Conclusi in questi giorni i lavori di asfaltatura sulle strade provinciali del Comune di Medesano. Investimento di 150 mila euro. Gli amministratori di Medesano ringraziano.

Parma, 3 agosto 2018 

"Possiamo annunciare con soddisfazione la conclusione in questi giorni dei lavori di asfaltatura sulle strade provinciali del Comune di Medesano – dichiara il Delegato provinciale alla Viabilità Gianpaolo Serpagli - lavori che hanno comportato un investimento complessivo di circa 150 mila euro."

Le strade sistemate sono: la Sp357 tra via Emilia e Ramiola, Sp 64 di Varano Marchesi, e Sp 54 delle Terme, all'interno del Comune di Medesano.

"I lavori di asfaltatura attuati dalla Provincia e condivisi con la nostra amministrazione comunale hanno messo in sicurezza e migliorato il manto stradale di tre arterie importanti che interessano e attraversano il territorio medesanese – afferma il Sindaco di Medesano Riccardo Ghidini - Sono state investite risorse piuttosto considerevoli al fine di migliorare la qualità delle nostre strade e vogliamo ringraziare gli Amministratori e i tecnici della Provincia per la disponibilità dimostrata, per aver condiviso obiettivi comuni e aver investito denaro pubblico sulle strade medesanesi."

Soddisfatto anche l'Assessore ai Lavori Pubblici di Medesano Alessandro Barbieri: "Soprattutto la SP 357, la strada più trafficata, necessitava di un restyling in diversi tratti in quanto ogni giorno viene percorsa da oltre 10.000 veicoli, tra auto e mezzi pesanti" ricorda.

"Abbiamo già discusso con la Provincia dei prossimi interventi da mettere in campo per proseguire gli interventi che in questi ultimi due anni hanno interessato le nostre strade – conclude il Vice sindaco Michele Giovanelli - Il dialogo sempre aperto con i tecnici e gli amministratori provinciali ci permette di far fronte ai bisogni e alle esigenze di cui il nostro territorio necessita, pur sapendo che il lavoro da fare è ancora tanto."

 

Fonte: Provincia di Parma

Venerdì, 03 Agosto 2018 13:49

Zanzare: cosa fare per proteggersi

La pianura Padana presenta un clima particolarmente favorevole nella stagione estiva alla proliferazione delle zanzare: è fondamentale dunque seguire alcuni suggerimenti utili che il Comune condivide con la Regione Emilia Romagna e le Aziende Sanitarie del territorio per meglio proteggersi dalle punture.

E' consigliabile l'utilizzo di prodotti repellenti sulla pelle e sugli abiti (con cautela per i bambini e per le donne incinte), indossare pantaloni lunghi e abiti con maniche lunghe, preferibilmente di colore chiaro e non utilizzare profumi. Per ridurre la presenza delle zanzare all'interno delle abitazioni avvalersi di zanzariere, condizionatori e apparecchi elettroemanatori di insetticidi liquidi o a piastrine, in quest'ultimo caso sempre con le finestre aperte.

Oltre al trattamento larvicida delle tombinature e delle zone di scolo e ristagno degli spazi di pertinenza, è necessario verificare per le abitazioni che le grondaie siano pulite e non ostruite; eliminare i sottovasi e, dove non è possibile, evitare il ristagno d'acqua al loro interno; non lasciare gli annaffiatoi e i secchi con l'apertura rivolta verso l'alto; svuotare settimanalmente e tenere puliti gli abbeveratoi e le ciotole per l'acqua degli animali domestici; non svuotare nei tombini i sottovasi o altri contenitori; non lasciare le piscine gonfiabili e altri giochi in giardino pieni d'acqua; coprire le cisterne e tutti i contenitori dove si raccoglie l'acqua piovana; anche al cimitero pulire periodicamente e con cura i vasi portafiori, cambiare di frequente l'acqua dei vasi o trattarla con prodotti larvicidi.

La Regione Emilia Romagna ha approntato programmi in grado di cogliere tempestivamente ed efficacemente l'insorgere delle circolazioni virali e, sempre in conformità con le regionali, il Comune di Parma ha adeguato le proprie linee di azione per la lotta integrata alle zanzare vettrici del virus West Nile, attuando rigorosamente gli interventi antilarvali nelle tombinature pubbliche, che quest'anno sono stati incrementati e coprono l'intero territorio urbanizzato della città di Parma e di tutte le frazioni, incrementando le attività di controllo e sostegno alle operazioni effettuate dai privati e prescrivendo agli organizzatori di manifestazioni che comportino il ritrovo di molte persone nelle ore serali in aree all'aperto l'effettuazione di una preventiva disinfestazione.

Opuscoli, locandine, video informativi possono essere scaricati collegandosi a www.zanzaratigreonline.it/  e salute.regione.emilia-romagna.it/

Inoltre, è disponibile il numero verde gratuito del Servizio sanitario regionale: 800 033 033.

La proposta di direttiva sulle pratiche commerciali sleali presentata dal Commissario europeo Phil Hogan rappresenta una grande opportunità per la produzione di qualità italiana. Bertinelli: "È bene lavorare da subito con il Governo per definire le regole".

Reggio Emilia, 2 agosto 2018 – Il Consorzio del Parmigiano Reggiano accoglie positivamente la proposta di direttiva sulle pratiche sleali presentata dal Commissario europeo per l'Agricoltura e lo sviluppo rurale, Phil Hogan. Il documento, che mira a tutelare i piccoli operatori di fronte alle pratiche commerciali sleali applicate dai partner nella filiera alimentare, rappresenta secondo il Consorzio una grande opportunità per tutto il sistema delle DOP italiane.

La direttiva punta a ristabilire un solido equilibrio nel potere contrattuale, consentendo a tutti gli operatori della filiera di competere su un piano di parità. "Sicuramente – afferma il presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano, Nicola Bertinelli - le aste on-line sono oggi l'emblema dello strapotere di alcune catene distributive che usano la loro forza commerciale per togliere valore al prodotto Dop, invece che puntare alla creazione di maggior valore basato su strategie comuni di qualità e promozione".

La proposta della Commissione nasce proprio con l'intento di scoraggiare e perseguire questo fenomeno, imponendo agli Stati membri di designare un'autorità pubblica responsabile di garantire l'applicazione delle nuove norme. In caso di accertata violazione, l'organo responsabile sarà competente per imporre una sanzione proporzionata e dissuasiva. Sarà inoltre assicurato, qualora ne venga fatta richiesta, l'anonimato delle parti che presentano la denuncia in modo da proteggere la loro posizione nei confronti del partner commerciale.

