Inaugurata oggi la IX edizione del Salone del Camper alla presenza del ministro Gian Marco Centinaio. Produzione italiana autocaravan nel 2017: +43% rispetto al 2016.
Primo semestre 2018: +16% nel mercato del nuovo Italia, +13% nella produzione

Parma, 8 settembre 2018 – Il Salone del Camper si apre oggi alla Fiera di Parma con le più rosee aspettative. Infatti, dopo gli ottimi risultati del 2016 e del 2017, anche i primi sei mesi del 2018 si stanno dimostrando eccezionali per l'industria italiana del caravanning, registrando un +16% nel mercato del nuovo degli autocaravan e un +13% nella produzione.

I dati dell'APC – Associazione Produttori Caravan e Camper confermano la costante crescita del comparto che anche nel 2017 ha fatto registrare risultati eccellenti con un vero e proprio exploit nella produzione (+43% rispetto al 2016), passata da 15.143 unità nel 2016 a ben 21.712 unità prodotte nello scorso anno. Decisamente positivo anche il dato sulle immatricolazioni (5.099 nuove immatricolazioni nel 2017), che hanno permesso di ottenere un ragguardevole +20% rispetto ai già ottimi dati del 2016. Il nostro Paese quindi, con oltre 7.000 persone impiegate nel settore (dirette ed indotto) e un fatturato annuo superiore a un miliardo di euro, si conferma tra i migliori produttori a livello europeo.

Il mercato dell'usato, in crescita negli ultimi tre anni, nel 2017 ha registrato una leggera battuta d'arresto con 28.532 trasferimenti netti di proprietà pari a -4,2% rispetto all'anno precedente, per un rapporto usato reale/nuovo di 5,6, ovvero 56 camper usati ogni 10 nuovi camper immatricolati (mentre era pari a 7 nel 2016).
Impennata anche per le esportazioni di autocaravan passate da 12.912 unità nel 2016 a ben 18.414 nel 2017, a testimonianza dell'indiscussa eccellenza creativa e qualitativa della produzione italiana dei Veicoli Ricreazionali.

E a testimonianza del momento positivo che sta attraversando il nostro comparto, è stato proprio Gian Marco Centinaio, Ministro delle Politiche Agricole e del Turismo, a voler inaugurare di persona il Salone del Camper 2018, come già aveva anticipato lo scorso luglio a Roma in occasione della presentazione del Rapporto Nazionale di APC. Il ministro Centinaio ha ribadito come il Turismo in Libertà sia perfettamente in linea e strategico per la missione del nuovo governo e, in particolare, del suo Ministero, essendo un'offerta turistica alternativa rispetto alle modalità turistiche tradizionali, ma allo stesso tempo risorsa importantissima. Si è dimostrato altresì aperto alle importanti richieste dell'APC, in particolare l'Iva agevolata per famiglie con disabili, gli incentivi alla rottamazione e i finanziamenti per implementare la ricettività nel nostro Paese, confermando di essere sempre al fianco del comparto italiano, che da anni ormai rappresenta la terza voce nel bilancio del nostro Turismo dopo "Città d'Arte" e "Balneazione".

Si presenta quindi sotto i migliori auspici la IX edizione del Salone del Camper, che si pone come obiettivo quello di superare il record di visitatori dello scorso anno di circa 132.000 visitatori (+4,3% rispetto al 2016). I numeri di partenza sono più che positivi: quest'anno la superficie messa a disposizione dalle Fiere di Parma è di ben 145.000 mq (+20,8% vs 2017), sono invece 730 i veicoli esposti e 351 gli espositori, di cui il 35% è presente per la prima volta alla manifestazione parmense.

Entusiasmo naturalmente per Simone Niccolai, Presidente di APC-Associazione Produttori Caravan e Camper, che commenta così l'apertura del Salone del Camper: "Sono particolarmente orgoglioso ed emozionato che il Ministro Centinaio sia qui con noi all'inaugurazione del Salone del Camper. Questa è la dimostrazione che il Turismo in Libertà è una vera forza trainante della nostra economia. Lo confermano non solo gli ottimi risultati della produzione, delle immatricolazioni e dell'export, ma anche il fatto che ogni anno sono più di 8,4 milioni i camperisti italiani e stranieri che visitano il nostro Paese, generando un fatturato complessivo di 2,9 miliardi di euro, segno che anche la richiesta/offerta turistica del settore è caratterizzata da cifre di assoluto rispetto".

 

 

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(Foto di copertina e Gallery di Francesca Bocchia)

 

Reggio Emilia – 7 Settembre 2018 – Sono 4 le liste presentate e ammesse alle prossime elezioni per il rinnovo delle cariche del Consiglio di Amministrazione per il quinquennio 2019-2023 del Consorzio di Bonifica dell'Emilia Centrale; all'indomani della scadenza utile per la loro presentazione - fissata per le ore 18 di Martedì 4 Settembre – sono iniziate le opportune operazioni di verifica ottemperate dal personale del Consorzio e al termine dell'esame di conformità si è proceduto alla definitiva stesura della delibera elettorale del Commissario Straordinario regionale dell'ente Franco Zambelli.

Le liste ammesse - che si confronteranno con le loro proposte alle consultazioni consortili da lunedì 24 Settembre a Domenica 30 Settembre 2018 dalle ore 9 alle 17 - saranno le seguenti: "Bonifica e Ambiente", "Progetto Ambiente" , "Bonifica Insieme" , "Obbiettivo Diga".

Il corpo elettorale è rappresentato da 252.512 elettori di cui:

176.259 di Sezione 1 (cioè con contributo di bonifica annuo fino a 40,23 euro) eleggeranno 4 consiglieri

70.585 di Sezione 2 (cioè da 40,23 euro fino a 391,51 euro)
eleggeranno 6 consiglieri

4.959 di Sezione 3 (cioè da 391,51 euro a 2.092,53 euro)
eleggeranno 5 consiglieri

709 di Sezione 4 (cioè oltre 2092,53 euro)
eleggeranno 5 consiglieri

Nella Sezione 1 le liste ammesse sono 3 : Bonifica e Ambiente, Progetto Ambiente e Bonifica Insieme

Nella Sezione 2 le liste ammesse sono 3 : Bonifica e Ambiente , Obbiettivo Diga, Bonifica Insieme

Nella sezione 3 Bonifica e Ambiente , Bonifica Insieme

Nella Sezione 4 Bonifica e Ambiente , Obiettivo Diga.

Ricco di contenuti, di tutte le informazioni necessarie sull'ente ed in particolare sul voto consortile il portale web della Bonifica dell'Emilia Centrale offre all'indirizzo www.emiliacentrale.it  tutto quanto utile per le consultazioni di fine mese.

Inoltre, direttamente dal sito, il consorziato, i mezzi di comunicazione, i portatori d'interesse e tutti i cittadini interessati ad approfondire quanto di rilevante realizzato a beneficio del comprensorio idraulico gestito potranno consultare e scaricare la Relazione Tecnico Economica Finanziaria sull'Attività svolta dal 2016 al 2018 negli anni di Commissariamento Straordinario.

In file allegato l'elenco completo dei candidati per ogni lista presentata e ammessa alle elezioni consortili.

 

 

La "geo-pedalata" è organizzata come Consorzio di Bonifica dell' Emilia Centrale, nell'ambito del ciclo di partecipate iniziative culturali.
"Dal Po a quota 1000", in collaborazione, in questo caso, con il Gruppo IREN e grazie alla consueta e collaudata consulenza del geostorico Antonio Canovi. Da Santa Croce a Bagnolo in Piano , passando per Mancasale, i partecipanti, che si ritroveranno alle 9, cominceranno il tour alle 9,45,,a cavallo delle due ruote, dall'impianto di risalita delle acque della Nave ( ingresso via Chionso-Via Gramsci) e potranno ascoltare una completa e esaustiva narrazione, lungo l'articolato percorso ideato da Canovi, della storia millenaria del nostro territorio, spesso ancora sconosciuta, iniziando proprio dalle funzioni del Mulino della Nave.

Nel corso della mattinata sarà presentato anche il Progetto Parco Acque Depurate a Mancasale, presso l'impianto di depurazione di IREN, che garantisce un nuovo straordinario magazzino di acque , ( si stima sui 5 milioni di metri cubi annui) e che grazie alla rete di canalizzazioni del Consorzio di Bonifica dell'Emilia Centrale arriva alle campagne circostanti.

Per partecipare alla manifestazione gratuita e per info specifiche è possibile contattare il 3393399916 o scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  , oppure a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. .

(In allegato il programma in pdf)

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Si chiama Reko - acronimo che deriva da una parola svedese (Rejäl KOnsumption) traducibile in "consumo giusto – ma in italiano significa acquistare direttamente (attraverso Facebook) dal produttore le eccellenze enogastronomiche reggiane evitando gli sprechi.

L'interessante progetto pilota, il primo in Italia che coinvolge produttori agricoli locali, sarà presentato venerdì sera nel corso di una iniziativa promossa durante la Giareda da Provincia e Comune di Reggio Emilia, Crpa e Dinamica. A partire delle 20.45 nel cortile di Palazzo Allende, sede della Provincia, Alberto Menghi del Crpa illustrerà in che cosa consiste questa vendita diretta tramite Facebook: successivamente - moderati da Daniele De Leo (agronomo specializzato nella divulgazione e animazione degli alimenti e dei prodotti tipici) – saranno gli stessi produttori ed i consumatori che hanno già provato ReKo, a portare le loro testimonianze. Seguirà un momento conviviale di degustazione di alcuni prodotti in vendita su ReKo.

La spesa "social" che fa risparmiare tempo e denaro, evitando gli sprechi e supportando i produttori del territorio, funziona attraverso un gruppo aperto su Facebook, REKOReggioEmilia, che da febbraio conta già quasi 3.000 iscritti.

Commentando i post dei venditori - esclusivamente produttori agricoli locali (non sono ammessi altri intermediari o rivenditori di prodotti di altri) – nei quali tutti si trovano la descrizione dei prodotti, il prezzo e la quantità, si possono effettuare le prenotazioni. La spesa si ritira ogni giovedì dalle 18 alle 19.30 nel parcheggio davanti al Circolo Arci Pigal, nei presso dello stadio "Città del Tricolore".

Negli ultimi due mesi i Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico (NOE) di Bologna hanno intensificato i controlli presso le aziende della regione Emilia Romagna che operano nel settore della gestione dei rifiuti.

Bologna 5 settembre 2018 - Un maggior potenziamento nelle verifiche, indicato dal Comando Gruppo Tutela Ambientale di Milano, si è reso necessario a seguito della chiusura del mercato cinese, importante bacino di importazione dei materiali da imballaggio e riciclabili (in particolare rifiuti plastici), con la conseguenza di creare veri e propri intasamenti nei magazzini delle aziende operanti nel settore.

L'enorme quantitativo di rifiuti stoccati può pertanto aumentare il rischio di condotte illecite, tra cui quelle degli incendi di natura dolosa o abbandono di ingenti quantità di rifiuti in area incustodite o capannoni dismessi.

In tale ottica, i controlli effettuati e quelli programmati per il prossimo futuro hanno consentito e consentiranno di individuare punti deboli, criticità e situazioni ritenute favorevoli allo sviluppo di incendi, come per esempio il notevole conferimento di rifiuti presso l'impianto, il superando i limiti imposti dall'autorizzazione ambientale, lo stoccaggio dei medesimi in aree facilmente accessibili, peraltro neppure videosorvegliate o, infine, indicazioni previste da layout non sempre rispettate.

Tra le 37 aziende verificate, 4 di esse sono risultate non conformi, con la conseguente contestazione di sanzioni penali a carico dei legali rappresentanti, soprattutto in relazione all'inosservanza alle prescrizioni imposte dall'autorizzazione ambientale, all'illecita gestione di rifiuti e al mancato rispetto delle disposizioni in materia di scarichi industriali. Due di esse, tra l'altro, sono state interessate da incendi, in questo caso di origine colposa, evidenziando evidenti irregolarità proprio nella gestione dei quantitativi di rifiuto in ingresso e nella modalità di stoccaggio.

Parma, 4 settembre 2018. In alto i calici e le forchette nel cuore di Parma per il primo, suggestivo ed atteso appuntamento del Settembre Gastronomico. "La Cena dei Mille", baciata da un tramonto rosato, ha ospitato i suoi 1000 commensali in un ristorante sotto le stelle.

Nel salotto ducale, sul lungo tavolo di oltre 400 metri, gli chef di Parma Quality Restaurants e i cuochi di Chef to Chef, hanno servito le eccellenze del territorio rinnovate da un'arte culinaria coltivata, aggiornata e celebrata con un mese di iniziative nella Città Unesco della gastronomia creativa. "Settembre Gastronomico" è infatti promosso dal Comune di Parma e dalla Fondazione Parma UNESCO City of Gastronomy, sotto la regia di Parma Alimentare e dell'associazione "Parma, io ci sto!

