Maltempo: situazione sotto controllo in Emilia-Romagna, ma nuova allerta rossa fino alla mezzanotte di domani, giovedì 30 maggio, per le piene di Secchia e Panaro. Allerta gialla su larga parte del territorio, per rischio frane ed esondazioni. Bene il coordinamento del sistema regionale di Protezione civile e gli aiuti arrivati dopo la stato di mobilitazione.

Bologna –

Nuova allerta rossa per criticità idraulica anche per la giornata di domani, giovedì 30 maggio, sui bacini dei fiumi Secchia e Panaro, tra il modenese e il reggiano.

Dopo la giornata di ieri, con l’allerta rossa in pianura tra Parma e Bologna che aveva fatto scattare lo stato di mobilitazione regionale, la situazione in Emilia-Romagna è sotto controllo, anche se resta alta l’attenzione in pianura.

Oggi l’Agenzia regionale di Protezione civile, sulla base delle previsioni Arpae, ha emesso una nuova allerta rossa a causa dei livelli idrometrici che restano al di sopra della soglia 2 nei tratti arginati di valle del fiume Secchia, già sollecitati dalla lunga sequenza di piene delle ultime settimane. 
E sono ancora sotto osservazione tutti i bacini dell’Emilia-Romagna, mentre è allerta gialla per le restanti aree con rischio frane, dissesti e smottamenti in tutta la collina emiliana e la pianura fra Parma e Piacenza più l’area romagnola.


IL METEO

Per domani, sul fronte del meteo, permangono condizioni di moderata instabilità. In particolare nel ferrarese e in Romagna sono previsti rovesci o temporali in mattinata, associati a vento sostenuto da Nord-Est. Qui l’attenzione va alla rete dei corsi d’acqua minori e dei canali.

La perturbazione si sta spostando verso Est in attenuazione nelle successive 48 ore. Da venerdì è prevista una rimonta dell’alta pressione.

Le deboli precipitazioni ancora in atto sulle zone montane alimentano le piene di tutti i corsi d’acqua dell’Emilia centro-occidentale, che defluiscono lentamente a valle, mantenendo i livelli generalmente sopra la soglia 2.


L’IMPEGNO DELLA PROTEZIONE CIVILE

Oltre al mantenimento del codice rosso dell’allerta per piene, questa situazione giustifica anche la continua sorveglianza e monitoraggio degli argini, già in corso a cura di tutte le componenti del sistema della Protezione civile regionale, dai tecnici dell’Agenzia ai volontari dei Coordinamenti provinciali e delle associazioni, Aipo, Comuni, 118-Sanità, Esercito e Vigili del fuoco (già censiti 107 interventi).

Nella giornata di oggi sono attive 24 squadre di volontari dell’Emilia-Romagna (87 unità) dai Coordinamenti di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena e dalle associazioni Federgev, Ana (Associazione nazionale alpini), Anc (Associazione nazionale carabinieri) e Cri (Croce rossa italiana).

Sono 163 i volontari in azione venuti da altre Regioni (Friuli, Veneto, Lombardia, Piemonte e Toscana) ed è assicurato il loro avvicendamento fino alla mezzanotte di domani, giovedì 30 maggio. 

L’Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, in stretto raccordo con Arpae E-R, consiglia ai cittadini di tenere comportamenti prudenti e improntati all’autotutela e seguirà l’evoluzione della situazione; si consiglia di consultare l’Allerta e gli scenari di riferimento sulla piattaforma web: https://allertameteo.regione.emilia-romagna.it

La situazione è in miglioramento ma il fenomeno che ha coinvolto il territorio piacentino è stato rilevante soprattutto in Val Tidone e in Val d’Arda. Continua il monitoraggio diffuso.

Le dighe di Molato e Mignano hanno ridotto l’impatto della piena di circa il 50% sui circa 50.000 ettari sottesi. Per la Val Tidone, il Tidoncello (privo di invasi di contenimento e posto a valle della diga del Molato) ha concorso in modo rilevante agli effetti in pianura raggiungendo una piena visivamente quantificabile tre i 150 e i 200 metri cubi. Un plauso di merito al personale del Consorzio che è entrato in azione in modo tempestivo, coordinato e con tutti i mezzi necessari. 

Come spesso accade, il territorio agrario è la prima fonte di assorbimento della risorsa idrica  anche a costo di accollarsi danni ingenti.

Eventi come questi dimostrano quanto gli invasi siano importanti per aumentare la resilienza dei territori ai cambiamenti climatici fungendo da stoccaggio della risorsa per trattenerla quando c’è o  è pericolosa e distribuirla quando serve” commenta Fausto Zermani Presidente del Consorzio di Bonifica di Piacenza. 

A seguire la situazione sul territorio per l’evento di piena

 

DIGA DEL MOLATO (Nibbiano di Alta Val Tidone)

Il picco massimo in ingresso è stato di 90 metri cubi al secondo con un’erogazione massima di 50; trattenuta (laminata) quasi la metà della risorsa.

“Alle 16.30, appena prima del picco di piena, è stata data la comunicazione di pre-allerta agli Enti preposti in base al Documento di Protezione Civile (DPC) in vigore. Procedura necessaria per il supermanto della quota autorizzata anche se non raggiunta la massima raggiungibile. 

Alle 23 è rientrata l’allerta e nella notte tra ieri e oggi l’apporto è sempre stato in diminuzione.

Da rilevare un picco importante dei pluviometri posti e monte della diga quali sentinella per l’arrivo dell’acqua in ingresso all’invaso: a Romagnese sono stati registrati complessivamente 51 millimetri con picchi di 21 in un’ora e 17 in mezz’ora; a Valverde complessivamente i millimetri sono stati 50,8 millimetri con un picco di 28 in un’ora  e 17 in mezz’ora” commenta Fabio Rogledi, tecnico della diga.

“Per quanto riguarda la Val Tidone, il Tidoncello, posto circa 5 chilometri a valle della diga del Molato, ha contribuito in modo violento alla piena del Tidone. Gli uomini del Consorzio sono entrati in azione fin dal primo pomeriggio di martedì cercando di distribuire l’acqua dove potesse avere un minor impatto per la collettività” commenta Fausto Zermani.

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DIGA DI MIGNANO (Vernasca)

“Alla diga di Mignano, in 24 ore, complessivamente sono caduti 51 millimetri di pioggia.

Alle 2 di stanotte è stata diramata una comunicazione di attivazione della fase di pre-allerta come da DPI (Documento di Protezione Civile). Per questa piena sono stati rilevati due picchi: il primo alle ore 16.45 di 77 metri cubi al secondo (mcs) e il secondo nella nottata tra l’1.30 e le 2.00 di 72 mcs.  L’erogazione massima è stata di 50 mcs e continua tutt’ora ma il livello si sta abbassando e le quote stanno rientrando nella normalità. Alle 12:50 di mercoledì è stata inviata la comunicazione di fine pre-allerta” commenta Andrea Terret, tecnico del Consorzio.

Il fenomeno è in attenuazione e non si rilevano danni particolari sul territorio di valle.

 

IMPIANTI IDROVORI 

Entrati in funzione quasi tutti gli impianti di bonifica utili sia allo scolo delle acque da monte sia a protezione dalle piene da Po.

L’impianto della Finarda, strategico per la protezione della città di Piacenza, non è ancora entrato in funzione ma è pronto per farlo. Alle 12 di mercoledì mattina il deflusso delle acque, arrivato da monte sulla città, è defluito naturalmente.

L’impianto di Armalunga, importante per la sicurezza idraulica della zona suburbana di Piacenza (Mortizza), è entrato in funzione alle 21.35 con la piena del Nure e ha sollevato 100.000 metri cubi di acqua.

L’impianto idrovoro di Zerbio, sempre in funzione perché situato in una zona depressa rispetto al livello dei corsi d’acqua ricettori (Po e torrente Chiavenna), ha visto un’intensificarsi sia del volume sollevato che delle ore di funzionamento delle pompe; complessivamente nella serata di martedì sono stati sollevati 30.000 metri cubi di acqua.

L’impianto idrovoro di Casino Boschi, nella bassa val Tidone, continua ad essere in funzione e complessivamente sono stati sollevati meccanicamente circa 60.000 metri cubi di risorsa.

Dalle 14 di martedì fino alle 2 di notte in funzione anche la cassa di espansione in Via Paul Harris a protezione dell’abitato di San Nicolò, sollevati fino a 2.500 metri cubi.

I diversivi di Est e Ovest, canali fondamentali per la ricezione delle acque che da monte arrivano alle porte della città costeggiandone il perimetro, hanno aumentato la portata (senza criticità)  scolmando le acque verso il Trebbia e il Nure.

Il reticolo di scolo e quello promiscuo (sia bonifica che irrigazione a seconda delle necessità) stanno funzionando bene con presenza di acqua nei canali ma senza criticità.

“Anche gli impianti idrovori hanno lavorato bene rimarcando il loro valore a protezione dei territori più depressi della provincia. Siamo in attesa della piena del Po e ci aspettiamo che anche l’impianto della Finarda entri in funzione” commenta Fasto Zermani. 

 

TERRITORIO MONTANO

Non si registrano situazioni di criticità. Tecnici e operai sul territorio dall’alba per scandagliare il territorio e intervenite prontamente in caso di necessità.

Da segnalare, a Trevozzo (comune di Alta Val Tidone), un canale che ha straripato e invaso la strada. Determinante, a mitigazione degli effetti delle precipitazioni, l’intervento di regimazione e di pulizia canali, portato a termine dal Consorzio due mesi fa.

Infine a Pratogiardino, in comune di Farini, dove la viabilità non è interrotta ma si è creato un dislivello nell’asfalto di circa 15 centrimetri; per questo si interverrà immediatamente per livellare il piano stradale in collaborazione con il comune per poi procedere con l’iter di ripristino totale.

“La manutenzione diffusa in montagna si dimostra anche in questo caso fondamentale. Drenaggi, briglie, sistemazione di versanti, difese spondali e regimazione, pulizia e risagomatura di fossi sono interventi indispensabili per il nostro territorio” commenta Fausto Zermani.

 

INTERVENTO ANCHE A PIACENZA

Alle ore 12.15 di mercoledì mattina, gli uomini del Consorzio di Bonifica sono entrati in azione per ripristinare il transito nel sottopasso in via Ferdinando di Borbone verso Borghetto

La richiesta di collaborazione è arrivata dalla Protezione Civile di Piacenza
In azione anche i Vigili Urbani per la viabilità.

“Siamo intervenuti in un  sottopasso comunale in emergenza. La collaborazione con la Protezione Civile, le amministrazioni comunali e gli altri soggetti del territorio uniti alla tempestività di intervento sono fondamentali” conclude Fausto Zermani.

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Piacenza, sottopasso Via Ferdinando di Borbone

 

 

Piacenza, 28 maggio 2019 - La Diga del Molato ha laminando la piena, la criticità maggiore è stata data dal Tidoncello (a valle della diga) con effetti sulla pianura della vallata e principalmente a Mottaziana.

