Sentiti Auguri di Buon Natale dalla redazione di Gazzetta dell'Emilia e da Nuova Editoriale società Cooperativa. 

Buone Feste!

Martedì, 24 Dicembre 2019 10:12

Il presidio in centro storico dei carabinieri

Il presidio dei Carabinieri in occasione delle feste natalizie in alta uniforme. Eleganza, stile e sicurezza.

Ai carabinieri e a tutte le forze dell'ordine un Augurio di Buone Feste da parte della redazione di Gazzetta dell'Emilia oltre a un ringraziamento per gli sforzi che stanno compiendo per arginare la delinquenza e il malcostume.

 

Alle 15.00 di ieri la Squadra Volante è intervenuta in Piazza della Vittoria, nei pressi di un noto bar, per la segnalazione di una donna che aveva riconosciuto gli autori del furto, avvenuto nei suoi confronti nella giornata di sabato 21 dicembre 2019 presso un esercizio commerciale di Via Emilia Santo Stefano.

Giunti sul posto, i soggetti cercavano di fuggire in direzione S. Rocco ma venivano prontamente raggiunti e fermati dagli operatori della Squadra Volante.

Privi di documenti, venivano accompagnati in Ufficio e identificati sono entrambi originari della Georgia e senza fissa dimora

Sono stati denunciati per furto aggravato in concorso.

#natalesicuro
#essercisempre

Al di là di quale giudizio etico o culturale si possa esprimere nei loro riguardi, gli influencer sono ormai un fenomeno ben radicato nella società digitale contemporanea. Non è un caso se anche il cinema sta iniziando a raccontare le loro storie (il recente docu-film su Chiara Ferragni) e se addirittura si stanno introducendo corsi universitari dedicati a queste figure. Si tratta di persone, non per forza famose, che con l'ausilio dei social network riescono ad attorniarsi di un folto numero di seguaci, dalle centinaia sino a oltre un milione: fedeli sostenitori i quali, anche più volte al giorno, consultano le pagine dei loro nuovi punti di riferimento e prendono spunto da immagini e suggerimenti da essi pubblicati per la propria vita.

Il fenomeno degli influencer, attori ormai di primo piano nel mercato
Risulta dunque naturale che molte aziende abbiano deciso di appoggiarsi agli influencer per utilizzarli come tramite attraverso cui pubblicizzare prodotti e servizi, al fine di poter veicolare il messaggio desiderato con una ulteriore base di visibilità. È così nata la strategia dell'influencer marketing, già da qualche anno in rapida crescita e con previsioni che ne vedono ancora margini di sviluppo nel futuro prossimo.
Con questo processo gli influencer lavorano in sinergia con brand presenti nel mercato, per pubblicizzare specifici prodotti sui social. Il tema può riguardare diversi settori di interesse, dalla moda all'informatica, da trucchi e creme per il corpo ai giochi per i telefonini, dalla cucina ai viaggi, con risultati molto spesso di notevolissima portata. La spiegazione risiede nel fatto che, secondo le più recenti statistiche, una larga fetta di pubblico, in particolare di età giovane, decide di effettuare i propri acquisti seguendo l'influsso del passaparola e i consigli di persone di cui si fidano e per le quali provano stima. Gli influencer fanno senza dubbio parte di quest'ultima categoria: ecco perché un prodotto messo in mostra sulle loro pagine riesce in molti casi a ottenere un concreto riconoscimento in termini di vendite.


Strategie possibili per la promozione del brand
Per usare un influencer nel marketing ci sono diverse tattiche da mettere in atto: si va dall'immissione di contenuti sponsorizzati, dove attraverso uno o più post si evidenziano i pregi di quel determinato prodotto e si inserisce una call to action per spingere gli utenti all'acquisto, sino all'introduzione di giochi, contest, link di affiliazione, sconti, omaggi, senza dimenticare l'eventualità di assegnare al personaggio prescelto il ruolo di testimonial (ambassador) dell'azienda. Sono tutte opzioni utili per far conoscere il business, implementare l'interesse dei potenziali clienti, valorizzare un nuovo prodotto o aumentarne la forza di attrazione.

Chiaramente, per sfruttare gli influencer per la propria attività, è necessario compiere una serie di valutazioni riferite a quale personaggio possa meglio rappresentare il business, cercando di studiare con attenzione che tipo di pubblico lo segue e con quali modalità e interazioni. Non è infatti sempre detto che i cosiddetti mega-influencer (con oltre un milione di follower) portino automaticamente a un risultato migliore rispetto ai piccoli influencer (con poche centinaia o migliaia di follower), perché questi ultimi hanno comunque di solito un rapporto più stretto e intimo con i propri supporter. Dunque è bene considerare forme diverse di investimento, con interlocutori di differenti fasce, al fine di trovare la strategia perfetta per promuovere il brand. Allo stesso modo, sarà anche fondamentale la scelta dei canali social in cui operare, in base al fatto che si voglia puntare su foto e video di breve durata (in qual caso sarà senz'altro meglio Instagram), video più lunghi (Youtube) o messaggi che contengano mix di testi, immagini e video (Facebook).

In ogni caso resta immutata la consapevolezza di come questo fenomeno conduca al raggiungimento di obiettivi ampi, talvolta eclatanti: una dettagliata guida online relativa all'influencer marketing sottolinea che molte aziende guadagnano 6,5 volte tanto rispetto a quello che investono in questa strategia; un numero già di per sé sorprendente, oltretutto talvolta in grado di salire fino a un guadagno di oltre 10 volte rispetto alla spesa effettuata. Cifre importanti, attraverso cui si ribadisce senza margini d'errore il ruolo che questo tipo di marketing sta assumendo.

Ogni campagna promozionale messa in pratica con gli influencer potrà poi successivamente essere monitorata senza difficoltà e con precisione, grazie a una serie di strumenti rintracciabili in rete con cui avere sempre sott'occhio la situazione, i giudizi e il gradimento del pubblico, le interazioni, l'efficacia dei contenuti: si avrà quindi la possibilità di valutare in tempo reale se e quanto la campagna stia funzionando e cosa eventualmente è indispensabile modificare, cancellare, aggiungere e migliorare.
Se si tracciano le decisioni corrette, analizzando con cura, pazienza e lucidità i bisogni e i desideri degli utenti e le modalità con cui si approcciano ai loro influencer, le occasioni di crescita del proprio business saranno reali, solide e proficue.

Nel tradizionale incontro con i giornalisti e l’Associazione Stampa Modenese il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli ha fatto il punto sullo stato dell’arte e sull’agenda del 2020, che getterà le basi per gli anni futuri.

Di Claudia Fiori Modena 23 dicembre 2019  - È una Modena che guarda al futuro quella descritta dal sindaco Gian Carlo Muzzarelli durante il tradizionale incontro pre natalizio con i giornalisti. In particolare, mentre il ventennio iniziato con l’introduzione dell’Euro sta per volgere al termine, si guarda a un cambiamento economico e strategico che guardi al 2030-2050, “con al centro la Generazione Z, quella nata tra il 1995 e il 2010, che a quell’epoca esprimerà al massimo il suo potenziale”, ha spiegato Muzzarelli.


Nel futuro prossimo, invece, ci saranno il Patto per lo Sviluppo, e il Patto per Modena Sicura, di cui il sindaco discuterà il prossimo 21 gennaio con il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese. Le richieste riguarderanno il rafforzamento delle Forze dell’Ordine, la valorizzazione della Questura di Modena, la modifica del Decreto Sicurezza, e l’istituzione di percorsi di recupero per chi ha compiuto piccoli reati.
In agenda anche il lavoro e la sua qualità, per contrastare la perdita di valore degli stipendi e delle retribuzioni, fenomeno che in Italia sta assumendo una portata preoccupante.


