Nella giornata del 12 dicembre scorso, nell'ambito del controllo integrato del territorio, personale della Polizia di Stato, unitamente a uomini della Guardia di Finanza e della Polizia Municipale, ha svolto una serie di verifiche nei parchi cittadini e nelle zone di via Gramsci, della stazione ferroviaria e del centro storico, finalizzate alla prevenzione e repressione dei reati predatori, dello spaccio di sostanze stupefacenti e dell'immigrazione clandestina.

L'attività è stata supportata da tre equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia.

Complessivamente sono state identificate 88 persone, di cui 26 di nazionalità straniera, e controllati 50 veicoli.

Attraverso le telecamere di videosorveglianza cittadina, la centrale operativa ha individuato alcuni movimenti sospetti in zona San Cataldo.

Gli agenti della Squadra Mobile, insieme ai colleghi del Nucleo Problematiche del Territorio della locale Polizia Municipale, si sono subito recati sul posto, dove di nascosto hanno potuto assistere a due cessioni di droga da parte di un uomo, identificato successivamente per un cittadino marocchino di 29 anni, irregolare con numerosi precedenti di polizia a proprio carico.

L'uomo, ignaro della presenza delle Forze dell'ordine, aveva ceduto due dosi da 0,5 e 0,3 grammi di cocaina a due distinti clienti.

Il marocchino, alla vista della polizia, ha tentato di scappare e ha opposto resistenza, motivo per il quale è stato tratto in arresto non solo per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, ma anche per resistenza a pubblico ufficiale.

In esito al processo con rito direttissimo, il giudice ha disposto nei suoi confronti la misura cautelare dell'obbligo di firma.

 

Sabato, 14 Dicembre 2019 14:12

A caccia di tarocchi natalizi

I carabinieri del comando provinciale e del nucleo antisofisticazioni e sanità di Parma hanno operato in questa settimana mirati controlli nel settore merceologico dei prodotti natalizi non alimentari (giocattoli, luminarie, decorazioni) al fine di verificarne la conformità ai requisiti di sicurezza e salute previsti dalla normativa nazionale ed europea.
I controlli sono stati svolti nel capoluogo, a Fidenza, Salsomaggiore Terme e Borgo Val di Taro.
All’esito dell’attività sono stati sottoposti a sequestro 186 confezioni di prodotti vari privi, in etichetta, delle indicazioni d’uso e delle avvertenze in lingua italiana per un valore di circa 2000 euro. comminate sanzioni amministrative pari a 1032 euro.

In Italia il cibo gettato via ogni anno equivale ad un punto del PIL nazionale, con l'82% dello spreco rappresentato dal cibo che si getta in casa.

A Natale lo sperpero è al massimo, soprattutto in Italia dove in occasione delle feste si esagera con cibi e vini. «Queste celebrazioni hanno così un effetto dannoso sul pianeta di cui stiamo consumando le risorse a tempo di record» avvertono gli analisti di Ener2Crowd, invitando i cittadini a rendere le feste più eco-sostentibili.

(AJ-Com.Net) - ROMA, 13 DIC 2019 - Lo spreco alimentare somma annualmente in Italia 17 miliardi di euro, pari all'1% del pil, di cui 14 miliardi di euro dissipati per il cibo già prodotto e gettato via e 3 miliardi di euro per lo spreco di filiera e distribuzione.

Si tratta per l'82% di alimenti gettati via dai consumatori e per il 18% di scarti del processo di produzione e di trasporto. A metterlo in evidenza è Ener2Crowd ( www.ener2crowd.com ), la prima piattaforma italiana di lending crowdfunding energetico.

Se analizziamo poi i dati del periodo natalizio scopriamo che tra Natale e Capodanno si getteranno via oltre 500 mila tonnellate di cibo, corrispondenti ad oltre 80 euro per gruppo familiare che vanno in fumo inutilmente, portando anche ad un'impennata del livello di inquinamento «perché ogni tonnellata di rifiuti alimentari produce 4,2 tonnellate di CO2» spiegano gli esperti di Ener2Crowd.

Eppure, dalla scelta dei cibi alle decorazioni, dai mezzi di trasporto all'illuminazione, il Natale può essere occasione per mettere in atto e diffondere pratiche sostenibili, puntando sulla sensibilità ambientale e sulle tecnologie per ridurre gli sprechi, anche energetici.

«Mai prima d'ora abbiamo avuto così tante prove del fatto che essere sostenibili è anche economicamente vantaggioso per le aziende» sottolinea Niccolò Sovico, ideatore, co-fondatore e ceo di Ener2Crowd.

Se poi in Italia ogni cittadino dedicasse l'esatto valore dello spreco alimentare di 12 mesi ai progetti Ener2Crowd pensati per il progresso del Pianeta, questi rappresenterebbero un tesoretto di circa 13 miliardi di euro in grado di crescere del 6% all'anno.

«Come consumatori, dobbiamo usare il nostro potere di spesa per mostrare alle aziende che è nel loro interesse realizzare prodotti sostenibili» ricalca Giorgio Mottironi, co-fondatore e chief sustainability officer di Ener2Crowd, che per questo Natale suggerisce di regalare e regalarsi un «lending crowdfunding energetico».

La proposta ai cittadini è quella di diventare greenvestor, optando -ad esempio- per il progetto Ener2Crowd legato al relamping realizzato da Samso SpA con la nuova tecnologia a led in grado di portare ad una riduzione annua di 365 tonnellate di emissioni di CO2, pari all'effetto che avrebbe la piantagione di 36.500 alberi. 

(Foto di Francesca Bocchia - Accensione albero di Natale a Parma) 

Scegliere la città giusta per una vacanza o dove trasferirsi, quando si mette su famiglia e si hanno dei bambini, a volte sembra una vera e propria impresa. Ci sono tante cose a cui pensare, scuola, servizi e molto altre attrezzature per agevolare anche i genitori! Ecco perché Holidu, il motore di ricerca per case vacanza, ha deciso di stilare una pagella di tutte le città italiane dando i voti più alti a quelle perfette per bambini, secondo alcuni diversi parametri, ricercando dove i più piccoli possono sentirsi a loro agio e godersi un soggiorno coi fiocchi!
Per creare la classifica, sono stati estratti i dati relativi alla densità di parchi divertimento, zoo, acquari, gelaterie e asili nido da Google e la densità di bambini e ragazzi per città secondo i dati Istat. Sono stati poi estrapolati i dati relativi agli appartamenti adatti a famiglie con bambini dal database di Holidu.

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Le pagelle delle città a misura di bambino:


1. Venezia 6.7/10
Al primo posto si trova Venezia con un punteggio totale di 6.7 su 10. Tra tutte le città d’Italia è proprio il capoluogo veneto ad aggiudicarsi la medaglia d’oro. Chi ha dei bambini a Venezia sembra avere a disposizione tutto! Tra i servizi presenti in città, ci sono ben 47 asili, parchi divertimenti e anche tantissime gelaterie! Venezia, infatti, è la città con più alta densità di gelaterie per abitante: quasi 5 ogni 10mila abitanti. Tra le più deliziose c’è la dolcissima Gelatoteca Suso, a soli 500 m da Piazza San Marco, il paradiso dei bambini! Tra le attrazioni più amate, invece, c’è il famosissimo acquapark Caribe Bay, sul Lido di Jesolo, e per chi volesse passare un weekend in famiglia nella bellissima città dei canali, Venezia offre ben il 40% di case vacanza adatte a bambini.
● Divertimento: 4.2/10
● Asili nido: 4.5/10
● Gelaterie: 10/10
● Appartamenti: 10/10
● N. di bambini: 3.1/10

2. Rimini 6.3/10
Al secondo posto si trova Rimini con un punteggio totale di 6.3 su 10. La città romagnola, che affaccia sulla riviera, si aggiudica la medaglia d’argento in questa classifica. Qui tra piade e fritti di pesce, non mancano certo le attrezzature e i servizi per famiglie con bambini. Rimini è la città italiana con più alta densità di attrazioni per i più piccoli: tra di esse, l’Italia In Miniatura, adatta anche ai più piccoli, o il famosissimo Acquario di Cattolica, per chi fosse curioso di avere un incontro ravvicinato con delfini e squali, a soli 20 km da Rimini. Per quanto riguarda le famiglie non mancano anche case vacanza vicine alla spiaggia per turisti con bambini: il 28% del totale è, infatti, adatto ai più piccoli. Tra le gelaterie migliori, spunta la Gelateria 3Bis, proprio a due passi dal lungomare.
● Divertimento: 10/10
● Asili nido: 8.4/10
● Gelaterie: 7.6/10
● Appartamenti: 6.3/10
● N. bambini: 4.5/10


3. Siracusa 6.1/10
Chiude il podio Siracusa, con una valutazione di ben 6.1 su 10. La città siciliana sulla costa ionica ha tutto ciò che si possa desiderare per famiglie con bambini, tra i vari servizi, sono, infatti, presenti ben 34 asili nido. Nella città ci sono, inoltre, attrazioni per turisti e non, tra queste merita sicuramente una visita l’Acquario tropicale situato sull’Isola di Ortigia: nonostante le sue modeste dimensioni, questo è un piccolo gioiellino per intrattenere i più piccoli “scalmanati”. A pochi passi dal centro storico, si potrà far degustare ai bambini anche un gelato strepitoso alla Gelateria Fiordilatte. Per quanto riguarda le case vacanza, anche in questo caso un 30% del totale è adatto ai bambini.
● Divertimento: 7/10
● Asili nido: 8.1/10
● Gelaterie: 7.6/10
● Appartamenti: 7.1/10
● N. bambini: 4.8/10


4. Firenze 6.1/10
Al quarto posto si trova Firenze con una valutazione di 6.1 su 10. Il capoluogo toscano non è solo la città d’arte per eccellenza, ma offre anche tantissimi servizi e attrazioni per le famiglie. Per i genitori con figli piccoli, infatti, sono presenti sul territorio ben 114 asili nido. Per quanto riguarda il divertimento, a 9 km dal centro si trova il Parco Avventura Vincigliata di Fiesole, con percorsi tra gli alberi adatti a grandi e piccini. Per turisti e non le gelaterie in città non hanno niente da invidiare alle prime in classifica e una delle migliori è proprio La Carraia, gelateria storica di Firenze che affaccia sull’Arno. Le case vacanza presenti in città sono per il 38% adatte a famiglie con bambini.
● Divertimento: 6.1/10
● Asili nido: 8.9/10
● Gelaterie: 7.6/10
● Appartamenti: 9.8/10
● N. bambini: 3.6/10


5. Pescara 5.3/10
Al quinto posto si trova Pescara con una valutazione di 5.3 su 10. Il capoluogo abruzzese si aggiudica un posto in classifica per la sua offerta completa per famiglie e bambini. Sul territorio sono, infatti, presenti 3,3 asili nido ogni 10mila abitanti, la densità è tra le più alte d’Italia. In città ci sono un totale di 37 gelaterie, niente male vero? Per i più golosi è da provare un bel cono alla Gelateria Rivareno Pescara, oltre che tutte le altre deliziose in riva al mare. I più avventurosi potranno far avvicinare i propri bambini al mondo dei puma e dei leoni al Parco La Rupe, a 40 minuti dal centro città. per chi volesse soggiornare in casa vacanza, gli alloggi adatti ai bambini sono circa il 26% del totale.

