È l’Assessore ai Lavori pubblici e Vice sindaco del Comune di Mirandola Letizia Budri a confermarlo. “È un’opera importante (da 1.013.000 €), che di fatto restituirà alla frazione un plesso "nuovo", sicuro e performante sia dal punto di vista dei consumi, che del comfort interno. Se non si fosse innescata l’emergenza dovuta al Covid-19, il cantiere avrebbe dovuto essere consegnato al temine dell’anno scolastico scorso, con conseguente avvio dei lavori a luglio 2020 e prevederne il termine da cronoprogramma di gara, fissato per fine gennaio 2021.”
La soluzione individuata con la direzione scolastica, per far fronte a questi mesi di "scoperto", prevedeva la ripartizione degli alunni delle due sezioni di San Giacomo presso gli altri plessi delle scuole d'infanzia comunali. Ma l'emergenza Covid e le stringenti misure su distanziamento e gestione degli spazi per la riapertura delle scuole, non hanno reso percorribile la soluzione originariamente ipotizzata, rendendo necessaria l'individuazione di un'ulteriore struttura.
Struttura che, di concerto con la direzione scolastica, si è prontamente individuata in frazione e che, come riscontrato anche dalle insegnanti, sta svolgendo la sua funzione, seppur temporanea. L’importo della predetta locazione è stato altresì richiesto e ottenuto a totale copertura, quale rimborso a valere sul bando nazionale di finanziamento per affitti e/o strutture modulari per l’avvio dell’anno scolastico 2021/2021.
“In occasione della consegna del cantiere, il 27 maggio scorso – riprende l’Assessore Bubri - l'appaltatore aveva riscontrato un cronoprogramma aggiornato con fine lavori anticipata al 31 ottobre 2020, ma alcuni slittamenti legati alla gestione del cantiere in regime di Covid, all'approvvigionamento dei materiali e, soprattutto, ad una consistente variante (95.000 €) resasi necessaria e adottata alla metà del settembre scorso, hanno determinato il posticipo di tale termine. In particolare la variante adottata ha consentito un sensibile miglioramento nel disegno distributivo interno, previsto l’ulteriore apertura di finestrature e razionalizzato l’assetto impiantistico. Ancora, le nuove condizioni di gestione degli spazi scolastici, dettate dall’emergenza Covid, hanno evidenziato l’opportunità di prevedere un ampliamento, che consentisse di ricavare l’infermeria, non prevista nel progetto originario e uno spazio per la gestione degli incontri tra insegnanti e genitori. Miglioria che l’Amministrazione ha ritenuto di garantire, condividendo la valutazione su un allungamento dei tempi di consegna del plesso con la direzione scolastica e le insegnanti e deliberando questo intervento integrativo a dicembre 2020, con affidamento delle relative opere al medesimo appaltatore.”
“In questi giorni si stanno ultimando le lavorazioni, in particolare il montaggio degli infissi e il completamento delle finiture. E le insegnati stanno approntando l’organizzazione degli allestimenti in vista del trasloco. Da ultimo, sulla presenza di amianto nelle resine al di sotto del pavimento della scuola, cosa per altro risaputa da tempo, è bene ribadire che già nell'estate 2019 si era intervenuti per renderle inerti e le verifiche della stessa Ausl avevano confermato l'idoneità dei locali all'uso. Nel luglio scorso, poi, è stata eseguita la bonifica completa a cura di un'azienda specializzata e successivamente si è proceduto alla totale demolizione del solaio a terra. In questi mesi il confronto con preside e insegnanti è stato continuo e costante e le diverse valutazioni di volta in volta condivise. Non abbiamo avuto rimostranze da parte dei genitori, se non una legittima richiesta di aggiornamento a cui di volta in volta è stato dato riscontro”, conclude l’Assessore Budri.