12 furti fra Nord e Centro Italia, soprattutto ai danni di esercizi della grande distribuzione di materiale elettronico. Tutti gli appartenenti della banda sono di etnia moldava, ad accezione di alcuni romeni, domiciliati principalmente nelle province di Mantova, Parma e Modena. -
Parma, 11 marzo 2015 -
I militari del Comando Provinciale Carabinieri di Cremona, coadiuvati dai militari dei Comandi Provinciali degli altri territori, hanno eseguito numerose ordinanze di custodia cautelare, disposte dal G.I.P. del Tribunale di Cremona su richiesta della locale Procura della Repubblica nelle province di Brescia, Mantova, Parma, Reggio Emilia e Modena.
In manette sono finite 13 persone, 10 uomini e 3 donne, tutti di origine moldava e facenti parte di una radicata organizzazione criminale dedita a furti di ingente valore, principalmente ai danni di gradi catene di elettronica come Mediaworld e Trony. La banda prendeva di mira catene di distribuzione di elettrodomestici e prodotti elettronici con due modus operandi ben delineati: calarsi dal soffitto, dopo averlo forato o sfondare muri ed inferriate di magazzini con SUV e furgoni rubati. Tra i reati contestati, l' associazione per delinquere, il furto aggravato e la ricettazione.
Le indagini
La banda è responsabile di oltre dodici furti, commessi in varie località del nord e centro Italia, tra cui due episodi nella provincia di Cremona, cagionando danni che, tra il valore della merce trafugata ed i danneggiamenti alle strutture, ammontano ad oltre 1.000.000 di euro.
L'indagine svolta ha riguardato l'individuazione ed identificazione di un sodalizio criminale, consolidato e strutturato, dedito al furto sistematico con decine di colpi in tutto il territorio del nord Italia e ricavi milionari.
Al Nucleo Investigativo del Comando Provinciale CC di Cremona è apparso subito evidente la meticolosità e l'efficienza nel compiere i furti. La banda aveva pianificato in ogni dettaglio le azioni, evidentemente reiterate nel tempo, con ruoli e compiti ben definiti, organizzati e strutturati. Centinaia le utenze telefoniche utilizzate e dismesse anche dopo solo un colpo realizzato o tentato, così come numerose le autovetture rubate e tenute occultate.
A dare il via alle indagini, il furto avvenuto durante la notte tra il 25 ed il 26 settembre 2013, all'interno del supermercato "Mediaworld", nel centro commerciale di Gadesco Pieve Delmona in provincia di Cremona. Il bottino: smartphones, tablets, computer portatili ed altra merce per un valore di circa 100.000,00 euro.
Dalla visione delle immagini registrate dalle telecamere di quel centro commerciale, si notava che uno dei malviventi, durante il furto, rimaneva costantemente al telefono con un complice e sulla base di questo elemento, i carabinieri sono riusciti a individuare il numero telefonico utilizzato, in seguito oggetto di intercettazione telefonica.
L'organizzazione della banda
Nel corso delle indagini preliminari, lunghe, articolate e molto impegnative, i militari hanno identificato i vari ruoli dei soggetti (dal leader indiscusso, ai gregari, sino agli occasionali fiancheggiatori), loro singole mansioni, nonché l'esistenza di una cassa comune in cui far confluire i proventi dell'attività. Tutti gli appartenenti risultavano appartenere all'etnia moldava, ad accezione di alcuni romeni, domiciliati principalmente nelle province di Mantova, Parma e Modena.