"La proposta di direttiva comunitaria lascia agli Stati membri spazi e ruoli importanti su questo tema per noi cruciale. È bene pertanto fare un lavoro con il Governo per definire da subito le regole per dare risposte concrete, a partire dalle aste on-line ma anche alle altre pratiche ingannevoli e svilenti a danno delle Dop. Il Consorzio del Parmigiano Reggiano sarà in prima linea per costruire queste scelte", conclude il presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano, Nicola Bertinelli.

Il recente provvedimento dell'Ufficio Scolastico dell'Emilia Romagna che, in applicazione di una legge nazionale, stanzia a fondo perduto oltre 4 milioni e mezzo di euro per le scuole private ubicate in Provincia di Parma è semplicemente una vergogna. Mentre i dipendenti della scuola pubblica percepiscono paghe miserevoli, lo Stato continua a devolvere valanghe di soldi dei contribuenti ai privati che hanno aperto scuole sul territorio.

Per la verifica di quanto asseriamo, indichiamo il link ufficiale postato sul sito dell'Ufficio Scolastico Regionale http://istruzioneer.gov.it/2018/07/27/scuole-paritarie-dellemilia-romagna-piano-di-riparto-fondi-a-s-2017-2018/ 

Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda di Parma e Piacenza, dichiara: "Siamo orgogliosamente l'unica organizzazione sindacale che a Parma rompe il muro di omertà, è un'offesa al comune senso del pudore elargire valanghe di quattrini in questo modo togliendoli alla scuola statale".

Gilda Parma e Piacenza
Borgo delle Colonne 32 - Parma
Salvatore Pizzo 338 8103820

"Partecipare a questa cerimonia è un dovere morale e civile": sono le parole del presidente del Consiglio comunale Giuseppe Caruso, che stamani a Bologna ha rappresentato la città di Piacenza alla commemorazione della strage del 2 agosto 1980.

"Il ricordo delle vittime – sottolinea Caruso – rivive nel tributo commosso e sincero che, anno dopo anno, vede anche il nostro Gonfalone simboleggiare la vicinanza ai familiari e la volontà, ferma, di non dimenticare una delle pagine più buie nella storia del nostro Paese. La presenza istituzionale, in questa ricorrenza, va ben oltre la formalità; significa memoria, consapevolezza, rispetto nei confronti di chi, quel giorno, ha perso i propri affetti più cari e ancora oggi, a 38 anni di distanza, chiede legittimamente verità e giustizia".

Fonte: Comune di Piacenza

La società di oggi ama il divertimento e la cerca in ogni dove e in qualunque modo. Che sia una passeggiata, un cinema o stare comodamente a casa, la parola d'ordine è sempre relax e passatempo. E così, in un inquadramento così peculiare dedito al gioco e perché no anche al guadagnò, non poteva mancare nelle preferenze degli italiani quella di collegarsi su un sito per dedicarsi al gioco di casinò online.

Casinò online: come sfatare la diffidenza
E' chiaro e scontato che per quanto sia allettante l'idea di darsi al poker o al blackjack comodamente seduti da casa, non è da biasimare al tempo stesso la tendenza a mostrare almeno un pizzico di diffidenza quando si tenta il primo collegamento ad un qualunque casinò on line, in particolar modo nel momento in cui si compie primo step, collegato alla fase della registrazione in cui vanno indicati i propri dati personali.
Un tale livello di dubbi non può essere criticato, ma è ovvio che con i giusti accorgimenti non c'è bisogno nella maniera più assoluta di diffidare. Tutti i casinò on line mettono a disposizione un'alta percentuale di riservatezza in materia di inserimento dei dati personali senza poi contare l'alto grado di affidabilità e trasparenza quando si opera (in qualunque verso o senso). È così che vengono posti in essere dei controlli molto severi, una esperta e seria professionalità da parte degli specialisti ai lavori, e come detto e ripetuto all'infinito, non poteva certo non esserci il 100% della sicurezza.

Casinò online: tutto ciò da sapere su depositi e prelievi
Certo, esiste chi ha la tendenza a non affacciarsi al settore dei casinò virtuali, perché si vive quel timore di dover divulgare su una piattaforma i propri dati. C'è poi, chi invece non ha poi tutta questa fiducia nei pagamenti virtuali, così come prelievi e depositi. Ma sono paura, se pur lecite, infondate. Questo perché i casinò on line, come per esempio quelli legali AAMS recensiti su Theglobalsquare.org mettono a disposizione un alto indice di riservatezza in merito all'inserimento dei propri dati personali, e una sicurezza accorta su depositi e prelievi.

Come tutti gli amanti del gioco virtuale sanno, qualunque tipo di transazione con denaro effettuata nell'ambito del casinò on line avviene sfruttando i canali di comunicazione sicuri e soggetti a criptazione. Quindi, non c'è che dover stare tranquilli, pure tra gli utenti alle prime armi.
Inoltre, le piattaforme on line così come le app dei casinò on line, mettono a disposizione l'opzione del deposito di denaro, o del prelievo il denaro attraverso sia carte prepagate che account virtuali, come ad esempio PayPal. Una maniera sicura e semplice per far stare più tranquilli tutti coloro che hanno paura di perdere i propri risparmi (come giusto che sia).

Casinò online: quali sono i mezzi di sicurezza
Detto ciò un ultimo appunto riguarda l'alto tasso di sicurezza. Non a caso infatti, a prescindere l'esistenza di una buona dose di riservatezza per tutti gli utenti registrati ai casinò on line, ci sono anche degli eccellenti strumenti di "security" che rimarcano molto la totale e trasparente regolarità di qualunque tipo di gioco on line.

Detto più semplicemente, c'è la totale sicurezza e garanzia che i giochi non siano "truccati" o alterati, e che vengono effettuato dei controlli severi in ogni sfaccettatura. Gli utenti hanno da star tranquilli, sia per quanto riguarda la sicurezza dei propri dati, sia per ciò che concerne la sicurezza di ogni fase di gioco.

("contributo redazionale esterno")

Giovedì, 02 Agosto 2018 10:22

Gruppo IREN: investimenti in forte crescita

GRUPPO IREN: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE APPROVA I RISULTATI AL 30 GIUGNO 2018 CON INDICATORI OPERATIVI E INVESTIMENTI IN FORTE CRESCITA.

