La Provincia di Reggio Emilia informa che sono stati ultimati i lavori di adeguamento statico delle strutture del ponte sul Po tra Boretto e Viadana (Mantova) e che, pertanto, si dovrà ora procedere al collaudo statico della struttura recentemente adeguata. In particolare, è necessario eseguire su due diverse campate - una appartenente al viadotto golenale mantovano, l'altra lungo il ponte in alveo - altrettante prove di carico, da svolgersi in date diverse, al fine di valutare la capacità portante del ponte, in riferimento al traffico ordinario e ai trasporti eccezionali. Per l'esecuzione di tali prove, è indispensabile chiudere al transito il ponte sul Po tra Boretto e Viadana dalla rotatoria all'intersezione con via Argine a Boretto all'intersezione con la Sp 59 a Viadana (lasciando libero l'accesso all'area di servizio Eni in via Emilia 1, a Viadana). Per limitare al massimo i disagi, la Provincia di Reggio Emilia ha deciso di effettuare le due distinte prove di carico di sabato, la prima delle quali si terrà sabato 15 giugno quando il ponte sul Po tra Boretto e Viadana verrà chiuso al transito dalle 8,30 alle 17,30.  

percorsi alternativi, per quanto riguarda la sponda reggiana, saranno i seguenti:

i veicoli in transito lungo la Sp 111 Asse di Val d'Enza e diretti a Viadana-Mantova, all'intersezione con la Sp 62R-Variante Cispadana saranno indirizzati sulla Cispadana  in direzione Guastalla, quindi sulla Sp 2 per Tagliata, sulla Sp 62R e sulla Sp 35 Guastalla-ponte Po;

i veicoli in transito lungo via Argine a Boretto e diretti a Mantova, all'intersezione con la Sp 111 Asse di Val d'Enza saranno deviati verso Gualtieri-Guastalla, quindi indi sulla Sp 35 Guastalla-ponte Po;

i veicoli in transito lungo la Sp 63R del Cerreto e diretti a Viadana, all'intersezione con la Sp 62R Variante Cispadana a Gualtieri saranno indirizzati sulla Cispadana in direzione Suzzara, quindi sulla Sp 2 per  Tagliata, sulla Sp 62R e sulla Sp 35 Guastalla-ponte Po;

i veicoli in transito lungo la Sp 42 Novellara-Guastalla e diretti a Viadana, all'intersezione con la Sp 62R Variante Cispadana a Gualtieri, saranno indirizzati sulla Cispadana in direzione Suzzara, quindi sulla Sp 2 per Tagliata, sulla Sp 62R e sulla SP35 Guastalla-ponte Po. 

Analoghi provvedimenti saranno assunti dalla Provincia di Mantova sulla sponda lombarda. 

Per info in tempo reale sulla viabilità e in caso di eventuali emergenze consultare il profilo Twitter della Provincia di Reggio Emilia @ProvinciadiRE.

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Fabio Macchi

Comunicazione e Informazione 

Provincia di Reggio Emilia

L'assessore al welfare, Laura Rossi, all'avvio del corso di operatore socio – sanitario promosso da Forma Futuro. Al via anche lo sportello settimanale di orientamento alle professioni socio-sanitarie, inserito in un nuovo laboratorio dedicato. 

Parma, 13 giugno 2019 -

L'assessore al welfare, Laura Rossi, ha preso parte, ieri, al momento di avvio del corso di operatore socio-sanitario, realizzato da Forma Futuro, per cui era presente il Direttore Generale Mirco Potami. Sono 28 gli iscritti al corso che intende fornire personale qualificato in un settore particolarmente delicato, a fronte delle richiesta da parte di aziende pubbliche e private.

Forma Futuro vanta una lunga tradizione inerente i percorsi di formazione nell’ambito delle professioni socio-sanitarie tra i quali, oltre all’Operatore socio-sanitario, anche i corsi diResponsabile delle attività assistenziali, di Animatore Sociale e di Mediatore culturale.Dall'avvio di questo filone specifico, complessivamente, sono oltre millecinquecento gli operatori formati che hanno, poi, trovato con facilità occupazione nei diversi ambiti di approfondimento.

Sempre nella giornata di ieri, è stato inaugurato un nuovo laboratorio dedicato ed è stato aperto ufficialmente lo sportello settimanale di orientamento alle professioni socio-sanitarie, all’interno del progetto del Comune di Parma “Parma Futuro”. Si tratta di un servizio gratuito, aperto a tutta la cittadinanza della provincia di Parma. Mette a disposizione esperti del settore in grado di fornire informazioni puntuali in merito alla formazione e agli sbocchi professionali agli interessati; questo anche grazie a diversi accordi siglati con aziende pubbliche e private del settore, sempre alla ricerca di personale opportunamente qualificato e formato.

 

Agroalimentare. Oltre 34 milioni di euro di prestiti agevolati per sostenere i piani di sviluppo aziendali grazie all'accordo Regione-Fondo Europeo per gli Investimenti e la partecipazione di cinque istituti di credito. Caselli: "Un'opportunità in più per le nostre imprese per vincere la sfida della competitività". L'importo massimo dei finanziamenti sarà di 350 mila euro per investimento. Le cinque banche aderenti all'intesa sono Iccrea, Credem, Creval, Banca di Cambiano e Monte dei Paschi di Siena. Oltre a tassi e commissioni ridotte, i finanziamenti potranno beneficiare di una garanzia del fondo per il 50% del finanziamento. L'accordo nel quadro del progetto multiregionale Agri Italy Platform.

Bologna –

Oltre 34 milioni di euro di prestiti disponibili a condizioni particolarmente vantaggiose e in tempi rapidi per sostenere gli investimenti delle imprese in campo agricolo e agroindustriale, grazie al sostegno economico del Piano di sviluppo rurale 2014-2020 dell’Emilia-Romagna e del Fondo Europeo per gli Investimenti (Fei).

È diventato operativo l’accordo sottoscritto tra Regione e Fei, al quale hanno aderito cinque qualificati istituti di credito - Iccrea, Credem, Creval, Banca di Cambiano e Monte dei Paschi di Siena - per offrire un pacchetto di prodotti finanziari a costi contenuti a supporto dei piani di sviluppo delle imprese agricole ed agroalimentari,

Dalla Regione un contributo pari a sei milioni di euro per sostenere la competitività delle imprese

Le cinque banche, a fronte di un investimento della Regione e del Fei di 6 milioni di euro ciascuno, si sono impegnate a mettere a disposizione delle imprese mutui agevolati e altri strumenti finanziari fino ad un ammontare totale di 34 milioni di euro, nell’ambito del progetto multiregionale Agri Italy Platform.

“Grazie all’accordo- sottolinea l’assessore regionale all’Agricoltura, Simona Caselli-  garantiamo un’opportunità in più alle imprese per finanziare i loro progetti di investimento, in una fase in cui si stanno esaurendo i tradizionali bandi del Psr. La nostra adesione alla piattaforma multiregionale rappresenta la sperimentazione di un nuovo strumento di stimolo agli investimenti che mi auguro possa evolvere nella prossima programmazione in forme combinate col conto capitale e con una maggiore finalizzazione a specifiche priorità come i giovani o il biologico”.   

L’importo massimo dei finanziamenti concessi dagli istituti di credito è di 350 mila euro ad investimento; parte della somma, fino ad un massimo di 200.000 euro ad operazione, può essere destinata a capitale circolante per favorire la tenuta economica delle imprese, in attesa che gli investimenti possano produrre nuova redditività. La durata dei mutui può arrivare fino a 12 anni, durata non possibile al momento con altri strumenti. Avvalendosi di una garanzia che non necessita di accantonamenti da parte delle banche sul 50% dell’operazione, i tassi di interesse e le commissioni saranno più basse rispetto alle condizioni ordinarie di mercato.

Altro aspetto non trascurabile, l’istruttoria delle domande presentate dalle imprese sarà interamente a carico degli istituti di credito aderenti all’intesa, che provvederanno ad erogare i prestiti dopo aver verificato direttamente la sussistenza dei requisiti di ammissibilità.

Una procedura che, almeno sulla carta, dovrebbe garantire una maggiore rapidità nell’esame delle domande e, quindi, nell’erogazione dei finanziamenti.

Per maggiori informazioni: http://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/psr-2014-2020/bandi/bandi-2019/strumenti%20finanziari /G.Ma.  

 

Sicurezza a 360 gradi: con una prima ricognizione del territorio comunale, guidata dal Comandante della Polizia Locale Pedemontana Franco Drigani, il Sindaco di Collecchio Maristella Galli ha voluto approfondire il tema centrale della videosorveglianza intesa come strumento di benessere sociale.

L’attuale sistema di telecamere, attivo a Collecchio come negli altri Comuni della Pedemontana, è un’eccellenza riconosciuta," spiega il Sindaco Galli "non solo in termini quantitativi ma anche rispetto ad un coordinamento in rete tra i più tecnologicamente avanzati”.

Durante il pattugliamento del capoluogo di Collecchio e delle frazioni, il Comandante Drigani ha dettagliato l’estensione e le potenzialità di un sistema già preso a modello da tante realtà locali e che ha permesso di incidere significativamente sulla diminuzione del numero dei reati. 

 “La combinazione ottimale di telecamere diffuse per la registrazione e di altre più avanzate che catturano le targhe origina un flusso di dati notevolissimo” - sottolinea il Comandante Drigani - “che rappresenta un vero patrimonio per chi deve investigare ma anche per chi è chiamato ad ottimizzare l’attuale situazione della circolazione attraverso nuove progettazioni”.

“Opportunamente decodificate” - aggiunge la Galli - “le informazioni ricevute possono essere messe a disposizione della sicurezza dei cittadini, concepita sia come azione di puro controllo nell’individuare tempestivamente chi compie reati, sia nella programmazione di investimenti puntuali, ad esempio con interventi sulla viabilità”.

Ultima destinazione del sopralluogo è stata la sede della Centrale Operativa della Polizia Locale stessa, dove la ricezione dei dati provenienti dagli ‘occhi elettronici’ culmina in una stringente attività di monitoraggio da parte degli agenti preposti.

Conoscere direttamente l’operatività di tutto il sistema è davvero importante per capire quanto il territorio sia presidiato e cosa sia ancora possibile fare per migliorare la sicurezza collettiva, traducendo i dati in azioni utili”.

“Desidero ringraziare il Comandante Franco Drigani per l’occasione di scambio proficuo, oltre che per la sua cortesia istituzionale e personale”.

“Il tema è così pregnante e trasversale che sono certa di poter contare sulla collaborazione dei cittadini” - conclude la Galli - “a partire dai membri del Consiglio comunale e dai futuri rappresentanti delle nuove Consulte frazionali, insieme ai quali auspico di condividere una nuova visita alla Centrale Operativa”.

Ad oggi, il territorio comunale di Collecchio è presidiato da 35 telecamere, delle quali 7 ‘intelligenti’ posizionate in modo strategico e in grado, grazie alla tecnologia OCR, di leggere le targhe individuando in tempo reale i veicoli rubati o sprovvisti di assicurazione o revisione, mentre le restanti 28 sorvegliano i luoghi più sensibili come piazze, parcheggi, edifici pubblici ed aree scolastiche.

L’intera Unione Pedemontana Parmense conta attualmente 133 telecamere, delle quali ben 78 OCR e, dati gli ottimi risultati, è già previsto che il sistema venga ulteriormente implementato.

Modula investe negli USA e crea il secondo polo produttivo
Dopo lo stabilimento nel Maine, Modula sceglie l'Ohio per ampliarsi negli Stati Uniti con l'acquisto dell'edificio del Dayton Daily News, struttura iconica della cittadina di Franklin

Salvaterra, 12 giugno 2019. Modula SpA, l'azienda italiana con sede a Salvaterra (Reggio Emilia), specializzata nella progettazione e produzione di magazzini automatici verticali, fondata e diretta da Franco Stefani, annuncia l'acquisto dell'edificio Dayton Daily News, collocato nella città di Franklin nella contea di Warren in Ohio, raddoppiando la sua presenza in USA e portando così a 4 le sedi produttive mondiali (Salvaterra, Italia – Lewiston e Franklin, USA - Suzhou, Cina).

