica

di Matteo Landi

Ultimo giro di corsa. Il pilota cinese Ye Yifei è al comando della classifica riservata alle vetture LMP2, prototipi meno prestazionali delle Hypercar, e al sesto posto assoluto. Si sta per consumare una bella storia. Quella di un equipaggio composto anche dallo svizzero Louis Delétraz e dal pilota di F1 Robert Kubica. Il polacco, riserva Alfa Romeo nella massima serie, può aggiungere una gemma ad un curriculum che vede spiccare un prezioso trionfo targato 2008, quando correva per BMW in F1, all'interno di una carriera interrotta dal terribile incidente che nel 2011 ha lasciato i segni sul suo fisico. Ma di certo non sul suo morale. Robert ha saputo reagire, e con tenacia ha saputo ricostruirsi una carriera. Sta per mettere la ciliegina sulla torta quando assiste dal box alla resa della sua vettura. Il prototipo, condotto per la fase finale di corsa da Ye, si ferma in pista. Mancano pochi chilometri, 24 ore sono alle spalle. La magia di Le Mans per loro si trasforma in un terribile incubo, mentre la loro Oreca viene superata dalla gemella del team WRT. Una parte del box esplode, per il successo di Robin Frijns, Ferdinand Hadsburg e Charles Milesi. Con loro festeggiano i vincitori assoluti Mike Conway, Kamui Kobayashi e José María López, capaci di portare al successo la Toyota, che festeggia la conquista della quarta Le Mans consecutiva, nell'anno del debutto dei nuovi prototipi Hypercar. Categoria che nel 2023 vedrà l'ingresso della Ferrari, finalmente decisa a voler competere per l'assoluta. Intanto la casa del Cavallino Rampante ha festeggiato un importante doppio trionfo fra le GT.

Ferrari festeggia un meraviglioso doppio trionfo

Se in F1 il piatto piange, è con le Gran Turismo che la Ferrari si toglie oggi grandi soddisfazioni. Nella categoria top, la GTE-PRO, la Casa di Maranello è stata ben rappresentata da due equipaggi: il n°51 composto da James Calado, Côme Ledogar e dall'italiano Alessandro Pier Guidi ed il n°52 formato da Daniel Serra, Miguel Molina e dal nostro Davide Rigon. La n°52 si è ben comportata fino a quando il cedimento di uno pneumatico non gli ha distrutto parte della carrozzeria costringendola ad una lunga sosta forzata. Più fortunata è stata la n°51 che, nonostante i tanti detriti presenti sulla pista a causa dei numerosi incidenti che hanno vivacizzato soprattutto la notte di Le Mans, non è incorsa in gravi inconvenienti. Pier Guidi si è reso autore di una gara magistrale. Sempre all'attacco, costantemente rapidissimo. Nelle prime ore le Corvette, più delle Porsche, sono state una spina nel fianco delle Rosse. Poi la Ferrari 51 di AF Corse ha fatto il vuoto. Neanche l'aggiustamento del Balance of Performance (in GT i commissari affibbiano handicap tecnici per livellare le prestazioni delle diverse vetture) avvenuto nel lungo weekend di gara ha tarpato le ali alla Ferrari 488. Porsche e Corvette niente hanno potuto contro lo strapotere delle Rosse. L'italiano di Tortona, classe 1983, già campione del mondo endurance nel 2017, ha così condotto in porto un trionfo che da lustro al Cavallino Rampante. A Maranello hanno gioito anche per il trionfo nella seconda categoria GT, la GTE-AM, arrivato grazie a Niklas Nielsen, Francois Perrodo ed al nostro Alessio Rovera, capaci di tenere a bada l'agguerita concorrenza Aston Martin. Un doppio successo prestigiosissimo per il Cavallino Rampante.

