Novellara (RE) - Si sono perse le tracce della ragazza pakistana che lo scorso anno aveva denunciato la famiglia per averle combinato il matrimonio con un cugino, per evitare il quale era anche fuggita in Belgio. L’intervento delle Forze dell’Ordine e dei Servizi sociali di Novellara aveva poi fatto scattare per la giovane l’allontanamento dalla famiglia e l’affidamento a una struttura protetta nel bolognese. I genitori, di 43 e 46 anni, invece, erano stati denunciati per concorso in costrizione e induzione al matrimonio della figlia.
A un anno dai fatti, diventata maggiorenne, la ragazza ha lasciato spontaneamente la struttura per fare ritorno a Novellara, dove risultava ancora risiedere. È a questo punto che di lei si sono perse le tracce. I genitori, circa un mese fa, sono partiti per il Pakistan, ufficialmente per problemi di salute di una parente. Tuttavia, i carabinieri, recatisi presso l’abitazione dove la ragazza risulta risiedere per notificarle un atto, non l’hanno trovata e sono stata avviati accertamenti per verificare che la giovane non si trovi in una situazione di difficoltà.
I genitori sono stati contattati in Pakistan e hanno dichiarato di essere soli e di non sapere dove si trovi la figlia. Anche i parenti risiedenti in Belgio, dove la ragazza aveva trovato rifugio dal matrimonio combinato una prima volta, giurano di non sapere nulla di lei. Fatto sta che la giovane risulta ancora irreperibile.
Ieri mattina, i carabinieri hanno fatto ritorno all’abitazione della famiglia con l’ausilio dei cani molecolari, per cercare di capire se la ragazza sia comunque presente nei dintorni, magari nascosta presso i vicini di casa. Si stanno anche ricostruendo i suoi movimenti per poterla rintracciare e verificare che stia bene e che un suo eventuale allontanamento sia spontaneo e non dovuto, per esempio, a quel matrimonio forzato che lei ha tentato in tutti i modi di fare saltare.