Domenica, 20 Giugno 2021 20:41

F1, Francia: Max, le joueur In evidenza

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F1, Francia: Max, le joueur Fotografia "F1" Facebook page

Verstappen gioca con le Mercedes e regala alla Red Bull la terza vittoria consecutiva. Hamilton secondo, terzo Perez. Sprofondo Rosso: entrambe le Ferrari sono fuori dai punti.

di Matteo Landi

Giocare al gatto col topo. Questo ha fatto Verstappen sulla pista-feudo Mercedes. Le Castellet, terra di conquista per i teutonici, dominatori incontrastati nelle due edizioni dal ritorno del Gp di Francia sul Paul Ricard, vincenti con Hamilton nel 2018 e nel 2019. Dopo aver saltato un turno causa pandemia la gara d'oltralpe doveva consacrare il ritorno delle ex frecce d'argento con un'altra vittoria. Sui cittadini di Monaco e Baku la Red Bull aveva fatto la voce grossa ma su una tracciato con molte curve da medio-alta velocità Hamilton e Bottas avrebbero potuto ristabilire le gerarchie e l'inglese riprendersi la testa della classifica iridata. Invece è arrivata la terza vittoria consecutiva della scuderia anglo-austriaca, ed il modo in cui è maturata è uno schiaffo alle ambizioni Mercedes. Adesso Mad Max porta il suo vantaggio in classifica mondiale a 12 punti sull'inseguitore Hamilton. Già, il sette volte iridato che insegue, ed in affanno. Questa è la vera novità che ci consegna la prima parte di Mondiale 2021.

Verstappen fa il bello ed il cattivo tempo. E trionfa

L'alfiere olandese della Red Bull aveva conquistato una perentoria pole position, parzialmente vanificata al primo giro di gara quando a causa di un lungo perde la leadership a vantaggio di Hamilton. Per qualche tornata la sensazione è che l'inglese abbia ricevuto il successo su un piatto d'argento. Verstappen non perde il contatto ma non sembra troppo incisivo. Poi avviene il cambio di marcia: Max prende la via dei box prima del rivale ed al suo rientro in pista si accende. Facendo....l'Hamilton. Eseguita la sosta, l'inglese si ritrova immediatamente alle spalle del rivale, autore di un giro capolavoro. Riconquistata la leadership l'olandese potrebbe gestire gli pneumatici fino al traguardo, contenendo gli attacchi di Hamilton. La Mercedes potrebbe concedere a Lewis una seconda sosta, gettandolo, con gomme più fresche e performanti, all'inseguimento del rivale. Invece, a venti giri dal termine, è Verstappen a rientrare ai box per montare un set di gomme medie. Max lascia così di nuovo la leadership a Hamilton.

Il pilota di Christian Horner è una furia. Al volante di una vettura superlativa si diverte. Sopravanza prima il compagno Perez, poi si divora Bottas. Il finlandese potrebbe rallentare la marcia di Verstappen ma, complice una sbavatura, non sa resistergli a lungo. A questo punto Max, con pneumatici ormai logori è costretto a rallentare l'andatura, tuttavia pian piano si avvicina al leader Hamilton. L'inglese già pregusta il ritorno al successo e alla vetta iridata quando arriva la zampata finale di Verstappen. A pochi chilometri dal traguardo l'olandese smette di giocare e sigilla il suo terzo successo stagionale. Perez, terzo, completa la festa Red Bull. La squadra di Dietrich Mateschitz vanta adesso 215 punti iridati, contro i 178 della Mercedes. Al terzo posto adesso abbiamo la McLaren-Mercedes, ma questa è un'altra storia.