Nel primo semestre del 2018 il Gruppo ha registrato risultati operativi particolarmente positivi: l'incremento del Margine Operativo Lordo si attesta infatti a +14,4%, mentre l'Utile Netto cresce del 29,2%. Tali performance derivano da diversi fattori, tra cui la capacità di IREN di estrarre valore dalle recenti operazioni di consolidamento (tra cui ACAM La Spezia e Salerno Energia Vendite) e dalla presenza di fattori gestionali non ricorrenti, questi ultimi legati principalmente al riconoscimento di titoli di efficienza energetica (grazie ad investimenti nel settore del teleriscaldamento). Tale dinamica si è riflessa nella robusta generazione di cassa, che ha permesso di coprire sia gli investimenti tecnici in significativo incremento (+59%), che la maggior parte dell'indebitamento derivante dall'aggregazione di ACAM La Spezia.

Reggio Emilia, 2 agosto 2018 - Il Consiglio di Amministrazione di IREN S.p.A., riunitosi ieri, ha approvato i risultati consolidati al 30 giugno 2018.
Paolo Peveraro, Presidente del Gruppo ha dichiarato: "I numeri della semestrale 2018 sono ancora una volta positivi, grazie alla solidità del nostro modello multi-business e alla capacità di coniugare le leve di crescita interna e lo sviluppo per linee esterne. Sviluppo che continuerà con la previsione di completare entro l'anno alcune ulteriori operazioni. Nel primo semestre una parte importante della crescita è attribuibile proprio alle operazioni di consolidamento chiuse negli ultimi 12 mesi, tra le quali spicca l'aggregazione con ACAM La Spezia, perfezionata ad aprile di quest'anno. Quest'ultima, insieme al costante aumento degli investimenti tecnici, che nei primi sei mesi del 2018 fanno segnare +59%, enfatizza il ruolo di motore di sviluppo che il Gruppo riveste per i propri territori di riferimento e la sua accresciuta capacità attrattiva. Continuiamo quindi a creare valore nei confronti dei nostri stakeholder, riconfermando l'attenzione che il nostro Gruppo da sempre riconosce a tutte le dimensioni della sostenibilità economica, sociale e ambientale"

Massimiliano Bianco, Amministratore Delegato del Gruppo ha dichiarato: "Il trend positivo che ha caratterizzato le performance del Gruppo negli ultimi anni si conferma anche in questa prima metà del 2018, con tutti gli indicatori operativi che fanno segnare una crescita a doppia cifra percentuale e questo nonostante uno scenario energetico non favorevole. A tale dinamica economica si accompagna un andamento del debito netto che, escludendo le importanti operazioni di consolidamento effettuate nell'ultimo anno, registrerebbe un ulteriore decremento pari a circa 106 milioni di euro. Questi risultati derivano dalla capacità del Gruppo di perseguire con particolare efficacia gli sfidanti obiettivi indicati nel piano industriale presentato a novembre del 2017. Tali target e le linee guida strategiche sottostanti saranno ulteriormente affinati nell'aggiornamento del medesimo piano che ci prepariamo a presentare alla comunità finanziaria entro il prossimo settembre, con l'obiettivo di rendere il Gruppo sempre più vicino al Cliente, fulcro centrale della nostra strategia."

(In allegato i dati di bilancio)

 

Ecostation_PR_Ovest.jpg

 

Busseto, 1 agosto 2018 | In queste giornate di caldo torrido l'Amministrazione Comunale desidera ringraziare tutti i volontari che si prodigano per il benessere delle persone e per la valorizzazione di Busseto. "Un grande ringraziamento - commentano Sindaco e assessori - a tutti i volontari che con grande generosità si dedicano agli altri; il volontariato, infatti, è un asse portante del civismo di una comunità".

L'attività dei volontari, dai militi della Pubblica alla Protezione Civile e dall'Avis all'Auser e a tutti i volontari che operano sul territorio, è preziosa e indispensabile per lo svolgimento di molte attività e per l'aiuto concreto che viene dato ai cittadini di Busseto, specialmente in questi giorni dove il caldo si sta facendo sentire nella Bassa parmense.

"Siete un magnifico esempio - proseguono - per nulla scontato, di altruismo. Nel periodo estivo il settore del welfare a livello locale funziona anche grazie all'apporto fondamentale dei volontari: ne è un esempio lampante, tra i tanti, il servizio di taxi sociale particolarmente efficiente nel nostro Comune".

Durante l'estate si registra, purtroppo, anche un calo fisiologico di volontari: "Desidero rivolgere un appello - concludono - a tutti coloro che potrebbero dare un apporto concreto alla nostra comunità attraverso le adesioni alle diverse associazioni presenti sul territorio, certa del fatto che l'attività di volontariato arricchisce in primis chi la promuove".

L'istituto di credito cooperativo ha cinque filiali tra Modena e provincia - Emil Banca ha ceduto 145 milioni di euro di posizioni a sofferenza, relative a crediti sia chirografari sia ipotecari.

Grazie a questi interventi, realizzati in collaborazione con la società IC Satellite (advisory indipendente che presta servizi di consulenza strategica agli istituti di credito), il rapporto sofferenze lorde/impieghi vivi di Emil Banca è sceso al 2,61% (contro una media nazionale del 9,1% a fine 2017), mentre il rapporto sofferenze nette/ impieghi è sceso allo 0.71%, a fronte di una media nazionale (sempre al 31 dicembre 2017) del 3.50%.

«Questi interventi rendono la nostra banca più solida e ci permettono di essere più efficaci nel rispondere alle esigenze del nostro territorio di riferimento – afferma il direttore generale di Emil Banca Daniele Ravaglia - Inoltre abbiamo dimostrato come la nostra struttura sia in grado di portate a buon fine importanti operazioni di natura straordinaria come questa. E non è finita qui. Visto che la nostra redditività ce lo permette, abbiamo l'intenzione – annuncia Ravaglia - di migliorare ancora la nostra posizione con un ulteriore intervento: assieme a Iccrea parteciperemo a un'altra operazione di cessione Npl (non performing loans, in italiano prestiti non performanti) con la garanzia dello Stato attraverso l'adesione alla Gacs (il nuovo strumento per smaltire i crediti in sofferenza) di gruppo».

«L'operazione appena conclusa con successo - aggiunge il presidente di Emil Banca Giulio Magagni - permette alla nostra banca di presentarsi al nascente gruppo bancario Iccrea come un soggetto di primo piano che contribuirà con la forza dei suoi numeri a garantire solidità anche a tutto il sistema».

Emil Banca, che ha cinque filiali tra Modena e provincia (è presente anche a Bologna, Ferrara, Reggio Emilia, Parma e nel Mantovano), è oggi una delle principali banche di credito cooperativo italiane. Nei primi sei mesi dell'anno ha erogato alle imprese 183 milioni di euro di nuovi finanziamenti, con un incremento del 58% sullo stesso periodo dello scorso anno.