In tema di Rigenerazione Urbana, invece, continueranno gli interventi di recupero nel comparto ex Amcm. In particolare, sarà realizzata una palestra ad alto tasso di sostenibilità, con una parete esterna coperta di rampicanti e una superficie di 1150 mq. Sarà una palestra pubblica a uso scolastico ed è prevista la validazione del Coni per l’accreditamento per attività come basket e pallavolo. Inoltre, potrà essere usata per la ginnastica artistica, ritmica e per il badminton. Sarà dotata di una tribuna dalla capienza di 92 spettatori al primo piano con tre posti riservati ai disabili a piano terra, di spogliatoi, infermeria e sala per la ginnastica dolce. Attraverso un video rendering è stato possibile vedere anche come saranno in futuro gli spazi esterni, che comprenderà una struttura commerciale di 900 mq, ambulatori, uffici, uno spazio dedicato alla ristorazione, tutti collegati da una galleria urbana.
È previsto anche un intervento di realizzazione di un comparto residenziale con al massimo 56 alloggi su via Peretti e via Buon Pastore e un intervento di recupero e adeguamento sismico della palazzina Sigonio. Ci sarà anche uno spazio per la Street Art e, in particolare, verrà mantenuta l’opera di Ozmo del 2013. È previsto anche un parcheggio seminterrato con 240 posti auto e due accessi, da via Peretti e da via Buon Pastore.


Un altro grande filone del 2020 riguarda la Città Universitaria, per la quale si sta lavorando su tre fronti: i luoghi della formazione (Foro Boario, via Campi, Beccaria), i luoghi della ricerca (Policlinico, Baggiovara, via Università) e i luoghi della residenza con l’aggiunta di 70 posti letto dedicati agli studenti.
Grande impulso verrà dato anche al turismo di qualità, per fare di Modena una città attraente, nella quale fermarsi più giorni. Confermati eventi come Motor Valley, Festival Filosofia e Festival della Cultura Digitale.
Sul fronte del welfare si punterà a rafforzare il sostegno ai cittadini più fragili, tra cui anziani e disabili, alla lotta alla povertà e all’esclusione sociale, al sostegno delle politiche abitative.
Infine, per quanto riguarda le Infrastrutture, viene confermato il completamento della “complanarina” per chiudere il cerchio delle tangenziali. Tra le priorità anche il miglioramento delal linea Modena-Sassuolo (Gigetto), il sottopasso di via Panni e i nodi di innesto di Campogalliano, e Nonantola per snellire i flussi di traffico verso la città.


Previsto anche un ampliamento dell’autodromo di Marzaglia, in relazione alle esigenze economiche della Motor Valley e degli investimenti del settore automotive. In particolare, si punta a dotare la pista di un ulteriore rettilineo lungo circa un Km per ospitare le prove di veicoli di categoria superiore, ma anche test motoristici nell’ambito della ricerca e sviluppo, soprattutto per quanto riguarda i veicoli a propulsione elettrica, riguardo alla quale ci sarebbero già importanti investimenti, tra cui il trasferimento a Modena di un’importante azienda tedesca. Tra le buone notizie c’è anche il ritorno della produzione della Maserati a Modena, con la ricollocazione e riqualificazione di 900 lavoratori

Modena 23  dicembre 2019 - Nell'ambito di mirati servizi, finalizzati alla prevenzione e al contrasto del consumo e dello spaccio di sostanze stupefacenti tra i giovani, la scorsa settimana, personale della Polizia di Stato e della locale Polizia Municipale ha effettuato un controllo presso il comparto scolastico Leonardo da Vinci.

L'attività si inserisce in un più ampio progetto di diffusione della cultura della legalità tra giovani, obiettivo condiviso da Forze dell’ordine ed istituzioni scolastiche a vari livelli.
Detti controlli hanno lo scopo di tutelare chi vive l'ambiente scolastico, in primis gli studenti, che per la loro giovane età sono generalmente più esposti a pericoli ed insidie e meritano una particolare attenzione da parte delle autorità.


Gli agenti della Squadra Mobile unitamente a uomini del Nucleo Problematiche del Territorio della Polizia Municipale, d’intesa con la Dirigenza scolastica particolarmente attenta a tali dinamiche, hanno perlustrato le aree cortilive di pertinenza del plesso scolastico “Corni”, per poi effettuare verifiche a campione in alcune aule.

Nel corso dei controlli, un 17enne ha spontaneamente dichiarato di detenere all’interno del proprio zaino della marijuana per un peso complessivo, come successivamente accertato, di grammi 29,71.
Il giovane era in possesso anche di 275 euro in contanti, suddivisi in banconote di vario taglio, di un bilancino di precisione e un coltellino con lama richiudibile.

Il 17enne, al termine delle formalità di rito, è stato denunciato in stato di libertà per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e affidato ai familiari.

 

Parma 23 dicembre 2019 - Ieri sera, intorno alle 20,00, da via Mantova giungeva una chiamata alla centrale operativa dei carabinieri in merito ad una lite tra extracomunitari.

Giunti sul posto i carabinieri si trovavano a dover identificare quattro giovani che discutevano animatamente tra di loro di nazionalità moldava. Il motivo del diverbio non era chiaro. Uno di loro si mostrava sin da subito ostile e tentava di sottrarsi al controllo. Sul posto giungevano anche i colleghi della polizia per prestare ausilio.

Quest’ultimo, identificato successivamente come moldavo classe 93 in Italia senza fissa dimora in regola con il permesso di soggiorno, iniziava ad inveire contro i militari i quali nel tentativo di immobilizzarlo subivano una violenta aggressione.

Uno dei militari veniva colpito da un calcio rimediando un "trauma sternale", come diagnosticato dal Pronto Soccorso .
Il turbolento soggetto veniva quindi condotto in caserma ove continuava, anche durante l’accompagnamento sull’autovettura di servizio, a mantenere una condotta aggressiva al punto tale che è stato impossibile registrare la fotosegnalazione.

Attualmente trattenuto presso le camere di sicurezza della stazione di Parma Oltre Torrente in attesa di celebrazione del rito direttissimo, veniva arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate.

Il lavoro oltre le cose: lunedì 23 dicembre presidio in sciopero dei lavoratori Simply ex Sma/Auchan, Margherita distribuzione -  in Allegato il VOLANTINO (scaricabile in pdf) con le richieste.

Nella mattinata di lunedì 23 dicembre, dalle ore 11 alle ore 12, davanti al negozio ad insegna punto Simply di Margherita Distribuzione in via Verdi a Parma, avrà luogo un presidio di lavoratori in sciopero.

La mobilitazione è proclamata dai sindacati di categoria FILCAMS, FISASCAT e UILTUCS a sostegno della vertenza sindacale Auchan-Sma-Conad sulla gestione di migliaia di esuberi annunciati dal gruppo.

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Parma, 22 dicembre 2019 - Sono proseguite anche nella settimana appena trascorsa le verifiche dei carabinieri del comando provinciale e del NAS di Parma.

I controlli hanno avuto ad oggetto la salubrità degli alimenti nel settore ittico che, come noto, nel periodo natalizio registra una sensibile crescita nelle vendite.

Nel dettaglio l’accertamento dei militari ha riguardato lo stato fisico (freschezza) e la rintracciabilità dei prodotti ittici, la corretta etichettatura, il rispetto delle norme igieniche e per la prevenzione delle frodi commerciali (prodotti congelati venduti per freschi o di specie diversa da quella dichiarata).