In America la notizia è stata ufficializzata ieri a Washington D.C. all'evento SelectUSA, il summit più importante negli Stati Uniti in tema di investimenti, a cui partecipano le più alte cariche governative.

Un'attenta ricerca sul territorio ha portato il management dell'azienda ad individuare nel 5000 Commerce Center Drive (meglio conosciuto come l'edificio del Dayton Daily News) la location ideale in termini di produzione e logistica, in cui verranno realizzati i magazzini Lift, e i caroselli orizzontali.
Lo stabile, oltre ad aver ospitato la sede della società Cox Media Group Ohio, proprietaria dell'immobile, era noto anche per essere stato il quartier generale del quotidiano locale Dayton Daily News. La struttura, divenuta un'icona per la cittadina americana ma da tempo caduta in disuso, potrà ora ritornare ad avere un ruolo di rilevanza strategica per tutta la comunità.

"L'investimento in Ohio conferma la nostra volontà di potenziare la capacità produttiva oltreoceano per servire in modo più rapido e capillare il mercato nord e sud americano.
La realizzazione di un secondo hub produttivo rappresenta un passo ulteriore per l'espansione americana di Modula. Grazie a questa operazione, non solo ridiamo vita ad un edificio iconico per la città, ma dimostriamo come la nostra manifattura italiana, sia in grado di conquistare posizioni da leader per la sua eccellenza anche all'estero. Modula rappresenta una realtà all'avanguardia, un modello di Industria 4.0, in cui la figura dell'uomo è centrale. Il nuovo polo manifatturiero sarà diretto da personale italiano altamente qualificato, il quale potrà avvalersi di risorse locali. In questo stabilimento faremo dei magazzini e dei dispenser automatici di componentistica ad alto contenuto tecnologico e completamente digitalizzati ideali per l'e-commerce, in grado di servire ogni applicazione in ambito commerciale e industriale, grazie alla loro capacità di interazione con il web", dichiara Franco Stefani, Presidente di Modula SpA.

Modula, nata inizialmente come unità operativa di System Logistics SpA (ora parte del Gruppo Krones), è divenuta una società per azioni nel 2016, mentre i primi magazzini verticali a cassetti sono stati creati alla fine degli anni 80, per merito di un'intuizione di Franco Stefani, dando così una svolta al settore dell'intra-logistica.

"I numeri di Modula sono significativi. L'azienda ha registrato una crescita di oltre il 28% (CAGR) dal 2014 con un'accelerazione particolare nel mercato nord americano dal 2017 ad oggi",
afferma Antonio Pagano, Amministratore Delegato di Modula Inc. "La scelta dell'Ohio nasce da un'analisi accurata che ci ha portato a scegliere Cincinnati grazie alla sua posizione eccellente, l'importante concentrazione industriale e non ultima, la partnership con JobsOhio e REDI Cincinnati, che ci ha accompagnato nel corso dell'intera operazione.
Siamo fiduciosi e certi che il brand e l'azienda Modula avranno un impatto più che positivo sulla comunità locale di Franklin, e siamo particolarmente entusiasti di questa nuova sfida, che conferma la vocazione dinamica della nostra azienda e del nostro Presidente."

"Siamo lieti di dare il benvenuto a Modula nella nostra città e contiamo su una partnership duratura perché crediamo che questa presenza industriale ci aiuterà a rendere Franklin un posto migliore in cui vivere, lavorare e divertirsi" dichiara Sonny Lewis, City Manager di Franklin.

Per quanto riguarda la scelta dello stabile, Modula ha ritenuto il 5000 Commerce Center Drive un edificio dalla posizione vantaggiosa, poiché non solo è vicino ai clienti che l'azienda serve già da anni tramite lo stabilimento nel Maine, ma anche ai servizi e alle infrastrutture a sostegno della logistica, dei trasporti e della consegna dei prodotti. Infine l'area circostante si presta ad eventuali espansioni future, grazie alla presenza di terreno edificabile.

L'intero investimento proiettato sui prossimi tre anni ammonta a circa 25 milioni di euro. L'azienda ha ricevuto un credito d'imposta pari all'1,52 % per 7 anni dallo stato dell'Ohio per la creazione di posti di lavoro, oltre al sostegno locale dalla città di Franklin e dalla contea di Warren. Entro il 2022 è prevista l'assunzione di 100 persone. Dal punto di vista della produzione, lo stabilimento punta ad una capacità di 2000 unità all'anno.

La realtà industriale di Modula oggi conta 600 dipendenti nel mondo, di cui il 50% sono impiegati nel quartier generale di Salvaterra (RE). Il fatturato ha registrato una crescita del 25% negli ultimi anni arrivando a 160 milioni di euro.

"Apprezziamo molto l'investimento fatto da Modula nella città di Franklin e nella contea di Warren", dice Matt Schnipke, direttore dello sviluppo economico della contea di Warren. "La decisione di stabilirsi qui rispetto ad altre città concorrenti, mostra una forte collaborazione tra le comunità statali, regionali e locali nel sud-ovest dell'Ohio. Questa posizione strategica sarà un punto di riferimento e un trampolino di lancio per la crescita futura dell'azienda che diventerà parte integrante della comunità imprenditoriale della contea di Warren ".

L'entusiasmo si può cogliere anche nelle parole di Kimm Lauterbach di REDI (Regional Economic Development Initiative) Cincinnati, il quale aggiunge: "L'investimento di Modula rappresenta una opportunità unica per Franklin. Questa operazione combina un investimento straniero diretto e un progetto industriale di cruciale importanza all'interno di un edificio simbolo per la città".

Il processo di internazionalizzazione di Modula, divenuta un player di primo piano nel settore dell'intra-logistica, mostra come l'attività di Franco Stefani sia in continua evoluzione, mostrando da un lato l'importanza della continuità d'impresa e dall'altro il ruolo da protagonista nell'espansione a livello mondiale del made-in-Italy d'eccellenza. Un modello manifatturiero che sta facendo scuola anche in uno dei paesi tecnologicamente più all'avanguardia, come gli Stati Uniti.

 

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Giovedì, 13 Giugno 2019 06:56

L'invaso sull'Enza non sarà l'unico

"L'invaso sull'Enza non sarà l'unico. In progetto una rete di bacini". Oltre cento cittadini al convegno organizzato da Cia Reggio

"L'invaso sull'Enza? Non rimarrà unico. Il progetto è infatti quello di realizzare una diffusa rete di bacini di varie dimensioni, dall'Appennino alla pianura, per trattenere l'acqua nei periodi di pioggia e utilizzarla in quelli di siccità".

È quanto emerso dal convegno organizzato da Cia a Bibbiano, al quale hanno partecipato Arianna Alberici (vicepresidente Cia Reggio), Giammaria Manghi (sottosegretario della Presidenza della Regione), Andrea Carletti (sindaco di Bibbiano), Luca Lombroso (meteorologo Ampro, presidente Emilia Romagna Meteo aps), William Pratizzoli (Arpae), Domenico Turazza (direttore Bonifica Emilia Centrale), Meuccio Berselli (segretario generale Autorità di Bacino distrettuale del Fiume Po) e Cristiano Fini (presidente Cia Emilia Romagna). Oltre cento cittadini erano presenti in platea, tra cui i sindaci della Val d'Enza ed esponenti di Confindustria, Consorzio Fitosanitario, Consorzi Irrigui, Sabar e Iren.

"Il percorso per la realizzazione dell'invaso sull'Enza procede velocemente e già ora possiamo annunciare che sarà di medie dimensioni - ha iniziato Manghi -.Il punto chiave per stabilire i numeri è il fabbisogno idrico della zona. Ed è su questo che si sta lavorando. Ma non solo. Oltre al bacino servono infatti soluzioni di breve periodo perché l'emergenza deve essere affrontata sin da subito". Carletti ha quindi sottolineato la necessità di risposte "concrete e non più rinviabili".

"Oggi possiamo finalmente affermare di essere a un passo dal traguardo – ha preso la parola Alberici -. Dopo decenni di discussioni, studi, dibattiti, polemiche, la realizzazione di un invaso tra Reggio e Parma non è più solo una ipotesi ma un progetto concreto che diventerà realtà. Spero il più presto possibile, aggiungo subito. Perché il territorio ne ha un bisogno vitale". Ha quindi sottolineato: "Alluvioni e siccità sono le due facce della stessa medaglia. Noi non la pensiamo come il presidente Trump. Noi viviamo ogni giorno sulla nostra pelle gli effetti dei cambiamenti climatici. Noi siamo con il movimento di Greta Thunberg. E crediamo che l'invaso faccia parte della lotta ai cambiamenti climatici. E sapete perché? Perché punta a non sprecare l'acqua. A ottimizzarla nei periodi di siccità e trattenerla in quelli piovosi. Nonostante quanto affermano sempre coloro che dicono solo no, l'invaso in Val d'Enza è dunque un intervento anche di carattere ambientalista. E non ci sono lontre da salvare come ipotizzava qualcuno...".

Lombroso ha poi presentato i suoi studi: "Il clima reggiano si è tropicalizzato. A maggio era addirittura sovrapponibile a quello del Costarica. E sarà sempre peggio se non interveniamo con urgenza: eventi estreme e temperature sempre più elevate metteranno a dura prova il territorio". Ha aggiunto Pratizzoli: "I dati in nostro possesso mostrano come le temperature reggiane si sono innalzate di 1,8° in poco più di mezzo secolo. E' molto preoccupante". Sulle dimensioni dell'invaso principale, Turazza ha affermato: "Spero sia di grosse dimensioni. Ma attendiamo i risultati dello studio. In progetto abbiamo comunque la realizzazione di invasi di piccole dimensioni sul corso dell'Enza e in altre zone del territorio per fronteggiare in breve tempo l'emergenza siccità". Berselli ha quindi annunciato: "A settembre presenteremo l'analisi economica e la valutazione d'impatto sulla realizzazione del progetto principale. Entro fine anno ci sarà il documento finale e di sintesi. Non ci saranno rallentamenti, corriamo spediti: sulla questione è in gioco la nostra credibilità".

Il convegno è stato concluso da Fini: "I cambiamenti climatici sono una drammatica realtà che penalizza in primis noi agricoltori. Occorre mettere in campo al più presto una serie di azioni concrete per evitare che 'la casa bruci', come ha affermato Greta Thunberg. Ognuno deve fare la sua parte e noi imprenditori siamo decisi a fare la nostra a 360 gradi".

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Cerchi lavoro? Archimede Spa, Agenzia per il lavoro, propone ogni settimana delle posizioni aperte in diversi settori e con diverse mansioni. Le Offerte di lavoro a Castelfranco Emilia e Modena del 12/06/2019.

