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Editoriale: - Morire per l'oro rosso... e non solo - Torna a crescere il latte spot. - Emilia-Romagna - 6,5 milioni a disposizione dei produttori di vino. - Uova fresche, allerta del ministero della salute -Mutti: position paper - Sostenere condizioni di lavoro eque - In forte crescita il mercato dl turismo digitale - Cereali e dintorni. Le previsioni in attesa dei dati USDA -

SOMMARIO Anno 17 - n° 32 12 agosto 2018
1.1 editoriale
Morire per l'oro rosso... e non solo
2.1 lattiero caseario Torna a crescere il latte spot.
3.1 vino emilia romagna Emilia-Romagna - 6,5 milioni a disposizione dei produttori di vino.
4.1 bacino del po Bacino del Po: monitoraggio idrico generale del territorio
4.2 turismo In forte crescita il mercato dl turismo digitale
5.1 ambiente Sversamento di liquidi nel Milanino a Coltaro. La condanna del consorzio di bonifica
5.2 allerta alimentare Uova fresche, allerta del ministero della salute
6.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. E' il momento del grano.
7.1 pomodoro e raccolta Mutti: position paper - Sostenere condizioni di lavoro eque
7.2 economia reggiana PLV agricola: +13,9%. A Reggio Emilia il primato regionale.
8.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Le previsioni in attesa dei dati USDA
9.1 eventi piacenza Carabinieri Forestali: sequestri, perquisizioni e denunce per maltrattamento animali.
10.1promozioni "vino" e partners
11.1 promozioni "birra" e partners(per seguire gli argomenti correlati clicca QUI)

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Di Mario Vacca 6 agosto 2018 - L'ultimo studio del notariato esamina gli interventi normativi con cui il legislatore, in sostanza ha riscritto la disciplina delle società a responsabilità limitata, accordando ad esse una serie di opportunità che riguardano l'organizzazione, il finanziamento all'impresa e la circolazione delle partecipazioni. In particolare si è previsto:

• estensione alle PMI in forma di S.r.l. le deroghe al diritto societario previste per le startup innovative;
• utilizzo di portali per la raccolta di capitali, mediante il recepimento della Direttiva Europea del 15 maggio 2014 n. 2014/65/eu, relativa ai mercati degli strumenti finanziari, e quindi prevedendo un sistema di circolazione delle quote delle P.M.I.

Il quadro normativo che ne deriva fornisce alle s.r.l. che adeguino lo statuto tramite interventi notarili, connotazioni molto più simili a quelle di una società per azioni, fatto di non poco conto se pensiamo che le s.r.l. sono il modello societario più diffuso nel nostro ordinamento.

La nuova disciplina offre strumenti interessanti e nuove opportunità per le PMI che le sapranno cogliere.

In un mercato dinamico i momenti di discontinuità strategica (acquisizione o cessione di azienda, restartup, ingresso nuovi soci, etc) o familiare (passaggi genarazionali) possono essere sempre più frequenti e quindi una struttura societaria flessibile può essere utile a guidarli.

Lo studio del notariato è reperibile al seguente indirizzohttps://www.notariato.it/sites/default/files/101-2018-I.pdf 

Le esigenze dell'impresa sono cambiate:

• internet, social e social marketing;
• velocità;
• innovazione;
• crescita dimensionale;
• compagine sociale aperta;
• bisogni formativi;
• nuove forme di finanziamento;
• nuove forme di comunicazione.

Noi di Gruppo R1 - http://www.gruppor1.eu / - abbiamo studiato un servizio di consulenza mirato alle PMI che hanno necessità di uniformarsi alle nuove regole del mercato senza dimenticare la tradizione aziendale ed i valori della famiglia. Un servizio che cuciamo come un vestito sulle caratteristiche del cliente.