In Emilia Romagna la Commissione Agricoltura della Camera ha visitato le opere irrigue e Acqua Campus, Centro di Ricerca Internazionale sull'uso efficiente dell'acqua. Filippo Gallinella (Presidente Commissione Agricoltura Camera dei Deputati): "Abbiamo visitato esperienze quotidiane, frutto del lavoro e della ricerca dei consorzi di bonfica. Preservare le opere idrauliche è determinante per salvaguardare il territorio".

Far conoscere l'irrigazione dell'Emilia Romagna, esempio del sistema italiano, eccellenza internazionale, da cui dipende l'84% del "made in Italy" agroalimentare: questo l'obbiettivo della visita della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati agli impianti del Consorzio C.E.R. .

All'invito di ANBI (Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue) hanno risposto Filippo Gallinella, Presidente della Commissione, con i componenti Guglielmo Golinelli (Lega), Chiara Gagnarli (Movimento 5 Stelle), Francesco Critelli (Partito Democratico), Pasquale Maglione (Movimento 5 Stelle), Luciano Cillis (Movimento 5 Stelle).

Accolti dal Presidente, Francesco Vincenzi e dal Direttore Generale di ANBI, Massimo Gargano, nonché dal Presidente, Massimiliano Pederzoli e dal Direttore del Consorzio C.E.R., Paolo Mannini, gli ospiti hanno dapprima visitato "Palantone", il principale impianto di sollevamento del Consorzio Canale Emiliano Romagnolo (C.E.R.) dal fiume Po, a Salvatonica di Bondeno nel ferrarese, per poi trasferirsi al vicino impianto "Pilastresi", gestito dal Consorzio di bonifica Burana a Stellata di Bondeno; nel corso della mattinata sono stati illustrati il sistema di distribuzione irrigua, la sua importanza socio-economica e la necessità di forti investimenti per adeguarla, a livello nazionale, alle novità dettate dai cambiamenti climatici.

Nel pomeriggio, la missione parlamentare ha raggiunto Mezzolara di Budrio, nel bolognese, per un sopralluogo ad "Acqua Campus", il primo centro sperimentale italiano per le tecniche irrigue; qui, sono stati presentati lo stato delle ricerche agronomiche per il risparmio idrico e le migliori tecnologie per l'uso efficiente dell'acqua in agricoltura, tra cui "Irriframe", servizio "esperto" nato dall'esperienza italiana, che offre il miglior consiglio irriguo direttamente sul computer o sul device dell'agricoltore.

"Essendomene interessato nella passata legislatura, è mio impegno far conoscere ai Commissari il modello irriguo italiano ad iniziare da quello gestito dal Consorzio C.E.R., che interessa oltre 200.000 ettari agricoli ad alto valore aggiunto – commenta Filippo Gallinella, Presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati – Così, quando dovremo decidere in materia, avremo maggiore contezza della realtà, perché il territorio si mantiene anche preservandone le opere idrauliche."

"La questione irrigazione – aggiunge Francesco Vincenzi, Presidente di ANBI – è determinante per il futuro dell'economia rurale italiana: senza acqua, infatti, non può esserci agricoltura di qualità, ma neanche un paesaggio, né un ambiente belli come quelli, che hanno reso l'Italia famosa nel mondo. Grazie, quindi, al Presidente della Commissione, Gallinella, per l'iniziativa, che ha voluto assumere, accettando il nostro invito per far conoscere da vicino, ad una delegazione di maggioranza ed opposizione, il mondo dei Consorzi di bonifica e le criticità, ma anche le grandi opportunità, che mettono a disposizione del Paese e del suo territorio."
"Credo che la giornata di oggi sia un momento molto importante per tutta la Bonifica italiana – dichiara Massimiliano Pederzoli, Presidente del Consorzio C.E.R. e di ANBI Emilia Romagna - La visita della Commissione Agricoltura della Camera ci rende orgogliosi e consente di mostrare, ai rappresentanti del nuovo assetto istituzionale, l'importanza del nostro lavoro a servizio dell'agricoltura italiana e della sicurezza del territorio del nostro Paese."

"Quella per l'irrigazione – conclude il Direttore Generale di ANBI, Massimo Gargano – è una battaglia, che stiamo conducendo ad ogni livello: contro le lungaggini della burocrazia italiana, ma anche, attraverso l'associazione Irrigants d'Europe, contro l'approccio comunitario, che fatica a riconoscere la valenza ambientale, oltre che produttiva e quindi economica, dell'irrigazione nei Paesi meridionali del Vecchio Continente. Senza contare la fondamentale funzione di salvaguardia idrogeologica dei centri urbani, svolta dalla rete di Bonifica soprattutto in un Paese morfologicamente fragile quale l'Italia, come testimoniato dall'odierna presenza anche del Sindaco di Bondeno."

La visita della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati al sistema irriguo, gestito dal Consorzio Canale Emiliano Romagnolo (C.E.R.), è stata prologo all'audizione di ANBI a Monte Citorio, a Roma.

 

E' passata dal Municipio la staffetta in ricordo delle stragi di piazza Fontana, piazza della Loggia e della stazione di Bologna.

Parma, 1 agosto 2018

In occasione del 38° anniversario della strage di Bologna la staffetta "Per non dimenticare" ha fatto tappa a Parma.

E' stata accolta in Municipio dal presidente del Consiglio Comunale Alessandro Tassi Carboni, con una sosta nella sala Consigliare, contraddistinta da uno scambio di doni: il Presidente ha consegnato la medaglia del Comune di Parma con l'incisione "Per non dimenticare" e i rappresentanti della staffetta hanno ricambiato con una targa dedicata all'evento 2018.

Anche quest'anno i podisti partecipanti, alternandosi con la staffetta, percorrono oltre 300 chilometri per restituire alla memoria collettiva le vittime di tre delle pagine più tristi della storia italiana, legate da un tragico filo rosso: Milano, Brescia e Bologna.
Tre città che, in momenti diversi, sono state teatro di stragi che colpirono al cuore l'Italia: quella di piazza Fontana, di piazza della Loggia e della stazione di Bologna.

La staffetta è infatti partita da Milano, ha sostato a Brescia e arriverà domani, giovedì 2 agosto, a Bologna, nell'anniversario della strage alla stazione, per unirsi ad altre staffette, provenienti da diverse parti d'Italia, che percorreranno il corteo al quale parteciperà, con il gonfalone della nostra città, il presidente del Consiglio Comunale Alessandro Tassi Carboni: "sono orgoglioso di rappresentare Parma nel corteo a Bologna: la volontà è quella di mantenere vivo il ricordo e la riflessione su queste tragiche pagine della nostra storia".

