La vita di oggi è sempre più frenetica, piena di stress e preoccupazioni che si ripercuotono sul nostro benessere psicofisico. Si sente sempre più la necessità di staccare la spina e avere un momento tutto per noi, in cui acquisire maggiore consapevolezza del nostro corpo e dei segnali che ci manda e occuparci anche della nostra mente e delle emozioni che proviamo.
Ecco che lo psicologo specializzato in psicologia della salute e del benessere e psicosomatica Matteo Fanti e l’operatore cranio sacrale biodinamico e istruttore di mindfulness psicosomatica Andrea Ditadi hanno organizzato in un antico borgo dell’Appennino parmense a oltre 600 mt. di altitudine che ospita un agriturismo con fattoria didattica una full immersion di un'intera giornata dedicata alla mindfulness psicosomatica con esercizi di bioenergetica, bodyscan, meditazioni dinamiche, pratiche di radicamento e risveglio dei chakra e dal prossimo 11 Aprile propongono un nuovo percorso di "Mindfulness psicosomatica per i 7 chakra arricchito dal progetto Gaia" che si terrà a Villa Ester a Parma. Scopriamo meglio queste pratiche energetiche e i benefici che apportano al nostro organismo.
Matteo Fanti
Andrea Ditadi
Qual è la differenza tra mindfulness e mindfulness psicosomatica?
“E’ difficile dare una definizione univoca di mindfulness, possiamo dire che entriamo in uno spazio di mindfulness quando siamo “semplicemente” consapevoli di noi nel momento presente, stando nel corpo, senza giudizi, imparando ad accogliere quello che c’è, quello che siamo. E’ prendere un momento per noi, per entrare in una dimensione nostra interiore, profonda e spesso inesplorata.
La mindfulness è oggi largamente conosciuta e diffusa grazie al lavoro del biologo statunitense Jon Kabat-Zinn che ha ideato il protocollo MBSR, pensato principalmente per la riduzione dello stress.
La Mindfulness Psicosomatica unisce a tutte le caratteristiche e i benefici della mindfulness di Kabat-Zinn, le conoscenze delle neuroscienze, della psicologia e della psicosomatica, dando molta importanza alla consapevolezza globale di sé, che viene dall’ascolto della nostra dimensione mentale, corporea ed emotiva.
E’ basata sul Protocollo Mindfulness Psicosomatica (PMP) che è un vero e proprio programma di educazione alla salute globale e alla consapevolezza psicofisica elaborato dall’Istituto Italiano di Psicosomatica PNEI del Villaggio Globale.
Questo particolare protocollo offre una serie di strumenti integrati che, oltre alle pratiche di mindfulness, includono il bodyscan psicosomatico, esercizi di energetica, meditazioni dinamiche e altre pratiche di consapevolezza psicosomatica.”
Dal punto di vista psicologico cosa vanno a smuovere le pratiche di mindfulness psicosomatica?
“La psicosomatica PNEI alla base del protocollo mindfulness psicosomatica ha mostrato come noi siamo un sistema complesso, frutto dell’equilibrio tra mente, sistema nervoso e sistema endocrino.
Questa ha dimostrato come le pratiche di mindfulness aiutino ad armonizzare tutto il sistema nervoso e comportino importanti modifiche a livello di ormoni e neurotrasmettitori. Quando entriamo in uno spazio di consapevolezza abbiamo infatti una diminuzione dei livelli di adrenalina e noradrenalina, ormoni che ci portano in uno stato di attivazione tipico da allarme, e di cortisolo, ormone notoriamente associato allo stress. Aumenta invece la produzione di serotonina e dopamina, chiamati “ormoni del buonumore e della felicità”, e delle endorfine, che a livello mentale hanno effetti positivi sull’umore.
Come “conseguenza” quindi delle pratiche di mindfulness, rafforzate da quelle più corporee tipiche del protocollo PNP, sperimentiamo un maggiore benessere sia fisico, sia psichico.
Questi dati sono stati convalidati anche dai questionari che abbiamo somministrato durante i nostri corsi basati sulla mindfulness psicosomatica e sul “Progetto Gaia” che hanno mostrato ad esempio un significativo miglioramento dell’umore e della capacità di svolgere con maggiore presenza i compiti di tutti i giorni.”