Alla diga del Molato, alle 17, è stato registrato un picco di portata in ingresso al lago di 90 metri cubi al secondo e in uscita di 50.

"La diga del Molato ha fatto egregiamente il suo lavoro di laminazione della piena, le criticità che hanno avuto i territori di valle sono state date dalla piena rilevante del Tidoncello e che visivamente quantifichiamo tra i 150 e 200 metri cubi. Alle 20 la situazione è in fase di miglioramento sia per quanto riguarda il Tidone che a Mottaziana ma in pochissimo tempo si è scarica una quantità di acqua impressionante". Ha commentato Fausto Zermani Presidente del Consorzio di Bonifica di Piacenza.

Tutto il personale del Consorzio è impiegato sul territorio anche con escavatori e mezzi operativi.
Per quanto riguarda la diga di Mignano si è avuto un picco entrata tra le 16.30 e le 17 di circa 77 metri cubi al secondo e in scarico di circa 35. Anche in questo caso, la laminazione della piena è stata effettuata dall'invaso.

 

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Alla conclusione dello scrutinio dei 190 seggi del Comune di Modena per l'elezione del sindaco, Gian Carlo Muzzarelli ha ottenuto la conferma al primo turno con 50.750 voti, pari al 53,4 per cento.

Muzzarelli è sostenuto da una coalizione formata da Partito Democratico, Verdi, +Europa-Italia in Comune, Sinistra per Modena, Modena Solidale. Le operazioni di scrutinio si sono concluse poco prima della mezzanotte.

Con l'ufficializzazione del voto, che potrebbe avvenire anche in giornata, l'Ufficio centrale per la proclamazione degli eletti presieduto dal Tribunale indicherà anche l'assegnazione dei seggi ai consiglieri, al momento da considerare solo ufficiosa. A quel punto il sindaco avrà dieci giorni di tempo per convocare il nuovo Consiglio comunale. La prima seduta del Consiglio, nel corso della quale il sindaco giurerà e poi illustrerà gli Indirizzi generali di governo, si dovrà svolgere entro dieci giorni dalla convocazione.

Stefano Prampolini (sostenuto da Lega, Forza Italia, Fratelli d'Italia e Siamo Modena) ha ottenuto 30.178 voti, pari al 31,8 per cento. Gli altri candidati sindaco sono Andrea Giordani (Movimento 5 Stelle, 9.033 voti, pari al 9,5 per cento), Carolina Coriani (Modena Volta Pagina, 2.900 voti, pari al 3,1 per cento), Cinzia Franchini (Modena Ora, 1.253 voti, pari al 1,3 per cento), Luca Ghelfi (Idea, 462 voti, pari al 0,5 per cento), Sergio Celloni (Gol, 422 voti, pari al 0,4 per cento).

I voti validi sono per l'elezione del sindaco sono 94.998; le schede bianche sono 957, le nulle 1.224, i voti contestati e non assegnati 27.

Ecco i voti ottenuti dalle liste: Pd 33.565 voti (36,2 per cento), Sinistra per Modena 7.373 voti (8,0), Modena Solidale 3.397 voti (3,7), Verdi 2.780 voti (3), +Europa-Italia in Comune 2.190 voti (2,4), Lega 21.605 voti (23,3), Forza Italia 3.688 voti (4), Fratelli d'Italia 3.412 voti (3,6), Siamo Modena 834 voti (0,9), Movimento 5 Stelle 8.997 voti (9,7), Modena Volta Pagina 2.823 voti (3), Modena Ora 1.166 voti (1,3), Idea 460 voti (0,5), Gol 404 voti (0,4).

 

LE "PREFERENZE" PER IL NUOVO CONSIGLIO

Il nuovo Consiglio comunale di Modena, così come emerge dai dati ufficiosi, sulla base dei voti e delle preferenze espresse dagli elettori, sarà composto da 16 uomini e 16 donne.

Alla maggioranza spettano 20 consiglieri: 15 del Pd, tre di Sinistra per Modena, uno per Modena Solidale e uno per i Verdi (la lista +Europa-Italia in Comune non ottiene il consigliere).

All'opposizione spettano 12 consiglieri: nove saranno dell'alleanza che sosteneva Stefano Prampolini (sei della Lega, uno per Forza Italia e uno per Fratelli d'Italia, oltre a Prampolini, Siamo Modena non ottiene il consigliere) e tre dei Modena 5 Stelle con il candidato sindaco Andrea Giordani e altri due componenti.

Gli altri candidati sindaco non ottengono il posto in Consiglio. Tutti i dati sono consultabili sul sito www.comune.modena.it

Per il Pd i candidati che hanno ottenuto più preferenze sono: Federica Venturelli (1377), Fabio Poggi (850), Antonio Carpentieri (497), Tommaso Fasano (493), Alberto Cirelli (488), Grazia Baracchi (482), Mara Bergonzoni (461), Ludovica Carla Ferrari (445), Stefano Manicardi (414), Diego Lenzini (408), Marco Forghieri (408), Vittorio Reggiani (403), Ilaria Franchini (377), Lucia Connola (350), Ferdinando Tripi (343). In base ai dati ufficiosi, i primi dei non eletti risultano essere: Vincenza Carriero (317), Irene Guadagnini (261), Federica di Padova (237), Giuseppe Longo (230), Alberto Bignardi (229).

Nella lista Sinistra per Modena hanno ottenuto più preferenze: Camilla Scarpa (575), Andrea Bosi (369), Roberta Pinelli (209). In base ai dati ufficiosi, i primi dei non eletti risultano essere: Federico Trianni (175), Vincenzo Walter Stella (168).

Nella lista Modena solidale ha ottenuto più preferenze Katia Parisi (623), seguita da Stefano Guidetti (263).

Per i Verdi ha ottenuto più preferenze Alessandra Filippi (100), seguita da Paola Aime (70).

Oltre al candidato sindaco Prampolini, per la sua alleanza entro altre otto consiglieri. Per la Lega i candidati che hanno ottenuto più preferenze sono: Luigia Santoro (263), Antonio Baldini (236), Alberto Bosi (204), Giovanni Bertoldi (200), Barbara Moretti (178), Beatrice de Maio (155). In base ai dati ufficiosi, i primi dei non eletti risultano essere: Alex Pedrazzi (144), Andrea Molinari (131).

Nella lista di Forza Italia ha ottenuto più preferenze Anna Maria Bonaccini (131) seguita da Piergiulio Giacobazzi (130).

Nella lista di Fratelli d'Italia ha ottenuto più preferenze Elisa Rossini (246) seguita da Ferdinando Pulitanò (219).

Per il Movimento 5 Stelle, oltre al candidato sindaco Giordani, hanno ottenuto più preferenze Giovanni Silingardi (134) ed Enrica Manenti (94), seguiti da Davide Perna (88).

Per le liste che non hanno ottenuto consiglieri, i più votati sono stati: in Modena Volta Pagina Marco Chincarini (175), in Siamo Modena Valentina Mazzacurati (83), in + Europa-Italia in Comune Rocco Strangi (113), in Modena Ora Stefano Bellei (53), in Gol Daniel Yeboah Amankwaa (28), per Idea Giovanna de Capua (65).

 

Fonte: Comune di Modena

Momento di premiazioni nell'ambito del progetto “Parma, sostenibilità in azione!” promosso dal Comune di Parma, Assessorato alle Politiche di sostenibilità ambientale, nell'ambito del programma di mobilità sostenibile casa – scuola del Comune di Parma.

 

Ascolta il rumore dei tuoi passi” è il titolo dell'azione messa in campo nell'ambito del progetto, un'azione promossa da Arpae – Agenzia Prevenzione Ambiente Energia dell'Emilia – Romagna e dal Comune di Parma in collaborazione con Fiab Parma Bicinsieme e coop Cigno Verde rivolta alle scuole primarie e secondarie di primo grado della città con l'obiettivo di attuare attività educative e didattiche per promuovere il tema della mobilità sostenibile; per rendere i bambini consapevoli dei vantaggi legati alla salute ed al benessere nell'utilizzare mezzi di trasporto alternativi all'auto privata per recarsi a scuola, facendo ricorso alla bici o andandoci a piedi nella consapevolezza che il benessere ambientale è responsabilità di tutti. Camminare o pedalare ha risvolti positivi non solo sulla viabilità ma anche sulla salute, non si inquina, permette di socializzare con i compagni di percorso. concorre a migliorare la qualità della vita in generale. 

 

Al momento della premiazione hanno partecipato l'Assessore alle Politiche di Sostenibilità Ambientale,Tiziana Benassi; Angela Chiari, Mobility Manager d'area del Comune; Andrea Mozzarelli Presidentedi Fiab Parma Bicinsieme e Giuseppe Boselli di Arpae.

 

Soddisfazione è stata espressa dall'Assessore Tiziana Benassi che ha dichiarato:Ringrazio i ragazzi delle scuole elementari e medie per l’impegno e l’entusiasmo che hanno messo nel concorrere a questa iniziativa di educazione alla mobilità sostenibile. In ben 900 studenti hanno partecipato. Un successo che dimostra la sensibilità verso le tematiche ambientali delle nuove generazioni. “Per andare a scuola, camminiamo e pedaliamo, non usiamo sempre l’auto. Si può fare. E’ divertente e fa bene, a tutti.” Da parte nostra - dell’ Amministrazione Comunale - l’impegno di poterlo fare in un contesto adeguato, sicuro. Questo è il messaggio che vorrei passare a questi ragazzi e alle loro famiglie. Quello di oggi è un punto di partenza che ci stimola a investire ancora e di più in questa iniziativa, per incidere in modo sostenibile sugli spostamenti casa-scuola. La strada è lunga – i dati raccolti dimostrano che almeno la metà delle famiglie si muove ancora su auto privata per portare i figli a scuola – ma è davvero incoraggiante toccare con mano l’entusiasmo e la partecipazione di questi ragazzi, la loro voglia di fare la differenza. Ringrazio anche gli insegnanti e i genitori che li hanno accompagnati in questo percorso educativo e che sono stati - e sempre saranno - fondamentali e indispensabili nel preparare i ragazzi alle scelte”.

 

 Le classi vincitrici sono state premiate con un attestato, un cartello da esporre a scuola e con una gita a piedi o in bici.

 

Migliore classe assoluta è risultata essere la 1B della primaria Cocconi con attività legate allo spostamento casa – scuola in bici e a piedi.

 

Nella categoria mobilità pedonale si è classificata la 1D della secondaria di primo grado Puccini

 

Per la categoria mobilità ciclabile si è classificata la classe 2B della scuola secondaria di primo grado Puccini.

 

Per la categoria legata ai mezzi pubblici si è classificata la 2B della scuola secondaria di primo grato della Fra Salimbene - Sanvitale.

 

Al concorso hanno partecipato 39 classi ( 24 della secondaria di primo grado), i bambini coinvolti sono stati circa 900 di 8 scuole differenti. Il concorso di rinnova a settembre e per le scuole interessate c'è ancora la possibilità di iscriversi.

