Domenica, 16 Gennaio 2022 05:01

Lavoro autonomo occasionale, la modalità di comunicazione preventiva In evidenza

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Di Mario Vacca Parma, 16 gennaio 2022 - Nuovo anno, nuovi auspici ma anche nuove norme, cosi è iniziato il primo articolo del nuovo anno ove ho anticipato che la pubblicazione in  Gazzetta Ufficiale della Legge 17 dicembre 2021, n. 215 ha previsto un nuovo obbligo normativo che  impone di denunciare preventivamente i rapporti di lavoro occasionale  - ovvero quelli soggetti alla ritenuta di acconto del 20%.

La norma è andata in vigore già da subito e l'Ispettorato Nazionale del Lavoro, con la nota n. 29 dell'11 gennaio 2022, ha fornito immediatamente le prime indicazioni utili al corretto adempimento dell’obbligo di comunicazione per l’avvio dell'attività del lavoratore autonomo occasionale.

Per non incorrere nella sanzione amministrativa da 500 a 2.500 euro per ogni lavoratore autonomo occasionale – sulla scorta di lettera di incarico scritta - la comunicazione dovrà essere effettuata prima dell’avvio dell’attività lavorativa all’Ispettorato del Lavoro territorialmente competente, in ragione del luogo ove si svolgerà la prestazione.

Come già anticipato, una volta messe a punto tutte le routine,  la procedura comunicativa sarà telematica e sarà analoga alle modalità operative previste per le comunicazioni che il datore di lavoro effettua per i lavoratori intermittenti (il c.d. lavoro a chiamata).

Intanto, nell’attesa che il Ministero del Lavoro completi l’aggiornamento telematico, la comunicazione andrà effettuata attraverso l’invio di una e-mail (magari meglio via pec) ad uno specifico indirizzo di posta elettronica ordinario, messo a disposizione di ciascun Ispettorato territoriale (l’elenco potrà essere richiesto al proprio commercialista o al consulente del lavoro ma anche presso questa redazione).

La comunicazione, che potrà essere direttamente inserita nel corpo dell’e-mail, dovrà contenere i seguenti elementi minimi:

- i dati del committente (ragione sociale, sede legale, CF/Partita IVA);

- i dati del lavoratore autonomo occasionale (nome, cognome, data e luogo di nascita, resid. e CF) ;

- la sede ove il collaboratore svolgerà la propria prestazione lavorativa (esempio: presso il suo studio, presso la sua abitazione ovvero presso la sede del committente) ;

- sintetica descrizione dell’attività;

- l’ammontare del compenso (qualora stabilito al momento dell’incarico) ;

- la data di avvio delle prestazioni occasionali;

- l’arco temporale entro il quale potrà considerarsi compiuta l’opera o il servizio (ad esempio, un giorno, una settimana, un mese).

Ad ogni buon conto si ricorda che per “lavoratori autonomi occasionali” si intendono i rapporti contrattuali definiti dall’articolo 2222 Codice civile in cui un soggetto svolge, con lavoro prevalentemente proprio e senza alcun vincolo di subordinazione, un’opera o un servizio in favore di un committente e quindi con attività svolta in maniera occasionale e non abituale.

A livello fiscale, è prevista una ritenuta d’acconto al 20% e la qualificazione delle somme percepite come “redditi diversi”.

Dal punto di vista contributivo il prelievo INPS scatta soltanto al superamento della franchigia di 5 mila euro di redditi in un anno solare.  Al superamento di tale soglia quindi, è d’obbligo l’iscrizione alla Gestione separata INPS e l’applicazione dell’aliquota contributiva (di cui 1/3 a carico del lavoratore, il resto è in capo al committente) pari per il 2021:

  • Al 33,72% in caso di soggetti non pensionati né iscritti ad altre forme di previdenza obbligatorie;
  • Al 24% per chi è pensionato o iscritto ad altre forme di previdenza obbligatorie;

Il prelievo INPS è applicato sulla sola parte di compensi eccedenti i 5.000 euro.

Per ogni altro riferimento

(allegata Circolare)

Link riferimento: ( https://www.gazzettadellemilia.it/economia/item/35184-limite-del-contante-e-nuove-procedure-per-il-lavori-occasionali.html )

 

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Mario Vacca

Mi presento, sono nato a Capri nel 1973, la mia carriera è iniziata nell’impresa di famiglia, dove ho acquisito la cultura aziendale  ed ho potuto specializzarmi nel management dell’impresa e contestualmente ho maturato esperienza in Ascom Confcommercio per 12 anni ricoprendo diverse attività sino al ruolo di vice presidente.
 
Queste capacità mi hanno portato a collaborare con diversi studi di consulenza in qualità di Manager al servizio delle aziende per pianificare crescite aziendali o per risolvere crisi aziendali e riorganizzare gli assetti societari efficientando il controllo di gestione e la finanza d’impresa.
Nel corso degli anni le esperienze aziendali unite alle attitudini personali mi hanno permesso di sviluppare la capacità di anticipare e nel contempo essere un buon risolutore dei problemi ordinari e straordinari dei miei clienti.
 
Per migliorare la mia conoscenza e professionalità ho accettato di fare esperienza in un gruppo finanziario inglese e, provatane l’efficacia ne ho voluta fare una anche in Svizzera.
Queste esperienze estere hanno apportato conoscenze legate al Family Business, alla protezione patrimoniale tanto per le imprese quanto per i singoli imprenditori ed all’attenzione per l’armonizzazione fiscale tra le diverse realtà ed al rischio d’impresa.
 
Mi piace lavorare in squadra, mi piace curare le pubbliche relazioni e, sono convinto che l’unione delle professionalità tra due singoli, non le somma ma, le moltiplica.
Il mio impegno è lavorare sodo ma, con etica, lealtà ed armonia.
 
 
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