La buona notizia è che, negli esercizi controllati, non sono emerse irregolarità.

 

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Modena 21 dicembre 2019 - Nel pomeriggio di ieri, la Polizia di Stato ha tratto in arresto per il reato di rapina impropria in concorso due cittadini italiani di 37 e 53 anni. 

Il Dirigente della Squadra Mobile, libero dal servizio, mentre si trovava presso il Centro Commerciale “I Portali”, ha notato i due sfilare il portafoglio dalla borsetta di una ragazza.
Dopo averli seguiti fino all'uscita del centro commerciale, ha cercato di fermarne uno nel parcheggio esterno, ma è stato aggredito fisicamente con spintoni e calci.


Una pattuglia della Squadra Mobile e una Volante, che erano state allertate preventivamente dal funzionario, sono intervenute in ausilio e li hanno definitivamente bloccati con non poca fatica.
Il 37enne, infatti, in un impeto d'ira, si è scagliato contro i poliziotti e ha anche danneggiato la carrozzeria di un'auto civetta.


Il Dirigente della Squadra Mobile e un altro operatore sono stati refertati dal locale pronto soccorso con prognosi di 5 giorni e 2 giorni.


I due malviventi, dopo gli accertamenti di rito, sono stati tradotti presso la locale Casa Circondariale, come disposto dal magistrato di turno.
Grazie alle immagini del sistema di videosorveglianza, è stato possibile ritrovare il portafoglio rubato, che era stato gettato sotto un’autovettura in sosta da uno dei due complici

Polizia di Stato - E' stato diffuso il video con il quale è stato possibile rintracciare l'ergastolano che nei giorni scorsi era evaso da Parma.

Parma 21 dicembre 2019 : Nel tardo pomeriggio di ieri 20 dicembre 2019, dopo oltre 48 ore di ricerche, gli Agenti della Squadra Mobile di Parma hanno rintracciato BERNI Enzo classe ’62 nel piccolo centro di Massa Finalese in Provincia di Modena. L’uomo, rintracciato e riconosciuto lungo la strada dagli agenti, è stato immediatamente collaborativo e li ha condotti presso il casolare abbandonato dove aveva trascorso le tre notti precedenti e dove è stato ritrovato il suo bagaglio.

La capillare attività di ricostruzione degli spostamenti del BERNI, condotta con l’ausilio della Squadra Mobile di Modena e degli agenti della Polizia Ferroviaria, a partire dal suo allontanamento dal carcere di parma avvenuto nel pomeriggio del 17 dicembre, aveva consentito di accertare che l’uomo, a bordo di mezzi pubblici e completamente da solo aveva raggiunto la piccola cittadina nella provincia di Modena ed è lì che, nel pomeriggio di ieri, si sono concentrate le ricerche degli agenti.


In particolare, le prime attività investigative condotte dalla Polizia Penitenziaria, attraverso la visione delle registrazioni del sistema di video sorveglianza della struttura, avevano consentito di accertare che il predetto BERNI alle ore 13:08 del 17/12/2019 era uscito a piedi dal carcere portando con sé un borsone ed un sacco, per poi montare a bordo dell’autobus cittadino della linea 21. Sulla scorta di queste informazioni, questa Squadra Mobile attivava il locale Posto Polfer affinché verificasse l’eventuale presenza del predetto BERNI presso la stazione ferroviaria in orari compatibili con l’arrivo sul posto dell’autobus n.21 e si accertava che il BERNI Enzo, dopo esser sceso dall’autobus n. 21 alle ore 13:38, era montato alle successive 13:51 a bordo del treno ROCK R6259 diretto a Bologna partito alle ore 13:51. Nel prosieguo, gli agenti della Squadra Mobile e della Polfer di Modena analizzavano le registrazioni dei sistemi di video sorveglianza presenti all’interno del medesimo treno ROCK R6259 e di tutte le stazioni intermedie tra Parma e Bologna, accertando che il BERNI scendeva presso la Stazione Ferroviaria di Modena per poi montare a bordo di un autobus cittadino. Giunto presso piazzale Molza, il BERNI scendeva dall’autobus per salire a bordo di un autobus extraurbano con destinazione Finale Emilia; l’analisi delle registrazioni del sistema di video interno al mezzo consentiva, infine, di verificare, infine, che il Berni era sceso alla fermata del paese di Massa Finalese (MO).


Nel frattempo, con l’ausilio del personale della Squadra Mobile di Forlì, venivano scandagliati tutti i luoghi dove il BERNI avrebbe potuto trovare rifugio nella terra natia, avvicinando e raccogliendo preziose informazioni sul suo conto e sule relazioni che l’uomo aveva mantenuto dopo la sua carcerazione.
Il BERNI all’esito della redazione degli atti a suo carico, è stato associato presso la Casa Circondariale di Modena.

Parma 21 dicembre 2019 - Inaugura la nuova rubrica "Fashion Top Glamour" curata dalla giornalista Francesca Caggiati e dedicata al mondo della moda, del trucco, degli accessori e di tutto quello che fa glamour.

Un modo per conoscere le nuove tendenze e i consigli degli esperti per migliorare la propria immagine in ogni occasione.

In questo numero d'apertura i consigli di Morgan Visioli, consulente di immagine total look, make up, hair e fashion stylist

Info mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Parma, all'esito di una serrata attività di ricerca, hanno rintracciato ed arrestato altri due destinatari dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP di Parma ed eseguita lo scorso 26 novembre a carico di intermediari di marijuana e pusher nigeriani attivi nella zona dell'Oltretorrente.

Il primo dei due è stato fermato all'aeroporto di Milano Malpensa di rientro dalla Germania. La seconda a Melito di Napoli: alla vista dei Militari ha tentato una fuga lanciandosi da un' altezza di circa 4 metri dal balcone di casa ma è stata prontamente bloccata e soccorsa dai Carabinieri: nella caduta infatti ha rimediato una frattura al polso.

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Sabato, 21 Dicembre 2019 09:11

Ripreso l'evaso da Parma

La Polizia di Stato ha tratto in arresto e ha ricondotto presso il carcere di Parma il pericoloso latitante, condannato all'ergastolo presso il predetto carcere, Berni Enzo classe 72.
Il soggetto era evaso in data 17.12.19

Più tardi i dettagli dell'operazione.

Parma 20 dicembre 2019 - Nella notte tra il 4 ed il 5 maggio scorso, come già riportato dagli organi di stampa, un quarantenne parmigiano veniva brutalmente aggredito da tre uomini “con accento straniero” che gli portavano via l’orologio ed il borsello contenente il proprio portafogli con una piccola somma di denaro all’interno, il telefono cellulare e documenti.

L’uomo, uscito da un locale dove aveva trascorso la serata con degli amici, mentre si recava verso il parcheggio Toschi, giunto nei pressi della Pilotta, veniva avvicinato da un ragazzo che gli chiedeva l’ora e, dopo pochi secondi, quest’ultimo, insieme ad altri due uomini che si erano repentinamente avvicinati, lo aggredivano con violenti pugni al volto, facendolo rovinare a terra; con l’uomo in terra, i tre continuavano a colpirlo anche con calci al capo e, nel frattempo, gli sfilavano borsello ed orologio per poi far perdere le proprie tracce.

La vittima, a seguito dei fatti, riportava la frattura bilaterale della mandibola, la frattura scomposta dell’omero e di un dito e delle contusioni multiple su tutto il corpo. Il tutto avveniva in una zona che, in ragione dell’orario e della pioggia battente, era completamente deserta e, pertanto, non vi era alcun testimone che potesse orientare le prime indagini.


