L'arrivo di un agente della Municipale ha messo in fuga il truffatore ma di lui si sono perse le tracce. -
Modena, 10 marzo 2015 -
E' scappato all'arrivo della Municipale senza riuscire a portare a termine la truffa. Il raggiro dello specchietto non è andato a buon fine grazie ad un agente della Polizia municipale, che nel corso di un servizio di vigilanza generale, ha visto due auto ferme che intralciavano la circolazione ed è intervenuto. E' successo ieri, in via Gherbella. Alla guida, un 62enne residente a Vignola che stava per pagare 70 euro, a un conducente di una Punto che lo accusava di avergli urtato il veicolo.
Alla vista dell'agente l'autista della Punto si è dileguato. Compreso che si trattava di un tentativo di raggiro, la Municipale ha cercato di inseguire la vettura, ma ormai era troppo tardi e anche con l'aiuto fornito dalla sala operativa le ricerche hanno dato esito negativo.
Questo tipo di raggiri sono molto frequenti e spesso le vittime sono persone anziane. Se si ha il dubbio di trovarsi in una situazione simile, si possono chiamare le Forze dell'ordine. I numeri telefonici da tenere in memoria sul telefonino ed eventualmente selezionare sono: Polizia municipale (059 20314), Polizia di Stato (113), Carabinieri (112).
Unione d'intenti al fine di contrastare le infiltrazioni nel campo delle videolottery -
- di Federico Bonati -
Reggio Emilia, 10 marzo 2015 –
Non si ferma l'impegno della provincia e dei sindaci reggiani sul fronte della legalità e del contrasto alle infiltrazioni malavitose. A seguito dell'assemblea dei sindaci e l'incontro tra il prefetto Ruberto, il presidente della Provincia Manghi e sindaco di Reggio Emilia Vecchi successivi all'Operazione Aemilia, si è intavolato un nuovo vertice tra primi cittadini per dare concretezza agli impegni assunti.
Se da un lato la creazione di nuovo protocollo di legalità, più restrittivo in termini di assegnazioni di lavori, appalti e controlli sull'edilizia è in fase di ultimazione, i sindaci e la provincia hanno approfondito il tema di sale scommesse e videolottery (VLT), le quali, a volte, possono favorire nuove forme di insediamento della criminalità organizzata.
"Oltre a una piena collaborazione con le forze dell'ordine per quanto riguarda i controlli di queste attività, anche attraverso un tavolo di confronto per concordare le scelte urbanistiche promosse dagli Enti Locali e promuovere congiuntamente una politica di informazione e controllo in materia di gioco d'azzardo, l'obiettivo è quello di condividere con tutto il territorio provinciale l'iniziativa intrapresa dal Comune di Reggio tra il 2013 e il 2014, attraverso varianti al Regolamento urbanistico edilizio (Rue) e al Piano strutturale comunale (Psc), finalizzata a introdurre un uso specifico per le sale scommesse da pianificare sul territorio solo attraverso il Piano operativo comunale (Poc) ovvero dopo l'approvazione del Consiglio comunale".
Spiegano così lo scopo della congiunta collaborazione il presidente della Provincia e il sindaco del Comune di Reggio Emilia, Giammaria Manghi e Luca Vecchi, i quali nei prossimi giorni invieranno sul tema anche una formale richiesta alla Regione Emilia-Romagna. "Chiederemo misure sanzionatorie più efficaci, che oggi non abbiamo, intervenendo sulla normativa in materia, in particolare la Legge regionale 23 /2004, per rafforzare gli strumenti a disposizioni dei Comuni in caso di non ottemperanza da parte dei responsabili degli abusi, prevedendo ad esempio il ripristino o l'eventuale demolizione delle opere realizzate difformemente alle previsioni urbanistiche ed edilizie", aggiungono ancora Manghi e Vecchi, sottolineando come "l'incontro avvenuto rappresenta l'avvio di un lavoro comune tra tutti i sindaci per adottare azioni concrete di contrasto alle possibili infiltrazioni malavitose, così come previsto dal documento approvato il 31 gennaio scorso dall'Assemblea dei sindaci".
Diminuiscono i decessi e il "costo sociale". I dati sono stati resi noti alla presenza del Delegato alla Viabilità della Provincia Serpagli, il Prefetto Forlani e gli esponenti delle Forze dell'Ordine del territorio.