● Divertimento: 4.9/10
● Asili nido: 9.9/10
● Gelaterie 3.2/10
● Appartamenti: 9.4/10
● N. bambini: 10/10


6. Bergamo 5.2/10
Al sesto posto si assesta Bergamo, a poca distanza dai voti di Pescara, con una valutazione di 5.2 su 10. La città lombarda si aggiudica un posto in classifica, grazie ai servizi per famiglie e bambini, che vengono offerti sul territorio. Per quanto riguarda gli asili nido, ad esempio, ce ne sono 37 in totale. A soli 15 minuti dal centro si trova il Parco Avventura Torre Boldone, che offre percorsi per bambini e la possibilità di organizzare anche feste di compleanno! Per chi ama gli animali, a 10km da Bergamo si trova anche il Parco Faunistico Le Cornelle: elefanti, rinoceronti e leopardi aspettano i più piccoli! In centro ci sono anche gelaterie buonissime, dove portare i bambini dopo una giornata stancante. Tra le più buone, c’è la Gelateria Gemma, dal 1970. Il 26% delle case vacanza presenti in città è, inoltre, perfetto per bambini!
● Divertimento: 6.6/10
● Asili nido: 9.1/10
● Gelaterie 5.7/10
● Appartamenti: 5.8/10
● N. bambini: 4.1/10


7. Vicenza 5.2/10
Al settimo posto si trova un’altra veneta, Vicenza, con un punteggio di 5.2 su 10. Le famiglie con bambini potranno trovare sia in città che nelle zone limitrofe un sacco di attrazioni e servizi, per rendere la propria vacanza speciale. A soli 30 km dal centro si trova il Parco Faunistico Cappeller, dove fenicotteri, ippopotami e zebre aspettano tutti i bambini e qui vengono organizzati anche tanti eventi per le scuole. Chi vuole restare in centro potrà godersi un buonissimo gelato (anche vegan!) da Capo di Latte e per quanto riguarda gli alloggi per vacanze, quasi il 30% sono adatti a famiglie con bambini.
● Divertimento: 5.2/10
● Asili nido: 7.4/10
● Gelaterie 5.6/10
● Appartamenti: 7.1/10
● N. bambini: 4/10


8. Roma 4.9/10
All’ottavo posto si trova la capitale, con un punteggio di 4.9 su 10. La città eterna sicuramente ha tantissime opzioni da offrire a grandi e piccini e la vasta scelta comprende sia servizi che attrazioni. Tra questi, un totale di 641 asili nido e ben 13 parchi divertimento, nonostante la densità dei servizi non sia elevata come per le città prime in classifica. Tra i parchi più belli spuntano Cinecittà World e l’Oasi Park, mentre per chi ama stare in centro a fare una passeggiata, un bel gelato da Giolitti, a due passi da Montecitorio, farà felici i bambini più capricciosi! La capitale è anche al primo posto per quanto riguarda densità di bambini e anche per quanto riguarda gli alloggi per le vacanze, il 37% del totale è adatto a famiglie con bambini.
● Divertimento: 1/10
● Asili nido: 6.1/10
● Gelaterie 3.2/10
● Appartamenti: 9.4/10
● N. bambini: 10/10

9. Bologna 4.8/10
Al nono posto troviamo il capoluogo emiliano, che con una valutazione totale di 4.8 su 10, trova il suo spazio in classifica. Bologna, famosa per il suo cibo paradisiaco e per essere una città per studenti, a anche molto da vantare in quanto a servizi e attrazioni per bambini. Sul territorio, ci sono infatti un totale di 123 asili e ben 129 gelaterie! Tra le più prelibate, spuntano sicuramente la Gelateria Gianni, in una laterale di Via Ugo Bassi, e Grom, a due passi da Piazza Maggiore. Chi volesse passare un weekend nella bella città di Lucio Dalla, con tanto di passeggino e ciuccio alla mano, troverà il 28% di appartamenti perfetti per bambini.
● Divertimento: 0/10
● Asili nido: 9.5/10
● Gelaterie 7.1/10
● Appartamenti: 6.3/10
● N. bambini: 3.6/10


10. Prato 4.7/10
In ultima posizione troviamo Prato, che si aggiudica una votazione totale di 4.7 su 10. La città toscana è seconda per numero di abitanti nella regione. per quanto riguarda i servizi per bambini, gli asili qui sono ben 39, anche se la densità è più bassa rispetto alle altre in classifica. Il divertimento non manca qui, a un quarto d’ora dal centro, si trova infatti Il Mondo di Babbo Natale, parco tematico che cade a pennello con la stagione natalizia. Il centro città pullula di gelaterie, tra queste le più buone solo la Gelateria di Corso Prato e Gelatiamo. Chi vorrà spendere una bella vacanza a Prato con i bambini, avrà a disposizione più del 34% di appartamenti child-friendly.
● Divertimento: 1.1/10
● Asili nido: 5.3/10
● Gelaterie 4.9/10
● Appartamenti: 8.5 /10
● N. bambini: 5.4/10


Riguardo a questo studio
Per stilare la classifica delle città a misura di bambino, sono state prese in considerazione le città italiane con più di 100mila abitanti e sono stati estratti diversi dati relativi a servizi e attrazioni per bambini. Il numero di parchi divertimento, acquari, zoo e asili nido sono stati estrapolati dal database di Google Maps, il numero di bambini e ragazzi dai 0 ai 14 anni è stato estrapolato dai dati Istat 2019. Le percentuali di case vacanza adatte a bambini sono state estrapolate dal database di Holidu. Tutti i dati sono stati poi divisi per la popolazione di ciascuna città, per ricavare la densità e poi sono stati normalizzati (da 1 a 10). La valutazione totale di ogni città è una media dei dati normalizzati, considerando il diverso peso dato ad ogni elemento: Parchi divertimento (10%), Zoo (10%), Acquari (10%), Asili nido (10%), Gelaterie (25%), Numero di bambini dai 0 ai 14 anni (5%), Appartamenti per bambini (30%).

Per maggiori informazioni su Holidu, consulta il nostro sito www.holidu.it 

Fontevivo (PR) 13 dicembre 2019 - Lo scorso lunedì 09 Dicembre una pattuglia della Polizia Locale di Fontevivo, durante il servizio di controllo del territorio, rinveniva sulla massicciata della linea ferroviaria in zona Castelguelfo
un armadio blindato forzato, dal quale fuoriusciva un’arma da fuoco.

Gli agenti provvedevano immediatamente a circoscrivere l’area per preservare eventuale tracce che potessero essere utili alle indagini e  verificare il contenuto dell’armadietto.

All'interno erano quindi presenti un fucile Beretta calibro 12, una carabina Diana calibro 4,5/177 con rispettiva ottica, il relativo munizionamento delle armi da fuoco, 58 coltelli di cui 2 a lama lunga oltre ad orologi da polso.

Le armi lunghe, provento di furto in abitazione, risultavano ancora non modificate e con la matricola leggibile. A una prima verifica le armi non sembra siano state utilizzate in azioni criminali.  

Gli agenti di Polizia Locale, grazie l’ausilio dei Carabinieri della Caserma territoriale di Fontanellato e della Compagnia di Fidenza prontamente intervenuti sul posto riuscivano a risalire al proprietario
e a contattarlo per avere informazioni in merito al fatto. Lo stesso infatti  ne aveva denunciato il furto nel mese di Novembre in  Provincia di Pistoia.

Tutta la refurtiva è stata sottoposta a sequestro e messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 

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Personaggi conosciutissimi del mondo dello sport, dell’informazione, della moda, della musica, del cinema e della televisione. Il dicembre in Val di Fassa è griffato Ale Piva Production. Con il famoso manager sono giunti in Trentino tanti vip che hanno attirato l’attenzione di curiosi, sciatori e appassionati di montagna. Un bolognese di alta qualità, Andrea Roncato, è stato tra i grandi protagonisti della kermesse. Ed è proprio lui che si è concesso alla penna della Gazzetta dell’Emilia, raccontando quello che è il suo presente professionale e molto di più. Il curriculum dell’attore parla da solo e porta con sé un’esperienza tale da spiegare l’evoluzione del suo lavoro dagli anni ’80 ad oggi, con tutta una serie di nuove tecnologie e piattaforme che hanno rivoluzionato lo show business.

Partiamo dalla stretta attualità e dal successo di uno degli ultimi lavori in cui è stato protagonista: “La Mitomane”, serie TV su Netflix.