Una cena sociale e solidale ha preso il via con un testimonial d'eccezione: Carlo Cracco. A sovrintendere le brigate di cuochi la mano esperta di Massimo Spigaroli Presidente della Fondazione Parma Unesco City of Gastronomy affiancato da Massimo Bergonzi, Presidente di Parma Quality Restaurant e dai suoi cuochi.

Lo Chef della Galleria di Milano è stato "responsabile" di un dolce creato appositamente per la serata parmigiana "mi sono ispirato alla zuppa inglese, il dessert di cui vado più goloso" ha spiegato.

Prima della cena en plein air in alto i calici con un lungo aperitivo che ha visto protagoniste le filiere del territorio insieme a prodotti di Reggio Emilia e Piacenza a suggellare quella "destinazione Emilia" che sta fa crescendo crescere l'attrattività e la sintonia delle città unite in questo progetto. Il Sindaco di Parma Federico Pizzarotti, insieme all'assessore al Turismo e Progetto Unesco ha conferito a Cracco il "Premio alla Creatività di Parma Città Creativa della Gastronomia UNESCO" allo chef Carlo Cracco.

"Il riconoscimento a Carlo Cracco è un attestato ad una cucina dalla grande memoria storica che parla di futuro. Passione, amore e rispetto per il prodotto e per la terra accompagnate da una continua ricerca che danno vita ad una cucina che raggiunge l'obiettivo di stupire, accogliere e sfidare il tempo." Ha detto Pizzarotti durante il conferimento "Parma Città Creativa della Gastronomia UNESCO riconosce in Carlo Cracco gli stessi valori di questa terra e dei talenti che, nel tempo, l'hanno resa la Food Valley e che rappresentano anche gli ingredienti della creatività gastronomica e dell'alta cucina: coraggio, innovazione, curiosità, dedizione, amore. Il risultato: creazione e armonia. Con la sua partecipazione alla Cena dei Mille offrirà un assaggio del talento che gli ha conferito fama internazionale, ma anche della sua generosità".

"Sono orgoglioso di questa città apparecchiata a festa che offre eccellenze ineguagliabili" Ha commentato Cristiano Casa "Celebriamo con questa serata l'aspetto ludico della tavola ma anche tanti valori che appartengono a tutti i partner di questo progetto: la vicinanza a chi è più fragile, il lavorare insieme, cuochi e associazioni: una food valley Emilia coesa per far vivere con autenticità il territorio, renderlo competitivo e attrattivo".

Oltre ai piatti raffinati, ad un menu che ha proposto interpretazioni di piatti della tradizione rielaborati dalle mani sapienti dei cuochi la serata è stata magica per l'atmosfera. Suggestive le luci delle candele che illuminavano la tavola sulla Via Emilia, coinvolgenti le incursioni di danza e di lirica che hanno allietato gli ospiti sulle immancabili note del Maestro Verdi; anticipazioni da un altro importante appuntamento di Parma: Festival Verdi – Verdi Off.

(Galleria foto di Francesca Bocchia)

 

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Si sta delineando uno scenario tendente alla stabilità, almeno sul piano nazionale, per i cereali. Dalla Riunione del Ministero dell'Agricoltura russo per ora nessuna conseguenza.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 04 settembre 2018 -
Dalla riunione al Ministero dell'Agricoltura Russo, convocata per discutere della situazione di mercato lo scorso lunedi, per ora ne è uscito un nulla di fatto per quanto concerne i tetti all'esportazione, Dall'Argentina invece arrivano notizie di nuove imposizioni di dazi all'esportazione: circa il 10,5% sul corn e il grano (era zero), circa il 28,5% sul seme di soia (era la 23%), circa il 25,8% sulla farina e l'olio. Sono dazi che dovrebbero essere "flessibili" (la tassa è in "peso per tonnellata" e varia in relazione dell'andamento della moneta locale).

Ieri i mercati USA erano chiusi per festività "labor day" quindi tutto fermo e prezzi che risentivano delle protezioni che gli importatori adottano in queste "pause di mercato".

Mentre stiamo scrivendo, in mattinata del 4/9, il telematico è in territorio positivo per la farina, mostra un andamento misto per il seme, positivo per il mais e negativo per il grano. Il grande cambiamento, con effetto diretto sui prezzi,  è dato dal cambio che giovedì sull'ultimo rapportino inviato era 1,1691 e oggi è 1,1570
E' troppo presto per osservare la tenenza dei prezzi ma è da supporre che siano leggermente più alti di quelli indicati giovedì scorso e comunque i fondamentali non sono cambiati e i fondi d'investimento nei loro movimenti mostrano essere: ribassisti su mais, seme di soya, e olio, mentre rialzisti su grano e farina di soya.

I valori di base si sono ormai avvicinati a quelli che registravano ad inizio anno quello che è cambiato è il rapporto di cambio Euro/Dollaro.

I prezzi della farina di soya pronta quotano a 326 per la normale, 336 la proteica partenza, tra uno forse due euro in meno per ottobre-dicembre partenza dai porti, mentre per il 2019 quota 323-333.

Mercato interno con poche variazioni. Grano e orzo sostenuti, mais in lento ridimensionamento, cruscami in calo ma prossimi ad un fondo di resistenza. Proteici sostenuti dal cambio sfavorevole e dalla domanda del Nord Europa che mantiene sostenuti i prezzi di colza, girasole e di tutte le fibre.

Per il mercato delle bioenergie, si segnala la disponibilità di Polpe surpressate di bietola, ottime da abbinare in trincea al trinciato di mais, e la possibilità di sfruttare-anticipare il calo dei cruscami.

Indicatori internazionali 4 settembre 2018


l'Indice dei noli è sceso sino a 1579 punti, il petrolio è fermo attorno a 70,00$/bar. e l'indice di cambio €/$ segna 1,1570

@Pastificio.Andalini #Pastificio.Andalini

 

(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

Officina Commerciale Commodities srl - Milano

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Prezzi stabili per il burro e il latte spot. In ripresa il Grana Padano e il Parmigiano Reggiano.

di Virgilio Parma 4 settembre 2018 -

LATTE SPOT Dopo il breve periodo di stasi, il latte spot ha ripreso la strada in discesa. il prezzo del latte spot nazionale cede alcuni centesimi (41,76-42,79 €/100 litri di latte) alla borsa di Verona. Analogo andamento registrato per latte intero pastorizzato estero che si adagia su quota 40,72-42,27€/100 litri di latte. Cede anche il prezzo del latte scremato pastorizzato spot estero sino a 17,60-18,63€/100 litri di latte.

BURRO E PANNA Prezzi stazionari nella 36esima settimana. Alla borsa di Milano le quotazioni di Burro e della Crema non hanno subito variazioni lo scorso 3 settembre. Sensibile rimbalzo, prossimo all'8%, per il burro zangolato di Parma. Leggero cedimento per la panna veronese

Borsa di Milano 3 settembre 2018:
BURRO CEE: 5,33 €/Kg (=)
BURRO CENTRIFUGA: 5,58 €/Kg. (=)
BURRO PASTORIZZATO: 3,71 €/Kg. (=)
BURRO ZANGOLATO: 3,51 €/Kg. (-)
CREMA A USO ALIMENTARE (40%mg): 2,80 €/Kg. (=)
MARGARINA Luglio 2018: 0,92 -0,98€/kg (-)

Borsa Verona 3 settembre 2018: (-)
PANNA CENTRIFUGA A USO ALIMENTARE: 2,60-2,70€/Kg. (-)

Borsa di Parma 31 agosto 2018 (+)
BURRO ZANGOLATO: 3,11 €/Kg.
Borsa di Reggio Emilia 4 settembre 2017 (=)
BURRO ZANGOLATO: 3,11 - 3,11€/kg.

GRANA PADANO 3/9/2018 - In ripresa i prezzi del Grana Padano DOP (+5 cent).
- Grana Padano 9 mesi di stagionatura e oltre: 6,15 - 6,25 €/Kg. (+)
- Grana Padano 16 mesi di stagionatura e oltre: 6,70 - 6,95 €/Kg. (+)
- Grana Padano RISERVA 20 mesi di stagionatura e oltre: 7,05 - 7,45 €/Kg. (+)
- Fuori sale 60-90 gg: 5,15-5,30€/Kg. (+)

PARMIGIANO REGGIANO 31/8/2018 Leggero rimbalzo, per la seconda settimana consecutiva, (5 cent) per il Parmigiano Reggiano 18, 24 e 30 mesi.
-Parmigiano Reggiano 12 mesi di stagionatura e oltre: 9,60-9,90 €/Kg. (=)
-Parmigiano Reggiano 15 mesi di stagionatura e oltre: 10,00-10,30 €/Kg. (=)
-Parmigiano Reggiano 18 mesi di stagionatura 10,65 - 11,20 €/Kg. (+)
-Parmigiano Reggiano 24 mesi di stagionatura e oltre: 11,40 - 12,00 €/Kg. (+)
-Parmigiano Reggiano 30 mesi di stagionatura e oltre: 12,40 - 12,90 €/Kg. (+)

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Martedì, 04 Settembre 2018 09:55

Crisi Ferrarini. Forse qualcosa si muove.

Crisi Ferrarini, diverse imprese di Parma e Cremona avrebbero manifestato interesse per alcuni asset del gruppo e i Commissari vorrebbero accelerare i tempi. Il tempo stringe e la pazienza, dei dipendenti, langue.

di LGC Parma 4 settembre 2018 - Da indiscrezioni riportate da Reggio Report, lo scorso 1° settembre, i Commissari Giudiziali Bruno Bartoli e Franco Cadoppi, rispettivamente del gruppo alimentare Ferrarini e di Vismara, avrebbero intenzione di accelerare "i tempi per il piano industriale e lo scorporo di rami d'azienda destinati ad essere venduti per alleggerire la situazione debitoria del gruppo alimentare Ferrarini di Reggio-Rivaltella, leader nazionale del prosciutto cotto (debito olte gli 280 milioni di euro) e soddisfare gradualmente i creditori."

"Tenete duro" era stato infatti invocato dal Commissario Giudiziale Bartoli, presente il 20 agosto scorso a Langhirano in occasione del "Tavolo della Politica locale" convocato proprio per discutere della Cisi Ferrarini, e oggi sembra che qualcosa in effetti si muova.

"Sarebbe imminente l'arrivo di una importante società di consulenza tedesca, - prosegue Reggio Report - con filiale a Milano, per la stesura dei business plan da presentare al giudice delegato Stanziani Maserati entro 120 giorni (dal 27 luglio scorso, più il periodo feriale del tribunale)."

150 giorni complessivi quindi sono quelli a disposizione per predisporre le proposte di piano che sostanzialmente dovrebbero mantenere in capo al gruppo Ferrarini la sola attività storica del prosciutto mentre "Negroni Spa", secondo la GDO News, avrebbe messo gli occhi su "Vismara", mentre "Per la produzione di prosciutto crudo, di cui si sta occupando direttamente Lucio Ferrarini, sarebbero in corsa tre possibili acquirenti: Ugo Annoni Spa, industria alimentare di Collecchio, la Cav. Umberto Boschi di Felino e Casale Spa."

C'è da augurarsi che ben presto si possa vedere la luce in fondo al tunnel. La situazione di crisi sta esasperando i dipendenti i quali, nella riunione del 20 agosto scorso, avevano già dimostrato, oltre alla plausibile apprensione, la rabbia per i comportamenti dell'azienda ma che nonostante tutto stanno, come invitati dal commissario, "tenendo duro" ben oltre il lecito.

Pare infatti che alcuni dipendenti si portino da casa i guanti di lattice, la carta igienica e addirittura la corda per legare i salumi.

Ora tocca alla proprietà e ai Commissari "premiare" i loro tenaci e fedeli dipendenti.

 

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(nelle foto alcune immagini della riunione del 20 agosto 2018 a Langhirano - una dipendente parla con il Commissario Giudiziale e uno scorcio sul pubblico. In copertina il Tavolo della politica locale)

(Nel Video il Commento del Sindaco di Lesignano, Giorgio Cavatorta, a seguito dell'incontro a Langhirano del Tavolo della Politica Locale in merito alla Crisi Ferrarini)
https://youtu.be/8Dyy5NLXjPE 

Immagini e video di Nicola Comparato

Martedì, 04 Settembre 2018 08:08

L'attesa Pace Fiscale

Parrebbe identificarsi pian piano il piano di Pace Fiscale 2019 distaccandosi dalle previsioni iniziali che indicavano nel condono tombale dei debiti fino a 100mila euro la soluzione ottimale per fare cassa aiutando i cittadini in difficoltà.

di Mario Vacca Parma 3 settembre 2018 - La nuova proposta consegnata al Ministro dell'Economia, Giovanni Tria, prevede un intervento più strutturato sulle cartelle esattoriali, fiscale per tutti i livelli del contenzioso tributario: rottamazione ter ma con sconti anche su imposte oltre che su interessi e sanzioni.

Dunque, più che altro sarà una rottamazione ter. che andrà ad utilizzare gli strumenti deflattivi del contenzioso tributario già esistenti e rafforzando il ravvedimento operoso. Si otterrà quindi una misura di riduzione di imposte dovute e relative sanzioni e interessi a carico di privati e imprese che hanno pendenze con l'Agenzia delle Entrate Riscossione (AeR, ex Equitalia).

