Di Andrea Caldart (Quotidianoweb.it) Cagliari, 12 giugno 2025 - Il 14 giugno, a Padova, una piazza prenderà voce. Non una di quelle piazze rumorose e televisive, non affollata da slogan comodi o narrazioni pronte all’uso. Una piazza scomoda, silenziata.
Di Andrea Caldart (Quotidianoweb.it) Cagliari, 8 giugno 2025 - Il 9 giugno Roma sarà il cuore pulsante di una richiesta di verità, giustizia e dignità. In piazzale Clodio, davanti al Tribunale Ordinario – sezione penale – si terrà una manifestazione dal significato profondo, umano e civile: i familiari delle vittime della pandemia, e in particolare coloro che hanno subito danni gravi o irreparabili da scelte sanitarie imposte, chiederanno ascolto, rispetto, giustizia e risposte.
Di Roberta Minchillo (Quotidianoweb.it) Roma, 19 maggio 2025 - Elisa Napolitano, 49 anni, ha subìto danni irreversibili dopo la somministrazione della seconda dose del vaccino anti covid-19.
Di Andrea Caldart (Quotidianoweb.it) Cagliari, 23 aprile 2025 - Viviamo in un tempo strano, quasi schizofrenico: siamo sommersi dalle notizie, circondati da flussi ininterrotti di immagini, parole, breaking news. Eppure, mai come oggi, la verità sembra sfuggente. Raramente compare intera, quasi mai limpida. Troppe volte è manipolata, tagliata, girata nella direzione giusta per chi comanda la narrazione.
In questa giungla informativa, la verità non è più ciò che accade, ma ciò che passa. E quello che passa è spesso ciò che conviene.
Allora una domanda deve farsi largo con urgenza: sappiamo ancora riconoscere la verità quando la incontriamo?
Chi come noi cerca ancora di raccontare la verità lo fa spesso senza scudi, senza capitali importanti alle spalle, ma con la schiena dritta. Ma ci sono anche tanti giornalisti indipendenti, dei piccoli giornali online, delle testate alternative che, anche durante eventi globali come la cosiddetta pandemia da Covid-19, hanno osato sollevare domande, smascherare contraddizioni, mettere in discussione verità imposte. Mentre il mainstream parlava con una sola voce, martellante e inesorabile, noi e tutti i nostri colleghi abbiamo cercato le crepe nel racconto ufficiale. Le abbiamo mostrate e le gridavamo e continueremo a farlo.
E per questo in tanti siamo stati ignorati, screditati, censurati. Pagine oscurate, canali chiusi, accuse di “disinformazione” piovute con sistematica violenza. Non perché diffondevano falsità, ma perché provavamo a dire ciò che non si doveva dire. A mostrare ciò che non si voleva far vedere.
Questi giornali, questi giornalisti non “fanno notizia” nei telegiornali, ma sono la notizia che dà fastidio. Sono il bastone fra le ruote di chi controlla e addomestica un’informazione docile, allineata, innocua.
Eppure, è anche grazie a loro se oggi possiamo ancora nutrire dubbi, cercare fonti alternative, costruirci un’opinione non omologata.
Ma per quanto ancora? Perché la libertà d’informazione in rete è sempre più sotto attacco. Non con la censura dichiarata, ma con meccanismi più sottili e insidiosi: demonetizzazione, shadow banning, restrizioni algoritmiche, etichette automatiche che marchiano come “non attendibile” ciò che semplicemente non è allineato.
È un bavaglio moderno, tecnologico, invisibile. Ma letale.
Ecco perché oggi non basta leggere: bisogna sostenere. Non basta condividere: bisogna difendere. Le voci indipendenti non vivono di click, ma di coraggio. E quel coraggio va alimentato, protetto, finanziato. Se vogliamo ancora avere accesso all’informazione libera che indaga davvero, che solleva domande scomode, che ci mette davanti alla realtà intera e non solo a quella approvata, bisogna essere parte attiva di questa resistenza.
Ogni testata indipendente che chiude è uno spazio di libertà che si spegne. Ogni giornalista censurato è un pezzo di verità che viene sepolta. E ogni lettore che resta in silenzio diventa, suo malgrado, complice.
La verità ha bisogno di reti, non solo digitali, ma umane. Solidali. Determinate. Sta a noi decidere se costruirle o lasciarle crollare.
Educare a distinguere, a riconoscere le fonti, a capire dove finisce il racconto e dove inizia la manipolazione: è questo il nuovo fronte della resistenza civile. Ed è una battaglia che riguarda tutti.
Perché la verità non è un’opinione. È un bene da difendere. E ognuno di noi è chiamato a scegliere da che parte stare.
Di Andrea Caldart Cagliari, 23 aprile 2025 - Il Senatore Marco Lisei è il presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sulla gestione dell’emergenza Covid-19, e guida uno dei lavori più delicati e attesi del panorama politico-istituzionale italiano.
Le notizie che vengono dal territorio parlano di un popolo malato e sofferente, tanto dopo il COVID quanto, soprattutto, dopo i cosiddetti "vaccini" anti Covid.
Gli studi di Matricciani, sugli scritti della mistica “Maria Valtorta”, e l’archeologo Shimon Gibson sembrerebbero sostenere che il luogo del Gòlgota sia un altro.
Di Roberta Minchillo (Quotidianoweb.it) Roma, 17 aprile 2025 - Virus Sars-CoV2, vaccini anti Covid-19, piano pandemico e altri, i temi trattati insieme al dottor Pasquale Montilla, specialista in oncologia medica presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma.
Di Andrea Caldart (Quotidianoweb.it) Cagliari, 2 aprile 2025 - Dopo quattro lunghi anni di battaglie giudiziarie, finalmente la Signora Barbara Arcidiacono ha ottenuto giustizia.
Di Andrea Caldart (Quotidianoweb.it) Cagliari, 31 marzo 2025 - Un’idea che sembra uscita da un romanzo di fantascienza, ma che invece è coperta da un brevetto statunitense: modificare la diffusione della luce solare nell’alta atmosfera utilizzando la sabbia del Sahara. Un progetto che solleva inquietanti interrogativi sulla crescente interferenza umana nei delicati equilibri climatici del pianeta.