 

Fonte: Comune di Parma

Cerchi lavoro? Archimede Spa, Agenzia per il lavoro, propone ogni settimana delle posizioni aperte in diversi settori e con diverse mansioni.

Annunci Archimede Zona Bassa 23/07/2018

Offerte zona ceramiche

Manutentore meccanico a Sassuolo (MO)
La risorsa verrà inserita all'interno dell'azienda in un percorso di crescita nel ruolo di tecnico manutentore d'impianti elettrici, energetici, di cogenerazione, centrali termiche.
Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2AqTPR0 

Elettricista junior a Sassuolo (MO)
Si richiede: esperienza pregressa, anche breve, come elettricista, qualifica di operatore elettrico o affine, disponibilità immediata, domicilio in zona; Patente b, automuniti. Opportunità lavorativa a tempo determinato, scopo assunzione.
Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2Mmauad 

Fuochista a Castellarano (RE)
Si richiede precedente esperienza nella mansione; disponibilità al lavoro su turni. Opportunità a tempo determinato con finalità di inserimento in azienda.
Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2mnRIUm 

Progettista termotecnico a Sassuolo (MO)
La risorsa verrà inserita all'interno dell'azienda in un percorso di crescita nel ruolo di progettista d'impianti termoidraulici e di sistemi energetici.
Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2y5krWJ 

Carrellista a Castellarano (RE)
Si richiede precedente esperienza nella mansione; disponibilità al lavoro su turni. Opportunità a tempo determinato con finalità di inserimento in azienda.
Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2zOcTZb 

Palista a Castellarano (RE)
Si richiede precedente esperienza nella mansione; disponibilità al lavoro su turni. Opportunità a tempo determinato con finalità di inserimento in azienda.
Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2Lvlce1 

Addetto/a scelta automatica a Castellarano (RE)
Si richiede precedente esperienza nella mansione; disponibilità al lavoro su turni. Opportunità a tempo determinato con finalità di inserimento in azienda.
Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2ux7ikR 

Addetto/a macinazione smalti a Castellarano (RE)
Si richiede precedente esperienza nella mansione; disponibilità al lavoro su turni. Opportunità a tempo determinato con finalità di inserimento in azienda.
Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2L5pfBy 

Addetto conduzione impianti a Sassuolo (MO)
La risorsa si occuperà dell'alimentazione dei macchinari, del controllo e della movimentazione del materiale.
Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2OwtofM 

Addetto/a nettezza urbana a Sassuolo (MO)
La risorsa si occuperà della raccolta e spazzatura nelle attività di raccolta rifiuti. Si richiede possesso della Patente B; disponibilità ad orari flessibili.
Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2IqYelS 

Meccanico auto a Scandiano (RE)
Si richiede precedente esperienza nella mansione; disponibilità al lavoro su turni. Opportunità a tempo determinato con finalità di inserimento in azienda.
Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2vrH7Mf 

Responsabile ufficio acquisti a Scandiano (RE)
La risorsa dovrà occuparsi in autonomia dell'ufficio acquisti: ricerca e contatto nuovi fornitori, approvvigionamenti, trattative e solleciti.
Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2LHcflY 

 

Resta sempre aggiornato visitando la nostra sezione lavoro!

archimede nuovo logo

Stazione, continua il presidio della Polizia Municipale, Casa: "Il nostro è un lavoro costante sul territorio". In piazzale Dalla Chiesa, negli ultimi tre mesi, identificati 43 soggetti, rinvenute sostanze stupefacenti e bloccata una rapina.

Parma, 1 agosto 2018

Continua stabilmente l'attività di vigilanza e presidio della Polizia Municipale in zona stazione, come richiesto e voluto dall'amministrazione comunale. In zona piazzale Carlo Alberto Dalla Chiesa, di fronte alla stazione, vi è infatti il presidio sin da aprile di una pattuglia della Polizia Municipale, attivo dalle 17 alle 22, che ha effettuato numerosi interventi in favore della cittadinanza e dei fruitori della stazione.

In particolare nel periodo di riferimento sono stati identificati complessivamente 43 soggetti; effettuati due rinvenimenti di sostanze stupefacenti, un intervento in flagranza del reato di rapina, quattro servizi in ausilio alle altre Forze dell'Ordine per fatti inerenti la pubblica sicurezza. Infine, è stato mantenuto un continuo e costante rapporto con i commercianti della zona e con i cittadini fruitori della stazione.

Il commento dell'assessore Casa
"Ringrazio la Polizia Municipale per il lavoro costante in zona stazione. Noi andiamo avanti con il presidio quotidiano, in attesa che il Ministro dell'Interno si degni di rispondere alla semplice richiesta della città di Parma. Avere una presenza costante dell'Esercito in zona stazione, come già avviene in diverse città italiane, come Brescia per esempio, oltre a prevenire situazioni di microcriminalità vorrebbe dire liberare la Polizia Municipale per utilizzarla in altre zone calde di Parma. La Lega pensa che il Comune debba sostituirsi allo Stato? Spiace, non è così. Per questo attendiamo che il Ministro e i suoi parlamentari smettano di ignorare le richieste che arrivano dalla città".

Fonte: Comune di Parma

L'Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) ha chiarito alcuni aspetti inerenti le problematiche riscontrate nell'installazione e nell'utilizzo di impianti audiovisivi e di altri strumenti di controllo (circolare n. 5 del 19 febbraio 2018).

Ai sensi dell'art 4 della legge n.300/1970, è possibile installare impianti audiovisivi o altri strumenti di controllo che possono implicare, anche se indirettamente, il controllo dei dipendenti per ragioni organizzative, produttive, di sicurezza e al fine di tutelare il patrimonio aziendale. Per quanto riguarda la tutela del patrimonio, ad esempio, è possibile installare videocamere, che riprendano l'ingresso e l'uscita di un magazzino e i dipendenti che vi accedono per l'ordinario svolgimento delle attività, per prevenirne i furti. La circolare ripercorre alcuni degli aspetti legati agli strumenti di controllo che il datore di lavoro può attivare e in particolare: Istruttoria delle istanze presentate; Tutela del patrimonio aziendale; Telecamere digitali; Utilizzo dei dati biometrici. Vediamoli nel dettaglio.

