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Editoriale: - Ma che splendidi alleati (5). La fortuna d'essere paragnosti. - Petrolio in caduta libera ma benzina alle stelle. Siamo alle solite! - Lattiero caseari. Preziosa risalita del Grana e del Parmigiano. - Cereali e dintorni. Mercati incerti ma si prospetta un accordo USA/CINA - Il Ministro Centinaio a Confcooperative. In testa alle priorità: guerra all'italian sounding e la riorganizzazione della promozione all'estero' - San Martino - a spasso per Noceto con il Ministro Gian Marco Centinaio -

SOMMARIO Anno 17 - n° 46 18 novembre 2018
1.1 editoriale
Ma che splendidi alleati (5). La fortuna d'essere paragnosti.
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Preziosa risalita del Grana e del Parmigiano..
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. In caduta il prezzo del petrolio. Sintomo di contrazione economica mondiale?
3.1 BIS - cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati incerti ma si prospetta un accordo USA/CINA.
5.1 Agroalimentare Il Ministro Centinaio a Confcooperative. In testa alle priorità: guerra all'italian sounding e la riorganizzazione della promozione all'estero'
6.1 eventi san martino San Martino - a spasso per Noceto con il Ministro Gian Marco Centinaio
7.1 eventi san martino Noceto - sfida all'ultimo "Gnocco"
7.2 inquinamento acustico Inquinamento acustico - senza le barriere i gestori dell'autostrada devono risarcire
9.1 ambiente 40 milioni di buone notizie per Piacenza
9.2 ambiente Contratto di fiume Parma-Baganza, 4 incontri per ascoltare criticità e valori del territorio
10.1 petrolio e prezzi carburanti Petrolio in caduta libera ma benzina alle stelle. Siamo alle solite!
10.2 ambiente Cassa di espansione sul Baganza - Il NO argomentato da parte socialista
11.1 ambiente (continua) ...cassa di espansione
12.1promozioni "vino" e partners
13.1 promozioni "birra" e partners

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La scrittura è un'arte antica che ci riporta indietro nel tempo, all'epoca dei segni, impressi sulla pietra a testimoniare gli accadimenti al tempo presente, come traccia indelebile di un futuro che incalza di essere vissuto.

Di Guido Zaccarelli Mirandola 18 novembre 2018 - La scrittura è il punto di partenza per parlare di sé stesso allo specchio.
L'origine è l'anima. Socrate e Platone intendono la filosofia un sapere aperto: mentre Socrate non scriveva e amava il dialogo, con il quale trovare un accordo con il suo interlocutore, al contrario Platone riteneva la scrittura essenziale per esaltare l'anima in quanto fonte di apprendimento. L'anima non sa, impara, ed è continuamente esposta alla ricerca della verità. Riferito all'uomo, guardandosi allo specchio. Socrate scopre il concetto e Platone il metodo scientifico, perché per scrivere ci vuole metodo senza il quale non si raggiunge l'anima. La verità si ottiene mettendo a nudo due anime e, con il metodo filosofico, disporle alla conoscenza della verità che si ottiene da un accordo esistente tra entrambe, e non da una sola presenza.

La scrittura è una incisione che si ottiene scavando nella profondità dell'anima, che si mostra in tutto il suo candore per fare emergere la verità, quella nascosta, tenuta per molto tempo lontano dagli sguardi riflessi dallo specchio nella grotta buia di Platone. Scrivere è liberarsi di ciò che si ha dentro e disporlo al mondo, affinché qualcuno possa scorgere nelle parole spunti da impiegare, per avviare un dialogo aperto con il proprio specchio. La scrittura è un lavoro di sguardi riflessi, prima con se stessi poi davanti allo specchio, osservando giorno dopo giorno cosa la scrittura può fare emergere, o tenere nascosto, per paura di infrangere lo specchio dell'anima, che finalmente appare in superficie e vede se stessa illuminata dalla luce del sole.

Il momento è importante. L'anima e lo specchio iniziano a dialogare. Prima con brevi monologhi poi con discorsi sempre più ampi fino a quando la parola trova l'accordo. Lì nasce il concetto di Socrate, riferita a quella dimensione immaginaria dell'anima dove l'uomo può individuare il punto esatto della sua esistenza e solo scrivendo con metodo riesce a parlare di sé in modo scientifico. Pensare di sé e successivamente scrivere di sé è sempre cosa buona. La scrittura riflette chi siamo fino a diventare storia, riflessa nello specchio del tempo, con la quale confrontarsi ogni giorno alla ricerca di nuove verità. L'anima del tempo e quella della vita si aprono al confronto e con il dialogo danno forma alla propria esistenza.