 

Dalla partecipazioni delle classi al concorso è emerso che circa la metà degli alunni intervistati utilizza un mezzo privato per andare a scuola, un dato che si contrae nei mesi primaverili. I bambini che vanno a piedi sono circa il 30 % con un incremento nei mesi primaverili. Circa l'8% utilizza i mezzi pubblici per raggiungere la scuola, mentre il 10 % usa la bici. Il percorso intrapreso incentiva comportamenti virtuosi e scoraggia l'uso dell'auto per recarsi a scuola.

 

Martedì, 28 Maggio 2019 11:09

Una partita in ricordo di Don Sergio Sacchi

Farlo sul campo è il modo migliore per ricordare Don Sergio Sacchi. La squadra di softball amatoriale Virales promuove l’iniziativa perchè "non esiste giocatore di baseball cresciuto sportivamente a Parma che non abbia, direttamente o indirettamente, un debito di riconoscenza nei confronti di Don Sergio Sacchi”.

 

Giovedì 30 maggio a partire dalle 20.00 presso il campo di softball “Stuard 2” del complesso sportivo di San Pancrazio Parmense, è in programma una partita tra giocatori ed ex giocatori che si sono avvicinati al baseball grazie a Don Sergio.

 

L’incontro sarà disputato dalle due simboliche squadre di “San Vitale” e “Santa Maria del Rosario”, ovvero tra le rappresentative di due tra le parrocchie cittadine dove Don Sergio ha lasciato un segno indelebile. La Parrocchia di Santa Maria del Rosario sarà capitanata da Michele, il nipote di Don Sergio, quella della Parrocchia di San Vitale, sarà  selezionata da Gianluca Agoletti, presidente della Cooperativa il Giardino.

Tutti gli appassionati che vogliono ricordare Don Sergio facendo un turno alla battuta, potranno indossare una delle maglie celebrative e unirsi a questa sfida festosa. Al termine è previsto un rinfresco a offerta libera. 

Il ricavato sarà destinato a sostenere la Cooperativa Il Giardino.

 

Don Sergio Sacchi

Nato nel 1935 e Sacerdote dal 1960, Don Sergio Sacchi è stato Cappellano di Ognissanti e Santa Maria del Rosario dal 1960 al 1966; Santa Maria del Rosario ha sede in via Aristo e Giuseppe Isola. Grazie a Don Sergio, crescerà giocando nei cortili della Parrocchia in quegli anni una generazione di futuri campioni il cui simbolo è il grande Giorgio Castelli.

Don Sacchi tornerà a Santa Maria del Rosario come Parroco nel 1978, non prima di essere stato Parroco a Baganzola (1966-1971) e a San Vitale (1971-1978), in via della Repubblica.

Lasciata la Parrocchia di Santa Maria del Rosario nel 2000 Don Sergio Sacchi, che nel frattempo (1983-1986) era stato anche Vicario Episcopale, divenne Canonico della Cattedrale nel 2000 e lo rimase fino al 2005. Successivamente è stato Parroco moderatore a Fontanellato (2005-2010) e Parroco moderatore a Gaiano (2010-2016).

Don Sergio Sacchi si è spento, dopo una strenua lotta con la malattia, il 7 giugno del 2018. Il sito della Diocesi di Parma lo ha voluto ricordare per le rivoluzioni che sapeva mettere in atto grazie alla “dolcezza del suo volto sorridente”.

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Capire, conoscere e curare le malattie ipofisarie e tiroidee: sabato 1 giugno un incontro tra cittadini, associazioni e professionisti. Promossa da ANIPI e AIBAT in collaborazione con Ausl Reggio Emilia, l’iniziativa rientra nel programma della Settimana della Tiroide.

Reggio Emilia- 

Un appuntamento pubblico quale opportunità di formazione e confronto nell’ambito della Settimana della Tiroide si terrà al Core di Reggio Emilia sabato 1 giugno a partire dalle ore 9:00.

“Malattie Ipofisarie e Tiroidee: capire, conoscere, curare” vedrà gli interventi di specialisti del Santa Maria Nuova e la partecipazione di medici, infermieri cittadini e associazioni di pazienti e familiari con momenti dedicati allo storytelling.

L’appuntamento, patrocinato da Regione Emilia Romagna e Comune di Reggio Emilia, si inserisce nel programma di educazione continua in medicina (ECM) con l’intento di sensibilizzare cittadini, pazienti, clinici e istituzioni che si riconoscano nei temi di promozione della salute. A promuoverlo sono le associazioni di pazienti ANIPI ER Onlus (Ass.ne Naz.le Italiana Patologie Ipofisarie – sez. Emilia Romagna) e AIBAT Onlus (Ass.ne Italiana Basedowiani e Tiroidei) in collaborazione con i professionisti del Reparto di Endocrinologia dell’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia diretto da Andrea Frasoldati.

L’esperienza mostra come la conoscenza dei diversi aspetti della malattia, ancor più se di tipo cronico e con forte impatto sulla qualità di vita di chi ne soffre, sia fondamentale per migliorare l’assistenza. Nella riuscita del percorso, sottolineano professionisti e associazioni, è decisiva la consapevolezza da parte del paziente stesso che, grazie al possesso di informazioni corrette e precise, rafforza la collaborazione con l’équipe di cura.

La partecipazione è libera e gratuita.

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Per informazioni consultare i siti www.anipier.itwww.aibat.it;https://www.facebook.com/tiroideaibat/ oppure contattare i numeri 3287506576 e 3249961606. Programma dell’appuntamento al link:https://www.ausl.re.it/sites/default/files/MalattieIpofisarie2019.pdf

La Giornata degli sport paralimpici il 31 maggio a Bazzano. Dalle 9 alle 16 si potranno conoscere e sperimentare molte discipline paralimpiche. E’ stata presentata stamattina in Provincia da Garbasi, Grossi, Viglioli, Erasmi e gli esponenti delle associazioni sportive aderenti.

Parma, 27 maggio 2019 -

Venerdì 31 maggio dalle 9 alle 16 il paese di Bazzano, nel Comune di Neviano degli Arduini, ospiterà la “Giornata degli sport paralimpici”, dedicata alle scuole primarie e secondarie di Neviano e Traversetolo ma aperta a tutti.

Sarà l’occasione per provare tanti sport paralimpici (tennis tavolo, calcio, sitting volley, canoa, pallavolo, judo, karate, ginnastica, badminton, scherma, hockey in carrozzina, skating, battojutsu, basket in carrozzina, handbike), grazie alle dimostrazioni di atleti con disabilità che guideranno i giovani a provare attività sportive che ancora non tutti conoscono.

L’iniziativa è stata presentata questa mattina in Provincia dal Vice presidente e Sindaco di Neviano Alessandro Garbasi, Andrea Grossi delegato provinciale del Cip - Comitato Italiano Paralimpico, Luca Viglioli consigliere delegato allo sport di Anmic  - Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili  e Silvana Erasmi presidente dell’associazione Abili allo Sport, con i rappresentanti delle associazioni sportive che aderiscono all’iniziativa.

“Non è un caso che la scelta della sede per la Giornata degli sport paralimpici sia ricaduta su Bazzano – spiega il Sindaco e Vice presidente  Alessandro Garbasi – infatti proprio a Bazzano nel 2020, anno della Paralimpiadi di Tokyo, sorgerà una palestra dedicata alle attività sportive adattate alle persone con disabilità. Quel territorio, all’interno della riserva Mab Unesco dell’appennino toscoemiliano, sta pertanto lavorando per creare un contesto territoriale accessibile e inclusivo.”

“Per noi questa giornata significa soprattutto fare cultura della disabilità tra le giovani generazioni e far toccare con mano che il concetto di diversità o quello di normalità in realtà non esistono – afferma Luca Viglioli di Amnic -  Significa anche sensibilizzare la popolazione di Bazzano, che si è già mostrata molto attenta, perché lì sorgerà la cittadella paralimpica. Nel piccolo, spesso, c’è il buono e Bazzano in questo senso rappresenta un simbolo: potrebbe diventare il primo paese completamente senza barriere architettoniche. Bisogna ringraziare Il Comune di Neviano, la Proloco, le associazioni sportive, gli atleti e i volontari che si sono messi a disposizione per fare in modo che questa giornata sia memorabile”.

“Già da tanti anni la Provincia lavora per promuovere lo sport per disabili verso tutti, anche gli abili – ricorda Silvana Erasmi di Abili allo Sport - Perché lo sport aggrega e perché esistono sport, come quelli adattati, che sono sorprendentemente gratificanti e divertenti e che tutti possono fare: il successo del sitting volley è solo un esempio. Inoltre, questa manifestazione, di accessibilità e inclusione, garantisce promozione del territorio, perché, dove arrivano le carrozzine, arrivano anche i passeggini con le famiglie e gli anziani”

Il 31 maggio Bazzano quindi sarà invasa da centinaia di studenti che proveranno questi sport, con la merenda e il pranzo curati dai volontari della Proloco, mentre il Motoclub Bazzano metterà in mostra moto e quad e ospiterà alcuni campioni provinciali. A far da guida ai ragazzi nelle varie attività saranno atleti e volontari di Anmic, UsAcli, Abili allo Sport, La Farnesiana Scherma, Polisportiva Gioco, Tennis Tavolo San Polo, Center Parma, Tuttimondi, Va’ Pensiero, Skirace, Real Skating Team, Shin Ki Tai.
La Giornata è organizzata dal Comune di Neviano degli Arduini, in collaborazione con Provincia di Parma e Anmic, con il patrocino del Cip e Abili allo Sport aps.

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Fonte: Provincia di Parma 

Lunedì, 27 Maggio 2019 11:45

“Bella Nonno!”: via al progetto a Parma

Dopo Minturno (LT), arriva a Parma “Bella Nonno!”. Gli studenti del Maria Luigia studiano per essere consumatori consapevoli e digitali: in autunno saranno loro i “tutor” per gli over65.

Parma –

I giovani nativi digitali diventano “tutor” dei nonni ultra65enni in un corso speciale, che verrà sperimentato in tre città italiane. Dopo il successo riscosso a Minturno (LT), arriva anche a Parma in questi giorni “Bella nonno! Corso di formazione intergenerazionale per anziani attivi”, l’ultima tappa sarà ad Altamura (BA).

Il 29 maggio alle 18 nel teatro del Convitto Maria Luigia di Parma si terrà la presentazione ufficiale del progetto, che si propone di realizzare un originale corso per consumatori attivi e consapevoli, articolato in un ciclo di incontri tematici rivolti a cittadiniover 65, che coinvolga in qualità di “tutor” giovani dai 16 ai 19 anni, perlopiù studenti in alternanza scuola-lavoro.

