Sabato, 26 Giugno 2021 17:06

Il vento tra i capelli 

"Il vento tra i capelli" è il sedicesimo  appuntamento con la poesia di Claudia Belli.  L'artista si lascia scoprire attraverso la sua arte: la poesia e la pittura principalmente ma anche attraverso e la prosa, che con noi condividerà. Intanto godiamoci la poesia che ci offre questa mattina.  Buona lettura e ... Buona Domenica! 

"In punta di penna: rubrica di libri". È uno spazio creato per condividere letture e storie, riflessioni e pensieri a voce alta. "In punta di penna": per dare inchiostro e carta alle parole. Il decimo  titolo proposto è: Ciccio e la vendetta dell'immondizia abbandonata ... 

In collaborazione con l’Amministrazione comunale, dal 29 giugno al 10 agosto al Giardino Perla Verde titoli adatti a tutta la famiglia. Si parte con “Chi ha paura di Denti di Ferro?” della compagnia Tanti Cosi Progetti. La rassegna nell’ambito del cartellone “Fuori Tutti”

FLASHBACK, L’IMMAGINE FANTASMA DI  MARCO GRASSI PHO. FINO  AL 4 LUGLIO NELLE VETRINE DELLO SPAZIOC21 A PALAZZO BRAMI A REGGIO EMILIA 

Primo appuntamento della serie di eventi programmati per raccogliere idee, opinioni e proposte da coloro i quali  intendono partecipare in modo attivo alla vita pubblica del nostro Paese. 

Il 25 giugno si parla di scuola con insegnanti e genitori. 

"In punta di penna: rubrica di libri". È uno spazio creato per condividere letture e storie, riflessioni e pensieri a voce alta. "In punta di penna": per dare inchiostro e carta alle parole. Il nono  titolo proposto è: PERSONE NORMALI, Sally Rooney, Einaudi

"In punta di penna: rubrica di libri". È uno spazio creato per condividere letture e storie, riflessioni e pensieri a voce alta. "In punta di penna": per dare inchiostro e carta alle parole. L'Ottavo titolo proposto è: DUE VITE, Emanuele Trevi, Neripozza

Il presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano, Nicola Bertinelli, commenta la decisione di prolungare di altri cinque anni la tregua sui dazi incrociati tra Usa e Unione Europea:

Decreto sostegni Bis anche da Parma si leva alta la protesta dei docenti, oggi alle 17,00 su You Tube

Mercoledì, 09 Giugno 2021 07:15

La DAD come specchio della vita.

Tutti parlano di dad, ma come ci ha cambiati veramente? Come la vivono i diretti interessati? Tutti dall’esterno cercano di dare il loro parere ma secondo me, prof, studenti e tutta la comunità scolastica ne sanno più di tutti sull’argomento. 

Di Alice Quinodon (*) Greve in Chianti, 8 giugno 2021 - In seguito a una conversazione con il mio professore di filosofia, Franco Banchi, sono affiorati diversi pensieri sia positivi che negativi sulla scuola a distanza.

Non si può riflettere sulla dad senza prendere in considerazione anche tutta la vita quotidiana, poiché la scuola non è una bolla ma è parte integrante della vita ordinaria. 

Una cosa è certa, la DAD ha sconvolto il nostro modo di pensare alla scuola e anche di come viverla.   Noi studenti  ci siamo dovuti adattare, cambiare le nostre abitudini; chi non è riuscito a fare ciò si è trovato in grave difficoltà.

Infatti, professori e studenti hanno dovuto modificare i loro metodi, purtroppo però è successo che alcuni di questi hanno continuato come se fossero in una situazione normale e nel caso dei professori, penso che vada a ricadere negativamente sugli studenti e in particolare sul loro tasso di apprendimento in forza di una tecnica d’insegnamento non adatta alla “distanza”. 