Il selfie è il linguaggio moderno con il quale le persone scrivono di sé facendo emergere a loro insaputa le ombre della propria anima, che mettono a nudo, alla ricerca delle verità nascosta, quella che le persone non vedono, la società non vede, ma che necessità di essere osservata e scritta. Ecco il dialogo. Quello che manca oggi nella società moderna è il confronto personale e sociale tra le anime dove trovare la verità, unica e indiscutibile. Per Socrate non esisteva una verità assoluta ma relativa, strettamente dipendente dal dialogo. Per Platone era per una verità assoluta e, in quanto tale, certa. Nella società moderna primeggia la verità assoluta dei singoli dove si cerca di imporre la propria agli altri. La verità relativa che fine ha fatto?

Foto di Paolo Rebecchi, tratta dal libro: Finestre di casa nostra, Immagini e racconti di un anno diverso. Uno sguardo oltre le cose. Paolo Rebecchi e Guido Zaccarelli. Itaca edizioni.

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GUIDO ZACCARELLI

Bibliografia: Informatica, insieme verso la conoscenza (2010) - La conoscenza condivisa, verso un nuovo modello organizzativo (2012) - Finestre di casa nostra (2013) - Dalla piramide al cerchio, la persona al centro della azienda (2016)
CURRICULUM
Guido Zaccarelli, è docente di informatica, consulente aziendale, saggista e collaboratore redazionale con Gazzetta dell'Emilia. È laureato in Comunicazione e Marketing, ha conseguito un Master in Management per il coordinamento delle professioni sanitarie e frequentato la scuola di alta specializzazione per formatore e consulente d'impresa. È stato referente del Servizio Informativo dell'Azienda Sanitaria di Modena, presso il distretto di Mirandola e dal 2008 al 2018 docente di informatica presso l'Università di Modena Reggio.

Pubblicato in Economia Emilia

Il mercato immobiliare residenziale di Piacenza stenta a decollare. Dopo due bienni di crescita sostenuta, nel primo semestre 2018, la spinta iniziata tra 2015 e 2016, pare essersi esaurita. Occorre, ovviamente, attendere la fine dell'anno per aver un quadro completo della situazione piacentina, ma i primi dati pubblicati dall'OMI, l'Osservatorio del Mercato Immobiliare dell'Agenzia delle Entrate, non sono incoraggianti, per quanto leggermente positivi.

Nonostante l'alto numero di abitazioni in vendita a Piacenza e provincia, considerando sia lo stock di immobili nuovi, che quello di case riqualificate o ristrutturate immesse sul mercato, i dati relativi alle transazioni avvenute nel primo semestre 2018, sono abbastanza deludenti. Anche e soprattutto considerando i vari strumenti attualmente disponibili per i privati cittadini che intendono investire nell'immobiliare: dal Bonus Fiscali ai mutui casa, che ancora oggi hanno tassi d'interesse tra i più bassi di sempre e vengono erogati con sempre maggiore facilità dagli istituti di credito. Questa situazione, inoltre, risulta ancor più negativa, in virtù dello studio riguardante i prezzi medi di vendita, ancora in forte calo, in quasi tutte le tipologie di immobile, su tutto il territorio del capoluogo piacentino.

Andamento storico di Piacenza.

Prima di entrare nel merito dei valori registrati finora nell'anno in corso, facciamo un rapido excursus sui numeri degli anni precedenti, utile a contestualizzare quelli del 2018.

Tra 2015 e 2016, anno di boom, in cui più che mai si è parlato di reale ripresa, le NTN (Numero di Transazioni Normalizzate) a Piacenza e provincia, sono aumentate del +26,9%; prendendo in considerazione solo i primi semestri di questi due anni, ci si era sorpresi nel vedere come il numero di compravendite fosse cresciuto del +30,2% nell'intera provincia, addirittura del +50,1% nel solo comune di Piacenza.