La legittimità dell'attività di controllo si ha esclusivamente se è strettamente funzionale alla tutela dell'interesse dichiarato. Quindi è fondamentale valutare i ragionamenti che stanno alla base della scelta di installazione di strumenti di controllo, ovvero logiche che possono essere di carattere organizzativo e produttivo, legate alla sicurezza sul lavoro o alla tutela del patrimonio aziendale. La circolare stabilisce anche che una volta ottenuta l'autorizzazione nulla impedisce, se sussistono le ragioni che giustificano il controllo, di inquadrare direttamente l'operatore senza dover necessariamente introdurre ulteriori condizioni (ad. Esempio "l'angolo di ripresa" o "l'oscuramento del volto del lavoratore"). Inoltre, non appare più fondamentale specificare il numero esatto e il posizionamento predeterminato delle telecamere da installare. La raccolta delle informazioni e delle riflessioni che hanno portato l'azienda a decidere di installare sistemi di controllo a distanza, può essere presentata da personale ispettivo ordinario e non necessariamente da personale ispettivo tecnico (salvo casi eccezionali che richiedono valutazione tecniche di particolare complessità).

La tutela del patrimonio aziendale necessita di una valutazione più ampia. Infatti la richiesta di installazione va necessariamente dettagliata e declinata di volta in volta. In linea generale bisognerà sempre operare sulla base dei principi di proporzionalità, correttezza e non eccedenza, garantendo sempre gradualità nell'ampiezza e nella tipologia di monitoraggio, evitando i controlli più invasivi.

Relativamente alle telecamere digitali, l'ispettorato segnala che, dove sussistano le ragioni giustificatrici del provvedimento, è possibile autorizzare da postazione remota la visione di immagini sia in tempo reale che registrate. L'accesso alle immagini deve essere sempre tracciato tramite funzionalità che consentano la conservazione del "log di accesso" per un periodo non inferiore ai 6 mesi, ed escluso l'utilizzo del sistema della "doppia chiave fisica o logica". Per quanto riguarda lo spazio fisico di controllo delle telecamere, i luoghi oggetto della normativa in questione sono anche quelli esterni dove viene svolta attività lavorativa in modo saltuario o occasionale.

Infine, sul tema del riconoscimento biometrico, l'ispettorato afferma che quest'ultimo, installato sulle macchine con lo scopo di impedire l'utilizzo delle stesse a soggetti non autorizzati, è da considerare come uno strumento indispensabile per la prestazione lavorativa. Per questo motivo, sia l'accordo con le rappresentanze sindacali sia il procedimento amministrativo di carattere autorizzativo previsto della legge, non è imprescindibile.

archimede nuovo logo

Anche a Parma la proposta di legge di iniziativa popolare per "L'introduzione dell'insegnamento di educazione alla cittadinanza".

Parma -

Per introdurre un'ora settimanale di educazione alla cittadinanza nei piani di studio delle scuole italiane occorrono 50.000 firme. L'educazione civica viene proposta come materia autonoma, con voto, nei curricula scolastici delle scuole di ogni ordine e grado, come strumento per coltivare senso di appartenenza alla comunità, per insegnare il valore della responsabilità e della memoria attraverso lo studio della Costituzione, dei diritti umani, di elementi di educazione alla legalità, all'educazione all'ambiente, all'educazione alimentare e digitale. Per sei mesi (dal 20 luglio) sarà attiva la campagna di raccolta di adesioni a questa proposta di legge, partita da Firenze, dal Sindaco Nardella, che è già stata condivisa da molti Sindaci, sostenuta da Anci e depositata in Corte di Cassazione.

Nella sala antistante la Sala Consiglio, ieri pomeriggio, il Sindaco Federico Pizzarotti, l'assessora alla Scuola e Servizi Educativi Ines Seletti e molti Consiglieri Comunali, hanno aderito alla proposta firmando l'apposito modulo prima dell'inizio del Consiglio Comunale.

Per i cittadini che volessero sostenere questa iniziativa la modulistica è a disposizione presso gli sportelli del Duc durante i normali orari di apertura (lunedì e giovedì orario continuato 8,15-17,30; martedì, mercoledì, venerdì e sabato dalle 8,15 alle 13,30 ).

Fonte: Comune di Parma

Le proiezioni rese note dall'Ufficio Statistica della Provincia delineano uno scenario demografico preoccupante. Bianchi:"Amministratori locali e imprenditori comincino subito a pensare alle conseguenze e ai possibili correttivi. L'immigrazione finora è stata una risorsa, ma non si prevede che continui nella stessa misura."

Parma, 31 luglio 2018 –

Possono destare preoccupazione su più fronti le proiezioni demografiche da qui al 2035 rese note dall'Ufficio Statistica della Provincia nel corso di una conferenza stampa svoltasi stamattina a Palazzo Giordani.

"Gli scenari demografici prospettati ci parlano di un territorio con una popolazione sempre più vecchia e per questo meno produttiva, meno propensa all'innovazione, più costosa in termini di sanità e servizi sociali – spiega il Delegato provinciale alla Statistica Paolo Bianchi – Sarebbe bene che gli amministratori locali, ma anche gli imprenditori considerassero con attenzione questi dati, che sono dati affidabili, e cominciassero a pensare alle conseguenze e ai possibili correttivi. L'immigrazione finora è stata una risorsa, ma non si prevede che continui nella stessa misura."

L'ANDAMENTO DEMOGRAFICO

Dopo un periodo di quasi 15 anni in cui la popolazione della provincia di Parma è passata dai 397 mila abitanti del 2000 agli oltre 447 mila del 2013, con un aumento complessivo di 50 mila residenti, dal 2014 siamo entrati in una fase di crescita molto modesta, che ha portato la popolazione al 1° gennaio 2018 a circa 450 mila persone.

Ma quanti residenti avrà la provincia di Parma nel 2035?
Poco più di 460 mila, circa 11.000 residenti in più rispetto al 1.1.2018, secondo le proiezioni del Servizio Statistica Regionale, cioè una crescita poco significativa, il 2,4% in più in 17 anni.
Però cambierà, e in modo importante, il rapporto tra le generazioni, con conseguenze rilevanti.

E potranno essere solo gli immigrati, sia stranieri sia da altre regioni italiane, a compensare la perdita di popolazione dovuta al saldo naturale fortemente negativo.
Azzerando i flussi migratori in ingresso per tutto il periodo considerato, infatti, la popolazione diminuirà del 20%, pari a circa 90 mila residenti in meno nel 2035 rispetto al 2018.
Un tale calo di popolazione avrebbe tante conseguenze, ad esempio un crollo del mercato immobiliare e dei settori connessi, a partire dall'edilizia.