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La scuola a distanza ha accresciuto alcuni problemi, che in condizioni normali sarebbero stati latenti, come ad esempio l’ansia di affrontare gruppi di persone oppure  in taluni ha aumentato la pigrizia,  determinata data dal fatto di restare sempre a casa, perché, se ci si pensa bene, l’ “andare a scuola” ha tutto una sua routine dietro:  ci si prepara per uscire, si prendono dei mezzi dove si possono incontrano amici con cui parlare, ridere e scherzare e poi si entra a scuola, un luogo pieno di persone e di altre regole. 

La dad è tutto il contrario: ci si sveglia, si fa colazione e si ritorna al solito luogo in cameretta davanti a un dispositivo elettronico, comunicando con i propri compagni tramite chat. Nessun contatto, nessun profumo, nessuna emozione scambiata.

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Pensandoci è molto triste.

Ma bisogna anche guardare i lati positivi. Questa nuova situazione ci ha fatto misurare la nostra abilità a di risolvere i problemi. Nonostante i giorni ci sembrino tutti uguali bisogna prendere in mano le cose e organizzare le giornate per riempirle come meglio si può e trarre la maggiore soddisfazione e gratificazione.  

Il professore mi ha detto che lui e i suoi colleghi si sono avvicinati molto di più al mondo dei social, e quindi anche ai ragazzi, avendo più modalità e strumenti  per comunicare insieme in modo collettivo e confrontarsi. Quest’aspetto secondo me è molto positivo, perché come ho potuto appurare, abbiamo l’occasione di sperimentare e acquisire un’organizzazione molto migliore e, in caso di problemi, la via di comunicazione era diretta e rapida nonostante la distanza fisica. 

La dad ha cambiato anche il modo di socializzare; molto più tempo attaccato ai attraverso social più che al vedersi, in ragione della impossibilità di uscire, del lockdown e del “coprifuoco”.

Personalmente mi sono accorta di essere stata molto più attaccata al telefono. Malgrado questo, a parer mio, il rapporto di gruppo della classe è migliorato rispetto agli altri anni precedenti, forse è dovuto al fatto che potersi vedere non era più così scontato o forse come reazione solidale nella condivisione delle difficoltà comuni. L’aiutarsi a vicenda in questa situazione un po’ complicata ci ha fatto, molto probabilmente, avvicinare.

La dad è completamente un altro mondo e un altro stile di vita, perché non si tratta solo di scuola ma di tutta la giornata e della vita sociale di uno studente e di un’insegnante a venire modificata, per non dire stravolta.   

La scuola non è una bolla isolata e non si può parlare solo di programma non completato come fanno purtroppo alcuni professori, ma bisogna prendere in considerazione lo stato d’animo e la condizione dello studente prima di trarre conclusioni. Tralasciare la psicologia di una persona è un grave errore in condizioni normali, lo è a maggior ragione in condizioni di estrema difficoltà.

Alla fine di questa riflessione sono venuti fuori molti aspetti, sia positivi che negativi, ma penso ho rilevato che il pensiero più diffuso sia quello di voler ritornare al più presto e al 100% in presenza, con i nostri compagni e professori senza più il disagio di una pandemia e poter affrontare la scuola nel modo più sereno possibile.

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Autore (*) 

Alice Quinodon, studentessa.

4°A liceo scientifico ordinario, Piero Gobetti .

Bagno a Ripoli (FI)

Il sogno di Alice è poter arrivare a essere una apprezzata divulgatrice scientifica.

Il percorso di studi post liceo sarà indirizzato verso ordinamenti scientifici ma nel frattempo vuole prendere confidenza con la comunicazione in generale e il giornalismo in particolare.

Un percorso di studio integrativo e complementare con l’indirizzo accademico principale.

Il progetto era ripartito a settembre, con l'inizio dell'anno scolastico, nonostante le difficoltà imposte dalla pandemia

di Autori (*) 7 giugno 2021 - Il corposo saggio dell’Ing. Raffaele Amato, «Vangelo e Moschetto. Fascismo e cattolicesimo: sintonie, attriti, battaglie comuni», edito nel 2019 per la prestigiosa casa editrice Solfanelli, costituisce un contributo scientifico imprescindibile se si vuole studiare, con attenzione, il complesso e non sempre felice rapporto tra fascismo italiano e Chiesa Cattolica.