Entra nel team di Archimede
ELETTRICISTA JUNIOR A CASTELFRANCO EMILIA (MO)
La risorsa, si occuperà della disposizione in magazzino di capi in arrivo, lavorerà su impianti industriali/civili, in particolare si occuperà di interventi su impianti elettrici.
Info e candidature al seguente link: https://bit.ly/2R9mSgz 

ELETTRICISTA SENIOR A CASTELFRANCO EMILIA (MO)
Si richiede il diploma di perito elettrotecnico o qualifica equivalente, esperienza nella mansione, esperienza nell'installazione di impianti civili ed industriali, domicilio in zona, disponibilità immediata, preferibilmente con patente B, automunito.
Info e candidature al seguente link: https://bit.ly/2ZovQd4 

ADDETTO/A MACCHINE CNC JUNIOR A CASTELFRANCO EMILIA (MO)
Si richiede qualifica professionale indirizzo meccanico, età apprendistabile, conoscenza del disegno meccanico e utilizzo strumenti meccanici, domicilio in zona, preferibilmente automunito/a, disponibilità immediata.
Info e candidature al seguente link: https://bit.ly/2KanEt6 

OPERATORE SU TORNIO CNC JUNIOR A CASTELFRANCO EMILIA (MO)
Si richiede diploma o qualifica professionale ad indirizzo meccanico, conoscenza del disegno meccanico e degli strumenti meccanici, conoscenza utilizzo tornio tradizionale, disponibilità immediata, domicilio in zona, preferibilmente in possesso di patente B, automunito/a.
Info e candidature al seguente link: https://bit.ly/2KEtsdY 

MONTATORE MECCANICO A CASTELFRANCO EMILIA (MO)
Si richiede diploma tecnico, esperienza pregressa nell'attività di montaggio meccanico, capacità di lettura del disegno meccanico, domicilio in zona, preferibilmente in possesso di patente B, automunito.
Info e candidature al seguente link: https://bit.ly/2IAWHvr 

ADDETTO/A AL COLLAUDO A CASTELFRANCO EMILIA (MO)
Si richiede esperienza pregressa in produzione, capacità manuali, dimestichezza con i principali strumenti di misura, buona conoscenza del disegno meccanico, preferibilmente in possesso di patente B e automunito/a, domicilio in zona.
Info e candidature al seguente link: https://bit.ly/31suQpV 

OPERAIO/A GENERICO/A A CASTELFRANCO EMILIA (MO)
La risorsa si occuperà del soffiaggio, sbavatura e lavaggio pezzi. Si richiede esperienza pregressa in produzione, capacità manuali, disponibilità a lavorare su turni, preferibilmente in possesso di patente B e automunito/a, domicilio in zona.
Info e candidature al seguente link: https://bit.ly/2F2AIg0 

ESCAVATORISTA CON PATENTE C/CQC A CASTELFRANCO EMILIA (MO)
Si richiede esperienza pregressa nella guida di camion, esperienza pregressa nell'utilizzo degli escavatori, indispensabile il possesso della patente CQC e preferibilmente dell'attestato PLE, disponibile a trasferte sul territorio nelle province di Bologna e Modena, disponibilità immediata, preferibilmente automunita/o, preferibilmente domicilio in zona.
Info e candidature al seguente link: https://bit.ly/2RbndzG 

1 BACK OFFICE GESTIONALE a MODENA
Si richiede laurea in Ingegneria Gestionale, Economia o Statistica, ottima conoscenza ed utilizzo del programma excel (tabelle pivot, funzioni, cerca vert), buona conoscenza della lingua inglese.
Info e candidature al seguente link: https://bit.ly/2KJ14aA 

AUTISTA PATENTE C - CQC A MODENA
Si richiede esperienza pregressa nella mansione, possesso della patente B, C, CQC , carta tachigrafica, disponibilità a lavorare in orario notturno, preferibilmente automunito, domicilio in zona, disponibilità immediata.
Info e candidature al seguente link: https://bit.ly/2Icw2Gt 

OPERATORE SU TORNIO CNC JUNIOR A MODENA
Si richiede esperienza minima nella mansione, possesso di diploma tecnico, capacità di lettura del disegno meccanico, conoscenza degli strumenti tecnici, disponibilità immediata, domicilio in zona, preferibilmente in possesso di patente B, automunito.
Info e candidature al seguente link: https://bit.ly/2wOmXgr 

OPERATORE RETTIFICHE CNC JUNIOR A MODENA
Si richiede esperienza minima nella mansione, possesso di diploma tecnico, capacità di lettura del disegno meccanico, conoscenza degli strumenti tecnici, disponibilità immediata, domicilio in zona, preferibilmente in possesso di patente B, automunito.
Info e candidature al seguente link: https://bit.ly/2IccBxx 

VERNICIATORE IN PROVINCIA DI MODENA
Si richiede esperienza pregressa nella mansione di almeno 2 anni, disponibilità immediata, disponibilità a lavorare su turni, domicilio in zona, preferibilmente in possesso di patente B, automunito.
Info e candidature al seguente link: https://bit.ly/2KdlBEQ 

IMPIEGATO/A LOGISTICA A PIUMAZZO (MO)
Si richiede la laurea in ingegneria gestionale o diploma di maturità tecnica, minima esperienza nella mansione, ottima conoscenza Pacchetto Office, domicilio in zona, preferibilmente in possesso di patente b e automunito/a.
Info e candidature al seguente link: https://bit.ly/2MKIem9 

ADDETTI/E LUCIDATURA DI CARROZZERIA AUTO A MODENA
Si richiede minima esperienza nella stessa mansione o simile, buona manualità, patente B, automuniti. Zona di lavoro: a 20-30 km da Modena.
Info e candidature al seguente link: https://bit.ly/2IAZ1CF 

 

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Le esportazioni regionali (+5,0 per cento), continuano a procedere più rapide del commercio estero nazionale (+2,0 per cento). Per valore delle esportazioni, l'Emilia-Romagna si conferma subito dietro la Lombardia, che rallenta come il Piemonte, quarto, e cresce più del Veneto, terzo.

L'andamento è determinato dai risultati sui mercati europei, in particolare dell'Unione, e da un forte sviluppo nell'area asiatica, che compensa quello minimo su quelli americani. Riguardo ai settori, notevole la crescita dei mezzi di trasporto e macchinari. Il segno rosso caratterizza l'industria del legno; ferme ceramica e vetro, elettricità ed elettronica.

Nel primo trimestre 2019 rallenta la crescita delle vendite all'estero dell'Emilia-Romagna (+5,0 per cento), risultate pari a 16.027 milioni di euro. Secondo i dati Istat delle esportazioni delle regioni italiane, analizzati da Unioncamere Emilia-Romagna, l'export nazionale ha mostrato una tendenza positiva, ma molto meno dinamica (+2,0 per cento).
L'Emilia-Romagna si conferma come la seconda regione per quota dell'export nazionale (14,0 per cento), preceduta dalla Lombardia (26,9 per cento) e seguita dal Veneto (13,7 per cento) e dal Piemonte (10,0 per cento). Considerando queste regioni, nel primo trimestre dell'anno solo le esportazioni del Veneto sono aumentate (+1,4 per cento), mentre segnano un arretramento quelle della Lombardia (-1,6 per cento) e del Piemonte (-3,6 per cento).

I settori. Il risultato regionale è da attribuire principalmente all'importante industria dei macchinari e delle apparecchiature, che ha realizzato il 27,6 per cento delle esportazioni regionali, anche se con un aumento delle vendite contenuto al 4,1 per cento. Gli altri contributi più rilevanti sono stati quelli forniti dall'industria dei mezzi di trasporto (+8,4 per cento) e dall'altra manifattura (+28,9 per cento), da attribuire a un export decuplicato di prodotti del tabacco. Seguono gli apporti della metallurgia e dei prodotti in metallo e della chimica, farmaceutica, gomma e materie plastiche (+7,5 per cento per entrambe le industrie). Fermo l'export per le industrie della ceramica e vetro e dell'elettricità e elettronica. Segno rosso per l'industria del legno.

Le destinazioni. Nel primo trimestre l'andamento positivo si è fondato nuovamente sulla capacità di cogliere risultati positivi sui mercati europei (+4,2 per cento) e in particolare dell'Unione (+5,3 per cento), e di sfruttare una buona ripresa su quelli asiatici (+12,8 per cento) a fronte di una crescita minima su quelli americani (+1,5 per cento). Sui singoli Paesi si segnalano la forte crescita sul mercato del Regno Unito (+19,6 per cento), che ha assorbito il 7,5 per cento dell'export regionale, in anticipazione della Brexit, e l'ampia accelerazione delle vendite in Cina (+22,5 per cento). Al contrario continuano a crollare quelle verso la Turchia (-34,2 per cento).

Importante e organizzata Agenzia Assicurativa di Parma cerca "Intermediario Assicurativo", con o senza esperienza, da inserire nel proprio organico in ambito prevalentemente commerciale.

Sono considerati titoli preferenziali il diploma o la laurea, la conoscenza dei principali prodotti informatici di base (Word, Excel e PowerPoint) e una esperienza maturata nel settore.
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I candidati sono invitati a inviare un breve curriculum, con recapito telefonico e mail, all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  che inoltrerà la candidatura all'Agenzia. Successivamente sarà la direzione stessa dell'agenzia a prendere contatto direttamente con il proponente.

In funzione delle capacità relazionali e dei risultati conseguiti potranno aprirsi interessanti programmi di carriera.
* Contattare: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Mercoledì, 12 Giugno 2019 18:52

Sanità. Stop alle zanzare

Sanità. Stop alle zanzare, al via la campagna informativa della Regione "Zanzara e altri insetti: impara a difenderti". L'assessore Venturi: "Istituzioni in campo per le attività di prevenzione, monitoraggio e disinfestazione delle aree pubbliche, ma è fondamentale l'impegno dei cittadini".

Un video, locandine e opuscoli con tutti i consigli utili per proteggersi dalle punture e contrastare la diffusione di questi insetti, che possono trasmettere malattie virali pericolose. Dalla Regione 1 milione 200mila euro per il Piano di contrasto ai virus, che quest'anno è partito in maggio, con un mese d'anticipo
Bologna - Arriva l'estate, e puntualmente si presentano ospiti indesiderati e molesti, che possono trasmettere malattie virali anche pericolose: le zanzare. Importante sapere come prevenire e contrastarne la diffusione, in che modo proteggersi e cosa fare prima di mettersi in viaggio, soprattutto se in Paesi "a rischio".

Accortezze e consigli pratici su cui punta la campagna di comunicazione della Regione Emilia-Romagna, pronta a partire. "Zanzara e altri insetti, impara a difenderti": questo il messaggio scelto per il 2019, a cui si affianca l'invito "Conosci, previeni, proteggi". Non solo la famigerata zanzara tigre, infatti, rappresenta un rischio in quanto in grado di trasmettere virus quali Chiukungunya, Dengue o Zika, ma anche quella comune - del genere Culex - può diffondere malattie come West Nile, mentre i pappataci sono vettori del parassita della Leishmaniosi.
A disposizione dei cittadini il materiale cartaceo e multimediale messo a punto dal Servizio sanitario regionale: tre pieghevoli ("Proteggi", "Previeni", "Consigli per chi viaggia"), una locandina, un opuscolo multilingue - tradotto in inglese, francese, spagnolo, portoghese, arabo e cinese - e un video informativo . Il tutto, scaricabile dal sito http://www.zanzaratigreonline.it/ . Inoltre, è disponibile il numero verde gratuito del Servizio sanitario regionale: 800 033 033.

Una specifica campagna viaggerà anche sulla pagina Facebook della Regione@RegioneEmiliaRomagna e proseguirà fino a settembre; lo scorso anno la campagna sul social media ha raggiunto in Emilia-Romagna quasi 689mila persone, con oltre 252mila visualizzazioni del video.

"La prevenzione è fondamentale e l'attenzione e l'impegno dei singoli cittadini possono fare la differenza - sottolinea l'assessore regionale alle Politiche per la salute, Sergio Venturi-. In Emilia-Romagna Regione, Comuni e Aziende sanitarie sono da mesi al lavoro e quest'anno abbiamo deciso di far partire con un mese d'anticipo il Piano contro le arbovirosi, che abbiamo anche rafforzato e finanziato attraverso risorse regionali aggiuntive; ma è fondamentale la collaborazione di tutti. Gli interventi di disinfestazione condotti dai Comuni, infatti, anche se molto accurati riguardano solo le aree pubbliche, quindi è importante adottare in casa propria comportamenti corretti, sia per evitare il diffondersi degli insetti sia per proteggersi. È un tema di salute pubblica- aggiunge l'assessore- per cui è necessario il contributo dell'intera comunità, anche del mondo dell'informazione".

