CNA Fita lancia un nuovo servizio di consulenza per recuperare competitività nelle imprese manifatturiere migliorando la gestione dei trasporti. Il progetto, cofinanziato dalla Regione Emilia Romagna, è finalizzato a promuovere forme di aggregazione tra imprese interessate a soluzioni per il miglioramento della gestione dei trasporti e della logistica.

Parma, 3 luglio 2014 -

Si è concluso "LOG in PROGRESS", un progetto di CNA Emilia Romagna co-finanziato dalla Regione Emilia-Romagna che punta ad aumentare la competitività delle imprese artigiane migliorando i processi di gestione della logistica e del trasporto merci. Riqualificazione sviluppo e riorganizzazione sono le parole chiave per spingere le imprese della manifattura fuori dalla crisi e ritrovare parte della competitività perduta anche a partire da una migliore gestione dei processi di trasporto. La CNA dell'Emilia Romagna in collaborazione con la Fondazione ITL ha presentato ieri sera, insieme alle Imprese coinvolte, le risultanze finali del progetto cofinanziato dalla Regione Emilia Romagna finalizzato a promuovere forme di aggregazione tra imprese interessate a soluzioni per il miglioramento della gestione dei trasporti e della logistica.

"Il sistema delle attività industriali e commerciali dell'Emilia Romagna- ha rilevato l'ing. Andrea Bardi, direttore dell'Istituto Trasporti e Logistica - genera un valore complessivo del trasporto e della logistica che si attesta attorno ai 12 miliardi l'anno. Tuttavia solo una percentuale attorno al 40% del valore totale è gestito da trasportatori professionali e la parte prevalente è gestita in-house, direttamente dalle imprese di produzione e servizio con scarsa consapevolezza dei processi e modesto orientamento al loro miglioramento. Per questo abbiamo ritenuto importante partire da un'indagine con azioni rivolte inizialmente al lato 'domanda di servizi' per giungere successivamente al versante della strutturazione dell' 'offerta dei servizi di trasporto e logistica'."

Il Progetto ha messo in luce che esistono importanti spazi di miglioramento con positive ricadute sulla competitività del sistema: migliore utilizzo delle infrastrutture, aumento della competitività delle filiere interessate, contenimento dello sprawl logistico costituito da piccole piattaforme, riduzione del tasso di congestione. Dall'indagine è emerso che chi utilizza un trasporto conto terzi ha un costo a Km di 0,83 € mentre chi utilizza un mezzo di trasporto proprio, finisce col pagare molto più del doppio, ovvero 1,98 € a Km.

"Il progetto ha visto l'iniziale coinvolgimento di circa 200 imprese su tutto il territorio regionale dell'Emilia Romagna, delle filiere dell'alimentare, della moda e della meccanica/macchine, oltre che del trasporto merci. A queste – sottolinea Isabella Angiuli – responsabile CNA Alimentare Emilia Romagna - è stato sottoposto un questionario di diagnosi delle criticità della gestione del trasporto merci. Successivamente, si è inteso dimostrare che l'aggregazione della domanda di trasporto e la realizzazione di reti e aggregazioni da parte del sistema manifatturiero, può comportare un indubbio risparmio nei costi del trasporto".
Nella fase finale del progetto, dunque l'attività pilota di orientamento e consulenza di CNA e ITL è servita a definire azioni di miglioramento e si è concentrata su un gruppo di aziende della produzione collocate su un'area del ferrarese, decentrata rispetto alle principale vie di comunicazione.

"Sono emerse ipotesi di lavoro che vanno dallo start-up di impresa a forme di aggregazione, per giungere poi alla replicabilità del modello - ha sottolineato Elmo Giovannini – responsabile CNA Fita Regionale - Il risultato più apprezzabile di Log In Progress è infatti costituito dalla disponibilità di un modello estendibile e riproponibile da una specifica area territoriale come quella della meccanica ferrarese a tutte le aree produttive della Regione, specie quelle debolmente connesse con l'Emilia centrale o con i principali assi di comunicazione viaria, come le aree produttive ubicate in zone collinari/appenniniche. "

Alla presentazione del progetto è intervenuto il dott. Francesco Cossentino dell'Assessorato Attività Produttive, Commercio, Turismo della Regione Emilia-Romagna, affermando che si tratta di un progetto pilota che può e deve essere replicato e diffuso su tutto il territorio regionale per la qualificazione del sistema manifatturiero e contestualmente per la gestione dell'impatto ambientale.

(Fonte: Ufficio stampa CNA Emilia Romagna)

E' un vero e proprio viaggio all'interno di tutte le agevolazioni previste per le start up innovative quello che la Camera di Commercio di Reggio Emilia ha messo in programma per venerdì 4 luglio nella sala convegni di Piazza della Vittoria, 3.

Reggio Emilia, 2 luglio 2014 -

Grazie ad esperti del Ministero dello Sviluppo Economico, di Unioncamere nazionale, di Aster (Agenzia regionale per lo sviluppo tecnologico), Reggio Emilia Innovazione, saranno infatti approfondite le diverse novità in materia di incentivi fiscali per gli investimenti in start up innovative, di accesso al Fondo Garanzia e di credito d'imposta per l'assunzione di personale altamente qualificato, e le altre agevolazioni introdotte a livello nazionale.
Il seminario camerale è rivolto ad imprenditori, ad aspiranti imprenditori, nonché a quelle figure (commercialisti e consulenti aziendali, in primo luogo) che possono affiancare le imprese intenzionate a cogliere le nuove opportunità previste dalla legge 221/2012.
Al seminario, che inizierà alle 9,30, interverranno Enrico Martini della Segreteria Tecnica del Ministro dello Sviluppo Economico, che illustrerà lo stato d'attuazione della normativa e le nuove misure a sostegno delle start up innovative, Marco Conte, vicesegretario di Unioncamere, Ledi Halilaj di Aster e Eliana Porreca di Reggio Emilia Innovazione.

(Fonte: Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)

Mercoledì 02 luglio (ore 21.00) presso la sede Provinciale CNA un seminario in cui saranno trattati i temi della consulenza finanziaria, del rating e del Fondo Centrale di Garanzia -

Modena, 1 luglio 2014 -

Riuscire a relazionarsi e ad avere gli strumenti corretti per catturare l'attenzione degli istituti di credito non è sempre così facile, soprattutto in un mondo come quello di oggi. La crisi degli ultimi anni ha creato una situazione paradossale che vede, da una parte, la crescita di esigenze lavorative nuove e più complesse e, dall'altra, la vulnerabilità di alcune aziende nello svolgimento della propria funzione, contraddistinte semplicemente da una mancata abitudine a interagire con le banche e con il loro "linguaggio". Proprio per queste imprese manifatturiere, dove la quotidianità del "fare" vince sulla gestione finanziaria dell'azienda, CNA ha pensato a un seminario che si terrà mercoledì 2 luglio alle ore 21.00 presso la sede della CNA Provinciale in via Malavolti 27, Modena. Nel corso del seminario saranno trattati i temi della consulenza finanziaria, del rating e del Fondo Centrale di Garanzia. Relatori della serata Giorgio Carretti, Presidente Industria Italia CNA, Nicola Tarini, Direttore Serfina e Fabio Casalin, consulente di Direzione CNA Consulenza.
L'obiettivo di CNA è fornire una semplice ma efficace presentazione delle conoscenze necessarie a rapportarsi con consapevolezza agli istituti di credito e a vari intermediari finanziari.
Per informazioni sul seminario tel. 059.418502, oppure Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

(Fonte: L'Ufficio Stampa CNA MO)

Martedì, 01 Luglio 2014 09:21

Canone Speciale Rai per le imprese

Si paga il canone per le apparecchiature munite di sintonizzatore per la ricezione del segnale (terrestre o satellitare) di radiodiffusione dall'antenna radiotelevisiva. Tutte le apparecchiature come personal computer, notebook o tablet che consentono la visione di programmi radiotelevisivi via Internet, e non attraverso la ricezione del segnale terrestre o satellitare, sono escluse dal pagamento del canone. 

Reggio Emilia, 1 luglio 2014 -

In questi giorni stanno pervenendo alle imprese migliaia di lettere della RAI con allegato bollettino precompilato per il pagamento del canone speciale per la ricezione fuori dall'ambito familiare delle trasmissioni radiotelevisive. Si sta riproponendo quanto avvenuto nel 2012, quando a seguito di una dura posizione presa da Rete Imprese Italia, CNA in primis, il Ministero dello Sviluppo Economico è intervenuto con una nota che escludeva dall'obbligo di pagamento tutti gli strumenti (PC, apparecchi di videosorveglianza, monitor, smartphone, tablet...) privi di sintonizzatore per le trasmissioni radiotelevisive.

Cos'è il Canone Speciale - Devono pagare il canone speciale coloro che detengono uno o più apparecchi idonei o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radio televisive in esercizi pubblici, in locali aperti al pubblico o comunque fuori dell'ambito familiare, o che li impiegano a scopo di lucro diretto o indiretto. R.D.L.21/02/1938 n.246 e D.L.Lt.21/12/1944 n.458 

Validità del canone - Il Canone speciale ha validità limitata all'indirizzo per cui è stipulato, indicato nel libretto di iscrizione; pertanto, chi detenga più apparecchi idonei o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radio televisive in sedi diverse dovrà stipulare un canone per ciascuna di esse (è il caso, ad esempio, delle catene alberghiere, o delle filiali di banca).R.D.L.21/02/1938 n.246

Il Canone speciale è strettamente personale - in caso di cessione degli apparecchi o di cessione o cessazione dell'attività, deve essere data disdetta del canone alla RAI.