"In punta di penna: rubrica di libri". È uno spazio creato per condividere letture e storie, riflessioni e pensieri a voce alta. "In punta di penna": per dare inchiostro e carta alle parole. Il settimo titolo proposto è: UNA BARCA NEL BOSCO, di Paola Mastrocola

Giovedì, 03 Giugno 2021 17:54

Il trionfo del tempo e del disinganno

27 Giugno 2021, ore 17.30
Biblioteca dell’Abbazia di S. Giovanni Evangelista

Il Sindaco, Federico Pizzarotti, e l'Assessora all'Educazione ed Innovazione Tecnologica, Ines Seletti, si sono congratulati, questa mattina, con gli studenti dell'Istituto "Giordani" che hanno partecipato al progetto "Respira col cuore".

Giovedì, 03 Giugno 2021 14:03

Concerto Ensemble Prometeo

Venerdì 11 giugno 2021 Parma - Centro di Produzione Musicale “A. Toscanini”, ore 18:30

Giovedì, 03 Giugno 2021 05:38

Buon compleanno Italia...

...generosa terra che ammalia, festeggiata dagli alunni delle 5° classi dell’Istituto Comprensivo Statale Giuseppe Micheli nel giardino del plesso sede delle suole San Leonardo/Vicini adornato da tanti tricolori. 

Di Antonio Nunno Parma 2 giugno 2021 - L’altro personaggio storico che accomuna Parma e Vasto è quella dell’anarchico Antonio Cieri (1898, 1937). 

Nativo di Vasto (CH), è stato insieme a Guido Picelli, una delle figure più importanti delle Barricate del 1922, i cosiddetti “Fatti di Parma”. 

Con questa espressione si evoca l’assedio degli squadristi fascisti, sotto il comando di Roberto Farinacci e poi di Italo Balbo, alla città di Parma, nei quartieri Oltretorrente, Naviglio e Saffi, in cui si trovavano asserragliati gli Arditi del popolo e altre formazioni di difesa proletarie, con grande partecipazione di massa, a partire dai primi giorni dell’agosto 1922. 

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La coraggiosa resistenza degli assediati, che avevano aderito al movimento operaio e democratico di lotta al fascismo, con barricate e trincee, ebbe ragione su circa diecimila fascisti, giunti armati e ben equipaggiati dal parmense e dalle province limitrofe. Il 6 agosto, dopo cinque giorni di combattimento, le ingenti forze mobilitate dal PNF, rinunciarono all’operazione e si ritirarono lasciando il controllo dell’ordine pubblico all’Esercito. 

A ricordo dell’eroica resistenza popolare, ancora oggi, si può leggere sui muri che costeggiano gli argini del torrente Parma, una enorme scritta in dialetto parmigiano: “Balbo, t’è pasè l’Atlantic mo miga la Perma” (Balbo avrai anche passato l’Atlantico ma non sei riuscito a passare il torrente Parma”). La vicenda umana e politica del vastese Antonio Cieri appartiene alla generazione di combattenti, che nel corso della seconda guerra mondiale, misero in gioco generosamente la propria esistenza pur di non rinunciare alla difesa della libertà e della dignità umana, quella dei più disperati e bisognosi, in particolare. 

Antonio fu decorato, a 17 anni, durante il corso della prima guerra mondiale, per essersi distinto nel compito di caporale telegrafista, che aveva svolto spostandosi, incurante del pericolo, tra le trincee e le casematte. 

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Antonio non si riconoscerà mai nella motivazione ufficiale del conferimento della medaglia ma in quello che fu e sarà il suo spirito anarchico, contrario ad ogni forma di violenza e di oppressione. 

Antonio non credeva in quella guerra. La sua missione sul campo di battaglia fu quello di soccorrere quei poveracci che gli crepavano tra le braccia, in quell’inferno di fuoco e di morte. 