 

Pubblicato in Economia Emilia

Incrementi oltre la media per le produzioni zootecniche (78,5% del totale) e le coltivazioni arboree. Clima così così (siccità estiva e gelate tardive), ma prezzi in crescita

Nonostante le gelate di fine aprile che colpirono i vigneti di vaste aree del territorio, il caldo eccezionale del periodo estivo e la lunga siccità, il valore della produzione lorda vendibile del settore agricolo della provincia di Reggio Emilia è cresciuto del 13,9% nel 2017.

Il generale incremento dei prezzi, dunque, ha compensato (anche se non in tutti i comparti) un andamento stagionale e colturale difficile, portando a oltre 700 milioni di euro il valore della Plv agricola provinciale.

I risultati ottenuti - come evidenziano le analisi dell'Ufficio Studi della Camera di Commercio sulle stime elaborate dalla Regione Emilia-Romagna - consentono al nostro territorio di collocarsi al primo posto a livello regionale per valore della Plv del comparto agricolo, contribuendo per il 14,5% alla formazione di un dato regionale che si è attestato a 4,8 miliardi di euro.
Considerando l'andamento dei principali settori emerge chiaramente che sono stati gli allevamenti a contribuire in modo decisivo al buon esito dell'annata 2017: la Plv delle produzioni zootecniche, che rappresenta il 78,5% del totale provinciale del settore, ha infatti superato i 550 milioni di euro con un incremento, su base annua, del 14,2%.
Il risultato è quasi interamente riconducibile alla maggiore produzione di latte a destinazione casearia, che nel 2017 ha superato, in valore, i 406 milioni di euro, quasi un terzo del totale regionale. A seguire, con un valore di 108 milioni – il più alto in Emilia-Romagna – la produzione di carni suine.

Bene (seppure con qualche eccezione tra le coltivazioni erbacee) anche le produzioni vegetali, che con un valore di oltre 151 milioni di euro rappresentano un quinto della Plv agricola provinciale.
In particolare, le coltivazioni arboree sono cresciute del 22,6% e hanno contribuito, con quasi 87 milioni, alla composizione della Plv agricola, grazie soprattutto agli oltre 68 milioni di euro provenienti dalla produzione di vino.

Relativamente alle colture erbacee, la produzione lorda vendibile è stata superiore ai 64 milioni di euro. All'interno del comparto il bilancio delle colture industriali è stato decisamente positivo: l'incremento annuale della Plv, infatti, è stato pari al 58,2%. In particolare la coltivazione della barbabietola da zucchero ha registrato una crescita della superficie coltivata, che è passata da 1.200 a oltre 1.700 ettari, con un conseguente aumento, pari al 37%, della produzione.

Sempre tra le coltivazioni erbacee, è invece apparsa in flessione la Plv prodotta dai cereali (scesa a 23,7 milioni, con un calo del 12,3%) e da patate e ortaggi (11,5 milioni, esito di un calo del17,3%).

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Milleproroghe, i fondi per il Piano Periferie slittano al 2020. L'assessore Alinovi: "Per Parma bloccati cantieri per 18 milioni e possibili danni erariali"

Parma, 8 agosto 2018. "La proposta del Governo, avvallata dal Senato, fa slittare al 2020 i fondi previsti per la riqualificazione delle zone periferiche cittadine, non tenendo nemmeno conto degli accordi già sottoscritti con il Ministero e degli investimenti già anticipati, che dovranno essere portati comunque a termine per i progetti esecutivi delle opere, per le quali, in alcuni casi, siamo addirittura già in gara d'appalto e che saremo costretti a revocare bloccando di fatto l'apertura dei cantieri. Per Parma si tratta di perdere 18 milioni che avrebbero rappresentato la possibilità di migliorare qualità e vivibilità di tanti luoghi della periferia della nostra città": così commenta l'assessore alle Politiche di pianificazione e sviluppo del territorio e delle opere pubbliche Michele Alinovi, dopo la notizia odierna riguardante il decreto.

Gli interventi previsti dal Piano Periferie a Parma riguardano infatti sei progetti di "rigenerazione urbana", in sei zone della città: quella per il complesso dell'Ospedale Vecchio nel quartiere Oltretorrente; per il Centro Sportivo ex Cral Bormioli nel quartiere Cortile San Martino; per il Workout Pasubio nel quartiere San Leonardo; per la riqualificazione di piazzale Pablo nel quartiere Pablo; per la biblioteca Montanara nel quartiere Montanara e per la Casa nel Parco del Cinghio nel quartiere Montanara.

