Visualizza articoli per tag: cronaca

La Cisl Fp interviene sul caso dei 73 infermieri condannati per esercizio abusivo della professione: "Tutti gli infermieri le cui posizioni sono state verificate sono in grado di documentare, ricevute alla mano, di aver versato ogni anno la quota di iscrizione all'Ipasvi" -

Modena, 24 febbraio 2015

Rischiano di essere sospesi dal lavoro gli infermieri condannati per esercizio abusivo della professione, e questo nonostante diversi tra essi possano dimostrare di aver sempre pagato la quota annuale dell'Ipasvi, compreso il 2011. A lanciare l'allarme è la Cisl Funzione pubblica di Modena, alla quale si stanno rivolgendo alcuni degli infermieri condannati.

«Stiamo approfondendo le singole situazioni dei professionisti che si sono rivolti a noi – spiega la segretaria provinciale della Cisl Fp Patrizia De Cosimo - Finora possiamo dire che tutti gli infermieri le cui posizioni sono state verificate – parliamo di una ventina di persone - sono in grado di documentare, ricevute alla mano, di aver versato ogni anno la quota di iscrizione all'Ipasvi (il collegio degli infermieri). Tutto ciò solleva dubbi e interrogativi sia sulla fondatezza dell'accusa di esercizio abusivo della professione, che è grave e infamante, sia sulle modalità di conduzione delle indagini che hanno portato alla condanna».

De Cosimo chiede perché gli inquirenti non hanno preventivamente chiesto agli infermieri, che non sapevano nemmeno di essere indagati, se potevano dimostrare o meno l'estraneità all'accusa. Inoltre l'indagine sembra essere basata unicamente sulla banca dati Ipasvi che, a quanto risulta dalle prime verifiche, potrebbe non essere aggiornata. Infine, continua la Cisl Fp, perché l'Ipasvi non ha sollecitato gli infermieri che gli risultavano non in regola?

«In questa vicenda emergono comportamenti di una superficialità inaccettabileattacca De Cosimo – Ne fanno le spese professionisti esemplari, la cui correttezza e credibilità sono messe in dubbio ora persino dai loro superiori, alcuni dei quali si chiedono se devono sospendere dal lavoro gli infermieri condannati. Per una questione esclusivamente burocratica, peraltro controversa (l'iscrizione al collegio infermieri), si mette in discussione la professionalità, attestata da un regolare titolo di studio e da anni di comprovata esperienza lavorativa di rapporto esclusivo con enti pubblici, di decine di operatori sanitari. A tutela non solo dei lavoratori coinvolti, ma anche dei cittadini, non possiamo restare indifferenti. Per questo abbiamo già attivato i nostri legali per approfondire la questione e verificare la possibilità – conclude la segretaria provinciale della Cisl Funzione pubblica - che i lavoratori condannati nonostante il pagamento della quota chiedano il risarcimento danni al collegio infermieri».

(Fonte: ufficio stampa Cisl MO)

Pubblicato in Cronaca Modena

Un sessantenne di Pavullo nel Frignano in stato di ebrezza ha minacciato gli operatori della Municipale che lo hanno assistito in attesa dell'ambulanza -

Modena, 24 febbraio 2015 -

Ieri sera, poco dopo le 19, una pattuglia della Municipale attivata dalla videosorveglianza collegata alla Sala operativa è stata allertata perché a bordo di un autobus vi era un uomo in stato di ebrezza, che aveva dato in escandescenza. L'uomo, un sessantenne di Pavullo nel Frignano, feritosi dopo una caduta accidentale sul mezzo perdeva sangue dal naso.

Raggiunto l' autobus fermo in piazza Garibaldi, gli operatori della Municipale lo hanno fatto scendere dal mezzo e aiutato a sedere su di una panchina, in attesa del 118 chiamato dal conducente del bus. Alla richiesta dei documenti, l'uomo però ha reagito sfoderando un cutter con cui ha minacciato gli agenti, che sono riusciti ad immobilizzarlo.

Accompagnato in ambulanza al Pronto soccorso del Policlinico per essere medicato, gli è stato sequestrato il cutter ed è stato denunciato per resistenza e per non avere fornito le generalità.