“È stata una bella opportunità di lavoro. “La Mitomane” è piaciuta molto al punto che si è deciso di girare la seconda serie. Io sono il padre italiano della protagonista. Le puntate sono girate in Francia e il cast è veramente di grande qualità”.

Questa serie Tv ci permette di introdurre un nuovo argomento: il valore di piattaforme come Netflix nel mondo del cinema.

“I riscontri sono sicuramente positivi: ci sono più opportunità di lavoro per noi attori, e non è poca cosa (afferma ridendo ndr). E poi, la maggior parte delle volte, realizzano dei prodotti assolutamente competitivi”.

Il rovescio della medaglia: la gente va meno al cinema.

“Non credo sia solo legato alla presenza di nuovi “stimoli” per il pubblico. In generale mi rendo conto che le persone decidano di occupare il proprio tempo diversamente. Si sta di più a casa, si guarda la televisione. Qual è la realtà dei fatti? Sta cambiando tutto: è cambiata la gente, è cambiato il nostro Paese e, inevitabilmente, è cambiato il cinema”.

In che senso “è cambiato il cinema”?

“Se ci fate caso, oggi, su 5 film prodotti in Italia, 4 parlano romanesco: l’impressione è che, invece di allargarsi ai costumi e alle storie di tutta la nazione, il cinema si sia concentrato sulla capitale. Io credo che per riavvicinare il pubblico al cinema servano storie che abbraccino tutta l’Italia. Perché l’Italia è piena di eccellenze da raccontare”.

A proposito di eccellenze: lei continua a lavorare con grandi registi. Muccino, Virzì, Pupi Avati: c’è ancora qualcosa da imparare nel suo mestiere dal suo punto di vista?

“Il bello di fare l’attore è che non si smette mai di imparare. Con Pupi ci conosciamo da anni: mi ha diretto 6 o 7 volte, eppure quando termino un lavoro con lui, mi sento migliorato. A me piace mettermi alla prova con generi diversi: passare dal comico al drammatico e viceversa. Credo sia questo il segreto: non accontentarsi mai”.

Chi viene a Canazei sicuramente non si accontenta.

“Stiamo vivendo giorni splendidi qui, con tanti colleghi, personaggi sportivi e della tv che sono diventati una famiglia grazie ad Ale Piva e al suo staff. La Val di Fassa offre tante chicche che devono essere vissute. Sia per gli sciatori sia per chi ama semplicemente lasciare la quotidianità per qualche giorno da dedicare a se stessi”.
 
Pietro Razzini

I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Parma, coordinati dalla locale Procura della Repubblica (P.M. dott. Andrea Bianchi), hanno eseguito a Saronno (VA), Vittuone (MI), Limbiate (MB) e Chianciano (SI) un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari parmense a carico di: Magamadov Shamil, russo, classe 1995, Di Marco Maurizio, classe 1973, Ciccone Marco, classe 1995, Saad Soufiane, marocchino, classe 1992, Di Fazio Antonio, classe 1973, Bonomolo Denise, classe 1994, e Bellavista Marianna, classe 1981, tutti residenti in provincia di Varese.

Nel dettaglio il G.I.P. ha disposto il carcere per i primi 5 e gli arresti domiciliari per le ultime due indagate.

Rapina aggravata in concorso, porto illegale di un’arma da fuoco e ricettazione i reati contestati, con la recidiva specifica e reiterata per Di Marco e quella infraquinquennale per Magamadov. Quest’ultimo, unitamente a Ciccone Marco, è indagato anche per il reato di furto aggravato commesso su cose destinate a pubblico servizio.

Le indagini si riferiscono ad un episodio occorso il 3 dicembre 2018, allorquando veniva consumata una rapina all’Ufficio postale di Ponte Taro (PR).

Quella mattina la direttrice, alle 07.50 circa, mentre – come di consueto – si accingeva ad aprire la filiale veniva sorpresa alle spalle, cinta per il collo e costretta a consentire l’ingresso a tre individui con il volto travisato con un passamontagna. La dirigente veniva quindi minacciata con una pistola perché aprisse la cassaforte ed avvertita di fare “la brava” poiché un quarto complice ne controllava il figlio, lasciando intendere che quest’ultimo avrebbe potuto subire conseguenze in caso di “incidenti di percorso”.

Poiché durante le operazioni di apertura la vittima, costretta a stare in ginocchio con la pistola puntata alla testa, aveva sbagliato nella digitazione del codice di sblocco, uno dei malviventi le stringeva la sciarpa intorno al collo minacciandola di morte in caso di un ulteriore errore e per rendere l’intimidazione più convincente sfilava il caricatore dalla pistola mostrandole i proiettili sì che comprendesse non trattarsi di un’arma giocattolo.

Apertasi la cassaforte, i malviventi ne svuotavano il contenuto, pari a 30 mila euro e si allontanavano portando con sè anche il telefono cellulare della direttrice, il contenuto del suo portafogli e la sua borsa frigo in cui riponevano il bottino; all’uscita incrociavano alcuni agenti di un istituto di vigilanza, uno dei quali tentava di inseguirli. I tre rapinatori riuscivano comunque a dileguarsi fuggendo in diverse direzioni nelle vie e nei campi limitrofi, non prima di aver verosimilmente tentato di sparare all’indirizzo dei vigilanti (come è apparso dal prosieguo delle indagini).

Le ricerche, subito attivate, consentivano di rinvenire abbandonata dai rapinatori lungo la via di fuga, una pistola marca Zastava, completa di caricatore. In un casolare di campagna nei pressi della A15, venivano recuperati alcuni capi di abbigliamento riconducibili – come dimostrato dai successivi approfondimenti investigativi - ai rapinatori e parte della refurtiva, pari a 3.400 euro circa, all’interno della borsa sottratta alla direttrice.

Il giorno successivo, il 4 dicembre, i responsabili della società autostrade A15 – Cisa denunciavano il furto di vestiario ad alta visibilità avvenuto presso il magazzino sito in prossimità del casello di Parma Ovest nella mattina del giorno precedente.

La visione delle immagini del sistema di video sorveglianza consentiva di appurare che intorno alle 09.20 del 3 dicembre (e dunque poco dopo la consumazione della rapina di cui si discute) due persone avevano asportato il materiale in argomento; si erano quindi recati in un negozio di abbigliamento all’interno di un centro commerciale ove avevano acquistato nuovi vestiti per cambiarsi ed allontanarsi definitivamente.

Pochi giorni dopo, il 6 dicembre, nel corso di ulteriori sopralluoghi, i Carabinieri rinvenivano in località Fraore di Parma, in un’area pubblica, la Fiat Panda, risultata rubata a Lainate (MI) il 16 ottobre 2018 ed utilizzata verosimilmente dai rapinatori per raggiungere Ponte Taro. I sistemi di videosorveglianza urbani (OCR) registravano plurimi transiti del veicolo nelle giornate dell’1 e del 3 dicembre, quest’ultimi avvenuti poco prima della consumazione della rapina e subito dopo.

Il puzzle investigativo quindi andava progressivamente componendosi.

Una tessera rilevante era costituita dalla identificazione certa, operata dai Carabinieri del R.I.S. di Parma, dell’indagato Magamadov Shamil: da un jeans abbandonato nel casolare di campagna - ove era stata rinvenuta anche parte delle refurtiva - venivano estrapolate tracce biologiche riconducili al predetto Magamadov il cui profilo era presente in banca dati in quanto già responsabile, nel 2011, da minorenne, di una rapina a mano armata (reato per il quale, al momento del delitto di Ponte Taro, il predetto era sottoposto alla misura alternativa alla detenzione in carcere dell’affidamento ai servizi sociali).

Anche dagli altri capi di abbigliamento rinvenuti nel casolare (un pantalone di una tuta ed una maglietta), il R.I.S. estrapolava tracce biologiche appartenenti però ad un profilo in quel momento ignoto e che le successive indagini dei militari del Nucleo Investigativo avrebbero poi ricondotto a Ciccone Marco.
Il quadro indiziario a carico dell’indagato di origine russa veniva ulteriormente rafforzato dall’esame dei frame – estrapolati dalla videosorveglianza - che ritraevano gli autori del furto di vestiario ad alta visibilità presso il magazzino della società autostrade CISA: il confronto fotografico consentiva di concludere per la corrispondenza antropometrica tra uno degli autori del furto aggravato in concorso e Magamadov.


Gli accertamenti del RIS sulla pistola abbandonata dai rapinatori consentivano inoltre di:
- appurare l’efficienza dell’arma ed accertare che un rapinatore aveva anche tentato di utilizzarla sparando, verosimilmente, contro l’agente dell’istituto di vigilanza, ma si era inceppata;
- estrarre dalla tamponatura della stessa pistola un profilo genotipico che i successivi approfondimenti condotti dai Carabinieri del Nucleo Investigativo -mediante attività tecniche di intercettazione, pedinamenti, analisi dei dati di traffico telefonico- hanno consentito di ricondurre all’indagato Di Marco Maurizio.
Incidentalmente va detto che, durante le operazioni di notifica dell’ordinanza, a Di Marco sono stati sequestrati 214 grammi di cocaina e 154 grammi di marijuana, circostanza che gli è valsa anche l’arresto in flagranza di reato ex art. 73 DPR 309/90, vicenda per la quale si procede separatamente.
Dell’indagato Ciccone, i militari del Nucleo Investigativo avevano solo un frame che lo ritraeva presso il magazzino della società autostrade Cisa ed il vicino centro commerciale ed un profilo genotipico appartenente a soggetto non censito: occorreva attribuirgli un’identità.

