Continua la mobilitazione di Confartigianato contro alcune norme della riforma Rc auto. Il 15 gennaio manifestazione nazionale a piazza Montecitorio, una delegazione anche da Parma -
Parma, 14 gennaio 2014 -
Entrano nel vivo in tutta Italia le iniziative organizzate dai Carrozzieri di Confartigianato, assieme a Cna e Casartigiani - che rappresentano 14.000 carrozzerie delle 17.000 operanti sul mercato - contro alcune norme della riforma dell'Rc auto, contenute nel decreto 'Destinazione Italia' entrato in vigore lo scorso 24 dicembre.
I carrozzieri contestano la misura che rende nei fatti obbligatoria la "forma specifica" nel risarcimento dei danni ai veicoli incidentati. In pratica, le nuove norme impongono di far riparare il veicolo incidentato esclusivamente dalle officine di carrozzeria convenzionate con le assicurazioni e pagate direttamente da queste ultime. In questo modo – sostengono i carrozzieri di Confartigianato, Cna, Casartigiani - si rischia di far chiudere migliaia di carrozzerie indipendenti con 60.000 addetti, che non operano in convenzione con le assicurazioni. In sostanza, s'impedirebbe ai cittadini di esercitare la libera scelta di essere risarciti in denaro e di farsi riparare l'auto dall'officina di fiducia.
Mercoledì 15 gennaio, i Carrozzieri di Confartigianato, assieme a quelli di Cna e Casartigiani, hanno organizzato una manifestazione nazionale, che si svolgerà a Roma, al Centro Congressi Capranichetta, piazza Montecitorio 131, alle 11, nel corso della quale verranno presentate le proposte di modifica alla riforma dell'Rc auto. Prenderà parte alla manifestazione anche una delegazione da Parma e, per chi non riuscirà a partecipare Confartigianato Imprese Apla trasmetterà in streaming, nella sede dell'associazione, tutta la giornata.
«Liberalizzare – spiega Antonio Malpeli presidente dei carrozzieri di Confartigianato Imprese Apla Parma- significa ampliare l'offerta, mentre il provvedimento varato dal Governo metterebbe fuori gioco molte migliaia di carrozzerie che hanno individuato nella propria indipendenza imprenditoriale la scelta strategica di mercato. Inoltre, la norma crea un grave e palese conflitto d'interesse in cui ricadono le assicurazioni che, per legge, sono obbligate a risarcire il danno e non a occuparsi direttamente della riparazione».
(Fonte: ufficio stampa Apla Confartigianato)