Gli investigatori della Squadra Mobile, attraverso l’esame delle immagini di tutte le telecamere presenti in zona, riuscivano ad individuare i tre responsabili della violenta rapina ed a documentarne gli spostamenti prima e dopo l’aggressione, tuttavia, i loro volti apparivano del tutto sconosciuti: i dati raccolti consentivano di ipotizzare che i tre rei fossero originari dell’Europa dellest, ma, nonostante l’impegno degli agenti della Polizia di Stato, non appariva possibile risalire all’identità dei tre soggetti.


Nel frattempo, su delega del PM titolare dell’indagine, dr.ssa Daniela NUNNO, venivano avviate le attività di intercettazione sul telefono della vittima - trafugato dai rapinatori - ma anche su questo versante non vi era alcun esito, in quanto i responsabili del fatto se ne erano probabilmente disfatti.
Una prima svolta alle indagini, però, è giunta dall’analisi dei tabulati dello stesso telefono, in quanto si accertava che i malfattori, poche ore dopo la rapina stessa, lo avevano utilizzato con una scheda sim rumena per inviare alcuni messaggi.


Anche l’intercettazione di questa utenza non ha sortito alcun risultato; e tuttavia il lavoro di analisi sul traffico telefonico generato dall’utenza stessa, ha consentito di individuare altre due utenze che con questa avevano avuto dei contatti nei giorni precedenti e successivi alla rapina e che, in particolare, avevano agganciato nella notte tra il 4 ed il 5 maggio le “celle telefoniche” del centro di Parma.
Appariva dunque che le tre utenze telefoniche fossero molto probabilmente quelle in uso ai tre rapinatori, ma la loro identità era ancora sconosciuta.


Un ulteriore dato emerso dall’analisi del traffico telefonico ha, però, aggiunto un altro tassello decisivo: le tre utenze, nel pomeriggio del 5 maggio, quindi poche ore dopo la rapina, avevano agganciato per varie ore le “celle telefoniche” nei pressi della stazione centrale di Milano.


Sulla scorta di questa informazione, attraverso la consultazione della Banca Dati in uso alle Forze di Polizia, si è proceduto ad una verifica dei cittadini rumeni controllati presso il capoluogo meneghino nei primi giorni di maggio e, da una cernita delle foto segnaletiche di questi, sono stati individuati 3 soggetti che erano stati controllati in corso Buenos Aires e condotti in Questura dagli Agenti del Commissariato “Lambrate” nel pomeriggio del 5 maggio.

I tre erano stati identificati in HOANCA Laurentiu Valentin classe ‘85, MIHALCEA Daniel Ionut classe ‘91 e TOADER Ninel Georgel classe ’91.
Il confronto tra le foto dei tre soggetti controllati dai poliziotti milanesi ed i fotogrammi estratti dalle registrazioni che immortalavano i tre responsabili della rapina, costituiva ulteriore conforto alla ricostruzione che si stava delineando.


Il tassello definitivo veniva inserito grazie all’individuazione fotografica effettuata dalla vittima, la quale riconosceva in TOADER colui che per primo lo aveva aggredito con una gragnuola di pugni ed in MIHALCEA colui che gli aveva materialmente sottratto il borsello e l’orologio, mentre non riconosceva l’HOANCA che, probabilmente, per la concitazione, non aveva visto bene in volto.
Alla completezza della ricostruzione hanno contribuito anche i plurimi controlli subiti dai tre, insieme, in varie città di Italia.
Nei confronti dei tre rapinatori è stata dunque emessa ordinanza di custodia cautelare in carcere e, stante la loro irreperibilità sul territorio nazionale, il PM titolare dr.ssa Daniela NUNNO ha chiesto ed ottenuto l’emissione di Mandato d’Arresto Europeo.


Attraverso il pronto coinvolgimento del Servizio Centrale di Cooperazione Internazionale di Polizia, è stata immediatamente attivata la Polizia rumena che, nel breve volgere di pochi giorni, ha comunicato l’avvenuto arresto di MIHALCEA Daniel Ionut, TOADER Ninel Georgel ed HOANCA Laurentiu Valentin, in esecuzione del provvedimento dell’AG Italiana: mentre i primi due sono stati raggiunti dal provvedimento all’interno di una Casa di reclusione rumena, dove sono reclusi in espiazione di delitti commessi in Romania, l’HOANCA, in data 1 dicembre, è stato rintracciato e tratto in arresto dalla Polizia Rumena e sono state avviate le procedure per la consegna all’Italia.

Se il Natale è la festività per eccellenza per trascorrere del tempo con i propri cari, quale occasione migliore poteva trovare anche la Guardia di Finanza di Parma per riunire idealmente la propria “famiglia”? 

Nella mattinata di ieri, infatti, il Comandante Provinciale, Col. t.ST Gianluca De Benedictis, accompagnato dal militare più giovane della provincia, ha fatto visita al finanziere in congedo più anziano residente a Parma ed ai suoi familiari, per uno scambio di auguri per le festività incipienti.


L’Appuntato Osvaldo Maggiali, arruolamento 1948, ha riunito tutti intorno alla sua tavola, proprio come una grande famiglia, ed ha ripercorso, con la sobrietà e la pacatezza che lo hanno sempre contraddistinto, le tappe della sua carriera, iniziata nella Scuola Alpina di Predazzo e durata ben 38 anni. Nato a Palanzano nel 1927, Maggiali ha intrapreso il suo percorso pattugliando le vie dei contrabbandieri lungo i confini italiani a nord-est, prima a Tarvisio (UD), poi a Gemona (UD).

Ma il legame con la sua Regione non si è mai rescisso e, appena gli è stato possibile, è tornato, seguendo varie attività di Polizia Tributaria, prima a Modena, poi a Reggio Emilia, ed infine a Parma, dove si è infine congedato nel 1986. Da allora è rimasto sempre vicino al Corpo, partecipando alle sue cerimonie quale membro della Sezione di Parma dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia, che lo ha insignito proprio lo scorso anno con una Medaglia al Merito per celebrare la sua lunga permanenza tra gli iscritti in congedo.


L’incontro con il finanziere più giovane della provincia, il Maresciallo Antonio Lemme, da poco assegnato al Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Parma, al termine del corso di formazione a L’Aquila, durato tre anni, è stato fortemente voluto per la sua carica ideale. Infatti, proprio come in una famiglia, in cui il membro più anziano trasmette il suo bagaglio di esperienze al membro più giovane, insieme alla sua fede ed ai suoi valori, affinché quest’ultimo possa crescere e guardare più lontano del suo avo, sempre sorretto dal suo esempio, così il militare più giovane può rivolgere lo sguardo verso chi ha improntato la sua vita, sia durante la carriera che dopo, al perseguimento dei valori di legalità e di giustizia promossi dal Corpo e lì trovare un esempio da cui trarre ispirazione.

 

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Numerologia, lettura degli astri e significato delle carte costituiscono una vera e propria mantica che in Europa inizia la sua diffusione a partire dal 1377, quando nel Trattato sui costumi e conversazioni sulla disciplina umana, il monaco svizzero Johannes von Rheinfelden compie un accurato studio descrittivo ed esplicativo su come alcune carte e numeri vengano considerati più o meno fortunati.

