Mercoledì, 23 Dicembre 2015 13:40

Muzzarelli: "Modena è una città in movimento. Nel 2016 priorità a sicurezza, povertà e disuguaglianze" In evidenza

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Nell'annuale incontro con i rappresentanti di stampa e media, il sindaco di Modena ha fatto il punto sul lavoro dell'amministrazione comunale nell'anno che sta per concludersi. E a gennaio si comincia a lavorare, su sicurezza, infrastrutture, riqualificazione dell'ex Amcm ed ex Fonderie, tra qualche questione in sospeso e il film su Enzo Ferrari. -

- Testo e foto di Manuela Fiorini -

Modena, 23 dicembre 2015

Si è aperto con il ricordo di Sandro Bellei, il giornalista scomparso lo scorso 10 dicembre, "un amico, un modenese con radici profonde", l'annuale incontro tra il sindaco di Modena, Giancarlo Muzzarelli e i rappresentati della stampa e dei media.
Un'occasione per fare il punto sull'operato dell'Amministrazione comunale nell'anno che sta per concludersi e fare una stima degli impegni e delle "questioni in sospeso" per il 2016.
"Modena oggi è una città in movimento", ha esordito Muzzarelli, "E' una città che crede in se stessa, più bella e attrattiva. Il Pil nel 2015 si è confermato sopra la media nazionale, il reddito delle famiglie è passato da +1,2 nel 2014 a +1,9 nel 2015, il tasso di disoccupazione è sceso da 7,8 a 6,9, e le prospettive per il 2016 sono di scendere ancora a 6,2. Inoltre, Modena si è confermata come la realtà dell'Emilia Romagna più presente e incisiva nell'ambito di Expo 2015".
Calano anche le spese sostenute dal Comune di Modena, mentre gli investimenti ammontano a circa 42 milioni di euro, utilizzati, tra le altre cose, per la riqualificazione del liceo Sigonio, per quella dell'Area Nord e dell'ex Amcm. Le spese correnti per la cura della città, nel 2015, sono raddoppiate rispetto all'anno precedente. Tra gli impegni maggiori, ci sono state la nuova Piazza Roma, la Galleria Estense e la nuova veste di Corso Duomo, ma anche la cura dello Stadio Braglia e delle Polisportive, importanti centri di aggregazione e socializzazione, alle quali sono stati destinati 350 mila euro.

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I cittadini modenesi sono stati chiamati a partecipare alla vita della città attraverso 11 assemblee pubbliche. "I Quartieri", ha affermato Muzzarelli sono, e continueranno, a essere un punto di riferimento per l'Amministrazione comunale. Due sono le esperienze ancora in corso: la ciclabile di Cognento e la riqualificazione di Piazza Mazzini. Sul fronte scuola, rimane ancora aperto il confronto sul tema degli istituti comprensivi".
Gennaio sarà un mese di lavoro intenso per l'Amministrazione modenese. "Il bilancio e i conti del Comune sono in pari", annuncia il sindaco, "e la buona notizia è che non ci saranno aumenti fiscali" ad eccezione di un leggero ritocco verso l'alto della TARI, dovuto all'evasione, per combattere la quale sarà aumentata l'attività di recupero. Si lavora, però, in prospettiva di una riduzione, cercando di passare da tassa a tariffa. Inoltre, nel 2016, partirà la raccolta porta a porta nella zona industriale.
Sulla questione sicurezza, una delle più sentite dai cittadini modenesi, il sindaco ha ribadito l'impegno per poter decidere in autonomia dell'assunzione di personale aggiuntivo nella Polizia.

Continuerà anche l'impegno e gli investimenti sui servizi agli anziani, sul diritto allo studio e lo sforzo per recuperare risorse europee da finalizzare alle piste ciclabili, alla manutenzione delle scuole, al recupero dell'ex Amcm che comprenderà, oltre alla palestra dell'Istituto Sigonio, la sede di un Teatro d'Avanguardia gestito da ERT – Emilia Romagna Teatro, un laboratorio per le arti e il cinema estivo. Il numero di appartamenti, invece, sarà inferiore rispetto al progetto originario.
Per quanto riguarda il futuro delle Ex Fonderie, "a gennaio inizieremo a lavorare a un tavolo con la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, Università e Istituto Storico della Resistenza per tracciare la ridefinizione di questi spazi".
Sul tema della cultura, nel 2016 si dovrà fare i conti con il dopo Expo. In base alle risorse, si cercherà di portare avanti gli eventi legati alla valorizzazione del territorio, come i Giardini del Gusto, il Palatipico, ai marchi dei prodotti tipici e ai brand Terre Estensi e Modena Ferrari Pavarotti Land.

Da giugno arriverà in città la troupe del regista americano Michael Mann per girare il film su Enzo Ferrari, con Christian Bale nei panni del Drake. "Quando si sono presentati qui, ho consegnato loro idealmente le chiavi della città", ha detto Muzzarelli, "Quando Hollywood si muove, penso che una città come la nostra debba mettersi a disposizione. Il registra e la sua troupe sono rimasti incantati dal nostro centro storico e hanno detto che gireranno più scene a Modena che altrove. Penso che il film darà lustro alla città e farà conoscere le sue eccellenze in tutto il mondo".

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L'altro grande appuntamento sarà il passaggio del Giro d'Italia, mentre, per quanto riguarda il MATA, a gennaio sarà presentato il programma delle mostre per il 2016 e 2017 che saranno ospitate nel complesso dell'ex Manifattura Tabacchi. La Palazzina dei Giardini continuerà la sua vocazione, iniziata con Expo, e nei primi mesi del 2016, ospiterà una mostra dei giovani artisti polacchi, mentre la Galleria Civica vedrà la nomina di un nuovo direttore.
Altra questione da affrontare sarà quella della qualità dell'aria. Modena, come tutta la Pianura Padana, è una delle città più a rischio per le emissioni di gas. Su questo tema sarà necessario un tavolo regionale con una strategia comune e un protocollo condiviso.
Tuttavia, rimane anche qualche questione in sospeso, come la questione chioschi, "sui quali siamo in attesa della sentenza del tribunale. Sul Sant'Agostino, invece, abbiamo avuto un chiarimento molto forte e, se Dio vuole, ora sappiamo che cosa dobbiamo fare", ha detto il sindaco di Modena.

Altro nodo dolente è quello delle grandi opere, le eterne incompiute. "Qui c'è da incazzarsi", alza il tono Muzzarelli, "E assicuro che io mi incazzo spesso quando vado a parlare coi ministri".
Tra queste la Cispadana, importantissima per l'Emilia Romagna, perché collega l'Area Vasta Ferrara-Mirandola e il mare al resto d'Europa. Per quanto riguarda, invece, la Pedemontana, sono stati chiesti alla regione 12 milioni di euro per completare, si spera, la parte mancante. Si dovrà ancora discutere, invece, sul progetto del Casello Modena Nord, definito da Muzzarelli "inguardabile". "Il progetto vecchio è solo un rimedio e ho già dato mandato per studiare una soluzione alternativa. Nel frattempo, abbiamo già stanziato 400mila euro per gli espropri. Fra due mesi consegneremo il terreno, poi cominceremo a rompere le scatole: bisogna che nel 2016 parta il casello di Modena Nord". Resta ancora ignoto, infine, il destino della Bretella Modena-Sassuolo.