Pubblicato in Cronaca Modena

La precisazione dell'Azienda Usl di Modena in merito alla condanna che ha interessato 73 infermieri -

Modena, 24 febbraio 2015 -

Sono ben 73 gli infermieri che sono stati condannati dal Tribunale di Modena per abuso di professione. I fatti risalgono ad accertamenti del 2011 e per fortuna non si riferiscono a un caso di malasanità, ma sono legati ad una pura questione formale: il mancato pagamento della quota annuale al Collegio degli infermieri.

"Tutti all'atto dell'assunzione avevano i requisiti per esercitare in modo legittimo la professione di infermiere." - specifica l'azienda Ausl di Modena. "La questione contestata, è ininfluente rispetto alla preparazione e capacità di svolgere l'attività di assistenza da parte delle persone interessate dal provvedimento." - continua la nota.

Ad intervenire sulla vicenda è direttamente la direzione dell'Azienda che intende in questo modo chiarire che non è mai stata in discussione la qualità dell'assistenza e la preparazione e competenza del personale che la eroga.

Si tratta, aggiunge l'Ausl, di un requisito, l'iscrizione all'IPASVI, la Federazione Nazionale Collegi Infermieri, che sembrerebbe essere venuto meno successivamente all'assunzione. Alla luce di quanto accaduto, i fatti risalgono al 2011, in collaborazione con gli infermieri e l'IPASVI, già in passato si sono poste in essere azioni volte ad eliminare queste incongruenze.

Pubblicato in Cronaca Modena
Martedì, 24 Febbraio 2015 10:38

Crisi Parma, si accredita l'ipotesi del fallimento


Domani a Collecchio vertice tra Manenti e Pizzarotti. Lo scenario più concreto è quello del fallimento, in modo da poter procedere con la gestione provvisoria al fine di risolvere al più presto la questione con i creditori.  -

Parma, 24 febbraio 2015 – di Maria Caterina Viscomi -

Come le migliori telenovelas, quella che sta andando in scena tra Parma e Collecchio si sta infittendo di giorno in giorno di nuovi particolari. Anche il week end è ormai passato, la partita contro l'Udinese non è stata giocata e dei bonifici ancora nessuna traccia. Nella mattina di ieri il sindaco Pizzarotti con una piccola rappresentanza della squadra e della FIGC si è presentato in Tribunale per trovare una soluzione alla tragica situazione che è andata delineandosi negli ultimi mesi.

Quali i possibili scenari?

Nei giorni scorsi si è parlato della possibilità di eliminare il Parma dal campionato, assegnando una vittoria a tavolino per 3-0 alle formazioni avversarie che ancora avrebbero dovuto sfidare i ducali nel girone di ritorno. Possibilità che le autorità sportive preferiscono, però, evitare soprattutto per una questione d'immagine e credibilità. 
Lo scenario più concreto è invece quello del fallimento, in modo da poter procedere con la gestione provvisoria al fine di risolvere al più presto la questione con i creditori.

La data stabilita dal Tribunale per decidere in tale direzione è il 19 marzo: in caso di dichiarato fallimento e successiva autorizzazione all'esercizio provvisorio, saranno assegnati dei curatori con il compito di valutare patrimoni e debiti nonché di saldare questi ultimi, il tutto sotto la direzione di un giudice. Sarà poi necessario trovare dei capitali per far sì che il Parma possa concludere il campionato, poiché come noto mancano soldi non solo per pagare gli stipendi della prima squadra, ma si è ormai giunti a una situazione di assoluto disagio in assenza di acqua calda, illuminazione, steward e automezzi. Basti pensare che in vista della partita di domenica a Genova i calciatori si siano detti pronti a spostarsi con le proprie vetture pur di giocare!


Qualora dovesse realizzarsi l'ipotesi del fallimento, il Parma potrebbe ripartire dal titolo conquistato sul campo, dunque probabilmente dalla serie B in quanto pare ormai scontata la retrocessione; viceversa si dovrà ricominciare dalla categoria Dilettanti. 
In attesa che l'incubo finisca, domani, presso il Centro Sportivo di Collecchio, si terrà un ulteriore incontro tra il presidente gialloblù Manenti e Pizzarotti.

Pubblicato in Calcio Parma

Allerta meteo di 36 ore a partire dalle 12 di oggi sull'Emilia Romagna: pioggia, vento, mare mosso e neve sopra i 400-500 metri -

Parma, 24 febbraio 2015 -

Nuova ondata di maltempo sulla nostra regione. La Protezione Civile dell'Emilia Romagna ha attivato la fase di attenzione per neve, stato del mare, criticità idrogeologica e idraulica a partire dalle 12 di oggi, martedì 24 febbraio, per 36 ore, sino a mezzanotte di giovedì.