Il progetto è organizzato da Confconsumatori in collaborazione con UniCredit, nell’ambito dell’accordo Noi&UniCredit, Eni gas e luce e Nestlé Health Science e si avvarrà del supporto di enti pubblici, associazioni attive a livello nazionale e locale. Noi&UniCredit è il programma di partnership fra la banca e 14 Associazioni dei Consumatori, avviato nel 2005 per accrescere la fiducia e la consapevolezza dei consumatori sui temi di banca e finanza e contribuire a rafforzarne la tutela.

A Parma “Bella Nonno!” ha anche il patrocinio del Comune di Parma e dell’Ausl di Parma, che contribuiranno alla formazione dei giovani, insieme alla Polizia Municipale – Nucleo Antiviolenza e agli esperti di alfabetizzazione informatica del progetto regionale “Pane & Internet”. Anche Fidapa Parma e Aidm Parma sostengono il progetto.

I moduli tematici riguardano: l’alfabetizzazione informatica, la gestione delle utenze, alimentazione e salute, strumenti innovativi di pagamento e di accesso ai servizi bancari e, dove possibile, anche gli acquisti. Il tutto con un occhio rivolto alle potenzialità di internet, da conoscere e sfruttare in sicurezza. A giugno saranno formati i “tutor”, mentre in autunno si terranno le lezioni per gli over65.

«Tra nonni e nipoti oggi c’è un abisso di differenze – spiega Mara Colla, presidente di Confconsumatori – i primi sono allergici alla tecnologia, i secondi ne sono quasi dipendenti. Li accomuna, però, la scarsa conoscenza dei propri diritti e doveri di cittadini-consumatori e di come esercitarli. Per questo abbiamo pensato, con questo corso, di metterli insieme, fianco a fianco, per acquisire quelle nozioni di base che ci rendono più attenti e consapevoli quando facciamo la spesa, quando paghiamo la bolletta, quando entriamo in banca o quando acquistiamo, in generale, un bene o un servizio. Il web rappresenta un’enorme potenzialità per risparmiare tempo e denaro, ma va utilizzato correttamente».

LO SCAMBIO INTERGENERAZIONALE - Ai più giovani, più abituati a navigare online, sarà chiesto di accompagnare una generazione spesso diffidente e “resistente” verso le nuove tecnologie. In cambio, i nonni potranno condividere con i loro giovani tutor, l’esperienza maturata negli anni. Attraverso laboratori intergenerazionali, infatti, studenti e anziani saranno chiamati a confrontare le esperienze di consumatori in un Paese in cui servizi e mercato sono in continua evoluzione.

LA RETE CON IL TERRITORIO – I moduli formativi di “Bella Nonno!” sono adattati alla città ospitante, ai suoi servizi pubblici, agli operatori presenti eccetera. Per questo, i formatori di Confconsumatori sono affiancati da esperti di Enti pubblici locali (Comuni e Asl) e/o di altre associazioni senza scopo di lucro attive a livello locale che condividano gli obiettivi formativi del progetto. 

UniCredit supporterà l’iniziativa anche con il contributo della “Social Impact Banking”, mettendo a disposizione i contenuti formativi e le competenze di dipendenti della Banca e di volontari UniGens, un’associazione di volontariato di competenza formata da dipendenti ed ex dipendenti di UniCredit. Obiettivo della “Social Impact Banking” è quello di contribuire allo sviluppo di una società più equa e inclusiva, attraverso l’individuazione, il finanziamento e la promozione di iniziative che indirizzino le principali sfide sociali e producano un impatto sociale positivo sui territori. L’Educazione Finanziaria ed Imprenditoriale rappresenta uno dei pilastri della Social Impact Banking e ha lo scopo di favorire l’inclusione economica e la cittadinanza attiva dei giovani. 

Eni gas e luce supporterà i giovani tutor mettendo a disposizione le proprie competenze nell’ambito dell’efficienza energetica, in linea con la propria mission aziendale, per imparare a fare un utilizzo più consapevole dell’energia con l’obiettivo di consumarne meno, utilizzandola meglio.

Nestlé Health Science supporterà i giovani tutor mettendo a disposizione le proprie competenze in ambito medico-scientifico per sensibilizzare i nonni verso problematiche poco note e sottovalutate come la disfagia e la malnutrizione negli over 65. Dopo un’adeguata formazione, i giovani tutor potranno anche somministrare ai partecipanti due questionari per uno screening preventivo delle due problematiche.

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Al Festival dello Sviluppo Sostenibile il tema del land e water drabbign con Nicoletta Paci, Marta Gatti, Laura Dello Sbarba e Andrea Merusi.

Parma -

Affollatissimo l'evento, organizzato dall’associazione culturale “il Taccuino di Darwin” in collaborazione con ADA onlus, inserito nel programma del Festival dello Sviluppo Sostenibile di Parma che si è tenuto presso il circolo Giovane Italia. Tema dell'incontro land grabbing e water grabbing saccheggi di risorse naturali che spesso sono accompagnati da gravi violazioni dei diritti umani. Accaparramento di terreni e di altre materie prime da parte di governi o grandi aziende, a scapito di comunità che sulle medesime terre abitano o lavorano coltivando e producendo cibo. 

Conflitti armati tra popolazioni che si contendono qualche ettaro di terreno fertile, sempre più raro a causa degli abusi edilizi e dei cambiamenti climatici che minacciano ogni giorno di più l’agricoltura di diversi Paesi. Conflitti che sempre più spesso si manifestano in atti di violenza verso le donne che in alcune regioni dell’Africa gestiscono le attività agricole delle comunità e ne diventano le principali rappresentanti. Terra e cibo, terra e diritti, terra e identità tematiche approfondite con Marta Gatti, giornalista dell’Osservatorio Diritti e di Radio Popolare, autrice di numerose inchieste sulle cause e gli effetti del land grabbing in vari Paesi del mondo, Nicoletta Paci, assessora alle Pari Opportunità e ai Diritti del Comune di Parma e con gli  interventi di Laura Dello Sbarba dell’associazione ADA onlus e Andrea Merusi dell’associazione Il Taccuino di Darwin. Un discussione che ha illustrato questioni di genere, problematiche ambientali e sociali.

"Il Comune di Parma ha sostenuto il progetto di Maison Parma che scardina proprio la logico di un'ingerenza economica sociale e garantisce autonomia agli abitanti del Burundi dove è stato creato un centro alimentare. Si tratta di una buona pratica che ha riscattato la zona, e dove le donne" ha detto Nicoletta Paci "sono come in molte altre realtà emergenti, il motore di tutto, dalla capacità di generare cibi, di condurre l'agricoltura e piccole economie. Ma sono anche spessissimo le prime vittime: cominciando dai fenomeni di grabbing fino ad arrivare agli stupri di guerra". 

Fonte: Comune di Parma

Editoriale: - Finalmente, tutti ai seggi! - In discesa il latte scremato, la crema e la panna. - Bonifica, al via gli sfalci sulla rete di 3.600 km. -Report Emilia Centrale: piogge intense e interventi in tutto il comprensorio - Farm Run, un evento sportivo sempre più apprezzato e condiviso - Nicola Bertinelli commenta le indiscrezioni stampa circa l'interesse di Lactalis verso Nuova Castelli -

SOMMARIO Anno 18 - n° 21 26 maggio 2019
1.1 editoriale - Finalmente, tutti ai seggi!
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. In discesa il latte scremato, la crema e la panna.
2.1 Bis lattiero caseario Lattiero tendenze 21 maggio 2109
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Il "meteo" spinge sui prezzi.
3.1 bis cereali e dintorni Cereali e dintorni.
7.1 ambiente parma Bonifica, al via gli sfalci sulla rete di 3.600 km.
7.2 maltempo emilia Report Emilia Centrale: piogge intense e interventi in tutto il comprensorio
8.1 eventi sportivi Farm Run, un evento sportivo sempre più apprezzato e condiviso.
8.2 parmigiano reggiano Nicola Bertinelli commenta le indiscrezioni stampa circa l'interesse di Lactalis verso Nuova Castelli
10.1 clima e ambiente Palazzo del Governatore per il secondo appuntamento della rassegna "Maggio 2019 con la Bonifica Parmense"
11.1promozioni "vino" e partners
12.1 promozioni "birra" e partners

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FUTURE JOB SUMMIT con in testa il 2029. Come sarà il mondo del lavoro tra dieci anni? L'incontro della seconda giornata del Festival The future: next stop Parma (alla sua prima edizione a Parma dal 20 maggio al 25 giugno con incontri, idee, proposte, suggestioni, visioni che guardano ai temi del domani) è stata aperta dal Vice Sindaco Marco Bosi con delega al Personale del Comune di Parma e moderato da Adriano Cappellini Dirigente scolastico del Liceo Marconi. Esplorare il lavoro e l’impresa dei prossimi 10 anni. Prepararsi al nuovo mondo digitale, attraverso la scuola e i sistemi formativi è stato l'obiettivo di questa due giorni presso l'Auditorium G.B. Bodoni che ha visto coinvolti molti studenti delle scuole superiori. 
 
 
"Tutto è cambiato. Le macchine sostituiscono sempre più l'attività umana e ci prepariamo alla rivoluzione robotica. Ma l'uomo rimarrà centrale" ha detto Marco Bosi "Anche negli Enti Locali, c'è bisogno di figure con un profilo di più alto livello, persone che sappiano analizzare i numeri. Abbiamo enormi quantità di dati ma non sappiamo analizzarli e quindi utilizzarli per realizzare scelte consapevoli. Le grandi società di capitali non assumono laureati in economia ma in matematica. Il mondo cambia, molti lavori non sopravviveranno. Rimarranno quei lavori dove la componente umana fa la differenza. Il mio consiglio è pensate a quello che siete. A chi volete diventare. Non formatevi sull'idea di un lavoro che pensate andrete a svolgere. Perchè prima di diventare lavoratori dovete diventare persone soddisfatte. Coltivate le vostre passioni, esplorate, viaggiate: vi sarà d'aiuto nel mondo del lavoro e nel complesso della nostra società".
 
Il summit è proseguito con il contributo di Denis Santachiara, designer di fama internazionale che dagli anni '80 ha ispirato la sua attività alle nuove tecnologie e alle nuove potenzialità comunicative del suo settore.

 

 

Partecipata e commossa la cerimonia che ha ricordato ieri pomeriggio l'eroico gesto di Antonio Turi a 50 anni, da quel maggio del 1969 dove il diciassettenne maternano perse la vita gettandosi nel Torrente per cercare di salvare un pescatore travolto dalla corrente. 

Accanto alla lapide di Ponte delle Nazioni, è stato celebrato l'anniversario alla presenza del Sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, del Presidente del Consiglio Comunale, Alessandro Tassi Carboni, il Direttore Generale Ausl Massimo Fabi, del Comandante dei Carabinieri di Parma Colonnello Marcello Robustelli e dei due fratelli di Antonio Turi, Giovanni e Rosa. 

"Oggi la comunità si sta perdendo, si sta sfaldando. Dedicare, oggi, un momento di riflessione a questi esempi, per il singolo cittadino, come per le istituzioni vuol dire tornare a pensare cosa si può fare per gli altri." ha sottolineato il Sindaco Pizzarotti "Il gesto di generosità di Antonio Turi è un esempio, un seme a cui tornare. Tornare ad essere comunità vuol dire pensare che gli altri non sono altri. Gli altri siamo noi in un momento di difficoltà". 