"Da questo provvedimento, lesivo del principio di correttezza istituzionale tra Governo centrale ed Enti locali – continua l'assessore Alinovi - il Comune di Parma, così come altri 120 comuni italiani, si vede non solo sottratto un investimento fondamentale per realizzare gli interventi promessi ai cittadini, ma una esposizione a possibili danni erariali. Ci auguriamo che il passaggio alla Camera possa bloccare questa proposta intollerabile contro la quale faremo fronte comune con le altre realtà territoriali nazionali".

Pubblicato in Cronaca Parma

IL MERCATO DEL TURISMO DIGITALE IN ITALIA NEL 2017
 L'innovazione digitale traina la crescita del comparto turistico in Italia.
 I Turisti digitali sono sempre più abituati all'utilizzo di internet e di strumenti web in tutte le fasi della «Digital Tourist Journey»
 Con il nuovo «turista digitale» i punti di contatto si moltiplicano. Per l'Offerta turistica il presidio di diversi canali diventa imprescindibile per una gestione sempre più attenta dei servizi di customer care e assistenza.

In Italia gli acquisti digitali per Turismo e Viaggi valgono il 20% del mercato Travel complessivo.

I NUMERI E LA CRESCITA
 Con un valore complessivo di quasi 11,2 miliardi di euro nel 2017, la componente digitale arriva a rappresentare oltre un quinto del mercato e fa segnare un aumento del 9% rispetto all'anno precedente.
 Il mondo dei Trasporti raccoglie il 73% del mercato (con un incremento del valore pari all'8%), seguito dalle Strutture ricettive con il 15% (+10%) e dai Pacchetti viaggio con il 12% (+15%).
 La sharing economy nell'accomodation rappresenta oltre un quinto del giro d'affari digital.

L'incidenza degli acquisti da Smartphone sulla spesa digitale in ambito Turismo supera il 13% e si attesta intorno ai 1.500 milioni (+50% sul 2016)

I COMPORTAMENTI
Non esistono comportamenti di utilizzo dei diversi canali che siano omogenei e prevedibili: è un comportamento che ricorda molto lo zapping televisivo, ma avviene tra canali fisici e digitali.
I turisti passano da un canale all'altro con frequenza, utilizzando fino a 3 differenti strumenti (online e offline) in fase di ispirazione e 4 per la ricerca nei casi più estremi, con abitudini che cambiano notevolmente soprattutto per le esigenze di viaggio, ma senza rilevanti differenze tra la vacanza lunga o breve.

Nel 2017 cresce anche la componente legata ai Business Travel, che incide per circa il 12% del transato online attestandosi in valore assoluto oltre 1,3 miliardi di euro.

«Big data analytics, intelligenza artificiale e realtà aumentata diventeranno sempre più centrali e la velocità con cui si sapranno comprendere e sfruttare questi nuovi fenomeni stabilirà chi subirà l'innovazione rispetto a chi riuscirà a darsi un ruolo sul mercato»

(Fonte: Osservatorio Big Data Analytics & Business Intelligence della School Management del Politecnico di Milano)

 

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Editoriale: - Se l'Emilia Romagna è la locomotiva d'Italia..., - Rimbalzo del latte spot e crescita per il Parmigiano - Perché Vismara Si, Ferrarini No? - Cereali e dintorni. Il Grano regna sovrano -