Quali sono i principali benefici di un percorso di mindfulness psicosomatica?
“I benefici di un percorso basato sul Protocollo Mindfulness Psicosomatica sono molteplici.
Come avvalorato oramai da numerose ricerche scientifiche internazionali, la mindfulness insegna a gestire e ridurre lo stress, l’ansia e la depressione quindi può facilmente permetterci di guadagnare una maggiore qualità della vita.
Gli esercizi di energetica presenti nel protocollo PMP, definiti anche “pratiche di lunga vita”, permettono di esplorare le nostre energie corporee e di riequilibrare con il tempo le energie dolci in grado di rilassarci con le energie forti in grado di attivarci, verso una maggiore consapevolezza sia corporea, sia energetica.
Il Bodyscan Psicosomatico alla base del protocollo ci permette di esplorare il nostro corpo prendendo così maggiore consapevolezza delle nostre sensazioni, e di entrare in contatto sia con le tensioni muscolari/posturali che con le energie/emozioni trattenute, verso una maggiore coscienza dei propri blocchi psicosomatici.
Attualmente stiamo proponendo un percorso di mindfulness psicosomatica associato ai 7 chakra principali, che vengono utilizzati come “mappa” per prendere confidenza con quello che c’è nel nostro corpo a diversi livelli (mentale, emozionale e corporeo).
Inoltre stiamo proponendo il “Progetto Gaia”, un programma di educazione alla consapevolezza e alla salute di sé e del nostro Pianeta (Gaia). Si tratta di un percorso basato sulla mindfulness psicosomatica e pensato per migliorare anche l’intelligenza emotiva, ovvero la capacità di riconoscere e di esprimere le proprie emozioni. Una maggiore consapevolezza a questo livello permette anche una migliore espressione di noi, a tutto vantaggio delle relazioni interpersonali.”
Il periodo di pandemia quali patologie o problematiche psicologiche ha accentuato e quali possono essere trattate con la pratica della mindfulness psicosomatica?
“La pandemia ha purtroppo risvegliato in molte persone timori e paure dovuti al forte clima di incertezza che si è creato, ed ha facilitato una distanziamento tra le persone, dove gli altri sono diventati una possibile minaccia alla nostra salute.
Questa situazione ha facilitato la chiusura dello spazio del cuore, un punto molto importante dal punto di vista psicosomatico perché è dove risiede il nostro senso di identità profonda e che possiamo considerare una coscienza corporea di noi; questo ha creato un sensibile aumento del livello di ansia e una certa tendenza a sviluppare stati depressivi e di sfiducia nella vita.
La mindfulness psicosomatica lavora molto sul corpo e grazie alla integrazione con le pratiche di energetica e le meditazioni dinamiche, come esercizi che facilitano l’ascolto interiore attraverso il movimento del corpo, permette di risvegliare le energie corporee, la nostra forza interiore e di conseguenza il nostro senso di identità.
Il Progetto Gaia in particolare punta a risvegliare la consapevolezza di noi ma anche degli altri, partendo dal gruppo in cui si lavora. Questo, unito ad un lavoro di accoglienza di noi e di chi siamo, può farci sentire più forti, coesi e quindi più fiduciosi di noi, delle nostre capacità di stare con gli altri e nel mondo.”
Per chi volesse ulteriori informazioni sul percorso di "Mindfulness psicosomatica per i 7 chakra arricchito dal progetto" Gaia” come vi può contattare?
“Il nuovo ciclo del percorso “Mindfulness Psicosomatica sui 7 Chakra arricchito dal progetto Gaia” è in partenza a partire da martedì 11 Aprile o giovedì 13 Aprile presso “Villa Ester” a Parma. Sul sito https://www.mindfulnessparma.it/mindfulnessgaia2023/ potete vedere nei dettagli questa ed altre proposte sul nostro portale “Mindfulness Parma” e iscrivervi alla nostra newsletter. Abbiamo inoltre la pagina Facebook “Mindfulness Psicosomatica Parma” . Per chi preferisce può contattarci via telefono/whatsapp al numero 3701546721 oppure scriverci a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.”.
Alcune immagini dell'ultimo esperienziale full immersion