Pavullo (MO) 18 maggio 2021 – Doveva essere una domenica di festa, sport e relax. Invece, per Stefano Milani, 34 anni,imprenditore agricolo originario di Olina di Pavullo, sull’Appennino modenese, si è trasformata in tragedia. Il giovane è infatti morto soffocato da un pezzo di carne, mentre stava pranzando con gli amici.
Appassionato di pesca sportiva, Stefano era partito la mattina presto da Pavullo per raggiungere Barberino del Mugello, in Toscana, per prendere parte a una gara. Dopo la competizione, insieme agli amici ha raggiunto un ristorante a poca distanza dai laghetti. Dal menù ha scelto una succulenta fiorentina, imperdibile per chi si reca da quelle parti. Invece, proprio il grosso trancio di carne al sangue gli è stato fatale. Forse un boccone troppo grosso, forse un pezzo andato storto. Fatto sta che, a un certo punto, Stefano ha cominciato a tossire sempre più forte, facendo capire a chi gli stava intorno che non riusciva più a respirare.
Gli amici hanno subito chiamato il 118 e i sanitari si sono precipitati sul posto, ma ogni tentativo di rianimare il giovane, ormai privo di sensi, si è rivelato vano e non si è potuto fare altro che constatarne il decesso.
La salma dello sfortunato ragazzo è rimasta in Toscana, dove sarà effettuato l’esame autoptico per stabilire le cause esatte della morte, anche se rimangono pochi dubbi sul fatto che sia stato proprio quel pezzo di fiorentina a provocare il soffocamento del giovane.
Stefano Milani era molto noto a Pavullo e nella frazione di Olina, dove era cresciuto. La sua famiglia gestisce in gatti il ristorante “Lago Ponte Vecchio”, con annesso un laghetto per la pesca sportiva e vicino allo storico ponte di Olina, molto frequentato dai turisti e anche da tanti modenesi che ogni estate raggiungono l’Appennino per visitare gli splendidi paesaggi e godere di un po’ di fresco. Tanti i messaggi di cordoglio da parte di tanti amici, increduli che si possa morire così, a 34 anni, per un boccone di fiorentina andato storto.