Il piano che garantirà riduzioni del debito basati su capacità economica del debitore ed importo della lite e probabilità di chiusura del contenzioso, prevedrà tre stadi - che indicano i livelli di operatività - che coinvolgeranno cartelle esattoriali, accertamenti fiscali in corso o liti potenziali, le liti tributarie nei tre gradi di giudizio:

1. Pre-accertamento: si regolarizzerà versando tramite ravvedimento operoso il 15% sulla parte incrementale delle imposte dirette dovute e saldando l'IVA;
2. Accertamento: nei processi verbali di constatazione della Guardia di Finanza e negli avvisi di accertamento ci si metterà in regola utilizzando l'accertamento con adesione, pagando quindi il debito ma senza cancellando sanzioni e interessi di mora;
3. Contenzioso tributario: non si pagheranno sanzioni e interessi di mora e si concorderà uno sconto forfettario sulle somme dovute in base al parere del giudice.

Editoriale: -. La grande scissione, ma alla fine verremo narcotizzati. - Burro e "Parmigiano" in zona positiva - Pomodoro da industria Nord Italia: il punto di metà campagna - Diabete, a colazione il latte è meglio dei farmaci - La spergola fa sistema e continua la sua ascesa -

SOMMARIO Anno 17 - n° 35 2 settembre 2018
1.1 editoriale
La grande scissione, ma alla fine verremo narcotizzati.
2.1 lattiero caseario Borse merci in recupero. Burro e "Parmigiano" in zona positiva
3.1 pomodoro Pomodoro da industria Nord Italia: il punto di metà campagna
4.1 bonifica crisi idrica il Consorzio dell'Emilia Centrale chiede la deroga per evitare danni alle colture
4.2 bonifica centrale Bonifica Emilia Centrale: tutto sulle elezioni consortili
5.1 salute e benessere Diabete, a colazione il latte è meglio dei farmaci
6.1 vino spergola La spergola fa sistema e continua la sua ascesa
7.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Verso la normalità, salvo la volatilità del cambio.
8.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Notizia flash!
9.1 eventi co-brand Gin Mare e Parmigiano Reggiano
9.1promozioni "vino" e partners
10.1 promozioni "birra" e partners(per seguire gli argomenti correlati clicca QUI)

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(Scarica il PDF alla sezione allegati)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lavorate 1,4 milioni di tonnellate di pomodoro. Visita alle imprese associate con l'assessore regionale dell'Emilia-Romagna Simona Caselli: tappe alla Menù di Medolla (Modena), rinata dopo il terremoto e all'Opoe-Gruppo Cavicchi di XII Morelli (Ferrara), dotata di nuovo impianto

È di 1,4 milioni di tonnellate il quantitativo di pomodoro da industria lavorato sino ad oggi nella filiera del Nord Italia. Il dato di metà campagna è stato reso noto dall'Organizzazione interprofessionale del pomodoro da industria del Nord Italia in occasione dell'annuale visita alla filiera da parte dell'assessore regionale all'Agricoltura dell'Emilia-Romagna Simona Caselli che quest'anno ha riguardato le realtà produttive di Menù di Medolla (Modena), azienda completamente ricostruita dopo i terremoti del 2012 grazie alla esemplare determinazione della famiglia di Rodolfo Barbieri, e di Opoe-Gruppo Cavicchi di XII Morelli di Cento (Ferrara), guidata dal presidente Cristiano Cavicchi, che ha inaugurato un innovativo impianto evaporatore, in grado di contenere i consumi energetici ed il cui costo è stato finanziato, insieme ad altri interventi, al 40% con quasi 2 milioni di euro derivanti dal Psr dell'Emilia-Romagna. Gli incontri hanno coinvolto esponenti e tecnici della Regione, dell'associazione di imprese di trasformazione Anicav e delle Op Asipo, Apo Conerpo ed Apol.

Il commento del presidente Rabboni
"Ad oggi – spiega il presidente dell'Oi Tiberio Rabboni - è stato trasformato quasi il 50% dei quantitativi di pomodoro contrattati con picchi maggiori di raccolta nel Ferrarese, dove in alcune zone siamo già al 60%, e valori più contenuti nell'area tra Parma e Piacenza dove ci attestiamo al 45%. In generale, allo stato attuale, gli operatori della filiera stimano un possibile calo della produzione totale nell'ordine del 10% rispetto a quanto contrattato ad inizio campagna. Buono il dato del brix, ossia il grado zuccherino del pomodoro, che si attesta attorno ad un valore di 4.9. La compagna di quest'anno, che ha avuto inizio intorno alle metà di luglio e proseguirà indicativamente sino a fine settembre, è stata sin qui caratterizzata da un andamento molto sostenuto delle consegne di materia prima in stabilimento tanto che, facendo un raffronto con le annate passate, siamo più avanti di una settimana nell'andamento dei conferimenti. Non sono mancate alcune difficoltà legate al maltempo (in primis grandinate) che ha colpito soprattutto la zona della Lombardia, del Veneto ed il Ferrarese. Dal punto di vista agronomico abbiamo dovuto affrontare alcune problematiche per la presenza del ragnetto rosso nel Piacentino, avversità che si sta manifestando in modo sempre più severo e preoccupante tanto che come Oi abbiamo proposto alla Regione Emilia Romagna di studiare insieme un approccio condiviso che coinvolga tutti gli attori del territorio: istituzioni, università, consorzi fitosanitari, consorzi agrari, rivenditori di agrofarmaci ed associazioni ed operatori agricoli anche di altri settori per mettere a punto una strategia innovativa di carattere intercolturale che consenta una difesa efficace. Per il futuro vorremmo giungere ad un marchio che certifichi la qualità, l'eticità e la sostenibilità ambientale della produzione di pomodoro italiano su scala europea".

Il commento dell'assessore Caselli
"L'interprofessione è uno strumento fondamentale – ha dichiarato l'assessore Caselli -. Il tema principale della filiera del pomodoro è la programmazione che non viene fatta dall'Oi, ma per la quale l'Oi può fornire un importante supporto visto che al suo interno dialogano tutti i soggetti della filiera. Tra il 2017 ed il 2018 si è lavorato molto bene per contrastare il rischio di diffusione della batteriosi Ralstonia Solanacearum dopo i casi emersi lo scorso anno: l'Oi fu essenziale, in attesa delle variazioni di bilancio, nell'anticipare i fondi che giungeranno dalla Regione. Attualmente – ha aggiunto l'assessore - stiamo investendo per affrontare le problematiche legate al cambiamento climatico ed elaborare nuovi strumenti di gestione dei rischi a cominciare da quelli legati proprio alle avversità climatiche, ma anche alle oscillazioni di prezzo. Il quadro internazionale ci presenta un calo generale delle produzioni di pomodoro da industria nel mondo che porterà ad una riduzione delle scorte di magazzino e, di conseguenza, a condizioni che potrebbero essere più favorevoli in termini di prezzo per gli agricoltori in vista della campagna 2019". Infine sul ruolo dell'OI Pomodoro l'assessore ha aggiunto: "Avrà una funzione importante nell'ambito del bando sull'innovazione delle filiere e sulla tematica dell'acqua per individuare le opere prioritarie per il settore".
FOTO:
001 Visita allo stabilimento Menù di Medolla (Modena).
002 Visita allo stabilimento Opoe-Gruppo Cavicchi di XII Morelli di Cento (Ferrara).
003 Lavorazione pomodoro.
004 Analisi.

 

 

 

 

 

 


(Parma 26 agosto 2018)

L'attuale contesto economico, sempre più caratterizzato da una concorrenza di tipo internazionale e da mercati globali, spesso impone all'imprenditore di allargare la propria area strategica d'affari oltre i confini nazionali.

Di Mario Vacca Parma 1 settembre 2018 - I colossi dell'E-commerce che si occupano delle "vendite a distanza" il più delle volte sono grandi società estere con sede in Unione Europea fuori da essa o nei cosiddetti "paradisi fiscali".
Nel caso in cui tali vendite superino precise soglie di fatturato fissate da ciascuno Stato membro dell'Unione Europea, questi soggetti sono obbligati a tassare i beni venduti nel paese di destinazione.
Si dovrà quindi scegliere alternativamente se identificarsi ai fini IVA oppure nominare un rappresentante fiscale (la nomina è obbligatoria nel caso in cui le vendite vengano effettuate prevalentemente nei confronti di acquirenti privati).
Potrà essere nominata come rappresentante fiscale una persona fisica oppure una persona giuridica che abbia residenza o sede in Italia.

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA' E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA

Misurarsi con la normativa e la burocrazia di un altro paese, oltre che con un nuovo mercato, comporta notevoli difficoltà che possono scoraggiare anche la più forte delle motivazioni. Generalmente l'imprenditore che desidera oltrepassare i confini nazionali ha di fronte a sé diverse opzioni, ognuna delle quali risponde ad esigenze strategiche specifiche, e ognuna delle quali comporta problematiche diverse. Prendendo, ad esempio, in esame il caso di un imprenditore intenzionato, non solo ad entrare in un mercato straniero con i propri prodotti, ma a stabilire una propria presenza fisica oltreconfine, si può concentrare l'analisi sulle seguenti tre possibilità:

1. Istituzione di un ufficio di rappresentanza;
2. Costituzione di una società di diritto locale.
3. Costituzione di una stabile organizzazione;

1. L'UFFICIO DI RAPPRESENTANZA L'ufficio di rappresentanza rappresenta la soluzione più veloce, semplice e meno costosa per stabilire una minima presenza oltreconfine. Non presenta criticità o problematiche particolari, né dal punto di vita normativo né dal punto di vista operativo; esso infatti non gode di autonomia giuridica, neanche dal punto di vista fiscale non è soggetto al pagamento di imposte nel Paese in cui viene stabilito. Naturalmente l'ufficio di rappresentanza, non può esercitare alcuna attività di tipo gestionale, industriale o commerciale; esso deve limitare la propria operatività all'ambito promozionale, informativo e, per l'appunto, di rappresentanza; esso potrà, ad esempio, mostrare i prodotti ai potenziali clienti, ma non potrà concludere contratti. Può solo svolgere attività di natura preparatoria rispetto all'attività svolta dalla casa madre.

2. LA SOCIETA' DI DIRITTO LOCALE La costituzione di una società di diritto locale rappresenta sicuramente la soluzione più radicale per l'imprenditore che desideri estendere i propri affari oltreconfine. La società di diritto locale, controllata dalla casa madre estera, ha ovviamente piena soggettività giuridica e tributaria nel Paese in cui viene costituita; essa cioè rappresenta un soggetto giuridico totalmente distinto dalla casa madre, ed in quanto tale pienamente soggetta alla normativa locale. Ciò significa che prima di poter trasferire la ricchezza prodotta, sottoforma di dividendi alla controllante estera, dovrà assolvere pienamente a tutte le obbligazioni tributarie del Paese in cui è stabilità, compresa l'eventuale imposizione sui dividendi in uscita. Il dividendo trasferito all'estero, poi, sconterà la tassazione secondo la normativa tributaria del Paese di destinazione, il quale potrà concedere un credito per le imposte pagate all'estero su tale dividendo. Nella quantificazione degli aspetti fiscali relativi alla distribuzione di dividendi dalla società straniera alla madre italiana, si dovranno considerare, oltre alle norme interne dei due Paesi interessati, anche l'eventuale presenza di una Convenzione contro le doppie imposizioni sottoscritte dai due Paesi e l'eventuale applicabilità della c.d. Direttiva Madre-Figlia, la quale trova applicazione per i rapporti tra paesi UE allo scopo di eliminare la doppia imposizione sui dividendi transazionali.

3. LA STABILE ORGANIZZAZIONE (BRANCH) La stabile organizzazione viene descritta dalla normativa tributaria italiana, derivata a sua volta dalla normativa convenzionale OCSE, come una sede fissa di affari per mezzo della quale l'impresa non residente esercita in tutto o in parte la sua attività sul territorio dello stato. La stabile organizzazione, quindi, può essere costituita, ad esempio, da una sede direzionale, una succursale, o anche da uno stabilimento produttivo, situato in un Paese diverso dal Paese di residenza dell'impresa. Da un punto di vista giuridico la stabile organizzazione non costituisce un soggetto autonomo dalla "casa madre"; a tal proposito si dice che la stabile organizzazione non ha personalità giuridica. Da un punto di vista tributario, invece, la stabile organizzazione costituisce un vero e proprio soggetto passivo di imposta, del tutto autonomo dalla "casa madre", tenuto al pagamento delle imposte nel paese in cui è presente. Ciò significa che un'impresa non residente che eserciti la sua attività nel territorio dello Stato italiano per mezzo di una sede fissa di affari sarà tenuta al pagamento delle imposte per i redditi prodotti in Italia. Come precedentemente detto, la norma italiana ha ereditato il concetto di stabile organizzazione dalle Convenzioni contro le doppie imposizioni (Modello OCSE), mantenendo, però, alcune importanti differenze; per questo motivo è sempre di fondamentale importanza, prima di costituire una stabile organizzazione, verificare eventuali differenze tra la normativa interna ed estera e l'eventuale presenza di una Convenzione contro le doppie imposizioni sottoscritta dai due Stati; in quest'ultimo caso, è bene ricordare, la norma convenzionale prevale sulle norme interne
La stabile organizzazione consta, principalmente, di due elementi: la stabilità dell'insediamento e la rappresentanza stabile.
Deve, infatti, essere nominato un soggetto preposto all'esercizio della sede (ovvero la stabile organizzazione) che ha anche autonoma rappresentanza ed autonomia gestionale.
La società estera con sede secondaria in Italia è, obbligata ad iscriversi presso l'Ufficio del Registro Imprese della Camera di Commercio italiana competente per il territorio, e la sede secondaria è soggetta alle norme sulle scritture contabili, sui rapporti di lavoro e sulla necessità di eventuali autorizzazioni amministrative per lo svolgimento dell'attività.

