Secondo incontro pubblico con il territorio "Bacino torrente Enza - Presentazione delle attività svolte e del quadro di opportunità e criticità".

VENERDI' 17 MAGGIO 2019 alle ORE 9:30 presso la SALA CONSILIARE nella sede della PROVINCIA DI REGGIO EMILIA (Corso Garibaldi, 59).

 

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Giovedì 16 maggio Roberto Re fa tappa all'Hotel Parma & Congressi con un one night seminar di cinque ore dalle 19.00 alle 24.00 dal titolo "Tempo di risultati", in cui insegnerà il suo metodo per sviluppare una mentalità rivolta al raggiungimento degli obiettivi in meno tempo e con minore stress.

Per ulteriori informazioni 0521 18 55 155 o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

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Dalle 22 del 16 maggio alle 6 del 17 maggio. Per ragioni di sicurezza legate ai lavori di risanamento del ponte. Se necessario, la chiusura si ripeterà la notte successiva.

Parma, 13 maggio 2019 – La Provincia di Parma – Servizio Viabilità comunica che il Ponte Verdi sul Fiume Po che collega Roccabianca sulla sponda parmigiana a San Daniele Po su quella cremonese sarà chiuso completamente al traffico veicolare (tranne che per i mezzi di soccorso ed emergenza) dalle ore 22 di giovedì 16 maggio 2019 alle ore 6 di venerdì 17 maggio.
Se sarà necessario, la chiusura si ripeterà con gli stessi orari nella notte successiva, tra venerdì 17 e sabato 18 maggio.

La misura è indispensabile per consentire i lavori di messa in sicurezza del manufatto, che prevedono a questo punto alcune lavorazioni pericolose per il traffico.
Pertanto, in accordo con la Provincia di Cremona, la Provincia di Parma ha deciso di interrompere il traffico nelle ore notturne, per limitare al massimo il disagio degli utenti.

Negli altri orari, il ponte resta percorribile a senso unico alternato regolato da semaforo.

Nella foto: il Ponte Verdi sul Po – maggio 2019

Martedì, 14 Maggio 2019 08:53

Nasce la Banking Academy di UniCredit


Il nuovo progetto valorizza l'esperienza decennale della banca nella formazione finanziaria rivolta a cittadini e imprese. Si parte il 14 maggio con un corso sulla digitalizzazione fruibile da 100 sedi in tutta Italia, 10 quelle collegate in Emilia Romagna

Milano 13 maggio 2019 - UniCredit lancia Banking Academy, progetto che valorizza l'esperienza decennale della banca nella formazione ed educazione finanziaria, che si è tradotta in circa 900 mila ore di corsi e nel coinvolgimento di quasi 250 mila persone negli ultimi 10 anni.

Banking Academy è strutturata in quattro diversi programmi formativi, tenuti da esperti interni ed esterni, e ha l'ambizione di contribuire a migliorare il livello di consapevolezza di cittadini e imprese sulle tematiche finanziarie e di conseguenza la capacità di compiere scelte economiche sostenibili nel tempo.

Banking Academy propone corsi gratuiti, differenziati per tematiche e fruibili attraverso diversi canali: piattaforme on line; lezioni in aula e in diretta streaming; video-lezioni sul canale YouTube della banca.

Il 14 maggio si parte con un corso sul tema della digitalizzazione, primo appuntamento di Save4you, ciclo di incontri di education sui temi del risparmio, degli investimenti e dell'economia comportamentale. Questo primo appuntamento si svolgerà in diretta streaming dall'UniCredit Tower di Milano e vedrà collegate 100 sedi simultaneamente in tutta Italia, 10 in Emilia Romagna (Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena e Carpi, Bologna e San Giovanni in Persiceto, Ferrara, Ravenna e Rimini). Per iscriversi: https://education.unicredit.it/it/corsi.emilia-romagna.html.
"La Banking Academy – afferma Andrea Burchi, Regional Manager Centro Nord UniCredit -costituisce una grande opportunità per sviluppare e rafforzare relazioni positive con il territorio e conferma il nostro ruolo di player attento allo sviluppo di modelli di consumo e modelli imprenditoriali sostenibili nel tempo. Questo primo appuntamento, centrato sul tema della digitalizzazione, risponde in particolare alla richiesta molto sentita da tutti i cittadini di comprendere e governare meglio gli strumenti digitali".

La lezione si incentrerà sulle modalità di utilizzo del canale digitale bancario, analizzando i comportamenti sottostanti che cambiano a seconda che il cliente agisca on line oppure off line. L'incontro vedrà la partecipazione di Gian Luca Comandini, imprenditore, innovatore e docente; Salvatore Maltese, della Sezione Financial Cyber Crime della Polizia Postale; Nadia Olivero, Honorary Research Fellow alla University College London e Docente di Psicologia dei Consumi presso l'Università degli Studi di Milano-Bicocca; Diego Rizzuto, co-founder di Taxi 1729, società di formazione e comunicazione scientifica; Ivan Ferraresi, Responsabile Retail Digital Channels Transformation, UniCredit. Modererà l'evento Debora Rosciani, giornalista Radio24 – Il Sole 24 Ore.
Oltre a Save4you, Banking Academy comprende altri tre programmi: In-formati, che prevede corsi focalizzati su prodotti e servizi bancari e di accesso al credito; Go International, focalizzato su corsi e mini master di formazione su export management e internazionalizzazione; infine gli Unicredit Talk, conversazioni tra imprenditori, esperti di settore e manager UniCredit su temi legati all'innovazione e alla digitalizzazione. In totale nel 2019 la Banking Academy mira a coinvolgere 26mila persone tra privati e imprese.

Lunedì, 13 Maggio 2019 16:10

Arriva la prima "Rainbow parade" di Parma

Prosegue venerdì 17 maggio alle 17.30 con il corteo Rainbow parade il programma, che ha raccolto l'assessorato alle Pari opportunità del Comune di Parma, in collaborazione con le associazioni che si occupano di tematiche Lgbt, per celebrare la Giornata Internazionale contro l’omobitransfobia.

Allo scopo di coinvolgere e sensibilizzare la cittadinanza circa le problematiche relative alle vittime di bullismo e di discriminazioni dell’omobitransnegatività, si terrà la prima "Rainbow parade" di Parma.

Partenza prevista da Piazzale Santa Croce alle 17.30 verso Piazza Garibaldi con due soste, all’Ospedale Vecchio e in Piazzale Corridoni, dove saranno effettuate brevi letture sul tema.

In Piazza Garibaldi, sempre venerdì 17 maggio, in collaborazione con Ottavo colore, l’Assessorato alle Pari opportunità del Comune di Parmaha promuove anche il flashmob IO NON CI STO con simulazione di scene di bullismo. Il flash mob risponde all’iniziativa comune della RE.A.DY, Rete nazionale delle pubbliche amministrazioni, nata per combattere le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere, e per contribuire alla diffusione di buone prassi, per il superamento di ogni discriminazione nei confronti di persone lesbiche, gay, bisessuali, transessuali e transgender. Rete a cui il Comune di Parma ha aderito nel 2013.

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Fonte: Comune di Parma

 

Editoriale: - Siri, un precedente rischioso - Latte in forte salita, Grana e Parmigiano stabili da due mesi. - Cereali e dintorni. Accordi USA - Cina, nulla è perduto -Maltempo. Agricoltura colpita in tutta l'Emilia-Romagna - Ponte sul Po: altra vittoria della Provincia di Parma al Tar - Il Parmigiano Reggiano, alimento del futuro -
SOMMARIO
Anno 18 - n° 19 12 maggio 2019
1.1 editoriale
Siri, un precedente rischioso
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Latte in forte salita, Grana e Parmigiano stabili da due mesi.
2.1 Bis lattiero caseario Lattiero tendenze 7 maggio 2109
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Accordi USA - Cina, nulla è perduto.
3.1 bis cereali e dintorni Cereali e dintorni. tendenze 7 maggio 2019
5.1 eventi eno-gastro-turistici Parte da Parma, il 12 maggio, il Grand Tour Emil Banca
6.1 maltempo Maltempo. Agricoltura colpita in tutta l'Emilia-Romagna
6.2 ponte sul po - colorno Ponte sul Po: altra vittoria della Provincia di Parma al Tar
8.1 sicurezza alimentare Auchan e Simply richiamano farina di manioca .
8.2 ambiente turismo Una diga e un sentiero per amici
9.1 maltempo emilia Modena: Maltempo, il Prefetto ha attivato la sala operativa e invita a limitare gli spostamenti in auto
9.2 maltempo emilia Cervi (Cia RE): "Pesanti danni causati dall'ondata eccezionale di maltempo"
10.1 cibo a regola d'arte Il Parmigiano Reggiano, alimento del futuro
10.2 maltempo emilia "Stato di calamità per il territorio reggiano"
11.1 molini aperti Molino Grassi apre le porte l'11 maggio
12.1promozioni "vino" e partners
13.1 promozioni "birra" e partners

 

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Cerchi lavoro? Archimede Spa, Agenzia per il lavoro, propone ogni settimana delle posizioni aperte in diversi settori e con diverse mansioni. Questa settimana la ricerca si concentra su Reggio Emilia.

Offerte di lavoro a Reggio Emilia - 10/05/2019

Entra nel team Archimede
Training Specialist a Reggio Emilia (RE)
Per la piena copertura del ruolo è necessario aver conseguito una Laurea preferibilmente in materie umanistiche e maturato esperienza pregressa in ambienti lavorativi qualificati (accreditate società di formazione e agenzie per il lavoro) nell'ambito dei quali i processi formativi rappresentavano una leva concreta per l'implementazione delle strategie di business.
Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2HQjqFS 

Entra nel team Archimede
Digital Marketing Specialist a Reggio Emilia (RE)
La risorsa si affiancherà al Marketing Manager e contribuirà alla definizione della strategia digitale dell'azienda. In particolare sarà di supporto nella definizione della strategia di comunicazione e nella pianificazione degli investimenti su canali digitali (sito internet, newsletter, social media, campagne advertising) e tradizionali. Seguirà la definizione dei piani editoriali, la programmazione e l'aggiornamento dei contenuti collaborando anche con le altre aree aziendali e con agenzie esterne. La risorsa si occuperà inoltre di community management gestendo la relazione con i clienti attraverso i canali social. Seguirà infine la fase di misurazione dei risultati delle campagne e dei dati del traffico web.
Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2LJMSjw 

Addetta/o alle pulizie ospedaliere a Reggio Emilia
Si richiede disponibilità immediata; disponibilità al lavoro part time (orario dalle 14.00 alle 20.00); disponibilità al lavoro da lunedì a domenica con riposo a rotazione; precedente esperienza nel settore; domicilio a Reggio Emilia o zone limitrofe, Patente B, automuniti.
Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2JfCMov 