Parma, 10 marzo 2015 –
Ieri mattina l'Ufficio Statistica della Provincia ha reso noto i dati riguardanti gli incidenti stradali nel parmense avvenuti nel 2014. Nonostante vi sia stata una diminuzione del numero di deceduti per incidenti stradali, che sono scesi a 28, cioè 9 in meno dell'anno precedente, il minimo storico dal 1995, sono aumentati i casi di pedoni vittime di incidenti. Rispetto all'anno precedente infatti i dati sono fortemente in aumento poiché le vittime nel 2014 sono state 6 contro le 2 del 2013. I dati rivelano poi un positivo minimo storico di decessi fra i motociclisti, restando però alto il livello di feriti.
"Il lavoro di prevenzione degli anni scorsi è stato fondamentale, ma non possiamo fermarci qui – ha affermato il Delegato alla Viabilità della Provincia Gianpaolo Serpagli – La raccolta e l'elaborazione dei dati ci aiuta a capire come ridurre gli incidenti sugli oltre 1400 km di strade provinciali. I buoni risultati di quest'anno sono dovuti alla manutenzione che ancora stiamo garantendo, anche se con le note difficoltà economiche, e al lavoro delle Forze dell'Ordine."
Anche l'aggiornamento del parco auto, con gli incentivi alla rottamazione, ha avuto un effetto positivo secondo il Prefetto di Parma Giuseppe Forlani, che ha annunciato un maggiore impegno sulla comunicazione del numero e delle conseguenze dei controlli. "Poiché la maggior parte degli incidenti riguarda la fascia d'età superiore ai 40 anni, dobbiamo puntare l'educazione maggiormente in quella direzione – ha spiegato Forlani – rendendo note ad esempio quante sono le sanzioni per guida in stato di ebbrezza o uso di stupefacenti e quante le sospensioni di patente. I giovani appaiono allineati sui comportamenti dei loro coetanei europei: sempre più spesso chi guida non beve. Ma bisogna far sapere a tutti, ad esempio, che i picchi di incidenti corrispondono ai picchi di stanchezza, tra le 3 e le 5 del mattino e le 16- 17 del pomeriggio."
All'incontro in Piazza della Pace hanno partecipato anche i rappresentanti del Comando provinciale dei Carabinieri, Polizia stradale, Polizia provinciale, Polizie municipali dei Comuni del territorio. I dati dei sinistri avvenuti sulle strade del nostro territorio vengono rilevati da tutte le Forze dell'Ordine e sono raccolti dalla Provincia per conto dell'ISTAT e della Regione Emilia-Romagna. Questi dati, rilevati secondo i parametri internazionali, vanno ad alimentare la banca dati Eurostat, e diventano poi quelli ufficiali sull'incidentalità, permettendo un confronto omogeneo tra i vari Paesi.
Ed ecco i dati
Rispetto al 1995 (primo anno rilevato), le vittime sulle strade parmensi sono 75 in meno (erano 103 nel 1995), e nel periodo 2005-2014 il numero di coloro che hanno perso la vita per incidenti stradali si è esattamente dimezzato.
Significativa la diminuzione di morti fra i ciclisti, scesi a 3 dai 5 del 2013, resta però alto il livello dei feriti (263 contro i 275 del 2013).
Da sottolineare anche il minimo storico di decessi fra i motociclisti. I 3 rilevati nel 2014 costituiscono un dato estremamente incoraggiante specialmente se raffrontati ai 15 del 2008. Dati fortemente in aumento, invece, per i pedoni, poiché le vittime nel 2014 sono state 6 contro le 2 del 2013.
Nel 2014 gli incidenti stradali sulle strade del nostro territorio aumentano leggermente: 20 unità (+1,3%) rispetto al 2013, toccando così quota 1.495 (che è comunque il secondo miglior dato dal 1995).
Sulle strade provinciali (cioè di proprietà della Provincia di Parma), si rileva una diminuzione di 4 vittime rispetto all'anno precedente, che raggiungono il minimo storico di 9. Il numero di incidenti su strade provinciali è sostanzialmente stabile rispetto all'anno scorso (343 contro i 339 del 2013).
Nel 2014 sì è verificato anche un significativo calo del costo sociale, un parametro recentemente calcolato dal MIT, che quantifica tutte le conseguenze negative prodotte dai sinistri con morti e feriti.
Il costo sociale registra nel 2014 il minimo storico mai rilevato, con una diminuzione del -38,2% rispetto al 2005 sulle strade provinciali e del -32,6% su tutte le strade parmensi.
Rispetto al 2013 la collettività ha "risparmiato" circa 3,9 milioni di euro per le sole strade provinciali e oltre 10,7 per il complesso delle strade del territorio.