"Il giovane emigrante Antonio, il suo gesto compiuto con l'eroismo dei suoi giovani anni, fu un gesto culturale. Le nostre due città si alterneranno come Capitali della Cultura" Ha detto Salvatore Adduce Consigliere Comunale di Matera "La cultura dell'accoglienza che Parma ha mostrato con i tanti lucani che l'hanno scelta, dove hanno trovato lavoro e creato famiglie, è la cultura della solidarietà che fa sì che la vita di Antonio non sia finita 50 anni fa in mezzo alla corrente. In questo senso, questa cerimonia è uno scambio di ragioni che ci uniscono e che devono farci camminare tutti insieme su di un sentiero luminoso".

Il ricordo di Antonio Turi ha visto anche un momento di preghiera officiato da Don  Massimo Fava della Parrocchia di Santa Maria della Pace e San Patrizio ed è stato stato condiviso con il Circolo Culturale Lucano e la  sua Presidente Teresa Summa.

Elezioni 2019 - Le amministrative nei quattro capoluoghi dell'Emilia-Romagna al voto: in corsa 25 candidati sindaco, sostenuti da 56 liste. In lizza anche 1.673 candidati consiglieri per 128 posti disponibili. Le curiosità e i dati. Tutte le cifre sulla tornata elettorale per le comunali a Forlì, Ferrara, Modena e Reggio Emilia sul sito informativo online della Regione dedicato alle prossime consultazioni del 26 maggio.

Bologna –

Venticinque candidati in lizza per quattro posti da primo cittadino sostenuti da 56 liste, 6 (meno di un quarto) sono donne e complessivamente hanno una età media di 51,4 anni (43,5 anni per le donne e 53,9 per gli uomini). E sono 1.673 gli aspiranti consiglieri per uno dei 128 posti disponibili.

Sono queste alcune delle curiosità sui candidati sindaco e consiglieri in corsa nelle elezioni amministrative a Forlì, Ferrara, Modena e Reggio Emilia, le città capoluogo dell’Emilia-Romagna i cui gli elettori sono chiamati alle urne.

Si vota dalle ore 7 alle 23 in 2.623 sezioni elettorali dell’Emilia-Romagna. I dati si possono consultare sul sito della Regione Emilia-Romagna dedicato alle elezioni, all’indirizzo http://www.regione.emilia-romagna.it/elezionirealizzato dall’Agenzia di Informazione e Comunicazione della Giunta regionale con la collaborazione dell’Ufficio stampa dell’Assemblea legislativa. L’elaborazione dei dati è curata dal servizio statistico della Giunta e dalla Direzione Generale dell’Assemblea legislativa emiliano-romagnola.

Aspiranti sindaco e liste nei 4 capoluoghi
Dei 25 candidati in corsa per ricoprire i 4 posti da sindaco 5 sono a Reggio Emilia, 7 a Modena, 8 a Ferrara e 5 a Forlì. Le candidate donne sono solo 6: 1 su 8 (12,5%) a Ferrara, 1 su 5 a Forlì, 2 su 7 a Modena e 2 su 5 (40%) a Reggio Emilia. Per quanto riguarda le liste a sostegno dei candidati sindaco ce ne sono 12 a Reggio Emilia, 13 a Forlì, 14 a Modena e 17 Ferrara.
Il candidato sindaco più giovane è una ragazza di 26 anni che si presenta a Modena mentre quello più anziano ha 68 anni e si candida a Forlì. Dei 25 candidati solo 4 sono fuori dall’Emilia-Romagna o all’estero: gli altri 21 sono emiliano-romagnoli e 11 sono nati nello stesso comune nel quale hanno deciso di concorrere.

Reggio Emilia
Sono 348 i candidati alla carica di consigliere per uno dei 32 posti disponibili, in 12 liste (in media 29 candidati per lista). Le donne sono 150 (pari al 43,1%), mentre gli uomini 198. L’età media dei candidati consiglieri è di 47 anni, sia per le donne che per gli uomini. I candidati che non superano i 20 anni di età sono 11, di questi 2 hanno 18 anni: 4 candidati hanno più di 80 anni.
Tra i candidati 166 sono nati a Reggio Emilia (47,7%) e 69 in provincia (19,8%), 24 provengono dalle altre province dell’Emilia-Romagna, 69 dal resto d’Italia e 20 (5,7%) sono nati all’estero.

Modena
Sono 418 i candidati alla carica di consigliere per uno dei 32 posti disponibili, in 14 liste (in media 29,9 candidati per lista). Le donne sono 168 (pari al 40,2%), mentre gli uomini 250. L’età media dei candidati è di 50,6 anni, 49 anni per le donne e 51,8 anni per gli uomini. I candidati che non superano 20 anni sono 8, di questi 3 hanno 18 anni: 7 candidati hanno più di 80 anni.
Tra essi 180 sono nati a Modena (43,1%) e 64 in provincia (15,3%), 34 provengono dalle altre province dell’Emilia-Romagna, 116 dal resto d’Italia e 24 (5,7%) sono nati all’estero.

Ferrara
Sono 519 i candidati alla carica di consigliere per uno dei 32 posti disponibili, in 17 liste (in media 30,5 candidati per lista). Le donne sono 222 (pari al 42,8%), mentre gli uomini 297. L’età media  dei candidati è di 49,5 anni, sia per le donne che per gli uomini. I candidati che non superano 20 anni sono 15, di questi 4 hanno 18 anni: 3 candidati hanno più di 80 anni. Tra questi 303 sono nati a Ferrara (58,4%) e 79 in provincia (15,2%), 24 provengono dalle altre province dell’Emilia-Romagna, 99 dal resto d’Italia e 14 (1,9%) sono nati all’estero.

Forlì
Sono 388 i candidati alla carica di consigliere per uno dei 32 posti disponibili, in 13 liste (in media 29,8 candidati per lista). Le donne sono 175 (pari al 45,1%), mentre gli uomini 213. L’età media dei candidati è di 49,1 anni, 49,6 anni per le donne e 48,7 anni per gli uomini. I candidati che non superano 20 anni sono 10, 5 diciannovenni e 5 ventenni: 4 candidati hanno più di 80 anni.
Tra i candidati 222 sono nati a Forlì (57,2%) e 67 in provincia (17,3%), 35 provengono dalle altre province dell’Emilia-Romagna, 53 dal resto d’Italia e 11 (2,8%) sono nati all’estero.

Fonte: Regione ER

 

Una mattinata sull'urgente tema ambientale per le scuole di Parma che oggi hanno illustrato in Piazza Duomo e nei Chiostri di San Giovanni la loro idea di "Sostenibilità". 

Presentati i progetti sulla sostenibilità a testimonianza del sempre maggior  coinvolgimento dei ragazzi e delle ragazze sui temi del loro futuro e attivata una sorta di gioco “A caccia dell’Agenda 2030” che li ha visti impegnati in un incontro/confronto con la cittadinanza proprio sui temi dello sviluppo sostenibile.  A portare i saluti dell'Amministrazione Comunale in questo momento di riflessione "giovane" è stata l'assessora alla Partecipazione e Diritti dei Cittadini Nicoletta Paci.

Tra il 23 e il 26 maggio Parma è, infatti, coinvolta dal Festival dello Sviluppo sostenibile, sotto il coordinamento dell’Università, facendo della città una delle più attive a livello nazionale. Enrico Giovannini portavoce di ASviS, Stefano Caserini, Grammenos Mastrojeni, Stefano Liberti, Leonardo Becchetti e Giobbe Covatta sono alcuni degli ospiti della programma promosso dall’Università di Parma insieme a diverse associazioni del terzo settore (WWF,  Slow Food, Fruttorti) con il patrocinio della RUS (Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile), del Comune di Parma, che parteciperà a più eventi con la presenza di diversi assessori, e di diverse realtà imprenditoriali  (Mutti, Dallara, Chiesi).

Durante il Festival ci saranno eventi (convegni, seminari, workshop, spettacoli) che hanno lo scopo di richiamare, attraverso la presentazione di azioni concrete da parte di associazioni e aziende, l’attenzione della società civile e del mondo dell’impresa sia sui 17 obiettivi di sviluppo sostenibile, dimostrando che il tema della sostenibilità è già presente sul territorio e sta dando i suoi primi frutti. Negli incontri con la cittadinanza, tutti gratuiti, si parlerà di molti temi quali il diritto all’educazione, le smart cities e l’urbanistica sostenibile, le questioni di genere, il rapporto tra il food e l’agricoltura sostenibile, il rapporto tra cultura e sostenibilità in previsione di quanto avverrà in città  l’anno prossimo in occasione di  Parma 2020.

Moratoria di 12 mesi sui mutui e speciali linee finanziamento a tasso agevolato per le famiglie e le aziende colpite dalla calamitá che ha interessato nei giorni scorsi numerosi Comuni della Romagna. In particolare: Forlì, Cesena, Cesenatico, Gambettola, Savignano, Forlimpopoli.

Bologna -

In seguito al maltempo che ha colpito nei giorni scorsi una vasta area della Romagna, provocando l’esondazione di alcuni fiumi e ingenti danni ai cittadini e alle imprese del territorio, UniCredit ha varato diversi interventi di sostegno a favore della comunità, con particolare riferimento alle aree di Forlì, Cesena, Cesenatico, Gambettola, Savignano, Forlimpopoli.  

Tra le iniziative predisposte, UniCredit mette a disposizione una moratoria di 12 mesi sulle rate dei mutui ipotecari e chirografari per le imprese con sede legale/operativa nella zona colpita dal maltempo che abbiano subito danni e per tutti i clienti privati intestatari di mutui ipotecari residenti nei Comuni interessati che siano stati danneggiati dall'evento.

La Banca mette inoltre a disposizione un “Prestito Sostegno” con tasso agevolato per i clienti privati residenti nei Comuni che hanno subìto danni a causa del maltempo; e il “Pacchetto nuovo credito alle imprese”, con linea di finanziamenti chirografari/ipotecari a condizioni agevolate in favore di clienti imprese con sede legale/operativa nei Comuni colpiti dall’evento.

Tutte le agenzie UniCredit del territorio sono operative per dare le informazioni sulle procedure necessarie per l’ottenimento della sospensione dei pagamenti delle rate dei finanziamenti e per ulteriori informazioni.

 

 

Venerdì, 24 Maggio 2019 15:09

Partita l’asfaltatura dell’Asolana

La Provincia di Parma ha colto l’occasione della chiusura del ponte, come annunciato dal Presidente Rossi. Verranno sistemate le parti più ammalorate, in corrispondenza con  la circonvallazione di Colorno – Torrile, prima del 5 giugno. 

