Domenica, 05 Settembre 2021 18:39

F1, Verstappen Re d'Olanda In evidenza

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F1, Verstappen Re d'Olanda Fotografia "F1" Facebook page

Il pilota Red Bull vince la gara di casa davanti ad Hamilton. Terzo è Bottas, davanti ad un grande Gasly. Quinta, e settima, la Ferrari. E adesso tocca a Monza!

di Matteo Landi

Ci voleva! Dopo la terribile non-gara belga del weekend scorso, con polemiche al seguito, la F1 torna a Zanvoort a distanza di 36 anni, su una pista stupenda che ci riporta all'essenza della massima categoria automobilistica. Sali-scendi, curve da ogni velocità, addirittura due di queste con banking, ed una lotta continua e snervante per la prima posizione. Verstappen ed Hamilton non sono mai stati così vicini tanto da lottare ruota a ruota. Il distacco fra l'olandese, leader fin dal via, ed Hamilton è oscillato costantemente entro i quattro secondi. Entrambi all'attacco, come se i circa 300 km di gara fossero una lunga qualifica, dovendo però gestire usura e degrado degli pneumatici. Ed in questo Red Bull e Verstappen si sono rivelati un'accoppiata imbattibile. Nel finale Bottas, terzo, è stato richiamato ai box per un ultimo cambio gomme. Il finlandese, nonostante l'ingegnere gli chiedesse esplicitamente di non segnare il giro veloce per non togliere al compagno Hamilton il punto addizionale, non ha spinto, ma con una vettura leggera e pneumatici nuovi non è riuscito a rallentare abbastanza. Hamilton è così rientrato ai box per sostituire a sua volta gli pneumatici, e nell'unico tentativo a disposizione si è ripreso il giro record. Un pasticcio che la squadra anglo-teutonica, abituata a dominare incontrastata dal 2014 al 2020, poteva evitare: sintomo che la pressione Red Bull si fa sentire. Non solo in pista, se è vero che il team condotto da Christian Horner ha, prima della gara olandese, avanzato una richiesta di chiarimento alla Federazione: gli anglo-austriaci sospettano che Mercedes sia riuscita a raffreddare, oltre il lecito, l'aria destinata al plenum del motore.

Il prossimo weekend la sfida si sposterà sulla velocissima pista di Monza e sarà interessante vedere quale, fra Honda e Mercedes, sarà la power unit più efficiente e prestazionale. In testa al mondiale è ora tornato Verstappen, con appena 3 punti di margine.

Perez, troppe sbavature. Ferrari nuovamente terza nel costruttori, ma doppiata

Se davanti la sfida è stata intensa ma da verificare con il cronometro, dietro si è arrivati ad incontri ravvicinati piuttosto rudi. Perez ha deluso fin dalle qualifiche. La squadra ha deciso quindi di sostituire più componenti possibili sulla vettura del messicano e farlo partire dalla pit lane. Il pilota Red Bull nei primi giri ha maldestramente spiattellato una gomma ed è rientrato per una sosta non prevista. Si è quindi prodigato in una bella rimonta, che ha indubbiamente dato pepe alla gara. Bei sorpassi ed un duro contatto con Norris, ma l'ottavo posto finale è frutto di una qualifica ampiamente insufficiente ed un inizio gara non da top driver. Non meno aggressiva ma ben più efficace è stata la domenica pomeriggio di Fernando Alonso. Cattivo al punto giusto in partenza, capace di stare costantemente davanti al più giovane team mate Ocon, e nel finale di strappare la sesta posizione al ferrarista Sainz. Lo spagnolo di Maranello, appena dietro a Leclerc in qualifica, è risultato in gara piuttosto lontano dalle performance del monegasco. Quest'ultimo ha corso in solitaria, giungendo quinto al traguardo, posizione da cui era scattato al via.

AlphaTauri e Alfa Romeo: gioia e sfortuna

In Olanda è stata la faentina AlphaTauri a svettare fra i team italiani: dopo l'impressionante quarta posizione conquistata in qualifica Gasly non ha concesso il fianco a Leclerc ed è arrivato appena sotto al podio. Poteva essere grande il fine settimana dell'Alfa Romeo. In qualifica Giovinazzi (merita la conferma per il 2022!) aveva ottenuto un'ottima settima posizione ma la sua gara è stata danneggiata da una foratura che l'ha costretto ad una sosta aggiuntiva, transitando solo 14esimo sotto la bandiera a scacchi. Appena davanti all'episodico compagno di squadra Robert Kubica.

Sorpresa: c'è Kubica! Ma torna presto Kimi!

Il 22 agosto scorso ha rischiato di vincere la classe LMP2 alla 24 ore di Le Mans, ma la sua vettura, condotta in quel momento dal compagno Ye Yifei, si è ammutolita a pochi chilometri dal traguardo. Kubica, enormemente dispiaciuto per l'amara disfatta, ha però ricevuto un'inaspettata ulteriore chance nella massima Formula quando Raikkonen è stato costretto a dare forfeit causa positività asintomatica al Covid. Il polacco è salito in macchina sabato, perdendo le sessioni del venerdì. Il quindicesimo posto finale e la gara senza sbavature confermano la classe e la tempra del mai domo pilota Alfa Romeo, tornato in F1 dopo più di un anno e mezzo di sosta. Grande amarezza invece per Raikkonen: Kimi si ritirerà a fine stagione e sarebbe bello se potesse chiudere con più brillantezza la sua lunga e vittoriosa carriera. Vedremo se domenica prossima potrà disputare un'ultima gara davanti a quei tifosi che impazzirono nel 2018 per la sua stupenda pole position.