Evitare i ristagni d'acqua 
Alle zanzare basta pochissima acqua stagnante per depositare le uova e riprodursi. Per questo è importante eliminare i sottovasi e, dove non è possibile, evitare il ristagno d'acqua al loro interno. Occorre pulire adeguatamente i tombini dei giardini condominiali e coprirli con una rete zanzariera, evitando che si intasi dopo le piogge. Rimuovere sempre gli sfalci d'erba e tenere il giardino pulito. Non lasciare gli annaffiatoi e i secchi con l'apertura rivolta verso l'alto. Tenere pulite fontane e vasche ornamentali, ed eventualmente introdurvi pesci rossi che sono predatori delle larve di zanzara tigre.

Proteggersi dalle punture
 - La protezione individuale dalle punture è importante per sé stessi e per contrastare l'eventuale diffusione dei virus: all'aperto, in zone ricche di vegetazione, è buona abitudine vestirsi sempre con abiti di colore chiaro, indossare capi di abbigliamento a maniche lunghe e non utilizzare profumi. Per proteggersi dalle punture è consigliabile usare repellenti sulla pelle e sugli abiti (con cautela nei bambini e nelle donne incinte). Per ridurre la presenza delle zanzare all'interno delle abitazioni si consiglia di utilizzare zanzariere, condizionatori e apparecchi elettroemanatori di insetticidi liquidi o a piastrine, in quest'ultimo caso sempre con le finestre aperte.

Se si viaggia all'estero: partire informati
Se si viaggia in Paesi dove sono diffuse malattie trasmesse da zanzare, è bene documentarsi prima della partenza negli ambulatori di medicina dei viaggiatori delle Aziende Usl. E al rientro, in caso di febbre o disturbi, rivolgersi tempestivamente al proprio medico o a una struttura ospedaliera.
Il Piano regionale arbovirosi 2019 
In Emilia-Romagna il sistema previsto dal "Piano regionale di sorveglianza e controllo delle arbovirosi" coinvolge Regione, Aziende sanitarie, Istituto Zooprofilattico e Comuni: una rete consolidata, fin dall'esperienza acquisita con l'epidemia di Chikungunya, avvenuta in Romagna nel 2007. Un Piano che nel 2019 si presenta con significative novità: è stata anticipata a maggio, invece che a giugno, la sorveglianza sulle zanzare (tigre e comune) e su Chikungunya, Dengue, Zika, West Nile. Leovitrappole monitorate per la zanzara tigre sono 755, distribuite sul territorio delle 10 città capoluogo della regione, mentre le trappole per la zanzara comune sono 95, collocate in modo regolare su tutto il territorio di pianura e pedecollinare.

Ampliato, inoltre, il periodo di monitoraggio dei casi sospetti, cioè dellepersone che potrebbero essere state vittime della trasmissione dei virus: prima era dal 1° giugno al 31 ottobre, quest'anno è già partito lo scorso 1° maggio e sarà operativo fino al 30 novembre. 
Rafforzato anche il controllo da parte dei Comuni, sia per la prevenzione che in caso di epidemia. Ancora, è previsto un campionamento straordinario di altre specie di uccelli, come stormi e piccioni- oltre a gazze, corvi e ghiandaie già monitorate - per verificare se abbiano o meno un ruolo nella circolazione virale; inoltre vengono date indicazioni precise per la gestione delle aree che vengono periodicamente allagate - ad esempio alcuni tipi di coltivazioni agricole - in modo da ridurre la proliferazione delle zanzare. Infine, sono stati predisposti veri e propri manuali - 'Linee guida per operatori' e 'Linee guida per il corretto utilizzo dei trattamenti adulticidi contro le zanzare' - per dare supporto ai Comuni nell'attività di disinfestazione.
Per rendere possibile tutto questo, la Regione ha aumentato di 200mila euro le risorse che ogni anno assegna ai Comuni per le attività di disinfestazione: un sostegno finanziario che, per il 2019, sale complessivamente a 1,2 milioni.

Il Piano è frutto di un lungo lavoro preparatorio basato sull'esperienza degli anni passati, realizzato da un tavolo costituito da Regione, Enti locali e Aziende sanitarie, che hanno promosso anche corsi di formazione ad hoc per il personale. E già ad aprile il documento è stato illustrato e condiviso con tutti i sindacidell'Emilia-Romagna.

Dati sulla circolazione dei virus, anno 2018
Nel 2018 in Emilia-Romagna i casi confermati di Dengue, tutti importati, sono stati 13, quelli di infezione da West Nile virus, tutti autoctoni,198 (101 forme neuroinvasive, 70 febbri e 27 infezioni asintomatiche), di cui 21 mortali. Non è stato segnalato alcun caso confermato di Chikungunya e Zika virus. /EC
In allegato, locandina della campagna

 

Locandina_campagna_comunicazione_zanzara.jpg

 

 

 Protocollo d'intesa tra OI Pomodoro da industria del Nord Italia e Crea per lo studio del settore e la condivisione di progetti per l'innovazione e la competitività.

L'Organizzazione interprofessionale del pomodoro da industria del Nord Italia ed il Crea (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria) hanno sottoscritto, a Roma, un protocollo d'intesa con il quale formalizzano l'impegno a sviluppare un intenso rapporto di collaborazione per l'analisi e lo studio del settore del pomodoro da industria e per il sostegno all'innovazione nella filiera.

"L'intesa sottoscritta – commenta il presidente dell'OI Tiberio Rabboni - apre la strada allo sviluppo di una fattiva collaborazione tra l'interprofessione del pomodoro da Industria del Nord Italia e la più importante struttura pubblica italiana di ricerca in campo agricolo ed alimentare. Si tratta di una collaborazione strategica che abbiamo ricercato e che ci consentirà, da un lato, di diventare interlocutori diretti dei programmi di ricerca di interesse per la filiera del pomodoro e, dall'altro, di promuovere o collaborare a specifici progetti di ricerca in partnership con Crea su diversi temi, ad esempio il miglioramento delle rese produttive e del grado brix in campo e di innovazione delle trasformazioni industriali. L'innovazione competitiva e la valorizzazione commerciale della qualità sono oggi le leve su cui agire per incrementare la redditività media della filiera del pomodoro da Industria.".

Il protocollo, redatto dal dottor Francesco Mantino di Crea e dall'OI, è il frutto di una collaborazione iniziata già dieci anni fa e poi divenuta sempre più intensa sino alla firma dell'intesa da parte della vicepresidente del Crea Alessandra Gentile e del presidente dell'OI Rabboni. Presenti all'atto della sottoscrizione anche Teodoro Cardi, direttore del Centro di ricerca ortofloricoltura e florovivaismo del Crea, e Roberto Henke, direttore del Centro politiche e bioeconomia e, in rappresentanza dell'OI, il consulente scientifico Gabriele Canali ed il segretario Maria Chiara Cavallo.

I dettagli dell'accordo


Entrando nel dettaglio il protocollo è volto a:
- rilevare informazioni di carattere socio-economico nelle imprese della filiera;
- realizzare indagini conoscitive sul comparto, su aspetti economici, tecnico-scientifici, ambientali e sociali;
- condividere banche dati e supporti informativi tra le parti;
- organizzare eventi informativi e formativi;
- collaborare negli ambiti di comune interesse;
- condividere e realizzare studi, ricerche e sperimentazioni sulla fase di produzione e trasformazione del pomodoro da industria, nonché sulle forme organizzative in merito alla governance della filiera;
- sviluppare ed implementare protocolli di coltivazioni per il miglioramento quanti-qualitativo delle produzioni e della loro sostenibilità ambientale ed economica;
- valutare le performance agronomiche e di idoneità alla trasformazione industriale di nuovi genotipi.

Tutto questo avverrà, in primis, intrattenendo stretti rapporti con il Centro di politiche e bioeconomia del Crea – che sviluppa analisi conoscitive ed interpretative delle dinamiche economiche di breve, medio e lungo periodo del settore agroalimentare – e con il Centro di ricerca orticoltura e florovivaismo che svolge ricerche con approcci integrati e multidisciplinari per il miglioramento genetico, la valorizzazione della biodiversità, l'innovazione agronomica e la difesa ecocompatibile delle specie coltivate.

In allegato foto della sottoscrizione del protocollo d'intesa: da sinistra Francesco Mantino; Teodoro Cardi, Roberto Henke e Tiberio Rabboni.

IL CREA:
Il Crea è il principale ente di ricerca italiano dedicato alle filiere agroalimentari vigilato dal Ministero delle politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo (Mipaaft). Le competenze scientifiche spaziano dal settore agricolo, zootecnico, ittico, forestale, agroindustriale, nutrizionale, fino all'ambito socioeconomico. Ha piena autonomia scientifica, statutaria, organizzativa, amministrativa e finanziaria.

OI DEL POMODORO DA INDUSTRIA DEL NORD ITALIA:
L'OI Pomodoro da Industria del Nord Italia è un'organizzazione interprofessionale interregionale che raggruppa i soggetti economici della filiera del pomodoro prodotto e trasformato nel Nord Italia: nello specifico nelle regioni Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte, Veneto e nella provincia autonoma di Bolzano.
In quest'area, nel 2018, sono stati coltivati 35mila ettari di pomodoro con il coinvolgimento di circa 2mila produttori agricoli (raggruppati in 14 Op, organizzazioni di produttori) e 28 stabilimenti di trasformazione (facenti capo a 21 diverse imprese) per la lavorazione di circa 2,4 milioni di tonnellate di pomodoro grazie alle quali è stato possibile produrre concentrati, polpe e passate.

Le aziende stanno finalmente iniziando a ottenere valore dall'uso di chatbots.

Aziende come Sephora, Nitro Cafe, 1-800 Flowers, Marriott, Snap-Travel e Coca-Cola stanno iniziando a vedere ricavi importanti da questo nuovo strumento, sviluppati anche in Italia da aziende com IVE, bot agency parmigiana attiva con già più di un bot attivo con personalità e funzioni proprie.

"Non è passato un secolo dai miei tempi, ma molti secoli. La tecnologia di oggi era impensabile cinquanta-sessant'anni fa. Ma la tecnica da sola non basta, serve una visione più ampia. "

Rita Levi Montalcini

Dopo aver raggiunto i primi obiettivi, molte di queste realtà, stanno andando a sviluppare chatbot per ogni piattaforma disponibile come: Messenger, Telegram, Instagram, Skype, WhatApp ecc.

Tutto sommato i robot stanno finalmente iniziando a conquistare aziende e, secondo un sondaggio Oracle, l'80% delle aziende desidera chatbot entro il 2020.

I siti di e-commerce hanno iniziato a utilizzare i chatbots in vari modi, raggiungendo obbiettivi inaspettati, e spesso aggiungendo e integrando lo strumento dei chatbot ai già presenti sistemi di marketing automation.

Sostituiscono l'email: Messenger e i chatbot hanno tassi di apertura più elevati e percentuali di clic superiori rispetto all'email.

Funnels di vendita: proprio come l'email marketing, le Bot Agency come Ive utilizzano sales funnels per segmentare il pubblico e vendere prodotti.

Gamification dei contenuti: poiché i chatbot sono interattivi, possono rendere i contenuti più interattivi e personalizzati. Aumentano il rapporto con il marchio, raccontano una storia e portano a una vendita.

"Messenger ci offre l'opportunità di interagire direttamente con i nostri fan in un'avventura interattiva mai realizzata prima - in Call of Duty: Infinite War o su Messenger. È stato molto divertente vedere il raduno della comunità lavorare insieme e con il tenente Reyes su Messenger. "

Questa strategia è stata così popolare da generare più di 6 milioni di messaggi nelle prime 24 ore e di conseguenza alle vendite!

Relationship Marketing: i chatbot sono molto più personali rispetto all'utilizzo di social media.

È naturale per gli utenti trasportare caratteristiche umane su un chatbot e persino svilupparne dei sentimenti, il rapporto di fedeltà con i marchio aumenta sensibilmente.

