Il candidato sindaco Cinzia Rubertelli denuncia omissioni e lungaggini per il nuovo piano di protezione civile -
Reggio Emilia, 8 aprile 2014 -
“Ero presente all'incontro col capo dipartimento della Protezione Civile, Franco Gabrielli, il 15 marzo scorso. In quella sede la presidente del consiglio comunale Emanuela Caselli aveva proclamato che il 31 marzo si sarebbe approvato il nuovo piano comunale della protezione civile. Questo non è accaduto e non accadrà più almeno fino a settembre, perchè non sussistono più i tempi tecnici. Si tratta solo dell'ultimo dei passi falsi commessi dall'amministrazione del Pd, che sta trattando questo argomento con un'approssimazione che ha dell'incredibile.
Oltre un anno fa venne presentato un piano comunale raffazzonato che risultò essere stato redatto con gravi lacune e senza che fosse stato discusso con la Protezione Civile o le associazioni di volontariato. Per vie di queste mancanze ancora oggi Reggio Emilia ha un piano vecchio di dieci anni, obsoleto, che non prende in considerazione ad esempio le importanti esperienze del sisma del 2012. Eppure viviamo in un territorio notoriamente esposto a rischi, sia sismici che idrogeologici, e pur avendo un volontariato competente ed efficiente quella di avere un coordinamento e una strategia per le emergenze impeccabile dovrebbe essere l'esigenza primaria. Bisogna ricordare anche che, come ha affermato Gabrielli, se non c’è un piano serio di protezione civile, qualora si verificasse una calamità, potrebbero non venire erogati fondi per la ricostruzione e non c'è nemmeno bisogno di spiegare che questa eventualità sarebbe una calamità nella calamità.
E' evidente e precisa la responsabilità di queste rischiose lungaggini e della superficialità con cui è stato affrontato un argomento così importante, e bisognerebbe che se ne traessero le necessarie conseguenze. Non è accettabile che tematiche così delicate siano state trattate in modo così superficiale da un'amministrazione comunale che vuol definirsi responsabile verso i propri cittadini”.
(Fonte: ufficio stampa Cinzia Rubertelli)