Quindi, in definitiva è possibile affermare che:
1) una società di diritto estero può lavorare in Italia a condizione che ivi istituisca una stabile organizzazione e si assoggetti alle normative tributarie e fiscali italiane.
2) ogni altra ipotesi di attività di una società estera in Italia, se basata su stabilità e continuità lavorativa non è lecita.

 

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Gli ideali vivono in simbiosi con la mente a stretto contatto con i pensieri dai quali ricevono l'energia vitale per trasformare le idee in realtà. La prossimità contagia e consente di adeguare la rappresentazione mentale al contesto reale. Gli obiettivi si raggiungono insieme per raggiungere più facilmente la verità e trovare negli ideali lo sguardo che impreziosire l'oltre.

Di Guido Zaccarelli Mirandola 30 agosto 2018 - Ogni persona vive ogni istante della propria esistenza in continuum con i propri ideali. Si è fatta una idea del mondo, di come è e di come sarà, ma soprattutto di come lo vorrebbe.

La differenza è nei valori personali e nelle azioni che mette in atto per allineare i propri ideali alla idea di un mondo diverso da quello nel quale ha fondato la propria identità. Gli ideali vivono in simbiosi con la mente a stretto contatto con i pensieri dai quali ricevono l'energia vitale per trasformare le idee in realtà.

Gli obiettivi si raggiungono insieme. Le persone nella realtà oggettiva (quella che si vede e si tocca con mano) quanto gli ideali e le idee nella realtà soggettiva (quella astratta) devono viaggiare uniti verso gli scopi comuni. Insieme è un termine che annida nel suo DNA differenti varianti in base al periodo storico e territoriale nel quale ha trovato la sua dimora iniziale, INSĔMUL, INSĬMUL. In ogni caso ciò che a noi interessa è SĬMUL che significa insieme.

Viaggiare in compagnia di altre persone che hanno le stesse idee e perseguono gli stessi ideali genera un diffuso stato di benessere che favorisce il dialogo e la nascita di relazioni sociali che vanno oltre il confine astratto che le persone hanno definito nel mondo reale. La prossimità contagia e consente di aggiornare e adeguare la rappresentazione mentale al contesto reale e di ridurre il gap in relazione ai propri scopi. La rappresentazione mentale è qualcosa che sta per qualcosa d'altro, una strategia che la mente mette in atto per favorire la nascita e lo sviluppo dei pensieri senza i quali le persone non sono in grado di gestire le azioni presenti, di programmare attività future e di esprimere un giudizio sul proprio passato.

Le immagini consentono di vedere ciò che la mente è stata in grado di produrre e creare le premesse per essere realizzate nella realtà. Un brevetto per invenzione industriale si forma nella mente e si realizza attraverso la scomposizione in fattori primi per essere successivamente riprodotti singolarmente e assemblati a fattore comune nella realtà. Il continuo dialogo che insieme mente – azione mettono in atto permette di realizzare l'idea. Le rappresentazioni mentali sono statiche in relazione alla dinamicità che fenomeni che avvengono nella realtà.
Da un lato è positivo per evitare un surplus di attività da parte della memoria di lavoro (working memory), tale da condizionare altre funzioni celebrali che necessitano di godere di elevata attenzione e priorità di esecuzione, dall'altro meno positivo per la presenza di una zona d'ombra che può contribuire a infondere difficoltà nelle scelte e azioni da intraprendere. Filippo Clerici afferma: «da soli si cammina veloci, ma insieme si va lontano...».

Insieme si condivide. Il prefisso - con - trova nella radice latina cum il NOI che rappresenta la dimensione ideale per essere parte di un insieme che unisce ciò che è diviso, rinforzando il senso di appartenenza. Lo sguardo vola verso l'alto. Con un occhio l'uomo vede la realtà da vicino. La presenza di due occhi, (binoculare) permette di alzare lo sguardo e di vedere molto lontano perché solo insieme questo è possibile. Anche la matematica tratta l'insieme con lo svizzero Leonhard Euler (noto come Eulero) impiegando i diagrammi di Eulero per rappresentare con una linea chiusa gli elementi che appartengono o sono esclusi dalla condivisione. Insieme indica il senso di appartenenza alla vita reale sposando l'idea degli ideali comuni che spingono ad andare uniti sempre più lontano.

L'oltre è per Platone il mondo delle idee: l'iperuranio, quella zona che si trova oltre la volta celeste, ben descritta nel Fedro circa nel 370 a.C. sui temi dell'anima, della follia dell'ispirazione divina e dell'arte. L'ispirazione a scrivere una delle più importanti opere della storia della filosofia greca, nasce da un dialogo tra il filosofo e Fedro mentre insieme escono dalla città di Atene per recarsi nella valle dell'Ilisso ad est della città.

L'idea trascende i confini del mondo reale per assumere la dimensione astratta – la dimensione metafisica – che trova la sua linfa vitale nella parte più alta dell'anima, quel soffio di vento, che consente di raggiungere più facilmente la verità in relazione alla propria esistenza e trovare negli ideali lo sguardo che impreziosire l'oltre.

Riferimenti bibliografici: Guido Zaccarelli, La Conoscenza Condivisa, verso un nuovo modello di organizzazione aziendale e Dalla Piramide al Cerchio, la persona al centro dell'azienda, Franco Angeli

Riferimenti sitografici: https://it.wikipedia.org/wiki ,

 

 

GUIDO ZACCARELLI:
Bibliografia: Informatica, insieme verso la conoscenza (2010) - La conoscenza condivisa, verso un nuovo modello organizzativo (2012) - Finestre di casa nostra (2013) - Dalla piramide al cerchio, la persona al centro della azienda (2016)
CURRICULUM
Guido Zaccarelli è referente dl Servizio Informativo dell'Azienda Sanitaria di Modena, presso il distretto di Mirandola. Laureato in Comunicazione e Marketing, ha conseguito un Master in Management per il coordinamento delle professioni sanitarie. Dal 2008 è docente di informatica presso l'Università di Modena Reggio.

Lo chef stellato Andrea Berton ha inaugura la XXI edizione del Festival del Prosciutto di Parma e al suo fianco anche il Ministro dell'agricoltura e turismo Gian Marco Centinaio. 

Una grande festa per conoscere e degustare il miglior Prosciutto di Parma e apprezzare le bellezze culturali e naturalistiche dei luoghi d'origine.
Dall'1 al 9 settembre, il festival è un'intensa esperienza  di piacere per conoscere e degustare il Prosciutto di Parma e apprezzare le bellezze del territorio. Finestre Aperte coprirà l'intero periodo del Festival nei fine settimana e si protrarrà anche nel fine settimana successivo, 15 e 16 settembre.

(Galleria fotografica a cura di Lorenzo Moreni)

 

 

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da L'Equilibrista Scandiano 29 agosto 2018 - Non si può proprio dire che questa Spergola non evolva e che la Compagnia della Spergola stia a guardare, infatti quello che è andato in scena ieri sera nel Salone d'Onore della Rocca di Scandiano è stato davvero unico. La firma apposta da tutti i comuni presenti, ha permesso di far entrare nel circuito i comuni di Viano, Castellarano, Vezzano e Casalgrande.

Gli invitati sono entrati con largo anticipo nel Salone d'Onore che ormai vive una certa famigliarità fra i Comuni, le Istituzioni, i giornalisti accreditati e soprattutto le Cantine ed i professionisti che si occupano quotidianamente della sua divulgazione, come L'associazione Italiana Sommelier ( AIS ) e ONAV.

Una macchina ben rodata che fin dagli albori del progetto si è sempre dimostrata compatta tanto da arrivare fin qui oggi e guardarsi in faccia con un certo orgoglio e stima.
Alessio Mammi, sindaco di Scandiano, fa gli onori di casa e parla di un vitigno riscoperto che era stato utilizzato fin dal passato, descrivendo un'uva con potenzialità enormi, con la speranza sia sempre più consumato e portato in alto come è stato ben fatto in questi anni di grande ascesa. Ci si sofferma sulla Compagnia della Spergola, formata già nel 2011 dal solo Comune e dalle singole Cantine dell'area scandianese, ma che poi, al fine di valorizzare il territorio si è allargata a comuni entrati fino al 2016. "Oggi la compagine si completa dei territori che mancavano per fare sistema in modo completo", come ha ricordato a più riprese il Sindaco.

E' la volta di Antonella Incerti, membro della Commissione Agricoltura in Senato, che ci ha tenuto a sottolineare come l'entrata dei nuovi Comuni sia la testimonianza vera del lavoro fatto ed ha ringraziato soprattutto i Produttori che hanno avuto il merito di sacrificarsi e di esserci sempre.
Per la Senatrice, chi lavora nell'agricoltura ha capito la forza di fare sistema e di essere proiettato al futuro proprio come la Regione fa da tempo. Il lavoro profuso è frutto di stratificazione generazionale, perché si è capito finalmente di porre l'agroalimentare ai vertici, consolidando un apprezzamento che da futuro e lavora per una crescita sana.

Chiude la prima parte degli interventi, il Presidente regionale Stefano Bonaccini sottolineando come il valore più grande sia quello di mettere in rete le Cantine e la terra, tanto da tenere la zona del territorio Spergola volutamente così ristretta, ricercando un vantaggio non di poco conto alla luce di altri che invece hanno puntato sulla quantità a tutti i costi. Deve essere elemento distintivo per valorizzare e tutelare la Spergola, che ad oggi significa soprattutto salvaguardia della biodiversità, perché le lezioni del passato vanno tenute da conto.
Avendo perso il 70% della biodiversità dal secolo scorso, oggi dobbiamo evitare di ripetere certe mancanze ed è per questo che l'investimento deve essere notevole in agricoltura tanto da preservare qualcosa che riguarda tutti, come imperativo morale prima che come leva economica.
Il presidente Bonaccini ha parlato esplicitamente di: "Cantine vitivinicole che oggi sono vere nicchie di mercato e considerate come il primo sostentamento delle Famiglie oggigiorno e che solo pochi anni fa sarebbero state considerate attività accessoria per chi comunque beneficiava di altri redditi".
"Oggi con la digitalizzazione ed il progresso fatto per far conoscere queste eccellenze, un vino può essere conosciuto e reso celebre aumentando la valorizzazione di un territorio a beneficio di tutti."
La Regione punta diretta infatti sulla digitalizzazione di ben 331 comuni e questo aiuterà anche le cantine a difendere le radici dei prodotti, perché la Regione Emilia Romagna sta investendo sulle filiere in modo massivo tanto che dal 7% iniziale del mercato del bio ad esempio, ad oggi siamo già passati al 15%.
Cultura significa per il Presidente Bonaccini anche valorizzazione delle eccellenze della Motorvalley nonché quello della meccanica ed il turismo che cresce in maniera esponenziale in Emilia Romagna, qualcosa che ne sarà testimone portando la quota di investimenti in cultura sempre più in alto per trattenere il cliente direttamente in zona e fare finalmente la vera differenza in termini di occupazione e di ritorno economico.
Il turismo di Ducati, Maserati, Ferrari ed il comparto ceramico per citarne alcuni, ricorda il Presidente Bonacini, vuole anche degustare prodotti. Non a caso il turismo nel parmense e nel piacentino, nel 2016, ha visto il Gutturnio come 14' etichetta su tutte le italiane e di conseguenza l'Emilia Romagna come best location per la guida Lonely Planet. Secondo infatti la casa editrice australiana che divulga guide turistiche in tutto il Mondo, l'Emilia Romagna è la migliore destinazione europea dove andare nel 2018.

La Spergola, essendo una rarità locale potrà essere degustata solo se il principio della localizzazione e della unicità sarà salvaguardato, proprio come si è già assistito per le razze reggiane, le Acetaie di Reggio Nell'Emilia, il Parmigiano Reggiano e le altre certezze delle nostre ricche terre.

 

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Venerdì, 31 Agosto 2018 10:11

Gin Mare e Parmigiano Reggiano

Gin Mare e Parmigiano Reggiano uniti per il contest Mediterranean Inspiration per eleggere il miglior cocktail dallo spirito mediterraneo

A Ibiza, sette finalisti da tutto il mondo si sfideranno per aggiudicarsi il premio di miglior gastrobartender creando un cocktail e il relativo abbinamento gastronomico con Gin Mare e Parmigiano Reggiano. In palio un soggiorno di lusso e una cena a 3 stelle Michelin.

