Giovedì, 11 Giugno 2020 15:07

Export Reggiano: quasi -10% nel primo trimestre 2020 In evidenza

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Hanno registrato una consistente flessione, nel primo trimestre dell’anno, le esportazioni della provincia di Reggio Emilia.

Reggio Emilia 11 giugno 2020 - Le vendite oltre frontiera reggiane, secondo l’analisi dell’Ufficio Studi della Camera di Commercio sui dati Istat, con una contrazione del 9,9%, sono scese a poco meno di 2,5 miliardi, oltre 271 milioni in meno rispetto allo stesso periodo del 2019.

In calo, contemporaneamente, anche le importazioni che, con una contrazione del 14,1%, sono scese sotto il miliardo, precisamente 977 milioni.

La nostra provincia è quella che, a livello regionale, ha pagato il prezzo più caro della crisi causata dalla pandemia del Covid-19.
La forte contrazione registrata dall’Europa, che acquista quasi due terzi dei prodotti “made in Reggio Emilia”, ha pesantemente condizionato l’andamento dell’export provinciale: proprio l’Europa, infatti, ha registrato un -10,7%, passando da poco più di 2 miliardi del gennaio-marzo 2019 agli attuali 1,8 miliardi.
In forte flessione anche le vendite oltre frontiera destinate al continente asiatico (-11,7%), mentre appare più contenuto il calo verso l’America (-2,4%).

Fra i settori leader dell’economia reggiana, la metalmeccanica è quello che ha risentito in misura maggiore dell’andamento congiunturale negativo; al progressivo calo della produzione, acuito poi dalle difficoltà connesse al coronavirus, si è associata una flessione dell’export del 13,4%, che ha portato il comparto (che rappresenta oltre la metà delle esportazioni reggiane) a vendite all’estero per poco più di 1,2 miliardi.
In particolare, una notevole contrazione, pari a -17,3%, si è registrata per le vendite di prodotti della metalmeccanica verso la Germania, il principale acquirente di merci reggiane del settore che, nel primo trimestre 2020 sono scese a meno di 185 milioni; andamento analogo per la Francia che, con 144,5 milioni, registra una flessione del -17,4%.

Negativo il trend anche di altri settori portanti dell’economica della provincia di Reggio Emilia: ha registrato un -8,4% il sistema moda; cede il 3,2% la filiaera agroalimentare; pari a -2,8% la variazione del settore ceramico e a -12,2% quella dell’elettrico-elettronico.

L’unica nota positiva è da ascrivere al chimico-farmaceutico, comparto cresciuto del 9,4%.

 

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