Questi dati hanno sicuramente influenzato il biennio successivo, quello tra 2016 e 2017, che, nonostante il fisiologico e attesto calo nel totale delle compravendite, ha comunque chiuso con una crescita totale del +6,1%. Già nei primi semestri 2016 e 2017, però, si potevano leggere i segnali di un settore residenziale non completamente sano: se il totale provinciale di transazioni, infatti, aveva registrato un +2,6%, il solo comune di Piacenza aveva assistito ad un calo totale del -5,8%.

Primo semestre 2018.

Arriviamo dunque a parlare del primo semestre dell'anno in corso. Considerando l'intero territorio provinciale, le compravendite sono aumentate solo di 13 unità (1.528 totali), corrispondenti al +0,9%, rispetto al medesimo periodo 2017 (1.515). Leggermente migliore la situazione se si stringe il campo d'analisi al solo comune di Piacenza, dove il numero di transazione è aumentato del +1,2% (si è passati, infatti, dalle 649 del 2017 alle 657 del 2018).

Se i dati provinciali sono abbastanza costanti, +0,1% nel primo trimestre, +1,5% nel periodo tra aprile e giugno 2018, quelli relativi al solo comune di Piacenza, non sono altrettanto coerenti tra loro. Nel primo trimestre dell'anno, infatti, rispetto al medesimo periodo 2017, il numero di compravendite è calato del -10,3%, frutto del passaggio dalle 311 transazioni dell'anno scorso, alle 279 di quest'anno. Totalmente opposto l'andamento nel secondo trimestre, quando le NTN sono passate da 338 a 378, ovvero sono cresciute del +11,8%.

Andamento dei prezzi.

Negli ultimi 24 mesi, il valore medio degli immobili residenziali in vendita nel comune di Piacenza, è stato costantemente in calo. Se nella maggior parte delle province del bacino padano i prezzi sono sostanzialmente stabili o, al meglio, leggermente in crescita, a Piacenza sono calati, in due anni, del -5,6%. Nell'ottobre 2016 si vendeva, in media, a 1.592 €/metro quadro, nello stesso mese 2017 il prezzo d'acquisto era scesa già a 1.541 €/metro quadro. Valore calato ulteriormente giungendo al mese di ottobre 2018 in cui, secondo le stime di alcuni dei più importanti portali immobiliari online, il costo medio di un'abitazione si aggirerebbe intorno ai 1.503 €/metro quadro.

 

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Pubblicato in Economia Piacenza

Il petrolio WTI è crollato del 30% ma alla pompa resta alto. L'estate scorsa tutte le tariffe energetiche e non, sono state ritoccate per effetto del caro petrolio, mentre oggi nessuno pensa di ribassare i prezzi. Le commissioni di vigilanza e i movimenti dei consumatori dove sono?

di Lamberto Colla Parma, 15 novembre 2018 - A ottobre il WTI sfiorava gli 80 $/barile, ieri ha toccato quota 56$/bar (vedi grafico).
Un crollo di cui nessuno ancora parla. I soliti commentatori invece, quelli che di economia e finanza ne sanno, è tutta estate che ci propinano le giustificazioni circa il rincaro delle tariffe e dei prezzi dei carburanti alla pompa a causa del caro petrolio. Gli ultimi articoli al riguardo sono di un mese fa: "Rincari prezzo del petrolio e bollette: stangata di 8,1 miliardi di euro per le famiglie italiane" titolava Investire Oggi il 14 ottobre scorso.

E le accise sono ancora lì, nel computo del prezzo dei carburanti, appena prima della voce IVA 22% che, ricordiamo in modo totalmente anticostituzionale, determina una infelice tassazione di un cumulo ottuagenario di accise, moltiplicando all'inverosimile i benefici delle sempre vuote casse statali.

Dove sono le commissioni di vigilanza sui prezzi? Dove sono i vari Movimenti e Associazioni dei Consumatori?

Dobbiamo continuamente credere che il rincaro dei prezzi alla pompa sia dovuto ai costi industriali e non tanto al prezzo del greggio? allora perché l'adeguamento al rialzo è costantemente e tempestivamente adeguato al rialzo mentre le riduzioni non seguono altrettanti principi?.

Perché, così facendo, su di tre gradini e giù di uno, alla fine l'incremento dei margini industriali è più che proporzionale. La nostra memoria invece lavora sul breve periodo e fa i confronti con gli ultimi prezzi registrati e non con le dinamiche di medio e lungo periodo che darebbero risultati ben diversi.