In sintesi, debbono ritenersi assoggettabili a canone tutte le apparecchiature munite di sintonizzatore per la ricezione del segnale (terrestre o satellitare) di radiodiffusione dall'antenna radiotelevisiva. Ad esempio i personal computer, anche collegati in rete, se consentono l'ascolto e/o la visione dei programmi radiotelevisivi via Internet e non attraverso la ricezione del segnale terrestre o satellitare, non sono assoggettabili a canone. Quindi tutte le apparecchiature come personal computer, notebook o tablet che consentono la visione di programmi radiotelevisivi via Internet, sono escluse dal pagamento del canone.
Invece, un apparecchio originariamente munito di sintonizzatore -come tipicamente un televisore- rimane soggetto a canone anche se successivamente privato del sintonizzatore stesso, ad esempio perché lo si intende utilizzare solo per la visione di DVD.

CNA vuole rassicurare gli imprenditori chiarendo che nulla è cambiato rispetto a due anni fa e che il canone va pagato solo per chi si trova in possesso di apparecchi atti o adattabili per la ricezione dei canali televisivi. "Vale la pena specificare - afferma Nunzio Dallari, Presidente provinciale CNA - che un apparecchio si intende "atto" a ricevere le radioaudizioni se e solo se include nativamente gli stadi di un radioricevitore completo; sintonizzatore radio, decodificatore e trasduttori audio/video per i servizi televisivi, solo audio per i servizi radiofonici. Un apparecchio è "adattabile" invece se e solo se include almeno uno stadio sintonizzatore radio ma è privo del decodificatore o dei trasduttori, o di entrambi i dispositivi, che, collegati esternamente al detto apparecchio, realizzerebbero un radioricevitore completo". 

Ne deriva che un apparecchio privo di sintonizzatori radio operanti nelle bande destinate al servizio di radiodiffusione non è ritenuto né atto né adattabile e per esso non va pagato alcun canone TV. "Consigliamo alle imprese – conclude Dallari - di verificare a quale tipologia appartengono gli apparecchi detenuti nell'ambito aziendale: se sono atti o adattabili il pagamento del canone speciale RAI sarà dovuto e del numero del relativo abbonamento dovrà essere data evidenza nella prossima dichiarazione dei redditi. In caso diverso, non dovrà darsi seguito ad alcun pagamento. Nel frattempo, la CNA Nazionale ha chiesto al Governo il blocco dell'invio dei bollettini alle imprese".

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

Un momento di informale e libera conversazione sul tema del coworking, appuntamento mercoledì 2 luglio alle ore 18.00 in CNA -

Parma, 30 giugno 2014 -

Il Gruppo CNA Giovani Imprenditori di Parma, organizza, grazie al prezioso sostegno della Banca Popolare di Lodi – Gruppo Banco Popolare, un incontro che avrà come tema protagonista il coworking. Ospiti dell'evento saranno Riccardo Valentino, autore di "Coworking Progress. Il Futuro è arrivato" e Ivana Pais, Sociologa e Docente Ricercatrice della Facoltà di Economia dell'Università Cattolica di Milano.

"Coworking" è condivisione, apertura, scambio, nascita di relazioni, una vera e propria creazione di valore. Il mondo del lavoro è cambiato e continua a farlo giorno dopo giorno verso il futuro con una nuova organizzazione e un nuovo approccio alla realtà lavorativa ed economica. 

La ricerca del ritorno al passato e a vecchi schemi non è più possibile, la strada da percorrere è invece quella dell'innovazione mentale e della co-creazione di nuovi percorsi. 

(Fonte: ufficio stampa CNA Parma)

Premiata al meeting dell'Area Centro Nord di Poste Italiane Martina Segalini, dell'ufficio postale di San Nicolo' a Trebbia -

Piacenza, 30 giugno 2014 -

Serietà, competenza, credibilità e responsabilità come qualità professionali per porsi in maniera vincente all'interno del mercato dei prodotti finanziari.
Al meeting dell'Area Centro Nord (Emilia Romagna e Marche) di Poste Italiane dedicato agli specialisti commerciali, a salire sul gradino più alto durante la premiazione, è stata fra gli altri Martina Segalini, dell'ufficio postale di San Nicolo' a Trebbia, per la sua capacità di capire i bisogni della clientela proponendo le soluzioni più adatte alle diverse necessità, ispirandosi all'etica, alla competenza professionale e al rispetto della persona.
Proprio questi aspetti sono stati gli argomenti centrali della convention territoriale che ha rappresentato un importante momento di aggregazione e di confronto sulla vasta gamma di prodotti e servizi offerti quotidianamente da Poste Italiane: Poste Vita e Poste Assicura, conti correnti, PosteMobile, libretti postali.

(Fonte: ufficio stampa Poste Italiane)

Giovedì 3 Luglio un corso di una giornata per scoprire le soluzioni organizzative più adatte per gestire la presenza della propria azienda all'estero -

Modena, 30 giugno 2014 -

Se l'obiettivo di una azienda italiana è quello di presidiare il mercato estero, è fondamentale avere chiaro che l'attuale globalizzazione e l'alta competitività del mercato impongono la scelta di un approccio moderno che necessita di flessibilità e soprattutto di una gestione attenta delle risorse economiche. Partendo dal presupposto che l'uso di mandatari di agenzia a presidiare il nuovo posto di lavoro ormai è stato scavalcato da modelli organizzativi che prevedono la presenza fisica di personale all'estero alle dirette dipendenze della casa madre, per aiutare gli imprenditori ad avere un quadro pratico e operativo CNA ha deciso di organizzare un corso che si terrà in una sola giornata, quella di giovedì 3 luglio (dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00) presso la sede della CNA Provinciale, in via Malavolti 27 a Modena. L'obiettivo è analizzare nel dettaglio la creazione di un ufficio di rappresentanza, i limiti della stabile organizzazione, la tassazione estera, l'invio del personale all'estero e il service. Il relatore del corso Alessandro Arletti, dello Studio Arletti & Partners, si soffermerà ad esaminare anche le problematiche di carattere giuridico, fiscale e contributivo relative allo spostamento di personale dipendente, dell'applicazione delle convenzioni fiscali internazionali e dei principi OCSE. Il corso è rivolto a responsabili della gestione delle risorse umane all'estero, responsabili amministrativi e finanziari e amministratori di aziende di ogni dimensione, visto che a fare la differenza, in questo caso, non è il numero di dipendenti ma la vocazione all'export.
Il costo del corso, sulla base del raggiungimento di un numero minimo di partecipanti, è di 100 Euro + Iva per imprese associate CNA e 120 Euro + Iva per non associati CNA. Per informazioni è possibile contattare Rosita Lamacchia 059/418531, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

(Fonte: L'Ufficio Stampa CNA MO)

H&M, la famosissima multinazionale svedese simbolo della moda low cost, tra pochi mesi aprirà un punto vendita nel centro storico di Reggio Emilia. Luca Tamagnini, presidente della Federazione Moda Italia di Confcommercio Reggio Emilia, evidenzia in una nota stampa, opportunità e rischi da prendere in considerazione perchè questa novità diventi un'occasione per contribuire a dare slancio all'Esagono -

Reggio Emilia, 24 giugno 2014 -

"Come già noto, ad ottobre approderà nella nostra città, in centro storico, più specificatamente nel restaurato Palazzo Busetti (ex sede INPS), la famosissima multinazionale svedese H&M, per la gioia delle teenager reggiane e non solo.
H&M, per chi non la conoscesse, è una multinazionale del comparto moda con sedi in tutto il mondo ed è uno dei marchi più influenti del lifestyle adolescenziale globale. Vende prodotti di confezione estera e si inserisce in una fascia di prezzo molto bassa.
Proprio su questo mi piacerebbe soffermarmi. Vogliamo che i nostri ragazzi crescano succubi della globalizzazione, incapaci di cogliere l'importanza della provenienza dei prodotti, della loro qualità e storia, e che per loro contino solo prezzo e attrattiva del prodotto? Come associazione e come Federazione Moda Italia è nostro compito rendere i consumatori consapevoli del fatto che spendere poco non vuol dire spendere bene. Spesso, troppo spesso, una spesa minima è sinonimo di prodotti di bassa qualità e di facile deteriorabilità. Non per forza bisogna avere venti t-shirt di colori differenti da 9,99€, ne bastano dieci da 20,00€ o perfino cinque da 40,00€.
Ben vengano i colossi della moda nel nostro centro storico. Noi piccoli commercianti non dobbiamo perdere l'occasione di avere più utenza nell'Esagono. Sta poi a noi, col nostro savoir-faire, la nostra preparazione e soprattutto coi nostri prodotti, convincere i clienti a scegliere noi invece di altri.
L'ultimo punto è una domanda che rivolgo alla nuova Amministrazione comunale. Come si intende affrontare al meglio questa nuova opportunità per dare slancio al nostro centro storico? Quali sono gli interventi per accogliere al meglio le migliaia di persone che raggiungeranno l'Esagono dalla città e dalla provincia? Come presidente di categoria mi rendo disponibile per un confronto sul tema, sperando che questa proposta non rimanga inascoltata."