Ed è proprio sul finire del 14esimo secolo che si sviluppa e si diffonde in molte prestigiose città europee la produzione artigianale delle carte da gioco, importante presumibilmente dal mondo arabo con estremo successo.
Rapidamente si diffonde anche la convinzione, tutt’oggi radicata, che vi siano dei metodi per stabilire quali numeri sono più fortunati e propedeutici per il gioco e quali invece no. Senza scomodare per forza la lettura dei tarocchi e le carte astrali, andiamo a vedere come sia possibile trovare il successo nel gioco, attraverso al proprio segno zodiacale e in base al nostro ascendente.


Il linguaggio delle stelle
Tramite il linguaggio delle stelle, l’uomo moderno ha cercato di spiegare i propri comportamenti, i vizi, le virtù e le proprie debolezze.
Il ruolo svolto dall’astrologia all’interno del gioco d’azzardo è pertanto legati ai 12 segni zodiacali, ciascuno dei quali ha le proprie caratteristiche distintive, che costituiscono uno specifico schema valido quindi per ogni tipo di gioco.
Ciascun segno zodiacale trova dimora in un diverso pianeta, elemento che crea un legame fondamentale anche nello svolgimento dei giochi d’azzardo maggiormente conosciuto e praticati a livello contemporaneo.
Perciò oroscopo della fortuna per il tuo segno zodiacale si basa sugli elementi fondamentali dell’astrologia che ci indica come ogni segno zodiacale è in grado di sfidare la fortuna.
Così come per l’oroscopo ci sono elementi che vanno a stabilire le differenze tra i vari segni, in base anche all’ascendente, stabiliamo come i quattro elementi, aria, terra, fuoco e acqua vadano a differenziare il diverso approccio e metodo di gioco legato allo studio dell’astrologia.


Il segno dei Gemelli
Analizziamo ad esempio il segno dei Gemelli, cioè di quelle persone nate tra il 21 maggio e il 20 giugno, caratterizzati dalla loro spontaneità e da una mente piuttosto abile e brillante.
Se vi trovate davanti a un Gemelli, al tavolo da gioco, lasciate stare ogni possibile strategia a cui stavate pensando: si tratta del giocatore più spiegato, veloce e determinato, il cui unico limite è rappresentato dalla brama di vincere.
Non è un caso se i giochi come il segno del Gemelli predomina sono giochi rapidissimo come la slot machine, il baccarat e naturalmente la roulette. I numeri fortunati sono abitualmente il 3, l’8, il 9, il 12 e il 23.


Il segno del Leone
Tra i segni più caratteristici, non solo nel campo del gioco, spicca su tutti quello del Leone. Avventurieri, amano confrontarsi con giochi e strade mai esplorate prima.
Questo non vi inganni: se giocate contro una persona del segno del Leone, prestate molta attenzione, visto che si tratta di personalità estremamente competitive che adorano la dominazione, ma anch’essi hanno un tallone d’Achille: non accettano la sconfitta facilmente.
Tra i giochi più adatti troviamo le slot machine con jackpot progressivi. I numeri fortunati sono invece: 1,5,9,22 e 28.


Il segno della Vergine
Chiudiamo infine questa rassegna con il segno della Vergine. Per chi avesse un minimo di dimestichezza con l’astrologia e gli oroscopi, sarà facilmente comprensibile perché questo segno risulta tra i migliori per quanto riguarda il gioco d’azzardo.


Le caratteristiche peculiari sono infatti la puntigliosità e la tenerezza. Due elementi che nel gioco trovano naturale sfogo e campo d’azione propedeutico.
Sistematici e precisi, sono capaci di destreggiarsi sia nel live casinò che in quello digitale, visto che la sua particolare natura fornisce di fatto pregevoli e necessari skill per primeggiare in ogni tipo di gioco, in particolare nei giochi di carte come il poker e il blackjack. I numeri fortunati sono il 3, il 7, il 9, il 18 e il 24.

Venerdì 20 dicembre Stefano Bonaccini dedicherà il suo giro elettorale a Piacenza e provincia per incontrare cittadini, imprenditori, lavoratori e cooperative sociali.

La mattinata si aprirà con la visita a due mercati: alle ore 10 a Monticelli d’Ongina e alle ore 11 a Rivergaro.


Alle 12.45 il presidente uscente e ricandidato alla guida della Regione Emilia-Romagna sarà a Sarmato per una visita e un incontro con i dipendenti della Braghieri Plastic, azienda che si occupa di lavorazione e commercio di materie plastiche e in particolare di riciclo, attraverso recupero e lavorazione degli scarti di produzione (via C. Colombo 8).


Alle 13.45 sarà a Piacenza per l’incontro "Piacenza solidale", con visita alle cooperative sociali Il Germoglio, che si occupa di inserimento lavorativo per persone svantaggiate (in particolare disabili) e La Gemma, che gestisce un centro socio-riabilitativo semi-residenziale per disabili (via Pietro Bubba, 25).


A seguire, alle 15, nello stesso luogo si terrà la conferenza stampa per presentare i candidati della lista “Bonaccini Presidente” della circoscrizione di Piacenza.


Alle ore 16 Bonaccini passerà al circolo sociale pensionati Farnesiana (Via Radini-Tedeschi 71) per un saluto e alle 17 visiterà a Pontenure il caseificio Valcolatte (via Firenze 16, Valconasso), dove incontrerà anche i dipendenti.


Alle 18,30 tornerà a Piacenza e in centro incontrerà i cittadini nel corso di una passeggiata da piazza Duomo, che terminerà con un intervento pubblico e un aperitivo in piazzetta San Francesco.


Alle ore 20, Bonaccini porterà un saluto alla cena del Consorzio cooperativo di costruzioni Concopar (via San Marco 37), mentre alle 21.15 è atteso a Bobbio per un’intervista pubblica nell’Auditorium Santa Chiara.

 

Giovedì, 19 Dicembre 2019 10:13

A Colorno i vandali non vanno in ferie

Vandalizzata un'utilitaria in centro a Colorno

Nella giornata del 14 dicembre verso le ore 18, un'autovettura parcheggiata in via Mazzini, è stata trovata dai proprietari, vandalizzata nei pressi della chiesa di Santa Margherita.

In particolare è stato lesionato il parabrezza anteriore del veicolo. Il fatto è avvenuto presumibilmente tra il 13 e il 14 di dicembre. I proprietari hanno sporto regolare denuncia presso la locale caserma dei carabinieri. Non è il primo atto vandalico che si verifica su autovetture di privati cittadini.

Ricordiamo i vandalismi avvenuti presso il parcheggio che costeggia la scuola elementare del paese e il danneggiamento avvenuto in via Suor Maria nei pressi della casa della salute nelle prime ore del pomeriggio, quando una mamma portò il suo bambino in ambulatorio per il vaccino. Episodi che destano ormai non poca preoccupazione dei colornesi, spesso non coperti da tali sinistri assicurativi.

Ci auguriamo si possa porre un freno a tutto questo e che i responsabili di tali vigliaccherie possano essere quanto prima riconosciuti, puniti e costretti a ripagare i danni causati.

Il gruppo Amo Colorno

 

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Personale del Commissariato di P.S. di Carpi, nel pomeriggio del 16 dicembre scorso, ha tratto in arresto, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Modena, un 45enne carpigiano, tossicodipendente con numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio.

L’arresto è stata la diretta conseguenza della violazione di un periodo di Libertà Controllata che gli era stato concesso in conversione di un’ammenda. L’uomo dovrà espiare in carcere i 59 giorni di pena residua.

Il 45enne è stato rintracciato a Modena e, dopo le formalità di rito, è stato associato alla locale Casa Circondariale.