Upselling & Downselling: dopo che un cliente ha acquistato, il 33% di probabilità in più di comprare di nuovo, questo rende l'upselling subito dopo l'acquisto una grande opportunità per aumentare le vendite. Carrello abbandonato: un enorme 68% dei carrelli della spesa viene abbandonato. L'email è stato un ottimo modo per recuperare i carrelli abbandonati recuperando fino al 50%. I chatbots si stanno unendo al processo e grazie a tassi di clic più elevati aumenteranno sicuramente questo numero.

Lead Generation: la scoperta di Messenger, WhatApp, Telegram, i principali sistemi di messaggistica istantanea possono essere un modo efficace per ottenere ancora più visibilità per il tuo Brand.

Personalizzazione e analisi predittiva: i chatbots sono un ottimo modo per segmentare il tuo pubblico e permette di regalare un'esperienza su misura.

Quando si parla di fidelizzazione, i bot battono le app da soli, i bot hanno il vantaggio di essere transitori, non devi scaricarli, registrarti, ecc e questo già basterebbe per comprenderne il vantaggio.

Ive condivide il principio dello "Smart Messaging": i messaggi dovrebbero essere intelligenti, il che significa che hanno almeno 2 caratteristiche intrinseche.

Altamente prezioso perchè il messaggio è così prezioso che il pubblico sarà pazzo se non lo ha ricevuto.

Ad esempio, il tuo bancomat dovrebbe avvisarti se ci sono "attività irregolari" nel tuo account o un offerta super esclusiva per eventi.

Predittivo perchè i messaggi devo puntare a risolvere un problema prima che si verifichi.
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Rita Levi Montalcini

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Tutto sommato i robot stanno finalmente iniziando a conquistare aziende e, secondo un sondaggio Oracle, l'80% delle aziende desidera chatbot entro il 2020.

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Predittivo perchè i messaggi devo puntare a risolvere un problema prima che si verifichi.

Per prepararsi con strumenti opportuni a questi cambiamenti, nasce “Open G”, progetto di ascolto e consultazione psicologica voluto dalla Regione Emilia-Romagna. L'adolescenza e la prima fase dell'età adulta costituiscono, oggi più che mai, un passaggio delicato nella formazione personale. Sorgono problemi e dubbi legati al mutato rapporto con il proprio corpo, gli amici, la famiglia, la scuola. Il progetto personale di formazione va delineandosi e attraversa momenti critici che, se non adeguatamente affrontati e supportati, possono arrivare a incidere sulla personalità dei futuri adulti. 

L'apertura del punto d'ascolto fa parte della progettualità inserita nel Piano di Zona per la Salute e il Benessere Sociale 2018-2020.

Obiettivo è l’incontro con ragazzi e ragazze, ed eventualmente con i loro genitori, che, nella fascia di età 14-28 anni  affrontano un momento di difficoltà.

Open G è un progetto dell'AUSL dedicato ai giovani e agli adolescenti, attivo in tutti i distretti.

L'Open G prevede un'accoglienza riservata e facilitata per tutti quei giovani che manifestino situazioni di disagio, di blocco psicologico e di malessere nella sfera emotiva allo scopo di accompagnarli nelle fasi di maturazione psicofisica e di transizione alla personalità adulta.

Il progetto dedica un punto unico di accesso così articolato: uno spazio giovani consultorio psicologico, rivolto a ragazzi e familiari 14-19 anni e un centro adolescenza giovane età adulta (14-28 anni),  per consultazioni individuali e servizi di psicoterapia breve. 

L'accesso avviene tramite telefonata alla segreteria telefonica attiva 24 ore su 24 ai numeri:

Reggio Emilia 0522335637

Guastalla 0522837522

Montecchio 0522860110

Scandiano 0522850380

Castelnuovo Monti 0522617395

Correggio 0522630300

Al massimo entro tre giorni lo psicologo richiamerà per fissare l'appuntamento.

Il servizio è gratuito.

L’Open G è in stretto collegamento con lo Spazio Giovani consultorio ostetrico ginecologico aperto in ogni distretto per tutti gli adolescenti dai 14 ai 19 anni, ad accesso libero, dove oltre alla consulenza ostetrico-ginecologica si può avere la contraccezione gratuitamente.

Per informazioni www.ausl.re.it

 

La missione istituzionale della Regione ha portato imprenditori, associazioni degli agricoltori, cooperative e Università nelle province di Québec e British Columbia per promuovere le produzioni emiliano-romagnole, sviluppare opportunità commerciali, avviare collaborazioni nel campo della ricerca e delle università. A Vancouver gli incontri con tre ministri della British Columbia, provincia tra le più avanzate del mondo sui temi dell'innovazione, dell'industria creativa e della green economy che hanno gettato le basi per la firma di un accordo di cooperazione tra i due governi.

Bologna –
 
Agroalimentare, ricerca e innovazione, lotta ai cambiamenti climaticisi rafforza la collaborazione tra Emilia-Romagna e Canada. Dopo la missione istituzionale del novembre scorso, in occasione della 3^ edizione della “Settimana della cucina italiana nel mondo”, la delegazione guidata dall’assessore regionale all’Agricoltura, Simona Caselli nei giorni scorsi ha portato nelle principali città canadesi imprenditori emiliano-romagnoli, consorzi di tutela, rappresentanti delle associazioni degli agricoltori, del mondo cooperativo e delle Università di Bologna e Parma. 

“Una missione completa- afferma Caselli- che ha portato in Canada imprese, università, rappresentanti del mondo agricolo e della cooperazione. Un’occasione per consolidare i rapporti avviati nella prima missione dello scorso novembre e per concretizzare collaborazioni sui temi del contrasto al cambiamento climatico, dell’innovazione e della ricerca nei campi dell’agroalimentare e dell’ambiente. Siamo molto soddisfatti per la grande attenzione e l’accoglienza che ci ha riservato il governo della British Columbia, con gli incontri che abbiamo avuto con tre ministri, in particolare dello Sviluppo economico, dell’Agricoltura e dell’Ambiente. Un successo anche i nuovi rapporti commerciali che molte nostre aziende hanno avviato con gli importatori e la distribuzione canadese, Quebec e in British Columbia, a conferma del valore e della qualità delle produzioni dell’Emilia-Romagna, molto apprezzate in un mercato come quello canadese, dinamico e in continua crescita per quanto riguarda i nostri prodotti”. 

Un calendario fitto di appuntamenti istituzionali e commerciali che ha visto come momento promozionale clou, in occasione della Festa della Repubblica, presso il centro di cultura italiana di Vancouver, l’Emilia-Romagna protagonista con tutti i suoi prodotti e il vino, l’orchestra Casadei e oltre mille italo-canadesi partecipanti. “Un evento molto partecipato e un’ottima opportunità per promuovere gli abbinamenti vino e prodotti della regione – conclude Caselli- organizzato dal console Massimiliano Iacchini e dalla Camera di Commercio italiana a Vancouver”.

 

I principali appuntamenti

Negli incontri con tre ministri del governo della British Columbia – Bruce Ralston (Lavoro, commercio e tecnologia), Lana Popham (Agricoltura) e George Heyman (Ambiente e cambiamento climatico) -si sono gettate le basi per una collaborazione a tutto campo sull’innovazione e la ricerca, inclusi i temi della formazione, dello scambio tra università (ricercatori e studenti) e per il potenziamento di progetti con partnership pubblico private che attraverso anche ART-ER, la nuova agenzia regionale per l’innovazione, verranno sviluppate grazie ad un memorandum of understanding per sancire i rapporti tra i due territori.
A Vancouver, si è tenuto il primo forum bilaterale tra Emilia-Romagna e British Columbia dal titolo “Designing the path for future collaboration” per un approccio strategico e comune alla ricerca e all’innovazione in agricoltura a cui oltre alle Università di Bologna e Parma, sono intervenuti CIA agricoltura, Alleanza delle Cooperative, Confagricoltura e il ClustER agrifood. 

Dal punto di vista accademico sono stati rafforzati i rapporti con la prestigiosa Università della Bristish Columbia, il Politecnico KPU e con il college VCC. Inoltre, la delegazione  ha avuto l’opportunità di visitare il Centro nazionale canadese di ricerca agroalimentare ad Agassiz che, su temi della produzione primaria e la difesa fitosanitaria, vanta già importanti relazioni con ricercatori dell’Emilia-Romagna e, in particolare, con l’Università di Modena e Reggio Emilia sul contrasto alla cimice asiatica. 

In Quebec gli appuntamenti istituzionali hanno permesso di esaminare, nell’incontro con Pierre Gattuso, membro dell’International Cheese Council, l’applicazione del Ceta relativamente ai formaggi dell’Emilia-Romagna con particolare focus sul Parmigiano Reggiano: un’occasione, questa, per segnalare e far sottoporre alle autorità federali le aspettative di aumento delle quote d’importazione del prodotto e la vigilanza sull’uso di denominazioni ingannevoli quali “Parmesan”. 

Altri appuntamenti si sono svolti presso la Canadian Food and Inspection Agency CFIA/ACIA, con  funzioni di controllo degli alimenti e di applicazione delle norme igienico sanitarie e fitosanitarie alle derrate in entrata sul territorio canadese e presso il Mapaq (Ministero dell’Agricoltura, pesca e dell’Alimentazione del Québec) struttura dedicata alla qualità dei prodotti e alla loro tutela e valorizzazione, per sviluppare un confronto su temi di comune interesse e di utile collaborazione e sinergia. 

Nel corso della missione, le iniziative a carattere commerciale sono state dedicate alla promozione e alla valorizzazione delle nostre produzioni agroalimentari, come il “Souper Gourmand Authentic Italian Table” con la partecipazione di oltre 250 tra operatori e rappresentanti istituzionali della comunità del Québec.
Sul tema del vino da segnalare infine l’incontro, a cura di Enoteca Emilia-Romagna, con i rappresentanti della Saq - Société des alcools du Québec, il monopolio canadese del vino.

Fonte: Regione ER

Dopo gli interventi per la sicurezza e il comfort del plesso didattico, al via i cantieri per mensa e locali di servizio. In tre anni investiti 1,2 milioni di euro.

Sala Baganza - 

Terza estate di lavori per la scuola dell’infanzia “Balbi Carrega” di Sala Baganza. Lavori che andranno a concludere il profondo restyling ai quali è stata sottoposta a partire dal 2017 e che, una volta ultimati, porteranno a 1,2 milioni di euro la cifra complessivamente investita per dare ai piccoli salesi e ai loro insegnanti una scuola che sarà, di fatto, nuova di zecca. 

Dopo gli interventi del 2017 sul “Corpo A”, che hanno permesso il consolidamento antisismico, l’ampliamento delle aule, la costruzione di nuovi spazi e la ristrutturazione dei servizi igienici, l’anno scorso è stato rinnovato il parco giochi in erba sintetica, il sistema antincendio e migliorato l’efficientamento energetico. Ora tocca agli edifici denominati “B e C”, che ospitano, la mensa e altri spazi ricreativi e di servizio. Edifici che verranno sottoposti ad un consolidamento strutturale con l’utilizzo di putrelle, materiali speciali come la fibra di carbonio e reti metalliche per migliorarne la sicurezza antisismica, al quale si aggiungerà la demolizione del secondo piano del “Corpo C” che permetterà di migliorare l’aspetto architettonico e una maggiore apertura verso Case Gombi. All’interno del refettorio, poi, verranno installati dei pannelli fonoassorbenti per rendere l’ambiente più confortevole al momento del pranzo.

Ben 465.000 sono gli euro stanziati per quest’ultimo intervento, di cui 395.000 provengono da Regione e Stato attraverso il Fondo per l’edilizia scolastica. Finanziamenti arrivati a Sala Baganza a tempo di record grazie alla celerità nella predisposizione degli atti da parte dell’Amministrazione comunale. Un’efficienza sottolineata con orgoglio dal sindaco salese Aldo Spina: «Siamo tra le poche realtà che già da quest’estate riusciranno a cantierare l’intervento e questo è motivo di grande soddisfazione. E un plauso lo merita sicuramente l’ufficio tecnico, che ha gestito in modo rapido il procedimento amministrativo. Il decreto di assegnazione dei finanziamenti è stato pubblicato a fine aprile – precisa il primo cittadino – e noi eravamo già pronti».