(Fonte: Confcommercio Reggio Emilia)

 

 

Ricerca e innovazione: con Spinner 149 aziende, 2000 nuovi occupati e oltre 500 mila persone coinvolte. L'assessore Patrizio Bianchi: "Con Spinner abbiamo creato un collegamento tra conoscenza e sviluppo del territorio" -

Parma, 20 giugno 2014 -

Imprese innovative, startup, spinoff, ricerca, sviluppo e soprattutto nuovi occupati: sono queste le parole chiave emerse dal racconto dell'esperienza Spinner, il Programma regionale di interventi per la qualificazione delle persone nel settore della ricerca e della innovazione tecnologica cofinanziato dal Fondo sociale europeo. Oltre 13 anni di lavoro che hanno permesso in Emilia-Romagna di investire nella crescita del territorio e far nascere 149 nuove aziende delle quali 115 ancora attive, con un tasso di sopravvivenza pari al 77% e un fatturato medio in crescita costante. Tra queste anche 60 spinoff accademici, risultati che rendono la Sovvenzione Spinner best practice delle politiche per gli spin off in ambito universitario. I traguardi di Spinner sono stati presentati ieri in Regione al convegno Work Maker.

"Durante la sua attività, Spinner è stato capace di creare un collegamento tra conoscenza e sviluppo del territorio - ha detto l'assessore regionale alla Ricerca e Università Patrizio Bianchi - Continueremo ad investire per creare nuova occupazione e occasioni di autoimprenditorialità, coinvolgendo le scuole medie superiori, rivolgendoci non solo alla ricerca ma anche alla creatività e pensando un programma rivolto non soltanto ai giovani".
"Spinner è stata un'esperienza di lungo periodo - ha detto Paolo Bonaretti, presidente del Consorzio Spinner - con cui si è trasferita l'alta specializzazione di laureati e dottorandi alle imprese che volevano innovarsi, creando le condizioni per un ambiente stimolante che tutela e valorizza i talenti e permette lo sviluppo tecnologico ed economico del territorio".

Nelle azioni di trasferimento tecnologico degli 869 nuovi posti di lavoro creati, circa il 60% coinvolge le imprese ospitanti o l'ambito della ricerca per un legame stretto con l'università. Investire sul capitale umano, premiare l'istruzione e supportare l'innovazione delle imprese sono stati i pilastri delle azioni Spinner che hanno messo al primo posto le persone. Più di 500 mila persone che hanno potuto usufruire di questo percorso, avviato nel 2001, che ha dato ai giovani laureati e laureandi un incentivo alla creatività e al mettersi in gioco.

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

Allarme lanciato dal sindacato dei lavoratori agroindustriali Fai-Cisl di Modena per le forti ripercussioni negative sulla richiesta di manodopera sia nelle aziende agricole che nelle cooperative di trasformazione causate a causa delle recenti calamità naturali -

Modena, 19 giugno 2014 -

A causa delle recenti calamità naturali ci saranno forti ripercussioni negative sulla richiesta di manodopera sia nelle aziende agricole che nelle cooperative di trasformazione. L'allarme è lanciato dal sindacato dei lavoratori agroindustriali Fai-Cisl di Modena, che stima nel 2014 una perdita tra le 30 e 40 mila giornate di lavoro, con possibili ripercussioni anche nel 2015. «Nei Comuni più colpiti dagli ultimi eventi (Bastiglia, Bomporto, Nonantola e Soliera) gli operai agricoli a tempo determinato hanno lavorato negli ultimi tre anni in media quasi 78 mila giornate l'anno – spiega Pier Secondo Mediani, reggente della Fai-Cisl - Dunque quest'anno rischiamo di perdere la metà delle giornate di lavoro e ci sono timori anche per il prossimo anno. Il Comune con le maggiori difficoltà lavorative potrebbe essere Bomporto, dove ha sede una grossa cooperativa ortofrutticola di conservazione e commercializzazione che già nel 2013 ha subito una riduzione di 8 mila giornate rispetto all'anno precedente. Preoccupa meno il caso dei dipendenti fissi, il cui dato medio è di circa 12 mila giornate lavorative annue; essi dovrebbero risentire della calamità in misura inferiore rispetto agli stagionali». Ricordiamo che gli operai fissi sono quelli assunti con contratto a tempo indeterminato, mentre gli stagionali lavorano al massimo 150 giorni l'anno. Nelle cooperative ortofrutticole sono quelli che lavorano durante il periodo della raccolta frutta e, nelle cantine, durante la vendemmia. Con la tromba d'aria e la grandinata del 30 aprile si è allargata l'area già colpita dal terremoto e dall'alluvione. Sono quasi 13 mila gli ettari coinvolti. Nella zona del Sorbara i danni alle colture vanno da un minimo del 30 per cento fino al 100 per cento della produzione 2014. «Le coltivazioni più colpite sono pere e uva, non solo la frutta ma anche le piante, quindi con danni probabili anche alla produzione del prossimo anno – afferma Valeria Camurri, direttore della Copagri (Confederazione produttori agricoli) di Modena - Questo causerà alle imprese perdite di quote di mercato perché, quando manca il prodotto, grossisti e commercianti lo reperiscono su altri mercati. Per quanto riguarda i risarcimenti, meglio abbandonare la richiesta della no tax area, che non è stata concessa nemmeno per il terremoto. Abbiamo già provveduto a consegnare ai parlamentari modenesi un emendamento da inserire nel "decreto Modena", pubblicato a metà maggio in Gazzetta Ufficiale, con il quale chiediamo di lasciare aperta la valutazione dei danni da alluvione, risarcibili con il decreto, in modo da poter indennizzare con le risorse disponibili anche il mancato reddito causato dall'evento del 30 aprile per il quale, vista la sua eccezionalità e le distruzioni causate, chiediamo lo stato di emergenza». La Copagri ricorda che per le strutture danneggiate dal tornado, così come per la tromba d'aria del 3 maggio 2013, si aprirà una misura (la 126) sul Piano regionale di sviluppo rurale che liquida l'80 per cento delle spese di ricostruzione; sono comprese strutture, macchine e attrezzature, scorte vive e scorte morte eventualmente danneggiate. «Stiamo chiedendo alle nostre strutture nazionali maggiore attenzione e risorse sul "caso Modena", il cui territorio è stato colpito nel 2012 dal terremoto e dalla siccità, nel 2013 dalla tromba d'aria e dalle piogge persistenti, nel 2014 dall'alluvione, dall'eccezionale grandinata del 30 aprile, nonché dal tornado dello stesso giorno. Questo – continua Camurri - sapendo che siamo in "concorrenza" con i disastri ambientali accaduti in Veneto, Calabria, Sardegna e Marche. Urgono provvedimenti per far fronte all'emergenza ambientale e al dissesto idrogeologico. La legge 102 sulle calamità, infatti, non concedendo né contributi a fondo perduto né mutui a tasso agevolato per le aziende che hanno subito danni per le colture assicurabili, non è di fatto una fonte alla quale attingere. Questo nonostante la grandinata del 30 aprile abbia divelto reti antigrandine e danneggiato la produzione sottorete che non viene ovviamente assicurata proprio perché le reti – conclude il direttore della Copagri di Modena - dovrebbero essere sufficientemente protettive».

(Fonte: ufficio stampa Cisl Modena)

Proseguono anche negli stabilimenti modenesi della Case New Holland Italia il blocco degli straordinari e di tutte le forme di flessibilità proclamato l'altro giorno dai sindacati Fim-Cisl, Uilm-Uil, Fismic, Uglm-Ugl e Aqcf per protestare contro la rottura della trattativa per il ccsl (contratto collettivo specifico di lavoro) del gruppo Fiat Chrysler Automobiles.

Modena, 18 giugno 2014 -

«Nell'ultimo incontro sindacati-azienda non è stato possibile trovare un accordo sull'una tantum per il 2014. A fronte dei 390 euro richiesti da noi, – spiega il segretario provinciale della Fim Claudio Mattiello, che fa parte della delegazione trattante - FCA ne ha offerti 250, cioè un terzo in meno. Se l'azienda ha la volontà di proseguire la discussione, deve essere disponibile ad accettare una mediazione che tenga conto delle esigenze di entrambi, avvicinando le distanze sugli aspetti economici e normativi ancora aperti».

I sindacati presenti al tavolo (Fiom non partecipa) sono convinti di aver messo in campo proposte responsabili che tengono conto di un corretto equilibrio tra azienda e lavoratori. Mattiello fa capire che se queste proposte non fossero recepite, si finirebbe con il mettere in discussione le relazioni sindacali in tutti gli stabilimenti FCA; a quel punto si potrebbe arrivare anche una protesta più ampia, come lo sciopero in tutto il gruppo. «Per questo motivo ci auguriamo che FCA rifletta sulle possibili mediazioni e ci convochi entro questa settimana, evitando così – conclude il segretario provinciale della Fim-Cisl - il protrarsi di una situazione di conflitto per ora solo agli inizi».

(Fonte: ufficio stampa Federazione Italiana Metalmeccanici)

Luca Tamagnini eletto vice presidente regionale della categoria affiancherà il neo presidente Marco Cremonini, di Bologna, e l'altro vice presidente, Giammaria Zanzini, di Rimini. Tra le problematiche che ha dichiarato di affrontare, la necessità di avviare un confronto con l'Agenzia delle Entrate e con il mondo del credito -

Reggio Emilia, 16 giugno 2014 -

Nel corso della riunione, giovedì 12 giugno, del Comitato Regionale di Federazione Moda Italia Confcommercio Emilia Romagna, Luca Tamagnini è stato eletto vice presidente regionale della categoria. Affiancherà il neo presidente Marco Cremonini, di Bologna, e l'altro vice presidente, Giammaria Zanzini, di Rimini. Luca Tamagnini, titolare di due negozi di calzature, uno a Reggio Emilia e uno a Riccione, è presidente di Federazione Moda Italia Reggio Emilia. «Insieme al presidente Cremonini, che è anche consigliere nazionale, e al vice presidente Zanzini –spiega Luca Tamagnini- faremo squadra e porteremo le nostre battaglie a un livello superiore, quello regionale, per una categoria che aveva forte bisogno di attività sindacale». «Nel nostro programma di lavoro –continua Luca Tamagnini- abbiamo definito quattro priorità. Proseguire l'impegno per trovare soluzioni condivise all'interno della categoria, rispetto alle problematiche di maggiore interesse per il settore, a partire dai saldi e dagli orari di apertura dei negozi. Particolare attenzione sarà quindi rivolta alla necessità di avviare un confronto con l'Agenzia delle Entrate e con il mondo del credito, tutto questo alla luce di un momento di grave difficoltà del settore. Ottenere poi una regolamentazione regionale degli outlet. Definire, infine, un decalogo sul rapporto tra negozi di moda e fornitori per riequilibrare una relazione a tal punto sbilanciata a favore di questi ultimi da mettere spesso in crisi le attività di vendita al dettaglio».

