5 Ottobre 2022 – Il Consorzio della Bonifica Parmense, in stretta sinergia con l'Amministrazione comunale di Calestano e la Regione Emilia-Romagna, ha portato a termine un importante intervento per la messa in sicurezza di un movimento franoso e per il ripristino della viabilità in località Alpicella, nel Comune di Calestano, uno snodo fondamentale di collegamento tra la Val Parma e la Val Baganza ove il transito e la fruibilità della strada erano fortemente compromessi.
L'intervento, diviso in due stralci dall'importo complessivo di 205 mila euro, è stato finanziato dall'Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e le Protezione Civile della Regione Emilia-Romagna e dal Consorzio della Bonifica Parmense. In particolare, per il primo stralcio (85 mila euro) la Regione ER ha stanziato 53 mila euro e l'Ente di Bonifica 32 mila euro. Il secondo stralcio invece è stato finanziato interamente dalla Regione ER per un importo pari a 120 mila euro, con il Consorzio che – in accordo con il Comune di Calestano – si è occupato della progettazione, dell'appalto e della direzione lavori, seguiti dal geometra consortile Ovidio Scaffardi.
"Un intervento lungo, complesso, ma di cui siamo particolarmente fieri e che solo la sinergia tra enti ha consentito di risolvere positivamente – sottolinea la presidente della Bonifica Parmense, Francesca Mantelli – . Ringrazio la Regione Emilia-Romagna per aver finanziato quasi interamente i lavori; il Comune di Calestano, con cui operiamo in felice sinergia; e i tecnici consortili dell'Ufficio progettazione che hanno operato il più rapidamente possibile appannaggio del nostro fragile territorio".
"Nello specifico l'intervento – evidenzia il direttore generale del Consorzio, Fabrizio Useri – è stato realizzato per ripristinare la strada utilizzata frequentemente dai residenti e ha previsto la regimazione idraulica del rio adiacente al movimento franoso, con la realizzazione di 5 briglie in gabbioni di altezza fino a 5 metri, dal rivestimento naturale delle gavette con paletti in legno, secondo le tecniche più innovative di ingegneria naturalistica".
Il nuovo alveo, dopo una sagomatura, è stato rivestito con materassi in gabbia metallica stipati di materiale lapideo per prevenire erosione al fondo, garantendo così la stabilità delle briglie stesse e dell'intero versante. Si è poi provveduto alla costruzione di un'opera di sostegno in gabbioni a rete metallica di altezza 4 metri con fronte anteriore gradonato e lunghezza di 40 metri nel tratto basso dell'area di intervento, quello con scarpata più ripida e instabile; e ad una seconda opera di sostegno in gabbioni a rete metallica di altezza 2 metri con fronte anteriore gradonato e lunghezza di 20 metri nel tratto alto dell'area di intervento. La susseguente realizzazione di drenaggi profondi trasversali alla scarpata stradale manterrà a quota obbligata le acque sotterranee e servirà a prevenire la saturazione della parte alta del pendio. L'intervento è stato concluso con la posa di una palizzata in legno a sostegno della scarpata stradale, il tombamento della cunetta a cielo aperto esistente, l'asfaltatura della carreggiata e l'installazione del guard-rail di protezione.
Ma non vi sono soltanto interventi di natura emergenziale: la Bonifica Parmense è particolarmente attiva anche nell'operatività in prevenzione, con i lavori a protezione da possibili fenomeni franosi al potenziale di un'azienda agricola in località Ravarano, effettuati grazie al programma sviluppo rurale PSR 2014-2020, finanziato sempre dalla Regione Emilia-Romagna per un importo di 143 mila euro; in questo caso il Consorzio si è occupato della realizzazione di una rete di drenaggi tradizionali su una lunghezza di oltre un chilometro e che consentiranno un miglioramento della captazione delle acque di sub strato e il relativo corretto convogliamento in superficie.
"Questa collaborazione tra enti ha permesso di attuare due importanti interventi sul nostro territorio attesi e auspicati dalla popolazione, con l'obiettivo importantissimo di tentare di prevenire problematiche più impattanti e più costose – commenta Francesco Peschiera, sindaco del Comune di Calestano – . Un intervento significativo di messa in sicurezza lungo una strada comunale intervalliva di Canesano che da anni era caratterizzata da un rischio concreto di interruzione totale della transitabilità con conseguente ripercussione per i residenti; ed un secondo intervento previsto nelle misure del PSR in favore delle aziende agricole a tutela del patrimonio rurale e fondiario dell'abitato di Ravarano, ottenuto grazie alla collaborazione di numerosi cittadini proprietari di terreni che hanno a cuore la sicurezza e la tutela del nostro fragile territorio".