Il cantiere ha aperto i battenti venerdì 7 giugno e nel weekend sono stati spostati alcuni arredi nei locali della scuola primaria di via Vittorio Emanuele II che ospiteranno i piccoli alunni della “Balbi Carrega” fino al termine dell’anno scolastico. Salvo imprevisti, i lavori si concluderanno entro l’estate, in tempo utile per la normale ripresa dell’attività didattica.

«Siamo contenti di realizzare questo ulteriore intervento di miglioramento delle nostre strutture scolastiche – osserva l’assessore ai Lavori Pubblici Nicola Maestri –. Un miglioramento in termini di sicurezza e di benessere per i bambini e gli insegnanti, di cui andare particolarmente fieri». 

La responsabile dell’Area Opere Pubbliche e Progettazione del Comune di Sala Baganza, Cristina Muzzi, spiega che «ancora una volta, grazie alla collaborazione tra l’Istituto comprensivo e i colleghi del Servizio scuola, possiamo avviare il cantiere sfruttando al massimo l’estate, periodo di sospensione dell’attività didattica». 

Amministratori e tecnici del Comune, insieme alla dirigente dell’Istituto comprensivo “Loris Malaguzzi”, Gloria Cattani, nel tardo pomeriggio di martedì 4 giugno hanno illustrato nel dettaglio le caratteristiche dell’intervento e il cronoprogramma dei lavori alle mamme e ai papà. 

In occasione della partita Atalanta – Torino, in programma oggi, lunedì 10 giugno, allo stadio Tardini, alle 20.45, sono previste le seguenti modifiche alla viabilità.

Dalle ore 18:30, fino a cessate esigenze, Istituzione del divieto di circolazione veicolare, da attuarsi a richiesta del Funzionario Dirigente i servizi di Ordine Pubblico, nelle seguenti strade e piazze: Viale San Michele; Viale Pier Maria Rossi; Viale Partigiani d’Italia da Piazzale Risorgimento a rotatoria Viale Campanini; Via Torelli da Via Viotti a Piazzale Risorgimento.

Dalle ore 14 alle ore 23, istituzione del divieto di sosta con rimozione forzata, lato Sud del parcheggio di Piazzale Risorgimento, compreso tra Viale S. Michele, Piazzale Risorgimento e Viale P. M. Rossi; escluso venditore ambulante autorizzato. Piazzale Risorgimento fronte ingresso Stadio Tardini. 

Dal provvedimento di divieto di circolazione sono esclusi i residenti che esibiscono un documento d’identità (fatto salvo quanto disposto dal Funzionario Dirigente i servizi di Ordine Pubblico), i veicoli delle Forze di Polizia e di pubblica assistenza e di soccorso, i taxi, i velocipedi, i ciclomotori, i pullman dei giocatori delle due Società calcistiche interessate alla manifestazione sportiva. 

Dalle ore 18:30 alle ore 23, destituzione della corsia preferenziale di strada Zarotto e contestuale disattivazione del sistema elettronico di rilevamento dei transiti.

I provvedimenti di cui alla presente ordinanza possono essere suscettibili di variazioni temporali e di modifiche all’estensione/localizzazione sulla base delle disposizioni dei Responsabili i Servizi di Ordine Pubblico – unitamente ai soggetti individuati dall’art. 12 del Codice della Strada – in particolare relativamente alla progressiva riapertura delle strade a seguito del termine effettivo della manifestazione.

Fonte: Comune di Parma

 

Si è conclusa in bellezza giovedì scorso al Centro culturale di Langhirano la nona edizione dell'iniziativa nazionale di promozione della lettura Il Maggio dei Libri con la presentazione del libro "Come clessidra d'acqua" della poetessa reggiana Simona Sentieri, pubblicata da Abao Aqu.

Ad introdurre l'incontro è stato l'editore Emanuele Ferrari, il quale, spiegando come il nome della casa editrice derivi da quell'animale immaginario descritto da Borges nel suo "Manuale di zoologia fantastica", capace di "mostrarsi solo a chi è sensibile al valore dell'animo umano", ha sottolineato come il valore aggiunto della silloge poetica di Simona stia proprio nell'essere un innovativo "incontro tra parola e immagine", tra i versi della poetessa e le fotografie dell'artista Debora Costi, esposte per l'occasione.

Entrambe infatti riescono inconsapevolmente a raggiungere il medesimo obiettivo, pur affrontando un viaggio diverso, quasi contrario. Mentre le parole vanno alla ricerca di un tempo intimo e umano, affrontando un percorso ciclico che parte e torna al mare, toccando le cime più alte dell'Appennino Tosco-Emiliano, le fotografie invece partono dalle profondità del cielo notturno di montagna, per arrivare alla vastità delle onde, riuscendo a comunicare le stesse sensazioni con un linguaggio diverso. Il risultato di questa ibridazione tra arti, accompagnata nell'occasione dalle musiche di Francesco Bergonzani, è un libro-viaggio, una sorta di "guida", che accompagna il lettore-viaggiatore alla scoperta di un contatto sincero con il tempo della natura e del mondo, un tempo quest'ultimo che ha la facoltà di condensarsi in un solo attimo, fuori da ogni schema logico e condiviso, intimamente proprio. Una serata dunque all'insegna della contaminazione tra parole, immagini e musica, per una celebrazione dell'arte, intesa come luogo democratico "in cui tutti possono entrare senza chiedere permesso".

Proprio sull'onda del successo riscontrato la mostra allestita con le opere fotografiche di Debora Costi e i versi di Simona Sentieri rimarrà visitabile presso il Centro culturale di Langhirano fino al 12 giugno durante gli orari di apertura della biblioteca; inoltre sarà disponibile fino a mercoledì 15 giugno anche il mercatino dei libri usati, ultimissima occasione per i lettori più accaniti.

 

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Editoriale: - I nostri splendidi alleati (8) non si smentiscono ma - Burro e crema giù, latte spot in salita, panna stabile.- Cereali e dintorni. In attesa dell'USDA mercati ancora nervosi - Andalini, ambito riconoscimento ricevuto per lo stabilimento La Sovrana di Puglia - Caro petrolio, o No? -
SOMMARIO Anno 18 - n° 23 09 giugno 2019
1.1 editoriale
I nostri splendidi alleati (8) non si smentiscono mai.
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Burro e crema giù, latte spot in salita, panna stabile.
2.1 Bis lattiero caseario Lattiero tendenze -
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Dal Meteo lo stimolo alla speculazione.
3.1 bis cereali e dintorni Cereali e dintorni. In attesa dell'USDA mercati ancora nervosi
7.1 ambiente Piacenza, Messa in sicurezza di un tratto della condotta Agazzano- Battibò
7.2 ambiente Il segretario del distretto del Po Berselli in rappresentanza italiana sottoscrive l'intesa
8.1 maltempo e frane Le frane in provincia di Reggio Emilia
8.2 Industria Felix Andalini, ambito riconoscimento ricevuto per lo stabilimento La Sovrana di Puglia
9.1 caro carburanti Caro petrolio, o No?
9.2 anguria IGP "L'Anguria Reggiana Igp ha sconfitto gli effetti dei cambiamenti climatici"
10.1 cereali e prove in campo Cereali, prove in campo al CAP Parma.
11.1 Viabilita' Riapertura del Ponte di Casalmaggiore con le 500 del Club Italia e Gazzetta dell'Emilia
11.2 Viabilita' Riaperto il Ponte sul Po di Colorno – Casalmaggiore
12.2 ambiente Giornata mondiale dell'ambiente 2019 (#beatairpollution)
13.1promozioni "vino" e partners
14.1 promozioni "birra" e partners

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Piacenza, 5 giugno 2019 - Conclusi i lavori di messa in sicurezza della condotta irrigua Agazzano- Battibò (adduttore principale del distretto destra Tidone) in località Casa Roveda in comune di Pianello Val Tidone.

Grazie agli interventi di consolidamento è stata realizzata un'opera di difesa a protezione della condotta irrigua messa a nudo a seguito degli eventi alluvionali del marzo 2016 per i quali il Consorzio aveva inviato segnalazione di intervento e relativa richiesta di finanziamento alla Regione Emilia Romagna dopo una prima messa in sicurezza effettuata con fondi interni all'Ente.
Sia per quanto riguarda i primi interventi urgenti di messa in sicurezza, sia per la realizzazione delle opere di difesa, la Direzione Lavori è rimasta in capo all'ufficio tecnico del Consorzio di Bonifica di Piacenza.

PRIMI INTERVENTI URGENTI (con fondi del Consorzio)
Gli interventi di urgenza, effettuati subito dopo i danni alluvionali causati dall'evento di piena del torrente Tidone (anno 2016), consistettero:
• nel ripristino con materiale inerte delle sponde erose del torrente a protezione della condotta;
• nella realizzazione delle selle a supporto delle condotta;
• nella riattivazione dei collegamenti in fibra ottica danneggiati dalla furia delle acque.

INTERVENTI DI MESSA IN SICUREZZA (in parte realizzati con fondi del Consorzio e in parte finanziati dalla Regione ER).
Gli interventi terminati da poco e, relativi all'ulteriore e necessario consolidamento spondale a protezione della condotta irrigua, hanno previsto quanto segue.
- INTERVENTI DI MONTE
• consolidamento del bastione in muratura mediante la realizzazione di una berma in massi intasati e di una scogliera in massi;
• riprofiltatura del Torrente Tidone nel tratto prospiciente al cantiere mediante movimentazione di inerti al fine di favorire il deflusso delle acque;
• costruzione di circa 105 metri di scogliera in massi paralleli alla sponda per la ricostruzione del profilo longitudinale a protezione della condotta;
• costruzione di 6 pennelli trasversali in gabbioni aventi dimensioni diverse e lunghezza tra i 10 e i 15 metri ciascuno.

- INTERVENTO DI VALLE realizzato a monte dei pennelli già esistenti posti a difesa della condotta irrigua:
• realizzazione di 3 pennelli in gabbioni aventi la stessa geometria di quelli dell'intervento di monte;
• adeguamento della difesa spondale in massi sciolti a seguito della realizzazione dei nuovi pennelli per garantire un adeguato livello di difesa idraulica.

La condotta Agazzano Battibò, ultimata nel 2013, è una tubazione in pressione lunga 23 chilometri e fondamentale per la distribuzione irrigua nei comuni di Pianello, Borgonovo e Agazzano.
In Val Tidone, in pratica, l'acqua rilasciata dalla Diga e dal torrente Tidoncello confluisce alla traversa Lentino per essere distribuita nel comprensorio irriguo in parte tramite canali e in parte tramite condotte come nel caso dei comuni sopra citati all'interno dei quali l'acqua viene immessa in condotte sotterranee e indirizzata ai singoli agricoltori che ne fanno uso durante la stagione irrigua.

L'evento sportivo, che è anche un'occasione di promozione del territorio, è stato presentato oggi pomeriggio in Provincia da Garbasi, Cesari, Pavarini.

Parma, 6 maggio 2019 – Mercoledì 19 giugno Sorbolo Mezzani ospiterà la partenza della 5a tappa in linea del Giro d'Italia Under 23, la più ambita e prestigiosa corsa a tappe internazionale per i grandi talenti mondiali del ciclismo Under 23, in programma dal 13 al 23 giugno.

L'evento sportivo è stato presentato oggi in Provincia dal Vice Presidente della Provincia di Parma con delega allo Sport Alessandro Garbasi, il Sindaco di Sorbolo Mezzani Nicola Cesari, il Direttore d'organizzazione del Giro d'Italia Under 23 Marco Pavarini.