(Fonte: Ufficio Stampa Confcommercio Reggio Emilia)



Giovedì 19 giugno Unimore ospita l'evento promosso da CNA Reggio Emilia e GT Idea sull'importanza della comunicazione online -

Reggio Emilia, 16 giugno 2014 -

Giovedì 19 giugno dalle 14.30 alle 19 presso l'Aula Magna dell'Università di Modena e Reggio, in Via Allegri, 9 arriva il GT Study Day. L'evento, organizzato da CNA Comunicazione e terziario avanzato in collaborazione con CNA Giovani Imprenditori e CNA Impresa Donna, e da GT Idea - società specializzata nelle strategie nelle attività di ricerca, formazione e consulenza nel settore del Web Marketing, ha lo scopo di capire e conoscere i cambiamenti legati al web per le PMI. I temi trattati nel corso della giornata riguarderanno in particolare search strategy, vetrine virtuali e promozione video. Cosmano Lombardo (direttore di GT Idea) e Giorgio Taverniti, CEO di GT Idea e fondatore della omonima Community online, la più grande d'Italia dedicata ai temi del Web Marketing, interverranno sul web marketing e la SEO (Search Engine Optimization), fondamentali per la promozione del proprio business a livello globale, e offriranno una panoramica sulla rivoluzione del Search Marketing, focalizzandosi sui cambiamenti derivanti dall'azione di Google. Seguiranno gli interventi di Luca Bove, esperto di marketing strategico e operativo, che approfondirà il tema della promozione del proprio prodotto/servizio attraverso le vetrine virtuali (marketplace) e Anna Covone, sulla promozione video attraverso Youtube. 

Giuliano Ferrari, Presidente provinciale CNA Comunicazione e Terziario Avanzato, spiega come: "Con questo importante evento, oltre ad aumentare le sinergie di azione tra le Unioni e i Raggruppamenti del sistema CNA, ci poniamo l'obiettivo di aumentare all'interno delle PMI la consapevolezza dell'importanza di investire sul canale Internet per sviluppare il business e accrescere la propria visibilità. Ciò significa definire obiettivi, pianificare azioni e strategie, monitorare i risultati con metodo e costanza". Dello stesso avviso Manuel Villa, Presidente provinciale CNA Giovani Imprenditori, che aggiunge: "Vorremmo diffondere una nuova cultura d'impresa secondo la quale diviene necessario, anche per le micro, piccole e medie imprese, affrontare un mercato difficile ed in continuo cambiamento utilizzando i canali web. Il marketing tradizionale non è più sufficiente, bisogna saper cogliere le relazioni tra web e marketing per analizzare il proprio target di riferimento, comunicando e vendendo il proprio prodotto a livello globale". Cosmano Lombardo, direttore di GT Idea: "Oggi non prendere in considerazione il Search Marketing nell'impostazione di un sistema di business equivale, nella maggior parte dei casi, a rimanere isolati dall'andamento del mercato e ancorati a modelli obsoleti. Esplorare il Search Marketing, approfondirlo e studiarne le strategie annesse e le implicazioni in ambito business è un'opera in cui ci siamo ambiziosamente lanciati insieme ai nostri Partner e agli altri operatori del settore. Speriamo che tale lavoro possa essere sostanzialmente utile a creare valore per coloro i quali azionano questa importante macro-leva del web marketing".

L'evento è gratuito ma l'iscrizione è obbligatoria tramite adesione online sul sito www.cnare.it. Segreteria organizzativa: Fosca Bonaretti, Tel. 0522-356350, Fax 0522-356351, e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

Saranno attribuiti a 10 imprenditori di Parma che con la loro attività hanno dato lustro al territorio. La cerimonia avrà la forma di un talk show condotto dal giornalista Andrea Gavazzoli e vedrà giovani studenti di Parma in dialogo con i premiati.

Parma, 13 giugno 2014 -

Fare impresa, creare valore. E' da questo semplice quanto fondamentale assunto che si è mossa la Camera di Commercio nell'individuare il personaggio di Parma che meriterà il premio "Aurea Parma", riconoscimento che l'ente camerale destina a chi ha portato in auge in Italia e nel mondo il nome di Parma e il suo territorio. Ad altri 9 imprenditori che si sono distinti nel creare valore per il parmense saranno consegnati i premi "Universitas Mercatorum Parmae".
La cerimonia di consegna si svolgerà in Camera di commercio giovedì prossimo dalle 16. L'evento avrà la forma di un talk show condotto dal giornalista Andrea Gavazzoli e, dopo l'introduzione di Andrea Zanlari, presidente della Camera di Commercio, vedrà giovani studenti degli istituti superiori di Parma in dialogo con i premiati, per creare un momento di scambio e confronto positivo tra le generazioni.
"Fare impresa ogni giorno significa far leva su valori positivi quali la responsabilità, la creatività e la preparazione. - sottolinea il presidente Zanlari - La Camera di commercio riconosce questi valori e premia la passione e l'impegno degli imprenditori che, con il proprio operato, ne hanno dato concreta testimonianza contribuendo allo sviluppo economico e sociale della nostra provincia. Sarà un momento di festa nel quale ci riconosceremo, una volta di più, come comunità viva e operosa, nonostante le difficoltà del tempo presente."
Il pomeriggio vedrà alcuni intermezzi musicali affidati alle Voci Bianche della Corale Verdi di Parma, dirette da Beniamina Carretta, nominata il 2 giugno Cavaliere della Repubblica Italiana per meriti artistici e sociali.

(Fonte: Ufficio stampa Camera di commercio)

 

Nel corso del Consiglio nazionale, Giovedì 12 giugno, il presidente Gardini lancerà il nuovo portale di Confcooperative, che in modo innovativo ed essenziale accompagnerà il navigatore, occasionale o abituale che sia, attraverso tutto ciò che occorre, dalle informazioni ai servizi -

Parma, 11 giugno 2014 -

Giovedì 12 giugno 2014 sarà una data che rimarrà, di certo nella storia, perché segnerà l'apertura dei mondali di calcio in Brasile. Per quel che ci riguarda, però, rimarrà anche negli annali di Confcooperative. Nel corso del Consiglio nazionale, il presidente Gardini lancerà il nuovo portale di Confcooperative che in modo innovativo ed essenziale accompagnerà il navigatore, occasionale o abituale che sia, attraverso tutto ciò che occorre, dalle informazioni ai servizi, tutto in pochi click. Importanti novità anche in casa Italia Cooperativa, il nostro house organ. Da settimanale online si trasforma in quotidiano online e raddoppia, perché diventa agenzia stampa. Innovazione fondamentale per "una comunicazione tempestivita e frizzante", come dice Gardini, delle nostre cooperative, del nostro sistema, dei nostri settori. Nel pomeriggio, ultimo, ma non meno importante appuntamento: alle 14.30 è la volta dell'internazionalizzazione sul web (programma allegato). Si perché Confcooperative dedica anche un portale all'internazionalizzazione. Una vera e propria bussola on line per le cooperative che volessero intraprendere politiche di internazionalizzazione e di export.

Era il 27 maggio 2004 quando andò on line il portale di Confcooperative così come lo vediamo oggi. Dopo 10anni e 16giorni di onorato servizio appende gli scarpini al chiodo. Da allora di strada ne abbiamo fatta, ma da veri cooperatori quali siamo non ci fermiamo su ciò che abbiamo fatto, ma fedeli alle nostre radici guardiamo avanti, con coraggio, per continuare a rispondere alle sfide dei tempi e alle esigenze dei territori e delle comunità, perché "i cooperatori – dice Gardini – con responsabilità si caricano sulle spalle pezzi di paese".