Le attività tecniche sviluppate dai Carabinieri hanno consentito di ricostruire la rete dei contatti degli indagati: in particolare, sono stati identificati alcuni soggetti che, estranei al fatto criminale, avevano però con essi rapporti di conoscenza, dalla cui analisi si poteva giungere alla identificazione del Ciccone quale altro probabile autore del reato. L’esame successivo del DNA consentiva di acquisire ulteriori elementi indiziari tali da consentire anche per lui l’adozione della misura cautelare.
L’attività tecnica avviata dopo la cattura del Ciccone ed i riscontri ottenuti tramite l’esame dei transiti registrati dai varchi OCR della provincia consentivano di dare un nome agli altri complici nel reato.
In particolare venivano identificati Saad Soufiane, Di Fazio Antonio, Bonomolo Denise Bellavista Marianna: le due donne ed il marocchino Saad (già gravato da un provvedimento di espulsione) erano incaricati del supporto logistico con il compito di condurre le tre autovetture (due 500, intestate rispettivamente a Bellavista Marianna e Bonomolo Denise ed una Clio in uso a Saad Soufiane) “pulite” con cui il gruppo aveva raggiunto Parma e successivamente, dopo il colpo, di recuperare gli esecutori materiali della rapina; Di Fazio invece, rimasto all’esterno dell’Ufficio Postale, avente funzioni di “palo”.


°°°°°


L’operazione odierna, portata brillantemente a conclusione, costituisce la dimostrazione di come, al di là degli arresti in flagranza di reato (di sovente legati a fortuite circostanze, quali la presenza sul posto o l’immediato intervento delle forze di polizia, non sempre possibile in casi siffatti), la pazienza certosina del lavoro investigativo consente di conseguire risultati migliori e comunque più completi.

Infatti, mai come nel caso di cui ci si occupa, la gravità indiziaria è stata raggiunta non solo nei confronti di coloro che hanno preso parte alla materiale perpetrazione della rapina (ovvero di quei soggetti che, in ipotesi, si sarebbe potuto arrestare in flagranza), ma anche di tutta una serie di persone che hanno fornito un contributo rilevante al buon esito della rapina stessa e che pertanto sono considerati a pieno titolo corresponsabili (almeno nella presente fase delle indagini preliminari) della rapina stessa: ci si riferisce al palo (che ha il ruolo fondamentale di sorveglianza del territorio in attesa che la rapina venga materialmente consumata), a chi accompagna i rapinatori sul luogo del delitto, chi effettua il recupero dei rapinatori nel luogo individuato per abbandonarvi il materiale pericoloso (auto rubata, capi di abbigliamento usati al momento della rapina, pistola).

Tali soggetti -il cui ruolo non sarebbe emerso se si fosse riusciti ad intervenire nell’immediatezza- rivestono un ruolo strategico nella perpetrazione della rapina e danno conto della meticolosità con la quale il colpo è stato preparato, senza lasciare nulla alla improvvisazione.

Si tratta di una tecnica che -per il grado di professionalità messo in campo- ricorda molto da vicino alcuni delitti perpetrati in zone del meridione, ove solo mediante la rigida distribuzione di ruoli, è possibile portare a compimento certi reati, senza lasciare nulla alla improvvisazione.


E tutto ciò non fa che esaltare ancora di più la sagacia investigativa messa in campo dagli organi investigativi (Procura e Polizia giudiziaria).

20 i progetti e le collaborazioni avviati nel corso dell’anno, 17 i nuovi associati, +60% di uscite stampa e +100% di like sul profilo Facebook dell’Associazione

Parma, 12 dicembre 2019 – Si è svolta l’assemblea degli associati di “Parma, io ci sto!”. Dopo il saluto di Cristina Bazzini, Presidente di Colser, che ha ospitato l’assemblea, sono stati presentati i risultati dell’anno e i progetti per il 2020.


Il 2019 è stato un anno strategico per “Parma, io ci sto!”, che oggi può contare sul sostegno di 127 associati, di cui 17 nuovi iscritti (tra i quali Confcooperative di Parma): 20 i progetti e le collaborazioni nel 2019, il secondo Bilancio di Sostenibilità presentato lo scorso settembre, redatto e sottoposto a relazione di revisione da Deloitte, un sito completamente rinnovato nei contenuti e nell’aspetto grafico e un’accresciuta visibilità sui media e sui social, con un incremento rispettivamente del 60% delle uscite stampa e del 100% di “like” sul profilo Facebook dell’Associazione.


“Il 2019 è stato un anno impegnativo, in cui la parola chiave per l’Associazione è stata “portare valore” ai progetti, alla nostra presenza sul territorio in particolar modo allo sviluppo di Parma 2020 che adesso è ai nastri di partenza - ha commentato il Presidente Alessandro Chiesi -. Parma Capitale Italiana della Cultura è stato senz’altro il progetto che più ci ha coinvolti e impegnati. L’Associazione non solo ha contribuito alla preparazione del Dossier di candidatura, che si è rivelato vincente, ma ha anche promosso e sostenuto il Comitato e avviato due progetti rivolti alle aziende che hanno già avuto un’ottima risposta da parte delle imprese. Il prossimo anno sarà un’occasione irripetibile per prendere coscienza della forza della nostra città e comprendere il valore che la cultura assume per la coesione sociale, l’integrazione, l’innovazione, lo sviluppo economico e il benessere individuale e collettivo”.

Come noto, i progetti sono Imprese Aperte, cui hanno già aderito 38 aziende e per il quale sono stati organizzati oltre 200 eventi tra marzo e novembre, e la call Imprese Creative Driven, il cui termine per la presentazione dei progetti è prorogato al 24 gennaio 2020. Lo scorso 3 dicembre, inoltre, il Presidente è intervenuto alla conferenza stampa di presentazione del programma di Parma 2020 davanti alla platea riunita a Palazzo Mezzanotte a Milano in rappresentanza del mondo privato che sta lavorando al progetto.

È stato affidato agli assessori alla cultura Michele Guerra e al turismo Cristiano Casa il compito di raccontare a che punto è la città rispetto ai preparativi per il prossimo anno: “Parma 2020 deve fare nascere in noi lo spirito di custodia perché è un corpo fragile che abbiamo il dovere di proteggere - ha commentato l’assessore Guerra. Per l’assessore Casa “il prossimo sarà un anno di allenamento in preparazione al futuro della città. Sarà importante sfruttare e cogliere ogni dettaglio per metterlo a patrimonio”.

Durante l’assemblea il Direttore dell’Orto Botanico Renato Bruni ha introdotto il progetto di recupero, tra le iniziative focus dell’associazione per il prossimo anno e che vede coinvolto un gruppo di lavoro costituito da “Parma, io ci sto!”, dall’Università di Parma e lo Studio Canali. Per il Prof. Bruni “l’Orto è oggi un luogo che non esprime appieno le sue potenzialità, 11 mq di verde nel cuore della città che racconta storie diverse e rivolte a pubblici eterogenei, dai giovani alle famiglie”. Il progetto architettonico curato dall’Arch. Guido Canali è infatti mirato a recuperare e valorizzare non soltanto le strutture fisiche dell’Orto ma anche e soprattutto il suo ruolo, per restituirlo alla città e ai cittadini quale luogo di dialogo.

L’assemblea è stata anche l’occasione per presentare l’iniziativa N.E.X.T. - New Experiment for Training, promossa da Fondazione Cariparma e ideata da Number1 Logistics Group in collaborazione con Caritas Fidenza – Caritas Parma, Ciac, e che ha l’obiettivo di trasformare l’emergenza migranti in un’opportunità per il territorio, creando percorsi di formazione al lavoro, primo passo verso l’inclusione.

Il 2019 di “Parma, io ci sto!” è stato un anno fondamentale perché ha visto concludersi due progetti di differente portata che l’Associazione ha sostenuto e promosso fin dall’inizio: Food Farm 4.0 e la Piazza Leoni a Torrechiara. Il primo, inaugurato a ottobre alla presenza della Ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli, è il laboratorio, primo nel suo genere in Italia, organizzato come azienda agroalimentare che mette in rete la scuola e il mondo del lavoro per sviluppare una didattica avanzata in sinergia con le imprese. Il nuovo assetto spaziale della Piazza Leoni a Torrechiara è stato invece inaugurato a settembre.

Nel corso dell’anno l’Associazione ha inoltre aggiunto un nuovo “tassello” al suo impegno, inserendo la sostenibilità ambientale tra le sue aree strategiche, accanto ad agroalimentare, cultura, turismo, innovazione e formazione. A giugno “Parma, io ci sto!” ha infatti presentato il Cantiere della Sostenibilità Ambientale per il quale è stato costituito un nuovo gruppo di lavoro. Il Cantiere è impegnato sul progetto del KilometroVerdeParma, per definire un piano coerente di sviluppo progettuale che sia il più inclusivo possibile e diventi segno tangibile per la città, e sostiene la candidatura di Parma come European Green Capital 2022, per contribuire e valorizzare azioni e iniziative che promuovano la mobilità sostenibile, la resilienza e lo sviluppo sostenibile della città.

“Parma, io ci sto!” è al lavoro per dare continuità anche a tutti gli altri progetti su cui è impegnata, come la creazione con Barezzi e il Teatro Regio del Sistema Musicale, che unisce gli eventi già presenti sul territorio per rafforzare l’offerta musicale della città. Tra questi il Verdi OFF, giunto alla 4° edizione, che ha visto oltre 20mila spettatori e 2.130 artisti coinvolti in oltre 130 appuntamenti, il Barezzi Festival, che per la 13° edizione ha accolto quasi 5mila appassionati e ha aggiunto il Barezzi Road, spin off e vero e proprio progetto di scouting musicale, e Cittadella Music Festival, che porta a Parma musica pop di qualità.

Attrattività e accoglienza sono invece alla base del progetto europeo WIT Welcoming International Talent, che mira a rafforzare la capacità del territorio di attrarre talenti e investimenti e che vede Parma in prima fila.

Nell’ambito agroalimentare, infine, è proseguita la partecipazione attiva dell’Associazione nella promozione delle filiere della Food Valley attraverso il sostegno alle iniziative di Parma UNESCO Creative City of Gastronomy - Cibus OFF, Settembre gastronomico, Cena dei Mille e Aziende Aperte – e al progetto internazionale della Scuola di Studi Superiori per gli Alimenti e la Nutrizione.

