Mercoledì, 29 Gennaio 2014 16:24

I carrozzieri emiliani hanno protestato a Reggio Emilia

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I carrozzieri emiliani hanno protestato a Reggio Emilia by wikipedia.org

Malpeli: «La mobilitazione continuerà fino a quando non otterremo quanto richiesto» -

Parma, 29 gennaio 2014 -

Grande partecipazione, lunedì scorso 27 gennaio, a Reggio Emilia per la manifestazione dei carrozzieri dell'Emilia indetta dalle Associazioni dell'artigianato. L'attenzione e la presenza dei carrozzieri sono stati ulteriori segnali del disagio che sta attraversando tutto il settore. La preoccupazione nasce con il decreto legge 'Destinazione Italia' (145/13) all'interno del quale ci sono alcuni articoli che, in materia di RC Auto, impongono di far riparare il veicolo incidentato esclusivamente dalle carrozzerie convenzionate con le assicurazioni e pagate direttamente da queste ultime.

Ai lavori ha partecipato il presidente regionale dei Carrozzieri di Confartigianato, Antonio Malpeli che ha ripercorso l'azione che l'Associazione nazionale Carrozzieri Confartigianato ha portato avanti per la cancellazione o la modifica, in sede di conversione, del decreto legge.

«In primo luogo la manifestazione nazionale a Roma il 15 gennaio, ha visto la partecipazione di più di quaranta parlamentari – ha spiegato Malpeli. In molti sono intervenuti parlando anche a nome dei propri Gruppi e tutti hanno espresso condivisione nei confronti delle nostre tesi. Una delegazione di rappresentanti della categoria è stata ricevuta al Ministero dello Sviluppo Economico, dal sottosegretario, Simona Vicari, la quale ha dichiarato la disponibilità del Governo a recepire buona parte delle nostre osservazioni. Questa è ovviamente un'apertura molto importante nel caso in cui il Governo dovesse decidere di porre la fiducia sul dl 145/13, considerati i tempi stretti per la conversione. Le proposte di emendamenti nei testi approvati dell'Assemblea dei Carrozzieri sono stati, inoltre, veicolati da Rete Imprese Italia e, direttamente, anche da Confartigianato».

Malpeli ha poi informato i presenti del fatto che la Commissione Giustizia della Camera ha approvato un parere che, anche se non vincolante, va nella direzione auspicata dalla categoria. Concludendo il suo intervento, il presidente ha ribadito che la mobilitazione generale continuerà durante tutto l'iter di conversione del decreto.

Dal dibattito, al quale sono intervenuti anche avvocati esperti in materia, è emerso chiaramente che anche i cittadini non avranno più il diritto di libera scelta perché le riparazioni saranno vincolate alle indicazioni delle compagnie assicurative.

(Fonte: ufficio stampa Confartigianato Parma)

 

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