La tappa Sorbolo Mezzani (Pr) - Passo Maniva (Bs) sarà una delle frazioni più importanti ai fini dell'esito agonistico del Giro d'Italia Under 23. Dopo la partenza da Sorbolo Mezzani e il passaggio a Mezzano Superiore e Colorno, il gruppo andrà verso Casalmaggiore, attraversando le province di Cremona, Mantova e Brescia. Il traguardo, dopo 158,3 km e 1.800 metri di dislivello, sarà posto ai 1.744 metri di altitudine del Passo Maniva, di fronte alla Hotel Locanda Bonardi.

"Ben volentieri abbiamo ospitato a Palazzo Giordani la presentazione di questo grande appuntamento sportivo di rilievo internazionale – dichiara il Vice Presidente della Provincia di Parma Garbasi - Il Giro d'Italia Under 23 è una macchina organizzativa che gestisce una carovana di 600 persone, oltre 6.000 posti letto, l'allestimenti di 20 villaggi sponsor nelle partenze e arrivi di ogni tappa, una community con oltre 1 milione di contatti e soprattutto la messa in sicurezza di 1.200 km per consentire il passaggio della corsa. E' evidente che si tratta di un evento straordinario sia per la promozione dello sport tra i giovanissimi e le famiglie, soi ma anche un'occasione per la promozione del nostro territorio, dei suoi percorsi turistici, della ricchezza gastronomica e delle tipicità locali."

"Per Sorbolo Mezzani la partenza della 5a tappa del Giro d'Italia Under 23 rappresenta anche una occasione di promozione e valorizzazione dei futuri percorsi turistici, tra cui la "Food Valley Bike", pista ciclabile che consente di coniugare la passione per lo sport, il suggestivo contesto paesaggistico e la ricchezza gastronomica e i prodotti tipici di questa terra - aggiunge il Sindaco Nicola Cesari - Per il nuovo comune di Sorbolo Mezzani è un il primo step di un ampio programma finalizzato a generare nuove opportunità turistiche, che stiamo già progettando per arrivare pronti all'appuntamento di Parma 2010, anche con la promozione del turismo ciclabile."

«Il Giro d'Italia Under 23 è ripartito dall'Emilia-Romagna, dove ha trovato amministrazioni sensibili e reattive alla nostra mission di portare innovazione nel ciclismo e di favorire la crescita dei giovani e del movimento ciclistico italiano - aggiunge Marco Pavarini, Direttore di organizzazione del Giro d'Italia Under 23 - Questa gara cresce anno dopo anno, non solo in Italia ma anche a livello internazionale: lo dimostra il numero di richieste di partecipazione giunte dall'estero e la crescente attenzione dei media nazionali e internazionali. Il Giro Under 23 oggi è un grande palcoscenico di sport e promozione, per il ciclismo, per i territori e per i nostri partner che credono nel progetto».

Il Giro d'Italia Giovani Under 23 Enel è un appuntamento di fondamentale importanza per la crescita del movimento ciclistico italiano, organizzato per il terzo anno consecutivo dalla società romagnola Nuova Ciclistica Placci 2013 di Mordano (Bo) presieduta da Marco Selleri (Direttore generale del Giro U23), che ha collaborato da subito con Clinic 4, struttura di Temporary Management con sede a Parma diretta da Marco Pavarini.

Rilanciato nel 2017 (mancava dal 2012) sotto l'impulso del CT Davide Cassani, e voluto fortemente dal presidente della Federazione Ciclistica Italiana Renato Di Rocco, il Giro d'Italia Under 23 si svolgerà dal 13 al 23 giugno 2019, toccando cinque Regioni (Emilia-Romagna, Toscana, Lombardia, Trentino e Veneto) e consentendo di confrontarsi ai massimi livelli del ciclismo Under 23 a 176 giovani atleti, in rappresentanza di 31 società sportive da 11 Paesi nel mondo.

Nella foto: Luca Righetti, Alessandro Freschi, Marco Pavarini, Isotta Barbieri, Nicola Cesari, Alessandro Garbasi

Elezioni amministrative 2019. Tredici comuni dell'Emilia-Romagna ai tempi supplementari per eleggere il primo cittadino: domenica 9 giugno al ballottaggio anche i capoluoghi Reggio Emilia, Ferrara e Forlì. Le altre sfide per la fascia tricolore ad Argenta, Copparo (Fe), Molinella (Bo), Cesena, Savignano sul Rubicone (Fc), Carpi, Castelfranco, Maranello, Mirandola (Mo) e Casalgrande nel reggiano. Al voto oltre 585 mila elettori in 760 seggi. Si vota dalle 7 alle 23, a seguire lo spoglio.

Bologna -

Sono 13 i comuni emiliano-romagnoli i cui elettori sono chiamati alle urne, domenica 9 giugno, nel turno di ballottaggio per eleggere il sindaco: tra questi anche i 3 capoluoghi di provincia, ovvero le città di Ferrara, Forlì e Reggio Emilia. Sfide per il primo cittadino anche nei comuni di: Argenta e Copparo nel ferrarese; Molinella nel bolognese; Cesena e Savignano sul Rubicone nella provincia di Forlì-Cesena; Carpi, Castelfranco Emilia, Maranello e Mirandola nel modenese; Casalgrande nel reggiano.

Dopo la tornata elettorale di domenica 26 maggio (nella quale sono stati eletti al primo turno 222 sindaci dei 235 in corsa), andranno al voto 585.760 elettori (281.828 sono uomini e 303.932 donne), che potranno esprimere la propria preferenza in 760 seggi aperti solo nella giornata di domenica, dalle ore 7 alle 23. Terminate le operazioni di voto si procederà allo spoglio.

Tutte le informazioni sul voto si possono consultare sul sito della Regione Emilia-Romagna dedicato alle elezioni, all’indirizzo http://www.regione.emilia-romagna.it/elezioni realizzato dall’Agenzia di Informazione e Comunicazione della Giunta regionale con la collaborazione dell’Ufficio stampa dell’Assemblea legislativa. L’elaborazione dei dati è curata dal servizio statistico della Giunta e dalla Direzione Generale dell’Assemblea legislativa emiliano-romagnola.

Le sfide nel dettaglio

Nel bolognese al voto il comune di Molinella dove si sfidano Dario Mantovani (centrosinistra, 49.45% al primo turno) e Marco Stegani (centrodestra, 36.04%).

Nel ferrarese, sfide nei comuni di Ferrara tra Alan Fabbri (centrodestra, al 48.44% al primo turno) e Aldo Modonesi (centrosinistra, al 31.75%), di Copparo tra Fabrizio Pagnoni (centrodestra, 42.72% al primo turno) e Diego Farina (centrosinistra, 39,42%) e di Argenta tra Andrea Baldini (centrosinistra, 46.18% al primo turno) e Antonio Curtarello (centrodestra, 40.73%).

Nel reggiano ballottaggio nel comune di Reggio Emilia tra Luca Vecchi (centrosinistra, 49.13% al primo turno) e Roberto Salati (centrodestra, 28.22%) e in quello di Casalgrande tra Alberto Vaccari (centrosinistra, 38.64%) e Giuseppe Daviddi (lista civica, 23.01%).

Nella provincia di Forlì-Cesena sfide nella città di Forlì tra Gian Luca Zattani (centrodestra, 45.80%) e Giorgio Calderoni (centrosinistra, 37.21%), a Cesena tra Enzo Lattuca (centrosinistra, 42.83%) e Andrea Rossi(centrodestra, 33.81%) e a Savignano sul Rubicone tra Filippo Giovannini (centrosinistra, 45.25%) e Marco Foschi (centrodestra, 37.81).

Quattro i turni di ballottaggio nel modenese: a Carpi sfidatra Alberto Bellelli (centrosinistra, 48.01% al primo turno) e Federica Boccaletti (centrodestra, 27.30%), a Castelfranco Emilia tra Giovanni Gargano(centrosinistra, 41.78%) e Modesto Amicucci (centrodestra, 30.80%), a Maranello tra Luigi Zironi(centrosinistra, 49,99%) e Luca Barbolini (centrodestra, 36.22%) e a Mirandola tra Alberto Greco(centrodestra, 47.48%) e Roberto Ganzerli (centrosinistra, 43.10%).

In allegato: tabella elettori al ballottaggio (per provincia e comuni)

 

Importante riconoscimento nel campo della terapia della Broncopneumopatia cronica ostruttiva. Il dottor Roberto Tonelli, medico in formazione al quinto anno in Malattie dell'Apparato Respiratorio, è stato selezionato dall'European Respiratory Society (ERS) e verrà premiato a Madrid, per il proprio progetto di ricerca, come migliore nell'ambito specifico. A Modena circa il 5-10% della popolazione è affetto da Broncopneumopatia cronica ostruttiva.

Modena 

La Struttura Complessa di Malattie dell'Apparato Respiratorio dell'Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena, diretta dal prof. Enrico Clini, ha ricevuto un importante riconoscimento nel campo della terapia della Broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO). Il dottor Roberto Tonelli, medico in formazione al quinto anno in Malattie dell'Apparato Respiratorio, è stato selezionato dall'European Respiratory Society (ERS) e verrà premiato per il proprio progetto di ricerca, come migliore nell'ambito specifico, al Congresso annuale che si terrà il prossimo settembre a Madrid.

Lo studio si intitola "Ruolo dell'elastanza polmonare nella disfunzione diaframmatica dei pazienti con broncopneumopatia cronica riacutizzata che falliscono la ventilazione meccanica non invasiva" e ha coinvolto una limitata coorte di pazienti seguiti nella struttura Semintensiva Respiratoria (UTIR) per grave insufficienza respiratoria acuta che ha poi richiesto intubazione delle vie aeree.

"Gli studi condotti dal nostro gruppo di ricerca – ha spiegato il prof. Clini - hanno dimostrato che durante le riacutizzazioni della broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), la funzionalità del diaframma (il "pistone" che regola la espansione del polmone) viene meno con aumento del rischio di fallire la cura che di solito viene adottata in queste situazioni (ventilazione meccanica non invasiva o NIV) e quindi di esito mortale".

La broncopneumopatia cronica ostruttiva è una malattia cronica e progressiva polmonare caratterizzata da limitazione del flusso aereo (ostruzione delle vie aeree) solo parzialmente o per nulla reversibile. È considerata la quarta causa di morte in Europa e negli Stati Uniti d'America (almeno 65.000 morti all'anno). I sintomi principali sono dispnea, tosse e produzione di espettorato. Al Policlinico, sono seguiti assiduamente circa 800-1000 pazienti affetti da questa malattia.

"In questo studio – ha aggiunto il dottor Tonelli - indaghiamo il ruolo delle caratteristiche meccaniche del polmone durante la grave riacutizzazione di malattia di questi pazienti e identifichiamo l'aumento anomalo e improvviso di volume dell'aria contenuta nel polmone quale causa principale della perdita di funzione del diaframma".

I dati raccolti in questo studio aprono pertanto la prospettiva per una migliore gestione strategica della ventilazione meccanica in questi pazienti che si presentano con insufficienza respiratoria acuta. Questo studio fa parte di un filone di ricerca in cui la struttura clinica MAR è impegnata da diversi anni.

Nato a Modena nel 1988, il dottor Roberto Tonelli si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Ateneo di Modena (votazione 110/110 e lode) e medico in formazione specialistica al V anno presso la Scuola di Malattie dell'Apparato Respiratorio diretta dal Professor Enrico Clini. Ha svolto periodi di formazione all'estero presso il Royal Brompton Hospital di Londra e la University of California San Francisco di San Francisco. Nel corso della formazione ha approfondito in particolare lo studio delle patologie rare del polmone (specie la fibrosi polmonare idiomatica e della insufficienza respiratoria acuta. Tali studi hanno condotto a 21 pubblicazioni su riviste internazionali.