“Non resta che darvi appuntamento l’11 gennaio – ha concluso Chiesi - per l’inaugurazione di Parma 2020 in attesa di vivere insieme questo anno importante per la città, un’opportunità per portare Parma all’esterno e il resto del mondo a Parma”.

 

L’Associazione di sviluppo sociale “Parma, io ci sto!” si è costituita nel 2016 grazie a cinque soci promotori: Alessandro Chiesi, Guido Barilla, Andrea Pontremoli, l’Unione Parmense degli Industriali e Fondazione Cariparma. È con l’obiettivo di creare iniziative di eccellenza e valorizzazione del territorio che “Parma, io ci sto!” seleziona e sostiene progetti dedicati alle aree tematiche simbolo delle eccellenze del territorio: cibo, cultura, innovazione e formazione, turismo e sostenibilità ambientale. www.parmaiocisto.com 

 

Venerdì, 13 Dicembre 2019 06:52

Custode sbranata da una tigre in uno zoo.

Inghilterra, sbranata da tigre in uno zoo. La custode è stata attaccata dopo che qualcuno aveva dimenticato aperta la porta della gabbia. Il tragico incidente nella città di Hamerton. La tigre che ha portato a morte il guardiano dello zoo avrebbe potuto uccidere i visitatori dello zoo, tra cui bambini e le loro famiglie perché i cancelli del recinto sono rimasti aperti per altri 80 minuti 

Qualcuno dimentica la porta della gabbia aperta e la tigre sbrana la custode dello zoo. Il raccapricciante incidente è accaduto Hamerton, un villaggio nel Cambridgeshire, in Inghilterra. Secondo quanto riferisce il sito di news Daily Mail, la malcapitata, Rosa King, di 33 anni, un'esperta custode, è stata attaccata dall'animale, una tigre malese di otto anni, soprannominata Cicip, mentre era al lavoro.

Gli altri addetti dello zoo sono subito intervenuti per soccorrerla, ma non c'è stato niente da fare: la custode è morta in seguito alle ferite. Sembra che allo zoo, non fosse stata chiusa la porta che separava il recinto della belva. Si pensa che la tigre ha avuto na finestra tra 15 e 80 minuti per sfuggire al recinto e provocare il caos nel parco, molto frequentato da bambini e dalle loro famiglie.

L'Hamerton Zoo Park, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti, si trova nell'Huntingdonshire, in Inghilterra, a soli 20 minuti di auto dalla città cattedrale di Peterborough e dalle città mercato di Oundle, Thrapston e Huntingdon.

(12 dicembre 2019)

Ieri, nell'ambito del Controllo Integrato del Territorio, personale del Commissariato di P.S. di Carpi, unitamente al Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia e a uomini della locale Polizia Municipale, ha effettuato un mirato servizio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati predatori, con particolare riferimento ai furti in abitazione.

Le verifiche hanno interessato l'intera città ove sono state disimpegnate diverse pattuglie, che hanno monitorato le varie zone residenziali ed industriali; durante il servizio sono stati predisposti anche posti di controllo lungo le principali arterie stradali.  

150 le persone complessivamente identificate e 70 gli autoveicoli controllati.

Nel corso della mattinata, inoltre, personale della Squadra Amministrativa del Commissariato di P.S., impegnato nell'ambito dell'attività di prevenzione e repressione del gioco illegale, ha controllato 4 sale giochi, all'interno delle quali sono state identificate 30 persone.

 

La vittima, molto meno disattenta di quel che sembrava, si è accorta però della manovra e ha afferrato la giovane ladra per un braccio bloccandola e recuperando il portafoglio. 
E' stata aiutata da un agente di Polizia Locale in servizio di sorveglianza nella zona Piazza Ghiaia che è intervenuto a supporto della derubata accertando i fatti e accompagnando la borseggiatrice presso il Comando di via Del Taglio
 
La donna B.S., una venticinquenne di origine bulgara, è stata denunciata a piede libero per tentato furto aggravato e il portafogli, che conteneva due carte di credito e contanti per circa 140 €, è stato restituito alla legittima proprietaria. 
In un periodo dove i borseggiatori, approfittando del maggior afflusso di gente in centro nei negozi e nei vari mercati hanno intensificato la loro attività, la Polizia Locale ha messo in campo energie e uomini a contrasto dei reati predatori presidiando le zone di maggior densità di utenza con la volontà di contrastare un fenomeno tanto più odioso se si considera che colpisce le persone più indifese vulnerabili, non di rado anziane.
 
“Il Corpo di Polizia Locale sta profondendo ogni sua energia - ha dichiarato il comandante Roberto Riva Cambrino - per garantire lo svolgimento delle iniziative natalizie. Il momento degli acquisti e dei mercati e per noi l’occasione di espletare la vigilanza sulla correttezza dello svolgimento dei mercati ma anche e soprattutto di vigilare sulle presenze indesiderate dei borseggiatori e truffatori che approfittano della calca per derubare i clienti di bancarelle e negozi.”
 
Il Comando di via Del Taglio raccomanda di prestare sempre grande attenzione, soprattutto nei luoghi a forte frequentazione e sugli autobus conservando soldi e portafogli in modalità di sicurezza per non attirare l'attenzione dei malintenzionati, e di segnalare alla polizia locale e alle forze di Polizia dello Stato ogni comportamento che desti allarme o sospetto.
L’assessore alla Sicurezza Cristiano Casa ha dichiarato:" La sicurezza nei luoghi tradizionali del commercio va garantita e questo episodio deve confortare la cittadinanza sul fatto che il lavoro quotidiano della Polizia Locale é orientato ad assicurare a tutti maggior tranquillità e poter godere delle realtà commerciali e culturali cittadine. Non dimentichiamo, infatti, che il mercato per sua natura é luogo tradizionale di aggregazione e l’attività della Polizia Locale é connaturata al luogo. Gli agenti  del nucleo specialistico vigileranno sui fenomeni delinquenziali costantemente. La loro presenza è un segnale tangibile per i residenti e i commercianti su cui poter contare per la loro attività di presidio, controllo e pattugliamento. Il mio ringraziamento a tutti gli Agenti ed al loro impegno quotidiano per la nostra città”.

Ritrovamento “Ritratto di signora”; l’assessore Papamarenghi ringrazia “tutte le persone coinvolte in questa eccezionale scoperta”

“Dal racconto di tutte persone coinvolte nel ritrovamento del dipinto alla Galleria Ricci Oddi, quello che emerge è innanzitutto l'importanza di questa svolta inattesa e l’orgoglio all’idea di restituire, alla città e alla storia dell’arte, un bene così prezioso”.

L’assessore alla Cultura Jonathan Papamarenghi segue senza sosta, da ieri, l’evolversi della vicenda riguardante il “Ritratto di signora” di Klimt e, pur sottolineando che occorre mantenere giusta cautela in attesa delle perizie scientifiche sul quadro, tende a sottolineare come chi partecipa ad una ricerca e ad un ritrovamento di tale portata meriti la più grande riconoscenza di tutta la comunità.


“Alla gratitudine per il lavoro costante della Procura e delle Forze dell’Ordine, che in questi 22 anni non hanno mai smesso di indagare – sottolinea Papamarenghi – si aggiunge un doveroso ringraziamento anzitutto al personale comunale che ha avviato le operazioni di pulizia straordinaria del verde, al signor Mohammed Abrjnaz e a tutti i suoi colleghi, per la cura, l’attenzione, la tempestività ed il senso di responsabilità con cui hanno allertato i propri coordinatori e lo staff della Galleria, a partire dai suoi custodi, che per primi hanno potuto verificare l’eccezionalità di quanto era accaduto: l’autentica emozione che si percepisce nel loro resoconto esprime bene i sentimenti che la nostra comunità sta vivendo in queste ore, peraltro alla vigilia di un momento significativo come l’apertura della mostra-tributo dedicata a Stefano Fugazza, che a questo punto stiamo già integrando. Ancora una volta, ribadisco che l’Amministrazione comunale e tutto il sistema Piacenza faranno di tutto perché il capolavoro di Klimt, se le verifiche daranno le conferme che tutti attendiamo, possa ritornare finalmente a casa, alla Galleria Ricci Oddi, per essere ammirato, salvaguardato come merita ed essere traino per la nostra cultura ed il nostro turismo”.

Mercoledì, 11 Dicembre 2019 09:13

Colorno, una stazione delle "Brutte Arti"

Per chi l'avesse dimenticato, la stazione di Colorno è ancora tutelata dalle belle arti, o meglio dovrebbe... Dopo una serie ininterrotta di atti vandalici più o meno gravi, avvenuti in poco meno di un anno, ci torna in mente la frase di Dante Alighieri, nella sua Divina Commedia: "Lasciate ogni speranza, o voi che entrate".

La nostra bella e caratteristica stazione, sempre accessibile a chiunque negli orari notturni, e sempre senza videosorveglianza, nei giorni scorsi è stata utilizzata come "lavagna" da graffitari di bassa levatura, che hanno trasformato la sala d'aspetto in un unico grande scarabocchio. Mentre ciò avveniva, tra l'altro, venivano spezzate alcune maniglie delle porte e sia i binari che la sala d'aspetto, venivano deturpati con spazzatura di vario genere.
Non smetteremo di documentare questo scempio, fino a quando non si faranno le cose più semplici del mondo: "Chiudere la stazione in orario notturno e installare un sistema di videosorveglianza". In qualche modo bisogna pure iniziare a tutelarla davvero, oppure Rfi vuole continuare a spendere denaro per reimbiancare i muri per la 4a volta di fila, e restituire i "muri lavagna" puliti ai pittori in erba?...

Il gruppo
Amo Colorno

Martedì, 10 Dicembre 2019 07:46

#Panölada in Pilotta

Un flash mob per manifestare l’amore per Parma, per protestare contro il suo degrado e la sua insicurezza. Nessun simbolo di partito, avverte Priamo Bocchi organizzatore dell'evento, semplicemente fazzoletti bianchi sventolati al cielo  (la panölada ha origini spagnole) per richiamare l’attenzione delle autorità, degli amministratori e della cittadinanza tutta, ai problemi veri della città, che non sono l’odio, il razzismo, l’intolleranza o il pericolo di un fantomatico ritorno del fascismo.

