In data 26 agosto, personale della Squadra Mobile della Questura di Modena ha dato esecuzione al provvedimento della misura di custodia cautelare in carcere emesso dal G.I.P. del Tribunale di Modena, nei confronti di un cittadino tunisino di anni 27, residente a Modena, per aver percosso, insultato, umiliato e minacciato di morte la moglie.
Lo straniero nell’arco temporale compreso tra il mese di settembre 2019 e il mese di luglio 2020 ha costantemente posto in essere la sua condotta di sopraffazione, prevaricazione, violenze fisiche e psicologiche nei confronti della convivente, generando nella stessa un profondo stato di angoscia e di turbamento con conseguente paura per la sua incolumità. La donna oltre ad essere stata sottoposta costantemente a prevaricazioni di ogni tipo è stata altresì percossa in diverse occasioni, nelle quali la stessa veniva colpita ripetutamente con calci e pugni riportando la frattura della tibia, trauma toracico con frattura della settima e ottava costola, frattura del dito del piede dx e alla mano sinistra, tutti refertati con prognosi di 30 giorni.
Il reiterato comportamento criminale dell’uomo che quotidianamente minacciava di morte la compagna con un coltello, al fine di avere il totale controllo sulla stessa, ha generato nella vittima un fondato pericolo per la sua incolumità.
Nel luglio scorso la donna esasperata dall’ennesima atteggiamento aggressivo e minaccioso dell’uomo fuggiva dalla casa coniugale rifugiandosi da una sua amica e chiedendo aiuto alla Polizia.
L’emissione della misura cautelare si è resa necessaria poiché dalle testimonianze della donna, di una sua amica e di una vicina di casa, è stato possibile ricostruire l’indole pericolosa e violenta dell’uomo e l’incapacità da parte dello stesso di inibire le proprie pulsioni aggressive amplificate anche dall’abuso di alcool.
Lo straniero veniva individuato nei pressi dell’ex casa coniugale e associato presso la locale Casa Circondariale.