Nel pomeriggio del 14/06/2019, i Carabinieri della Stazione di Sala Baganza hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un soggetto, gravemente indiziato del reato di atti persecutori.
L'ordinanza è stata emessa dal GIP in accoglimento della richiesta della Procura della Repubblica di Parma.
L'attività nasce da una denuncia/querela presentata dalla donna nei primi giorni del mese di giugno. La signora esponeva ai militari che, dal gennaio 2019, aveva subito numerose molestie dall'ormai ex compagno con il quale aveva intrapreso una relazione sentimentale dal 2014, poi terminata a dicembre 2018.
In particolare, proprio a seguito della rottura del rapporto di convivenza, l'ex compagno si rendeva protagonista di numerosi episodi: telefonate a tutte le ore, inoltro di messaggi, pedinamenti, appostamenti sotto casa, sul luogo di lavoro e in palestra, inseguimenti con l'autovettura e compimento di manovre appositamente pericolose, regalie indesiderate, minacce esplicite, tutte nel vano tentativo di indurre la donna a riallacciare la relazione sentimentale con lui.
Proprio per tutte queste condotte la donna si era recata una prima volta dai Carabinieri nel mese di maggio 2019, esponendo i fatti ma senza sporgere denuncia/querela, atto necessario per procedere nei confronti dell'uomo. I Carabinieri comunque avviavano gli accertamenti del caso richiedendo ed ottenendo anche il provvedimento di ammonimento del Questore di Parma, che veniva notificato al soggetto a metà del mese di maggio.
Nonostante il provvedimento, l'uomo non si rassegnava all'idea della fine della relazione, perseverando in condotte molestie tali da costringere la donna a cambiare le proprie abitudini di vita (ricerca di strade alternative per non essere pedinata; lontananza da luoghi conosciuti dall'ex compagno; scelta di non rispondere al telefono; adozione di cautele persino sul luogo di lavoro; limitazione delle frequentazioni per non aggravare l'ossessiva gelosia dell'uomo).
Alla fine, stanca dei continue condotte dell'ex compagno, la donna si decideva quindi di sporgere formale querela nei confronti del suo ex compagno. A seguito della denuncia i militari raccoglievano le dichiarazioni delle persone che avevano assistito ai fatti e informavano l'Autorità Giudiziaria.
La Procura della Repubblica, ritenuta raggiunta la soglia della gravità indiziaria, richiedeva ed otteneva così l'applicazione della misura cautelare in carcere. La richiesta veniva accolta dal GIP del Tribunale di Parma.
L'uomo, espletate le formalità di rito, è stato quindi tratto in arresto ed accompagnato presso la casa circondariale di Parma.