Al termine della Grande Guerra, Antonio fu assunto nelle Ferrovie ma per la sua partecipazione alla  rivolta antimilitarista e anticolonialista di Ancona del 1920, fu trasferito a Parma, il 13 dicembre 1921, come impiegato presso gli uffici della locale stazione ferroviaria, in qualità di disegnatore principale. In questa città, a fianco di Alberto Puzzarini, amico inseparabile assassinato dai fascisti nel 1923, entrambi chiamati “i du forestèr”, entrerà a far parte degli Arditi del Popolo, organizzati da Guido Picelli, militante socialista, che gli affidò la difesa del Naviglio nel corso delle barricate. Durante questi giorni di resistenza popolare, Antonio dimostrò carisma, coraggio da leone, capacità di azione, comando e persuasione. Dopo la conclusione della rivolta popolare di Parma, il Nostro continuerà la sua missione di lotta contro i fascismi, in veste nazionale e internazionale, recandosi a combattere nella guerra civile spagnola contro Franco e i suoi alleati. 

Morirà a 39 anni, colpito da due colpi di fucile, in qualità di comandante italiano della rinomata “Colonna Ascaso”, durante il combattimento per la conquista di Huesca, il 7 aprile 1937. Era a capo del reparto d’assalto dei “bomberos”, da lui addestrato allo scopo. Destino comune sarà riservato anche a Guido Picelli, colpito a morte da una raffica di mitragliatrice fascista, il 5 gennaio 1937, sul fronte di Mirabueno. A entrambi i nostri due eroi antifascisti saranno celebrati, in Spagna, i funerali di Stato con una larga partecipazione popolare. 

A distanza di 75 anni, il 27 dicembre 2012, il Comune di Vasto ha reso onore al proprio figlio Antonio dedicandogli, nella centrale piazza Rossetti, una lapide commemorativa. Nella stessa data, è stato presentato, nella Pinacoteca del Palazzo d’Avalos, il libro “Lo Stranier” scritto dalla vastese Giorgia Sisti e pubblicato, il 12 settembre 2012, dalla casa editrice parmigiana “Fedelo’s”. Un vero e proprio anticipo di gemellaggio, anche se simbolico, tra Vasto e Parma.  

Il libro della Sisti è stato curato dal concittadino Piermichele Pollutri, che dagli anni novanta aveva interessato il Comune vastese a dare il giusto riconoscimento ad Antonio Cieri oltre ad aver relazionato, sulla sua figura, in diversi convegni internazionali. 

Nel 70° anniversario della guerra civile spagnola, anche a Parma, è stata inaugurata una lapide commemorativa a Borgo del Naviglio; la commemorazione è stata curata da Massimo Ortalli in collaborazione con l’Archivio Storico FAI di Imola. Da segnalare, a conclusione, la pubblicazione di Pino Capucci, Oltretorrente, Universale Economica Feltrinelli, settembre 2005, Milano. L’autore, giornalista e scrittore piemontese, nella descrizione delle barricate del 1922 di Oltretorrente, dedica 9 pagine a quel forsennato  del “forestèr, che chiamano anche “al Ross” per il colore biondo rossiccio dei capelli, l’anarchico abruzzese dalla volontà di ferro che non chiede a nessuno di fare ciò che lui non riesca a fare per primo.  

A futura memoria delle barricate eroiche del 1922 di Parma, ci piace concludere con i versi del poeta parmigiano Attilio Bertolucci, impresse su tavole di pietra al di là del Ponte Caprazucca di Parma, Oltretorrente: Si  erano vestiti dalla festa per una vittoria impossibile nel corso fangoso della Storia. 

Stavan di vedetta armati 

con vecchi fucili novantuno a difesa della libertà conquistata da loro per la piccola patria tenendosi svegli nelle notti afose dell’agosto con i cori della nostra musica con il vino fosco della nostra terra. Vincenti per  qualche giorno vincenti per tutta la vita. 

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Parma, 2 giugno 2021 

Testo e immagini di Antonio Nunno 

Report per La Gazzetta dell’Emilia e dintorni.