SOMMARIO Anno 17 - n° 31 5 agosto 2018
1.1 editoriale
Se l'Emilia Romagna è la locomotiva d'Italia...
2.1 lattiero caseario Rimbalzo del latte spot e crescita per il Parmigiano.
3.1 formaggi e formazione ONAF, una passione che rispecchia tradizione e storia italiana
4.1 bonifiche e territorio La commissione Agricoltura della Camera a "Acqua Campus",
4.2 pratiche sleali Il Consorzio Parmigiano Reggiano a favore di regole più chiare
5.1 salute e benessere Tasso mortalità per epatite Virale. Italia al primo posto UE
5.2 crisi aziendale Crisi Ferrarini, per ora è cassa integrazione solo per Vismara.
6.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Il Grano regna sovrano
7.1 agroalimentare e crisi Perché Vismara Si, Ferrarini No?
7.2 parmigiano reggiano Piani di regolazione dell'offerta: azzerati i contenziosi nel Consorzio del Parmigiano Reggiano
8.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati ancora tesi.
9.1 eventi piacenza A Rivergaro pittura en plein air e un incontro pubblico sul progetto della traversa di Sant'Agata
10.1 IREN e investimenti Gruppo IREN: investimenti in forte crescita
11.1 crisi ferrarini Crisi Ferrarini, contratto di solidarietà dal 8 agosto per le aziende emiliane
12.1promozioni "vino" e partners
13.1 promozioni "birra" e partners

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L'Emilia Romagna supera la Lombardia e con un +1,9% di PIL è la nuova locomotiva del Paese. Dopo 4 anni di ripresa globale l'Italia è però ancora in profonda crisi.

di Lamberto Colla Parma 5 agosto 2018 -

Dopo oltre quattro anni di ripresa globale l'Italia è, tra i paesi occidentali maggiormente industrializzati, incapace di recuperare il gap perduto durante i primi 7 anni di crisi (sino al 2014 circa) e deve accontentarsi di una crescita irrisoria.

Nel 2013, forse al punto più basso dopo la doppia recessione dell'Europa del Sud, l'Italia e la Spagna erano affiancate nella difficoltà ed entrambe avevano perso un decimo del reddito. Oggi la Spagna è sopra i livelli del 2008 quasi del +5% mentre l'Italia è ancora a -5% rispetto la posizione di pareggio del periodo pre "intossicazione finanziaria". Oggi la Spagna continua a correre a una velocità tre volte superiore alla nostra, peraltro riducendo il debito pubblico a una velocità doppia, mentre l'Italia, dopo avere sfiorato la crescita del 2%, invece di consolidare e incrementare la ripresa, è tornata nell'alveo della mediocrità.

L'Istat stima che, tra aprile e giugno, il prodotto interno lordo corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, sia aumentato dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dell'1,1% su base annua, un dato trimestrale che è il più basso dal terzo trimestre 2016.

Una Italia spezzata in due dove Emilia Romagna e Lombardia si alternano al podio più alto seguite da Piemonte, Veneto, Friuli, Val d'Aosta e le province autonome di Bolzano e Trento.

La regione guidata da Stefano Bonaccini, con una previsione di PIL dell'1,9%, ha scavalcato quella condotta dal neo eletto Attilio Fontana.grazie all'ottimo lavoro sul comparto turistico che ha raggiunto il record di presenze, non solo in riviera.

E' lo studio di Prometeia, sugli scenari delle economie locali, ad analizzare l'andamento della ripresa economica nelle regioni italiane dimostrando un recupero a due velocità e che vede anche regioni del Nord e del Centro Italia, come Liguria e Umbria, collocate negli ultimi posti della classifica, rispettivamente con una stima dell'aumento del prodotto interno lordo pari all'1,1 e all'1,2%. Percentuali inferiori al dato medio Italia (intorno all'1,5%) sono quelle previste per Calabria, Puglia e Sicilia, quest'ultima con un +1% è davanti solo alla Sardegna con +0,9%.

Con questo preoccupante scenario, dove l'incertezza regna sovrana e perciò non stimola gli imprenditori locali e tantomeno esteri a investire in Italia, il nostro "parco politico" trova da discutere quasi esclusivamente su razzismo, fascismo e ogni episodio di comune criminalità viene da una parte etichettato come gesto fascista, piuttosto che omofobico o razzista e dall'altra parte giustificato a prescindere senza entrare nel merito, pur di contrastare un'accusa spesso e volentieri solo strumentale.