Così ci siamo trovati il mese scorso a sfiorare i 2 euro il carburante (in autostrada) con 80€/bar il WTI e poco meno oggi che siamo a 55€/bar.

Se tanto mi dà tanto, il prezzo navigherà verso il basso ancora per un po' attorno ai 50$, che è una soglia remunerativa per gli USA, che da quando adottano la tecnica del fracking (estrazione del petrolio dalle rocce con microcariche esplosive) sono diventati autosufficienti e esportatori, mentre non lo è per i paesi del Golfo, del Venezuela e tutti gli altri Paesi che adottano principi estrattivi tradizionali e molto più costosi. Un modo quindi per far valere le ragioni USA all'interno dell'OPEC e forse per "convincere" i più ostinati a agire contro l'Iran.

Politiche internazionali  di cui si avvantaggeranno sempre i soliti industriali, estraendo euro dalle tasche degli italiani e lasciando all'asciutto i benzinai, costretti ormai a fare letteralmente i salti mortali nelle loro stazioni di servizio (dall'organizzazioni di feste e happy hour a mega autolavaggi, officine, bar e ristoranti).

Ormai non crediamo più alle favole delle accise che verranno alienate, però, cari ministri, fate in modo che chi deve vigilare lo faccia e che le ammende vadano a favorire l'adeguamento delle strade e autostrade. Almeno risparmieremo in treni di gomme... e soprattutto in VITE umane!

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leggi anche:
http://www.gazzettadellemilia.it/politica/item/12192-equitalia,-dalla-parte-del-cittadino-o-no.html 

http://www.gazzettadellemilia.it/economia/item/8221-dal-2015-diminuiscono-le-bollette-ma-e-record-di-rincari-dal-2010.html 

Pubblicato in Politica Emilia
Martedì, 13 Novembre 2018 07:51

Aziende che vanno all'estero: la Russia

Nonostante la battuta d'arresto del secondo semestre di quest'anno, la Russia continua ad essere uno dei partner di maggior interesse per l'industria emiliana. L'export verso questa Nazione è infatti ancora molto forte e traina le esportazioni su scala generale della Regione, che si attesta come seconda in Italia per il fatturato in positivo con la Russia.

Quali i settori merceologici di maggior successo
Quando si parla di export dall'Emilia Romagna verso la Russia si tende sempre a pensare che si tratti di una questione a quali totale appannaggio dell'industria alimentare. Seppur buona parte dei prodotti regionali siano particolarmente apprezzati ed inviati in tutto il mondo, Russia completa, in realtà il bilancio positivo della nostra Regione in questo caso riguarda altri ambiti. Stiamo infatti parlando soprattutto di macchinari e apparecchiature per l'industria, di prodotti tessili, di articoli in gomma e di prodotti chimici. Si parla in questi settori in un 2017 particolarmente positivo, con il 2018 che mostra qualche assestamento, pur restando un anno decisamente positivo per tutti gli ambiti sopra citati.

Lavorare con l'Italia
Se qualche anno fa alcune aziende italiane hanno deciso di spostare la produzione direttamente in Russia, o anche in altre Nazioni dell'est europeo, oggi il trend sembra assai diverso. Si parla infatti di esportare il Made in Italy, ma anche di lavorare con l'Italia; sono infatti numerose ad oggi le collaborazioni emiliane con aziende russe, per le quali si predispongono intere catene di montaggio o impianti produttivi di vario genere. Questa visione permette non solo di esportare materiale nell'immediato, ma anche di dare vita ad importanti collaborazioni, nate per durare nel tempo. Il mercato russo per altro è ampio e variegato, è sicuramente molto interessante per l'industria manifatturiera italiana, e nello specifico per quella italiana.

Registrare un marchio in Russia
Le aziende che già oggi esportano su base regolare verso questo Paese potrebbero anche essere interessate a registrare un marchio in Russia. Per tutelare i vantaggi di chi produce qualcosa di originale è infatti importante registrare il marchio, a livello internazionale o solamente in Russia. Visto che la Russia ha aderito al trattato di Madrid se i prodotti che esportiamo, o il marchio aziendale, ha già una registrazione a livello nazionale, questa ha validità contro le contraffazioni anche in Russia. Se invece non si possiede alcun tipo di registrazione ci si può attivare per ottenerla anche solo in Russia, soprattutto se si tratta dell'unico Paese verso cui si intende esportare. Questa opzione è più veloce e rapida, interessante soprattutto se si stanno già avendo dei rapporti commerciali con aziende russe o se si intende prendere parte ad una fiera o un evento in quel Paese.