(Fonte: Confcooperative Parma)

 

Mercoledì 11 Giugno (ore 20.30) incontro di CNA Modena e Bologna presso la CNA Provinciale Modena -

Modena, 10 giugno 2014 -

È possibile sviluppare nuove tecnologie e nuovi prodotti, avendo alla base una collaborazione con i centri di ricerca e le università, magari per riuscire ad avviare il proprio business sui nuovi mercati internazionali? La risposta di CNA ai suoi imprenditori è sì. Questo, peraltro è l'obiettivo che si è dato Innovanet, un'iniziativa nata nel 2008 su spinta dell'Unione Produzione che oggi aggrega qualcosa come un centinaio di imprese operanti nei più diversi settori, dalle costruzioni al benessere, dal tessile-abbigliamento al terziario avanzato, dall'installazioni impianti sino al comparto manifatturiero in tutte le sue declinazioni.
Con il coordinamento dell'associazione, questo vero e proprio network coinvolge i propri membri lungo tre direttrici: un forte collegamento con il sistema pubblico della ricerca, una facilitazione nell'accesso alle risorse necessarie a svolgere attività d'innovazione (bandi nazionali e comunitari, oltre a convenzioni di vario genere) e un utilizzo efficace delle strutture che CNA già mette a disposizione su questi temi.
Da questa idea nasce l'iniziativa CNA MATCHING Modena-Bologna: un momento di confronto e di scambio delle buone prassi durante il quale gli imprenditori di Innovanet illustreranno le competenze e conoscenze sviluppate grazie a questo strumento di relazione. L'incontro si terrà DOMANI, mercoledì 11 giugno alle ore 20.30 presso la sala direzione di CNA Provinciale di Modena, in Via Malavolti 27 con l'obiettivo di allargare alle aziende modenesi questa esperienza di successo.
Prenderanno parte al confronto Lorenzina Falchieri (Presidente Unione Produzione Bologna e co-fondatrice Innovanet), Paolo Bertuzzi (vice presidente Unione Produzione Bologna e co-fondatore Innovanet) e Roberta Piccinini (vice presidente Cna Bologna e co-fondatrice Innovanet), oltre ad altri imprenditori di questo network.
L'iniziativa rientra nell'ambito delle sinergie attivate dalle due Associazioni provinciali di Bologna e Modena con l'obiettivo di consolidare le buone prassi e le soluzioni più efficaci in grado di offrire opportunità di sviluppo alle imprese di due territori sempre più interconnessi tra di loro.

(Fonte: L'Ufficio Stampa CNA MO)

Dopo il caso del fornaio abusivo l'Associazione di via Maiella invita a rivolgersi solo a professionisti e a segnalare casi di abusivismo. "Diffidate dagli abusivi e controllate le etichette. Ne va della vostra salute" -

Reggio Emilia, 10 giugno 2014 -

"Il recente caso del fornaio abusivo che vendeva pane fatto in casa in condizioni igienico-sanitarie precarie è un esempio allarmante del dilagare della piaga dell'abusivismo, un fenomeno in rapida ascesa soprattutto in tempo di crisi. Come CNA Reggio Emilia ha denunciato con il lancio della campagna di sensibilizzazione "Basta abusivi" è il momento di sensibilizzare i consumatori a diffidare di questi "imitatori" e rivolgersi solo a professionisti seri e qualificati: il pane comprato da un abusivo fa la differenza soprattutto perché si mette a rischio la salute del consumatore".

È il commento di Laisa Rinaldi, Presidente provinciale di CNA Alimentare, alla notizia dell'arresto del fornaio ambulante abusivo nei mercatini dell'ex Foro Boario apparsa su tutti i giornali la scorsa settimana.

"L'abusivismo è sempre un rischio per i consumatori, a maggior ragione quando si tratta di prodotti alimentari - spiega Marco Simonazzi, titolare del Forno Pasticceria Simonazzi di Castelnovo Né Monti e membro del direttivo CNA Alimentare – che devono sottostare a rigide normative di etichettatura, tracciabilità degli ingredienti e che prevedono il rispetto di requisiti igienico sanitari in tutte le fasi di produzione, trasporto e commercializzazione."

"Un prodotto alla base dell'alimentazione come il pane – continua Simonazzi - è preso di mira da "fornai improvvisati" per il suo elevato consumo, ma il cliente deve chiedersi se ne vale la pena di rischiare anche gravi problemi di salute per risparmiare pochi centesimi invece di rivolgersi a fornai esperti che rispettano tutte le norme igienico-sanitarie e garantiscono un prodotto di sicura qualità".

"Ben vengano segnalazioni – conclude la Presidente Laisa Rinaldi - per portare alla luce fenomeni di abusivismo in qualsiasi settore e combattere questo male che danneggia il consumatore e la nostra economia. Per questo ricordiamo l'indirizzo mail dedicato Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. che CNA Reggio Emilia ha attivato per segnalazioni non anonime di cui si farà carico l'Associazione e il numero di telefono 0522-356395".

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

Confesercenti: "Un Pos per le MPMI associate e non, adattabile a smartphone o tablet per pagamenti rapidi, soprattutto svincolato dagli istituti bancari" -

Modena, 9 giugno 2014 -

Un Pos, per le micro e piccole imprese modenesi, ma a condizioni agevolate. Questo quanto riservato da Confesercenti Modena ai propri associati e non, in vista della scadenza del 30 giugno 2014 prossimo. A partire da quella data infatti scatta l'obbligo per professionisti ed imprese che emettono fatture o richieste di pagamento superiori ad importi di 30 euro, di consentire e garantire il pagamento ai clienti attraverso carte bancomat. Ragione che induce le MPMI a dotarsi, e quindi renderli funzionanti di Pos, in grado di garantire questo tipo di transazioni.

Confesercenti da sempre attenta nei confronti dell'innovazione e determinata a ricercare nuove forme di risparmio per i propri associati - a maggior ragione in un periodo come quello attuale contrassegnato da difficoltà evidenti, calo dei consumi e costi delle transazioni ancora elevati che da sempre rappresentano un aggravio per le imprese, in particolare quelle più piccole - ha voluto dare una prima risposta alle richieste delle imprese in modo semplice da un lato e cercando di contenere i costi del Pos dall'altro.

Allo scopo infatti l'Associazione imprenditoriale modenese ha istituito una convenzione col gestore telefonico Vodafone che prevede ad associati e non di dotarsi di M-Pos. Si tratta di un'innovativa tipologia di terminale che rispetto al tradizionale Pos consente per mezzo di un piccolo lettore di carte compatto di accettare pagamenti in mobilità collegandosi allo smartphone o al tablet dell'esercente, in modo semplice sicuro e veloce. Oltre all'innovazione tecnologica son anche altri i vantaggi che questa tipologia di Pos offre: in primo luogo non è più necessario possedere una linea telefonica fissa per ricevere pagamenti elettronici, dato che M-Pos sfrutta la connessione dati della Sim dello smarthphone/tablet; è di stimolo all'incremento delle vendite, facilitando gli acquisiti ovunque e in qualsiasi momento, dato che è possibile incassare pagamenti con carta anche al di fuori del punto vendita e con i medesimi standard di sicurezza. Ultimo, ma non meno importante rispetto ai Pos tradizionali, M-Pos, e questa è forse la novità più di rilevo, è completamente svincolato dagli istituti bancari rispetto ai tradizionali processi d'attivazione.

"Abbiamo voluto in questo modo – sottolinea Confesercenti - andare in contro ad esigenze manifestate a più riprese dai piccoli imprenditori del commercio, del turismo dei servizi come pure dai professionisti, cercando di offrire un'opportunità che rispetto al passato risulta semplice, veloce, sicura e dai costi contenuti. Resta però il fatto che manifestiamo tutta la nostra perplessità di fronte alla norma che dal 30 giugno 2014 renderà il Pos obbligatorio. Perplessità, in quanto tale provvedimento è destinato a penalizzare le piccole e piccolissime imprese già per altro in forte sofferenza a causa della crisi. Senza contare infine che non essendo previste sanzioni si rischia di vanificarne i contenuti".

(Fonte: ufficio stampa Confesercenti Modena)

Ferraroni, Presidente CNA Area Padana Ovest: "Nessuno chiede di finanziare imprese che non hanno futuro. Ma è indispensabile ridare ossigeno alle pmi sane" -

Reggio Emilia, 5 giugno 2014 -

"Il problema dell'accesso al credito ha ridotto moltissimi artigiani e imprese in gravi difficoltà o peggio li ha costretti alla chiusura. Nessuno chiede di finanziare imprese che non hanno futuro, ma è indispensabile ridare ossigeno alle PMI sane, in grado di produrre. CNA fa la propria parte di rappresentanza di queste imprese chiedendo alle istituzioni strumenti più efficaci per favorire l'accesso al credito ma gli strumenti che abbiamo, anche se limitati, vanno utilizzati e la nostra associazione offre la consulenza necessaria per farlo". Queste le motivazioni principali secondo Cristina Ferraroni, Presidente CNA Area Padana Ovest, alla base del seminario dal titolo: "Come conoscere meglio il sistema bancario".

Obiettivo dell'incontro era quello di far crescere la consapevolezza su come funzionano gli istituti di credito e in particolare su quali sono i modelli con cui le banche valutano un'impresa. Discorso affrontato da Sergio Manini, formatore esperto di banca e finanza. Il rating, la classe di rischio, la perdita attesa: strumenti tecnici di valutazione da cui dipende se concedere un finanziamento o un affidamento e a quali costi.

Gianni Mazzi, Direttore di CNA Prefina, ha illustrato gli strumenti pubblici nazionali e regionali per il sostegno al credito. Si può dire che si sono fatti molti sforzi, in questi ultimi anni per sostenere le banche, meno per sostenere l'accesso al credito delle PMI: "Grazie al sistema di garanzie Unifidi – ha spiegato Gianni Mazzi – molte imprese sono riuscite ad ottenere dei finanziamenti ed è importante anche ricorrere agli strumenti pubblici come i fondi della nuova legge Sabatini, il fondo Energia e il fondo StartEr sui quali Prefina offre consulenza. Inoltre, CNA Reggio Emilia ha stretto convenzioni bancarie molto interessanti con diversi istituti di credito e grazie alle migliaia di domande che presentiamo sappiamo quali banche hanno più liquidità e disponibilità con le imprese".

Infine, Massimo Medici, Direzione CNA Servizi Imprese e Cittadini, e Marco Lasagni, Consulente CNA Prefina, sono entrati nel merito dei servizi dell'Associazione per difendere le imprese e sostenerle nei rapporti con le banche, come l'Home Banking SICURO, la predisposizione del business plan e il calcolo dell'anatocismo, servizio molto apprezzato dagli imprenditori presenti.