Grafico a Reggio Emilia
Si richiede diploma ad indirizzo grafico, conoscenza base degli aspetti tecnici della stampa, età apprendistabile, residenza nelle immediate vicinanze, disponibilità immediata.
Info e candidature al seguente link http://bit.ly/30bWcQE 

Verniciatore a Reggio Emilia
La risorsa selezionata si occuperò di verniciatura a liquido. Si richiede diploma di perito tecnico industriale o equivalente, conoscenza delle tecniche di verniciatura a liquido, pregressa esperienza nella mansione, buona manualità, disponibilità immediata.
Info e candidature al seguente link http://bit.ly/30bY7Vm 

Impiegata amministrativa a Reggio Emilia
La risorsa selezionata si occuperà di gestione assistenza tecnica, fatturazione assistente tecniche, inserimento a gestionale delle quantità per riordino magazzino, fatturazione fornitori (passiva)
Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2vQK5dW 

Impiegato Help Desk (L.68/99) a Reggio Emilia
Il/La Candidato/a ideale possiede una cultura di base che gli permetta di interfacciarsi correttamente ai vari livelli, buone capacità di problem solving e di orientamento al risultato. La risorsa è in grado di identificare le criticità inerenti ad apparecchiature informatiche ed elettroniche (PC, stampanti, router, ecc..) e di configurarle nonché di fornire consigli e suggerimenti operativi agli utenti dando loro la prima assistenza hardware e software. E' richiesta una conoscenza di base di Excel, Access e la disponibilità a lavoro full time.
Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2E0x1XU 

Saldatore a stagno a Reggio Emilia
La risorsa si occuperà di assistenza telefonica ai tecnici aziendali durante le attività di assistenza in loco e di piccole riparazioni di saldatura.
Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2I6PyEM 

Manutentore elettrico a Reggio Emilia
Esperienza e autonomia nello svolgere la mansione; Conoscenza degli strumenti e delle attrezzature; Attestato PAV e PES; Disponibilità a lavoro straordinario e reperibilità a turnazione.
Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2HcKUCU 

Manutentore idraulico a Reggio Emilia (RE)
Sono richiesti i seguenti requisiti: esperienza e autonomia nello svolgere la mansione; conoscenza degli strumenti e delle attrezzature; disponibilità a lavoro straordinario e reperibilità a turnazione; automunito;
Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2J94h36 

Tecnico officina meccanica junior a Reggio Emilia (RE)
La risorsa inserita dovrà essere in possesso di titolo di studio/qualifica in linea e avrà maturato almeno minima esperienza nel ruolo. Requisiti: titolo di studio ad indirizzo meccanico, breve esperienza nel ruolo, buona capacità nell'installazione accessori, riparazione e manutenzione autovetture multimarca e veicoli a due ruote, forte passione per il settore, automunito.
Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2vOCImX 

Tecnico officina meccanica senior a Reggio Emilia (RE)
La risorsa inserita dovrà essere completamente autonoma nello svolgimento dei tagliandi auto. Si richiede pluriennale esperienza nel ruolo, ottime competenze e capacità nel settore automotive, passione per l'ambito di appartenenza, spirito di squadra e flessibilità oraria, automunito
Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2VqXKYe 

Addetta al rifornimento scaffali part-time a Reggio Emilia (RE)
Verranno valutati solamente i profili in possesso dei seguenti requisiti: disponibilità immediata; - disponibilità al lavoro part time (orario dalle 5.00/6.00 alle 8.00/9.00); disponibilità al lavoro da lunedì a domenica con riposo a rotazione; auto propria, patente B; domicilio in zona Reggio Emilia.
Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2DYR9tq 

Facchino con pat. B a Reggio Emilia (RE)
Il profilo ideale riporta le seguenti caratteristiche: esperienza pregressa nella movimentazione e trasporto merci; Patente B, in quanto il facchino si occuperà anche delle consegne presso clienti con mezzo aziendale; disponibilità al lavoro part time e per brevi periodi; disponibilità a trasferte; - domicilio in zona; disponibilità immediata; automunito.
Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2DZfuPK 

 

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Piacenza, 10 maggio 2019 - Raggiunto il massimo invaso sia alla diga del Molato (Nibbiano di Alta Val Tidone) che alla diga di Mignano (Vernasca).

I mesi più piovosi sono stati febbraio e aprile ma l'evento di piena più significativo si è verificato lo scorso fine settimana. "Grazie alle precipitazioni trattenute dalle due dighe piacentine le vallate del Tidone e dell'Arda hanno garantita la risorsa idrica necessaria alla stagione irrigua ma lo stesso non si può dire dei territori che non hanno infrastrutture per l'accumulo e successiva distribuzione dove l'acqua se n'è andata per sempre senza che il territorio e il settore produttivo ne abbiamo goduto e anzi, creando qualche problema a valle" commenta Fausto Zermani, Presidente del Consorzio di Bonifica di Piacenza.

"La quantità di pioggia che cade annualmente è pressoché invariata negli ultimi vent'anni. La differenza è che prima cadeva distribuita mentre ora le precipitazioni sono concentrate in 5 o 6 eventi all'anno.
Come Consorzio e come cittadini dobbiamo guardare al futuro, avere un'idea di come vorremmo il nostro territorio e perseguire con coraggio quelle azioni che mirano a contribuire al benessere e alla felicità"continua Fausto Zermani.

Ecco il trend dei due invasi piacentini dall'inizio dell'anno:

DIGA DEL MOLATO
All'inizio del 2019 la diga del Molato aveva un volume di invaso che si aggirava intorno al 40%.
A gennaio complessivamente ci sono state precipitazioni pari a 10,5 millimetri (mm) e l'invaso ha raggiunto 3,25 milioni di metri cubi (mc).
A febbraio si è passati a 5,44 milioni di mc di risorsa grazie ai 57,5 mm di piogga e neve caduti.
A marzo la quantità di pioggia ha raggiunto solo gli 8 mm e la diga è aumentata di meno di 1 milione di mc.
Ad aprile invece i 78,5 mm di precipitazioni hanno portato al raggiungimento del massimo invaso consentito (quasi 8 milioni di mc).
Da segnalare l'evento di massima piena registrato tra il 5 e 6 maggio dove sono caduti quasi 65 mm di pioggia ai quali è conseguito un rilascio di 20 metri cubi al secondo pari alla portata in ingresso diga. Manovre, alle fine delle quali, non è conseguito un abbassamento del volume di invaso che continua ad essere pari a quello autorizzato.

DIGA DI MIGNANO
Diverso l'inizio d'anno per la diga della Val d'Arda che è partita con meno del 3% di risorsa (a inizio dicembre era stato effettuato l'ordinario svaso della diga essendosi verificate le condizioni idonee per poterlo effettuare). Le precipitazioni sono cadute con lo stesso andamento registrato in Val Tidone ma con quantitativi leggermente superiori nei mesi di febbraio (62,4 mm) e di aprile (88 mm). Come invaso, si è passati da 0,36 milioni di mc di acqua presenti alla fine di gennaio a 6,32 milioni alla fine di febbraio per arrivare al massimo consentito alla fine di aprile (10 milioni di mc).
Da segnalare l'evento di massima piena registrato tra il 5 e 6 maggio dove sono caduti quasi 40 mm di pioggia ai quali è seguito un rilascio di 25 metri cubi al secondo pari alla portata in ingresso diga. Manovre che non hanno provocato un abbassamento del volume di invaso che continua ad essere pari a quello autorizzato.

Da segnalare l'importante gara di Triathlon Cross che si svolgerà la prossima domenica, 12 maggio, dalle ore 12, alla diga di Mignano (Vernasca e Morfasso i comuni attraversati): 750 m di nuoto, 12 km di MTb su uno splendido anello sterrato lungo il contorno del lago e infine 5 km di trail sulla collina di fronte alla diga che ora si presenta nella sua massima bellezza.
A valorizzare la gara il fatto che domenica la diga di Mignano compirà 85 anni (l'inaugurazione fu il 12 maggio 1934).

"Le dighe possono essere metaforicamente considerate le madri del territorio a loro sotteso poiché, garantendo lo stoccaggio della risorsa, rappresentano un simbolo di fecondità e protezione delle vallate. Non ci resta che dire buona Festa della Mamma e buon compleanno diga!" conclude Fausto Zermani.

"Reporter D'acque 2019", vince la Scuola "Riccio Da Parma" di Soragna (Pr) con il Racconto Sulla Storia Del Canale Lupi. Al Macfrut di Rimini è il "corto" creato dalla 4B dell'Istituto Comprensivo "G. Guareschi" in collaborazione con la Bonifica Parmense il primo classificato al concorso istituito da ANBI Emilia-Romagna e Consorzi di bonifica di tutta la regione.

Rimini (RN), 9 Maggio 2019 – La classe 4B della Scuola materna "Riccio da Parma", dell'Istituto Comprensivo "Giovannino Guareschi" di Soragna (provincia di Parma), vince il premio "Reporter d'Acque 2019", concorso per le scuole Primarie e Secondarie di primo grado istituito da ANBI Emilia-Romagna insieme ai Consorzi di Bonifica regionali per la sensibilizzazione e il consolidamento dell'approccio delle giovanissime generazioni ai temi "green" quali difesa dell'ambiente, salvaguardia della risorsa idrica e conoscenza delle produzioni tipiche del nostro territorio: il riconoscimento, consegnato ai piccoli reporter dal Presidente del Consorzio della Bonifica Parmense Luigi Spinazzi insieme ai ragazzi di Radio Immaginaria e al Presidente di ANBI Francesco Vincenzi, rientra nel programma delle iniziative per la seconda giornata di Macfrut, vetrina internazionale dell'ortofrutta alla Fiera di Rimini.

Gli scolari della "Riccio da Parma" vincono con il video-progetto che racconta il ruolo fondamentale svolto dalla risorsa naturale esauribile acqua nella loro fetta di pianura Padana, focalizzando l'attenzione al contributo che, dall'antichità fino agli anni '80, ha apportato il Canale Lupi nei delicati equilibri territoriali di Soragna. Il "corto" vede la partecipazione straordinaria del Principe Diofebo VI Meli Lupi di Soragna che, aprendo ai giovanissimi le porte della Rocca, consente loro di scoprire i segreti dell'antico Canale Lupi fondamentale, nel tempo, per l'intera economia agricola dell'area.

Anche questo progetto rientra nelle attività de "Il Consorzio per la Scuola", proposta didattico-formativa della Bonifica Parmense in collaborazione con ANBI Emilia Romagna per l'anno scolastico 2018/2019 – indirizzata a scolari e studenti delle scuole di ogni ordine e grado di Parma e provincia – con la finalità di sensibilizzare i giovani sulla tutela del territorio e il valore dell'acqua. Il corto è visibile sul canale YouTube della Bonifica Parmense

Il Consiglio della Federazione Bancaria Europea ha eletto oggi il Ceo del Gruppo UniCredit, Jean Pierre Mustier, Presidente della Federazione Bancaria Europea (Fbe) per il biennio 1° luglio 2019 - 30 giugno 2021.