Parma, 24 maggio 2019 –

Come preannunciato dal Presidente Diego Rossi, in occasione della visita del Ministro Toninelli la settimana scorsa, la Provincia di Parma sta procedendo con la riasfaltatura dei tratti maggiormente ammalorati dell’Asolana – circonvallazione di Colorno – Torrile, per migliorare la sicurezza e la transitabilità dell’arteria.

Per questo intervento, da tempo programmato,  si è colta l’occasione della chiusura del Ponte sul Po, allo scopo di ridurre l’impatto dei lavori sugli utenti di questa strada, che è normalmente interessata da elevati volumi di traffico, con una forte incidenza del trasporto merci. 

I lavori, che comportano per la Provincia di Parma una spesa di oltre 100 mila euro, saranno conclusi prima della riapertura del ponte, prevista per il 5 giugno.

Fonte: Provincia di Parma 

Nicola Bertinelli: commento sulle indiscrezioni circa l'interessamento di Lactalis per una società che commercializza il "re dei formaggi"

Reggio Emilia, 24 Maggio 2019 – Il Consorzio del Parmigiano Reggiano segue con attenzione le indiscrezioni stampa circa il presunto interessamento del gruppo francese Lactalis per uno tra i primi dieci esportatori italiani di Parmigiano Reggiano.

La società rappresenta un soggetto che sicuramente ricopre un ruolo importante nella commercializzazione del "Re dei Formaggi" ma che fa parte di un universo composto da tante altre aziende che sono italiane e rimarranno in italia.

Il presidente del Consorzio, Nicola Bertinelli, si sente in ogni modo di rassicurare i consumatori circa la provenienza e l'autenticità della DOP: il Parmigiano Reggiano è un prodotto a Denominazione di Origine Protetta con un disciplinare riconosciuto e tutelato a livello europeo. Il disciplinare stabilische che il Parmigiano Reggiano possa essere prodotto solo nelle province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna alla sinistra del fiume Reno e Mantova alla destra del Po.

Per la produzione di Parmigiano Reggiano si utilizza latte crudo prodotto esclusivamente in questo territorio. Si tratta di un latte particolare, caratterizzato da una singolare e intensa attività batterica della flora microbica autoctona, influenzata da fattori ambientali, soprattutto dai foraggi, erbe e fieni del territorio che costituiscono il principale alimento delle bovine dedicate a questa particolare produzione. Per fare il Parmigiano Reggiano non si usano additivi né conservanti, il Re dei Formaggi è inoltre naturalmente privo di lattosio.

Il Consorzio, in qualità di organismo di controllo autorizzato dal Mipaaf, garantisce che la produzione è e resterà sempre circoscritta all'area di origine - come stabilito dal disciplinare di produzione – offrendo al consumatore finale quelle caratteristiche che da nove secoli rendono il Parmigiano Reggiano un alimento naturale, buono e sano. In questo senso, il modello della Dop è garanzia che il prodotto non è delocalizzabile e che quindi gli eventuali investimenti avranno ricadute sulla filiera e nel territorio stesso.

"Se da una parte, da italiani, vorremmo che il business rimanesse 100% italiano, dall'altra l'interessamento di Lactalis testimonia la buona salute della nostra filiera e l'attrattività economico-finanziaria che è in grado di esercitare a livello internazionale. Ricordiamo che il Parmigiano Reggiano è la DOP italiana con il più alto valore alla produzione, il giro d'affari è stato pari a 1,4 miliardi di euro nel 2018, un giro d'affari al consumo di 2,4 miliardi di euro e una quota export che è arrivata a toccare il 40%" ha commentato Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano.

La lectio del climatologo Luca Mercalli a Palazzo del Governatore per il secondo appuntamento della rassegna "Maggio 2019 con la Bonifica Parmense"

Parma, 23 maggio 2019 - All'Auditorium del Palazzo del Governatore un pomeriggio di studio dal titolo "L'acqua preziosa" con ospite il climatologo e meterologo Luca Mercalli. L'incontro di inserisce nella rassegna promossa dal Consorzio della Bonifica Parmense con il coinvolgimento di Comune di Parma, Associazione Nazionale Consorzi Gestione e Tutela del Territorio e Acque Irrigue, con il patrocinio del Ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare.

Dopo gli interventi del Presidente del Consorzio di Bonifica Parmense, Luigi Spinazzi e dell'assessore alle Politiche di Sostenibilità Ambientale del Comune di Parma, Tiziana Benassi, largo spazio a Luca Mercalli che ha parlato di come le temperature si stiano innalzando e delle conseguenze sull'agricoltura, sulle riserve d'acqua, sull'industria, sul pianeta e sulla vita degli ecosistemi.

Al termine una tavola rotonda con i contribuiti di Alessandro Ragazzoni, docente della Facoltà di Agraria dell'Università di Bologna, di Sergio Vallesi, Ingegnere delle Risorse Idriche ed Ecologo del Paesaggio, di Nicola Bertinelli, Presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano e di Michele Alinovi assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Parma.

L'incontro è stato moderato dal giornalista Andrea Gavazzoli.

 

 

 

 

Grazie al lavoro svolto dai Sistemi informativi di Provincia, Comune di Reggio e Unioni dei Comuni sarà operativo il tradizionale portale. Sul sito del Viminale i dati ufficiali.

Reggio Emilia

Anche in occasione della tornata elettorale di domenica 26 maggio, Provincia e Comuni reggiani consentiranno di seguire lo spoglio in diretta online. Grazie al lavoro svolto dai Sistemi informativi di Provincia, Comune di Reggio Emilia e Unioni dei Comuni il portale elezioni.provincia.re.it – raggiungibile direttamente o attraverso l'home-page del sito della Provincia – fornirà in tempo reale gli esiti dello spoglio, compresi quelli delle singole sezioni.

I dati avranno carattere essenzialmente informativo – quelli ufficiali saranno infatti unicamente quelli che verranno forniti dal Viminale – ma consentiranno comunque un ulteriore, importante strumento di analisi del voto. Sul portale elezioni.provincia.re.it sono inoltre consultabili, per eventuali raffronti, tutti i risultati a livello comunale e provinciale delle elezioni svoltesi dal 1999 in poi.

L’andamento dello spoglio potrà essere seguito anche attraverso la pagina Facebook ed il profilo Twitter (https://twitter.com/ProvinciadiRE) della Provincia di Reggio Emilia.

Si ricorda che domenica 26 maggio si voterà (seggi aperti dalle 7 alle 23) in tutta la provincia per il rinnovo del Parlamento europeo e, in 32 dei 42 Comuni reggiani, per l'elezione del sindaco e del nuovo consiglio comunale (446 consiglieri). Lo scrutinio dei voti per le Europee inizierà domenica notte, subito dopo la chiusura dei seggi, quello delle Comunali lunedì 27 a partire dalle ore 14.


Link utili

L’elenco dei 32 Comuni nei quali si vota anche per sindaco e Consiglio comunale ➡ bit.ly/comunialvoto

Tutto quello che c’è da sapere sul voto ➡ bit.ly/comesivota2019

 Fonte: Provincia di Reggio Emilia

La presentazione degli esiti del sondaggio #Playingfree è stata inclusa nel programma di eventi promosso dall'Assessorato alle Pari opportunità del Comune di Parma, in collaborazione con le associazioni che si occupano di tematiche LGBT, per celebrare la Giornata Internazionale contro l'omobitransfobia 2019. 

Il sondaggio è stato presentato questa mattina, durante una conferenza stampa, da Nicoletta Paci, Assessora alle Pari Opportunità e Diritti dei cittadini del Comune di Parma, e da Sara Conversi dell'associazione Tuttimondi.

“Vediamo, oggi, i risultati dell'indagine che è partita un anno fa e che è stata inserita nelle iniziative promosse dal Comune di Parma in collaborazione con diverse Associazioni in occasione della GiornataInternazionale contro l'omobitransfobia 2019 – ha spiegato Nicoletta Paci, Assessora alle Pari Opportunità e Diritti dei cittadini del Comune di Parma - . Si tratta di un'indagine interessante che ci ha permesso di avere il polso della situazione e di come siano percepiti i pregiudizi nel mondo dello sport. L'indagine ha riguardato non solo Parma, ma si è svolta a livello nazionale”. 

“Nel mondo sportivo sembra che non vi siano pregiudizi in tema di orientamenti sessuali ed identità di genere – ha spiegato Sara Conversi dell'Associazione Tuttimondi – e noi siamo partiti proprio da qui per un'indagine a tutto campo da cui è emerso che l'idea che il mondo dello sport sia un'isola felice corrisponde in gran parte al vero, ma si può migliorare, sopratutto in tema di linguaggio e nel suo uso. E' proprio il linguaggio che forma la mente partendo, comunque, dal dato che i fenomeni di discriminazione nel mondo dello sport sono comunque molto contenuti, rispetto alla società civile. Da qui l'idea di pensare ad un percorso con le società sportive incentrato proprio sull'uso del linguaggio”.

Il sondaggio, che vanta i patrocini del Comune di Parma – Assessorato alle Pari Opportunità, del Coni, della Rete Lenford e della Uisp di Reggio Emilia, ed ha visto impegnate quattro associazioni, coordinate dalla capofila, Tuttimondi, nell'enunciazione degli obiettivi e poi nella strutturazione delle domande del questionario. La finalità generale dell’iniziativa è stata quella di indagare il livello di omo/lesbo/bi/transnegatività in ambito sportivo, per poter fornire uno strumento iniziale per progettare azioni di contrasto e riduzione delle discriminazioni in questo settore della società.

L’attività di #Playingfree è durata quasi un anno ed ha visto la partecipazione (in forma anonima di 297 persone) che hanno fornito spunti e dati significativi.

E' stato indagato principalmente il livello di negatività nell’ambito delle società sportive calcistiche (56,30%) di Parma (65,60%) e Reggio Emilia (15,60%). 

Quello esposto nel grafico qui sopra è un primo dato interessante ed abbastanza confortante. La domanda, che nel questionario era molto più articolata ed esaustiva, chiedeva se, a parere della persona intervistata, nella propria realtà sportiva si desse attenzione alle diversità fino al punto da creare, all’interno della realtà sportiva stessa, un gruppo di persone avvantaggiate rispetto a chi non aveva da manifestare delle diversità, una sorta di discriminazione al contrario insomma.

Come si vede, l’84% delle persone intervistate non pensa che nella propria realtà sportiva si stia verificando tale situazione. Naturalmente però il dato vero che è stato indagato è la percezione che avevano in questo senso le persone intervistate, che avrebbe segnalato un’eventuale situazione di insofferenza o disagio verso la presenza e/o le prassi inclusive eventualmente adottate dalla realtà sportiva in oggetto, aspetto che avrebbe rilevato un certo grado di negatività. 

Proseguendo, il sondaggio indagava la negatività sia nell’ambito degli orientamenti sessuali che delle identità di genere e se dalle risposte emerge una generale situazione di assenza di negatività, restano comunque alcuni punti su cui ancora si può agire (specialmente nell’ambito delle identità che tra i due è quello un poco più discriminato), primo fra tutti l’uso del linguaggio, specialmente tra atleti.