"Una saccatura di origine atlantica, con annesso un fronte freddo, giungerà nella giornata di martedì 24 febbraio 2015, sul Mediterraneo centrale dove determinerà la formazione di un minimo di bassa pressione sull'Italia centromeridionale con conseguenti precipitazioni sul territorio dell' Emilia Romagna. Correnti sostenute da Est/Nord Est porteranno un'abbassamento della quota delle nevicate nei rilievi appenninici con precipitazioni nevose previste da questa mattina a 1000 metri, con tendenza ad interessare quote inferiori: intorno a 700-800 metri sul settore occidentale e 400-500 metri su quello orientale." - avvisa la Protezione Civile.

Le zone interessate dall'allerta sono quelle dell' Alto del Lamone-Savio, Pianura di Forli'-Ravenna, del Reno; Pianura di Bologna e Ferrara, Bacini Secchia-Panaro; Bacini Trebbia-Taro; Pianura di Parma-Piacenza.

Pubblicato in Cronaca Emilia

Bloccato un treno regionale con 40 persone a bordo con l'obiettivo di evacuare i viaggiatori e portare soccorso alle persone bisognose di assistenza sulla linea ferroviaria Parma - La Spezia, tra Borgotaro e Pontremoli -

Parma, 23 febbraio 2015 - di S.P. -

Nei giorni scorsi, nella galleria del Borgallo, sulla linea ferroviaria Parma - La Spezia, tra Borgotaro e Pontremoli, si è svolta un esercitazione di soccorso: è stato bloccato un treno regionale con 40 persone a bordo con l'obiettivo di evacuare i viaggiatori e portare soccorso alle persone bisognose di assistenza. Particolare attenzione è stata riservata: alla verifica delle condizioni di sicurezza della galleria e del treno, al soccorso dei viaggiatori, alla gestione del panico e dell'ordine pubblico a bordo del treno ed alle fasi di esodo verso l'uscita della galleria, oltre all'assistenza una volta usciti dalla stessa. Protagonista della simulazione il Gruppo Fs Italiane, con il coordinamento della Prefettura, la Provincia di Massa Carrara, la Protezione Civile, i Vigili del Fuoco, il 118, la Polizia ferroviaria, la Croce Rossa Italiana e le organizzazioni di volontariato del territorio.

Pubblicato in Cronaca Parma

Incontro tra il Procuratore della Repubblica di Parma Antonio Rustico e il sindaco Federico Pizzarotti - 

Parma, 23 febbraio 2015 - di Salvatore Pizzo -

Nel pomeriggio di venerdì c'è stato un lungo incontro tra il Procuratore della Repubblica di Parma Antonio Rustico e il sindaco della città emiliana Federico Pizzarotti. Si sono incontrati negli uffici di Vicolo San Marcellino, il tema del vertice tra primo cittadino e capo della magistratura inquirente della locale procura è tuttora top secret. Molti sono i temi che interessano la gestione della città all'attenzione della magistratura, in primis gli scandali riguardanti le precedenti giunte che hanno prodotto una voragine nei conti del Comune e la recente situazione fallimentare del Parma Calcio di cui si sta occupando anche la Procura.

Pubblicato in Cronaca Parma

Operazione condotta dalla Polizia Municipale dell'Unione delle Terre Verdiane su tutto il territorio degli 8 Comuni della Bassa Ovest. Grazie alle 39 telecamere dell'Unione Terre Verdiane registrati sono stati registrati circa 40 "passaggi" di auto in black list. I mezzi, di furti avvenuti in gran parte in Lombardia, erano utilizzati per attività criminali -

Parma, 20 febbraio 2015 -

Tracciate e identificate dalle 39 telecamere installate dall'Unione delle Terre Verdiane ben 26 vetture rubate, 8 delle quali inserite nella black list dei mezzi utilizzati per attività criminali.