Il contributo delle nascite, che è cresciuto a partire dalla seconda metà degli anni novanta fino a raggiungere il massimo nel 2010 con quasi 4.200 nati, è previsto in diminuzione fino al 2026 (circa 3.300 nascite) per poi invertire la tendenza e tornare a salire leggermente, ma comunque sempre con un numero inferiore ai 3.500 nati l'anno.
Tra le cause di questo declino pesa la prevista drastica diminuzione delle donne in età feconda: al 2035 avremo circa 3.400 "potenziali madri" in meno rispetto al 2018.
Si consideri che gli attuali 50-60enni appartengono a generazioni di oltre 5mila nati, mentre gli attuali 30enni a generazioni di appena 2,5mila nati.
Per tornare al picco di nascite del 2010 senza variazioni di fecondità individuale bisognerebbe raddoppiare i flussi migratori del periodo 2010-2015.
Questo calo avrà conseguenze imminenti sul numero di bambini e ragazzi che frequenteranno gli asili nido, le scuole materne e le scuole elementari, e in seguito anche sulle scuole medie e superiori, con possibili diminuzioni di occupazione nel settore.

L'INVECCHIAMENTO DEL MERCATO DEL LAVORO

La popolazione nella classe di età 15-39 anni è costantemente diminuita nell'ultimo decennio, ed è attesa ancora in calo nei prossimi anni. Solo nel 2027 tornerà a superare le 120 mila persone.
Sulla consistenza numerica di questa fascia di popolazione pesa la denatalità che ha caratterizzato il nostro paese negli anni ottanta. Con il naturale scorrere della popolazione sulla scala delle età, le generazioni poco numerose dei 15-39enni andranno a sostituire gli attuali 40-64enni, generazioni molto più consistenti e finora costantemente in aumento, determinandone una diminuzione, attesa a partire all'incirca dal 2025.
Il 2023 sarà l'anno di svolta, in quell'anno avremo la punta massima dell'invecchiamento della popolazione nelle età lavorative, con gravi conseguenze sulla capacità di rispondere alle esigenze di innovazione del sistema produttivo.
La popolazione attiva nel suo complesso calerà (-5.534 persone al 2035 nella fascia di età 15-64 rispetto ad oggi), ma sarà una diminuzione percentualmente piuttosto modesta (-1,9%), che limiterà l'attrazione di immigrati, anche considerando i recuperi di produttività dovuti all'automazione.

LA CRESCITA DEGLI ANZIANI

Continuerà invece a crescere costantemente e significativamente la popolazione anziana (65 anni e oltre), che nel 2035 in provincia di Parma rappresenteranno il 27,3% del totale della popolazione, quasi 126 mila individui.
Si stima che i 75enni e oltre supereranno i 60.200 residenti. E gli 85 anni e oltre passeranno dagli attuali 17.983 a oltre 20.000 nel 2035, con un aumento del 12%.

L'invecchiamento della popolazione avrà pesanti riflessi sulla spesa sanitaria e assistenziale, ma anche sul livello del PIL. Infatti vari studi (ad esempio della Bce e dell'Harward Business School) che analizzano il rapporto tra invecchiamento della popolazione e declino del PIL ipotizzano che le società vecchie perdano lo spirito d'intraprendenza, scegliendo la sicurezza piuttosto che il rischio e l'innovatività. Quindi, se non governato, l'invecchiamento porterebbe inevitabilmente ad una società stagnante, caratterizzata da scarsa inventiva, e in definitiva poco capace di produrre ricchezza.
Tuttavia, i policy makers e gli imprenditori possono articolare delle strategie per contrastare questa tendenza, in particolare investendo sulla formazione e l'innovazione tecnologica, che può diventare una grande opportunità.

Si prevede per il prossimo futuro che l'aspettativa di vita alla nascita continuerà ad aumentare, ma con ritmi notevolmente più bassi rispetto al passato. Infatti dal 2001 al 2016 si è avuto un aumento dell'aspettativa di vita alla nascita di misura eccezionale, oltre 4 anni per gli uomini, e 2,6 anni per le donne, che ha portato al livello attuale di 80,95 anni per i primi e di 85,44 per le seconde.
Nell'arco dei prossimi 15 anni, invece, si ipotizzano aumenti di 2 anni per gli uomini e di 1,7 anni per le donne, quindi con un'ulteriore diminuzione della differenza tra maschi e femmine, ma con quasi il dimezzamento dei ritmi di incremento del quindicennio scorso .

In sintesi, queste proiezioni ci dicono che le generazioni anziane non verranno completamente sostituite da quelle giovani e che l'effetto dei comportamenti demografici del passato incide profondamente su quanto ci dobbiamo aspettare nel futuro.
Gli scenari demografici pongono quindi molti interrogativi sull'organizzazione della società nel suo complesso e sulla possibilità di sostenere lo sviluppo da parte di una popolazione invecchiata.

Tutti i dati nel dettaglio su http://www.statistica.parma.it 

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
Provincia di Parma - Ufficio stampa

La visita del presidente della Regione e dell'assessore al Turismo, Corsini, nel circuito che riscuote sempre più interesse: nella sede, a Rocca Sanvitale di Fontanellato (Pr), oltre 2.400 visitatori in più mentre il Castello negli ultimi tre anni ha registrato un +18,35%. L'assessore Corsini: "500mila ingressi solo lo scorso anno". Due giorni nel piacentino e nel parmense, con la visita anche alla Dallara di Varano de' Melegari, fucina di bolidi destinati a tutto il mondo. 

Bologna –

L'Emilia piena di fascino dei 31 Castelli del Ducato aperti al pubblico per un turismo culturale di qualità, incastonati nelle province di Parma e Piacenza ma con l'obiettivo di allargarsi a quella di Reggio Emilia inserendo nel portale del circuito ducale, il Comune di Canossa con il Castello di Canossa, di Rossena e la Torre di Rossenella, il Comune di Quattro Castella con il Castello di Bianello e quello di Reggio Emilia con la Sala del Tricolore, per un racconto sempre più corale del territorio.
Il primo passo di un percorso che guarda all'intera Destinazione Emilia e, successivamente, a tutti i Castelli dell'Emilia-Romagna. E' l'Emilia delle rocche, della tavola prelibata e della tradizione, quella che costruisce automobili da competizione alla Dallara di Varano de' Melegari, quella dall'Appennino al Grande fiume, il Po, e della bassa in bicicletta di Giovannino Guareschi. Un legame stretto tra la storia di monumenti, la tecnologia e la volontà di persone spinte da una grande motivazione – castellani, imprenditori, guide turistiche, amministratori pubblici - che rendono straordinaria l'identità di questa parte della Food Valley.