"Sono lieto di assumere il ruolo di Presidente in un momento così importante nell'evoluzione del settore bancario – ha dichiarato Jean Pierre Mustier - e ringrazio il Consiglio della Federazione Bancaria Europea per la fiducia che mi è stata data. Non vedo l'ora di lavorare con tutti i membri della Federazione per sviluppare un'agenda comune di riforme in modo che le nostre banche possano sostenere in modo sempre più efficace l'economia in tutta Europa ".

Mustier succede al Ceo del Gruppo Société Générale, Frédéric Oudea, il cui mandato è in scadenza a fine giugno. Oudea è stato eletto Presidente della Federazione nel 2015 e poi rinnovato per il successivo biennio.

La Federazione Bancaria Europea è la voce del settore bancario a livello europeo: ad essa aderiscono 32 Associazioni bancarie nazionali, inclusa l'Associazione Bancaria Italiana, che rappresentano nel complesso circa 3.500 banche e 2 milioni di addetti.

Tra gli organi direttivi della Federazione Bancaria Europea, oltre al Consiglio, vi è il Comitato Esecutivo, nel quale siedono esponenti direttivi delle Associazioni bancarie che aderiscono alla Fbe. Attuale presidente del Comitato Esecutivo della Federazione è il Direttore generale dell'Abi, Giovanni Sabatini, che ha ricoperto il mandato di Presidente nel biennio 2016-2017 ed è stato riconfermato per il periodo 2018-2019.

Roma, 10 maggio 2019

Il festival, incentrato sul futuro del food, andrà in scena dal 16 al 19 maggio alla Fabbrica del Vapore di Milano. Il Consorzio sarà presente con uno stand di degustazione. Sabato 18 maggio il talk show con Nicola Bertinelli, la nutrizionista Sara Farnetti e l'atleta Paolo Venturini.

Reggio Emilia, 10 maggio 2019 – Il Consorzio del Parmigiano Reggiano sarà partner di Cibo a Regola d'Arte. Il festival, organizzato da Corriere della Sera sotto la direzione artistica di Angela Frenda, andrà in scena dal 16 al 19 maggio alla Fabbrica del Vapore di Milano. Quattro giorni di dibattiti, performance e discussioni con, sotteso, un filo conduttore ben preciso: il futuro.

Un tema, il futuro, che ha permesso al Parmigiano Reggiano di trovare nell'agorà di Cibo a Regola d'Arte il suo palcoscenico ideale. Dalla vetta dell'Everest allo spazio, dai ghiacci della Siberia fino alle competizione sportive più estreme, la Dop è da sempre l'alimento che accompagna i pionieri del genere umano nelle loro imprese più rivoluzionarie.

Le proprietà che rendono il Re dei Formaggi un autentico "alimento del futuro" sono molteplici e tutte legate alle qualità intrinseche del prodotto: digeribilità, alto contenuto di calcio presente in forma biodisponibile, assenza di conservanti, fonte di minerali, piacevolezza e gradimento organolettico.

Nei quattro giorni di Cibo a Regola d'Arte, Il Consorzio organizzerà degustazioni di Parmigiano Reggiano di diverse stagionature: venerdì 17 e sabato 18 maggio alle ore 14, alle 16 e alle 18; domenica 19 maggio alle ore 12, alle 14 e alle 16. Da oltre nove secoli il Parmigiano Reggiano è prodotto con gli stessi ingredienti (latte, sale e caglio), con la stessa cura artigianale e con una tecnica di produzione che ha subito pochi cambiamenti nel corso del tempo.

L'evento principale sarà però sabato 18 maggio alle ore 12:15 quando Manuela Croci - giornalista Corsera - modererà il talk show dal titolo "Il Parmigiano Reggiano e le sue qualità nutraceutiche".

A illustrare i motivi per cui la Dop è un cibo della tradizione ma proiettato verso l'avvenire saranno Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano, la nutrizionista Sara Farnetti e Paolo Venturini, atleta delle Fiamme Oro che – anche grazie all'energia del Parmgiano Reggiano – ha trionfato lo scorso 20 gennaio nella Monster Frozen: la corsa in solitaria di 39 chilometri in Jakutia, il luogo abitato più freddo del pianeta, nella Siberia orientale.

 

Nel giorno dedicato alle vittime del terrorismo, deposte corone alla stele dello statista e alla lapide dedicata al giuslavorista, entrambi uccisi dalla Brigate Rosse.
 
Modena -

Nel giorno dedicato alle vittime del terrorismo, giovedì 9 maggio, Modena ha commemorato Aldo Moro e Marco Biagi.

In largo Aldo Moro, è stata deposta una corona alla stele che ricorda lo statista rapito e assassinato dalle Brigate Rosse, dopo l’eccidio degli uomini della sua scorta. E un’altra corona è stata deposta davanti alla lapide sulla sede della Fondazione Marco Biagi, nel piazzale intitolato al giuslavorista vittima delle Br. Alla commemorazione hanno partecipato Marina Orlandi, vedova di Marco Biagi, e il rettore Angelo O. Andrisano.

All’iniziativa, che ricorda le vittime del terrorismo nel “giorno della memoria dei caduti in tempo di pace” che si commemora ogni anno il 9 maggio, proprio il giorno dell’uccisione di Aldo Moro nel 1978, hanno partecipato il sindaco Gian Carlo Muzzarelli, la presidente del Consiglio comunale Francesca Maletti, il presidente della Provincia Gian Domenico Tomei, il prefetto Patrizia Paba, il procuratore Paolo Giovagnoli, le autorità cittadine e rappresentanti dell’Università e della Fondazione Biagi.

Fonte: Comune di Modena 

 

Iniziati i lavori lungo la Sp 20 (via Parma) per unire le due piste già oggi esistenti nella frazione e nel centro del paese. Intervento da 400.000 euro cofinanziato da Provincia,Comune e Regione.

Reggio Emilia -

Sono iniziati in questi giorni, a Poviglio, i lavori di messa in sicurezza della Sp 20 che prevedono il completamento della pista ciclopedonale con la frazione di San Sisto. L’intervento, progettato e aggiudicato tramite procedura negoziata dalla Provincia di Reggio Emilia, prevede la realizzazione di 1 chilometro e 160 metri di pista accanto a via Parma che prolungheranno la ciclopedonale di San Sisto, che ora si interrompe all’ingresso del villaggio artigianale, fino a quella di Poviglio, attraverso il sottopasso in località la Noce, permettendo dunque di raggiungere il centro del paese.

Si tratta di un intervento da 400.000 euro finanziati per metà da Provincia di Reggio Emilia e Comune di Poviglio (con 100.000 euro a testa) e per l’altra metà dalla Regione, attraverso il bando “Fondo Sviluppo e coesione infrastrutture 2014/2020” finalizzato in particolare al potenziamento della rete ciclopedonale. I lavori del nuovo tratto di pista – progettato dall’architetto Francesca Guatteri del Servizio Infastrutture della Provincia – saranno realizzati dalla ditta Tazzioli e Magnani srl di Felina e dovrebbero concludersi per settembre. 

Fonte: Provincia di Reggio Emilia

 

Fondazione Assistenza Pubblica Parma lo ha donato alla Onlus - Parma, 8 maggio 2019 – Dal primo maggio, sull'automedica dell'Assistenza Pubblica Parma Onlus, è entrato in uso iViz, un ecografo portatile. È uno strumento di elevata qualità e prestazioni, che è stato donato dalla Fondazione Assistenza Pubblica Parma, per contribuire allo sviluppo e alla qualità del servizio della Papa 30.

Parma è la prima sede di automedica in provincia a dotarsi di un ecografo portatile; non è ancora definito da linee guida o studi scientifici che tale strumento sia assolutamente necessario in automedica, ma si sta diffondendo sempre più nel soccorso extraospedaliero.
La diagnostica ultrasonografica, infatti, è diventata negli ultimi anni una metodica diffusa, non più di stretta competenza radiologica, ma di altre categorie di medici e infermieri.

Con l'ecografo iViz, che fornisce immagini di ottima risoluzione ed è così robusto e compatto da poter essere trasportato e utilizzato in modo rapido sulla scena di un trauma, di un arresto cardiaco e di altre emergenze, si possono ottenere – senza uso di raggi X – informazioni in diversi distretti dell'organismo: torace, cuore, addome, strutture vascolari e nervose. Il radiologo rimane lo specialista di riferimento per la diagnostica fine, ma accanto a lui, nell'attività ordinaria e in emergenza, altre figure professionali hanno acquisito competenze nell'uso, con la possibilità di una diagnosi immediata di problematiche acute.

«Dotare di un ecografo la nostra automedica – spiega la dottoressa Cristiana Madoni, direttore sanitario della Pubblica –, era da tempo nell'ordine delle idee perché, grazie a questo strumento, il medico può riconoscere la causa di un arresto, analizzare la contrattilità del cuore, identificare una raccolta di liquido addominale; può identificare strutture vascolari, riconoscere patologie acute polmonari. Aver conosciuto un presidio come quello che è stato acquistato, sviluppato dall'azienda produttrice per l'esercito e, dunque, idoneo proprio per le emergenze e gli ambienti "ostili", ci ha convinto a portare avanti il progetto, che si è però potuto realizzare pienamente solo grazie alla donazione di Fondazione Assistenza Pubblica Parma, sempre attenta ai bisogni del nostro ente».

«Abbiamo scelto di donare alla Pubblica questo ecografo portatile – afferma Filippo Mordacci, presidente di Fondazione Assistenza Pubblica Parma – perché vogliamo fornire alle persone che vengono soccorse, la professionalità e la strumentazione migliore e più completa, cercando di poter anticipare il percorso di diagnosi e cura più appropriata anche già sul luogo di un evento, di una emergenza. È nostro compito naturale, quello di sostenere la Onlus, ma siamo sinceramente soddisfatti quando uniamo, all'aspetto benefico, un concreto contributo di innovazione e crescita per il bene dei cittadini. Impagabile, poi, vedere questo strumento nelle mani dei volontari della Pubblica che, dal 1902, svolgono gratuitamente la loro opera con immutato amore verso il prossimo».

Le offerte e i contributi di solidarietà raccolti dalla Provincia di Reggio Emilia dopo l'esondazione dell'Enza che, nel dicembre 2017, colpì l'abitato di Lentigione di Brescello, saranno destinati a lavori di riqualificazione del parco del Centro sociale di Lentigione.

I fondi – pari a 39.888,97 euro – sono stati consegnati dal presidente della Provincia, Giorgio Zanni, alla sindaca Elena Benassi sabato scorso, in occasione della tavola rotonda sulla viabilità e sull'autostrada Cispadana tenutasi a Brescello. "Il parco del centro sociale è stato individuato, d'intesa con lo stesso Comune, che provvederà ad affidare i lavori, e con il Comitato Cittadino Alluvione Lentigione, in quanto rappresenta un rilevante centro di aggregazione della frazione", spiega il presidente della Provincia, Giorgio Zanni.

