Venerdì, 10 Gennaio 2025 16:12

Parma: individuati e denunciati gli altri presunti responsabili dell'aggressione all'autista T.E.P. in Viale Mariotti In evidenza

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A conclusione delle indagini i Carabinieri della Stazione di Parma Centro hanno identificato e denunciato un 18enne e un 17enne stranieri per l’aggressione del 13 novembre. Quella sera un 16enne straniero era già stato arrestato nella flagranza del reato.

Si è conclusa l’attività d’indagine dei Carabinieri della Stazione di Parma Centro, in riferimento ai fatti del 13 novembre 2024 scorso, avvenuti alla fermata dell’autobus di viale Mariotti, per i quali era già stato tratto in arresto nella flagranza del reato di violenza, resistenza e lesioni aggravate a p.u. di un 16enne straniero, nei confronti del quale il G.I.P. del Tribunale per i Minorenni di Bologna aveva disposto la misura cautelare della permanenza in una comunità del parmense.

L’attività investigativa ha permesso di raccogliere gravi indizi di reità nei confronti di un 18enne ed un 17enne stranieri, che allo stato delle verifiche svolte sono ritenuti i presunti corresponsabili dei reati di violenza, resistenza e lesioni aggravate a pubblico ufficiale, le cui posizioni sono adesso al vaglio della Procura della Repubblica di Parma e della Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Bologna.

Quel 13 novembre, verso le 22:00 un autista della T.E.P. è stato aggredito e picchiato mentre si trovava in prossimità della fermata dell'autobus di piazza Ghiaia, lungo viale Mariotti.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l’autista dopo essere sceso dall’autobus, ha invitato un gruppo di ragazzi fermi nella piazzola della fermata di spostarsi di qualche metro, in quanto intralciavano il movimento dei pendolari dal mezzo pubblico creando intralcio e pericolo, ricevendo in risposta un atteggiamento ostile e provocatorio.

Dopo gli sguardi minacciosi, uno dei giovani è passato ai fatti, colpendolo all’improvviso con un pugno in faccia. L’autista ha provato ad avvicinarsi all’interessato, venendo accerchiato da un nutrito gruppo di giovani, uno dei quali subito lo ha anche colpito alla testa con una bottiglia di vetro che andava in frantumi, per il forte impatto. Lo stesso è stato letteralmente salvato dall’immediato e tempestivo intervento di una pattuglia di carabinieri della Stazione di Parma Centro, i quali a seguito di più segnalazioni di intemperanze giovanili, avevano iniziato a presidiare l’area con personale in abiti “borghese”.

L’azione risoluta dei militari, ha permesso di trattenere a fatica uno dei componenti del gruppo, ritenuto responsabile delle violenze in danno dell’autista, in quanto altri due soggetti, che approfittando del caos erano riusciti a sfuggire all’immediata identificazione, in concorso fra loro pur di liberare il loro amico, trattenuto da un carabiniere, non esitavano a usare violenza nei confronti degli operanti, con calci e spinte ed addirittura spruzzando usando uno spray al peperoncino.

Il dipendente T.E.P. ha sporto denuncia nella caserma di Parma Centro raccontando tutto l’accaduto, con una perfetta descrizione dei componenti del gruppo, elementi risultati preziosi per i Carabinieri, per incanalare fin da subito le indagini nella giusta direzione.

L’articolata e complessa attività d’indagine, ha trovato fondamento anche dai risultati ottenuti dall’analisi dei filmati di sicurezza estrapolati dalle telecamere della zona, da quelle presenti sui mezzi pubblici e oltre da quelle acquisite dai testimoni che avevano filmato i fatti con i loro telefonini, consentendo di deferire in stato di libertà, alle rispettive Autorità Giudiziarie un 18enne ed un 17enne stranieri, ritenuti essere i presunti responsabili, in concorso tra loro, dei reati di violenza, resistenza e lesioni aggravate a pubblico ufficiale.

È obbligo rilevare che gli odierni indagati sono allo stato, solamente indiziati di delitto, seppur gravemente, e che la loro posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.

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