"I problemi dei parmigiani sono piuttosto il fatto che i nostri figli vengano aggrediti e rapinati da baby gang, che le nostre mogli abbiano paura a raggiungere un parcheggio sotterraneo, che le commesse del supermercato in Ghiaia o i commercianti di via D’Azeglio vengano continuamente molestati quando di prima mattina si recano al lavoro, che le nostre abitazioni vengano ogni giorno violate e derubate, che il centro viva un impoverimento commerciale senza precedenti e tanti altri quartieri degrado e abbandono".

(Foto di Francesca Bocchia)

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#icodigniParma 
#Panölada in Pilotta

Martedì, 10 Dicembre 2019 06:28

Altri due arresti in zona stazione

Intensificazione dei controlli nel periodo festivo. Altri due arresti in zona stazione. 


Reggio Emilia 9 dicembre 2019 - L'intensificazione dei controlli per presidiare la stazione storica nel periodo festivo, hanno condotto, ieri, 8 dicembre, all'arresto di due giovani cittadini nigeriani, nel corso di due distinte operazioni della nostra Squadra Mobile.


In mattinata veniva fermato il primo soggetto sceso dal treno proveniente da Bologna: deteneva mezzo chilo di Marijuana. Il secondo soggetto, veniva intercettato nel primo pomeriggio, anch’egli appena sceso dal treno: era in possesso di due chili di Marijuana.


Complessivamente, gli arresti operati dalla nostra Squadra Mobile per traffico di droga nel corso di quest'anno, sono stati 69, con il sequestro di 479 chili di stupefacente e oltre 214 mila euro contanti.

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#squadramobile
#essercisempre

Un ricco programma di eventi in città nel periodo delle festività natalizie: concerti, spettacoli e incontri letterari, ma anche mostre, aperture straordinarie e laboratori per bambini sino al 6 gennaio 2020.

Parma, 6 dicembre 2019. L'assessorato alla Cultura del Comune di Parma propone anche quest'anno a cittadini e turisti il libretto Natale a Parma – Un’altra storia, che raccoglie gli eventi in programma in città nel periodo delle festività natalizie, da domenica 8 dicembre (con l'accensione dell'albero di Natale in piazza Garibaldi) fino a lunedì 6 gennaio.

Il libretto sarà in distribuzione presso lo IAT-R - Ufficio informazione e accoglienza turistica di Piazza Garibaldi, nelle altre sedi comunali - fra cui il DUC, la Casa della Musica, il Gastronomy Hub, i Musei Civici e le Biblioteche - e negli alberghi del centro storico.

Tanti appuntamenti nel periodo di Natale, in attesa dell’inaugurazione di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020: Natale a Parma raccoglie non solo un fitto programma di musica, teatro e incontri dedicati ai bambini, agli adulti e alle famiglie, ma - grazie alla collaborazione dei Settori del Comune di Parma, delle istituzioni e delle associazioni cittadine - dà conto anche di iniziative benefiche, laboratori per i più piccoli e mercatini dell’artigianato.

Completano il libretto tutte le informazioni su visite guidate, orari, aperture straordinarie e giorni di chiusura in occasione delle festività di esposizioni e musei, facendone uno strumento utile sia per chi vive a Parma, sia per chi la visita in questo speciale momento. (In allegato il programma completo)

(Foto di Francesca Bocchia)

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Un vera festa quella che ha riunito moltissimi parmigiani nel cuore della città per il tradizionale momento dell'accensione dell'albero di Natale.
Le lucine brillanti, i canti natalizi, il presepe e la dolcezza del panettone hanno fatto da cornice ai saluti istituzionali del sindaco Federico Pizzarotti che, insieme all'intera Giunta, ha illuminato l'abete addobbato a festa.

Don Luigi Valentini ha portato i saluti del Vescovo alla città ricordando l'importanza di rinnovare il messaggio che il Natale porta a ognuno di noi. Quest'anno, con la collaborazione della Diocesi, è stato allestito anche un presepe all'ingresso del Municipio inaugurato proprio questa sera e rimarrà per tutte le festività Presente anche l'assessora del Comune di Asiago Monica Gios città che da alcuni anni dona a Parma l'abete.

L'assessora ha portato i saluti della sua città e ha rinnovato il grande piacere di essere nuovamente presente a questo momento simbolo dell'inizio delle festività che ci porteranno al Natale: "L'abete per le nostre montagne è il simbolo della vita, della forza, della capacità di resistere alle intemperie. Lo scorso anno abbiamo perso tre milioni di abeti, i nostri alberi ci hanno insegnato molto salvandoci la vita. Doniamo non solo un abete alla vostra città, ma tutti i valori che porta con sé".

L'abete, donato alla nostra città dal Comune di Asiago e trasportato gratuitamente dalla ditta Il Parmense Trasporti, è alto circa 15 metri e accompagnerà le feste dei parmigiani fino a Sant'Ilario. (Fonte Comune di Parma)

(Foto di Francesca Bocchia)

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Lunedì, 09 Dicembre 2019 06:23

Felino, Santa Lucia con Bonaccini e Pizzarotti

Festa di Santa Lucia a Felino: Bonaccini, Pizzarotti e Protezione Civile Gruppo Il Falco. 

Di Nicola Comparato 8 dicembre 2019 - Grande successo per la Festa di Santa Lucia a Felino con il mercato straordinario organizzato da Ascom. All’evento hanno partecipato anche il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini e il Sindaco di Parma Federico Pizzarotti, che tra un saluto e una stretta di mano, non hanno perso l’occasione di fare visita allo stand della “Protezione Civile Gruppo Il Falco”, complimentandosi con i membri per l’ottimo lavoro svolto durante l’anno, specialmente in questo periodo di continua allerta per criticità idrogeologica. Il presidente della Protezione Civile Gruppo Il Falco, Ivo Strini, visibilmente commosso, ha rilasciato questa dichiarazione:

“È sempre una grande gioia darsi da fare per gli altri, e ricevere i complimenti da due persone importanti come Bonaccini e Pizzarotti dimostra che il nostro impegno sul territorio è fondamentale e viene visto in modo molto positivo da tutti i cittadini. Non ho parole per descrivere la mia felicità. Posso solo dire grazie a nome di tutto il gruppo. Noi ci saremo sempre. Ovunque. Per tutti.”

Dopo la dichiarazione del Presidente Ivo Strini, ecco il programma della Festa di Santa Lucia pubblicato sul sito del comune di Felino:

“Tutto pronto per la Festa di Santa Lucia… il centro storico ospiterà il mercato straordinario organizzato da Ascom. Bancarelle di artisti dell’ingegno, produttori agricoli e ambulanti riempiranno la piazza di Felino con prodotti di tutti i generi. Diverse associazioni (Pro Loco Felino, Polisportiva Poggio, Avis Felino, Noi per Loro, Gruppo Alpini di Felino) esporranno prodotti artigianali e delizie gastronomiche per raccogliere fondi a scopo benefico.

Tra le principali attrazioni della Festa di Santa Lucia, l’esibizione itinerante del Gruppo Strumentale Bandistico alle 17.30 e l’accensione del Presepe.
Per i più piccini al Teatro Comunale andrà in scena lo spettacolo “La notte di Babbo Natale” e tante altre attrazioni, cavalli compresi per il “battesimo della sella”!”

http://www.comune.felino.pr.it/servizi/eventi/cerca_fase03.aspx?ID=20420 

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Domenica, 08 Dicembre 2019 15:50

Nigeriani arrestati per spaccio

La pattuglia di Parma Oltretorrente ha proceduto ieri all’arresto di un cittadino nigeriano classe '92, residente a Parma incensurato, poiché fermato in via Baganza veniva trovato in possesso di ovuli contenente sostanza stupefacente del tipo cocaina (totale 15 gr).

All’atto del controllo lo stesso tentava di darsi alla fuga ma veniva prontamente fermato dai militari è stato  arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e detenzione ai fini di spaccio.

In una successiva perquisizione personale è stata rinvenuta una somma contante di 250 €, presumibilmente provento dell’attività di spacci.

Durante la perquisizione domiciliare veniva inoltre denunciato, per detenzione ai fini di spaccio, un nigeriano classe '94 e domiciliato a Parma anch'egli incensurato, il quale veniva trovato in possesso di 6 gr. di cocaina e della somma contante di 800 € probabile provento dell’attività di spaccio.

Arrestato e trattenuto attualmente presso le camere di sicurezza in attesa del rito per direttissima.

Servizi straordinari dalla Questura di Parma per il contrasto al fenomeno dello spaccio e all’immigrazione clandestina da parte di soggetti pericolosi

Nel corso della settimana è stata svolta un’altra operazione alto impatto da parte della Polizia di Stato, con l’impiego di 2 volanti, di un’unità Cinofila di Bologna, 7 pattuglie del Reparto prevenzione Crimine di Reggio Emilia e 2 pattuglie della Polizia Municipale.


Visto il periodo, in considerazione dell’arrivo dell’oscurità sin dalle prime ore del pomeriggio, è stata elaborata un’attenta strategia per il contrasto al fenomeno dei furti e dei borseggi, anche e soprattutto attraverso l’uso del sistema predittivo X-LAW.


Grazie all’ausilio delle unità cinofile sono stati passati al setaccio diversi parchi cittadini, con lo scopo di sottrarre dallo smercio la sostanza stupefacente.
Sono stati effettuati diversi controllo anche in pubblici esercizi, che sono presenti in Via Mantova, via Trento, borgo del gallo e Via Dei Mille.


Durante gli attenti controlli sono state controllate 112 persone e 44 autoveicoli.