L'ultimo caso eclatante ha visto vittima la nostra atleta di origine nigeriana Daisy Osakue  colpita a un occhio da un uovo. Le indagini hanno portato a identificare i "cretini", uno dei quali è un diciannovenne figlio di un consigiere PD e candidato Sindaco di Vinovo, che prima di colpire l'atleta di colore avevano già preso di mira, ferendole, svariate bianche, come da lui stesso confessato, in un "gioco" che conduceva, insieme a altri suoi amici, da un paio di mesi.

Pur lasciando accesi i riflettori sui rischi razzisti, omofobici e fascisti, non sarebbe opportuno condividere scelte, sociali e economiche, insomma politiche, a sostegno di quest'Italia che non riesce a riemergere, come hanno fatto quasi tutte le altre nazioni?

Auguriamoci che le ferie d'agosto portino consiglio.

(FOTO di copertina: Tony Hisgett from Birmingham, UK 29 June 2008,)

(per restare sempre informati sugli editoriali)

Pubblicato in Politica Emilia
Domenica, 05 Agosto 2018 07:58

Professionisti ed Antiriciclaggio

La Guardia di Finanza ha avviato le verifiche dirette sui dati dei professionisti obbligati alla verifica della clientela in materia di norme antiriciclaggio.

Di Mario Vacca 4 agosto 2018 - La Guardia di Finanza, che in materia ha gli stessi poteri di accesso ai dati dell'Agenzia delle Entrate, ha avviato i controlli sui dati 2018 ed in merito potrà eventualmente rivolgersi ai professionisti obbligati alla verifica della clientela.

Si tratta dell'applicazione del Dlgs 60/2018, in adeguamento alle direttive europee in materi secondo cui G.d.F: ed agenzia delle entrate hanno accesso a tutti i documenti, ai dati, e alle informazioni acquisiti in assolvimento dell'obbligo di adeguata verifica della clientela ai sensi dell'articolo 18 del decreto legislativo 231/2007.

Nell'ipotesi che un'autorità finanziaria estera chiedesse verifiche alle autorità italiane, queste ultime hanno fra i 70 e i 90 giorni di tempo per rispondere.
In generale, la Guardia di Finanza ha poteri per svolgere immediatamente indagini nel caso in cui ritenga ci siano rischi di elusione o evasione.

Pubblicato in Economia Emilia

Il casinò di Campione d'Italia a Como abbassa le saracinesche forse in definitiva. E questo non poteva certo lasciare impasse i diretti interessati. E così, in queste ore sono stati circa un cento (o più) i dipendenti del casinò di Campione d'Italia a recarsi con l'accetta tra i denti all'ingresso del Pirellone per fare la loro protesta contro la chiusura della Casa di Gioco, la cui società di gestione versa in stato di fallimento dalla scorsa settimana.

Casinò di Campione d'Italia chiude: l'amarezza dei dipendenti

Giovane Fagone della segreteria Cgil di Como ha dichiaro che «Siamo qui per manifestare il forte disagio di Campione dopo il fallimento e la chiusura del casinò, che porta a 500 licenziamenti, oltre a un danno per tutta comunità».
L'intento è quello di chiedere alla Regione un intervento mirato alla riapertura della casa da gioco. I dipendenti vogliono anche ottenere delle garanzie circa il grado di occupazione attuale che mettano a loro disposizione delle situazioni salariali come quelle odierne.
Dal suo canto Angelo Cassani, segretario regionale di Libersind Confsal ha aggiunto «Non entriamo nel merito della sentenza -ma un conto è l'istanza di fallimento altro è il lavoro. Il Casinò è una struttura che garantisce reddito alla comunità e deve essere riaperto nel più breve tempo possibile», ha detto in conclusione.
La passione degli italiani per i giochi da tavolo verde è ormai cosa risaputa, tanto che oggi come oggi sono molti i siti di casino online aams che si stanno popolando di utenti amanti di poker, roulette, blackjack e chi più ne ha più ne metta.

