Domenica, 28 Aprile 2024 07:03

Gli effetti della digitalizzazione sulle PMI e l’obbligatorietà del libro soci. In evidenza

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Di Mario Vacca Parma, 28 aprile 2024 - Negli ultimi anni, l'accelerazione digitale è avvenuta rapidamente, rivelando i vantaggi della digitalizzazione delle imprese, ma costituendosi anche come una fonte di ansia.

Per fare solo alcuni esempi, questo ha portato a:

  • un'espansione della concorrenza in tutti i settori industriali
  • una maggiore pressione sui profitti
  • un numero maggiore di nuovi operatori sul mercato
  • un cambiamento nelle fonti di guadagno

Per molte aziende, stare al passo con il ritmo frenetico della digitalizzazione aziendale è diventata una questione di sopravvivenza. I vantaggi della digitalizzazione delle imprese non possono più essere ignorati.

Il decreto legge n.185 del 29 novembre 2008, convertito con legge n.2 del 28 gennaio 2009, apportava notevoli cambiamenti per le società a responsabilità limitata che, oltre a interessare il trasferimento delle quote di partecipazione, adempimento già innovato in chiave “digitale” dall’art.36 della L. n.133/08, aboliva l’obbligo di tenuta del libro soci, attribuendo un nuovo ruolo al Registro imprese.

All’epoca le Srl trovavano una sostanziale innovazione, in ordine agli obblighi civilistici, con l’abrogazione della tenuta del libro soci e la scomparsa dell’obbligo di comunicare, contestualmente al deposito del bilancio di esercizio, l’elenco dei soci e degli altri titolari di diritti sulle partecipazioni sociali.

La portata della norma era notevole, semplicemente pensando che le funzioni in precedenza svolte dal libro dei soci erano trasferite al Registro delle imprese (ove ha sede ed è iscritta la società).

Oggi, la dematerializzazione delle quote di Srl-Pmi comporta la conseguenza che a queste quote occorre applicare la medesima disciplina delle azioni di Spa ammesse al sistema di gestione accentrata, e precisamente, la medesima disciplina in tema di esercizio dei diritti e di legittimazione del socio (con riguardo, ad esempio, al diritto di riscuotere il dividendo, al diritto di intervenire in assemblea e al diritto di esprimere il voto), in tema di trasferimento della quota a un acquirente, in tema di vincoli sulla quota.

E’ la legge 21/2024 che ha disposto la reintroduzione del libro soci nelle Srl- Pmi, per quelle che  intendono avvalersi del regime di dematerializzazione, dal momento  che il trasferimento delle quote scritturali non viene più iscritto nel Registro delle imprese.

Le comunicazioni pervenute dagli intermediari per le operazioni di passaggio quote dovranno essere registrate nel nuovo libro entro 30 giorni dalla notifica.

Il Sistema di dematerializzazione delle quote delle srl si applica a quelle qualificabili come “Pmi” e pertanto, si rende necessario individuare i parametri che rendano tale una società.

Secondo la Raccomandazione della Commissione Ue 2003/361/Ce, sarebbero da considerate Pmi le imprese che:

  • abbiano meno di 250 occupati;
  • un fatturato annuo non superiore a euro 50 milioni oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 43 milioni di euro.

Sarebbe da non trascurare  la Direttiva Delegata n. 2775/2023 Pubblicata in Gazzetta dell'Unione Europea che modifica la Direttiva 2013/34/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, per quanto riguarda gli adeguamenti dei criteri dimensionali per le microimprese e le imprese o i gruppi di piccole, medie e grandi dimensioni, per  e capire se e come potrebbe impattare sulle soglie delle Pmi.

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La Bussola d'Impresa - Mario Vacca
 
“Mi presento, sono nato a Capri nel 1973, la mia carriera è iniziata nell’impresa di famiglia, dove ho acquisito la cultura aziendale ed ho potuto specializzarmi nel management dell’impresa e contestualmente ho maturato esperienza in Ascom Confcommercio per 12 anni ricoprendo diverse attività sino al ruolo di vice presidente.
Per migliorare la mia conoscenza e professionalità ho accettato di fare esperienza in un gruppo finanziario inglese e, provatane l’efficacia ne ho voluta fare una anche in Svizzera.
Le competenze acquisite mi hanno portato a collaborare con diversi studi di consulenza in qualità di Manager al servizio delle aziende per pianificare crescite aziendali o per risolvere crisi aziendali e riorganizzare gli assetti societari efficientando il controllo di gestione e la finanza d’impresa.
Un iter professionale che mi ha consentito di sviluppare negli anni competenze in vari ambiti, dalla sfera Finanziaria, Amministrativa e Gestionale, alle dinamiche fiscali, passando attraverso esperienze di "start-up", M&A e Turnaround, con un occhio vigile e sempre attento alla prevenzione del rischio d’impresa.
Un percorso arricchito da anni di esperienza nella gestione di Risorse Umane e Finanziarie, nella Contrattualistica, nella gestione dei rapporti diretti con Clienti e Fornitori, nella gestione delle dinamiche di Gruppo con soci e loro consulenti. 
Nel corso degli anni le esperienze aziendali unite alle attitudini personali mi hanno permesso di sviluppare la capacità di anticipare e nel contempo essere un buon risolutore dei problemi ordinari e straordinari delle attività.
Il mio agire è sempre stato caratterizzato da entusiasmo e passione in tutto quello che ho fatto e continuo a fare sia in ambito professionale che extra-professionale, sempre alla ricerca dell'innovazione e della differenziazione come caratteristica vincente.
La passione per la cultura mi ha portato ad iscrivermi all’Ordine dei Giornalisti ed a  scrivere articoli di economia pubblicati nella rubrica “La Bussola d’Impresa” edita dalla Gazzetta dell’Emilia ed a collaborare saltuariamente con altre testate.
La stessa passione mi porta a pianificare ed organizzare eventi non profit volti al raggiungimento di obiettivi filantropici legati  alla carità ed alla fratellanza anche attraverso  club ed associazioni locali. 
Mi piace lavorare in squadra, mi piace curare le pubbliche relazioni e, sono convinto che l’unione delle professionalità tra due singoli, non le somma ma, le moltiplica.
Il mio impegno è lavorare sodo con etica, lealtà ed armonia.”
 
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