Ultimo ballo per Raikkonen. Grazie di tutto Iceman!
Nel giorno della consacrazione di Verstappen si consuma l'addio dell'ultimo Re di Maranello. Correva l'anno 2007, il primo della sua permanenza presso la Scuderia italiana. Raikkonen, già più volte vice-campione del mondo con la McLaren, aveva il gravoso compito di sostituire Michael Schumacher, al suo primo ritiro. Sappiamo tutti come finì quell'anno: il finlandese campione del mondo, mentre Hamilton (chissà quale sconfitta iridata gli brucia di più, quella di allora o quella odierna?) e Alonso si divorarono in una "lotta fratricida". L'Alfa Romeo oggi ha tradito (ancora) Kimi, che tuttavia lascia a tutti un suo ricordo indelebile meraviglioso. Grazie per ogni raro sorriso, mai falso, per ogni risposta monosillabica, per ogni scrollata di spalle, per ogni tuo sorpasso, e sì, per quel meraviglioso pomeriggio di Interlagos. Non ti dimenticheremo mai Iceman!
Ferrari sul podio grazie ad un solido e veloce Sainz
A proposito di Scuderia Ferrari. Era la vittima designata di Leclerc, il fortissimo giovane monegasco entrato nei cuori ferraristi per la sua grinta e le sue prestazioni straordinarie. Al termine di un campionato non semplice, ma rigenerante, per la squadra italiana Sainz ha colto l'ennesimo podio. Il quarto stagionale, contro l'unico di Leclerc. Concludendo così in classifica al quinto posto, davanti al pilota McLaren Norris ed al compagno monegasco. Alzi la mano chi avrebbe scommesso su tale esito all'inizio del campionato. Solido, consistente, comunque veloce. Carlos ha dimostrato di valere la Ferrari, ed anzi, è la Rossa che dovrà essere all'altezza della classe dei suoi piloti dandogli una vettura 2022 finalmente da vertice. Intanto non possiamo non apprezzare il grande balzo in avanti compiuto dalla squadra di Binotto, terza dopo il 2020 da incubo. Complimenti alla Scuderia!
AlphaTauri quarta e quinta consolida il sesto posto fra i costruttori
E congratulazioni anche alla Scuderia AlphaTauri! La ex-Toro Rosso, già Minardi, ha chiuso la stagione con il migliore Tsunoda, quarto, davanti al solito grande Gasly. Il sesto posto finale, dietro Alpine, in classifica costruttori è un grande risultato per una squadra indipendente capace di battere, nell'ordine, Aston Martin, Williams, Alfa Romeo e la "povera" Haas. Quest'ultima ha chiuso il campionato con un solo pilota, Mick Schumacher, data l'assenza causa Covid del russo Mazepin. Il tedesco ha terminato una prima stagione di apprendimento comunque gratificante.
2021 da brividi, 2022 anche meglio?
Doveva essere l'anno del sorpasso, ed invece il record di 7 titoli mondiali detenuto da Michael Schumacher, in coabitazione con lo stesso Hamilton, resta imbattuto. Quello che non è riuscita a fare la Ferrari nel 2017 e nel 2018 con Vettel, è riuscito alla Red Bull-Honda con Verstappen. Una stagione palpitante, calda, che sull'arco di 22 gare è riuscita a farci quasi dimenticare l'incessante ed asfissiante dominio Mercedes in auge dal 2014. Adesso la massima Formula vede alle porte una rivoluzione tecnica non di poco conto. Nuove vesti aerodinamiche, nuove gomme con cerchi da 18 pollici e chissà quali gerarchie ci attendono. Ora godetevi le feste natalizie e ricaricate le batterie: potremmo assistere ad un 2022 assai elettrizzante!