 

Parma 28 maggio 2021 - Lunedì 31 maggio, alle ore 21:00, sarà presentato il saggio “Da Destra a destra”, in diretta sulla pagina Facebook e sul canale Youtube di Secop Edizioni.

Domenica, 30 Maggio 2021 06:29

"La tua bocca" (Poesia)

"La tua bocca" è il quindicesimo  appuntamento con la poesia di Claudia Belli.  L'artista si lascia scoprire attraverso la sua arte: la poesia e la pittura principalmente ma anche attraverso e la prosa, che con noi condividerà. Intanto godiamoci la poesia che ci offre questa mattina.  Buona lettura e ... Buona Domenica! 

Sabato, 29 Maggio 2021 10:02

Luisa Pecchi ed il ritorno di Peter Pan

di Raffaele Crispo ed Elvis Ronzoni Parma, 28 maggio 2021 - Da qualche settimana è stata fatta una riedizione de: “L’uccellino bianco” il romanzo che nel 1902 portò tanta fortuna a James Matthew Barrie. Grazie a Luisa Pecchi, che già in passato aveva tradotto il libro, ora torna nuovamente tra le mani dei lettori affinché possano immergersi nel mondo epico e magico dell’opera.

"In punta di penna: rubrica di libri". È uno spazio creato per condividere letture e storie, riflessioni e pensieri a voce alta. "In punta di penna": per dare inchiostro e carta alle parole. Il sesto titolo proposto è:Favola umida, Sandro Pezzarossa, ed. Eretica

La Festa del Cibo d'autore e del Cinema goloso 2021 riparte dal Made in Salso firmato Ascom e Confesercenti 

 

SALSOMAGGIORE TERME (PARMA) – Dal 16 al 19 e dal 24 al 26 settembre 2021 a Salsomaggiore Terme (Parma) si terrà l'ottava edizione di Mangiacinema - Festa del cibo d’autore e del cinema goloso. Il Festival più pop d'Italia, ideato e diretto dal giornalista Gianluigi Negri, propone, come sempre, diverse novità.
Innanzitutto si svolgerà su due lunghi, festosi e imperdibili weekend. Poi, volutamente, avrà più claim: si chiamerà Mangiacinema 2.1, sarà una Family Edition, sarà un vero "Ritorno al futuro" ed aggiungerà allo storico hashtag #guardagustagodi il nuovo hashtag #givelove.
Inoltre ripartirà da Salsomaggiore Terme, mettendo il Made in Salso al centro, con un importante accordo con Ascom e Confesercenti: saranno infatti le due associazioni dei commercianti a curare la grande festa di apertura di Mangiacinema 2.1, invitando i migliori artisti del gusto della città termale, accogliendo così nel migliore dei modi gli ospiti del Festival, i turisti e i visitatori.

Rimarranno infine centrali, nei sette giorni del Festival, le grandi storie del gusto, raccontate e "servite" al pubblico da produttori selezionati che mettono sempre l'anima nel loro lavoro e nelle loro creazioni: oltre al Made in Salso in primo piano, ci sarà una nutrita pattuglia di artisti del gusto - autentici fuoriclasse - del Made in Borgo (Fidenza), delle Terre Verdiane e della Food Valley
Sarà, come ogni anno, una golosa settimana da non perdere, tra show cooking, proiezioni appetitose, incontri con artisti, spettacoli inediti e originali, concerti. Mantenendo la formula dell'ingresso libero (fino ad esaurimento posti disponibili) per tutti gli eventi.