Il trend per il futuro
Non è ad oggi possibile fare previsioni su quali saranno le richieste delle Russia nei prossimi anni. L'unica certezza che si ha è quella che ai Russi piacciono i prodotti emiliani, conviene quindi affacciarsi a questo mercato se si hanno velleità di export. In particolare i prodotti che stanno avendo più successo nel 2018 sono i macchinari per l'industria, le calzature, i medicinali e i prodotti chimici in senso lato, comprese le materie prime.

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Pubblicato in Economia Emilia

Editoriale: - Maltempo e Prevenzione. Poteva essere una strage epocale - Lattiero caseari. Torna a salire il Parmigiano Reggiano. - Cereali e dintorni. Mercati piatti anche a seguito dell'USDA. - Nicola Bertinelli nell'Olimpo Coldiretti. - EIMA la fiera delle novità

SOMMARIO Anno 17 - n° 45 11 novembre 2018
1.1 editoriale
Maltempo e Prevenzione. Poteva essere una strage epocale.
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Torna a salire il Parmigiano Reggiano.
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Che conseguenza dalle elezioni di medio termine?
3.1 BIS - cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati piatti anche a seguito dell'USDA.
5.1 eventi parma Il Ministro dell'agricoltura On. Gian Marco Centinaio partecipa ad un convegno organizzato da Confcooperative Fedagripesca Parma
5.2 Merano wine festival Presentati a Eataly Milano Smeraldo il programma e le novità della 27^ edizione di Merano WineFestival.
6.2 Coldiretti nomine Nicola Bertinelli nell'Olimpo Coldiretti. Eletto vice presidente in affiancamento a Ettore Prandini, nuovo presidente nazionale.
7.1 eima bologna EIMA la fiera delle novità
7.2 EIMA Bologna MyKUHN: il nuovo portale online al servizio degli imprenditori agricoli lanciato a EIMA 2018.
9.1 ambiente inquinamento mare Nuovo allarme ambientale. Mare del Nord, collisione tra navi.
9.2 crisi ferrarini Ferrarini, si va verso la vendita?
10.1 imprese e partnership Partnership di eccellenza tra il CAE e la multinazionale John Deere
12.1promozioni "vino" e partners
13.1 promozioni "birra" e partners

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Domenica, 11 Novembre 2018 06:24

Termini della Pace Fiscale

Il Direttore dell'Agenzia delle entrate, d'intesa con il Direttore dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, ha pubblicato il provvedimento prot. n. 298724/2018 per i chiarimenti del decreto c.d. Pace Fiscale.

di Mario Vacca Parma 11 novembre 2018 - Il provvedimento che segue precisazioni già intervenute si concentra sul corretto calcolo dei termini ed evidenzia che la definizione agevolata degli avvisi di accertamento, degli avvisi di rettifica e di liquidazione e degli atti di recupero si perfeziona con il versamento degli importi dovuti in unica soluzione o della prima rata entro il termine del novembre 2018 o, se più ampio, entro il termine utile per la proposizione del ricorso previsto dall'articolo 15, comma 1, D.Lgs. 218/1997, ovvero assume rilevanza la sospensione derivante da:

 eventuali istanze di adesione ai sensi dell'articolo 6, comma 2, D.Lgs. 218/1997.

 da eventuali istanze per lo scomputo delle perdite di cui agli articoli 42, comma 4, e 40-bis, comma 3, D.P.R. 600/1973, e articoli 7, comma 1-ter, e 9-bis, comma 2, D.Lgs. 218/1997,
presentate entro il 23 ottobre 2018. E' espressamente previsto che il contribuente che intenda avvalersi della definizione agevolata debba rinunciare alle istanze appena richiamate.

A tal riguardo, nell'eventualità il contribuente avesse presentato istanza per l'accertamento con adesione, il termine per aderire alla nuova definizione scadrà il 23.11.2018, o se successivo, nei 150 giorni successivi alla notifica dell'atto); diversamente, se all'istanza di accertamento con adesione avesse fatto seguito la sottoscrizione dell'accordo, e quest'ultima è sia avvenuta entro il giorno 24.10.2018, gli importi dovranno essere versati entro il termine del 13.11.2018.