Per maggiori informazioni rivolgersi a CNA Prefina Tel. 0522-356389, 0522-356336, 0522-356251, email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

"Made in Parma", il progetto, nato nell'ambito del master in "Web Communication e Social Media per giornalisti e comunicatori" dell'Università di Parma. Martedì 10 giugno alle 17 alla Sala Du Tillot della Camera di Commercio, la presentazione.

Parma, 4 giugno 2014 - di Paola Tanzi -

Il progetto, nato nell'ambito del master in "Web Communication e Social Media per giornalisti e comunicatori" dell'Università di Parma, che si presenta come una piattaforma di e-commerce narrativo dedicato al territorio del parmense, ma estendibile ad altre aree, e che sarà attivo da subito sui tre continenti, Europa, States e Asia, si rivolge alle aziende del settore alimentare: a quelle che hanno intenzione di guardare oltre il presente e cogliere l'opportunità che il web oggi offre. "Made in Parma" è una start up cui partecipano molti professionisti dell'ambito comunicativo e commerciale ed a cui hanno già aderito alcune delle più note aziende del settore "Food&Beverage" della provincia di Parma. La terza, ed ultima chiamata, quella di martedì, alle aziende interessate vedrà l'illustrazione del progetto di questa innovativa impresa che punta sul racconto, sullo storytelling, per quello che al momento è il primo esempio di e-commerce narrativo che vedrà un'offerta alle aziende partner del tutto nuova e professionale nel settore della comunicazione.

«"Made in Parma" è uno dei tanti laboratori del nostro corso giunti a destinazione- ha spiegato la professoressa Anna Maria Cavalli, presidente del master- che, assieme a quelli avviati con Agi e Gruppo Seat Volkswagen, hanno visto protagonisti i nostri ragazzi. È l'esempio di come dalla teoria sia possibile arrivare alla pratica e come una buona idea sia utilizzabile a livello professionale». «I dati parlano chiaro» ha aggiunto il coordinatore del corso, il professor Giorgio Triani. «Nel 2015 oltre 200 milioni di europei acquisteranno prodotti on line, con circa 40 milioni di nuovi clienti rispetto al 2011, il 20 per cento farà acquisti su siti esteri ed una ricerca Nielsen del 2013, condotta su 28.000 utenti internet in 56 Paesi, evidenzia che la propensione ad acquistare online prodotti "Food&Beverage" è cresciuta del 44 per cento in due anni. Non è, quindi, più procrastinabile lo sbarco sulla rete per un'azienda. Ma la scelta deve essere innovativa, coinvolgente. "Made in Parma" è questo: raccoglie prodotto, identità e territorio in un progetto d'impresa che parla al mondo».

Giovedì 5 Giugno (ore 20.30) presso la sede provinciale CNA un seminario per parlare del commercio elettronico e del diritto d'autore nell'era della rete -

Modena, 4 giugno 2014 -

Cambiamento: un termine strettamente legato alle attività collegate al web, ma anche, come sta accadendo negli ultimi mesi, un processo determinato dalle sempre più frequenti variazioni alla normativa di riferimento. E' il caso, ad esempio, delle vendite effettuate tramite web e la tutela sul diritto d'autore online.
Argomenti di cui si parlerà domani, giovedì 5 giugno alle ore 20.30, presso la sede Provinciale CNA in via Malavolti 27 a Modena, grazie al confronto con l'esperta di diritto applicativo alle nuove tecnologie, Maria Pia Miani di CNA Interpreta.
Si comincerà dal commercio elettronico, uno degli esempi di cambiamento più eclatanti. Questo tipo di commercio, infatti, rappresenta per il consumatore un'importante opportunità per fare acquisti risparmiando tempo e denaro, ma si tratta di un mercato ancora poco conosciuto, regolato da quel Codice del Consumo che il 14 giugno conoscerà notevoli cambiamenti.
L'incontro darà anche l'opportunità per esaminare anche le variazioni sul regolamento dell'Agcom, novità entrate in vigore a fine marzo e riguardanti la tutela del diritto d'autore on line. In particolare ci si soffermerà su uno dei passaggi più discussi del regolamento, quello che riguarda la possibilità, per la stessa Agcom, di poter intervenire sui siti ritenuti responsabili di violazione del diritto d'autore, senza l'intervento dell'autorità giudiziaria.
La partecipazione all'evento è gratuita.

(Fonte: Ufficio Stampa CNA Modena)

Venerdì 6 giugno a Concordia incontro con on. Edo Patriarca e Gaetano De Vinco, per illustrare la proposta del governo e confrontarsi su di essa, raccogliendo le opinioni di chi opera nel terzo settore, dei cittadini sostenitori e degli utenti finali.

Modena, 4 giugno 2014 -

Si parla di volontariato, no profit e welfare partecipativo nell'incontro sulla riforma del terzo settore in programma dopodomani – venerdì 6 giugno – a Concordia. L'iniziativa, che si svolge alle 21 presso la sala conferenze del nuovo municipio (piazza 29 maggio 2), è organizzata dalla cooperativa culturale "Alcide De Gasperi" e dalla Consulta del Volontariato di Concordia in collaborazione con Confcooperative Modena. Intervengono Gaetano De Vinco (presidente Confcooperative Modena), Luca Barbari (consigliere Centro Servizi per il Volontariato di Modena), Cristina Muzzioli (consulente legale Centro Servizi Volontariato), il deputato Edoardo Patriarca (membro della commissione Affari sociali e presidente del Centro nazionale per il Volontariato), Federico Tassi (presidente della cooperativa "De Gasperi") ed Enrico Benetti (presidente della Consulta Volontariato di Concordia).

Ricordiamo che il 13 maggio scorso il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha avviato una consultazione per conoscere l'opinione dei cittadini in merito alle linee guida per una riforma del terzo settore che mira a una revisione della legislazione sul volontariato, la cooperazione sociale, l'associazionismo no-profit, le fondazioni e le imprese sociali. Il convegno di Concordia offre l'opportunità di illustrare la proposta del governo e confrontarsi su di essa, raccogliendo le opinioni di chi opera nel terzo settore, dei cittadini sostenitori e degli utenti finali. Tra i temi affrontati nell'incontro ci sono la riforma del Codice Civile per dare riconoscimento a tutti i soggetti privati con finalità pubbliche, la stabilizzazione del 5 per mille, il servizio civile universale e il potenziamento degli strumenti di finanziamento.

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative Modena)

Tecniche di consolidamento statico nei lavori post terremoto e prevenzione dei rischi nei cantieri del cratere. Sono i temi affrontati in due seminari che la Scuola Edile di Modena organizza a Finale Emilia mercoledì 4 e giovedì 5 giugno.

Modena, 2 giugno 2014 -

Il seminario di mercoledì 4 giugno, dedicato alle tecniche di collegamento e rinforzo strutturale in ambito sismico, si svolge dalle 15 alle 18 nella sala polivalente edificio EMT (viale della Rinascita). È rivolto a responsabili aziendali, progettisti, uffici tecnici, piccole e medie imprese di costruzione, addetti tecnico-commerciali di rivendite edili. Il secondo seminario, in programma giovedì 5 giugno dalle 14 alle 18 nella sala polivalente MAF (viale Rinascita), è organizzato in collaborazione con i servizi di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro dell'Azienda Usl di Modena; si parla dei principali rischi per la salute in edilizia, delle misure di prevenzione e protezione, della sorveglianza sanitaria per il controllo della salute dei lavoratori, della valutazione dei rischi e delle azioni da adottare per evitare infortuni e malattie nei cantieri del cratere. La partecipazione a entrambi i seminari, che vale come aggiornamento obbligatorio per le figure interessate ai sensi del Dlgs 81/08, è gratuita, ma è necessario prenotarsi presso la Scuola Edile (tel. 059.283511; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)

(Fonte: ufficio stampa Confccoperative Modena)

Continua con una serata evento, il ciclo di incontri gratuiti sulla formazione organizzati dal Centro di Formazione di Confesercenti Modena -

Modena, 30 maggio 2014 -

Secondo appuntamento, mercoledì 4 giugno 2014 con Cescot More, l'originale iniziativa messa in campo dal Centro di Formazione di Confesercenti Modena per costruire percorsi di crescita professionale e imprenditoriale su misura. L'incontro formativo, si terrà a Carpi, in via Bellini 1/B presso il locale "Wine & Wine" a partire dalle 18.30. Mauro Ganzerla, il titolare che per l'occasione vestirà i panni del docente, accompagnerà gli intervenuti in una serata di confronto e degustazione, sul tema del bere e far bere responsabilmente e consapevolmente. Aperta e dinamica, la serata vedrà la partecipazione di numerosi esperti, ospiti e, naturalmente di Cescot Modena.

"Anche quest'occasione rientra tra gli appuntamenti, che si svilupperanno nell'arco dell'anno, grazie ai quali alla nostra offerta tradizionale si aggiungerà qualcosa di decisamente nuovo che parte dall'ascolto dei destinatari dell'intervento di aggiornamento. A ciò si affianca la pluriennale esperienza del nostro Centro che ci permette d'individuare gli argomenti di maggiore interesse e di tradurre le indicazioni dei partecipanti in risposte personalizzate. In estrema sintesi, Cescot More è un nuovo strumento per favorire la diffusione dell'innovazione nelle imprese, sostenere la crescita economica, aumentare e qualificare l'occupazione." spiega il direttore di Cescot, Francesca Sola.