L'ENNESIMA RINASCITA E L'IMPORTANZA DI UN FORMAT NAZIONALE DI SUCCESSO CHE RACCONTA UN TERRITORIO
"Siamo abituati alle ripartenze - afferma il direttore artistico Gianluigi Negri - e ci avviamo verso la nostra settima 'resurrezione', dopo essere nati nel 2014 per un autentico miracolo. Facciamo tutto con l'indispensabile appoggio del Comune di Salsomaggiore e con l'aiuto di pochi, coraggiosi e temerari amici: non ci limitiamo, però, quando si tratta di proporre sogni, passioni, idee. Siamo transeunti, e ne abbiamo consapevolezza. Siamo un Festival a "conduzione familiare": un privilegio di pochi, che esalta la nostra libertà creativa e che negli anni ci ha fatto diventare, a detta di tutti e nonostante tutto, uno dei Festival più pop d'Italia".
Gli fa eco il sindaco di Salsomaggiore Filippo Fritelli: "Mangiacinema è un Festival identitario, che ha creato un format forte, sempre più importante per la nostra città e sempre più visibile a livello nazionale. È bello ripartire con Ascom e Confesercenti. Mi auguro che ci sia anche il coinvolgimento del nostro Istituto alberghiero (partner della manifestazione nelle prime cinque edizioni, ndr) per una kermesse che si è sempre svolta nei luoghi più belli della città (tra i quali le Terme Berzieri, ndr). Quest'anno avremo una nuova location che presto sveleremo". 

IL MADE IN SALSO FIRMATO ASCOM E CONFESERCENTI
Mangiacinema 2.1 si inaugurerà il 16 settembre con una grande festa del Made in Salso curata da Ascom e Confesercenti.
"Abbiamo sempre sostenuto Mangiacinema - dichiara Alessandro Bonfanti, vicepresidente Ascom - e continuiamo anche quest'anno a credere nella 'folle' intuizione di Gianluigi Negri. Siamo inoltre particolarmente lieti che sia una delle prime iniziative programmate dopo questo periodo, che ha profondamente segnato la nostra città, e che il festival rinasca evidenziando nel primo giorno il nostro territorio e le eccellenze che esprime. Riteniamo, infine, molto importante che questa iniziativa sia condivisa da entrambe le associazioni, perché tutte le realtà cittadine devono cooperare unite per far ripartire Salsomaggiore".
"Questa edizione di Mangiacinema - afferma Matteo Orlandi, presidente Confesercenti - è un vero 'Ritorno al futuro': si consolida un rapporto di collaborazione ormai 'storico' con le associazioni di categoria e si guarda avanti con la bella novità della festa Made in Salso. Il coinvolgimento del territorio, con le eccellenze locali e i con tanti protagonisti del gusto, permette di dare ulteriore spessore a questo Festival, diventato un vero punto di riferimento per la nostra città e che porta il nome di Salso in tutta Italia. Il lancio della manifestazione è un segnale importante di speranza e ottimismo, per una stagione turistica che inizia ad aprirsi. Ripartiamo tutti insieme con Mangiacinema 2.1!"
Resterà, inoltre, anche un "Made in Salso - Mangiacinema", con alcuni sostenitori storici della manifestazione che saranno protagonisti negli altri giorni della manifestazione.
   
PARTNER 2021
Oltre al sostegno del Comune di Salsomaggiore, per l'ottavo anno della kermesse che porta nella città termale turisti, visitatori e nomi dello spettacolo e del mondo del gusto, il main partner è  Gas Sales Energia.

Dopo la pausa sanitaria, la rassegna d’arte contemporanea Quadrilegio per Parma Capitale della Cultura torna ad abitare lo storico quartiere nel cuore di Parma- Inaugurazione in tutte le sedi il 29 maggio alle ore 10.30

Parma 28 maggio 2021 - Lunedì 31 maggio, alle ore 21:00, sarà presentato il saggio “Da Destra a destra”, in diretta sulla pagina Facebook e sul canale Youtube di Secop Edizioni.

Con l'avvento di Internet, anche la formazione ha sfruttato le potenzialità della rete per diffondere conoscenza. È nato così l'e-learning, la metodologia di apprendimento che consente agli studenti di formarsi a distanza.

Piacenza 26 maggio 2021 - La Gilda degli Insegnanti di Piacenza e Parma tiene a precisare che le norme contrattuali vigenti nel settore dell'Istruzione prevedono che la Didattica a distanza debba essere garantita solo per l'emergenza Covid, quando sono assenti classi o gruppi di alunni, non per situazioni connesse a manifestazioni sportive qual è il Giro d'Italia.

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