(Fonte: Ufficio stampa Provincia di Parma)
Gli arresti fra Novi di Modena, Camposanto, e San Prospero. Sequestrati oltre mezzo chilo di marijuana e 50 grammi di cocaina -
Modena, 6 marzo 2015 -
I Carabinieri della Compagnia di Carpi hanno arrestato nell'ultima settimana 5 persone per spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina e marijuana.
A Novi di Modena è scattata la prima operazione nei confronti di una coppia di italiani. I militari hanno bloccato un 45enne a bordo della propria autovettura con 60 grammi di marijuana nascosti in un barattolo. Durante la perquisizione domiciliare, i militari hanno trovato più di mezzo chilo, sempre di marijuana, 40 grammi di cocaina e circa 2.000 euro in banconote di diverso taglio. La compagna dell'uomo, una 30enne pregiudicata è stata arrestata anch'essa per concorso in detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. È molto probabile che soprattutto la marijuana venisse spacciata a clienti molto giovani.
A Camposanto, i militari di San Prospero e San Salice sul Panaro hanno arrestato giovedì un 20enne italiano, sorpreso in flagranza mentre spacciava a due giovanissimi tra cui un minorenne, 10 grammi di marijuana. Quando i tre si sono incontrati in una zona appartata di Camposanto per effettuare lo spaccio, i militari, nascosti a pochi passi, li hanno sorpresi e bloccati. Durante la perquisizione domiciliare sono stati trovati quasi 1.000 euro verosimile provento di spaccio, considerato che l'indagato non lavora. I militari erano sulle tracce del giovane pusher già da tempo poiché bazzicava nei territori a confine tra San Prospero e Camposanto.
A San Prospero, infine questa notte sono stati arrestati 2 fratelli magrebini di 30 e 35 anni residenti a San Felice, con precedenti penali per spaccio di stupefacenti. I militari da alcuni giorni sulle loro tracce, hanno seguito uno dei due e lo hanno bloccato mentre cedeva una dose di cocaina ad un cliente italiano. Durante la perquisizione personale e presso le abitazioni sua e di suo fratello sono spuntati altri 10 grammi di cocaina, sostanza da taglio, un bilancino di precisione e 700 euro verosimile provento di spaccio.
I due malviventi sono fuggiti con l'incasso minacciando la titolare con la pistola, rivelatasi giocattolo -
Modena, 6 marzo 2015 -
Ieri verso le 6.30 circa di mattina, due malviventi con il volto coperto dal passamontagna sono entrati in un bar di Cavezzo minacciando con una pistola la titolare. L'arma è poi risultata essere un giocattolo, ma ha permesso ai due di portarsi via l'incasso di circa 1.000 euro.
La titolare, una 21 enne cinese, che per fortuna non ha subito lesioni, è stata inizialmente presa per un braccio e nel tentativo di divincolarsi ha fatto cadere a terra la pistola che si è rotta, rivelandosi appunto un giocattolo. Comunque spaventata, la ragazza, si è rifugiata nel bagno e ha atteso che i due si allontanassero dopo aver preso il denaro. Subito dopo ha chiamato il 112 e i Carabinieri di Cavezzo, coadiuvati da quelli di Carpi, si sono recati sul posto per raccogliere tracce utili alle indagini.
Protesta del sindacato, flash mob Fillea e Cgil: "Cantieri sicuri e regolari, stop appalti al massimo ribasso". Striscione di undici metri all'ingresso dell'autostrada. Raccolte 350 firme per la legge d'iniziativa popolare -
Piacenza, 5 marzo 2015 -
Appalti e legalità: uno striscione di undici metri all'ingresso dell'autostrada. Questa mattina, 5 marzo 2015 il sindacato degli edili della Cgil, Fillea e la Cgil di Piacenza hanno fatto sentire – e vedere – la loro protesta. L'iniziativa si inserisce nel quadro della campagna Cgil che in Emilia-Romagna punta su legalità, trasparenza, sicurezza, lotta al lavoro nero legato al sistema degli appalti.
"A Piacenza abbiamo già raccolto 350 firme per l'iniziativa di legge che vuole mettere il sistema degli appalti al sicuro da infiltrazioni mafiose e rimettere al centro la dignità del lavoro – ha spiegato il segretario generale Gianluca Zilocchi, presente ieri insieme al segretario organizzativo Ivo Bussacchini all'iniziativa svolta in contemporanea con Parma e Bologna -. Il 13 marzo – hanno anticipato - avremo in Camera del Lavoro un momento di confronto e dibattito molto importante su appalti e legalità".