L'iniziativa di mercoledì 4 giugno è gratuita e riservata (fino ad esaurimento dei 22 posti disponibili) a quanti dal sito www.cescotmodena.com scaricheranno e compileranno l'apposito invito dedicato, inviandolo entro e non oltre il 2 giugno a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure mandando un fax al numero 059 4824779. Per ricevere ulteriori informazioni è possibile inviare una mail aQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.';document.getElementById('cloaka1175bf68607a5149c7d9dd1d1b7397b').innerHTML += ''+addy_texta1175bf68607a5149c7d9dd1d1b7397b+'<\/a>'; telefonare al numero 059 892667.

Per conoscere ed essere aggiornati sulle iniziative di Cescot è possibile visitare il sito www.cescotmodena.com, o seguirlo attraverso lo spazio facebook e i profili twitter e linkedin.

Cescot More, una delle principali novità proposte dal Centro Formazione di Confesercenti
Sette appuntamenti che si caratterizzano prima di tutto sul piano metodologico, volto a favorire la massima interazione tra i partecipanti e gli organizzatori: l'obiettivo è raccogliere, attraverso un ascolto attivo e l'interazione di esperti di Cescot i bisogni formativi dei partecipanti. Successivamente, elaborando le riflessioni e gli spunti emersi durante gli incontri, di volta in volta, saranno proposti i programmi di iniziative formative rivolte ad imprenditori, lavoratori, occupati o in cerca di lavoro. Tra i temi scelti nell'ambito di Cescot More spiccano il mondo della green economy, in tutte le sue declinazioni, il marketing e l'e-commerce, sino ai social network.

(Fonte: ufficio stampa Confesercenti Modena)

Importante riconoscimento del sistema CNA nazionale all'Associazione reggiana. L'imprenditore di Poviglio nominato al vertice della rappresentanza delle PMI industriali -

Reggio Emilia, 30 maggio 2014 -

Alfeo Carretti, imprenditore di Poviglio titolare dell'azienda Atlantic Man Srl di Castelnovo Sotto e Presidente provinciale di CNA Servizio Estero, è stato nominato Presidente Nazionale di CNA Industria, il raggruppamento d'interesse che rappresenta solo a Reggio oltre un migliaio di imprese industriali.

"L'elezione di Carretti è il riconoscimento al lavoro svolto in questi anni da CNA Reggio Emilia per la rappresentanza delle piccole e medie imprese industriali – sottolinea il presidente provinciale di CNA, Nunzio Dallari - una realtà importante sul territorio reggiano, la prima ad essere attivata nel sistema CNA dieci anni fa, che l'Associazione sostiene sviluppando azioni volte ad aumentare la cultura e la competitività d'impresa in ambito nazionale e internazionale".

Da neo presidente nazionale del Raggruppamento, Carretti si è detto: "Onorato della fiducia dimostrata e soddisfatto per la concretizzazione di un impegno teso a valorizzare le pmi industriali attraverso servizi e consulenze ad hoc. A questo proposito ritengo sia fondamentale l'implementazione di progetti di internazionalizzazione, formazione manageriale, innovazione di processi e prodotti e il maggior ricorso a bandi nazionali e europei per finanziare lo sviluppo. Mi metterò subito al lavoro: l'impegno mio personale e del sistema di CNA è di divenire sempre più punto di riferimento anche per questo segmento di imprese che rappresentano la vera forza del paese ma che va stimolato e sostenuto a costruire una nuova stagione di crescita".

Chi è Alfeo Carretti. Nato a Poviglio (RE) nel 1956, è Vicepresidente e Amministratore Delegato della Atlantic Man S.r.l. di Castelnovo Sotto, azienda che produce macchinari ed attrezzature per il settore Orto Floro Vivaismo, leader nei sistemi industriali di serraggio. In passato ha ricoperto diversi incarichi per la Confederazione Nazionale delle Piccole e Medie Imprese, CONFAPI. Dal 2008 al 2011 è stato Presidente Unionapi Emilia-Romagna. Attualmente è Vicepresidente di CNA Emilia Romagna e Presidente provinciale di CNA Servizio Estero.

(Fonte: ufficio stampa CNA Reggio Emilia)

Trespidi: "Da fine 2013 complessivamente stanziati un milione e 150mila euro a favore del lavoro. Al via due interventi innovativi a sostegno dei Comuni" -

Piacenza, 29 maggio 2014 -

E' stato presentato questa mattina il piano straordinario che la Provincia attuerà con cinque significativi interventi a sostegno dell'occupazione, mettendo a disposizione oltre cinquecentomila euro a favore del lavoro. Una Piano straordinario prevede l'inserimento e reinserimento professionale di lavoratori a rischio di espulsione-esclusione dal mercato del lavoro, oltre, a due interventi che riguardano incentivi alle imprese, per l'assunzione e la stabilizzazione di giovani dai 29 ai 34 anni e per l'assunzione a tempo determinato (di almeno 12 mesi) di lavoratori ultra-ventinovenni. Infine altri due interventi a sostegno dei Comuni. I bandi dei singoli interventi verranno pubblicati in giugno.

"Dalle analisi del mercato del lavoro locale – ha detto Trespidi - emerge che le permanenti difficoltà dell'apparato produttivo provinciale comportano conseguenze sul piano delle prospettive occupazionali ed imprenditoriali, permanendo quali elementi di criticità l'inserimento e il reinserimento professionale dei lavoratori espulsi dai processi produttivi e l'inserimento al lavoro dei giovani. Le misure finora adottate dalla Provincia per il supporto e la qualificazione degli inserimenti lavorativi dei lavoratori a rischio di espulsione-esclusione dal mercato del lavoro, da una parte, e dei giovani (29-34 anni) dall'altra, tuttora in corso hanno fatto registrare risultati positivi anche in termini di domande di contributo presentate. Per questo l'Amministrazione provinciale ha scelto di continuare su questa strada prevedendo, dopo quello dello scorso inverno, un nuovo piano straordinario. Complessivamente sono stati un milione e 150mila euro i fondi messi a disposizione da fine 2013 ad oggi: un impegno importante che si aggiunge a lavori pagati per 14 milioni di euro da questa Amministrazione, segno di un impulso forte per lo sviluppo del lavoro. Due degli ultimi interventi finanziati sul tema lavoro sono a sostegno dei Comuni: si tratta di un'assoluta novità che intendo condividere con i sindaci nelle prossime settimane".

Il piano prevede cinque interventi.

Fondo per contributi a datori di lavoro per interventi a sostegno dell'inserimento e del reinserimento professionale di lavoratori a rischio di espulsione-esclusione dal mercato del lavoro (budget 250mila euro). I destinatari sono: lavoratori e lavoratrici over 50 disoccupati; lavoratrici over 35 e lavoratori over 40 in difficoltà nel reinserimento lavorativo. Il termine per la presentazione delle domande è il 31.3.2015. Questa tipologia di contributi tiene conto dell'immediatezza dell'intervento, dei tempi stretti di spesa, dei risultati pregressi ed in modo particolare che sono contributi che riceve l'impresa (datore di lavoro) per l'assunzione a tempo indeterminato o la stabilizzazione del lavoratore (ossia, trasformazione di un precedente rapporto di lavoro a tempo determinato).


Incentivi alle imprese per l'assunzione e la stabilizzazione di giovani dai 29 ai 34 anni (budget risorse provinciali da economie precedenti 150mila euro). I destinatari sono giovani disoccupati e inoccupati; lavoratori discontinui di età 29-34 anni. Il termine per la presentazione delle domande è stato prorogato al 30.9.2014. Si tratta di un'iniziativa per fronteggiare la disoccupazione giovanile che prevede contributi a favore dei datori di lavoro che assumono (o trasformano il rapporto) a tempo indeterminato.


Incentivi alle imprese per l'assunzione a tempo determinato (di almeno 12 mesi) di lavoratori ultra-ventinovenni (budget risorse provinciali 190mila euro). I destinatari sono lavoratori e lavoratrici di età superiore a 29 anni disoccupati assunti con un primo contratto a tempo determinato dal datore di lavoro che chiede il contributo. Il termine per la presentazione delle domande è il 31.3.2015.


Lavoro accessorio presso gli Enti locali di percettori di ammortizzatori sociali (budget 30mila euro). Contributi "voucher" ai Comuni del territorio della provincia di Piacenza che utilizzano per svolgere lavoro occasionale ed accessorio lavoratori percettori di ammortizzatori sociali (trattamento di CIG, di mobilità, indennità di disoccupazione), per lo svolgere ad esempio di lavori di giardinaggio, pulizia, manutenzione edifici, strade, manifestazioni sportive, culturali, caritatevoli. L'iniziativa si rivolge ai lavoratori provenienti da situazioni di crisi aziendali.


Lavori socialmente utili (LSU) presso i Comuni (budget 30mila euro). Contributi concessi ai Comuni che presentino un progetto per l'utilizzo diretto dei lavoratori titolari del trattamento straordinario di integrazione salariale (sospesi a zero ore) e del trattamento di indennità di mobilità per lo svolgimento di attività socialmente utili per un periodo massimo di 6 mesi. L'utilizzo dei lavoratori in tali attività socialmente utili non determina l'instaurazione di un rapporto di lavoro. I Comuni fungono da soggetto utilizzatore e provvederanno alla copertura delle assicurazioni e dell'integrazione del trattamento previdenziale nel caso in cui i lavoratori siano utilizzati per una durata superiore a quella minima prevista (20 ore settimanali).

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)

Operatori croati in visita nella comunità terapeutica La Torre, nell'ambito di un progetto, finalizzato ad agevolare l'integrazione dei paesi che entrano a far parte dell'Ue. 

