Sono mondi musicali che s’incontrano, tradizioni a confronto, contaminazioni timbriche e armoniche di due culture che più volte nella storia hanno incrociato il proprio cammino e che in Romanò Simchà, la festa ebraica-rom, dialogano sul palcoscenico dando vita a nuove strutture musicali. Il mondo musicale Rom, rappresentato dall'artista abruzzese di fama internazionale Alexian Santino Spinelli, dal suo gruppo, dalle sue composizioni, dalla sua storia familiare, dal suo carisma e dalla sua inconfondibile fisarmonica, incontra quello ebraico italiano, veicolato da una delle sue voci più rappresentative, Enrico Fink, con il suo eclettismo musicale e la preziosa ricerca su canti capaci di raccontare la lunga storia di interazione e contaminazione tra la musica ebraica e le tradizioni popolari e colte italiane. Mondi storicamente vitali che, in questa occasione, si arricchiscono degli spunti e dell’impegno civile e sociale, oltreché musicale, dell’Orchestra Multietnica di Arezzo, impegnata da anni nel racconto dell’Italia delle mille culture, delle minoranze e delle differenze da valorizzare, nelle piazze, nei teatri, nelle scuole. Una festa unica che vuole rappresentare un momento storico prezioso, in cui le barriere diventano ponti, la palizzate sentieri e le tavole si trasformano in luoghi di convivio e di racconto.
Che Romanò Simchà abbia inizio con:
Alexian Santino Spinelli (fisarmonica)
Enrico Fink (canto, flauto)
Massimo Ferri (chitarra, bouzuki)
Luca Baldini (basso)
Gianni Micheli (clarinetti)
Saverio Zacchei (trombone)
Giuliana Bottegoni (voce)
Marco Vignali (tromba, fricorno)
Davide Chiarelli (percussioni etniche)