Durante questi controlli sono stati fermati due soggetti, un Ucraino dell’84’ con vari precedenti per reati contro il patrimonio, che essendo irregolare sul territorio e pericoloso è stato espulso dal t.n.
Sempre durante i vari servizi è stata fermata una cittadina cubana del 76’, che si aggirava con fare sospetto in una zona del centro cittadino. La donna, poiché già gravata da un’espulsione, è stata ri-espulsa, con accompagnamento al cpr di Roma.


I servizi, in questo particolare periodo dell’anno, proseguiranno con sempre maggiore frequenza.

 

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Catturato a Milano dalla Polizia di Stato tunisino internato, sospettato di radicalizzazione islamica, allontanatosi dalla Casa di Reclusione di Castelfranco Emilia

Nella tarda mattinata del 5 dicembre scorso, personale della locale DIGOS ha rintracciato, ponendo fine alla sua fuga, un cittadino tunisino di 33 anni, già internato presso la Casa di Reclusione di Castelfranco Emilia. Il soggetto era sottoposto al monitoraggio dei detenuti a rischio radicalizzazione islamica.

Il 30 novembre scorso lo straniero è stato dimesso dalla Casa di Lavoro ed accompagnato da volontari per recarsi al mercato “BIO – Solidale” di Piazza Aldo Moro di Castelfranco Emilia, essendo stato ammesso al lavoro esterno tutti i sabati del mese.

Il soggetto, senza documenti al seguito, eludendo la vigilanza, si era allontanato, rendendosi irreperibile.

Attraverso il raccordo con il personale della Polizia Penitenziaria, è stata avviata un’immediata attività per il suo rintraccio. È emerso che il tunisino intratteneva rapporti affettivi con una cittadina ecuadoregna residente a Gubbio, pertanto è stato subito allertato personale della Digos di Perugia, che ha a sua volta attivato le ricerche nel territorio di competenza.

D’intesa con la locale Autorità Giudiziaria, è stato avviato il monitoraggio del telefono cellulare in uso al ricercato. Dai primi risultati, il telefono ha dato tracce di presenza in alcune zone del centro di Milano.

Sono state, pertanto, intensificate le ricerche del soggetto nei luoghi segnalati e, nella tarda mattinata di ieri, restringendo notevolmente l’area di ricerca, con non poca difficoltà il tunisino è stato individuato mentre a piedi stava percorrendo i viali del parco pubblico “Vittorio Formentano”.

Al termine delle formalità di rito espletate presso gli uffici della Digos di Milano, il tunisino è stato associato presso la Casa Circondariale di San Vittore, in attesa di trasferimento presso la Casa di Reclusione di Castelfranco Emilia per proseguire la misura di sicurezza applicata.

Atteso il livello di radicalizzazione attribuito all’internato, sono in corso da parte di questa Digos attive indagini finalizzate a ricostruire il circuito relazionale costituitosi durante il periodo di fuga.

 

Parma: nella giornata di lunedì 02/12/2019, personale della locale Squadra Mobile ha proceduto all’arresto in esecuzione di ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere emessa dal GIP presso il Tribunale di Parma dr. Alessandro Conti di Y. O. cittadino Tunisino classe ’89, indagato per i reati di maltrattamenti in famiglia, atti persecutori e lesioni personali in danno della moglie separata.

Nel mese di maggio 2018, personale della Squadra Mobile raccolse la prima denuncia della donna la quale descriveva le condotte violente e prevaricatrici poste in essere dal marito (dal quale si era separata ma con il quale manteneva la convivenza) sfociate, nel corso degli otto anni di convivenza, in frequenti aggressioni per cui aveva dovuto far ricorso a cure mediche comprovate da referti medici. La donna spiegava che alla base degli agiti violenti dell’uomo vi era la sua patologica gelosia.

Le dichiarazioni della donna trovarono un puntuale riscontro e, anzi, si arricchirono di dettagli con i contributi dichiarativi di una serie di testimoni che vennero escussi nel periodo successivo. Alcuni mesi dopo la prima denuncia, la stessa donna, però, riferì al medesimo personale della Squadra Mobile che il marito separato aveva cambiato domicilio e che i rapporti con questi si erano rasserenati.

Lo scorso 18 novembre, tuttavia, la donna ha formalizzato una seconda denuncia/querela riferendo che, pochi giorni prima, all’interno della sua abitazione, lei ed il fratello erano stati vittime di una violenta aggressione da parte dall’ex marito a cui aveva assistito anche il figlio minorenne nato dalla relazione con lo stesso uomo. Nel prosieguo, la donna spiegava che, negli ultimi mesi, il marito separato aveva iniziato a molestarla con minacce ed offese, tempestandola di chiamate e messaggi.


Gli esiti dell’ulteriore attività investigativa, che hanno riscontrato le dichiarazioni della p.o., hanno indotto il PM procedente, dr. Andrea Bianchi, a chiedere l’applicazione della custodia cautelare in carcere nei confronti di Y. O. che, disposta dal Gip, è stata eseguita da personale della Squadra Mobile.

Nonostante i problemi che stentano e risolversi, i residenti di San Leonardo riescono a mantenere il sorriso e, in occasione del Natale, addobbano un "Albero di Natale" con le foto dei regali quotidiani accumulati nel corso dell'anno che sta volgendo a termine.

Anche questo è un esempio di elegante civiltà!

"San Leonardo" vuole riemergere con grande determinazione, ma serve un ... "aiutino"

 

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Reggio Emilia 6 dicembre 2019 - La Digos della Questura di Reggio Emilia a seguito della denuncia di un giocatore della Reggio Audace coinvolto nella diffusione di un video, che lo ritraeva in atteggiamenti di intimità in un noto locale di Rubiera la notte tra domenica 17 e lunedì 18 novembre, ha svolto e terminato una intensa attività investigativa mirata all’individuazione dell’autore del video e della sua diffusione sul web.
Negli ultimi giorni sono stati sentiti diversi testimoni presenti all’interno del locale o in qualche modo coinvolti nella condivisione del video attraverso le piattaforme del web.


Le attività di indagine, sviluppate anche attraverso la collaborazione delle società gestrici dei principali social network esteri, hanno consentito di individuare e denunciare a piede libero alla Procura della Repubblica del Tribunale di Reggio Emilia due persone, uno residente in provincia di Reggio Emilia e l’altro nella Provincia di Ferrara ma domiciliato nella provincia reggiana, responsabili in concorso tra loro della realizzazione e della diffusione del predetto video.


Il reato di cui dovranno rispondere è contenuto nell'articolo 612 ter c.p., recentemente introdotto con il “Codice rosso” nel pacchetto di norme denominato “revenge porn”, che punisce chi realizza e diffonde, senza il consenso delle persone interessate, foto o filmati con scene specifiche di sesso.

Raggio Emilia 6 dicembre 2019 - Sulla scorta delle segnalazioni pervenute alla Questura di Reggio Emilia e in seguito al costante monitoraggio dell’area della stazione, personale della Squadra Mobile di Reggio Emilia, unitamente a quello di Modena, nella giornata di mercoledì, procedeva al monitoraggio di un cittadino albanese incensurato nella città di Modena..

Nell’alloggio sottoposto a perquisizione, dove il giovane classe 1990 risiedeva con la madre, chiusa a chiave all’interno di un armadio, gli operatori rinvenivano, suddivisi in vari involucri, oltre tre chili e mezzo di marijuana, attrezzatura per il taglio ed il confezionamento, oltre a 1.000 euro in contanti.

Il giovane, quindi, veniva tratto in arresto e, successivamente, associato presso la casa circondariale di Modena a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di quella città

 

Giovedì, 05 Dicembre 2019 15:56

Topo d'auto "incastrato" dall'impronta

Un’impronta incastra topo d’auto: denunciato dalla Polizia di Stato un cittadino tunisino pluripregiudicato

Il 28 settembre scorso un equipaggio della Squadra Volante del Commissariato di P.S. di Carpi era intervenuto in via Ugo da Carpi, dove era stata segnalata una persona sospetta che si aggirava tra le auto in sosta.

Sul posto gli agenti avevano rintracciato un cittadino tunisino, già noto alle Forze dell’ordine in quanto pluripregiudicato, che si trovava accovacciato dietro una autovettura posteggiata.

Lo straniero aveva con sé alcuni attrezzi da scasso e un coltello a serramanico, debitamente sequestrati, motivo per il quale era stato denunciato per possesso ingiustificato di strumenti di effrazione e di strumenti atti ad offendere.

Il veicolo al momento del controllo si presentava chiuso senza segni di effrazione, ma con il vetro di una portiera abbassato, sul quale nella parte interna gli operatori hanno individuato alcune impronte digitali parziali.

Tali frammenti papillari sono stati rilevati, repertati ed analizzati dalla Polizia Scientifica di Carpi, che è riuscita ad associarli al dito medio della mano destra del tunisino, il quale è stato pertanto deferito all’Autorità Giudiziaria per tentato furto aggravato.

 

Giovedì, 05 Dicembre 2019 15:40

Smart City, Piacenza sale di 18 posizioni

Smart City, Piacenza sale di 18 posizioni nella classifica nazionale. Elena Baio a Roma per il Forum PA: “Particolarmente apprezzato il nostro lavoro”

Piacenza guadagna 18 posizioni e si attesta al 23° posto della classifica nazionale ICity Rank 2019, il rapporto annuale di FPA, società del gruppo Digital360, che fotografa la situazione delle città italiane nel percorso per diventare più Smart, intelligenti e sostenibili, ovvero più vicine ai bisogni dei cittadini, più inclusive e vivibili, capaci di introdurre innovazioni e promuovere sviluppo adattandosi ai cambiamenti in atto.

Per Piacenza – tra i 107 Comuni capoluogo presi in esame uno di quelli che ha fatto registrare il miglioramento più significativo rispetto all’anno precedente – si tratta di un’ulteriore conferma del positivo processo di sviluppo e di applicazione del progetto di Smart City, su cui l’Amministrazione è attivamente impegnata dal suo insediamento.