Modena, 29 maggio 2014 -

La cooperazione sociale modenese è un modello in Europa nelle attività riabilitative e di inserimento lavorativo di persone ex tossicodipendenti. Lo conferma la visita che hanno effettuato nei giorni scorsi cinque dirigenti di un'associazione croata che gestisce una comunità terapeutica. Gli operatori, accompagnati da quattro ragazzi che hanno terminato il programma di recupero, hanno partecipato a seminari, incontri con esperti, visite guidate, laboratori e a "Open university", l'evento promosso dalla cooperativa sociale Ceis Formazione per presentare le attività di ricerca e formazione sulle scienze dell'educazione. La delegazione croata ha trascorso un'intera giornata nella comunità terapeutica La Torre, gestita a Modena dalla cooperativa sociale Sole e diretta di Visnja Vorkapic, mettendo a confronto approcci, metodologie e pratiche nella riabilitazione delle dipendenze patologiche. Il gruppo, accompagnato dalla vicedirettrice di Confcooperative Modena Cinzia Nasi, da Maria Catelli e Margherita Dalla Casa di Irecoop Emilia-Romagna (ente di Confcooperative per la formazione professionale), Boze Klapez e Andrea Ascari del gruppo Ceis, ha incontrato anche gli assessori uscenti Francesca Maletti e Fabio Poggi, i quali hanno illustrato i principi sui quali si fonda la qualità dei servizi sociali del territorio e le opportunità di sostenibilità e innovazione che derivano dalla stretta collaborazione e progettazione condivisa tra cooperative sociali, volontariato e pubblica amministrazione. La visita dei croati è avvenuta nell'ambito di un progetto, di cui Irecoop è partner, finalizzato ad agevolare l'integrazione dei paesi che entrano a far parte dell'Ue. Il progetto, che si chiama Golden Valley, ha come obiettivo il trasferimento del modello della cooperazione sociale nella nostra regione per consentire lo sviluppo di attività riabilitative e di inserimento lavorativo in favore di persone tossicodipendenti. Irecoop continuerà a sostenere lo sviluppo dell'associazione croata con attività formazione e consulenza in Croazia e con un tutoraggio a distanza svolto attraverso una piattaforma informatica. Morena Manni e Margherita Dalla Casa (Irecoop) e Andrea Ascari (Ceis Formazione) sono incaricati della gestione del percorso.

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative Modena)

Dopo la denuncia di Domenico Chiatto, responsabile delle politiche del mercato del lavoro per la segreteria provinciale Cisl, del blocco delle autorizzazioni a novembre, per il pagamento delle indennità della cassa integrazione guadagni in deroga, anche la Fim-Cisl di Modena esprime forte preoccupazione per il mancato finanziamento della cassa integrazione in deroga e chiede, oltre al rifinanziamento, la possibilità di prolungare la scadenza oltre l'attuale termine del 30 giugno 2014.

Modena, 29 maggio 2014 -

Il comunicato -

«Nel 2013 le ore di cig autorizzate a Modena per il settore metalmeccanico sono state 5,3 milioni, di cui il 30 per cento in deroga – spiega il segretario provinciale della Fim Claudio Mattiello - Nel primo quadrimestre di quest'anno siamo già a 2,5 milioni di ore, cui vanno aggiunte le sospensioni Eber, il fondo bilaterale Emilia-Romagna di sostegno al reddito per le imprese artigiane. Nei primi due mesi dell'anno Eber ha affrontato circa 500 crisi aziendali, 200 delle quali coinvolgono aziende metalmeccaniche. Questi dati confermano che la situazione è ancora grave e richiede misure straordinarie». Per il sindacato dei metalmeccanici della Cisl non è accettabile che migliaia di lavoratori modenesi non possano percepire l'indennità della cig in deroga, con l'aggravante di non sapere cosa li attende dopo il 30 giugno, quando scadrà l'accordo sugli ammortizzatori sociali in deroga firmato a marzo da sindacati e Regione Emilia-Romagna. «Difficile pensare che si possano aspettare i tempi della legge delega sulla riforma degli ammortizzatori sociali depositata in Parlamento – aggiunge Mattiello - Auspichiamo un confronto tra sindacati e governo per dare subito una risposta concreta ai problemi dei lavoratori, non solo metalmeccanici, che in questa situazione – conclude il segretario provinciale della Fim-Cisl - non sanno come sostenere le loro famiglie».

(Fonte: ufficio stampa Fim Modena)

"Per molti lavoratori il blocco delle autorizzazioni a novembre significa che la sospensione del ricevimento dell'indennità è iniziata nei mesi di luglio/agosto 2013 e che da quel periodo non beneficiano più di alcun sostegno al reddito" -

Modena, 28 maggio 2014 -

Domenico Chiatto, responsabile delle politiche del mercato del lavoro per la segreteria provinciale Cisl, denuncia il blocco delle autorizzazioni a novembre, per il pagamento delle indennità della cassa integrazione guadagni in deroga, nonostante la Legge di stabilità 2014 abbia già previsto la destinazione delle relative risorse -

Il comunicato stampa -

Sono ferme in Regione al mese di novembre 2013 le autorizzazioni per il pagamento delle indennità della cassa integrazione guadagni in deroga. Lo segnala la Cisl di Modena, aggiungendo che si è in attesa dello sblocco del finanziamento delle risorse previste nella Legge di stabilità. «Per molti lavoratori il blocco delle autorizzazioni a novembre significa che la sospensione del ricevimento dell'indennità è iniziata nei mesi di luglio/agosto 2013 e che da quel periodo non beneficiano più di alcun sostegno al reddito – spiega Domenico Chiatto, responsabile delle politiche del mercato del lavoro per la segreteria provinciale Cisl – Si tratta di somme che possono variare da un minimo di 1.500 euro a un massimo di 2.600 euro a lavoratore, assegni familiari esclusi. Dopo l'accordo del 31 marzo scorso tra Regione Emilia-Romagna e sindacati, il presidente Errani aveva prorogato al 30 giugno 2014 la scadenza della cig in deroga. Quindi si è continuato a utilizzare l'ammortizzatore, ma nulla è accaduto di nuovo sul fronte dei pagamenti, anche se la Legge di stabilità 2014 ha già previsto la destinazione delle relative risorse. Di fatto la Regione, in attesa dei finanziamenti statali, non sta procedendo alle autorizzazioni, tenendo bloccati i pagamenti dei circa 4 mila lavoratori modenesi interessati». Questo problema si sta estendendo anche alle anticipazioni bancarie, uno strumento che fino a oggi ha svolto un ruolo prezioso di sostegno al credito dei lavoratori; in mancanza delle autorizzazioni oggi le banche non anticipano le indennità per la cig in deroga. «La scadenza del 30 giugno è imminente e i ritardi del governo nell'emanare i decreti di copertura sono inaccettabili – continua Chiatto - La riforma degli ammortizzatori sociali annunciata dal governo deve sostituire in continuità gli attuali ammortizzatori senza abbandonare al loro destino lavoratori e famiglie. Ora che abbiamo archiviato la campagna elettorale, se non vengono sbloccate le risorse al più presto noi della Cisl proporremo a Cgil e Uil di confrontarci per promuovere azioni di mobilitazione unitarie, eventualmente anche a livello nazionale». La Cisl precisa che questo problema non riguarda solo i dipendenti delle piccole e medie imprese, ma anche di grosse aziende industriali che hanno esaurito gli ammortizzatori ordinari e straordinari. Il territorio modenese, infatti, è uno dei più colpiti in Emilia-Romagna dalla crisi del manifatturiero, che riguarda in particolare metalmeccanica, ceramica e tessile. «Il rischio è di avere tra un mese migliaia di licenziamenti e perdere professionalità e competenze di persone che – conclude il responsabile delle politiche del lavoro per la segreteria provinciale della Cisl - difficilmente potranno rientrare nei loro posti di lavoro».

(Fonte: ufficio stampa Cisl Modena)

Nell'Area Centro Nord ai primi posti nelle rispettive categorie per qualità del servizio e attenzione alla clientela -

Reggio Emilia, 27 maggio 2014 -

La Filiale di Reggio Emilia ha ottenuto importanti riconoscimenti in occasione del meeting degli Specialisti Commerciali dell'Area Centro Nord di Poste Italiane.
Grazie alla capacità di ascoltare i bisogni dei clienti e di proporre soluzioni personalizzate per ogni tipologia di esigenza, gli uffici postali di Reggio Emilia 1 e Poviglio si sono classificati al primo posto nelle rispettive categorie. Tale successo (arricchito dal secondo posto di Correggio e dai terzi posti di Reggio Emilia Centro e Sant'Ilario d'Enza), è stato determinato da consulenze ispirate all'etica e alla competenza professionale, che pongono il cliente al centro di ogni proposta commerciale.
I lavori della convention sono stati aperti dal responsabile territoriale Doriano Bolletta, che coordina una rete di 15 Filiali e oltre 1.350 uffici postali, davanti ad una platea formata dai vertici aziendali nazionali, dai direttori di Filiale e da circa 400 operatori specializzati del settore provenienti da Emilia Romagna e Marche, selezionati tra i più rappresentativi dell'intera Area.
Per la provincia di Reggio Emilia erano presenti, oltre al responsabile Biagio Ximenes, 24 Specialisti Commerciali che negli uffici postali lavorano nelle salette riservate alle informazioni finanziarie e che si sono particolarmente distinti per la qualità del lavoro svolto, gli obiettivi raggiunti e la soddisfazione dimostrata dalla clientela.
La Filiale di Reggio Emilia abbraccia un bacino territoriale in cui sono presenti complessivamente 93 uffici postali (di cui uno interamente dedicato a professionisti e imprese), distribuiti nelle varie località della provincia, e 45 sportelli automatici Postamat, in funzione 24 ore su 24.

(Fonte: ufficio stampa Poste Italiane)

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