Dopo il versamento dell'intero importo o del pagamento il contribuente dovrà consegnare la quietanza dell'avvenuto pagamento all'ufficio competente.

 

 

Pubblicato in Economia Emilia
Domenica, 11 Novembre 2018 06:05

Imbevuto di pienezza alla ricerca della sazietà

La vita accade, le persone vivono. Le scelte sono l'espressione autentica delle cose che succedono, desiderate o meno, ma capitano. Essere immersi nella pienezza del Sé non significa essere sazi. C'è ancora un margine da colmare per raggiungere tutto ciò che le persone desiderano in assoluto.

Di Guido Zaccarelli Mirandola 11 novembre 2018 - Una dimensione è concepire se stessi nella pienezza delle proprie azioni, l'altra è esserne sazi. Immergersi significa vivere istante per istante l'essenza della vita percorsa con intensità e velocità variabile per raggiungere con la forza della propria Anima l'Assoluto.

La vita delle persone scorre sul pelo dell'acqua avvolta da un mantello fatto apposta per proteggere, se stessi da se stessi, e se stessi dagli sguardi altrui. Occorre tuffarsi per scoprire nella gradualità della discesa chi siamo, e cosa desideriamo fare, per dare un senso compiuto alla nostra esistenza.

L'uomo è pieno di energia, il mondo è energia. Il cosmo è energia che si muove come i polmoni degli esseri umani, inspira ed espira per mantenere in equilibrio il sistema. Immergersi nell'energia del fare significa ritrovare se stessi. Un cammino non semplice, ma da fare: if you can't then you must, se non puoi, allora devi. Devi tuffarti e immergerti nella pienezza fino a quando non raggiungi la sazietà. Solo allora potrai fermarti perché hai sfiorato con l'Anima l'Assoluto.

Le cose accadono in forma positiva e negativa, in alcuni casi volute in altri non volute. Alcune cose non dipendono da noi, ma altre sì, influenzate dalla predisposizione positiva o negativa che ognuno ha verso le cose, perché gli eventi si attraggono o si respingono essendo parte di una energia più grande, infinita. Ognuno di loro ci spinge a vivere un passo dopo l'altro nella consapevolezza che possiamo ogni giorno andare oltre, osare, per superare il muro che ostacola il nostro desiderio di sazietà tenuta lontana dalla pienezza del tempo passato. Oppure fermarci. Ma questo significa rimanere in superficie evitando di immergerci nella pienezza, un tuffo nell'energia positiva della vita, dove raccogliere elementi sfidanti necessari per spingere noi stessi a superare l'asticella del fallimento e raggiungere, anche attraverso la fortuna, il successo.

È facile dire: dietro ogni sconfitta c'è l'opportunità. Per affermare questo, occorre sentire il grido dell'esperienza che spinge la sfida ad accrescere il valore del risultato. Deve emergere forte il bisogno di trovare un luogo dove l'energia positiva della vita aiuta le persone a spostare in avanti il muro che si inserisce tra la pienezza e la sazietà, tra un passo appena effettuato e l'altro da compiere. Per fare questo occorre immergersi sempre più profondamente nell'energia invisibile che è in noi, per vincere l'inerzia del non fare e ampliare gli orizzonti che rendono la visione miope. Quante volte le persone si trovano in situazioni che soffocano e tolgono il respiro.

Il cosmo respira, l'uomo respira, ma non è fatto per trattenere a lungo il respiro. Deve fare. Per uscire occorre immergersi ogni giorno in una dimensione più profonda, occorre vedere negli accadimenti quotidiani la via di fuga per raggiungere la sazietà. Rimanere fermi in superficie demanda agli altri la responsabilità del fare allontanando la possibilità di rapportarsi alla realtà senza prendere in considerazione la totalità delle situazioni. La sazietà ci riporta alla totalità dell'esistenza del vivere.