Reggio Emilia, 31 agosto 2018 – Domenica 2 settembre, nella meravigliosa Villa Mare di Ibiza, avrà inizio la finale dell'ottava edizione di Mediterranean Inspiration. Il contest, promosso da Gin Mare, metterà a confronto sette mixologist risultati finalisti nelle precedenti selezioni di tutto il mondo. Obiettivo: creare un cocktail ispirato alla gastronomia con Gin Mare e Parmigiano Reggiano pur rappresentando i valori mediterranei del marchio.

I finalisti, provenienti da Italia, Penisola Iberica,Germania, Regno Unito, Hong Kong, Singapore e Stati Uniti dovranno inoltre proporre un piatto in abbinamento che sappia esaltare il cocktail proposto in puro stile mediterraneo. A tal fine, i concorrenti potranno avvalersi della consulenza degli chef di Foodpairing.com.

L'Italia sarà rappresentata da Carlotta Linzalata, la barmaid del Piano 35 di Torino che lo scorso 4 luglio si è imposta su altri sette concorrenti a La Plage Resort di Taormina. A garantire l'accesso alla finale a Carlotta sono stati Utopia e Povron Tonic: il primo, un low alcohol con al massimo 25 ml di Gin Mare e sei ingredienti a scelta; il secondo, un iconico long drink reinterpretato.
Il vincitore del concorso sarà premiato con un'esperienza gastronomica e sensoriale con un soggiorno in un hotel a 5 stelle e una cena in un ristorante 3 stelle Michelin.
Realizzato con materie prime di altissima qualità e frutto di un rigoroso lavoro artigianale, Gin Mare racchiude nelle sue bottiglie un mix di elementi botanici tipici del Mare Mediterraneo: basilico rigorosamente italiano, timo proveniente dalla Grecia, rosmarino dalla Turchia, agrumi spagnoli e olive Arbequina.

La scelta del Parmigiano Reggiano come ingrediente d'ispirazione, e come prodotto evocativo del mondo mediterraneo, è stata fatta per il forte valore simbolico ma anche per la sua grande versatilità e per le svariate caratteristiche aromatiche che ne fanno un eccellente partner sensoriale per Gin Mare. Per scoprire le caratteristiche aromatiche dei due prodotti e l'equilibrio che si ottiene dalla loro combinazione, visitare la pagina: https://bit.ly/2Py6epL .

 

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REGGIO EMILIA – 30 Agosto 2018 - Il Commissario Straordinario del Consorzio dell'Emilia Centrale Franco Zambelli ha convocato l'Assemblea elettorale del Consorzio di Bonifica dell'Emilia Centrale per l'elezione del Consiglio di Amministrazione per il quinquennio 2019 – 2023 nelle giornate da lunedì 24 a domenica 30 settembre 2018 dalle ore 9,00 alle ore 17,00.

Alle elezioni potranno partecipare tutti i proprietari degli immobili iscritti nell'Elenco Definitivo degli aventi diritti al voto, approvato con deliberazione del Commissario Straordinario n. 356/2018 del 12/07/2018, consultabile alla pagina web www.emiliacentrale.it alla Sezione ELEZIONI 2018.

I consorziati pertanto sono invitati a consultare il sito per verificare:
1) la loro effettiva iscrizione, 2) il soggetto iscritto come votante, 3) in che sezione elettorale è l'iscrizione e presso quale seggio è possibile recarsi per votare (con la precisazione che è comunque sempre ammesso il voto al Seggio n. 2 presso la sede centrale di Reggio Emilia in Corso Garibaldi n. 42)

Ecco l'elenco dei seggi sul territorio per favorire la massima partecipazione:

1) seggio fisso n. 1 attivo a REGGIO EMILIA (Ufficio Consorziale) in Corso Garibaldi n. 42, dal 24/09 al 30/09 per i residenti a Rubiera. In questo seggio potranno votare i residenti a Reggio Emilia il cui cognome inizia dalla lettera A alla M nonché i residenti nei comuni fuori comprensorio non assegnati ad altri seggi;
2) seggio fisso n. 2 attivo a REGGIO EMILIA (Ufficio Consorziale) in Corso Garibaldi n. 42, dal 24/09/ al 30/09. In questo seggio potranno votare i residenti a Reggio Emilia il cui cognome inizia dalla lettera N alla Z nonché gli aventi diritto iscritti presso altri seggi;
3) seggio itinerante n. 3 attivo: il 24/09 e dal 26/09 al 30/09 a CARPI (Ufficio consorziale) in Via Montessori angolo Via Marx n.142; il 25/09 a NOVI DI MODENA (Sala civica Ferraresi) in Piazza 1° Maggio n.19/A. In questo seggio potranno votare i residenti a Campogalliano, Carpi, Concordia sulla Secchia, Modena, Novi di Modena, Moglia, Soliera nonché i residenti nei Comuni fuori comprensorio di Bastiglia, Bomporto, Castelfranco Emilia, Cavezzo, Mirandola, Nonantola, Quingentole, Quistello, San Benedetto Po, San Cesario sul Panaro, San Giacomo delle Segnate, San Possidonio e San Prospero;
4) seggio itinerante n. 4 attivo: dal 24/09 al 26/09 e dal 28/09 al 30/09 a CORREGGIO (presso Emilia Wine) in Viale Repubblica n. 21; il 27/09 a NOVELLARA (Uffici Comunali) in Piazza Marconi n.1. In questo seggio potranno votare i residenti a Bagnolo in Piano, Campagnola Emilia, Correggio, Fabbrico, Guastalla, Novellara, Reggiolo, Rio Saliceto, Rolo e San Martino in Rio nonché i residenti nei Comuni fuori comprensorio di Gonzaga, Luzzara e Suzzara;
5) seggio itinerante n. 5 attivo: dal 24/09 al 26/09 e il 28/09 a CASTELNOVO SOTTO (Ufficio Consorziale) in Piazza IV Novembre n. 2; il 30/09 a GUALTIERI (sala civica Palazzo Bentivoglio) in Piazza Bentivoglio n.32; il 27/09 e il 29/09 a BORETTO (Ufficio Consorziale) in Via Colombana n.19. In questo seggio potranno votare i residenti a Boretto, Brescello, Cadelbosco di Sopra, Campegine, Castelnovo di Sotto, Gattatico, Gualtieri e Poviglio, nonché i residenti nei Comuni fuori comprensorio di Mezzani, Pomponesco, Sorbolo e Viadana;
6) seggio itinerante n.6 attivo: il 24/09 e il 28/09 a SCANDIANO (Palazzina Lodesani) in Via Fogliani n.7; il 25/09 e il 30/09 a SASSUOLO (Ufficio Consorziale) in Via F.Cavallotti n. 132/7; il 29/09 a PAVULLO NEL FRIGNANO (Unione Comuni del Frignano) in Via Giardini n. 15; il 27/09 a PRIGNANO SULLA SECCHIA (uffici comunali) in Via Allegretti n. 216; il 26/09 a MONTEFIORINO (ex scuole elementari) in Piazza Marconi n. 57. In questo seggio potranno votare i residenti a Casalgrande, Castellarano, Fiorano Modenese, Formigine, Frassinoro, Lama Mocogno, Montefiorino, Palagano, Pavullo nel Frignano, Polinago, Prignano sulla Secchia, Sassuolo, Scandiano e Serramazzoni nonché i residenti nei Comuni fuori comprensorio di Castelnovo Rangone, Castelvetro di Modena, Guiglia, Maranello, Marano sul Panaro, Montecreto, Montese, Pievepelago, Riolunato, Sestola e Zocca;
7) seggio itinerante n. 7 attivo: dal 24/09 al 26/09 e dal 28/09 al 30/09 a BIBBIANO (ufficio consorziale) in Via Ambrosoli n. 10, località Barco di Bibbiano; il 27/09 a SAN POLO (uffici comunali) in Piazza IV Novembre n.1. In questo seggio potranno votare i residenti a Albinea, Bibbiano, Canossa, Cavriago, Montecchio Emilia, Quattro Castella, San Polo d'Enza e Sant'Ilario d'Enza nonché i residenti nei Comuni fuori comprensorio di Langhirano, Lesignano de Bagni, Montechiarugolo, Parma e Traversetolo;
8) seggio itinerante n. 8 attivo: il 26/09 a PALANZANO (Croce Rossa) in Strada Bonifacio di Canossa n.8; dal 24/09 al 25/09 a CASTELNOVO NE' MONTI (Ufficio Consorziale) in Via Bellessere n. 1/2; il 25/09 e il 29/09 a CASINA (uffici comunali) in Piazza IV Novembre n. 3; il 27/09 e il 28/09 a VILLA MINOZZO (uffici comunali) in Piazza della Pace n. 1; il 30/09 a VIANO (Biblioteca comunale) in Via Casella n.1; il 28/09 a VENTASSO (Centro Servizi T.R. Correggi), Piazza 1° Maggio, località Cervarezza. In questo seggio potranno votare i residenti a Baiso, Carpineti, Casina, Castelnovo ne' Monti, Monchio delle Corti, Palanzano, Tizzano Val Parma, Toano, Ventasso, Vetto, Vezzano sul Crostolo, Viano e Villa Minozzo nonché i residenti nei Comuni fuori comprensorio di Corniglio e Neviano degli Arduini.

Tutti i votanti iscritti all'elenco degli aventi diritto possono comunque recarsi a votare al Seggio n. 2 presso la sede centrale di Reggio Emilia in Corso Garibaldi n. 42.

Itermini per la presentazione delle deleghe, delle nomine e degli altri titoli di legittimazione nonché per la regolarizzazione della situazione contributiva sono improrogabilmente scaduti nel mese di Giugno 2018.

Sul sito internet del consorzio www.emiliacentrale.it  è possibile consultare la relazione tecnico-economica e finanziaria sull'attività svolta nel corso della gestione commissariale nonché ogni altra notizia riguardante le elezioni. Per informazioni i consorziati potranno inoltre contattare il Consorzio al n. verde 800 235320 attivo da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 14.30.

Nel comunicare quanto sopra il Commissario Franco Zambelli - invitando i consorziati al voto - " si augura che tutte le operazioni di elezioni consortili si svolgano nel migliore dei modi possibile in base alle nuove regole".

Giovedì, 30 Agosto 2018 14:35

Cereali e dintorni. Notizia Flash!

Il 3 settembre, al Ministero dell'agricoltura russo, si parlerà di mercati e di grano. I mercati hanno immediatamente reagito.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 30 agosto 2018 -
La notizia battuta ieri sera dalle agenzie di stampa circa la convocazione di una riunione indetta per lunedì 03/09 al Ministero dell'Agricoltura Russo, per discutere della situazione di mercato, ha innescato una ripresa generale dei prezzi con proprio il grano come elemento trainante i vari listini.

Già in un recente passato era stata ipotizzata la definizione di un tetto alle esportazioni dalla Russia.
Oggi e nelle prossime ore, potrebbe risultare conveniente approfittare dell'indice di cambio euro dollaro a 1,1691 e del mercato ancora favorevole. Tra oggi e lunedì potrebbe essere un momento utile per fare le coperture dei fabbisogni di farina di soya sul 2019, farina di soya proteica un anno a 328-329€ partenza e la 44% a 318-319€ partenza

Per il mercato delle bioenergie, si conferma la disponibilità di Polpe surpressate di bietola, ottime da abbinare in trincea al trinciato di mais, e la possibilità di sfruttare-anticipare il calo dei cruscami acquistando merce pronta per una o due settimane a valori inferiori i 120€ tonnellata.

Indicatori internazionali 30 agosto 2018


l'Indice dei noli è sceso sino a 1684 punti, il petrolio è fermo attorno a 69-70,00$/bar. e l'indice di cambio €/$ segna 1,1691

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

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Imprenditori o dipendenti? Per i giovani reggiani perde appeal l'idea di fare impresa, mentre resiste il lavoro alle dipendenze.

Le imprese "under 35" della provincia di Reggio Emilia, secondo l'analisi dell'Ufficio Studi della Camera di Commercio provinciale, sono scese – a giugno 2018 - a 4.596 unità, portando all'8,4% la loro incidenza sulla struttura imprenditoriale reggiana. Per le imprese guidate da giovani si tratta della percentuale più bassa degli ultimi sette anni; nel 2011, infatti, la quota era al 10,7%.

A fronte di 198 imprese giovanili nate nel trimestre aprile-giugno di quest'anno, le aziende che hanno espresso la volontà di non proseguire l'attività sono 91, con un saldo ancora positivo, ma che progressivamente si è ridotto dal +210 aziende del 2012 - anno in cui aveva raggiunto la punta più alta – all'attuale +107 unità, con un sostanziale dimezzamento.