La consegna dei circa quarantamila euro fa infatti seguito all'accordo sottoscritto da Provincia di Reggio Emilia e Comune di Brescello con il comitato formato fin da subito dai cittadini colpiti dall'alluvione, che si è poi costantemente coordinato con le istituzioni per facilitare il ritorno alla normalità e l'erogazione dei risarcimenti disposti da Stato e Regione.

Alla raccolta fondi lanciata dalla Provincia di Reggio Emilia hanno contribuito numerosi privati (tra cui i genitori del liceo Ariosto-Spallanzani di Reggio e del Polo educativo di Barco) nonché l'associazione di volontariato Auser, Circolo dei colli, Arci Tricolore, Sematic spa, Pd di Campagnola e di Castelnovo Sotto, Wittur spa, Centro sociale La Mirandola, Coge Poviglio, Cgil, Off. Meccanica Mingazzini srl, Centro sociale Espansione sud e associazione sportiva Centro danza Nefe. Altri importanti contributi sono arrivati da due iniziative benefiche che si erano tenute nel gennaio 2018: il pranzo solidale promosso dall'Arci e la sfida al PalaBigi tra amministratori pubblici e giornalisti "Un canestro per Lentigione".

La richiesta ufficiale di Cia alle istituzioni dopo i gravi danni per il maltempo. L'allerta non è ancora finita.

Reggio Emilia 8 maggio 2019 - "Chiediamo ufficialmente il riconoscimento dello stato di calamità per i territori reggiani flagellati dall'ondata di maltempo e freddo polare". Ad annunciarlo è Antenore Cervi, presidente Cia di Reggio, dopo le attente verifiche sul territorio da parte dei tecnici della confederazione e le precise segnalazioni degli agricoltori.

"La neve caduta e il forte vento hanno causato gravissimi danni in montagna al foraggio per le bovine da latte per la produzione del Parmigiano Reggiano e alle coltivazioni di orzo e frumento - entra nel dettaglio Cervi -. Ma anche ettari di vitigni, alberi da frutto, boschi e l'apicoltura sono stati messi letteralmente in ginocchio. Non dimentichiamo che buona parte di quelle colture sono biologiche e per questo l'entità dei danni è ancora maggiore". Sottolinea: "Siamo fermamente convinti esistano tutti i presupposti per ottenere il giusto riconoscimento per un settore fondamentale dell'economia reggiana".

Il presidente Cia sollecita gli imprenditori agricoli a "proseguire con le circostanziate segnalazioni dei danni: i nostri uffici sono a disposizione per la presentazione delle eventuali denunce. In queste ore stiamo ricevendo materiale fotografico e video che verrà poi utilizzato per supportare la nostra richiesta".

Cervi plaude alla Regione "che si è prontamente mobilitata per monitorare la difficile situazione che con il passare delle ore si mostra in tutta la sua gravità. Basti pensare che a oggi vi sono foraggi ancora sotto il manto di neve: il concreto rischio è di perdere completamente il primo taglio, che sul territorio montano rappresenta l'80% del totale".

L'invito alle istituzioni è di "fare presto per non lasciare gli agricoltori soli a fare i conti con gli effetti del disastroso evento meteorologico. La burocrazia non può e non deve ostacolare gli aiuti, in molti casi fondamentali per la sopravvivenza stessa delle aziende".

Ma l'emergenza meteo non è ancora finita: "Siamo preoccupati per l'allerta meteo della Protezione Civile per una nuova ondata di maltempo che nelle prossime ore si abbatterà sui territori montani già martoriati. La pioggia e i forti temporali scioglieranno la neve ma rischiano di causare smottamenti, frane, piene di fiume e torrenti. Una previsione che rischia di aggravare ulteriormente la già critica situazione".

 

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Giro d'Italia 2019, si parte. Emilia-Romagna protagonista come mai prima, una grande festa popolare e dello sport che coinvolgerà buona parte del territorio regionale. Domani sera a Bologna presentazione show delle 22 squadre e dei 176 atleti

Dalle 21.30 luci e performance in piazza Maggiore con ospiti speciali 'Le Farfalle' della Nazionale italiana di ginnastica (ingresso libero). Bologna, città della Grande partenza l'11 maggio con la cronoscalata verso San Luca, e poi Riccione, Ravenna, Modena, Carpi e tante altre località lungo la Via Emilia. Oltre alla Repubblica di San Marino. La Corsa Rosa una grande opportunità per presentare al mondo eccellenze, bellezze e opportunità di un territorio. Emilia-Romagna terra delle due ruote: spostamenti doppi rispetto alla media nazionale, la legge regionale sullo sviluppo del sistema della ciclabilità e i 30 milioni investiti dalla Regione. Vola il turismo b ike (300 mila arrivi annui). Medaglia del Quirinale alla campagna sulla sicurezza dell'Osservatorio regionale. I grandi campioni e i personaggi emiliano-romagnoli che hanno fatto la storia della Corsa Rosa (compresa la sola donna che vi ha partecipato): un libro sui numeri e sulle storie del Giro e l'Emilia-Romagna

Bologna - Al via il Giro d'Italia 2019, un'edizione che vedrà l'Emilia-Romagna protagonista come mai prima. Con Bologna, città della grande partenza l'11 maggio, e Riccione, Ravenna, Modena, Carpi, tutte località di arrivo o partenza di una tappa, passando per San Marino.

Già 25 anni fa, nel 1994, la Corsa Rosa era partita dal capoluogo felsineo, ma è la prima volta che una porzione così estesa del territorio lungo la via Emilia sarà attraversata dai campioni in gara. Oltre alle città tappa, molte altre, insieme a Comuni e paesi, saranno toccate dalla carovana del Giro, come Sasso e Pontecchio Marconi, Vado, Rioveggio, Russi, Bagnacavallo, Lugo, Sesto Imolese, Budrio, San Giovanni in Persiceto, Crevalcore, Camposanto, Bomporto; e poi, ancora, Correggio, Reggio Emilia, Parma, Fidenza, Fiorenzuola d'Arda, Piacenza, Castel San Giovanni.

Una grande festa popolare e dello sport, che avrà il suo avvio ufficiale domani, giovedì 9 maggio, dalle 21,30 alle 23, in Piazza Maggiore a Bologna con la cerimonia di presentazione delle 22 squadre e dei 176 atleti in gara. Un evento aperto a tutto la cittadinanza (ingresso libero fino ad esaurimento della capienza della piazza), con un suggestivo spettacolo di luci, video e performance. Ospiti speciali, 'Le Farfalle' della quadra nazionale italiana di ginnastica. Uno show che farà praticamente da prologo alla cronoscalata Bologna-San Luca, la prima tappa di questo Giro (partenza sabato 11 alle ore 16.30 sempre da Piazza Maggiore).

A presentare l'edizione 2019 – la numero 102 - oggi a Bologna, il presidente della Regione Emilia-Romagna, con il sottosegretario alla Presidenza della Giunta; il sindaco di Bologna, con l'assessore al Turismo e sport; il sindaco di Carpi; l'assessore allo Sport del Comune di Modena; l'assessore allo Sport del Comune di Ravenna. Per la Repubblica di San Marino, il Segretario di Stato per il Territorio, l'ambiente e il turismo.
Con loro il presidente di Apt, l'Azienda regionale per il turismo dell'Emilia-Romagna, Davide Cassani.

Bologna, Riccione, Ravenna, Modena, Carpi e la Repubblica di San Marino: un ricco calendario di eventi

L'Emilia-Romagna si prepara ad accogliere la grande carovana del Giro dall'11 al 22 maggio.
Con il Quartier generale del Giro e il Media center a Fico Eataly World a Bologna, ma anche con un ricco programma di eventi, organizzato dai Comuni delle città tappa e dalla Repubblica di San Marino.

Dalle duemila ore di pedalate gratuite che Mobike, il gestore del bike sharing a Bologna, sabato 11 maggio metterà a disposizione dei prime mille cittadini che scaricheranno l'app; allo spettacolo di fuochi d'artificio sul lungomare la notte di sabato 18 maggio, con il quale Riccione darà il suo benvenuto al Giro. Dall'opera teatrale "Il bestiale giro del 1914" - in scena il 20 maggio a Ravenna - che Ivano Marescotti ha dedica all'edizione vinta dal bolognese Alfonso Calzolari nel 1914; alle maxi-figurine Panini dei "capitani" delle 22 squadre del Giro 2019 esposte nei negozi del centro storico di Modena. Fino alle suggestive scenografie urbane in rosa che la Repubblica di San Marino ha allestito per accogliere sportivi e visitatori e alle iniziative con cui le associazioni sportive di Carpi saluteranno il Giro animando Piazza dei Martiri, prima dell'avvio della tappa.

La 102esima edizione del Giro d'Italia è un progetto frutto della collaborazione tra Rcs/Gazzetta dello Sport e Regione Emilia-Romagna con i Comuni di Bologna, Riccione, Ravenna, Modena, Carpi e il Governo della Repubblica di San Marino.

Il Giro è da sempre un appuntamento che coinvolge appassionati e sportivi, ma è anche una grande vetrina per presentare al mondo - le sue immagini vengono trasmesse in 198 Paesi - le eccellenze di tutto un territorio. La Food Valley con i grandi vini e i grandi prodotti Dop e Igp, ben 44, record europeo; la Motor Valley e i suoi marchi: Ferrari a Lamborghini, da Ducati a Maserati, per citarne solo alcuni; la Wellness Valley e il circuito di stazioni termali. E ancora: la Riviera Romagnola, le città d'arte lungo la via Emilia, l'Appennino con i suoi Borghi e la rete di parchi con il loro straordinario patrimonio di biodiversità.

Un'opportunità unica anche da un punto di vista turistico, per una regione che piace sempre di più, col record di quasi 60 milioni di presenze nel 2018, e che è stata incoronata destinazione Best in Europe 2018 dalla Guida Lonely Planet. Tra i settori in crescita anche quello del cicloturismo: l'Emilia-Romagna è infatti seconda in Italia dopo il Trentino Alto Adige in questa speciale classifica, con 300mila arrivi all'anno di tourist bike, in prevalenza stranieri (85%).

L'Emilia-Romagna e il Giro: una storia che nasce da lontano / Un libro sulla Corsa Rosa

Bologna nel 1909, anno della prima edizione, Lugo nel 1914 e Ferrara nel 1919. Sono queste le prime tre città emiliano-romagnole che hanno ospitato una tappa del Giro d'Italia. Un legame, quello tra Giro ed Emilia-Romagna, che negli anni si è nutrito di tanti arrivi e partenze che hanno toccato tutte le principali località lungo la Via Emilia, da Rimini a Piacenza. Si possono contare sulle dite di una mano le edizioni in cui neanche una tappa si è svolta in regione: 1913, 1965, 1996, 2000 e 2002. Mentre la prima tappa interamente emiliano-romagnola è stata, nel 1932, la Ferrara-Rimini.