Negare tutto questo si perde di vista lo sguardo che inevitabilmente le persone hanno nei confronti di se stessi e degli altri. Si perdono in frastuoni assonanti che si disperdono nel nulla. La vita avanza e s'impoverisce perdendo lo smalto della primavera per rifugiarsi sotto le coperte congelate di ghiacciai perenni da cui nascondersi. Il tempo avanza e le stagioni sono li per illuminare con gli occhi della verità il valore dell'uomo. Occorre dissetarsi ogni giorno fino a raggiungere il punto dove tutto trabocca. È l'istante che rende sazia la nostra esistenza. Un punto che unisce il tempo trascorso e guarda al futuro imbevuto di una nuova pienezza, la sazietà.

Riferimenti bibliografici: Guido Zaccarelli, La Conoscenza Condivisa, verso un nuovo modello di organizzazione aziendale e Dalla Piramide al Cerchio, la persona al centro dell'azienda, Franco Angeli.

 

GUIDO ZACCARELLI

Bibliografia: Informatica, insieme verso la conoscenza (2010) - La conoscenza condivisa, verso un nuovo modello organizzativo (2012) - Finestre di casa nostra (2013) - Dalla piramide al cerchio, la persona al centro della azienda (2016)
CURRICULUM
Guido Zaccarelli, è docente di informatica, consulente aziendale, saggista e collaboratore redazionale con Gazzetta dell'Emilia. È laureato in Comunicazione e Marketing, ha conseguito un Master in Management per il coordinamento delle professioni sanitarie e frequentato la scuola di alta specializzazione per formatore e consulente d'impresa. È stato referente del Servizio Informativo dell'Azienda Sanitaria di Modena, presso il distretto di Mirandola e dal 2008 al 2018 docente di informatica presso l'Università di Modena Reggio.

Pubblicato in Economia Emilia

"Un recupero dell'interesse nell'acquisto di abitazioni a Modena" - Il mercato immobiliare residenziale di Modena è ripartito. Lo rivelano i dati pubblicati dall'OMI, l'Osservatorio del Mercato Immobiliare, facente capo all'Agenzia delle Entrate. In particolare, significativo è stato il sostanzioso aumento delle compravendite portate a termine, almeno per quanto riguarda il primo semestre 2018. Nel periodo tra gennaio e giugno 2018, infatti, percentualmente, sia considerando l'intera provincia, che racchiudendo l'indagine al solo comune di Modena, il tasso di crescita è stato superiore al 20%.

Valori significativi, si diceva, soprattutto se si mettono a confronto con quelli registrati appena 12 mesi fa. Dati che restituivano, sia su base annua, che considerando solo primo semestre 2017, un mercato residenziale in difficoltà, in cui il flusso delle compravendite era in contrazione. Periodo, quindi, che si può a tutti gli effetti considerare una battuta d'arresto nel processo di crescita: su base annua, infatti, si è registrato solo un +1,1% nell'intera provincia, addirittura in negativo. Del 4,1%. il numero di transazioni normalizzate nel solo capoluogo canarino.

I motivi della ripresa.

Un recupero dell'interesse nell'acquisto di abitazioni a Modena, dunque, dovuto, principalmente, a tre fattori coincidenti. In primo luogo si segnala l'alto numero di abitazioni, nuove o recentemente ristrutturare o riqualificate, a disposizione sul mercato. Immobili che sono più facilmente acquistabili, in primis grazie agli incentivi fiscali e alle detrazioni messe a disposizione dal Governo, a favore dei privati cittadini; ma anche per la maggiore facilità con cui si può, oggi, accendere un mutuo: su questi finanziamenti, infatti, ad oggi gravano tassi d'interesse tra i più bassi mai registrati negli ultimi anni.

Questi sono i principali motivi della ripresa del mercato modenese, e italiano in generale. Per quanto riguarda il settore residenziale canarino, inoltre, un plauso va fatto all'amministrazione comunale, che ha agito oculatamente, mettendo a disposizione della cittadinanza gli strumenti necessari affinché il passo falso tra 2016 e 2017 fosse superato tempestivamente e intervenendo sulle principali problematiche cittadine, riportando Modena ad essere una meta ambita e attrattiva per investitori, nuovi abitanti e per gli stessi modenesi.

Il mercato 2018.