Appalti e legalità. E' questa l'agenda che la Fillea vuole portare in primo piano.
"L'Italia ha bisogno cantieri sicuri, dove sia impossibile trovare lavoratori in nero – ha detto Filippo Calandra di Fillea Cgil Piacenza – negli appalti pubblici dobbiamo dire basta alla logica delle offerte al massimo ribasso, perché dietro certe offerte è chiaro che si annidano sfruttamento e irregolarità se non, come è stato dimostrato da recenti inchieste, la mano della criminalità organizzata".
Diversi gli automobilisti che hanno sostenuto l'iniziativa e che hanno chiesto informazioni. "Le persone sanno cosa succede quando ci sono cambi di appalto e subappalti – ha proseguito Calandra – spesso man mano che gli appalti passano di mano si perdono diritti e controlli, invece abbiamo bisogno che la responsabilità solidale fornisca garanzie ai lavoratori".
(Fonte: ufficio stampa Cgil Piacenza)
Intanto anche Leonardi si è dimesso. Tavecchio: «Abbiamo un piano affinché domenica si possa giocare» -
Parma, 5 marzo 2015 – di Maria Caterina Viscomi -
Non bastava la rimozione dei vertici della Guardia di Finanza locale per inerzia nei controlli relativi alla società ducale a rendere più complicato il quadro: da poco è arrivata anche l'ufficialità delle indagini per bancarotta fraudolenta che vedono coinvolto l'ex presidente gialloblù Tommaso Ghirardi.
La Procura di Parma ha infatti deciso di vederci meglio sulla precedente gestione del club che ha lasciato in eredità ingenti debiti. E questo a poche ore da un'altra ufficialità, quella delle dimissioni del direttore generale, Pietro Leonardi, che in un comunicato diramato ieri in serata ha dichiarato di lasciare perché «Le mie condizioni di salute, peggiorate negli ultimi tempi e l'attuale situazione ambientale che si è mio malgrado venuta a creare, non mi consentono più di svolgere il mio lavoro proficuamente, non volendo oltretutto risultare d'impaccio all'attuale proprietà», ringraziando infine l'intero ambiente ducale.
La nave inoltre potrebbe perdere altri pezzi, soprattutto nella rosa dei giocatori, ormai esausti della situazione che si sta trascinando da mesi e che pare destinata a non avere un lieto fine. L'ultimo in ordine cronologico a manifestare un comprensibile malcontento e disagio è stato Rodriguez ai microfoni di radio Cadena Ser. L'uruguaiano, arrivato a Parma con il mercato di gennaio, ha raccontato di essere giunto in Italia per giocare più minuti e in un ruolo diverso da quello rivestito all'Atletico, il tutto per aver più chance in nazionale in vista della Coppa America. E per non perdere questo treno, come ha affermato El Cebolla stesso, «l'unica opzione rimasta è andare via», scegliendo tra i campionati di Brasile o Stati Uniti.
Intanto da Roma si continuano a cercare soluzioni al disastro, in primis per la partita che domenica dovrebbe giocarsi al Tardini contro l'Atalanta. Dopo l'incontro con il sindaco Pizzarotti, il presidente della FIGC Carlo Tavecchio ha parlato di un piano predisposto affinché la gara contro gli orobici possa svolgersi regolarmente, a differenza di quelle rinviate contro Udinese e Genoa. Al riguardo si è mostrato fiducioso anche il primo cittadino di Parma che da settimane si sta muovendo per salvare l'immagine della città.
I tre veicoli ritrovati a Piacenza sono un Ford Transit oggetto di furto a San Polo, una Bmw rubata a Quarto di Gossolengo e una Smart rubata a San Giorgio -
Piacenza, 5 marzo 2015 -
Nel corso dei controlli del territorio la Municipale ha ritrovato tre vetture rubate, anche grazie alla segnalazioni ricevute dai cittadini, che potranno essere riconsegnate ai legittimi proprietari.
Il primo veicolo è un Ford Transit parcheggiato nei pressi di piazza Paolo VI alla Farnesiana: gli agenti hanno subito notato che il blocco dell'accensione era stato manomesso e, dopo gli accertamenti del caso, hanno potuto riscontrare che il furgoncino era stato effettivamente oggetto di furto lo scorso febbraio a San Polo.
