Domenica, 10 Settembre 2023 06:11

Conferenza stampa in Comune del gruppo "Vignali Sindaco" per denunciare le troppe mancanze dell'Amministrazione Guerra In evidenza

Scritto da FC
Conferenza stampa in Comune del gruppo "Vignali Sindaco" per denunciare le troppe mancanze dell'Amministrazione Guerra Il gruppo Consigliare "Vignali Sindaco" durante la conferenza stampa in Comune

Gruppo Vignali Sindaco: i soliti roboanti annunci dell'Amministrazione si traducono in una città sostanzialmente dimenticata

E' stata un’estate rovente, non solo a causa del clima, ma anche della situazione politica cittadina: tra allarme sicurezza, questione migranti, liste d’attesa infinite per asili e materne, impossibilità di ottenere la carta identità elettronica e il continuo calvario delle società di nuoto rimaste senza impianti, solo per toccare i punti salienti di una situazione di incapacità gestionale ormai conclamata sostanzialmente su tutti i fronti.

Questa è la denuncia del gruppo consigliare “Vignali Sindaco”, fatta durante la conferenza stampa tenutasi in Municipio nella giornata di ieri, a cui hanno partecipato il capogruppo Pietro Vignali e i consiglieri Virginia Chiastra, Arturo Dalla Tana, Marco Osio e Fabrizio Pallini.

“Spaccate, furti nelle case, nelle auto e nei negozi, accoltellamenti e maxi risse nelle strade, turisti aggrediti in stazione e mancato controllo nella vendita di alcol. La città è piombata in una spirale di violenza e degrado come mai prima d’ora. Stupisce il disinteresse dell’Amministrazione, le cui politiche sono state fallimentari a partire dagli “street tutor”, spariti dal quartiere San Leonardo dal 30 giugno, come anche gli agenti di comunità che nessuno vede più, né in San Leonardo, né in Oltretorrente". Esordisce così Pietro Vignali, iniziando a snocciolare, punto per punto, quello che lui e il suo gruppo Consigliare ritengono essere le tematiche più scottanti e urgenti da affrontare e a cui porre rimedio.

"Abbiamo assistito – prosegue Vignali - a fenomeni di violenza in alcune zone degradate come l’area Ex Salamini, che insieme ad altre, come l’ex scalo merci, mancano di seri progetti di riqualificazione, rimanendo abbandonate e per questo in preda a criminalità, degrado e violenza. La recente notizia del mancato arrivo dei militari a Parma, a differenza di altre città che invece li hanno ottenuti, conferma la debolezza di questa Amministrazione. Sappiano che le risorse che i Governi possono permettersi di stanziare non sono mai sufficienti, ma al netto di questo ci sono città dove i livelli di sicurezza, decoro e qualità della vita sono più alti, e questo dimostra che le politiche locali devono e possono fare le differenza".

Assenza di informazione, comunicazione e chiarezza sulla questione migranti e accoglienza

"Nutriamo grandi perplessità anche per il centro migranti di Martorano, sia per le modalità con cui è avvenuta questa scelta, sia per la soluzione adottata. La città, i residenti, i Sindaci dei Comuni vicini e noi stessi - sottolineano all'unisono i membri del gruppo Consigliare - abbiamo appreso la notizia solo dalla stampa e questo è inaccettabile. La stessa Amministrazione a fine luglio aveva assicurato che non ci sarebbero state strutture temporanee volte a divenire dei veri e propri centri profughi, come dichiarato dallo stesso Assessore competente. Esattamente l'opposto di quello che poi sta succedendo. La soluzione adottata non aiuta certo l’integrazione, mancando nella frazione i servizi di base per garantire anche solo una situazione temporanea, sia delle persone che vengono accolte, sia di chi è preposto ad accoglierle. C’è grande preoccupazione anche sui numeri dei migranti che arriveranno sul territorio e dovranno essere accolti e gestiti, sulla durata della loro permanenza in loco e sul fatto che questo possa diventare un centro sovra provinciale alle porte della città”.

“Sul versante del commercio invece, a luglio l’Amministrazione ha modificato il regolamento, andandolo ad annacquare e allargandone le briglie, per poi cercare di correre ai ripari con un’ordinanza che si è concentrata sul contenitore e non sul contenuto e con modalità che hanno contribuito alla sua non applicazione, quando era fondamentale limitare la vendita di bevande alcoliche refrigerate: risse come quella scoppiata recentemente davanti ad un distributore automatico in via d’Azeglio ne sono la conferma.

Nel frattempo sono aumentati nel corso dell’estate il numero dei negozi sfitti, proseguendo quella desertificazione commerciale del centro storico causata anche dall’assenza di politiche di accessibilità. Anzi, sono proseguiti nel corso del mese di luglio, gli inutili e dannosi P-Days in un quadro di totale desolazione”.

“Inoltre i parmigiani che avevano necessità di rifare il proprio documento di identità hanno avuto difficoltà a prenotare l'appuntamento per il rilascio dello stesso, mettendo di fatto nell'impossibilità i cittadini di fruire delle loro vacanze, non potendo entro l’estate fare la carta d’identità elettronica - valida anche per l'espatrio - in quanto le prime prenotazioni disponibili partivano da settembre inoltrato.”

“Per non parlare poi della drammatica situazione che riguarda le liste di attesa per l'accesso ai nidi e alle materne: i più di 1200 bambini in lista d’attesa all’apertura degli asili sono la conferma dell’inadeguatezza dell’Amministrazione e del disinteresse della stessa di risolvere in concreto questa urgente problematica, che invece avrebbe potuto almeno essere arginata, sottoscrivendo convenzioni con le scuole paritarie private, le quali avrebbero garantito il servizio e permesso di ridurre le domande in esubero.

“E – continuando sul versante delle politiche per i giovani e giovanissimi - non va meglio per lo sport, in particolare il nuoto. Il bando estivo delle piscine ha poi confermato il calvario che stanno vivendo le società sportive dopo la chiusura della piscina di via Zarotto, chiusa ormai dal 2019, di cui non si sa ancora nulla riguardo al progetto di riqualificazione, nonostante le ripetute promesse di intervento e riapertura puntualmente disattese”.

“In sintesi – conclude Pietro Vignali insieme alla sua squadra - si continua con la politica degli annunci, patti, accordi, tavoli, cabine di regia e candidature, dimenticandosi di agire concretamente per risolvere i veri problemi della città e della qualità della vita dei suoi cittadini, che sta progressivamente ed inesorabilmente continuando a peggiorare su tutti i versanti”.