Giovedì, 21 Novembre 2024 08:54

Brand Journalism Festival: un ponte tra giornalismo e comunicazione d'impresa. Un successo la prima edizione In evidenza

Scritto da Francesca Caggiati

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uno spezzone dell'intervento di Peter Gomez

Roma ha recentemente ospitato la prima edizione del "Brand Journalism Festival", un evento innovativo che ha segnato un importante passo avanti nel dialogo tra il mondo del giornalismo e quello della comunicazione aziendale.

Organizzato da Social Reporters, una start-up milanese con base operativa a Roma, il festival ha riscosso un successo straordinario, attirando oltre 300 partecipanti e ospitando 42 panelist di alto profilo.

L'ideatore e motore dell'iniziativa è Ilario Vallifuoco, CEO di Social Reporters, una realtà imprenditoriale giovane e dinamica, organizzatrice dell'evento. Vallifuoco, 34 anni e una laurea in digital marketing e comunicazione d'impresa, ha dimostrato una notevole capacità organizzativa, riuscendo a coinvolgere istituzioni di prestigio come il Parlamento Europeo e il Comune di Roma, oltre a numerose realtà imprenditoriali di spicco.

"L'idea del festival", spiega Vallifuoco, "è nata sul campo per far dialogare il mondo della comunicazione d'impresa con quello giornalistico, per instaurare un tavolo comune e un dialogo incentrato sulla collaborazione trasparente ed etica". Questa visione si è concretizzata in un evento che ha visto la partecipazione di figure di spicco del giornalismo italiano, tra cui i giornalisti Peter Gomez e Annalisa Cuzzocrea.

Il successo della prima edizione ha già posto le basi per un futuro ancora più ambizioso. Vallifuoco annuncia: "Una seconda edizione è già in programma, anche per dare risposta alle numerose domande e tematiche emerse dal dibattito di questa prima edizione". L'obiettivo è di triplicare le dimensioni dell'evento, sia in termini di durata, di partecipanti e di relatori. "Pensiamo già ad un evento su più giornate con molti più interventi e il triplo di partecipanti", afferma Vallifuoco, "con l'obiettivo di avere una prospettiva programmatica e di disciplina, coinvolgendo più attori possibili e un maggior numero di aziende e testate, anche internazionali come Le Monde".

Uno degli aspetti più interessanti della prossima edizione sarà il coinvolgimento dell'Ordine dei Giornalisti, assente in questa prima occasione. Questa inclusione promette di arricchire ulteriormente il dibattito e di fornire una prospettiva istituzionale al dialogo tra giornalismo e comunicazione aziendale.

Il Brand Journalism Festival si pone come un ponte cruciale tra due mondi che, pur essendo interconnessi, hanno spesso faticato a trovare un terreno comune. L'evento offre una piattaforma unica per esplorare le sfide etiche e pratiche del brand journalism, un campo in rapida evoluzione che fonde le tecniche giornalistiche con gli obiettivi di comunicazione aziendale.

La visione di Vallifuoco per il futuro del festival è ambiziosa e promettente. "Vogliamo creare un evento che non solo discuta le tendenze attuali, ma che possa anche plasmare il futuro del brand journalism", afferma. "Il nostro obiettivo è stabilire standard etici e best practice che possano guidare sia i giornalisti, sia i comunicatori aziendali nel navigare questo nuovo territorio".

L'evento - a cui anche Gazzetta dell'Emilia e Quotidiano Web hanno dato spazio in un'ottica di collaborazione e media partnership - ha già dimostrato di essere un catalizzatore per discussioni importanti sul ruolo del giornalismo nell'era digitale, sulla trasparenza nella comunicazione aziendale e sull'evoluzione dei media in un panorama in continuo cambiamento. Con la sua seconda edizione, il Brand Journalism Festival promette di diventare un appuntamento imperdibile per professionisti dei media, comunicatori aziendali e chiunque sia interessato al futuro dell'informazione e della comunicazione.

Il Brand Journalism Festival si sta affermando come un evento pionieristico nel panorama mediatico italiano e potenzialmente internazionale. Con la sua visione innovativa e il suo approccio inclusivo, sta gettando le basi per un futuro in cui giornalismo e comunicazione aziendale possano coesistere e collaborare in modo etico e trasparente, a beneficio di tutti gli stakeholder coinvolti.

 

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