Di Flavia De Michetti Roma, 18 dicembre 2023 (Quotidianoweb.it) - L'ingresso, rinvenuto mentre Israele continua ad accusare Hamas di utilizzare cittadini palestinesi innocenti come scudi umani, si troverebbe a quattrocento metri dal valico di frontiera di Erez e si ipotizza che sia stato utilizzato dai terroristi in fuga, per condurre le loro operazioni militari e contrabbandare merci e armi, dopo aver ucciso oltre mille persone negli attacchi dell’inizio di ottobre.

“Siamo in una realtà assurda in cui i terroristi di Hamas si nascondono dietro i loro stessi cittadini mentre noi li aiutiamo a mettersi in salvo”, avrebbe dichiarato il Tenente Colonnello Richard Hecht.

Inoltre, l'Esercito israeliano avrebbe descritto un passaggio “Che scende in diagonale fino a una profondità di cinquanta metri, dove si espande fino a tre metri in altezza e larghezza”.

Ciò significherebbe che l'ampio tunnel collegherebbe il punto di attraversamento al nord di Gaza City, che si ritiene sia stato il quartier generale di Hamas prima che Israele radesse al suolo l'area con attacchi aerei e che lanciasse un'operazione di terra.

Per costruire questo tunnel, che sembra essere dotato di ventilazione, elettricità e pesanti porte antideflagranti, sarebbero state contrabbandate nella Striscia di Gaza enormi attrezzature di perforazione.

Secondo le ultime notizie, sembrerebbe che il passaggio sia stato costruito su ordine di Mohammed Sinwar, il fratello del leader di Hamas dal 2017, Yahya Sinwar.

Il portavoce delle Forze Armate israeliane, il Maggiore Nir Dinar, ha dichiarato: "Non è una sorpresa che questa sia sempre stata la strategia di Hamas. La sorpresa, invece, è che ci siano riusciti. Le dimensioni di questo tunnel sono state davvero scioccanti”.

Inoltre, secondo quanto dichiarato dall’IDF, il punto di uscita di questo tunnel, il più grande mai trovato dalle Forze militari durante la loro operazione di terra a Gaza, sarebbe nascosto in una duna di sabbia e i militari hanno osservato che “I veicoli potrebbero tranquillamente attraversare questo passaggio”.

Infine, dopo giorni caratterizzati da intensi combattimenti, proprio nella giornata di ieri, le truppe dell'IDF hanno ottenuto il controllo del centro di Khan Younis, nel sud di Gaza.

Nel frattempo, per la prima volta dall’inizio della guerra, il valico di Kerem Shalom tra Israele e Gaza è stato aperto ai camion degli aiuti, facendo sì che il numero di camion che entrano nel sud di Gaza da quel punto e al valico di Rafah dall'Egitto raddoppierà fino a duecento al giorno.

(immagine, prese tramite screenshot, dal The Sun)