Il secondo ritrovamento, effettuato nella stessa zona, riguarda una Bmw rubata a Quarto di Gossolengo, per la quale il proprietario aveva sporto denuncia ai Carabinieri lo scorso fine settimana.
La terza auto, una Smart di colore blu, è stata rinvenuta nella zona di via Boselli, dove alcuni cittadini avevano notato il mezzo fermo nella stessa posizione già da diversi giorni. Dalle verifiche, è emerso che la vettura era stata rubata in febbraio a San Giorgio.
Presso il Centro commerciale di Baggiovara agenti della Municipale hanno fermato un nord africano nell'atto di vendere droga a un cliente italiano -
Modena, 5 marzo 2015 -
Gli agenti della Polizia Municipale di Modena erano a presidio dell'area del parcheggio del centro commerciale di Baggiovara, per un'azione di antiaccattonaggio dopo le segnalazioni arrivate dai cittadini.
In borghese si trovavano nell'area tra il parcheggio dell'ospedale e quello del centro commerciale, per verificare la presenza di nomadi intenti a effettuare la questua in modo insistente e hanno invece colto in flagrante uno spacciatore e il suo cliente.
E' successo martedì sera, quando gli agenti, appostati tra i veicoli, in tarda serata, hanno notato un giovane nord africano salire su un'auto, giunta nei pressi dell'ingresso del centro commerciale, intento ad effettuare un rapido scambio con il conducente della vettura e sono quindi immediatamente intervenuti. Lo straniero è stato sorpreso mentre cedeva una dose di cocaina del valore di circa cento euro.
Lo spacciatore - O.H. le iniziali - originario del Marocco di 35 anni, è stato condotto al comando di via Galilei, dove su disposizione dell'autorità giudiziaria è stato denunciato a piede libero per il reato di spaccio di droga, reato che già aveva commesso in passato, inoltre è risultato non in regola con i documenti, violazione che ha comportato un'ulteriore denuncia. Il cliente, un italiano, è stato invece deferito alla Prefettura quale assuntore di droga e gli è stata ritirata la patente.
Controlli congiunti dell' Ufficio Abitazioni del Comune di Piacenza e della Municipale: undici i piacentini non in regola per gli anni 2012-2013 -
Piacenza, 4 marzo 2015 -
Sono undici i piacentini titolari di abitazioni Erp che, a seguito dei controlli effettuati dalla sezione Giudiziaria della Polizia Municipale, sono risultati non in regola, per gli anni 2012 e 2013, con le informazioni rese nell'autocertificazione presentata a corredo della domanda di accesso alla graduatoria degli alloggi popolari. Nella maggior parte dei casi, i richiedenti avevano omesso di esplicitare il reddito totale, mentre uno solo dei cittadini coinvolti, beneficiario di un voucher di sollievo, non aveva i requisiti necessari, dichiarati nell'autocertificazione.
L'indagine svolta dalla Polizia Municipale in collaborazione con l'Ufficio Abitazioni del Comune di Piacenza è iniziata nel 2012, portando alla luce situazioni che hanno comportato verifiche approfondite, sfociate nella denuncia delle undici persone in questione all'Autorità giudiziaria, per falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico. Il mancato inserimento dei dati completi relativi al reddito, infatti, aveva determinato un livello Isee inferiore e un conseguente punteggio più alto del dovuto nella graduatoria di assegnazione delle case. Fondamentali, nel rilevare i casi segnalati, i controlli preventivi che l'Ufficio Abitazioni esegue attraverso i riscontri incrociati delle banche dati, così come l'attività di accertamento congiunta con la Polizia Municipale, la cui sezione Territoriale ha svolto, nel 2014, 83 approfondimenti volti a verificare la permanenza dei requisiti, a fronte di cambiamenti avvenuti e non comunicati dai titolari di alloggi Erp.
"Al di là della soddisfazione per l'ottimo risultato raggiunto grazie alla collaborazione tra l'Ufficio Abitazioni e la Polizia Municipale – sottolinea l'assessore al Nuovo Welfare Stefano Cugini – vorrei cogliere l'occasione per ribadire che i controlli saranno ulteriormente intensificati. L'obiettivo prioritario è quello di garantire trasparenza ed equità nell'accesso all'edilizia residenziale pubblica, i cui alloggi sono destinati a famiglie che si trovino in reali condizioni di difficoltà, certo non a chi, senza alcuna vergogna, ricorre a certificazioni fasulle celandosi dietro lo schermo di false povertà".
(Fonte: Comune di Piacenza)