 

Giovedì, 19 Dicembre 2019 05:47

BLITZ della Polizia in Via Turri

Nel pomeriggio di ieri gli uomini del posto di Polizia di via Turri, unitamente alla Squadra Volante ed agli uomini della Polizia Municipale, hanno effettuato un controllo in un appartamento nella medesima via nel quale vivevano cittadini di nazionalità cinese.

Quattro soggetti (un uomo e tre donne), erano sprovvisti di documenti e venivano accompagnati in Questura.

Verificata l’irregolarità sul territorio nazionale venivano avviati i procedimenti interdittivi al soggiorno mentre per una delle donne scattava l'immediato accompagnamento presso il Centro di Permanenza per i Rimpatri di Roma.

I cittadini di nazionalità cinese dichiaravano di pagare una retta giornaliera per un posto letto, pari a 15 euro per le donne e 5 euro per l’uomo, al titolare del contratto di locazione, anch’egli di nazionalità cinese, il quale veniva denunciato per favoreggiamento all’immigrazione clandestina.

L’appartamento è stato sottoposto a sequestro.

#essercisempre

Parma 18 dicembre 2019 - Lui marocchino classe 78 residente a Medesano alla guida dei una vettura modello Touran, nella mattinata, ha  investito in via Fratelli Cervi a Traversetolo, una rumena classe 63. La donna ora si trova in prognosi riservata in ospedale.

Dopo aver tentato la fuga, l'investitore si è costituito presso la caserma dei carabinieri, tant'é che le telecamere avevano ripreso tutto l’accaduto e sarebbero ben presto risaliti comunque alle generalità dell'uomo che è 
stato denunciato per omissione di soccorso

Un'altra ragazzina morta folgorata mentre fa il bagno usando lo smartphone in ricarica. Erano le 19:15 di domenica sera quando la bambina di 10 anni, è stata trovata senza vita nella vasca da bagno dalla madre nel loro appartamento del comune di Vitrolles, vicino a Marsiglia, in Francia.

Non c'è stato nulla da fare, come hanno constatato i medici dell'ambulanza chiamata dalla donna: la ragazzina non aveva avuto scampo quando il telefonino, collegato alla presa con il cavo di ricarica, era finito nell'acqua, morta dopo un arresto cardiopolmonare nel suo bagno, secondo le informazioni rilasciate dai Vigili del Fuoco del dipartimento della regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra delle Bocche del Rodano al quotidiano 20 minuti. Nonostante le indagini siano ancora in corso, come si legge, in attesa che venga effettuata l'autopsia, il motivo principale pare essere «folgorazione», ovvero il passaggio di elettricità da un agente esterno al corpo, tramite un conduttore, in questo caso l’acqua. Secondo le ricostruzioni, la donna avrebbe piazzato il suo cellulare a caricare vicino alla vasca nella quale era immersa. Sarà stato un caso o forse un gesto imprudente ma il cellulare, finendo in acqua dove è stato ritrovato, ha causato un corto circuito fatale.

A spiegarlo, è stato un esperto, interpellato dai giornalisti francesi: «L’acqua è un conduttore di corrente ed è il motivo che ha scatenato la tragedia. Se il telefono non fosse stato collegato a una fonte di energia da 220 volt non sarebbe successo nulla». La spiegazione è corretta, almeno in parte. All’interno dei telefonini odierni c’è una batteria che non rilascia corrente verso l’esterno anche quando il dispositivo è acceso. Non a caso, cresce sempre più il numero di smartphone con certificazione IP67 o IP68, capaci di resistere a cadute accidentali in acqua o a immersioni più profonde e durature, fino a 3 metri e a 60 minuti.

Il problema qui è la connessione del cellulare ad una sorgente elettrica, che porterebbe a seri incidenti solo in determinate situazioni.

C'è un però: la potenza da 220 volt di cui parla l'esperto non viene trasferita, totalmente, al cellulare perché ridotta e canalizzata dal trasformatore inserito nel caricabatterie. Al contrario, avremmo smartphone bruciati al primo caricamento.

Le cause vanno allora ricercate altrove. Lo smartphone di per sé non veicola elettricità. Anche se fosse agganciato alla presa a muro e da questa si staccasse per finire in acqua, la quantità di corrente che dalla porta di alimentazione passa per il cavetto non sarebbe tale da causare una folgorazione (si parla di 3 volt). Certo, porte difettose o cavi sbucciati con parti scoperte indurrebbero esiti fatali ma sono solo congetture che le indagini dovranno chiarire. Una possibilità, la principale da vagliare, è quella della caduta in acqua di tutto il caricatore, i cui “dentini” potrebbero essere il presupposto del passaggio di corrente da una fonte primaria attraverso il conduttore, e da qui alla persona immersa.

Una potenza sicuramente minore di 220 volt ma resa rischiosa da alcune condizioni, come l’assenza di un salvavita. Ed è quanto successo nel 2017 ad una ragazza di Crotone, folgorata da una ciabatta caduta nella vasca, alla quale era attaccato un telefonino in ricarica. Per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, si tratta dell'ennesimo caso segnalato e rimbalzato alle cronache circa i rischi connessi all'uso di telefonini e smartphone che sono diventati oggetti insostituibili nella vita di ognuno di noi. Proprio per questo, è necessario che le case produttrici adottino maggiori accorgimenti, anche in termini d'informazione ai consumatori per evitare che si ripetano casi analoghi.

(17 dicembre 2019)

Mercoledì, 18 Dicembre 2019 08:10

I ringraziamenti del Questore di Reggio Emilia

 Reggio Emilia 17 dicembre 2019 - Oggi il Questore Antonio Sbordone in un incontro con i suoi funzionari ha salutato e ringraziato il Vice Questore dr. Marcello Vivacqua, in quiescenza da qualche giorno, e il Commissario Capo dr.ssa Alessandra Cicchetti che è appena diventata mamma di uno splendido bimbo.
#ilNataleciunisce

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Mercoledì, 18 Dicembre 2019 07:38

"Occhio" alle borse e agli oggetti di valore.

Periodo Natalizio, attenzione alle borse e agli oggetti di valore. Le raccomandazioni della Questura di Reggio Emilia. 

Visto l’approssimarsi del periodo natalizio, momento in cui, approfittando della disattenzione delle persone, aumenta il numero degli episodi di furti e truffe, si forniscono i consigli della Polizia di Stato utili ad evitare di incorrere in episodi incresciosi.

Si raccomanda a tutta l’utenza di chiamare sempre nell’immediatezza il 113, anche in caso di situazioni ritenute sospette.

Ieri nel tardo pomeriggio la nostra Squadra Volante raggiungeva Via Majakovski a seguito di una segnalazione di furto su autovettura in sosta.

Giunti sul posto, la richiedente riferiva che poco prima, approfittando di una distrazione che era consistita nel notare un piccolo danneggiamento alla carrozzeria dell’auto, le veniva rubata la borsetta facendo poi perdere le proprie tracce.

Ci raccomandiamo di non lasciare mai i propri oggetti incustoditi e di sensibilizzare parenti ed amici a fare altrettanto, non perdendoli mai di vista per nessun motivo.
#essercisempre
#natalesicuro

Si fa tanto parlare di nazionalismi e sovranismo che ci si dimentica quanto ognuno sia attaccato alla propria terra d'origine e come orgogliosamente intenda tramandarlo ai discendenti nel ricordo degli ascendenti. Pubblichiamo perciò questa originale lettera aperta a un neonato come tanti al quale si augura una vita felice e almeno  dignitosa.