Un legame reso ancora più forte dai tanti campioni emiliano-romagnoli: da Ercole Baldini, "Il treno di Forlì", che si è aggiudicato la Corsa Rosa nel 1958, nello stesso anno in cui si laureò campione del mondo su strada a Reims, a Vittorio Adorni, nato a San Lazzaro, in provincia di Parma, che conquista il Giro nel 1965 e che nel 1968, esattamente dieci anni dopo Baldini, fa proprio anche il titolo iridato a Imola. L'indimenticabile Marco Pantani, il Pirata di Cesena, che raggiunge l'apice della carriera nel 1998, vincendo nello stesso anno Giro d'Italia e Tour de France. Senza dimenticare Arnaldo Pambianco di Bertinoro (FC), vincitore dell'edizione 1961, nel centenario dell'Unità d'Italia. Fino al faentino Davide Cassani -oggi commissario tecnico delle nazionali italiane di ciclismo, e presidente di Apt Servizi - che tra le tante vittorie annovera anche due tappe del Giro: una nel 1991 e una nel 1993.

Solo alcuni dei personaggi e delle storie che vengono ricordate nel volume "L'Emilia-Romagna e il Giro, che storia!", curato da Alberto Bortolotti e Gianni Marchesini, volume realizzato dalla Marchesini Edizioni, che cura l'Almanacco annuale del ciclismo italiano, in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna proprio in occasione di questa edizione del Giro.

Ed è ancora stato un forlivese, Tullo Morgagni, giornalista alla Gazzetta dello Sport, uno degli ideatori della Corsa Rosa, nel 1909. Mentre una grande firma del giornalismo italiano come Sergio Zavoli, ravennate, con la sua trasmissione "Processo alla Tappa" ha fatto entrare il Giro nelle case degli italiani, contribuendo a costruire una stagione indimenticabile della storia del costume nazionale.

Il Giro ha anche un cuore bolognese

Alfonso Calzolari, di Vergato, è stato nel 1914 il primo emiliano-romagnolo a conquistare il Giro d'Italia, nell'edizione del 1914, l'ultima prima della Grande Guerra.

Con lui sono stati tanti i corridori felsinei: a partire da Ezio Corlaita (1889-1967), che tenne a battesimo il Giro d'Italia partecipando già alla prima edizione del 1909 e che vinse tre tappe, due nel 1911 e una nel 1919. Passando per Diego Ronchini, di Imola, che corse in ben sette edizioni a cavallo tra anni Cinquanta e Sessanta, classificandosi al terzo posto in quella del 1959.

Trascorse la sua gioventù tra Bologna e Modena Alfonsina Strada - nata a Castelfranco Emilia e poi trasferitasi con la famiglia a Castenaso - la prima e unica donna a partecipare nel 1924 a un'edizione del Giro d'Italia.

Bologna è stata negli anni tra le città protagoniste del Giro: la prima tappa della prima edizione, nel 1909, fu la Milano-Bologna, con arrivo all'Ippodromo Zappoli fuori Porta san Felice. Mentre nel 1994, l'anno che vide nascere la stella di Marco Pantani, la città ha ospitato per la prima volta la Grande Partenza, esattamente come in questo 2019. In totale, le tappe del Giro d'Italia con arrivo o partenza nel Bolognese sono state oltre 50. Tra le tante località, oltre al capoluogo: Porretta Terme, il Corno alle Scale, Imola, Dozza Imolese, Pieve di Cento. Tra gli appuntamenti più suggestivi, quelli al Colle di San Luca: nel 1956 la prima cronoscalata e nel 1984 la tappa Bologna-San Luca, cui è seguita nel 2009 la Campi Bisenzio- Bologna San Luca.

Emilia-Romagna, una regione che si muove sempre più su due ruote: spostamenti doppi rispetto alla media nazionale

Emilia-Romagna terra di biciclette, ieri come oggi. Con una quota di spostamenti sulle due ruote doppia rispetto al resto d'Italia - 10% contro una media nazionale del 5% - è tra le regioni più virtuose nel campo della mobilità ciclistica e punta con decisione a rafforzare questo primato.

Negli ultimi anni, grazie alla spinta della legge regionale sugli "Interventi per la promozione e lo sviluppo del sistema regionale della ciclabilità" (numero 10/2017), si è registrato un significativo incremento dei percorsi ciclabili. Una rete che, tra ciclovie regionali (Destra Po, Adriatica, Francigena, Sole, Emilia) e piste urbane, ha ormai raggiunto la lunghezza complessiva di quasi 1.400 chilometri, su 3.800 chilometri di rete regionale pianificata.
Superano i 30 milioni di euro le risorse investite dalla Regione Emilia-Romagna nel corso dell'attuale legislatura per incentivare lo sviluppo della mobilità sulle due ruote tra piste ciclabili e infrastrutture e servizi per favorire l'integrazione treno-bici (velostazioni, depositi bici, ecc.).

Emilia-Romagna dunque all'avanguardia nel campo della mobilità sostenibile, ma anche regina del cicloturismo. Ciò grazie al selezionato circuito di circa 300 bike hotel, concentrati soprattutto lungo la Costa adriatica, in grado di offrire una qualificata gamma di servizi agli appassionati delle vacanze in bici.

Forte l'attenzione anche per la sicurezza su due ruote, a partire dai più piccoli, cui l'Osservatorio per l'educazione alla sicurezza stradale della Regione ha rivolto la campagna "Col casco non ci casco". Campagna, notizia di queste ore, che per il suo valore ha ottenuto il riconoscimento della Medaglia del Presidente della Repubblica./PF

 

(Foto di Matteo Manghi per Gazzetta dell'Emilia & Dintorni - Parma maggio 2017)

Il progetto della 3E e del Consorzio della Bonifica Parmense in sinergia con Impresa Culturale ArcheoVEA e in collaborazione con ANBI Emilia-Romagna premiato alla fiera di Macfrut a Rimini.

Rimini (RN), 8 Maggio 2019 – È la classe 3E dell'I.T.A.S. "Fabio Bocchialini" di Parma ad aggiudicarsi "Acqua e Territorio LAB Award", premio istituito da ANBI, Associazione nazionale dei Consorzi di bonifica: a conferire ai ragazzi il riconoscimento è il Presidente del Consorzio della Bonifica Parmense Luigi Spinazzi insieme al conduttore Patrizio Roversi durante la prima giornata di Macfrut, vetrina internazionale dell'ortofrutta in corso di svolgimento alla Fiera di Rimini.

Gli studenti dell'Istituto Bocchialini vincono grazie al corto "Tra Terra e Acqua. Il paesaggio della Bassa", che narra il loro percorso di conoscenza della Bassa parmense: tra cambiamento climatico, necessità di mettere in campo le necessarie azioni di mitigazione e bisogno di conservare la risorsa acqua disponibile per poi metterla a disposizione dell'agricoltura nei periodi di maggior fabbisogno, i giovani della 3E raccontano l'attività del Consorzio di bonifica, evidenziandone le innovazioni apportate, le metodologie di lavoro e le difficoltà affrontate nell'operato quotidiano.

Il progetto – in sinergia con l'Impresa Culturale ArcheoVEA – rientra nelle attività de "Il Consorzio per la Scuola", proposta didattico-formativa della Bonifica Parmense in collaborazione con ANBI Emilia Romagna per l'anno scolastico 2018/2019 – indirizzata a scolari e studenti delle scuole di ogni ordine e grado di Parma e provincia – con la finalità di sensibilizzare i giovani sulla tutela del territorio e il valore dell'acqua. Il corto è visibile sul canale YouTube della Bonifica Parmense.

Mercoledì, 08 Maggio 2019 16:22

1.800 studenti reggiani a lezione d’Europa

Conclusi oggi gli incontri, promossi dalla Provincia di Reggio Emilia in collaborazione con la Fondazione E35, per illustrare ai giovani l’importanza e le opportunità dell’Unione Europea. Per due di loro un viaggio premio a Praga.

Reggio Emilia

Si è concluso questa mattina, proprio alla vigilia della Festa dell’Europa, “What Europe does for me? Cosa fa l’Europa per me?”, il modulo formativo che la Provincia di Reggio Emilia, in collaborazione con la Fondazione per la progettazione internazionale E35, ha predisposto per illustrare agli studenti delle scuole superiori l’importanza e il funzionamento dell’Unione europea e le opportunità offerte in particolare ai giovani.

In un mese esatto, sono stati una ventina gli incontri che, negli istituti di tutto il territorio reggiano, hanno coinvolto ben 1.800 studenti delle classi quarte e, soprattutto, quinte: gli ultimi, questa mattina nell’aula magna dello Scaruffi, sono stati 120 studenti del Motti.

Il format - studiato da Martino Soragni e Francesca Tamburini della Fondazione E35, che hanno tenuto gli incontri – prevedeva un test preventivo attraverso la piattaforma Kahoot!, una breve parte teorica e una seconda di diretto coinvolgimento degli studenti attraverso quiz e talk. Proprio in base ai punteggi ottenuti nel quiz finale, i due studenti che avranno ottenuto il miglior risultato saranno premiati con un viaggio a Praga di tre giorni (dal 19 al 21 maggio) all’interno di un progetto sulla cittadinanza europea del programma “Europa per i cittadini”. La premiazione dei due vincitori, e dei migliori studenti di ogni istituto, si terrà giovedì 16 maggio nella Sala del Consiglio provinciale.

 “In un anno importante che, il prossimo 26 maggio, vedrà anche gli italiani chiamati ad eleggere il nuovo Parlamento europeo, con questa iniziativa abbiamo voluto informare gli studenti circa il funzionamento dell’istituzione e dei suoi organi elettivi, anche al fine di promuovere una buona partecipazione al voto, perché  tanto l’Italia quanto l’Europa hanno bisogno dell’impegno e del protagonismo dei nostri giovani – spiega il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giorgio Zanni - Per cambiare in meglio le cose, le critiche, pur legittime, infatti non bastano: serve un migliore rapporto tra cittadini e istituzioni che inevitabilmente passa dall’utilizzo degli strumenti democratici a nostra disposizione, a partire dal diritto di voto”.

 “Grande attenzione è stata anche dedicata a tutti gli aspetti relativi alle opportunità che l’Unione europea offre ai giovani in termini di formazione, tirocini e lavoro grazie ai programmi Erasmus + e My first EURES job ed anche attraverso il Corpo europeo di solidarietà, una sorta di servizio civile continentale”, aggiunge la vicepresidente della Provincia, Ilenia Malavasi.

 

Fonte: Provincia di Reggio Emilia

Prenderanno avvio la prossima settimana i lavori per la realizzazione della nuova rotatoria all'incrocio tra via Felming e via Colli. I disagi per automobilisti, ciclisti e pedoni saranno ridotti al minimo: il calendario degli interventi, prevede per il primo mese lavori funzionali alla realizzazione della rotatoria stessa, senza modifiche alla viabilità ma con opere che insisteranno sulla viabilità esterna della rotatoria, come marciapiedi e con l'allargamento della sede stradale dell'incrocio.