E' l'esito della maxi operazione condotta dalla Polizia Municipale dell'Unione delle Terre Verdiane dall'inizio dell'anno alla metà di febbraio su tutto il territorio degli 8 Comuni della Bassa Ovest.
Tutte le targhe e foto dei mezzi, con relativi particolari, e i dati acquisiti sono stati trasmessi in tempo reale alle Forze dell'Ordine dagli Agenti e dagli Ispettori del Corpo Unico di Polizia Municipale capitanati dal Comandante Luciano Soranno.

"Un grande lavoro, senza dubbio uno dei più importanti nell'area del Nord Italia nel corso del 2015 condotto dalla nostra Polizia Municipale – spiega il Presidente Andrea Massari -, impegnata nell'analisi e nel controllo dei dati. Un grande lavoro, ancora, che dimostra l'importanza della tecnologia di videosorveglianza a servizio della sicurezza del territorio e nei suoi punti strategici. Un dato che voglio sottolineare con forza, visto che ogni tanto qualcuno dipinge questi strumenti come uno spot per il sindaco e l'assessore di turno. Giustamente i cittadini chiedono di vedere i risultati degli investimenti fatti per la sicurezza e l'operazione della PM dell'Unione Terre Verdiane oggi dimostra che abbiamo intrapreso la strada giusta. A maggior ragione, insieme all'assessore Iaconi Farina, voglio ringraziare tutti i nostri agenti ed operatori".

Tra le tipologie di veicoli ricorrenti usati per compiere tentativi di furti o azioni criminose spiccano Golf, Audi, Bmw e vetture di grossa cilindrata. Salvatore Iaconi Farina, Assessore dell'Unione con delega alla Polizia Municipale, rivela che ci sono novità: "Le bande più organizzate sembrano prediligere mezzi più potenti. Ladri di piccolo cabotaggio in grado però di mettere a segno furti ai danni dei cittadini, rubano auto anche più piccole che gli capitano a tiro, quasi sempre nere o grigie. In questa tornata ci hanno sorpreso, tuttavia, la comparsa di automobili bianche che da tempo non si vedevano coinvolte".

maxi operazione terre verdiane rid

                         l'Ispettore Massimiliano De Leo, il Comandante Luciano Soranno, l'Assessore alla Polizia Municipale dell'Unione Terre Verdiane                                                                                          Salvatore Iaconi Farina e il Presidente dell'Unione Terre Verdiane Andrea Massari

"Il passaggio delle 26 automobili è stato registrato nelle "terre verdiane" con un picco all'accesso nei punti strategici di ingresso e di fuga del territorio – ha sottolineato l'Ispettore Capo Massimiliano De Leo –. Sono, dunque, aperte parecchie indagini di polizia investigativa e giudiziaria, insieme alle Forze dell'Ordine: tutti i dati vengono automaticamente trasmessi anche ai Carabinieri. Le vetture, con le quali le bande di ladri si spostano continuamente per compiere altri furti, quasi sempre risultano rubate a Milano e Brescia: in percentuale minore a Bologna. Alla guida dei mezzi i malviventi si recano verso le terre verdiane: l'orario più ricorrente dei "passaggi" monitorati è tra le 17.30 e le 23 con un picco tra le 18 e le 20 circa. Come Polizia Municipale, accertati questi dati, mettiamo un agente davanti al monitor: se viene segnalata una vettura in black list avvertiamo subito le pattuglie e le Forze dell'Ordine per avviare le indagini successive. La soddisfazione di avvalerci di uno strumento così d'avanguardia oggi in Italia è uno stimolo importante anche per la nostra attività".

Da novembre 2014 a metà febbraio 2015 sono stati circa 40 i "passaggi" di auto in black list registrati dalle telecamere di videosorveglianza: "E sono comparse targhe svizzere, albanesi, bulgare e francesi che hanno la stessa sequenza alfanumerica italiana – aggiunge De Leo - questo rende più difficili i controlli, ma con le immagini acquisite dalle videocamere riusciamo a capire se 
si tratta di veicoli italiani o targhe straniere".
"Dal sistema elettronico è stato possibile rilevare come è mutato l'assetto geografico della micro-criminalità. Abitualmente e tradizionalmente le bande di malviventi che raggiungevano il territorio della Bassa Parmense provenivano e ritornavano dal vicino capoluogo lombardo. Di recente è stato appurato che alcuni gruppi di ladri provengono anche dalla vicina Romagna" ha specificato l'assessore Iaconi Farina.