Ferrari perde la terza posizione nel costruttori

Dalle due pole position consecutive, il podio di Sainz, e l'ottimo bottino di punti conquistato fra Montecarlo e Baku, al nulla assoluto della gara francese. La Ferrari aveva con determinazione afferrato il terzo posto in classifica costruttori, obiettivo 2021, ma in un colpo solo sprofonda 16 punti dietro alla McLaren, di nuovo sul podio iridato. Sapevamo che al Paul Ricard la musica sarebbe cambiata, che la presenza fra le posizioni top della Rossa era da considerarsi "sporadica", frutto di circostanze e circuiti "particolari". Ma quanto visto in Francia è andato oltre le peggiori aspettative. Alla bella gara degli alfieri McLaren Norris e Ricciardo, rispettivamente quinto e sesto al traguardo, hanno fatto da contraltare quelle al passo di gambero di Sainz e Leclerc. Per una volta lo spagnolo è risultato più incisivo del monegasco, sia in qualifica che in gara. Quinto Carlos, settimo Charles, la griglia di partenza vedeva le Rosse ben più avanti di quanto abbia mostrato la classifica finale di gara. Entrambi fuori dai punti a causa di una gestione gomme disastrosa e di una vettura mai a suo agio sui curvoni veloci e nei rapidi cambi di direzione del circuito francese. Quest'anno è, e sarà così, per le squadre di media classifica: McLaren, Ferrari, AlphaTauri, Aston Martin e Alpine proveranno ad accedere alla zona podio, approfittando dei passi falsi delle due top, alternativamente in base alle caratteristiche dei tracciati. Certamente Binotto e compagni avrebbero preferito festeggiare il nuovo Amministratore Delegato Ferrari con un risultato migliore rispetto all'11esima piazza finale di Sainz ed alla 16esima di Leclerc.

Fra il Gp d'Azerbaijan e quello francese è arrivato l'annuncio tanto atteso. Ferrari, habemus il nuovo AD!

Ci vuole un "fisico" bestiale, recita la nota canzone di Carboni. Devono averlo pensato i vertici del marchio automobilistico più blasonato al mondo, prefigurando le imminenti sfide tecnologiche che li attendono. L'arrivo sul mercato del "Purosangue", SUV che la casa del Cavallino Rampante sta sviluppando, e l'uscita della prima Ferrari full electric prevista per il 2025. Due obiettivi di primaria importanza per la casa di Maranello, in parallelo agli sforzi necessari per riportare le Rosse al top nelle competizioni automobilistiche: la Formula 1 quindi, senza tralasciare l'impegno nei prototipi endurance a partire dal 2023, con Le Mans nel mirino. Il fisico di cui avevano bisogno a Maranello porta il nome di Benedetto Vigna. Laureato con lode a Pisa e con esperienza internazionale di altissimo livello, arriverà in Ferrari dal primo settembre 2021 e vestirà la carica di Amministratore Delegato. Proviene da STMicroelectronics, uno dei più grandi produttori mondiali di componenti elettronici, dove è al momento responsabile del Gruppo Analogici, MEMS (Micro-electromechanical Systems) e Sensori, il più remunerativo business operativo della società, ed è membro del Comitato Esecutivo del Gruppo ST.

Il 10 dicembre 2020 Ferrari N.V. annunciò le dimissioni, per motivi personali, di Louis Camilleri, il noto dirigente d'azienda maltese di provenienza Philip Morris International. John Elkann assunse la carica di AD ad interim. Nell'estate 2018 Camilleri era succeduto a Sergio Marchionne, quest'ultimo in gravi condizioni fisiche ed infine deceduto il 25 luglio 2018. Non si trattò di un avvicendamento semplice, vista la caratura del manager di Chieti, persona carismatica presente ovunque, in ufficio, in fabbrica, sulle piste di tutto il mondo. Adesso è il turno di Vigna, classe 1969 nato a Pietrapertosa, che ci auguriamo possa accompagnare nel migliore dei modi il glorioso marchio del Cavallino Rampante attraverso le nuove sfide. Compreso, appunto, il ritorno della Rossa nei piani nobili della F1, a lungo ed il prima possibile. Gioverebbe all'intera Formula 1.