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Di Raffaele Crispo ed Elvis Ronzoni Parma, 21 maggio 2025 -

Dopo aver seguito l’interessante convegno sull’Intelligenza Artificiale, voluto dall’Unione Industriali e da Il Sole 24 Ore, proseguiamo su questa scia parlando dell’applicazione degli algoritmi al mondo del turismo ed in particolar modo al settore dell’ospitalità e più propriamente per il ruolo dei receptionist.

Martedì, 06 Maggio 2025 08:24

Una vacanza... un’esperienza da ricordare.

di Raffaele Crispo e Elvis Ronzoni Parma, 6 maggio 2025

D'ora in poi facciamo luce sull’ospitalità e delle sue tante declinazioni così come ultimamente abbiamo parlato degli affitti brevi, al cui proposito, apprendiamo con piacere che la regione Emilia-Romagna ha aperto un tavolo per scrivere una legge che disciplini il settore.  

Un momento di profonda condivisione e solidarietà ha animato con luci, colori e sapori d'Oriente il campo profughi di Martorano alle porte di Parma

Pubblicato in Cronaca Parma

La padronanza dell'italiano è diventata un requisito indispensabile per coloro che desiderano migliorare le prospettive accademiche e professionali nello stivale.

Pubblicato in Scuola Emilia

Organizzare una vacanza può essere una sfida, specialmente quando si deve tenere conto del benessere del nostro affettuoso compagno a quattro zampe.

Taglio del nastro, questa mattina, nella struttura di accoglienza notturna femminile "Le Cento Lune" di via Saffi 45, completamente riallestita con nuovi mobili donati da Ikea.

Pubblicato in Cronaca Parma

Le domande dal 27 luglio al 30 settembre 2020. Ammontano a 250.000 euro le risorse che la Camera di Commercio ha messo in campo per sostenere le imprese operanti nel settore del turismo, una filiera (alloggio, ristorazione, attività delle agenzie di viaggio, tour operator, ecc.) che, in provincia di Reggio Emilia, con oltre 4 mila localizzazioni, rappresenta il 6,4% dell’intera struttura economica reggiana e impiega più di 15.500 addetti.

I Soci del Lions Club Reggio Emilia Regium Lepidi e Cispadana sostengono le attività del centro che accoglie bambini e ragazzi con disabilità cognitive e autismo.

Tra le strutture che hanno riaperto per prime le porte dopo la fine dell’emergenza c’è anche Casa Gioia, la start up di Reggio Emilia diretta da Stefania Azzali che accoglie bambini con disabilità cognitive e autismo e li accompagna fino all’età adulta, grazie all’aiuto di uno staff di esperti psicologi ed educatori, oltre a tirocinanti universitari.

Pubblicato in Cronaca Reggio Emilia

Le mamme ed i papà del comitato Salviamo le Cicogne esprimono vicinanza e solidarietà ai genitori del bambino escluso da una scuola pubblica dell'infanzia di montagna perché affetto da diabete.
Tutti noi crediamo che la vicenda sia di per sé al di fuori del buon senso e della misura, trattandosi di un caso di medicalizzazione che non necessita di particolari interventi di assistenza da parte del personale scolastico, se non nell'utilizzo di un microinfusore con monitoraggio remoto della glicemia.

Non è comunque nostra intenzione entrare nel merito della questione medica ma di quella delle pari opportunità sì: ogni bimbo ed ogni famiglia dovrebbe poter frequentare la scuola pubblica e la scuola pubblica dovrebbe predisporsi alla massima accoglienza.

L'esclusione o la mancata accoglienza, la maggior importanza delle ragioni delle maestre rispetto ai diritti e ai bisogni del bambino, purtroppo sono sintomi di una malattia ben peggiore del diabete che colpisce il sistema scolastico facendogli perdere coscienza della propria missione: la centralità del bambino e l'offerta di opportunità di crescita in un contesto ricco di stimoli per lo sviluppo.
Ci preme sottolineare che nell'episodio accaduto il tema della distanza o il solito refrain "un paesino di montagna" non c'entrano nulla. Infatti, pur nel rispetto del protocollo in essere – che comunque è avanzato su molti aspetti, ma non sulla tutela completa del diritto allo studio e alla salute del minore – questa situazione si potrebbe già ripetere domani in città.
Alla luce di quanto è successo, occorre quindi rivedere al più presto il sistema normativo a tutti i livelli attualizzandolo anche allo stato odierno delle cure mediche, per evitare che esistano spazi per comportamenti discrezionali soggettivi, volti al rifiuto e alla deresponsabilizzazione.

Occorre inoltre investire in formazione verso il personale scolastico per mantenere alto il livello motivazionale degli educatori affinché non decada l'alta missione educativa in una routine di lavoro.

Ci aspettiamo che l'intervento del Presidente della Provincia, in accordo con l'Ufficio scolastico provinciale, la l'Ausl e con il necessario coinvolgimento delle associazioni dei portatori di malattie, approdi a una soluzione positiva del problema e scoraggi la deprecabile attitudine al rimpallo di competenze fra servizi e istituzioni. Ci auguriamo che Francesco, e con lui tutti i piccoli bambini che vivono problemi di salute, siano trattati come bambini e non vengano invece valutati come casi.

Il comitato Salviamo le Cicogne

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