Avvio bagnato ed una notte insidiosa. Ancora una volta Le Mans regala emozioni e storie uniche

Già pioveva mentre John Elkann sventolava la bandiera al via di quella che per molti è la gara più importante del mondo. Mentre le gocce di pioggia bagnavano la giacca del Presidente Ferrari, le belve della Le Mans scalpitavano dietro la safety car. Al rientro della vettura di sicurezza la pista bagnatissima ha subito indotto molti piloti all'errore. Dei cinque prototipi della categoria regina due sembravano già fuori uso quando una delle due Glickenhaus ha tamponato la Toyota n°8. Se per la vettura giapponese non è stato difficile rimontare, più difficoltà ha avuto l'equipaggio dell'imprenditore statunitense. James Glickenhaus, produttore cinematografico, regista, imprenditore e grande collezionista di auto, ha coronato il sogno di veder competere delle vetture con suo nome nell'olimpo del motorsport e quando a fine gara le sue vetture hanno tagliato il traguardo in quarta e quinta posizione il vulcanico uomo d'affari americano ha salutato gli uomini del suo box con un applauso. Una pioggia fitta prima, ed una notte ricca di insidie poi, hanno messo in difficoltà le 61 vetture che hanno disputato la gara francese. In un brutto incidente è incappato l'equipaggio composto da Tatiana Calderón, Sophia Flörsch e Beitske Visser, costringendole alla resa. Ancora una volta resta imbattuto il record femminile del 1930, quando una vettura condotta da Odette Siko e Marguerite Mareuse transitò sotto la bandiera a scacchi in settima posizione. Molte sono state le vetture che nonostante brutte collisioni sono riuscite a tornare ai box per le riparazioni. Non è riuscito all'equipaggio italiano della Cetilar Racing, composto da Antonio Fuoco, Roberto Lacorte e Giorgio Sernagiotto. Un brutto schianto contro le protezioni ha gravemente danneggiato la loro Ferrari e per loro Le Mans è finita anzitempo. Nella categoria "Innovative Car" ha corso l'equipaggio della Association SRT41. Il team gestito dal quadriamputato racing driver Frédéric Sausset, ha condotto in pista una Oreca LMP2 opportunamente modificata per consentire agli ex-motociclisti Takuma Aoki e Nigel Bailly di disputare la gara, con Matthieu Lahaye, nonostante la loro disabilità. Un'uscita di pista ed una lunga sosta non ha impedito all'equipaggio di portare a termine la 24 ore in 32esima posizione.

Un avvio burrascoso, una notte difficile, poi un caldo mattino a scaldare uomini e motori. Alle 16 il sole bacia l'asfalto del Circuit de la Sarthe ma le emozioni sono quelle del lungo bellissimo tramonto. Grazie Le Mans, all'anno prossimo.

Ruote Libere, Franchini: "Surreali le dichiarazioni su mancanza autisti. Numeri sparati a vanvera e nessuno ascolta gli interessati. Il decreto flussi non è la soluzione"

Di Raffaele Crispo ed Elvis Ronzoni Giulianova, 10 agosto 2021 -  Per conoscere meglio l'andamento di questa stagione estiva abbiamo incontrato, Jwan Costantini, il sindaco di Giulianova una delle migliori località balneari dell'Adriatico.   

Martedì, 10 Agosto 2021 10:18

Un'infiorata ricca di arte ed umanità.

Di Raffaele Crispo ed Elvis Ronzoni Giulianova, 10 agosto 2021 -  Solitamente si contempla un'opera già realizzata e compiuta ma raramente si ha la fortuna di assistere alla creazione di essa,  allo sforzo artistico e all'impegno di tante persone che per una notte intera, in ginocchio trasformano una piazza in un capolavoro.

Una cartolina da Vasto dal nostro concittadino, Antonio Nunno, originario di quei meravigliosi luoghi purtroppo, nei giorni scorsi, tornati alla ribalta delle cronache per spaventosi incendi che hanno distrutto vegetazione, compromesso trabocchi, quelle meravigliose installazioni a palafitta adibite per la pesca, frequentemente convertite anche in ristorante, e messo a repentaglio vite e attività umane.

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