Il progetto è stato illustrato, nel corso di una conferenza stampa, dall'Assessore ai Lavori Pubblici, Michele Alinovi; da Nicola Ferioli, Dirigente del Settore Mobilità ed Energia del Comune, dal Direttore di Smtp – Società per la mobilità ed il trasporto pubblico Spa – Raimondo Brizzi Albertelli; dai tecnici di Parma Infrastrutture Spa, Matteo Mochi e Andrea Cantoni. Era presente anche Luciano Spaggiari, Direttore tecnico di Tep Spa.  

L'Assessore ai Lavori Pubblici, Michele Alinovi, ha ringraziato il Consiglio dei Cittadini Volontari del Quartiere Pablo. “La nuova rotatoria all'incrocio tra via Fleming e via Colli – ha spiegato – è un intervento atteso da tempo con l'obiettivo di imprimere un netto miglioramento viabilistico in un punto nevralgico: a poca distanza dalla sede Ascom ed a servizio dell'Ospedale Maggiore e del Pronto Soccorso. I tempi sono motivati anche dal fatto che l'intervento ha richiesto alcuni espropri e dal fatto che sarà necessario intervenire anche sulla rete filoviaria. I lavori prenderanno avvio lunedì prossimo e si concluderanno entro metà settembre, prima dell'avvio delle scuole. L'impatto sul traffico veicolare, ciclabile e pedonale sarà ridotto al minimo”.

L'Assessore ha anche fatto un appello per chi fosse interessato a prendersi cura della parte centrale della nuova rotatoria. Gli interessati possono scrivere direttamente all'Assessore al seguente indirizzo di posta elettronica: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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I tecnici di Parma Infrastrutture Spa hanno illustrato le 4 fasi secondo cui si svilupperanno i lavori.

1^ Fase: prenderà avvio lunedì prossimo ed avrà una durata di circa 45 giorni. Interesserà le aree esterne all'incrocio, con restringimento delle carreggiate, garantendo comunque la transitabilità, ad una sola carreggiata. 

2^ Fase: avrà inizio con la fine delle scuole per protrarsi fino a metà luglio. Prevede la rimozione dei pali dell'attuale filovia per lo spostamento della rete filoviaria esistente adeguandola al sistema a rotatoria.

3^ Fase: avrà una durata molto limitata, di qualche giorno, nella quale verrà predisposta la nuova rotatoria. I mezzi pubblici, come i bus, entreranno in via Abbeveratoia da via Volturno dove sarà temporaneamente rimosso lo spartitraffico oggi esistente.

4^ Fase: prevede la realizzazione delle isole spartitraffico, delle finiture e della corona attorno alla rotatoria.

 

Nicola Ferioli, Dirigente del Settore Mobilità ed Energia del Comune, ha sottolineato come la nuova infrastruttura porterà dei benefici per il traffico veicolare ed in tema di sicurezza per ciclisti e pedoni in un quadro più ampio di interventi di trafficcalming nella zona.

Raimondo Brizzi Albertelli ha rimarcato come i lavori di rifacimento della rete filoviaria siano particolarmente delicati in quanto interessano la Linea 5, la più importante della città. Sarà quindi garantita particolare attenzione all'intervento. 

Da circa metà giugno, dopo la chiusura delle scuole e una volta disattivata la parte filoviaria della dei bus, verranno attuati gli interventi al centro dell'incrocio con la sagomatura della rotatoria stessa. Non sono previste, quindi, ripercussioni importanti sulla viabilità che continuerà ad essere garantita attraverso opportune modifiche al traffico temporanee.

Il Comune ha stanziato 330 mila euro per dare seguito al progetto esecutivo della nuova rotatoria tra via Fleming e via monsignor Evasio Colli. Il progetto della nuova infrastruttura viabilistica nasce dalla sinergia tra assessorato ai lavori pubblici, guidato da Michele Alinovi, e l'assessorato alle Politiche di sostenibilità ambientale, guidato da Tiziana Benassi.

La realizzazione della nuova rotatoria rientra, infatti, nelle misure volte al miglioramento viabilistico e messa in sicurezza delle intersezioni stradali della città ed in particolar modo nella zona Colli – Fleming che presenta particolari criticità legate all'inteso traffico con potenziali pericoli per automobilisti, ciclisti e pedoni. I lavori saranno a cura di Parma Infrastrutture Spa.  

Il progetto della nuova rotatoria si pone in continuità con la rotatoria tra via Collie e via Abbeveratoia in modo da fluidificare il traffico nel quadrante viabilistico che insiste attorno all'Ospedale ed in particolare al Pronto Soccorso.

Per dare seguito al progetto della nuova rotatoria Fleming – Colli è stato necessario procedere all'esproprio di alcune aree private sul lato nord di via monsignor Colli ad est e ad ovest, all'intersezione con via Fleming. L'intervento sarà completato con l'adeguamento dei marciapiedi e delle piste ciclabili.Accordi sono stati presi con la proprietà del distributore, situato nell'area a nord-est dell'incrocio, per il mantenimento della viabilità funzionale all'impianto stesso.

L’intervento risponde alle linee guida emanate dal Comune di Parma in materia di Qualità Urbana. La rotatoria pone fine alla presenza di un altro semaforo della città, uno dei più importanti.

Fonte: Comune di Parma

USB - Unione Sindacale di Base - proclama lo sciopero generale di tutti i settori pubblici e privati per l’intera giornata dell’ 10 maggio 2019. Di seguito i servizi garantiti dal Comune di Parma.

Nell'occasione verranno comunque garantiti i servizi minimi essenziali: Servizi Demografici – Stato Civile: denunce nascite e decessi. Polizia Municipale: pronto intervento per incidenti e situazioni di emergenza, Centrale Operativa. Scuole Comunali dell’Infanzia e Asili Nido: ogni plesso ha provveduto a comunicare ai genitori che in tale giornata a causa dello sciopero potrebbe non essere garantito il regolare funzionamento del servizio. Servizi Sociali: l’Assistenza Domiciliare agli Anziani sarà garantita dalle Cooperative e rimarranno attivi il Centro Ascolto Caritas per quanto riguarda l’Area Adulti e Immigrazione e il pronto intervento a tutela dei minori per quanto riguarda l’Area Minori. Servizio Politiche per i Disabili: è stata inviata comunicazione ai dirigenti scolastici che non sarà garantita la presenza del personale socio-educativo-assistenziale in servizio.

Si potrebbero creare disservizi, nei diversi settori del Comune compreso il Servizio sportello e relazioni con il cittadino al Duc.

Fonte: Comune di Parma

 

Il Presidente Rossi:"Soddisfatti di questo esito, che conferma il nostro buon operato. Contiamo di riaprire il ponte, come previsto, il 5 giugno."

Parma, 7 maggio 2019 – Nell'udienza del 30 aprile scorso il Tar - Tribunale amministrativo regionale – sezione di Parma ha deciso nel merito circa il ricorso di Edilmecos contro l'assegnazione dei lavori del ponte sul Po di Colorno Casalmaggiore da parte della Provincia di Parma alla Ati Micheli Primo – Coimpa.
La decisione del Tar è stata favorevole alla Provincia di Parma: il ricorso è stato respinto in quanto "manifestamente infondato nel merito."
Nella sentenza si legge anche che: "la disciplina di gara non presentava margini di ambiguità".

"Siamo molto soddisfatti dell'esito di questa sentenza, che va nella direzione che auspicavamo e che conferma il buon operato dei nostri uffici – ha dichiarato il Presidente della Provincia di Parma Diego Rossi – Il cantiere prosegue, rispettando il crono programma: contiamo di riaprire il ponte, come previsto il 5 giugno."

Il Tar aveva già respinto la richiesta di sospensiva avanzata da Edilmecos, con la sentenza del 5 dicembre 2018, poi confermata dal Consiglio di Stato l'11 gennaio 2019.
Adesso è arrivata la sentenza di merito, ancora una volta favorevole alla Provincia di Parma, che ha visto riconosciuto anche il diritto ad un rimborso delle spese legali pari a 2500 euro

Mercoledì, 08 Maggio 2019 07:04

Una diga e un sentiero per amici

Piacenza, 7 maggio 2019 - E' iniziata la bella stagione e con lei la voglia di stare all'aria aperta e di godersi il paesaggio.

Sono sempre di più le famiglie, le coppie e i giovani che decidono di dedicare il loro tempo libero a passeggiate ed escursioni immersi nella natura, con mete vicino a casa e apprezzando un'esperienza turistica lenta, di qualità e contrapposta al turismo veloce e mordi e fuggi.
Tra le varie mete, nel piacentino, la Val Tidone è da sempre tra le preferite grazie ai suoi spazi ampi, ai piccoli borghi suggestivi, ai castelli, alle chiese, ai mulini e alle eccellenze enogastronomiche.

Simbolo della vallata, da più di 90 anni, è la diga del Molato, sbarramento situato a Nibbiano in comune Alta Val Tidone che forma il lago di Trebecco.
La grandiosa diga ad archi multipli, impianto dall'architettura unica e suggestiva, ogni anno è meta di migliaia di visitatori tra famiglie, scolaresche e gruppi che vogliono vedere il bel paesaggio che crea e conoscere la storia e le funzioni di questo sbarramento grazie al quale, oltre alla produzione di energia idroelettrica e alla difesa del territorio di valle, è presente risorsa utile al distretto irriguo Tidone (3200 ettari) e a una produzione agricola dal valore stimato di circa 14 milioni di euro (stima basata sui dati del valore medio della produzione provinciale analizzati dal Laboratorio di Economia Locale – Università Cattolica di Piacenza).

La diga del Molato, gestita dal Consorzio di Bonifica di Piacenza (insieme alla diga di Mignano e ad altri impianti), è visitabile sia in forma libera che accompagnata: si può entrare sul camminamento, per una semplice passeggiata e qualche scatto fotografico, tutti i giorni dalle ore 9 alle 18 ed è invece necessario accordarsi con i tecnici del Consorzio (mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o telefono: 0523/464811) per una visita guidata approfondita e completa anche nella parte interna dell'impianto.
La diga della Val Tidone in tante occasioni è (ed è stata) sfondo di raduni e gare sportive sia in forma agonistica che non competitiva.

Domenica 12 maggio (dalle 8 alle 11), ad esempio, sarà la volta del 17° Trofeo Borghi Egidio (organizzato dall' A.S.D. Pesca Sportiva Alta Val Tidone), raduno di pesca alla trota per appassionati in possesso di licenza e tesserino regionale.