Il primo semestre 2018, si diceva in apertura, ha raggiunto risultati importanti. Parlando dell'intera provincia di Modena, nei primi sei mesi dell'anno, il flusso di NTN (numero di transazioni normalizzate) è aumentato del 21,9% rispetto al medesimo periodo 2017, frutto del passaggio dalle 3.310 alle 4.035 compravendite del 2018. Meglio, in questo senso, il secondo trimestre (periodo da aprile a giugno), in cui l'aumento percentuale è stato del 24,4%. più limitato, ma assolutamente positivo, quello del primo trimestre, che ha fatto registrare un +18,6%, rispetto allo stesso periodo 2017.

Restringendo il campo d'analisi al sono comune di Modena, ad un soddisfacente primo trimestre 2018, +11,6% le compravendite rispetto al 2017, è seguito un superlativo secondo quarto dell'anno. Nei mesi da aprile a giugno, infatti, sono state ben 682 le transazioni normalizzate, ben il 35,9% in più rispetto a quelle del secondo trimestre 2017 (quando furono appena 502).

Valori sicuramente significativi, ma che vanno contestualizzati nell'ottica di un confronto impari, ovvero con un primo semestre 2017 in forte contrazione. Nei primi sei mesi dell'anno passato, infatti, il numero di compravendite effettuate era calato quasi del 10% nel solo comune di Modena e di circa l'1,2% nell'intera provincia. Tutto ciò, ovviamente, non va ad inficiare la bontà di quanto raggiunto quest'anno, ma dà l'idea di un mercato in crescita, ma ancora in assestamento. In quest'ottica, saranno i prossimi 12 mesi a dirci se possiamo parlare di un mercato sano o ancora in difficoltà.

Analisi dell'andamento dei prezzi.

I risultati appena descritti, inoltre, arrivano in un momento in cui i prezzi medi di vendita, sono, in media, in crescita. E dunque si rivelano ancor più importanti. Secondo una comparazione dei dati disponibili su diverse siti immobiliari, l'andamento dei valori medi di vendita, nel 2017 è stato sostanzialmente costante (in leggerissima crescita, in realtà), ma costantemente inferiore rispetto ai dati disponibili per il 2018. Se la media mensile, l'anno scorso, si aggirava intorno ai 1.870 €/metro quadro, nell'anno corrente, finora, è stata di 1.950 €/metro quadro. Un aumento medio di circa il 4,3%, superiore a quello di molte delle province italiane, alcune delle quali sono, in realtà, ancora in stallo, se non in contrazione.

 

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Pubblicato in Economia Modena

Editoriale: -Il colmo dei colmi? Nuova barzelletta o nuovo scandalo?- Lattiero caseari. Il burro continua a scivolare verso il basso. - Cereali e dintorni. E' bastato un twit! - In Italia 32.000 morti premature per inquinamento - Corte di Cassazione: gli attestati di malattia non devono contenere indicazioni sulla diagnosi - All'EIMA le novità e il meglio di gamma di Nobili SpA -. EIMA 2018, un evento "globale" - KUHN verso il controllo totale di ARTEC PULVERISATION -

SOMMARIO Anno 17 - n° 44 4 novembre 2018
1.1 editoriale
Il colmo dei colmi? Nuova barzelletta o nuovo scandalo?
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Il burro continua a scivolare verso il basso. .
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati piatti.
3.1 BIS - cereali e dintorni Cereali e dintorni. E' bastato un twit!
4.1 inquinamento In Italia 32.000 morti premature per inquinamento
4.2 lavoro Corte di Cassazione: gli attestati di malattia non devono contenere indicazioni sulla diagnosi
5.1 maltempo piacenza Forte ondata di maltempo, primi interventi del Consorzio di Bonifica di Piacenza
5.2 maltempo parma Bonifica Parmense, ammontano a 60mila euro i danni causati in montagna dal maltempo
6.1 imprese e eima 2018 All'EIMA le novità e il meglio di gamma di Nobili SpA -.
7.1 Imprese e acquisizioni KUHN verso il controllo totale di ARTEC PULVERISATION
7.2 eima 7 - 11 novembre 2018 - bo EIMA 2018, un evento "globale"
8.1 Vino eventi Le Città Slow, una comunità che unisce l'Italia
9.1 export e sial paris Agroalimentare: crescono gli scambi commerciali tra Italia e Francia
9.2 alimentazione Bio, 5,3 milioni per le mense scolastiche
10.1 maltempo trentino Qualcosa e' cambiato!
11.1 eventi November.porc
12.1promozioni "vino" e partners
13.1 promozioni "birra" e partners

 

 

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