Lunedì, 14 Ottobre 2024 06:46

Priamo Bocchi (FDI) sulla sanità in Emilia Romagna In evidenza

Scritto da Francesca Caggiati

“Trovo ridicolo che quella della regione Emilia-Romagna sia ancora definita dai suoi apologeti una delle migliori sanità del mondo”.

Parma 13 ottobre 2024 - La sanità pubblica è oggi scadente non tanto per una questione di scarsità di risorse ma soprattutto per la pessima gestione, tutta politica, operata negli ultimi 20 anni. Trovo ridicolo che quella della regione Emilia-Romagna sia ancora definita dai suoi apologeti una delle migliori sanità del mondo. 
Basterebbe chiedere a un concittadino quante difficoltà ha riscontrato nel suo percorso sanitario, quante persone demotivate che non si sono prese in carico la sua situazione, o quella di un familiare, ha incontrato. Si capirebbe che non abbiamo affatto una sanità di eccellenza e che la disorganizzazione imperante è dovuta principalmente alle scarsissime capacità di manager e di politici messi a comandare ospedali e sistemi sanitari, unicamente concepiti come oggetto di potere e strumenti per orientare il prossimo voto regionale. 
Le campagne con le panchine rosse, l’ospedale col bollino rosa, il cambio di nome ad ambulatori con più accattivanti acronimi o qualche articolo celebrativo non mascherano certo le inefficienze di ospedale e Pronto Soccorso nei percorsi di cura. 
Il prodotto di un sistema piramidale fatto di mediocrità e “amichettismo” sono lo scaricabarile, concorsi su misura del prescelto vincitore e la totale incapacità di innovare e gestire le cose con almeno un accenno di meritocrazia. 
Un sistema che nel 2024 deve ancora iniziare a lavorare su cartelle elettroniche (figurarsi sull’intelligenza artificiale).
Cosa fare per scardinare questo vero e proprio sistema di potere emiliano? Intanto mandare finalmente all’opposizione la sinistra che lo ha creato e che continua a governarlo con le stesse perverse logiche. 

Priamo Bocchi
Fratelli d’Italia 
priamo_bocchi.jpg

È GRATIS! Clicca qui sotto e compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna quotidiana.



"Gazzetta dell'Emilia & Dintorni non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio e a conservare la nostra indipendenza, con una piccola donazione. GRAZIE"