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Lavori full time sulla lunghissima rete dei canali del Consorzio dell’Emilia Centrale già dai prossimi giorni. Danni agli argini sempre più gravi causati dalle colonie di nutrie.

 

Con il tanto atteso arrivo della bella stagione prendono il via i lavori capillari di manutenzione del reticolo di canali regolati dal Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale fino ad oggi purtroppo eseguiti solo in piccola parte a causa delle intense piogge che hanno reso impraticabile l’attività con i mezzi operativi consortili.

Si tratta di un complesso di canalizzazioni particolarmente articolato che dalla pedecollina va a lambire il Po a Boretto con una lunghezza complessiva estesissima di oltre 3.600 chilometri. Gli interventi mirati sulla complessa rete prevedono lo sfalcio e la trinciatura delle sponde dei canali nonché la ripresa delle frane e dei fontanazzi che, purtroppo, si registrano molto di frequente anche a causa del numero sempre crescente delle colonie di nutrie che popolano gli argini minandone gravemente la stabilità.

Lo sfalcio dei canali viene eseguito di norma 2 volte l’anno, in primavera e in autunno. Quest’anno le particolari condizioni climatiche hanno in molti casi ritardato l’avvio di questi interventi. Si tratta di un’attività normalmente eseguita dal Consorzio facendo ricorso, per il 75 % circa, ad appalti esterni e per il restante 25 % con mezzi ed operatori propri della bonifica. Gli appalti hanno comportato una trentina di gare per l’affidamento di lavori dal costo complessivo di quasi 3.400.000 euro, per contratti in alcuni casi pluriennali. Queste attività sono fondamentali per garantire un adeguato grado di sicurezza idraulica del territorio, nonostante l’eccessivo aumento dell’opera di urbanizzazione, che ha inciso pesantemente sul grado di impermeabilizzazione dei terreni, ed il cambiamento climatico in atto che sta comportando un fenomeno di “tropicalizzazione” del clima.

Internazionali di tennis Emilia-Romagna a Basilicanova (Parma) dal 17 al 23 giugno. Al Tennis Club President, un torneo targato Atp. In palio un montepremi di oltre 54 mila dollari. Marcello Marchesini (Mef Tennis Events): "Grazie alla Regione per aver riportato qui una tappa del circuito professionistico".

Bologna -

Il grande tennis sbarca a Parma. Da lunedì 17 a domenica 23 giugno il Tennis Club President ospiterà la prima edizione degli Internazionali di Tennis Emilia-Romagna, il secondo torneo Atp Challenger 80 della stagione targato Mef Tennis Events. La società che organizza e gestisce eventi tennistici da oltre dieci anni, il cui è presidente è Marcello Marchesini.  La manifestazione è stata presentata questa mattina presso la sede della Regione. Erano presenti, oltre a MarchesiniRomano Botti, presidente Tennis Club President, Fabio Rossi, direttore Tennis Club President e Gilberto Fantini, presidente Comitato Regionale Federtennis.

"Siamo felici di riportare in Emilia-Romagna– ha detto Marchesini- una tappa del circuito di tennis professionistico Atp Challenger Tour, che mancava ormai da diversi anni. Siamo grati alla Regione che ha abbracciato la nostra proposta e ci adopereremo affinché questo evento diventi un appuntamento fisso e immancabile per il territorio regionale. L’obiettivo di Mef Tennis Events sarà dare la massima visibilità alle eccellenze regionali e a quelle imprenditoriali degli sponsor che hanno scelto e che sceglieranno di affiancarci, nella realizzazione del più prestigioso evento tennistico in programma in Emilia-Romagna. Siamo certi che il binomio tennis-turismo possa portare grandi benefici, coniugando lo sport alla valorizzazione delle bellezze che questa terra sa offrire”.

La Race to Mef Challenger Gli Internazionali di Tennis Emilia-Romagna metteranno in palio un montepremi di 54.160 dollari, e per tutti i giocatori ci sarà ospitalità. Come da regolamento il tabellone di qualificazioni sarà composto da 4 atleti, mentre il principale da 48. Una wild card del tabellone principale sarà assegnata al vincitore del secondo torneo Race to Mef Challenger, competizione internazionale che andrà in scena allo Sporting Club San Severo dal 1 all’8 giugno. Nato da un’idea di Marcello Marchesini, il circuito Race to Mef Challenger concede ai tennisti, in particolare i giovani, la possibilità di affacciarsi al livello Challenger senza passare dal tanto discusso Itf World Tennis Tour (noto come Itf Transition Tour) ma attraverso la conquista di una wild card. Nella prima tappa si è imposto Gianluca Di Nicola, che ha poi incantato il pubblico del Circolo Tennis Francavilla al Mare Sporting Club nella sfida contro il “golden boy” Lorenzo Musetti, vincitore di una partita entusiasmante al terzo e decisivo set.

La sede del torneo – Sarà il Tennis Club President di Basilicanova (Parma) a ospitare l’evento. Fondato nel 1974, il Club si estende su una superficie di circa 50.000 metri quadrati, offrendo numerose e moderne strutture. Sono presenti una palestra, una piscina, servizi di ristorazione, 9 campi da tennis dei quali 6 in terra rossa e 3 in play-it, questi ultimi in una splendida struttura indoor.

Fonte: Regione ER

L'Assessore alle Politiche di sostenibilità ambientale e Mobilità sostenibile del Comune di Parma, Tiziana Benassi, ha ricevuto la pergamena rosa di ringraziamento da parte della Direzione del Giro d'Italia per l'accoglienza e per lo sforzo organizzativo che Parma ha riservato alla 102ma edizione della competizione ciclistica più famosa a livello nazionale che ha toccato la nostra città durante l’11ma tappa (Capri – Novi Ligure).

"Da sempre il giro d'Italia è una manifestazione che unisce cultura e sport." Ha detto Tiziana Benassi "Per ogni città il passaggio della corsa è un evento coinvolgente che diventa una vera e propria festa. E così è stato anche oggi a Parma che ha offerto un'accoglienza calorosa alla gara. Non poteva essere altrimenti: Parma è una città molto legata alla bicicletta, che rappresenta uno dei suoi simboli e una delle caratteristiche della sua vita". 

Le foto del passaggio del Giro a Parma

Greenpeace lancia la sua campagna di comunicazione annuale per chiedere ai cittadini italiani, in occasione della presentazione della dichiarazione dei redditi, di devolvere il 5x1000 a sostegno dell'associazione ambientalista.

Destinare il 5x1000 a Greenpeace è infatti una prima semplice azione, un primo importante passo per contribuire alla salvaguardia del Pianeta.

La campagna, che viene declinata in versione tv, radio, web e cartaceo, presenta sia immagini delle azioni dimostrative di Greenpeace che delle mobilitazioni di piazza, alle quali ognuno può dare il proprio contributo. Un invito per ciascuno di noi ad agire in prima persona e prendere parte al necessario cambiamento che Greenpeace vuole realizzare, per un mondo più verde e di pace. Tante volte ci capita di assistere a ingiustizie, piccole e grandi, e di non dire nulla, di rimanere in silenzio a guardare. Ignorare i problemi non li risolve, per cambiare bisogna farsi sentire. Non si può restare fermi e indifferenti davanti alla distruzione del Pianeta, bisogna aggiungere la propria voce per ottenere un cambiamento: per questo il titolo "Non alzare le spalle. Alza la voce".

Greenpeace è presente in Italia da oltre 30 anni e, con i suoi circa 83mila sostenitori, ha fatto sempre sentire la sua voce, in modo chiaro e netto: per la protezione del mare, delle foreste, contro l'inquinamento, il nucleare e i cambiamenti climatici. Ma non basta. Bisogna dare più voce a Greenpeace – un'organizzazione indipendente, che non accetta fondi da istituzioni o aziende, per preservare la propria credibilità – e per farlo non sono necessari grandi sforzi. Per questo è molto importante il contributo che arriva dal 5x1000.

Destinare il 5x1000 a Greenpeace Italia è infatti facile e non costa nulla: basta mettere la firma nel primo settore in alto denominato: "Sostegno del volontariato..." e inserire il codice fiscale di GREENPEACE: 97046630584

La Fortitudo Pallacanestro Bologna 103 torna in serie A dopo dieci anni e la Regione premia il club biancoblu, nel corso di una cerimonia che si è svolta questa mattina nella sede di viale Aldo Moro. Consegnata una targa al presidente della Fortitudo Christian Pavani che era accompagnato da dirigenti e giocatori.

La Giunta regionale ha voluto riconoscere l’impegno di tutta la società nel raggiungere un risultato che è motivo di orgoglio per una città, Bologna, dove il basket ha un peso e una risonanza pari a quella del calcio. “Siamo orgogliosi di essere qui- hanno commentato i dirigenti della Effe-, per noi è una grande soddisfazione e cercheremo di onorare al meglio questa promozione per Bologna e l’Emilia-Romagna”.

Alla consegna della targa erano anche presenti il direttore generale Valentino Renzi, il General manager Marco Carraretto, l’allenatore Antimo Martino e i giocatori Stefano Mancinelli (capitano), Andrea BenevelliGuido RosselliMarco Venuto e Kenny Hasbrouck.

Fonte: Regione ER

Si avvicina il giorno delle elezioni europee e comunali del 26 maggio (si vota solo domenica dalle 7 alle 23, scheda marrone per le europee e azzurra per le comunali). A Modena nei giorni più vicini al voto e il giorno stesso sono già programmate aperture straordinarie dei Servizi demografici. Per il rilascio delle carte identità scadute da oltre 3 anni (solo se è l’unico documento di riconoscimento in possesso dell'elettore) e per il rinnovo delle tessere elettorali, in caso di esaurimento degli spazi per il bollo, l'Anagrafe di via Santi 40 aprirà, a orario continuato dalle 8.30 alle 18, giovedì 23, venerdì 24 e sabato 25 maggio; domenica 26, invece, apertura dalle 7 alle 23 (solo per tessere elettorali e Carte d’identità elettroniche come richiesto a livello nazionale).

Sono più di quattromila (4.271) le tessere elettorali rilasciate dai servizi demografici del Comune dall’1 aprile al 20 maggio di quest’anno. In tutto, da gennaio 2019, ne sono state rilasciate oltre cinquemila cinquecento (5.807).

La tessera è indispensabile per esercitare il diritto di voto e si deve presentare con un documento di identità o riconoscimento valido.

Per questo l’ufficio Elettorale comunale invita i cittadini a controllare per tempo la validità dei documenti e il possesso della tessera elettorale. È bene verificare se questa ha ancora spazi o è esaurita, se è deteriorata o è stata smarrita.

Per il rinnovo o in caso di smarrimento della tessera elettorale il consiglio è non attendere gli ultimi giorni e recarsi anche, indipendentemente dalla propria zona di residenza, agli sportelli anagrafici del Quartiere 2 (via Nonantolana 685/S) e Quartiere 3 (via Don Minzoni 121) aperti martedì e venerdì dalle 8.30 alle 12.30, o al Quartiere 4 (via Newton 150) aperto lunedì e giovedì dalle 8.30 alle 12.30.