“E’ senza dubbio una notizia che ci inorgoglisce – commenta il Vice Sindaco Elena Baio – ma che soprattutto certifica ulteriormente il grande impegno che come Amministrazione abbiamo messo in campo, con la preziosa collaborazione degli uffici comunali, per la realizzazione di un progetto piacentino di Smart City, che rispondesse pienamente alle esigenze e peculiarità della nostra città, fornendo servizi innovativi e sempre più accessibili. Anche a Roma, nel corso del Forum PA Città, dove ho avuto la possibilità di presentare la nostra esperienza di lavoro e i primi risultati concreti, abbiamo ricevuto molti apprezzamenti”.

“Nelle scorse settimane – annuncia inoltre – abbiamo pubblicato sul sito Internet del Comune un questionario rivolto a tutti i cittadini, chiamandoli ad esprimere la propria valutazione sul progetto piacentino di Smart City. Abbiamo ricevuto moltissime adesioni, tantissime idee e proposte interessanti che saranno oggetto di uno specifico approfondimento sulla Smart City che sarà organizzato presso il Laboratorio Aperto dell’ex Chiesa del Carmine”.
Oltre alla presentazione della classifica ICity Rank 2019, ricchissimo il programma di incontri e convegni organizzati nel corso della due giorni del trentesimo Forum PA Città, tenutosi negli spazi del Talent Garden di Roma Ostiense, alla presenza del Ministro per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione, Paola Pisano, e di moltissime Amministrazioni locali, che hanno presentato le esperienze dei propri enti in ambito di innovazione e servizi smart.

In rappresentanza del Comune di Piacenza, il Vice Sindaco e Assessore all’Innovazione e alla Smart City, Elena Baio, è intervenuta nell’ambito del Forum “Big Data, IoT e Blockchain: le tecnologie per la Smart City As a Platform”, coordinato da Mauro Bellini di Blockchain4Innovation, insieme a Luca Chiantore (dirigente settore Smart City del Comune di Modena), Roberto Garavaglia (Management Consultant & Innovative Payments Strategy Advisor) e Alberto Guffanti, Dipartimento di Informatica, Project Manager progetto CO3 dell’Università degli Studi di Torino.

Al centro dell’incontro il concetto di Smart City Platform, con approfondimento di un modello di sviluppo di servizi innovativi che uniscano i singoli percorsi di realizzazione delle Smart City nelle diverse realtà italiane, in una comune visione di città.

Il Vice Sindaco Baio ha potuto così ripercorrere il percorso di costruzione del Piano piacentino e i quattro ambiti d’interesse e d’intervento individuati: Smart Government, Smart Mobility, Smart Security e Smart Metering. “Il paradigma di benefici atteso – ha sottolineato – è duplice e riguarda da un lato il miglior rapporto tra cittadino e pubblica amministrazione, un più facile utilizzo dei servizi e un più efficace controllo e riduzione della spesa. Dall’altro, a livello di qualità della vita, si punta sull’ottimizzazione della mobilità e dei parcheggi, un miglior controllo dei parametri ambientali per l’adozione di politiche più efficaci, una maggiore sicurezza e sorveglianza delle aree a rischio e una più sensibile prossimità alle fasce più deboli. Dopo la fase di consultazione dei cittadini, occorre ora passare alla fase realizzativa che possa coniugare le esigenze dell’Ente con le risorse disponibili: di questo e di tanto altro avremo modo di parlare nell’incontro che organizzeremo all’ex Chiesa del Carmine”.

Giovedì, 05 Dicembre 2019 07:52

Calendario della Polizia di Stato 2020 (Video)

Il calendario della Polizia di Stato 2020 è stato realizzato dal fotografo Paolo Pellegrin, una delle più ammirate firme della fotografia italiana e fotoreporter di guerra, nonché, vincitore di dieci edizioni del World Press Photo. Dal 2005 è membro effettivo di Magnum Photos, una delle più importanti agenzie fotografiche del mondo.

Con le sue fotografie dallo stile inconfondibile, Pellegrin ha voluto ritrarre l’attività operativa delle donne e degli uomini della Polizia di Stato, attraverso un racconto che mette a fuoco l’umanità dei poliziotti.

Ha dichiarato il Capo della Polizia, Prefetto Franco Gabrielli: “Nei suoi scatti le ombre e le luci non sono declinate per mere finalità estetiche, ma sono rigorosamente plasmate per raccontare storie di uomini, spesso ai margini, di guerre, di drammi umanitari. Per questo suo rigore gli abbiamo chiesto di raccontare, attraverso i suoi tagli di luce e i suoi neri degradanti, le nostre donne e i nostri uomini nel loro quotidiano agire”.

Passione, impegno e servizio, tre parole che rappresentano al meglio l’autenticità della Polizia di Stato e che indicano la volontà di essere sempre vicini alla gente, mettendo a disposizione del Paese il proprio lavoro.

Anche quest’anno la realizzazione del calendario ha trovato la partenship di Unicef Italia Onlus.


Il ricavato della vendita verrà devoluto al Comitato italiano per l’Unicef per sostenere il progetto connesso alla celebrazione del “Trentesimo anniversario della Convenzione ONU dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”, occasione per riaffermare i diritti degli under 18. Nonostante siano trascorsi 30 anni dalla firma della Convenzione ONU, infatti, ancora troppi bambini vengono privati dei loro diritti, vivendo situazioni di degrado, abuso e violenze.
“Quest’anno celebriamo i 30 anni della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, il trattato sui diritti umani più ratificato al mondo, e i 20 anni di collaborazione con la Polizia di Stato attraverso il calendario della Polizia. Durante questi tre decenni la vita dei bambini è profondamente cambiata: si sono ridotte di oltre il 50% le morti dei bambini sotto i 5 anni; la percentuale dei bambini denutriti è quasi dimezzata; 2,6 miliardi di persone in più hanno oggi acqua potabile più pulita. Ma sono ancora molte le sfide davanti a noi. Insieme sono certo che riusciremo a salvare e proteggere tanti altri bambini in tutto il mondo.”, ha dichiarato Francesco Samengo, Presidente dell’UNICEF Italia.

Grazie all’ormai consolidata partnership con UNICEF, dal 2001 ad oggi sono stati raccolti circa 2 milioni e 650 mila euro e completati diversi progetti, tra cui il progetto UNICEF “Yemen”, cui la vendita dei calendari della Polizia di Stato 2019 ha permesso di devolvere 176.949 euro.

Inoltre, come per la precedente edizione, il Comitato italiano per l’Unicef riserverà una quota del ricavato delle vendite del calendario al Fondo assistenza per il personale della Polizia di Stato, per finanziare il Piano “Marco Valerio”, rivolto ai figli minori dei dipendenti ed ex dipendenti della Polizia di Stato affetti da gravi patologie croniche.

Il Calendario della Polizia di Stato può essere acquistato in Questura, previa prenotazione ed un versamento, di € 8.00 per l’edizione da parete e di € 6.00 per quella da tavolo, sul conto corrente postale nr. 745000, intestato a “Comitato italiano per l’Unicef”, avendo cura di inserire nella causale Calendario della Polizia di Stato 2020 per il progetto Unicef “Trentesimo anniversario della Convenzione ONU dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”.


Potrà, altresì, essere acquistato online sul sito www.unicef.it  nella sezione “Regali e prodotti” (https://regali.unicef.it/shop/calendario-polizia/).

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Nella giornata di ieri, nell’ambito del Controllo Integrato del Territorio, personale del Commissariato di P.S. di Carpi, unitamente a tre equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia e a uomini della Polizia Locale, ha svolto una serie di verifiche in città.

È stata posta particolare attenzione alla zona della stazione ferroviaria dove sono stati anche effettuati controlli, estesi agli avventori, all’interno di 4 esercizi pubblici, senza rilevare irregolarità.

Verifiche anche presso sei appartamenti, segnalati per la possibile presenza di stranieri irregolari, dove sono state identificate 10 persone, tutte in possesso di permesso di soggiorno.

In un altro appartamento intestato ad un cittadino pakistano, è stato trovato un suo connazionale nei confronti del quale non era stata effettuata la segnalazione di dimora, motivo per il quale al proprietario è stata contestata la violazione amministrativa ai sensi dell’art. 7 del D.Lvo 286/98. Sempre all’interno di detta abitazione erano presenti numerosi giacigli, segno evidente che l’appartamento è occupato da altre persone al momento resesi irreperibili. Sono in corso ulteriori accertamenti per capire l’effettiva frequentazione dell’immobile.

Complessivamente sono state identificate 42 persone di cui 25 di nazionalità straniera.

 

Due misure cautelari nei confronti di due cittadini gambiani domiciliati presso le ex Reggiane.


Reggio Emilia 4 dicembre 2019 - La Squadra Mobile ha dato esecuzione a due misure cautelari emesse dal GIP di Reggio Emilia a carico di due cittadini gambiani domiciliati presso l’area Ex Reggiane.


Il primo, ventinovenne, è stato individuato quale presunto autore di un gravissimo episodio di lesioni occorso presso l’area delle Ex Reggiane il 3 ottobre scorso.


Grazie all’approfondita conoscenza dei luoghi, le indagini si concentravano sul giovane che, al termine di un litigio per futili motivi attinenti la scomparsa di un cellulare, aveva colpito al petto con un coltello un connazionale cagionandogli “lesioni multiple da arma da taglio all’emitorace destro, alla coscia sinistra ed agli avambracci destri e sinistri, pneumotorace destro”.


Le indagini in ordine al grave fatto di sangue, evidenziavano inoltre a carico del soggetto un episodio di rapina consumata nell’area di Piazzale Europa il 29 settembre.


Quel giorno un cittadino della Guinea Bissau, dietro la minaccia di bottiglie rotte, era infatti stato rapinato di cellulare e 40 euro.


Gli autori di quella rapina venivano individuati nel citato ventinovenne e in un connazionale ventisettenne.

 

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