Con questi ultimi aggiustamenti i valori delle varie produzioni del Parmigiano Reggiano Dop si stanno a poco a poco livellando fra le varie piazze. Dopo l'uniformità delle declaratorie si potrebbe arrivare a prezzi molto meno differenziati di quanto non sia stato in passato. Restano ancora buoni i dati dell'export sia per il Grana Padano Dop che per il Parmigiano Reggiano Dop in questi primi due mesi dell'anno, mentre non esprimono le stesse performance i dati delle vendite interne. Per gli altri formaggi la settimana non si è presentata favorevole; l'Asiago Pressato infatti, sulla piazza di Thiene, ha visto una riduzione dei propri listini dello 0,5% rispetto alle precedenti contrattazioni mostrando anche una variazione tendenziale negativa pari al 5,7%. Sulla piazza di Cuneo mostrano difficoltà anche molti dei prodotti a denominazione, tra cui spiccano con le maggiori perdite le due tipologie di Bra "tenero" e "duro" e il formaggio "Toma Piemontese" con una contrazione dei corsi pari a 10 centesimi al chilo. Hanno continuato la loro fase discendente i prezzi all'origine del latte spot; anche questa settimana a Verona i listini sono calati dello 0,62% rispetto alla settima di calendario, tuttavia a livello tendenziale la percentuale la variazione rimane positiva dell'1,26%.