Lettera aperta a Diego, neonato di Bologna con radici calabresi a Badolato e a Soverato (CZ)


Caro Diego,
benvenuto tra noi! Per la tua nascita abbiamo esultato davvero in tanti. Oltre per tutta la tua famiglia, l’esultanza corre ancora sui “Social” (facebook, whatsapp, email, telefonini e quanto altro) da ogni parte d’Italia e anche dall’estero (perché, sì, tu hai parenti pure all’estero). A te auguriamo, di vero cuore, tutta la felicità di questo mondo!
Auguri e complimenti, in particolare, ai tuoi Genitori, ai Nonni, ai Bisnonni, alle Zie e proZie e a tutti gli altri tuoi familiari. Purtroppo ne manca uno. Manca tuo nonno Tonino che è volato in Cielo poco più di tre mesi fa, il 10 settembre 2019. Ti stava aspettando con tanto amore. E’ lui che, con un messaggio su whatsapp, mi aveva annunciato, la scorsa estate, che tu c’eri già, scalciando nel pancino di tua madre, e che saresti nato verso la metà di ottobre. Infatti sei venuto alla luce giovedì 17 mattina. Pure l’Università delle Generazioni ti saluta oggi. Con l’entusiasmo e le speranze che merita ogni nuova nascita. In particolare la tua!


Un giorno tutti ti parleranno di tuo nonno Tonino. Specialmente nonna Maria. Hanno avuto una grande e bella storia d’amore, fin da quando erano ragazzini della scuola media. Un amore sbocciato a Badolato e durato a lungo, quasi 55 anni, ma interrotto troppo prematuramente. A Bologna, dove sei nato tu.
Adesso ti voglio dire io qualcosa di questo tuo meraviglioso nonno. Come amico di lunga data. Più di 50 anni. Compagni di Liceo, dai Salesiani di Soverato. Poi, vicini di casa. I nostri balconi dialogavano, prospicienti, distanti appena una cinquantina di metri. Quasi quotidianamente ci scambiavamo, così, i saluti con i tuoi bisnonni Pietrino e Caterina, con la tua prozia Vittoria ed altri parenti del loro condominio.
A Tonino piaceva ricordare quando ripassavamo insieme le lezioni, di mattina presto, sotto casa, aspettando l’autobus che ci avrebbe condotti a Soverato, alla scuola dei Salesiani. Sì, ricordo anche io quei momenti, vissuti con la trepidazione tipica degli adolescenti che hanno insegnanti assai severi.


Pensa, avevamo un autobus tutto per noi studenti. Sei, in tutto. Tre da Badolato Marina e tre da Badolato Superiore. Infatti, l’anno scolastico 1967-68 era il primo per cui alle autolinee locali Bressi era stata concessa la tratta Badolato Superiore – Soverato e ritorno. Negli anni seguenti, l’autobus sarebbe stato stracolmo di persone (specialmente studenti). Anzi, di mattina erano necessari due autobus per tanta gente che viaggiava per Soverato.
Nonno Tonino aveva frequentato i tre anni di scuola media e i due di ginnasio come “interno” in quell’Istituto Salesiano. Cioè, studiava, mangiava e dormiva in quel collegio. Poi, per i restanti tre anni di liceo ha deciso di viaggiare, intanto che la famiglia s’era trasferita a Badolato Marina dal borgo antico dove aveva trascorso, in pratica, l’infanzia e la prima adolescenza. Avendo per amici quelli che poi sarebbero diventati tali per tutta la vita. Gli stessi che adesso lo stanno ricordando con un apposito gruppo su whatsapp “Amici di Cenzo e Toni”.


Mi dirai: chi è Cenzo? E’ Vincenzo Ermocida, uno dei compagni d’infanzia più cari di nonno Toni. Cenzo era pure uno dei miei amici più fraterni e di lungo corso (ben 56 anni). Se ne è andato in Cielo lunedì mattina 11 dicembre 2017, poco prima dell’alba, a Roma. Cenzo e Toni, come vogliono indicarli e ricordarli gli amici, stavano sempre insieme. E nonostante Cenzo avesse studiato e poi vissuto sempre a Roma, i due non mancavano occasione per incontrarsi e, spesso, per celebrare, con gli amici disponibili di volta in volta, i loro riti gastronomici in totale allegria e condivisione. Che bei tempi! Auguro a tutti un’amicizia così intensa, significativa e splendida!
Verrà il giorno in cui saprai pure di tale fortissima amicizia e conoscerai di persona i protagonisti di questa bella avventura, tutta paesana, che trovavano nella convivialità il momento più esaltante dei loro incontri, specialmente estivi. Infatti, quasi tutti questi amici abitano in luoghi diversi e lontani tra loro nella nostra Italia meravigliosa. Qualcuno pure all’estero. Ma era autentica e totale festosità quando avevano la possibilità di rivedersi. Ritrovarsi. A parecchi di questi quasi “sissizi” (pasti comuni) ho avuto il piacere di partecipare anche io. Con immensa gioia!


Ti assicuro che tali gustosi incontri erano l’esaltazione pure della nostra più antica cultura calabrese. Ereditata dal mitico re Italo, vissuto proprio nella nostra Calabria centrale circa tremila anni fa. Sicuramente gli amici rimasti si ritroveranno, ancora, attorno ad una squisita tavolata paesana. Certo, adesso che Cenzo e Toni non ci sono più, faranno un po’ fatica. Ma tu, caro Diego, l’hai già dimostrato. La vita continua. E continua soprattutto avendo nel cuore e nella mente coloro che fisicamente non sono più accanto a noi. Ma ci inondano ancora il pensiero. E straripano nel nostro cuore.
Infatti, l’amore è immortale. Almeno finché c’è qualcuno che ci vorrà ricordare. Ecco tu, ad esempio, continuerai a far rivivere nella memoria nonno Toni e tutto il suo mondo, specialmente quello dell’amicizia. Non a caso, Cenzo e Toni ci hanno lasciato in eredità il senso dell’amicizia perfetta. Quel tipo di amicizia che vorremmo che pure tu coltivassi, perché è un sentimento davvero eccezionale. Lieto. Privilegiato, direi. Ti auguro, con tutto il cuore, di percorrere le vie della bella amicizia e della sana aggregazione, almeno così come le abbiamo percorse noi. Ed anche le vie degli altri piccoli e grandi valori umani e sociali che ci hanno contraddistinti. Pure come generazione.
Quando avrai modo di frequentare luoghi come Badolato e Soverato, che sono nelle più profonde radici della tua nascita, scoprirai l’emozione e la bellezza di avere tanti amici, come li hanno avuti Cenzo e Toni. Scoprirai tante altre preziose emozioni, tante altre stupende bellezze e sicuramente resterai legato indissolubilmente anche tu a questa nostra antica terra calabrese che, proprio da re Italo, ha dato il nome all’Italia tutta, dalle Alpi a Lampedusa. Anzi, sono sicuro, ne diventerai convinto paladino.


Fra qualche giorno sarà Natale. E’ il tuo primo di una lunga serie. Sei tu, adesso, il Gesù Bambino per la tua famiglia e per chi ti vuole bene. Amo pensare che, nel Presepe Vivente di casa tua, sia proprio nonno Toni la Stella Cometa che Vi illumina la via e Vi scalda il cuore! Allora “Buon Natale”, Diego! Fra qualche anno, come tanti altri bambini, proverai tanto stupore e tanta gioia al pensiero di Babbo Natale e della Befana! E proverai incontenibili emozioni per ogni tuo viaggio in Calabria … Fra qualche anno … piano piano ti si aprirà l’infinito universo-mondo! Fra qualche anno…
Adesso, poppa! Poppa tranquillo e sereno. Ne riparleremo fra qualche tempo, magari di persona! Un bacione a te e a tutti i tuoi cari. Buona Vita, Diego! Anzi, ottima Wita!