Punto di riferimento per la valle, oltre alla diga, è il Sentiero del Tidone, omonimo al torrente che costeggia per tutta la sua lunghezza: 69 chilometri - percorribili a piedi, in bicicletta e a cavallo - che permettono di ammirare diversi tipi di paesaggio, da quello tipico della pianura nelle zone di Calendasco e Borgonovo, a quelli collinari di Pianello e Nibbiano fino alle atmosfere più appenniniche mano a mano che ci si avvicina alla sorgente del torrente in comune di Romagnese (Pavia).
Gran parte del percorso si snoda lungo tratti sterrati, ad eccezione di alcuni parti su asfalto.
In sei punti è, poi, previsto l'attraversamento del Tidone tramite guadi che possono essere evitati grazie a varianti segnalate sul percorso.

A parlare del valore del Sentiero è Fausto Zermani, Presidente del Consorzio di Bonifica di Piacenza (socio fondatore dell'associazione omonima al sentiero): "Il Sentiero del Tidone è un'infrastruttura importante che è nata, è gestita, ed è governata da cittadini locali che con passione aiutano la crescita e la valorizzazione territorio sia a favore di chi ha deciso di restarci sia di quei turisti che vivono la vallata e decidono di ammirare le bellezze naturali che la caratterizzano".

E' Daniele Razza, Presidente dell'associazione, a riferire sull'evoluzione del Sentiero: "Il Sentiero è nato nel 2012 da un gruppo di persone che, con la fondamentale collaborazione del Consorzio e il supporto della Regione Emilia Romagna, ha pensato e realizzato in prima battuta la parte piacentina dell'itinerario - utilizzando alcuni tratti dell'ippovia regionale e della "Strada dei Mulini" – e, successivamente il segmento pavese".

Il Sentiero è segnalato da oltre 700 cartelli realizzati dai volontari, da aree di sosta attrezzate e da una serie di bacheche informative relative al tracciato, alla flora e alla fauna presenti nel territorio.
Grazie alla crescente frequentazione di escursionisti di ogni età, il Sentiero, negli anni, è diventato una realtà non solo locale ma nazionale.

Motivazione che ha spinto Mario e Marco Carobbio, esercenti presenti nei pressi della diga del Molato, a ideare quattro percorsi in mountain bike - collegati tra loro e di media difficoltà - che iniziano direttamente dal Sentiero in corrispondenza del coronamento e giungono alla cima del monte Bissolo (mappe e informazioni sui percorsi disponibili presso l'attività commerciale 300 metri a monte del coronamento della diga).

"Come associazione, ci auguriamo che quest'ultima iniziativa possa essere da esempio per privati, esercenti, associazioni e amministrazioni che, con passione e un po' di impegno sviluppino ulteriori tratti di sentiero - a partire da quello già esistente - arricchendo così la proposta turistica. Segnano Infine la necessità di maggiore collaborazione con associazioni locali per promuovere congiuntamente le tante iniziative (sagre, concerti ecc) che coinvolgono la vallata con la possibilità di percorrere il Sentiero del Tidone.
Tutte le informazioni sono reperibili al sito www.sentierodeltidone.it  o tramite email all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  " conclude Daniele Razza.

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Martedì, 07 Maggio 2019 09:09

Sissa: verrà abbattuto il "fungo"

La dismissione del serbatoio pensile di viale Battei, ormai inattuale, avverrà nel 2020

Si avvia verso la demolizione il serbatoio pensile di viale Battei, a Sissa: EmiliAmbiente – gestore del Servizio Idrico Integrato del Comune di Sissa Trecasali - ha infatti avviato l'iter per l'abbattimento del "fungo", che avverrà nel del 2020.

Il serbatoio è rimasto in esercizio fino al 2010; questa consisteva, in particolare, nella possibilità di utilizzare l'acqua stoccata al suo interno per limitare al massimo le interruzioni del servizio nel centro abitato in caso di guasti o interventi di manutenzione sulla rete di adduzione (cioè il reticolo di grandi condotte che trasportano l'acqua dalle centrali di captazione alle reti di distribuzioni dei singoli Comuni).

Nel tempo, tuttavia, gli investimenti compiuti da EmiliAmbiente sul territorio servito lo hanno reso inattuale: ad oggi, infatti, la distribuzione dell'acqua a Sissa è garantita anche in caso di guasto sulla rete di adduzione, perché questa può essere "sezionata" isolando la parte su cui si deve fare manutenzione, senza interrompere il flusso idrico verso l'abitato.

Nel 2011 il Comune di Sissa ed EmiliAmbiente, verificate le buone condizioni della rete di adduzione a monte del serbatoio e le necessità di approvvigionamento della rete, hanno quindi deciso di isolare il manufatto dal circuito della distribuzione idrica, pur mantenendo intatta la struttura.

Nel 2015, inoltre, è stato realizzato in zona un nuovo punto di interconnessione tra la rete di grande adduzione e la rete di distribuzione: la posizione di questo nuovo nodo è un ulteriore garanzia del fatto che nel caso di manutenzione sulla rete di adduzione il servizio idrico a Sissa non venga interrotto.

EmiliAmbiente sta avviando in queste settimane la progettazione dell'intervento di demolizione e salvo imprevisti affiderà i lavori entro fine anno; il costo complessivo di tutta l'operazione, sostenuto interamente dalla SpA, è stimato in circa 330mila euro.

 

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Martedì, 07 Maggio 2019 08:21

Piccole Figlie Hospital, ecco cosa cambia

Nuovo brand per Piccole Figlie Hospital. Un logo dai molteplici effetti ottici, color Giallo Parma. Nuovo logo e cambio di denominazione societaria per l'ospedale di via Po, rilevato un anno fa dalla famiglia Bedin e ora parte del gruppo Lifenet Healthcare.

"Da oggi – spiega il presidente Nicola Bedin - la società si chiamerà Piccole Figlie Hospital (non più Hospital Piccole Figlie). È una piccola modifica che mantiene evidenti le nostre radici per un patrimonio, la salute, di tutti".

Più rilevante il cambiamento del logo, così introdotto dal presidente: "Nell'attenzione e nella cura per ogni particolare, anche l'immagine riveste un ruolo importante, e testimonia la nostra passione e il nostro impegno volto a guardare avanti senza dimenticare le nostre origini. Il nostro stemma da oggi assume forme tondeggianti che racchiudono il rombo, figura storica che già caratterizzava il precedente simbolo societario. È il segno di una evoluzione, sempre nel solco della continuità".

Un nuovo brand frutto di un approfondito studio di forme e colori. "Osservando il logo, - illustra Bedin - potrete apprezzare immagini stilizzate diverse: una croce bizantina (con i tanti significati di cristianità), una corolla di petali che si dischiude, un tavolo con sedie in art nouveau ... e chissà quali altri richiami potrete trovarci. Sono effetti ottici della diversa combinazione di forme geometriche, che intendono trasmettere l'idea di inclusione e modernità".

La scelta cromatica ha puntato sulla tradizione della città: "Non a caso il colore scelto è il Giallo Parma. Dalle tonalità ocra che virano sul dorato, invita alla lucentezza mantenendo una sobrietà di fondo. E sono proprio queste le caratteristiche che richiamano il nostro modo di essere. La scelta cromatica ambisce a rappresentare il forte legame con la città: proprio questo giallo venne scelto già dai tempi dei Farnese sino a Petitot per le facciate dei palazzi più prestigiosi".

Cambia anche il nome di dominio sul web: il sito ora è raggiungibile all'url www.pfhospital.it. Di conseguenza vengono introdotte anche nuove mail @pfhospital.it , ma le precedenti rimarranno aperte ancora sei mesi, con reindirizzamento automatico sulle nuove caselle di posta elettronica.

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UniCredit lancia la più grande piattaforma di capitali pazienti a supporto della crescita delle PMI italiane.

 In qualità di sponsor istituzionale, UniCredit investirà nelle imprese al fianco di un selezionato gruppo di importanti gestori di investimenti, acquisendo partecipazioni di
minoranza in un'ottica di lungo periodo
 La dotazione di capitali pazienti finalizzati allo sviluppo delle migliori PMI italiane potrà arrivare fino a 2 miliardi di euro

UniCredit ha annunciato oggi il lancio di un'iniziativa che, con potenziale fino a 2 miliardi di euro, rappresenta la più ampia piattaforma di capitali pazienti finalizzati alla crescita finora resa disponibile in Italia.

Al fianco di un gruppo di importanti gestori di investimenti, UniCredit si impegna a sostenere la crescita delle migliori PMI italiane fornendo loro accesso a una fonte di capitale alternativa e più flessibile.

Le PMI sono l'asse portante dell'economia in molti Paesi europei, e in particolare in Italia.
Tra il sessanta e il settanta per cento dei posti di lavoro in Europa sono creati, o direttamente legati, alle PMI, che rappresentano circa il sessanta per cento del valore aggiunto prodotto.

L'iniziativa è dedicata a società dei settori manifatturieri italiani d'eccellenza, compresi quelli industriale, aerospaziale, delle tecnologie per il packaging, farmaceutico, del design, dell'alimentare, e si focalizzerà su imprese alla ricerca di capitali per accelerare i loro piani di espansione a medio-lungo termine.

In coerenza con le abituali strategie di crescita delle PMI, il gruppo di investitori metterà a disposizione capitale paziente, acquisendo partecipazioni di minoranza con un orizzonte temporale più lungo rispetto a quello dei tipici strumenti di private equity e fornendo consulenza strategica e supporto nello sviluppo del business.
Andrea Casini, Co-CEO Commercial Banking Italy di UniCredit, ha commentato: "Questa iniziativa si rivolge in primo luogo alle circa 4.500 PMI clienti che hanno le migliori
performance. L'Innovation Scoreboard 2018 della Commissione Europea ha registrato che i due terzi della crescita economica nell'ultimo decennio è stata conseguita grazie
all'innovazione. Molti imprenditori sono alla ricerca di opportunità per innovare, con l'obiettivo di crescere e internazionalizzare, ma faticano a trovare adeguate fonti di capitale paziente che supporti tali piani. Con questo progetto supportiamo concretamente l'economia reale italiana e contemporaneamente costruiamo forti e durature relazioni con le imprese clienti più promettenti."

Richard Burton, Head of Corporate & Investment Banking di UniCredit, ha aggiunto: "Siamo fortemente impegnati a supportare le imprese clienti al fianco del Commercial Banking Italy. Con questa iniziativa, confermiamo il nostro ruolo di partner strategico di lungo termine nei loro processi di crescita e innovazione. E' solo uno dei modi in cui creiamo valore per i nostri clienti, mettendo in connessione imprese eccellenti e potenziali investitori. Questa iniziativa fornirà supporto strategico e manageriale alle imprese italiane nostre clienti, sostenendo le migliori nel fare il salto di qualità e dimensionale."

Il selezionato gruppo di gestori comprenderà investitori italiani e internazionali, tutti con una forte esperienza e presenza sul mercato italiano, unite alla capacità e volontà di investire a lungo termine, una strategia che meglio si adatta alla tipologia di imprese target.
L'iniziativa sarà dapprima implementata sul mercato italiano, dove la necessità di capitale paziente è più sentita. In seguito, operazioni simili verranno estese anche in altre geografie in cui UniCredit è presente, come Germania e Centro Est Europa.