Anche i dati relativi alle persone con cariche amministrative disaggregati per classe di età evidenziano una progressiva diminuzione dell'incidenza dei giovani al comando delle aziende insediate in provincia di Reggio Emilia, andamento che si osserva anche a livello nazionale. I titolari e amministratori di imprese reggiane che non avevano ancora compiuto 30 anni, nel 2011 erano 3.950 e rappresentavano il 5,2% del totale; dopo sette anni sono scesi a 2.667 e l'incidenza percentuale sul totale degli imprenditori/amministratori è scesa al 3,8%.

A fare da contraltare alla flessione dei giovani amministratori d'impresa arrivano invece buone notizie dal tasso di disoccupazione dei giovani appartenenti alla classe d'età 15-29 anni. Dopo aver raggiunto il valore massimo, pari al 17,4%, nel 2014, a fine 2017 è infatti sceso al 14,8%.
Contemporaneamente il tasso di occupazione giovanile, ovvero gli occupati nella classe d'età 15-29 anni rapportati alla popolazione totale di quella stessa classe d'età, prosegue nella sua seppur lenta ripresa. Dopo aver toccato il valore minimo nel 2014 con il 36,6% ed essersi scostato di poco nel 2015 (36,7%), nel 2016 si è portato al 38,9% e, nel 2017, si è attestato al 39,1%.

Una conferma in tal senso viene anche dai dati - forniti dall'Agenzia regionale per il lavoro dell'Emilia-Romagna tramite i servizi per l'impiego di Reggio Emilia - relativi agli avviamenti al lavoro e alle cessazioni disaggregati per classe di età. Sebbene il numero dei contratti non corrisponda al numero delle persone entrate nel mondo del lavoro (sulla stessa persona, infatti, può essere attivato anche più di un contratto nello stesso anno), nel 2017 gli avviamenti di giovani appartenenti alla classe d'età 15-29 anni sono stati 38.832 a fronte di 34.143 cessazioni con un saldo positivo di 4.489 unità

 

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Mercoledì, 29 Agosto 2018 08:58

Passeggiata nei Boschi di Carrega... Foto

Sala Baganza (PR) 28 agosto 2018 - Chi non è mai stato ai Boschi di Carrega? Chi non ha mai percorso i sentieri di questo fantastico patrimonio naturale che si estende da Sala Baganza a Collecchio in provincia di Parma?

Probabilmente tutti almeno una volta nella vita ci sono stati. E qualcuno si è accorto dell'incuria e dell'abbandono che da troppo tempo è presente nel territorio. Un lettore felinese, ci fa notare che anche il comune di Felino è socio dell'organismo "Parco Regionale dei boschi di Carrega" e comunuqe, a quanto pare, il parco non riceve le adeguate cure.

Chi deve effettivamente provvedere alla manutenzione? I boschi di Carrega stanno diventando sinonimo di degrado e incuria. Vi sembra giusto? Inoltre, a parte questo grave stato di abbandono, il lettore Felinese, ci segnala anche che nei Boschi di Carrega, non sono rari i furti nelle auto parcheggiate da chi va a passeggiare per i sentieri sottolineando che, nella ValBaganza, il decoro urbano, la tutela dell'ambiente e la sicurezza, troppo spesso vengono messi all'ultimo posto nella lista delle cose da fare.

A seguire la galleria fotografica, giudicate voi!

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Latte spot, Burro e Parmigiano Reggiano in risalita. Grana Padano stabile, salvo il fuori sale che è in lieve ripresa.

di Virgilio Parma 28 agosto 2018 -

LATTE SPOT Ancora un lieve rimbalzo post ferragostano e poi è tornato a stabilizzarsi il prezzo del latte spot nazionale (41,76-43,30 €/100 litri di latte) contrattato alla borsa di Verona. Analogo andamento registrato per latte intero pastorizzato estero che raggiunge quota 41,24-42,79€/100 litri di latte. Uno straordinario rimbalzo prossimo al 60% è stato registrato lo scorso 20 agosto, parzialmente rientrato (-9,64%) nell'ultima seduta borsistica che ha fissato il prezzo del latte scremato pastorizzato spot estero a 18,63-20,18€/100 litri di latte.

BURRO E PANNA Dopo il latte ecco la volta del prezzo del burro a riprendere la strada in salita. Alla borsa di Milano le quotazioni di Burro sono risalite di 23 centesimi. Gran rimbalzo anche per la crema a uso alimentare (+9,37%) seguita dalla panna veronese. Leggera flessione per lo zangolato di Parma nella settimana precedente al ferragosto.

Borsa di Milano 27 agosto 2018:
BURRO CEE: 5,33 €/Kg (+)
BURRO CENTRIFUGA: 5,58 €/Kg. (+)
BURRO PASTORIZZATO: 3,71 €/Kg. (+)
BURRO ZANGOLATO: 3,51 €/Kg. (+)
CREMA A USO ALIMENTARE (40%mg): 2,80 €/Kg. (+)
MARGARINA Luglio 2018: 0,92 -0,98€/kg (-)

Borsa Verona 27 agosto 2018: (+)
PANNA CENTRIFUGA A USO ALIMENTARE: 2,66-2,76€/Kg. (+)

Borsa di Parma 24 agosto 2018 (-)
BURRO ZANGOLATO: 2,88 €/Kg.
Borsa di Reggio Emilia 21 agosto 2017 (=)
BURRO ZANGOLATO: 2,88 - 2,88€/kg.

GRANA PADANO 27/8/2018 - Prezzi tendenzialmente stabili per il Grana Padano DOP mentre si registra una lieve risalita per il fuori sale (+1,47%).
- Grana Padano 9 mesi di stagionatura e oltre: 6,10 - 6,20 €/Kg. (=)
- Grana Padano 16 mesi di stagionatura e oltre: 6,65 - 6,95 €/Kg. (=)
- Grana Padano RISERVA 20 mesi di stagionatura e oltre: 7,00 - 7,40 €/Kg. (=)
- Fuori sale 60-90 gg: 5,10-5,25€/Kg. (+)

PARMIGIANO REGGIANO 24/8/2018 Leggero rimbalzo (5 cent) per il Parmigiano Reggiano 18, 24 e 30 mesi.
-Parmigiano Reggiano 12 mesi di stagionatura e oltre: 9,60-9,90 €/Kg. (=)
-Parmigiano Reggiano 15 mesi di stagionatura e oltre: 10,00-10,30 €/Kg. (=)
-Parmigiano Reggiano 18 mesi di stagionatura 10,60 - 11,05 €/Kg. (+)
-Parmigiano Reggiano 24 mesi di stagionatura e oltre: 11,35 - 11,85 €/Kg. (+)
-Parmigiano Reggiano 30 mesi di stagionatura e oltre: 12,35 - 12,75 €/Kg. (+)

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 (Grafici)

 

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Le attività di mercato stanno lentamente tornando alla normalità dopo la pausa di ferragosto. Il listino di Bologna ha esordito con forti aumenti per il Tenero e l'Orzo mentre resta invariato il listino del Duro.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 28 agosto 2018 -
Sui mercati esteri la settimana ha visto realizzarsi ribassi più o meno pronunciati per tutti i prodotti.
Dopo settimane tumultuose con un mercato ondivago, nervoso senza una precisa direzione, da qualche seduta si sta assistendo ad un ridimensionando dei valori senza che i fattori fondamentali siano mutati: grano con problemi di qualità e quantità, seme di soya scarso in Argentina, in Brasile caro, vertenza dazi non risolta. Nonostante ciò i fondi stanno alleggerendo le loro posizioni e non certo perché è stato raggiunto un accordo commerciale con il Messico e sia in dirittura d'arrivo anche con il Canada, rinnovando quindi in toto il vecchio accordo NAFTA.

E anche in Europa la situazione non è cambiata. Prodotti quali l'orzo, avena, segale, i medio proteici, i foraggi e i fibrosi restano molto ricercati perché a causa del noto deficit produttivo di foraggi e cereali.

E' perciò difficile trovare una spiegazione convincente al calo dei mercati di base. Comunque, abbinandosi ad un cambio di 1,16870, i prezzi si stanno ridimensionando, ed oggi lo si registra dai vari bollettini Assogranarie.

Alle ben note difficoltà interpretative dei mercati si aggiunge la estrema volatilità dell'indice di cambio che, nella scorsa settimana ad esempio, è oscillato tra 1,13 a 1,16870, amplificando le difficoltà interpretative per operare la scelta più conveniente.

Per il mercato delle bioenergie, si segnala la disponibilità di Polpe surpressate di bietola, ottime da abbinare in trincea al trinciato di mais, e la possibilità di sfruttare-anticipare il calo dei cruscami acquistando merce pronta per una o due settimane a valori inferiori i 120€ tonnellata.

Indicatori internazionali 28 agosto 2018


l'Indice dei noli è sceso sino a 1697 punti, il petrolio è fermo attorno a 69,00$/bar. e l'indice di cambio €/$ segna 1,16870

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

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Le scarse piogge agostane cadute in modo disomogeneo non hanno dato alcun sollievo alle colture che ne hanno estrema ed immediata necessità. In evidente sofferenza vigneti e prati stabili

Reggio Emilia – 27 Agosto 2018 - Le previsioni metereologiche presentate nella prima decade di Agosto dagli esperti di ARPAER e successivamente confermate il giorno 14 nel corso dell'incontro - convocato in via straordinaria - presso l'Osservatorio permanente sullo stato idrologico del bacino del Po (nella sede dell'Autorità Distrettuale a Parma) avevano assicurato che, nel volgere di pochi giorni, le piogge, in questo caso "provvidenziali", avrebbero regalato sollievo istantaneo a quelle aree, come la Val d'Enza, in cui la carenza di risorsa idrica mette in seria difficoltà le colture tipiche del territorio ormai in modo pressochè endemico.

Le misurazioni allora effettuate, in località Cerezzola, consegnarono dati specifici che facevano rientrare la carenza stagionale dei flussi in un contesto di stress tutto sommato nella norma del periodo, ma oggi le cose sono decisamente cambiate e la mancanza di precipitazioni - cadute in scarsa quantità ed in maniera disomogenea -rischiano di mettere a repentaglio la coda della stagione irrigua nella vallata incrementando i rischi per le produzioni locali.

Così, negli ultimi giorni, (come confermato dallo stesso aggiornamento comunicato da ARPAER) la drastica riduzione della portata del Torrente Enza - che attualmente è leggermente superiore al DMV (Deflusso Minimo Vitale) palesa e rimarca lo stato di difficoltà straordinaria a cui serve porre opportuno rimedio. Va da sé che il protrarsi di questa situazione di deficit potrà causare, nel breve periodo, la sospensione della derivazione della risorsa idrica con evidenti e conseguenti danni gravi al settore agricolo ed in particolare a prati stabili e vigneti.

Questo cambiamento della situazione è un chiaro indicatore del carattere torrentizio del corso d'acqua che, come già risultato evidente dai lavori del Tavolo Tecnico Regionale, non è in grado di garantire il fabbisogno idrico necessario al bacino sotteso.

Per queste ragioni il Consorzio di Bonifica dell'Emilia Centrale chiede una nuova ed immediata valutazione di un provvedimento temporaneo di deroga ai limiti degli attuali DMV (in linea con quanto disposto relativamente ad altre zone del comprensorio regionale). Questo provvedimento se disposto in tempi idonei potrebbe scongiurare danni certi alle produzioni senza alterare – a parere del Consorzio di Bonifica dell'Emilia Centrale – l'ecosistema fluviale stante la sua natura come detto a carattere torrentizio.

Lavorate 1,4 milioni di tonnellate di pomodoro. Visita alle imprese associate con l'assessore regionale dell'Emilia-Romagna Simona Caselli: tappe alla Menù di Medolla (Modena), rinata dopo il terremoto e all'Opoe-Gruppo Cavicchi di XII Morelli (Ferrara), dotata di nuovo impianto

È di 1,4 milioni di tonnellate il quantitativo di pomodoro da industria lavorato sino ad oggi nella filiera del Nord Italia. Il dato di metà campagna è stato reso noto dall'Organizzazione interprofessionale del pomodoro da industria del Nord Italia in occasione dell'annuale visita alla filiera da parte dell'assessore regionale all'Agricoltura dell'Emilia-Romagna Simona Caselli che quest'anno ha riguardato le realtà produttive di Menù di Medolla (Modena), azienda completamente ricostruita dopo i terremoti del 2012 grazie alla esemplare determinazione della famiglia di Rodolfo Barbieri, e di Opoe-Gruppo Cavicchi di XII Morelli di Cento (Ferrara), guidata dal presidente Cristiano Cavicchi, che ha inaugurato un innovativo impianto evaporatore, in grado di contenere i consumi energetici ed il cui costo è stato finanziato, insieme ad altri interventi, al 40% con quasi 2 milioni di euro derivanti dal Psr dell'Emilia-Romagna. Gli incontri hanno coinvolto esponenti e tecnici della Regione, dell'associazione di imprese di trasformazione Anicav e delle Op Asipo, Apo Conerpo ed Apol.