Mimmo Lanciano (Agnone del Molise, lunedì 16 dicembre 2019 ore 09,06)

 

Martedì, 17 Dicembre 2019 09:18

Rissa in un locale di via Copernico

Domenica sera movimentata: la squadra volante interviene per la rissa in un locale di Reggio.

Reggio Emilia 16 dicembre 2019 - Nella tarda serata di ieri la nostra Squadra Volante interveniva, su richiesta della responsabile, presso un esercizio di ristorazione sito in via Niccolò Copernico per segnalazione di persona in escandescenza.


Sul posto gli operanti notavano, da subito, un soggetto a dorso nudo, palesemente agitato, circondato da alcuni ragazzi e si adoperavano per pacificare la situazione.
Successivamente grazie ad alcuni testimoni si ricostruiva la dinamica dei fatti mediante la quale si risaliva all’identità dei ragazzi coinvolti nella colluttazione.


I partecipanti alla rissa, una volta rintracciati, rifiutavano le cure mediche e ammettevano le loro responsabilità in relazione alla rissa stessa, venivano quindi deferiti in stato di libertà per il relativo reato previsto e punito dall’art. 588 c.p.-

Lunedì, 16 Dicembre 2019 09:34

Macabro ritrovamento a Urzano

Macabri ritrovamenti di resti umani a Urzano. 

Nel tardo pomeriggio di ieri alcuni fungaioli si sono imbattuti in alcun resti umani in località Urzano nel comune di Neviano Arduini. Immediatamente sono stati avvertiti i carabinieri che sono prontamente intervenuti dalla stazione di Varano Melegari.

In attesa dell'autopsia, utile a comprendere sia le modalità del decesso che per identificare il cadavere, le ipotesi più accreditate è che i resti appartengano a un anziano scomparso in zona qualche tempo fa.

 

Convegno a Colorno, a tutela delle vittime di violenza e delle loro famiglie, spesso abbandonate.

Venerdì 13 dicembre, presso la Venaria di Colorno, si è svolto l'evento a tutela delle vittime di violenza e delle loro famiglie, dal titolo "Dai diritti dei carnefici al silenzio per le vittime".
Titolo quantomai emblematico su cui si è articolata l'intera conferenza, con lo scopo di trovare reali soluzioni atte a garantire certezza della pena e l'istituzione di un fondo governativo atto ad aiutare le famiglie delle vittime a sostenere le spese legali, ad oggi spesso costrette a sostenerle di propria tasca.


L'evento organizzato dall'Associazione Vittime Riunite d'Italia (Avri) e patrocinato dal comune di Colorno, grazie alla proposta e alla partecipazione del gruppo Amo - Colorno), ha visto tra i relatori illustri personalità tra cui l'avvocato Marco Valerio Verni, zio di Pamela Mastropietro, 18enne con problemi psicologici, brutalmente stuprata, torturata e uccisa, sezionata e nascosta in una valigia abbandonata in strada, con ogni probabilità dalla mafia nigeriana. Verni ha voluto ricordare come la sofferenza e la morte di Pamela sia stata "screditata" da alcuna stampa che ha sostenuto il suo essere "tossicodipendente o addirittura prostituta". Ha voluto ricordare che l'efferatezza di tale assassinio non può e non deve trovare giustificazioni di nessun tipo.


Durante l'evento a seguito dell'introduzione di Domenico Muollo, referente Avri Emilia che ha ribadito la necessità di trattare questi argomenti al fine di tenere alta l'attenzione, hanno interloquito con il pubblico in sala, dopo i saluti dell'assessore dell'amministrazione comunale di Colorno, Ivano Zambelli, il presidente di Amo Colorno, Nicola Scillitani e la coordinatrice al sociale di Amo Colorno, Luisa Fiamma. Scillitani ha voluto ricordare alla presenza della sorella Rosangela e della loro mamma le cui lacrime hanno commosso il pubblico e i relatori, il terribile episodio di cronaca avvenuto a San Polo di Torrile, quando Filomena Cataldi venne brutalmente picchiata e uccisa da un vicino di casa, ad oggi assolto per totale incapacità d'intendere volere e detenuto in una Rems (residenza per le esecuzioni di sicurezza), chiedendo ai relatori di dare risposte a tutte queste famiglie massacrate dal dolore. Famiglie come quella Cataldi, che da sole stanno sostenendo tutte le spese legali e medico - psicologiche. Una beffa che si aggiunge all'incolmabile dolore per la perdita di una persona cara e amata alla follia.


Luisa Fiamma ha parlato di bullismo, altro grosso problema dell'attuale società sostenendo l'importanza della formazione nelle scuole come possibile soluzione per arginare il fenomeno. Il presidente dell'Avri, Angelo Bertoglio ha espresso la necessità di istituire un "garante delle vittime" ricordando la necessità di lavorare per rivedere il sistema delle strutture alternative al carcere, come le Rems, che non dovrebbero ospitare soggetti ad alta pericolosità sociale e assassini.

La d.ssa Lucia Mosca, direttore del giornale LaNotizia.net ha moderato l'evento, ricordando come ormai troppo frequenti siano le ingiustizie della legge Italiana. La Criminologa Manuela Marchetti, l'avvocato cassazionista Mario Pavone, e la psicologa e opinionista tv Francesca Cenci, hanno elargito al pubblico importanti spunti delle loro attività, sia a livello giuridico che psicologico, ricordando l'importanza di portare alla società il messaggio della sacralità del "corpo della donna" che non deve essere visto come oggetto, ma come fonte di vita.


Infine sono state ricordate le tante vittime delle forze dell'ordine che hanno perso la vita cercando di proteggerci, ricordando anche l'ingiusta revoca della scorta al capitan Ultimo. Ultimo che ha combattuto per una vita intera le mafie e che quotidianamente è costantemente a rischio della vita.


Uno Stato dovrebbe difendere i propri servitori e i propri cittadini, non abbandonarli come purtroppo sempre più spesso avviene.

 

 

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Controlli della Questura volti alla prevenzione dei reati predatori nel centro cittadino e alla commissione di furti in abitazione.

Parma15 dicembre 2019 - La Polizia di Stato, nelle giornate di venerdì sera e di ieri pomeriggio, giornate che vedono la concentrazione di numerosi cittadini lungo le vie del centro, ha effettuato mirati controlli nel centro cittadino, al fine di prevenire i reati predatori. Ciò, alla luce anche del particolare periodo, che vede riversare numerose persone nel centro storico per effettuare gli acquisti natalizi.


Per i predetti controlli, in totale, sono state impiegate 8 pattuglie della Polizia di Stato ed un’unità cinofila di Milano, nonché 2 pattuglie della Polizia Locale.
In totale sono state identificate oltre 70 persone tra cui molti giovanissimi e 24 veicoli. I controlli si sono concentrati in Via d’Azeglio, al Parco Ducale e nella direttrice che va da piazza Ghiaia sino a barriera Repubblica.

I controlli sono stati effettuati anche sulla base delle segnalazioni del sistema predittivo X-Law, nei luoghi ove indicava l’alta probabilità di furti in abitazione, reato quest’ultimo su cui si stanno concentrando molte risorse, al fine di prevenirli.


Controlli di questo genere, durante le giornate più “calde”, continueranno nei prossimi giorni.

 

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