Casinò di Campione d'Italia: mobilitazione dei sindacati

Una delegazione delle rappresentanze sindacali si è mobilitata recandosi al cospetto del Consiglio regionale, il quale ha accolto i rappresentanti nella figura del presidente Alessandro Fermi. Quest'ultimo ha incontrato anche le voci disperate dei lavoratori riuniti in presidio all'ingresso di Palazzo Pirelli.
Fermi ha voluto regalare una speranza ai lavoratori parlando dell'intento di voler riaprire quanto più presto possibile il Casinò di Campione d'Italia. Non manca infatti la massima solidarietà ai lavoratori e ai cittadini di Campione.
Coloro che hanno potere (ossia i ministri competenti) devono prese soccorso a questa situazione quanto prima possibile al fine di proporre una alternativa atta a permettere una subitanea riapertura del Casinò, pure in deroga alle regole vigenti circa l'esercizio provvisorio. Si parla qui di mandare in difficoltà oltre 500 famiglie senza contare una complessiva comunità.

Fermi ha dichiarato poi che in veste di istituzione regionale proverà a sollecitare il Ministero dell'Interno e il Ministero delle Finanze affinché possano prendere i giusti provvedimenti, con la consapevolezza che più si rimanda la riapertura e più inevitabilmente gli ex clienti tenderanno (come giusto che sia) a popolare tanfe altre strutture da gioco a discapito di Campione.

La delegazione sindacale del Casinò di Campione ha potuto dunque dire la sua al cospetto stesso di Fermi e del Presidente della Commissione Attività produttive, Gianmarco Senna. Quest'ultimo ha infine messo in evidenza come, da parte loro vi è tutta l'intenzione di prestare il massimo supporto e tutta la solidarietà possibile per tutelare i lavoratori del casinò.

Pubblicato in Economia Emilia

La proposta di direttiva sulle pratiche commerciali sleali presentata dal Commissario europeo Phil Hogan rappresenta una grande opportunità per la produzione di qualità italiana. Bertinelli: "È bene lavorare da subito con il Governo per definire le regole".

Reggio Emilia, 2 agosto 2018 – Il Consorzio del Parmigiano Reggiano accoglie positivamente la proposta di direttiva sulle pratiche sleali presentata dal Commissario europeo per l'Agricoltura e lo sviluppo rurale, Phil Hogan. Il documento, che mira a tutelare i piccoli operatori di fronte alle pratiche commerciali sleali applicate dai partner nella filiera alimentare, rappresenta secondo il Consorzio una grande opportunità per tutto il sistema delle DOP italiane.

La direttiva punta a ristabilire un solido equilibrio nel potere contrattuale, consentendo a tutti gli operatori della filiera di competere su un piano di parità. "Sicuramente – afferma il presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano, Nicola Bertinelli - le aste on-line sono oggi l'emblema dello strapotere di alcune catene distributive che usano la loro forza commerciale per togliere valore al prodotto Dop, invece che puntare alla creazione di maggior valore basato su strategie comuni di qualità e promozione".

La proposta della Commissione nasce proprio con l'intento di scoraggiare e perseguire questo fenomeno, imponendo agli Stati membri di designare un'autorità pubblica responsabile di garantire l'applicazione delle nuove norme. In caso di accertata violazione, l'organo responsabile sarà competente per imporre una sanzione proporzionata e dissuasiva. Sarà inoltre assicurato, qualora ne venga fatta richiesta, l'anonimato delle parti che presentano la denuncia in modo da proteggere la loro posizione nei confronti del partner commerciale.

"La proposta di direttiva comunitaria lascia agli Stati membri spazi e ruoli importanti su questo tema per noi cruciale. È bene pertanto fare un lavoro con il Governo per definire da subito le regole per dare risposte concrete, a partire dalle aste on-line ma anche alle altre pratiche ingannevoli e svilenti a danno delle Dop. Il Consorzio del Parmigiano Reggiano sarà in prima linea per costruire queste scelte", conclude il presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano, Nicola Bertinelli.

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