Chi ha un solo spazio bollo disponibile sulla tessera e lo esaurirà con il voto del 26 maggio, in caso di ballottaggio dovrà rinnovare la tessera prima del 9 giugno 2019.

L’ufficio elettorale del Comune ricorda inoltre che, a seguito della revisione delle sezioni elettorali sono stati istituiti tre nuovi seggi e l’ufficio ha spedito agli elettori interessati l'etichetta rosa indicante il nuovo seggio presso il quale recarsi alle prossime elezioni. I sei seggi dal 102 al 107, che l’anno scorso erano collocati nelle scuole elementari Pascoli dove sono in corso lavori di ristrutturazione, per il voto del 26 maggio saranno allestiti nell'adiacente media S. Carlo di viale Muratori 253.

Saranno 137 mila 377 i cittadini del comune di Modena e i cittadini comunitari che il prossimo 26 maggio potranno votare dalle 7 alle 23 per le elezioni europee; 65 mila 535 i maschi e 71 mila 842 le femmine. La scheda è di colore marrone.

Per le elezioni del sindaco e del Consiglio comunale, invece, saranno 140.049 gli aventi diritto al voto: 66 mila 971 i maschi e 73 mila 78 le femmine. Tra questi 439 (306 femmine e 133 maschi) sono i cittadini comunitari che hanno chiesto di concorrere all’elezione di sindaco e consiglio. La scheda è di colore azzurro.

In questa tornata elettorale a Modena saranno 1.947 in totale i diciottenni al voto per la prima volta, 1.013 maschi e 934 femmine.

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Informazioni al tel. 059 20312 oppure online (www.comune.modena.it/elezioni).

 

 
 

Determinare l’indennizzo per il licenziamento illegittimo limitandosi all’anzianità di servizio del lavoratore è incostituzionale. Lo ha reso noto la Corte Costituzionale con il comunicato del 26 settembre 2018 e confermato con la pubblicazione della sentenza n.194 dell’8/11/2018. Nello specifico la Corte ha dichiarato illegittimo l’articolo 3 comma 1 del Jobs Act sul contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti, ritenendolo contrario ai principi di ragionevolezza e di uguaglianza. Ovvero, non garantisce gli stessi diritti a tutti i lavoratori.

Il Decreto 150 del 2015, comunemente chiamato Jobs Act, prevedeva un’indennità di licenziamento, compresa tra 4 e 24 mensilità, calcolata conteggiandone due per ogni anno di servizio prestato. Il Decreto Dignità ha modificato il numero delle mensilità passando da minimo 6 a un massimo di 36 ma non il meccanismo, che resta quello contestato.

Il Jobs Act aveva introdotto infatti un meccanismo sanzionatorio in sostituzione di quello previsto dall’art. 18 dello Statuto dei Lavoratori, ma applicabile solo ai lavoratori assunti a tempo indeterminato a partire dal 7 marzo 2015. Il meccanismo prevede un’indennità in misura fissa e crescente solo in base all’anzianità di servizio. 

La questione sulla modalità di calcolo dell’indennità, era stata sollevata per la prima volta dal Tribunale di Roma, nel 2017, perché in contrasto con gli articoli 3, 4, 35, 76 e 117 della Costituzione. Proprio il Tribunale capitolino chiedeva che la Corte Costituzionale valutasse la legittimità del contratto a tutele crescenti nella parte in cui si prevede quale unico criterio di determinazione dell’indennità, spettante al lavoratore ingiustamente licenziato, l’anzianità di servizio. Secondo la Corte il sistema così strutturato non rappresenta un adeguato risarcimento per i lavoratori assunti dopo il 7 marzo 2015 licenziati ingiustamente. 

Quali le decisioni definitive della sentenza n. 194?

La misura risarcitoria uniforme è un’omologazione ingiustificata di situazioni diverse e contrasta con il principio di eguaglianza. Secondo la Corte, con l’uso di un unico parametro (l’anzianità di servizio), si viene meno alle esigenze di personalizzazione del danno subito dal lavoratore, necessarie per rispondere con maggiore equità alle differenti situazioni. 

Sotto il profilo dell’indennità, la Corte segnala che la rigida dipendenza all’aumento dell’indennità in base alla sola crescita dell’anzianità di servizio, mostra limiti evidenti nei casi di anzianità di servizio non elevata. In questi casi appare molto inadeguato per il lavoratore licenziato ingiustamente e contrasta anche con il principio di ragionevolezza.

Infine, in relazione alla Carta sociale europea, secondo cui le parti si impegnano a riconoscere un congruo indennizzo o altra adeguata riparazione, la disposizione viola gli articoli 76 e 117, primo comma, della Costituzione, non assicurando l’effettiva tutela dei diritti dei lavoratori in caso di licenziamento

E’ delineato quindi un sistema flessibile in cui il Giudice valuterà caso per caso l’entità del risarcimento dovuto al lavoratore ingiustamente licenziato. E’ un sistema che proprio per la sua flessibilità, può però esporre il fianco a interpretazione non uniformi in casi analoghi, rischiando di mettere in crisi proprio i principi di ragionevolezza e uguaglianza che si è cercato di tutelare.

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Il vice presidente della Commissione agricoltura dell’Europarlamento si è recato presso il quartier generale del Consorzio, a Reggio Emilia, per una riunione con i vertici consortili. Obiettivo: fare il punto sull’andamento della filiera e sulla nuova Direttiva UE contro le pratiche sleali all’interno della catena agroalimentare. 

Reggio Emilia, 21 maggio 2019 –  

Il Comitato Esecutivo del Consorzio Parmigiano Reggiano ha incontrato nella giornata di oggi, martedì 21 maggio, il vice presidente della Commissione agricoltura dell’Europarlamento Paolo De Castro. Il meeting si è tenuto presso il quartier generale del Consorzio, in via Kennedy 18, a Reggio Emilia: un momento privilegiato per fare il punto sull’andamento della filiera del Re dei Formaggi e sulla nuova Direttiva UE contro le pratiche sleali all’interno della catena agroalimentare. 

«Il 2018 è stato un anno positivo – ha affermato il presidente del Consorzio Nicola Bertinelli - in primis per quanto riguarda la quotazione media annua del prodotto che si è attestata ai 10 euro al kg con un incremento del 16,3% rispetto al 2017. Il Parmigiano Reggiano rappresenta così non solo il primo marchio Dop al mondo per influenza, ma anche il primo prodotto food DOP/IGP per valore alla produzione: 1,4 miliardi di euro”

L’incontro tra il Comitato Esecutivo del Consorzio e Paolo De Castro è stato utile anche per fare il punto sulla nuova Direttiva UE contro le pratiche sleali all’interno della catena agroalimentare. Il provvedimento, in vigore dal 30 aprile scorso e seguito fin dal principio da De Castro in qualità di relatore, è teso a tutelare gli agricoltori, i produttori e le cooperative dalle storture che si generano lungo tutta la filiera.

«Il Consorzio del Parmigiano Reggiano – ha affermato il presidente Nicola Bertinelliè da sempre a favore di regole più chiare per contrastare le pratiche sleali. Con questa direttiva si è fatto un grande passo in avanti per ristabilire un solido equilibrio nel potere contrattuale, consentendo a tutti gli operatori della filiera di competere su un piano di parità. Il documento, che dovrà essere recepito dai paesi membri nei prossimi 24 mesi, rappresenta una grande opportunità per tutto il sistema delle DOP italiane».

«È il momento – ha aggiunto Bertinelli – di fermare lo strapotere di alcune catene distributive che, attraverso alcuni strumenti come le aste on-line, usano la loro forza commerciale per togliere valore al prodotto Dop, invece che puntare alla creazione di maggior valore basato su strategie comuni di qualità e promozione».

Sono 16 i divieti fissati dall’UE che potranno essere estesi a livello nazionale, tra questi: ritardo nei pagamenti per i prodotti deperibili, rifiuto di concedere un contratto scritto al fornitore, la restituzione di prodotti invenduti, le vendite sotto costo e le già citate aste al ribasso che interessano l’Italia. Sarà inoltre garantito l'anonimato a chi denuncia prassi sleali, con l'obbligo per l'autorità di contrasto di agire in tempi certi, con la possibilità di sanzionare i responsabili.

"Le elevate quotazioni registrate negli ultimi mesi per il Parmigiano Reggiano – ha dichiarato il vice presidente della Commissione agricoltura dell’Europarlamento Paolo De Castro – affondano le radici nel regolamento Omnibus, entrato in vigore nel 2018, che ha introdotto la programmazione produttiva per i formaggi Dop. Del resto, oggi nei mercati globali è necessario poter programmare l'offerta e mantenere prezzi stabili e remunerativi per tutti i prodotti italiani a denominazione d'origine. Azioni che consentono inoltre di prevenire contraffazioni e improprie evocazioni di qualità, oltre che pratiche commerciali sleali nella filiera agroalimentare". 

I tratti interessati saranno percorribili a senso unico alternato. Bertocchi:"Limiteremo così il disagio degli automobilisti, salvaguardando la sicurezza dei lavoratori e degli utenti della strada."

Parma, 20 maggio 2019 – La Provincia di Parma – Servizio Viabilità comunica che nella notte di martedì 21 maggio e in quella di mercoledì 22, se non ci saranno recrudescenze del maltempo, verranno asfaltati i tratti più ammalorati della Sp 12 di Soragna a Fidenza, nei raccordi con la Tangenziale, l'Outlet e il casello autostradale, segmenti che si inseriscono tra i tratti di competenza di Anas e del Comune di Fidenza.

Le parti della Sp 12 interessate dai lavori saranno transitabili anche nel corso degli interventi, a senso unico alternato, con l'adeguata sorveglianza. Nei giorni successivi, si asfalterà anche lungo la strada provinciale di S. Margherita, con le normali modalità, stante il traffico più contenuto .

"La Provincia ha ottenuto dalla ditta di utilizzare il lavoro notturno, per limitare il disagio degli utenti della strada, in considerazione dell'elevata densità di traffico dell'arteria, che collega Fidenza col casello autostradale, con Soragna, Ragazzola e la Bassa – spiega il Delegato Provinciale alla Viabilità Giovanni Bertocchi - Verranno salvaguardate la sicurezza dei lavoratori e quella degli utenti della strada. Già lo scorso anno si era evidenziato che su strade con una simile mole di traffico traffico è necessario intervenire in orario notturno: così avevamo già fatto nei dintorni di Sorbolo."

L'intervento, programmato da tempo dagli uffici della Provincia di Parma, è stato concordato con l'amministrazione comunale di Fidenza; l'asfaltatura proseguirà poi lungo la S.P. 71 di S. Margherita, in orari diurni, sempre sui tratti più bisognosi di ripristini .

Foto di repertorio: Asfalti notturni nell'agosto 2018 lungo la SP.62R della Cisa in comune di Sorbolo

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