"Da alcuni mesi si è instaurato uno stretto rapporto di collaborazione con la Centrale Operativa dei Carabinieri di Parma, Fidenza, Salsomaggiore Terme e Borgo Val di Taro. Vengono regolarmente trasmesse alla nostra Centrale Operativa di Fidenza richieste d'informazioni sul transito e le caratteristiche dei veicoli oggetto d'indagine – ha evidenziato l'Ispettore Capo Roberto Soranno . L'operatore in servizio presso la Centrale Operativa delle Terre Verdiane, nel rispondere alle richieste, fornisce quindi un valido supporto all'attività d'indagine delle Forze di Polizia dello Stato in quanto la consultazione della banca dati del sistema OCR, attraverso l'impiego di un software dedicato, permette di fornire agli investigatori informazioni aggiuntive, come ad esempio, quante volte quel veicolo è transitato, in che giorni e in che orari. La capacità di tali strumenti di poter rilevare la targa dei veicoli in transito, anche se in rapido movimento ed in condizioni di scarsa luminosità, è quindi da considerarsi un elemento utile ai fini investigativi".

 

Pubblicato in Cronaca Parma

Maxi operazione anti-droga porta al sequestro di 280 chili di cocaina ed arresti nei confronti di soggetti collegati alle "ndrine" -

Parma 20 Febbraio 2015 -

"Gufo 2013", questo è il nome dell'operazione condotta dal Gico - Gruppo investigativo di criminalita' organizzata - del nucleo operativo di polizia tributaria della Gdf di Firenze, che ha portato all'arresto di 16 persone, di nazionalità italiana, tra le province di Reggio Calabria, Bologna, Alessandria, Palermo, Modena, Parma, Genova, Milano e Pavia. A questi fermi si aggiunge un'ulteriore ordinanza di custodia cautelare emessa nei confronti di un cittadino colombiano, sul quale pende un mandato di arresto internazionale.

Un traffico di cocaina purissima, nascosta in blocchi di marmo e poi trasportata all'interno di un container stivato su di una nave proveniente dalla Repubblica Domenicana e giunta al porto di Genova. Numeri che fanno luce su un ampio giro di traffico internazionale di sostanze stupefacenti: 280 chili di droga sequestrata, un chilo per ogni blocco, per un valore totale di 43 milioni di euro.

Reato a cui si aggiunge l'aggravante di agevolare associazioni mafiose che ha fatto scattare l'ordine di custodia cautelare da parte del Gip del Tribunale di Firenze, Erminia Bagnoli, su richiesta della Dda diretta dal procuratore capo Giuseppe Creazzo. Il filone investigativo si ha preso il via sulla scia dell'operazione "'Lupicera", chiusa nel 2013 con l'arresto di 13 persone legate alla "ndrina" dei "Facchineri".
Un contesto che ha fatto emergere ulteriori personaggi coinvolti, prevalentemente di origine calabrese, che attraverso una fitta rete di contatti con trafficanti sudamericani, hanno gestito in maniera sistematica ingenti importazioni di droga verso l'Italia.

Pubblicato in Cronaca Emilia
Venerdì, 20 Febbraio 2015 12:20

Parma - Stalking, donna perseguitata dal collega

Perseguitava la collega con messaggi, chiamate e pedinamenti costringendola addirittura a cambiare abitazione e lavoro: ieri è stato notificato allo stalker il provvedimento di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla donna -

Parma, 20 febbraio 2015 -

L'uomo, 47 anni, ha iniziato a mandare messaggi insistenti perché voleva una relazione con la collega, trentenne. Al rifiuto della donna, i messaggi sono poi sfociati in pedinamenti e telefonate via via sempre più insistenti, costringendola addirittura a cambiare abitazione e lavoro.

Esasperata si è rivolta alla Polizia. "La devi smettere, lei non gradisce" - il consiglio ricevuto dai poliziotti ma l'uomo non dandosi per vinto, ha ricominciato a perseguitarla. Recatasi di nuovo alla Polizia, gli agenti, dopo aver raccolto tutti gli elementi, hanno inviato un'informativa al GIP che ha subito emesso un provvedimento di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla donna, notificato ieri allo stalker.

Pubblicato in Cronaca Parma
È GRATIS! Clicca qui sotto e compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna quotidiana.



"Gazzetta dell'Emilia & Dintorni non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio e a conservare la nostra indipendenza, con una piccola donazione. GRAZIE"