Il commento del presidente Rabboni
"Ad oggi – spiega il presidente dell'Oi Tiberio Rabboni - è stato trasformato quasi il 50% dei quantitativi di pomodoro contrattati con picchi maggiori di raccolta nel Ferrarese, dove in alcune zone siamo già al 60%, e valori più contenuti nell'area tra Parma e Piacenza dove ci attestiamo al 45%. In generale, allo stato attuale, gli operatori della filiera stimano un possibile calo della produzione totale nell'ordine del 10% rispetto a quanto contrattato ad inizio campagna. Buono il dato del brix, ossia il grado zuccherino del pomodoro, che si attesta attorno ad un valore di 4.9. La compagna di quest'anno, che ha avuto inizio intorno alle metà di luglio e proseguirà indicativamente sino a fine settembre, è stata sin qui caratterizzata da un andamento molto sostenuto delle consegne di materia prima in stabilimento tanto che, facendo un raffronto con le annate passate, siamo più avanti di una settimana nell'andamento dei conferimenti. Non sono mancate alcune difficoltà legate al maltempo (in primis grandinate) che ha colpito soprattutto la zona della Lombardia, del Veneto ed il Ferrarese. Dal punto di vista agronomico abbiamo dovuto affrontare alcune problematiche per la presenza del ragnetto rosso nel Piacentino, avversità che si sta manifestando in modo sempre più severo e preoccupante tanto che come Oi abbiamo proposto alla Regione Emilia Romagna di studiare insieme un approccio condiviso che coinvolga tutti gli attori del territorio: istituzioni, università, consorzi fitosanitari, consorzi agrari, rivenditori di agrofarmaci ed associazioni ed operatori agricoli anche di altri settori per mettere a punto una strategia innovativa di carattere intercolturale che consenta una difesa efficace. Per il futuro vorremmo giungere ad un marchio che certifichi la qualità, l'eticità e la sostenibilità ambientale della produzione di pomodoro italiano su scala europea".

Il commento dell'assessore Caselli
"L'interprofessione è uno strumento fondamentale – ha dichiarato l'assessore Caselli -. Il tema principale della filiera del pomodoro è la programmazione che non viene fatta dall'Oi, ma per la quale l'Oi può fornire un importante supporto visto che al suo interno dialogano tutti i soggetti della filiera. Tra il 2017 ed il 2018 si è lavorato molto bene per contrastare il rischio di diffusione della batteriosi Ralstonia Solanacearum dopo i casi emersi lo scorso anno: l'Oi fu essenziale, in attesa delle variazioni di bilancio, nell'anticipare i fondi che giungeranno dalla Regione. Attualmente – ha aggiunto l'assessore - stiamo investendo per affrontare le problematiche legate al cambiamento climatico ed elaborare nuovi strumenti di gestione dei rischi a cominciare da quelli legati proprio alle avversità climatiche, ma anche alle oscillazioni di prezzo. Il quadro internazionale ci presenta un calo generale delle produzioni di pomodoro da industria nel mondo che porterà ad una riduzione delle scorte di magazzino e, di conseguenza, a condizioni che potrebbero essere più favorevoli in termini di prezzo per gli agricoltori in vista della campagna 2019". Infine sul ruolo dell'OI Pomodoro l'assessore ha aggiunto: "Avrà una funzione importante nell'ambito del bando sull'innovazione delle filiere e sulla tematica dell'acqua per individuare le opere prioritarie per il settore".

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FOTO:
001 Visita allo stabilimento Menù di Medolla (Modena).
002 Visita allo stabilimento Opoe-Gruppo Cavicchi di XII Morelli di Cento (Ferrara).
003 Lavorazione pomodoro.
004 Analisi.
(Parma 26 agosto 2018)

Estorsione, usura, cartelle esattoriali, Gianluca Sassi (ex m5s): "triste primato,la regione non può stare alla finestra"

Gianluca Sassi ha presentato un'interrogazione per segnalare che la regione ha il più alto numero di denunce segnalate all'Autorità Giudiziaria per estorsione, numeri elevati per usura e cartelle esattoriali. "Paradossale che la Giunta che stipula un patto per il lavoro non si occupi di fenomeni che strozzano le imprese ed il lavoro".

Gianluca-Sassi-exM5S-DSC_3853_1.jpg"Secondo i dati dell'Ufficio studi della CGIA gli incrementi percentuali più importanti del fenomeno dell'estorsione, che ha interessato in particolar modo le regioni del Nordest con l'Emilia Romagna in testa alla classifica, vi è una variazione negli ultimi 10 anni del numero delle denunce per estorsione del più 179.7%, che riguarda la nostra Regione, oltre alla crescente criticità rappresentata dal fenomeno dell'usura e dalla circostanza che tardano ad arrivare interventi risolutivi per i contribuenti sottoposti ad una vera e propria tenaglia a causa dell'impossibilità di far fronte alle richieste di Equitalia per cartelle esattoriali che non riescono ad onorare per mancanza di reddito disponibile. Ecco perché si chiede alla Regione di prendere delle iniziative per contrastare questi fenomeni preoccupanti". È questa la richiesta di Gianluca Sassi riguardo al primato della Regione per estorsioni e la presenza di usura alla quale spesso si accede anche per coprire debiti con Equitalia. "Troviamo francamente paradossale che la Giunta regionale non sia intervenuta sul fenomeno dell'estorsione nonostante il tema della legalità e da inizio legislatura al centro del dibattito politico, sappiamo tutti che oltre ad acquisire illecitamente del denaro attraverso soprusi, ritorsioni o minacce, l'obbiettivo di chi esercita tali azioni malavitose è quello di esercitare un forte controllo del territorio e del sistema produttivo" - spiega gianluca Sassi – "come se non bastasse il territorio regionale è tra i più colpiti dal fenomeno dell'usura: tra il 2010 e il 2016 la variazione percentuale è salita di oltre 266 punti, fenomeno sottostimato tenuto conto che nella maggior parte dei casi le vittime non hanno il coraggio di denunciare i propri strozzin"i. Nella sua interrogazione Gianluca Sassi ricorda che un numero sempre più rilevante di cittadini sono tormentati da procedure esecutive da parte di Equitalia volte a recupero di somme scaturenti da cartelle esattoriali per debiti iscritti a ruolo, datati e difficilmente riscuotibili per insolvenza dei contribuenti. "Tra queste cartelle spiccano quelle dei comuni della Regione che hanno deciso di non aderire alla "rottamazione" delle cartelle esattoriali per multe e tasse comunali ( dai rifiuti all'occupazione di suolo pubblico). Oltre a non aderire alla rottamazione molti comuni, hanno dei limiti Isee molto alti per l'accesso alla rateizzazione da parte dei cittadini e come se non bastasse hanno una rateizzazione caratterizzata da poche rate e di un importo per singola rata elevato, mentre potrebbero onorare il debito se messi nelle condizioni di disporre di un numero consistente di mesi di rateizzazione con importi non elevati per singola rata". Ecco perché – conclude Gianluca Sassi – "credo che sia necessario che la Regione prenda una posizione nelle sedi competenti per sostenere l'annunciato piano di Pace fiscale del Governo per aiutare i cittadini in difficoltà, in particolar modo quelli in condizione economica non in grado di sostenere l'onorabilità del debito ed invitare i comuni ad aderire ad eventuali iniziative di abbattimento delle cartelle esattoriali da parte del Governo, oltre ad invitare i comuni a modificare le norme dei regolamenti delle entrate tributarie per rendere più facili e più accessibili le rateizzazioni (aumentando il numero delle rate e diminuendo l'importo della singola rata) e contestualmente ad innalzare tetto Isee in vigore per l'accesso alla rateizzazione".

(In allegato la Interrogazione di Gianluca Sassi)

 

 

 

 

 

Editoriale: - La Grecia festeggia, ma cosa? la vittoria degli UEmanoidi. - Fra il Diavolo e lo Scoltenna, alla scoperta dell'Appennino modenese - Cereali e dintorni. Danni in mezza europa e sostegni agli agricoltori. - Settembre, probabile rincaro del pane. -

SOMMARIO Anno 17 - n° 34 26 agosto 2018
1.1 editoriale
La Grecia festeggia, ma cosa? la vittoria degli UEmanoidi.
2.1 ambiente eventi Fra il Diavolo e lo Scoltenna, alla scoperta dell'Appennino modenese
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Danni in mezza europa e sostegni agli agricoltori..
4.1 Consumi Settembre, probabile rincaro del pane.
5.1promozioni "vino" e partners
6.1 promozioni "birra" e partners

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di Mario Vacca Parma 25 agosto 2018 - Con la sentenza n. 35461, la Corte di Cassazione traccia il confine tra le condotte di appropriazione indebita e di evasione fiscale.
Nel caso di specie si tratta dell'analisi dei presupposto per il sequestro preventivo nei confronti di un amministratore di srl indagato per il reato di impiego di beni, denaro o altre utilità, di cui ex art. 648 ter.

Se l'utilizzo del falso documento per operazione inesistente è avvenuto al fine di abbattere gli utili della società, pagare meno tasse e reimpiegare la somma uscita dal patrimonio sociale per finanziare, mediante il prestito dei vari soci, la società stessa, non sussiste alcuna condotta "appropriativa", posto che il modello operativo posto in essere vede immancabilmente il ritorno finale dei capitali nel patrimonio della società.

Il perseguimento di un interesse della società, sotto il duplice profilo del conseguimento di risparmio di imposta ( evasione) e di ottenimento di liquidità sotto forma di finanziamento soci, con l'assenso degli stessi aderenti al patto sociale è circostanza che, da un lato, esclude la condotta tipica del delitto di appropriazione indebita previsto dall'art. 646 c.p., esigendo questo una manifestazione di volontà univoca del soggetto attivo di tenere come propria la cosa; dall'altro, rende configurabile l'illecito tributario previsto dall'art. 2 del DLgs. 74/2000, che – come la stessa Cassazione rammenta – può rappresentare un reato-presupposto per il reimpiego di denaro, beni o altra utilità.

Andrebbe ricordato che l'art. 646 c.p., quale reato contro il patrimonio, prevede la punibilità per colui che, per procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto, si appropria del denaro o della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso. In ambito societario, tale fattispecie è, in effetti, spesso contestata agli amministratori in una fase prodromica rispetto ai fatti di bancarotta, e dunque sempre in senso "distrattivo" rispetto al patrimonio sociale (di recente, Cass. nn. 12586/2018 e Cass. 5459/2018).

La pronuncia in esame ritiene, pertanto, che, ai fini della configurazione di tale reato, il fatto debba essere realizzato in danno della società stessa o dei soci, con esclusione, dunque, di qualsiasi risalto, quali potenziali vittime della condotta appropriativa, di terzi o creditori.
Dalla lettura della sentenza si rinviene anche che il reato di cui all'art. 2 del DLgs. 74/2000 sussiste anche laddove la falsa fattura sia stata emessa dalla stessa società "beneficiaria" che la faccia apparire come proveniente da terzi. Ciò perché la ratio degli illeciti connessi alla frode fiscale risiede proprio nel fatto di punire colui che artificiosamente si precostituisce dei costi sostenuti al fine di abbattere l'imponibile (cfr. Cass. n. 47603/2017).

Con riguardo al possibile contributo di soggetti formalmente estranei nella realizzazione del reato, i giudici ritengono che può esservi la regia e la guida di soggetti "esperti" estranei alla governance societaria.

 

Domenica, 26 Agosto 2018 08:43

Problem solving, metodo e creatività.

Problem solving: l'uomo è chiamato ogni giorno a risolvere problemi. Per farlo ci vuole metodo. Il metodo è la strada che l'uomo deve percorrere per raggiungere la dimora di DIKE, la dea della giustizia, che è lieta di accompagnare, chi cerca la conoscenza, nel cuore della verità.

Di Guido Zaccarelli 25 agosto 2018 - Il metodo forma la mente a ragionare. La mancanza di una procedura sistemica impedisce di risolvere il problema.

In primis serve un foglio di carta e una penna. In secundis il problema va descritto in ogni dettaglio fino a raggiunge la dimensione indivisibile. In terzis occorre sostare sul problema avendo contezza che, se la soluzione è lontana rispetto alla via che si sta percorrendo, è necessario fermarsi e accompagnare la nave in porto e riprenderla successivamente, per dare modo e tempo alla pensiero di ricombinare tra loro gli elementi che hanno difficoltà ad organizzarsi tra loro. In questi casi la soluzione arriva sempre per insight, per illuminazione, quando la mente viene privata della dimensione emotiva e la luce rende pura l'azione della razionalità. I particolari sono molto importanti per definire l'insieme, dopo che il tutto è stato analizzato partendo dalle parti. Scrivere significa vedere e l'immagine che si forma nella mente dà forma alla luce delle idee. Lasciare per strada i dettagli significa dare una risposta incompleta al problema.

