FIPE: bisogna dare maggiore impulso alla formazione professionale.
- Rimini gennaio /2014 -
Pasticceri e gelatieri come i pizzaioli: non si trova personale preparato ed esperto. Gli imprenditori di queste tipologie di pubblico esercizio rientrano nel 47% dei datori di lavoro italiani le cui aziende sono danneggiate, secondo il recente rapporto McKinsey, dalla difficoltà a trovare i dipendenti qualificati.
Nel corso del 2013, il 13% delle assunzioni programmate non sono state effettuate e sono rimaste vacanti ben 600 posizioni per personale qualificato. Anzi, nel 2013 la carenza si è addirittura aggravata rispetto al 2012, passando dall’8,6 al 12,5%. I dati sul fabbisogno specifico del settore sono stati elaborati dal Centro Studi Fipe in occasione del Sigep 2014, il 35° Salone Internazionale Gelateria, Pasticceria e Panificazione Artigianali in calendario da oggi a Rimini contestualmente a RHEX RISTORAZIONE - Rimini Horeca Expo.
«Avevamo già lanciato l’allarme per i pizzaioli qualificati – commenta Lino Stoppani, presidente Fipe-Confcommercio – e ci ritroviamo adesso a rilanciare lo stesso concetto anche per i pasticceri e i gelatieri. Il mancato incontro fra domanda e offerta di lavoro è uno dei problemi alla base della disoccupazione italiana e persino europea. Sarebbe necessario dare più importanza alla formazione professionale, con il rafforzamento della formula dell’alternanza scuola-lavoro, e semplificare le procedure per le assunzioni, soprattutto per i giovani potenziando l’apprendistato».
(Foto Sigep)