Reggio Emilia 19 giugno 2020 - L’Ente camerale, infatti, mette a disposizione 350.000 euro per la diffusione della cultura e della pratica digitale nelle micro, piccole e medie imprese della nostra provincia.
“Stiamo vivendo – sottolinea il presidente della Camera di Commercio, Stefano Landi – una fase di grave difficoltà per tanta parte del mondo imprenditoriale; alle criticità che già ad inizio anno segnavano l’industria manifatturiera e parte consistente dell’agroalimentare con il calo della produzione da una parte e le basse quotazioni dall’altra, si sono aggiunte le conseguenze della pandemia, che hanno esteso ed intensificato le situazioni di crisi”.
“E’ evidente – prosegue Landi – che è dal Governo che tutto il sistema imprenditoriale attende misure correlate alla gravità della situazione e al bisogno di rilanciare l’economia e il lavoro; per parte nostra, in ogni caso, abbiamo rimodulato i nostri interventi a sostegno delle imprese cercando di cogliere sia le esigenze più urgenti che di sostenere quelle dinamiche che possono accrescere la competitività del sistema e di sostenerne lo sviluppo”.
Dopo gli interventi sulla liquidità delle aziende (800.000 euro messi in campo dalla Camera di Commercio di Reggio Emilia per implementare il fondo costituito da Regione e Unioncamere Emilia-Romagna), “l’ingente investimento sulla digitalizzazione – osserva Landi – va proprio in questa seconda direzione, tanto più importante nel momento in cui il digitale resta una delle vie primarie anche per le strategie commerciali e di marketing, e non solo per il miglioramento dei processi interni”.
Il bando camerale da 350.000 euro – con le domande in presentazione a partire dal 1° luglio e sino alla fine del mese – finanzia, tramite l’utilizzo di contributi a fondo perduto (voucher), progetti di innovazione tecnologica di tutti i settori economici.
Le agevolazioni sono disponibili per la realizzazione di un’ampia casistica di progetti di innovazione digitale: l’acquisto di beni e servizi strumentali, inclusi dispositivi e spese di connessione, l’acquisto di servizi di consulenza e/o formazione,le spese per l’abbattimento degli oneri di qualunque natura (spese di istruttoria, interessi, premi di garanzia, ecc.) relativi a finanziamenti, anche bancari.
I contributi a fondo perduto riguardano, in ogni caso, progetti di innovazione tecnologica che contengano almeno una tecnologia 4.0, come ad esempio internet delle cose e delle macchine, sicurezza informatica, intelligenza artificiale, sistemi di e-commerce, sistemi di pagamento mobile e/o via internet, sistemi per lo smart working e il telelavoro, soluzioni tecnologiche digitali per l’automazione del sistema produttivo e di vendita per favorire forme di distanziamento sociale dettate dalle misure di contenimento legate all’emergenza sanitaria da Covid-19.
L’investimento minimo per poter fruire dell’agevolazione è di 5.000 euro.
L’incentivo a fondo perduto è pari al 50% dei costi sostenuti, fino al raggiungimento dell’importo massimo di contributo pari a 10.000 euro, oltre la premialità di 250 euro relativa al rating di legalità.
Le domande – come si è detto - potranno essere presentate esclusivamente in modalità telematica dall’1 al 31 luglio 2020.
Per presentare finalità, contenuti del bando e modalità di partecipazione, è previsto un webinar che si terrà il 24 giugno prossimo a partire dalle ore 15,00.
Tutte le informazioni, il bando, la domanda di contributo sono disponibili sul sito della Camera di Commercio di Reggio Emilia www.re.camcom.gov.it e all’Ufficio Contributi e Internazionalizzazione della Camera di Commercio: 0522–796519-512; e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. .