La parola metodo deriva dal greco methodos (termine composto) che indica la via e l'insieme di regole che gli individui devono seguire per raggiungere in modo razionale il sapere epistemico, il sapere vero, per raggiungere gli strati profondi della conoscenza. Quale è la forza interiore che anima l'esistenza del metodo? L'essere replicabile, modificabile e in grado di confutare i risultati ottenuti.
Il cosmo è l'espressione autentica della perfezione assoluta a cui l'uomo tende per cercare di dare un senso compiuto alla sua esistenza. Ogni giorno affina un metodo per ridurre la distanza che, come essere finito, lo separa dall'in-finito, dall'Assoluto. La delusione assale l'uomo quando il ragionamento deduttivo incontra per strada una serie di barriere insormontabili che devono essere superate e quando il ragionamento è induttivo e parte dal dettaglio per raggiungere l'insieme. Analogamente quando impiega il sillogismo aristotelico dove il ragionamento prefissa determinate premesse alle quali derivano determinate conclusioni: due sono le premesse e la terza è la conclusione. L'esempio classico del sillogismo: «tutti gli uomini sono mortali, Socrate è un uomo, Socrate è mortale».

La soluzione migliore può trovarsi in breve tempo oppure essere annidata in un corpus esterno rispetto a quelle fino a quel momento prospettate. In tutti i casi è molto importante riflettere e osservare, soprattutto come gli altri osservano il problema e agiscono. L'incertezza fa nascere il dubbio e la ricerca segue la linea dell'incerto per il certo. La soluzione che viene trovata non è la migliore in termini assoluti ma relativi ed è proficua per il vantaggio economico che è in grado di esprime in quel preciso momento.

Lo psicologo e informatico statunitense Herbert Alexander Simon, uno dei padri fondatori dell'intelligenza artificiale, ha definito l'uomo un agente a razionalità limitata e la soluzione ai problemi sono l'espressione autentica di una ridotta capacità di elaborare rapidamente, e istantaneamente, una elevata quantità di dati. La soluzione al problema è sempre limitata alla risposta economicamente più vantaggiosa in termini relativi e non assoluti. Altre ricerche, altri metodi daranno risposte sempre diverse e risultati differenti. Il matematico e filosofo francese René Descartes è considerato il padre del metodo e lo formalizza quando si rende conto che non riesce a distingue il vero dal falso, dal valore zero oppure uno se prendiamo come esempio l'algebra binaria. Il dubbio nasce dal fatto che l'uomo esiste e per pensare occorre essere, ovvero esistere.

Una citazione di Cartesio dà sostanza al dubbio: «l'unico aspetto della realtà che viene percepito indubbiamente in modo chiaro e distinto è il pensiero entro il quale il dubbio viene espresso. Il pensiero è l'unica dimensione che resiste al dubbio dal quale si può partire per avviare un ragionamento successivo».

Per risolvere il problema bisogna mettere in campo un metodo. Prima di tutto occorre mettere in evidenza il problema, donargli il volo, affinché emerga incontrastata la forma rispetto al resto delle cose da analizzare: fare chiarezza e distinguere le cose, le une dalle altre.
Successivamente entra di diritto l'analisi che si preoccupa di scomporre il tutto in unità frazionarie sempre più piccole. L'osservazione favorisce la sintesi e la combinazione degli elementi per dare una nuova forma al problema. L'enumerazione controlla le fasi precedenti al pari di una revisione testuale che conferma o modifica parti di un intero testo.

Nasce il dubbio del tutto simile a quando l'uomo deve affrontare una scelta: giusta o sbagliata? Gli elementi in possesso sono sufficienti per risolvere il problema oppure è necessario cercare nuove strade e accedere ad un nuovo dominio di conoscenza? i risultati ottenuti confermano o smentiscono le ipotesi iniziali? Cartesio invita a scartare il genio malignino che si presenta per infondere il dubbio e lasciare l'uomo solo con se stesso a vivere nell'eterna incertezza, nel suo grande mistero: cogito ergo sum.

La creatività è innata e spicca nell'eccellenza di dare risposte a problemi che da sola la razionalità rende difficile. In ognuno delle quattro fasi che la compongono, preparazione, incubazione i, lluminazione (insight) e verifica e la valutazioneprosecuzione, sono presenti i momenti che segnano i passi che l'uomo deve compiere per risolvere i problemi.

Il metodo e la creatività rappresentano i paradigmi fondamentali per il problem solving ai quali si aggiunge l'applicazione rigorosa della condivisione e applicare i principi della Gestald, psicologia della forma, che si rifà alla percezione, alla esperienza e alla soluzione dei problemi dove il valore risultante è maggiore della somma dei singoli elementi.

Riferimenti bibliografici: Guido Zaccarelli, La Conoscenza Condivisa, verso un nuovo modello di organizzazione aziendale e Dalla Piramide al Cerchio, la persona al centro dell'azienda, Franco Angeli Riferimenti sitografici: https://digilander.libero.it/marinomersenne/_private/descartes/glossario.htm 
https://it.wikipedia.org/wiki,

 

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GUIDO ZACCARELLI:
Bibliografia: Informatica, insieme verso la conoscenza (2010) - La conoscenza condivisa, verso un nuovo modello organizzativo (2012) - Finestre di casa nostra (2013) - Dalla piramide al cerchio, la persona al centro della azienda (2016)
CURRICULUM
Guido Zaccarelli è referente dl Servizio Informativo dell'Azienda Sanitaria di Modena, presso il distretto di Mirandola. Laureato in Comunicazione e Marketing, ha conseguito un Master in Management per il coordinamento delle professioni sanitarie. Dal 2008 è docente di informatica presso l'Università di Modena Reggio.

Domenica, 26 Agosto 2018 08:31

Settembre, probabile rincaro del pane.

A settembre possibili rincari del costo del pane, pasta e dei prodotti da forno come conseguenza dell'aumento del prezzo a livello globale del grano. Lo "Sportello dei Diritti" rilancia le preoccupazioni di fornai e panificatori

Lo aveva già preannunciato ad inizio agosto il Wall Street Journal, uno dei più importanti quotidiani finanziari al mondo, il possibile e rapido aumento del prezzo del grano dovuto ad un mix di inverno molto freddo ed estate bollente. Ed aveva fatto presagire che si sarebbe potuti tornare ai picchi del 2012. Diversi analisti del settore, come riportato dall'autorevole giornale americano, hanno rilevato che "ogni ulteriore calo delle forniture potrebbe condurre il mercato in condizioni di grossa scarsità di offerta", situazione nella quale il prezzo sale sempre per le leggi dell'economia. Circostanze che avrebbero avuto un conseguente effetto sui prodotti trasformati, in particolare pane e pasta.

La produzione, in particolare, sarebbe calata in Unione Europea, Russia, Stati Uniti, Canada, Ucraina, Pakistan Australia e Turchia. Tutti i grandi produttori, in pratica e non solo. Secondo le stime USA, la produzione globale di grano calerà da 758 a 730 milioni di tonnellate anno su anno.

Ed era stata la stessa Coldiretti ad allarmarci prima di metà agosto con un comunicato che non lascia spazio a fantasie: "La siccità e il caldo hanno "bruciato" questa estate la produzione di grano in Europa del 10% rispetto allo scorso anno per effetto soprattutto del calo dei raccolti in Nord Europa, in Germania e Francia. Le stime – secondo l'organizzazione – sono ridotte ad appena 127,7 milioni di tonnellate per il grano tenero destinato a pane e biscotti nell'Unione Europea, secondo Strategie Grains, mentre per il grano duro destinato alla pasta il calo è contenuto al 4% con un quantitativo di 9,2 milioni di tonnellate a livello europeo. La produzione di grano tenero della Francia stimata pari a 35,1 milioni di tonnellate, il 4% in meno rispetto allo scorso anno, mentre in Germania, che è il secondo produttore di grano dopo la Francia, la produzione di grano si è ridotta del 20% su valori per la prima volta insufficienti addirittura per coprire i fabbisogni interni ma una forte contrazione dei raccolti si registra anche in Scandinavia".

Le conseguenze, quindi, e con molto rammarico sono abbastanza chiare: aumenta il costo del grano, quello della farina e dunque anche quello del pane, della pasta e dei prodotti da forno.

E sono proprio alcuni artigiani tra fornai e panettieri, ad esprimere nei giorni scorsi le loro preoccupazioni allo "Sportello dei Diritti" avendo appreso dai loro fornitori che da settembre le prossime forniture di farine subiranno un sostanzioso rincaro con la conseguenza, che quasi certamente, saranno costretti a ritoccare i prezzi dei loro prodotti che andranno ad incidere sulle tasche dei consumatori.

È chiaro che non avendo ancora piena cognizione dell'aumento del costo del grano e delle farine all'ingrosso ci è difficile fare delle stime su quelli che potranno essere i rincari al dettaglio, rileva Giovanni D'Agata presidente dello "Sportello dei Diritti". Tuttavia è bene raccogliere sin d'ora le preoccupazioni espresse da coloro che toccheranno per primi gli aumenti suindicati per richiedere tempestivamente gli adeguati interventi necessari perché tali costi aggiuntivi non vadano incidere su beni di prima necessità quale pane, pasta e prodotti da forno.
( 24 agosto 2018 )

Le due settimane passate sono state caratterizzate dalla chiusura per ferie delle borse merci nazionali e le quotazioni non sono ancora aggiornate per cereali e semi oleosi nazionali.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 23 agosto 2018 -
Le due settimane passate sono state caratterizzate dalla chiusura per ferie delle borse merci nazionali e le quotazioni non sono ancora aggiornate per cereali e semi oleosi nazionali. Sui mercati esteri si è invece assistito a un generale recupero dei prezzi dopo i cali della seconda settimana di agosto.

Questo è quanto registrato a inizio settimana. Ma nel frattempo i segnali sono sempre di un mercato ondivago e nervoso senza una precisa direzione. Oggi hanno avuto inizio i colloqui della delegazione Cinese con la controparte USA ed è in programma un incontro tra presidenti nei prossimi mesi e i primi segnali sembrano positivi.

A supporto delle indicazioni che nelle settimane precedenti riportavamo in merito ai potenziali danni sui raccolti del nord Europa riportiamo quanto trasmesso stanotte da una agenzia Europea:
"La Germania è diventata l'ultimo paese a promettere aiuti di Stato agli agricoltori quest'anno, impegnandosi a fornire 340 milioni di euro di aiuti federali e statali agli agricoltori che subiscono gli effetti di alcuni dei peggiori periodi di siccità in memoria. Dopo aver resistito a un programma di soccorso fino a quando la portata della siccità di quest'anno è diventata più chiara, il ministero dell'agricoltura tedesco ora vede la situazione abbastanza seria da giustificare il sostegno dello stato. "Sulla base delle cifre del raccolto e dei rapporti sui danni dei paesi, classifico lo sviluppo come un evento meteorologico straordinario di portata nazionale", ha detto mercoledì il ministro dell'Agricoltura Julia Kloeckner. L'aiuto tedesco deve assumere la forma di una sovvenzione in denaro non rimborsabile, con le aziende ammissibili che devono mostrare i raccolti in calo del 30% al di sotto della media triennale e una minaccia alla solvibilità della loro azienda. Sottolineando la variazione regionale dell'impatto della siccità, il ministero stima che circa 10.000 fattorie tedesche siano state colpite dalla siccità di quest'anno - circa il 4% della popolazione agricola."

Schemi simili sono allo studio in Lettonia e Lituania, mentre la Svezia ha già promesso 1,2 miliardi di corone svedesi (131,6 milioni di dollari) ai suoi agricoltori.
Una situazione che giustifica il caro prezzi per prodotti quali l'orzo, avena, segale, i medio proteici, i foraggi e i fibrosi mostrino listini elevati anche da noi. Se mezza Europa ha deficit produttivo di foraggi e cereali, il mercato internazionale non sta a guardare.

Per il mercato delle bioenergie occorre nuovamente ripetersi: continua la ricerca di pastoni e trinciati ma solo pochi hanno capito che quest'anno la campagna è diversa da quella degli ultimi due anni. Si segnala la disponibilità di Polpe surpressate di bietola, ottime da abbinare in trincea al trinciato di mais.

Indicatori internazionali 23 agosto 2018


l'Indice dei noli è risalito sino a 1735 punti, il petrolio è fermo attorno a 68,00$/bar. e l'indice di cambio €/$ segna 1,15575

@Pastificio.Andalini #Pastificio.Andalini

 

(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

Officina Commerciale Commodities srl - Milano

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Editoriale: - L'Italia bombardata dall'incuria. Trent'anni di saccheggi - Casting aperti - AAA cercasi "Volto dell'emilia bella! - Buon Ferragosto! Qualche giorno di pausa anche per noi per scongiurare la sindrome da "August Blues". - Trovato il glifosato in molte famose marche di cereali. -

SOMMARIO Anno 17 - n° 33 19 agosto 2018
1.1 editoriale
L'Italia bombardata dall'incuria. Trent'anni di saccheggi
2.1 turismo emilia Casting aperti - AAA cercasi "Volto dell'emilia bella!"
2.2 Bacino del PO Nota osservatorio adbpo: stato idrologico del distretto
3.1 ferragosto 2018 Buon Ferragosto! Qualche giorno di pausa anche per noi per scongiurare la sindrome da "August Blues".
3.2 febbre west nile Interrogazione su infezione da West Nile
4.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. USDA, inspiegabilmente al ribasso.
5.1 sicurezza alimentare Trovato il glifosato in molte famose marche di cereali.
6.1promozioni "vino" e partners
7.1 promozioni "birra" e partners

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