Compie 52 anni il 4 Madonne Caseificio dell'Emilia, che ha sede a Lesignana di Modena ed è tra i maggiori produttori di Parmigiano Reggiano. La ricorrenza viene festeggiata domani – sabato 8 giugno – a partire dalle 19 con gnocco fritto, tigelle e altri prodotti tipici locali. Alle 20 i tre casari più giovani del caseificio si cimentano nel taglio di tre forme di Parmigiano Reggiano. Segue un concerto della banda musicale di Cantoira (Torino). 

Fondato nel 1967, aderente a Confcooperative Modena e presieduto dall’imprenditore agricolo Andrea Nascimbeni, il 4 Madonne Caseificio dell’Emilia associa una cinquantina di aziende agricole, ha quaranta dipendenti e produce 65 mila forme di Parmigiano Reggiano l’anno. La cooperativa conta cinque caseifici (con relativi magazzini per la stagionatura) dislocati nelle province di Modena e Reggio Emilia. Oltre che a Lesignana, il formaggio viene prodotto ad Arceto di Scandiano, Monchio di Palagano, Varana e Montardone di Serramazzoni, dove nasce il Parmigiano Reggiano biologico e delle Vacche Rosse che, grazie all’ubicazione degli stabilimenti, può essere denominato “Prodotto di Montagna”. 

Nel terremoto del 29 maggio 2012 ha perso 18 mila forme e subito danni per 7,5 milioni di euro. Nell'aprile 2014 ha inaugurato i nuovi stabilimenti di Lesignana, per i quali ha investito sei milioni di euro. Per consolidare la struttura e valorizzare il prodotto, nel 2016 il 4 Madonne ha emesso un prestito obbligazionario da sei milioni di euro, garantito da forme di Parmigiano Reggiano e in parte già restituito. A inizio aprile UniCredit ha sottoscritto un altro prestito obbligazionario da 4,080 milioni di euro, emesso dal 4 Madonne. L’operazione servirà in parte a rifinanziare l’attuale debito societario a breve e a medio-lungo termine, in parte a sostenere il programma di investimenti del caseificio per la costruzione di un nuovo magazzino di stagionatura. 

Il 4 Madonne è anche inserito nei circuiti del turismo enogastronomico. Nel 2018 il caseificio ha accolto quasi 20 mila turisti, in maggioranza stranieri, che hanno visitato le sale di lavorazione del latte e il magazzino per la stagionatura del Parmigiano Reggiano.

Mercatone Uno. La Regione chiederà all'Inps di pagare il Tfr maturato dai lavoratori. I sindacati: "Positivo l'impegno di Regione e Comuni". Vertice in viale Aldo Moro con le organizzazioni sindacali e con le associazioni dei consumatori in difesa dei clienti che chiedono una rapida riapertura dei punti vendita e una rappresentanza al tavolo del Mise.

Bologna -

La Regione inviterà l’Inps dell’Emilia-Romagna e nazionale a pagare il Trattamento di fine rapporto, Tfr, maturato dai lavoratori di mercatone Uno prima del passaggio alla gestione della Shernon Holding. Al contempo, la Regione continua a collaborare con i Comuni per applicare tutti i possibili interventi sociali in questa fase di sospensione dei lavoratori, che sono privati priva di ogni forma di reddito o di ammortizzatore sociale.

Lo ha affermato l’assessore regionale alle Attività produttive Palma Costi, nell’incontro con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali e dei Comuni sede di punti vendita, che si è svolto ieri pomeriggio in Regione per condividere azioni a supporto dei lavoratori (450 in Emilia-Romagna e 1800 in Italia), coinvolti nella crisi Mercatone Uno/Shernon Holding srl.

L’incontro è stato anche occasione per riportare ai sindacati l’esito del vertice con le banche di lunedì scorso, firmatarie del Protocollo di anticipazione della cassa integrazione di lunedì scorso, in merito alla richiesta di sospensione temporanea dei mutui e dei prestiti avanzata da Regione e Comuni. Richiesta che è stata recepita dalle banche.

I sindacati hanno apprezzato l’impegno della Regione e la disponibilità dei Comuni ad attivarsi.

Al termine dell’incontro con i sindacati, l’assessore regionale ha avuto uno scambio di vedute con le associazioni di consumatori, in rappresentanza di centinaia di clienti in attesa di merce non consegnata. Clienti che aspettano, pur da posizioni diverse, di conoscere il destino della Shernon. 
Nell’incontro è stato fatto il punto sulle ripercussioni che la crisi del Mercatone Uno sta avendo sulla clientela. La rapida riapertura dei punti vendita, è stato condiviso, rappresenterebbe anche una soluzione per i diritti dei clienti, oltre a rappresentare il riavvio di un percorso di rilancio dell’azienda, da tutti auspicato. Inoltre la Regione sosterrà la richiesta delle Associazioni Nazionali dei Consumatori di essere coinvolte dal Ministero nel confronto per la soluzione a questa vicenda.

Fonte: Regione ER

 

Il presidente Zanni: “La Provincia ha deciso di anticipare i 90.000 euro necessari così da poter procedere subito alla progettazione e avviare i lavori, se la frana di stabilizzerà, entro fine mese”

Reggio Emilia

Sarà sistemata in tempi rapidi la Sp 54 Ciano-Vercello-Stella, chiusa al transito da una settimana nei pressi del centro abitato di Ceredolo dei Coppi, a Canossa, in seguito a una frana attivatasi durante l'ondata di maltempo di fine maggio. La Provincia di Reggio Emilia ha infatti deciso di anticipare le risorse necessarie, circa 90.000 euro, nell'attesa di un auspicato finanziamento da parte dell'Agenzia regionale di Protezione civile. “In questo modo potremo procedere subito con la progettazione, tenendo nel frattempo monitorato l’assestamento del movimento franoso, ancora in evoluzione visto che il terreno era impregnato di acqua – spiegano il presidente ed il consigliere delegato alle Infrastrutture della Provincia di Reggio Emilia, Giorgio Zanni ed Andrea Carletti - Per poter intervenire è infatti indispensabile che la frana si stabilizzi: se ciò avverrà in tempi brevi, i lavori di ripristino potranno partire già entro la fine di giugno”.

“Sull’importante dissesto che ha interessato la SP54 ci siamo attivati immediatamente verificando subito le condizioni in raccordo ed in costante aggiornamento con il sindaco Bolondi e gli apparati tecnici di Provincia e Comune, chiudendo il transito e deviando il traffico – aggiungono Zanni e Carletti - Come da prassi corretta chiederemo alla Regione Emilia-Romagna un apposito finanziamento di intervento urgente in coordinamento con la Protezione Civile, ma considerando che si tratta di importante arteria di collegamento a forte valenza turistica, abbiamo deciso di intervenire anticipando direttamente come Provincia tutte le risorse necessarie alla sistemazione e messa in sicurezza della strada”.

La somma – pari a 90.000 euro - stimata dalla Provincia per il ripristino della Sp 54 è già stata rendicontata all’Agenzia di Protezione civile della Regione Emilia-Romagna, nell'ambito della ricognizione in corso al fine di provvedere a richiedere al Governo nazionale finanziamenti specifici legati agli ultimi eventi meteo avversi.

Si ricorda che, a seguito della chiusura della Sp 54 a Ceredolo dei Coppi, la viabilità alternativa è la seguente: per i veicoli provenienti da Casina e diretti a Ciano d'Enza e Canossa sulla strada comunale per Barazzone fino a Trinità, quindi sulla Sp 79 “Cerezzola-Trinità-Gombio-Feriolo” direzione Canossa fino alla Sp 513R per Canossa; per i veicoli provenienti da Ciano d'Enza e diretti a Casina sulla Sp 513R con direzione Vetto fino all'incrocio con la Sp 79 “Cerezzola-Trinità-Gombio-Feriolo” con direzione Trinità quindi sulla strada comunale per Barazzone e sulla Sp 54 per Casina; per i veicoli provenienti da Canossa e diretti a Casina sulla Sp 54 fino a Ciano d'Enza, quindi sulla Sp 513R con direzione Vetto fino all'incrocio con la Sp 79 “Cerezzola-Trinità-Gombio-Feriolo” con direzione Trinità, quindi sulla strada comunale per Barazzone ed infine di nuovo sulla Sp 54 per Casina.

 

Mercoledì, 05 Giugno 2019 15:36

Nuovi marciapiedi in località Botteghino

Prenderanno avvio lunedì 17 giugno i lavori per la realizzazione del nuovo marciapiede in località Botteghino, sul lato Nord di via Traversetolo, nel tratto compreso tra strada Antina e via Bodrio. Il Comune di Parma ha stanziato 450 mila euro per dare seguito alla realizzazione di due stralci attuativi: il primo in via Bodrio con la realizzazione di un tratto di marciapiede ed il risezionamento della carreggiata stradale; il secondo in via Traversetolo dove è prevista la realizzazione del nuovo marciapiede, che riveste una particolare importanza per la sicurezza dei pedoni in un tratto di viabilità decisamente trafficato. L'intervento si inserisce in un progetto complessivo di messa in sicurezza della mobilità in località Botteghino. I lavori sono stati illustrati da Michele Alinovi, Assessore alle Politiche di Pianificazione e Sviluppo del Territorio e Opere Pubbliche del Comune di Parma, con lui anche i tecnici di Parma Infrastrutture Spa.

“I nuovi marciapiedi – ha spiegato l'Assessore Alinovi – sono attesi da tempo da parte dei residenti e costituiscono un'infrastruttura volta a migliorare la sicurezza stradale, garantendo maggiore vivibilità a chi vive al Botteghino. Il nuovo marciapiede su via Traversetolo corre dall'incrocio tra via Traversetolo e via Bodrio fino alla fermata dell'autobus in prossimità dell'incrocio tra via Traversetolo e strada Antina, di fronte alle pizzeria. I lavori prenderanno avvio lunedì 17 giugno e si concluderanno in settembre, prima dell'inizio delle scuole. Sarà istituito un senso unico alternato cono impianto semaforico. Per i mezzi leggeri sarà possibile usufruire della viabilità alternativa, opportunamente segnalata. Il marciapiede su via Traversetolo costituisce il secondo stralcio dei lavori che hanno previsto la realizzazione di un nuovo tratto di marciapiede e ciclabile lungo via Bodrio, da Villa San Bernardo all'incrocio con via Traversetolo”.

In particolare per via Bodrio i lavori, ormai in fase conclusiva, hanno comportato l'allargamento della sede stradale e la realizzazione di un marciapiede nel tratto compreso tra l'incrocio con via Traversetolo e l'ingresso della casa di riposo di Villa San Bernardo. Le opere, una volta completate, prevedono il ripristino del dosso stradale, il tracciamento della segnaletica orizzontale e la verifica di quella verticale. Inoltre, nel progetto, è contemplata la realizzazione di una ciclabile che permette di raggiungere la scuola di Porporano. 

Gli interventi tengono conto dei suggerimenti dei residenti e dei rappresentanti dei Consiglio dei Cittadini Volontari e delle realtà del territorio e sono in carico a Parma Infrastrutture Spa, società di scopo del Comune.

I lavori, per quanto riguarda il nuovo marciapiede di via Traversetolo, partiranno a metà giugno per durare fino a metà settembre e concludersi prima dell'avvio delle scuole.

Su via Traversetolo verrà istituito il senso unico alternato, regolato da semaforo. Per i mezzi leggeri, verranno indicati, con apposita segnaletica, percorsi alternativi alla zona in cui sono in corso i lavori. Per le auto che provengono da Parma sarà possibile utilizzare via Argini Parma o via Budellungo; per chi proviene da Traversetolo sarà possibile utilizzare via Felice da Mareto e via Bassa Nuova. 

Il marciapiede ha un lunghezza di circa 400 metri, per realizzarlo sarà intubato il fosso che costeggia via Traversetolo in quel tratto. Esso permetterà ai pedoni di poter raggiungere in sicurezza le due fermate dell'autobus presenti lungo via Traversetolo. Inoltre sarà posta particolare attenzione alla sicurezza dei pedoni con il tracciamento di opportuni attraversamenti stradali.

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