Milano, 6 maggio 2019

Appartamenti a prezzi accessibili e riqualificazione urbana, con 5 milioni di euro di contributi la Regione promuove l'housing sociale. Un aiuto concreto a chi non può permettersi affitti o acquisti di una casa a prezzi di mercato. Approvato dalla Giunta regionale il bando rivolto a cooperative e imprese costruttrici per completare la realizzazione di nuovi appartamenti, sperimentare nuove soluzioni abitative o recuperare vecchi edifici, anche sul piano dell'efficienza energetica e sismica. Contributi fino a 40mila euro per alloggio. Scadenza 9 luglio.

Bologna-

Sono giovani coppie, famiglie numerose o con un solo genitore, anziani, disabili, tutti con un reddito medio basso. 
È la fotografia di chi non riesce a trovare casa per ragioni economiche ma che, allo stesso tempo, non si trova in condizioni tali da poter accedere alle graduatorie per ottenere le case di edilizia residenziale pubblica (Erp).  
Una “fascia grigia”che trova una risposta concreta ai propri bisogni nel programma di Housing sociale promosso e sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna

La Giunta regionale, infatti, nei giorni scorsi ha approvato il bando, finanziato con 5 milioni di euro, rivolto a cooperative e imprese costruttrici per completare la realizzazione di nuovi appartamenti, sperimentare nuove soluzioni abitative o recuperare vecchi edifici, anche sul piano dell’efficienza energetica e sismica.

Il contributo varierà da un minimo di 30 mila euro per alloggio a un massimo di 50 mila euro per gli interventi di recupero di vecchi edifici e di rigenerazione urbana.

Tra i criteri di priorità individuati dal bando, sono previsti contributi aggiuntivi (5 mila euro per alloggio) per iprogetti che saranno in grado di proporre contenuti di novità e sperimentazione, come ad esempio ilcohousing’: una modalità abitativa costituita da appartamenti privati e spazi e servizi comuni (lavanderia, giardini, sale di ritrovo e per il tempo libero, anche aperte ad usi e fruitori esterni) per favorire la socializzazione e la cooperazione tra vicini di casa.

I beneficiari

Con il programma di Housing sociale, la Regione affronta il tema dell’edilizia sociale consentendo a persone con un reddito che non superi 41.006 euro di Isee (o 55.000 euro se appartenenti a nuclei familiari distinti, che intendano costituire un nuovo nucleo familiare) di acquistare una delle case selezionate dal bando con uno sconto sul prezzo dell’immobile pari al contributo ottenuto dal costruttore (da 30 mila a 40 mila euro). 
In alternativa all’acquisto, i beneficiari del programma potranno prendere in affitto gli appartamenti disponibili con contratti scontati del 20% sul canone concordato (una tipologia di locazione frutto di particolari accordi territoriali tra le associazioni di proprietari e inquilini).

Non potranno usufruire delle opportunità offerte dal programma coloro che possiedono altri appartamenti (anche in usufrutto) in Emilia-Romagna oppure hanno ricevuto in precedenza altri contributi pubblici per l’acquisto di una casa.  

Modalità e tempi per presentare la domanda

Le cooperative e imprese costruttrici potranno presentare le domande entro il 9 luglio tramite l’apposita procedura online prevista dal bando, all’indirizzo web http://territorio.regione.emilia-romagna.it , a partire da venerdì 10 maggio
Al medesimo indirizzo sarà reso noto già dai prossimi giorni l’elenco degli alloggi disponibili, per ognuno dei quali verrà specificata l’ubicazione (Comune e indirizzo) e l’azienda costruttrice; dopo la scadenza del bando la Regione pubblicherà la graduatoria dei progetti finanziati. /Ti.Ga. 

Fonte: Regione ER 

"Pesanti danni causati dall'ondata eccezionale di maltempo: valutiamo se chiedere lo stato di calamità". Lo annuncia Antenore Cervi, presidente Cia Reggio, a fronte della perturbazione che sta flagellando l'agricoltura reggiana

"I nostri peggiori timori si sono verificati: neve, forte vento e basse temperature stanno flagellando l'agricoltura reggiana. Quando finirà l'ondata di maltempo verificheremo sui campi la precisa entità dei danni e valuteremo con attenzione, insieme ai nostri tecnici e associati, se chiedere lo stato di calamità".

Lo annuncia Antenore Cervi, presidente Cia di Reggio, dopo la perturbazione polare che ha investito nelle scorse ore il nostro territorio portando indietro la lancetta delle stagioni.

"Siamo dinnanzi a una situazione eccezionale che, ancora una volta, dimostra come i cambiamenti climatici siano una realtà concreta con la quale dobbiamo fare i conti - sottolinea Cervi -. E, in questo momento, i conti più salati li sta pagando l'agricoltura. Dalla prima collina alla montagna, i fiocchi di neve sono infatti caduti sui vitigni e rischiano di compromettere l'annata. Ma non è tutto. Oltre alla forte preoccupazione per la neve caduta, c'è molta apprensione anche per le prossime notti quando le temperature saranno vicine allo zero: le gelate sarebbero il colpo di grazia. Numerosi agricoltori ci hanno già comunicato di voler contattare già da domani l'assicurazione per chiedere i danni. Ma potrebbe non bastare. Per questo stiamo pensando allo stato di calamità: nei prossimi giorni, quando il quadro della difficile situazione sarà pienamente delineato, prenderemo la decisione finale. Al momento, l'ipotesi è concreta".

Ma il maltempo non ha portato solo la neve. In pianura, pioggia battente e vento molto forte, oltre a far cadere rami e alberi, "hanno allettato le coltivazioni di frumento e orzo. Una situazione, anche questa, che rischia di incidere molto negativamente sulla produzione".

Cervi ci tiene a ringraziare tutti gli agricoltori che in queste ore "sono in prima fila per aiutare a tenere pulite le strade e segnalare le situazioni a rischio idrogeologico. Questo conferma come l'attività agricola, oltre al fondamentale ruolo di produzione alimentare, abbia anche quello di governo del territorio".

Il presidente Cia ricorda infine che la siccità autunnale aveva già inciso molto negativamente su decine di ettari di lambrusco "che non hanno praticamente germogliato, benché la stagione sia già avanzata. Alcuni vigneti sono addirittura collassati, con perdite economiche molto ingenti. Il fenomeno è stato osservato anche in alcune varietà di pere".

I tecnici ipotizzano che la scarsa umidità del terreno non abbia permesso alle gemme di giungere a maturazione, tant'è che il fenomeno tipico del 'pianto della vite' in alcune zone non è avvento, proprio a causa della marcata siccità. È mancata anche la nebbia, e il tipico microclima padano che favorisce l'idratazione delle piante. In Trentino chiamanoo queste situazioni da inverno da 'gelo secco' cioè particolari condizioni di siccità che determinano fenomeni di forte stress per le piante. Stress che può portare al collasso delle coltivazioni, come in alcuni casi è appunto successo.

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Editoriale: - Che vincano i migliori e più generosi! - Lattiero caseari. Latte crudo nazionale, crema e panna al ribasso. - Cereali e dintorni. Un sussulto per il mais e il grano - Penny Market, rischio microbiologico nei Tramezzini salmone e maionese -

SOMMARIO Anno 18 - n° 18 05 maggio 2019
1.1 editoriale: Che vincano i migliori e più generosi!
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Latte crudo nazionale, crema e panna al ribasso.
2.1 Bis lattiero caseario Lattiero tendenze
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Un sussulto per il mais e il grano
3.1 bis cereali e dintorni Cereali tendenze
5.1 eventi eno-gastro-turistici Parte da Parma, il 12 maggio, il Grand Tour Emil Banca
6.1 in cucina - parmigiano reggiano Col Parmigiano Reggiano si può osare
8.1 sicurezza alimentare Penny Market, rischio microbiologico nei Tramezzini salmone e maionese .
8.2 filiera agroalimentare Comunicare la filiera cooperativa agroalimentare: venerdí 3 maggio al Palazzo della Cooperazione
9.1 pesca e condanne Piccioni vivi come esche, condannati
9.2 1° Maggio festa dei lavoratori? Festa dei lavoratori. Oggi i sindacati ce ne suoneranno di belle!
10.1 molini aperti Molino Grassi apre le porte l'11 maggio
11.1promozioni "vino" e partners
12.1 promozioni "birra" e partners

 

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A seguito dei lavori di manutenzione del cavalcavia della SP343 (asolana sovrastante l'autostrada), iniziati il 15 aprile e finiti pochi giorni fa, il gruppo Amo Colorno ha deciso di effettuare un sopralluogo sul posto.

Tali interventi urgenti, sono stati decisi in maniera molto repentina, e proprio a ridosso delle festività pasquali, creando non pochi disagi agli automobilisti e ai mezzi di trasporto che hanno dovuto necessariamente mobilitarsi rapidamente per modificare i percorsi degli autobus. Disagi causati al territorio anche a causa della chiusura del ponte sul po tra Colorno e Casalmaggiore, e dello stato indecente di altri ponti ad oggi soggetti a lavori di manutenzione, come il ponte Verdi e quello di San Siro. Situazione al limite della sopportazione che forse con un'accurata e costante manutenzione dell'infrastruttura stradale si sarebbe potuta evitare.

I lavori hanno visto la "sistemazione" di alcuni pilastri del cavalcavia, ma in nessun modo è stato toccato il manto stradale. Manto che dal sopralluogo effettuato, risulta in uno stato scandaloso. Una vera e propria strada colabrodo piena di buche e avvallamenti che mette a dura prova ogni mezzo di trasporto. Ciò che necessariamente ci chiediamo e perché non si sia deciso nel contempo di approfittarne e riasfaltare anche il manto stradale. Come al solito vengono fatti lavori a metà e se e quando si deciderà di provvedere, dovrà essere chiusa nuovamente al traffico la zona, creando altri disagi?

Le nostre infrastrutture meritano più cura e manutenzione e non si può sempre dover agire all'ultimo momento. Un indagine statistica dell'International transport forum dell'Ocse fa sapere che l'Italia non si esime dallo spendere denaro per le infrastrutture stradali. L'Italia si colloca infatti in seconda posizione, solo dietro alla Norvegia, tra i Paesi più sviluppati, con circa 15 mila euro di investimenti in manutenzione per chilometro di infrastruttura stradale, spendendo più del Giappone e più del doppio rispetto al Regno Unito. Evidentemente tali budget si spendono male e non vi è il giusto modus operandi. Ultimamente parecchia è la confusione su ciò che è di gestione provinciale, comunale, oppure dell'ANAS. Occorre ottimizzare decisamente il sistema "province" che ad oggi sembra non funzionare più tanto bene, ed occorre definire responsabilità e compiti. Ai cittadini interessa prima di tutto la sicurezza.

 

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AMO - COLORNO

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