Un contesto nel quale si inserisce il tour del presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, e dell'assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini, in programma oggi, martedì 31 luglio, e domani, mercoledì 1^ agosto, accompagnati dal presidente dei Castelli del Ducato, Orazio Zanardi Landi, e dal vicepresidente, Francesco Trivelloni.

TURISMO IN ASCESA PER I CASTELLI DEL DUCATO

Luoghi suggestivi per un turismo al di fuori dei circuiti tradizionali che in Emilia-Romagna è in grande ascesa, mescolando l'Appennino, che nel 2017 ha visto 2 milioni di presenze (+4,5%) e 500mila arrivi (+3,6%) e luoghi e itinerari che sempre l'anno scorso, riuniti sotto la voce 'Altre località', hanno fatto segnare nel complesso la crescita maggiore: 4,6 milioni le presenze, per un +16,3%, e 1,8 milioni gli arrivi, pari al +13,2%.

Un turismo alternativo nel quale la rete dei Castelli del Ducato rientra a pieno titolo, con numeri altrettanto positivi. Il portale Castelli del Ducato nei primi sei mesi del 2018 è cresciuto in termini di visualizzazioni del 5,90% e la sede del Circuito, Rocca Sanvitale di Fontanellato (Pr), ha registrato oltre 2.400 visitatori in più, confermando l'aumento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno all'incirca del 5%. Il Castello di Fontanellato dal 2015 a oggi ha invece registrato +18,35%.

Complessivamente, in questo 2018, tra le pagine più ricercate nel portale www.castellidelducato.it, oltre ai castelli spiccano la pagina 'mercati e mercatini' con un +52%; poi 'itinerari' +14%, 'tarocchi del Ducato' +13%; 'scuole' +8% e 'feste, enogastronomia, tradizioni' +6,68%, con un +10,11% di ricerche attivate da mobile smartphone.

"Siamo di fronte a un altro esempio del nostro enorme patrimonio turistico- afferma il presidente Bonaccini- che mette insieme storia, cultura e tradizioni enogastronomiche di una terra che non finisce mai di stupire per la qualità e la quantità di luoghi e angoli che è in grado di offrire. E questi gioielli, questa ricchezza che mettiamo a disposizione dei turisti di tutto il mondo, testimoniano dell'ingegno e dell'impegno di tanti, un esempio di collaborazione tra pubblico e privati a cui non faremo mancare il nostro sostegno per promuovere anche questo circuito, dei Castelli del Ducato, che sempre di più guarda all'Emilia intera, a partire da Reggio Emilia, e rendere ancora più forte la nostra attrattività. D'altra parte, non è un caso se l'Emilia-Romagna quest'anno ha conquistato il primo posto della graduatoria delle dieci migliori destinazioni europee, fregiandosi del titolo di Best in Europe 2018 della Lonely Planet, forse la guida turistica più importante al mondo. Ed è anche grazie a realtà come queste- conclude- che contiamo di far crescere ancora un comparto che nel 2017 ha registrato il record di quasi 57 milioni di presenze, numeri straordinari e importanti anche per l'occupazione e il Pil regionale, con il turismo che ne rappresenta ormai il 12%".

"Tra gli obiettivi turistici della Regione Emilia-Romagna c'è quello di alzare il tasso di internazionalizzazione- aggiunge l'assessore Corsini- e puntiamo molto su questo circuito che annovera una trentina di castelli tra Parma e Piacenza e che ha già dimostrato di poter raggiungere ottimi risultati con oltre 500 mila ingressi solo lo scorso anno. Ed è proprio a partire da questa esperienza vincente- aggiunge- che vogliamo allargare i confini per fare di tutta l'Emilia-Romagna una terra di castelli, rendendo questo circuito un vero e proprio prodotto turistico, così da aumentare la nostra appetibilità sul mercato internazionale, per arrivare a superare la soglia del 30% di visitatori stranieri che è il traguardo che ci siamo dati in questo mandato".

"Quattro sono i punti forti di questo percorso di dialogo ed apertura che mette in connessione i castelli di Parma, Piacenza, Pontremoli – tutti riuniti nel circuito Castelli del Ducato – con le roccaforti e alcuni monumenti di Reggio Emilia che vorranno collaborare con noi e successivamente con i Castelli dell'Emilia-Romagna: rafforzare il concetto di Emilia come destinazione turistica; mettere a valore le diverse identità, accostandole proprio per farle emergere distinte e rispettarle; dare ai visitatori e ai turisti la possibilità di vedere l'evoluzione del castello dai resti su antichissimi sassi alle strutture in muratura espressione del Basso e dell'Alto Medioevo fino ad arrivare alle fortezze tra le più imponenti e famose in Italia. E ancora visitare i manieri che si ingentiliscono, diventano rocche affrescate, castelli che raccontano storie che spaziano fino alla Belle Epoque, ad oggi", spiega il presidente Orazio Zanardi Landi, a capo da vent'anni del circuito Castelli del Ducato. "Oggi- prosegue- la sfida comune per tutti – enti pubblici e proprietari privati che gestiscono castelli o monumenti - è soltanto una: tenerli aperti, fruibili in sicurezza, renderli sostenibili economicamente diffondendo cultura e bellezza, garantirne la manutenzione ordinaria e straordinaria per tramandarne l'anima millenaria che custodiscono".

Castelli del Ducato di Parma, Piacenza, Pontremoli fa da volano. Sul website da oltre 1 milione e mezzo di visualizzazioni. Su www.castellidelducato.it verranno presentate anche alcune location strategiche del territorio di Reggio Emilia. I primi a scegliere il driver di promozione turistica Castelli del Ducato saranno il Comune di Quattro Castella con il Castello di Bianello e il Comune di Reggio Emilia con la Sala del Tricolore.

"Destinazione Turistica Emilia e i suoi 50 castelli: il percorso che inizia ora- afferma Natalia Maramotti- con l'ospitalità nel sito de I Castelli del Ducato dei primi tre Comuni che hanno deciso di cogliere l'opportunità credendo all'idea che il prodotto turistico 'Castelli e dimore storiche' possa concorrere alla caratterizzazione della nostra area vasta turistica, proseguirà proponendo sempre maggiori adesioni. Lo slogan 'la destinazione dei 50 castelli' diventerà una realtà capace di concorrere allo sviluppo turistico anche del nostro territorio provinciale; da Canossa agli Estensi, fino al luogo simbolo della cacciata di questi ultimi, nel 1796, grazie alla costituzione della Repubblica Cispadana. Tante sono le storie da raccontare. Ricchezza di storie, autenticità dei luoghi, qualità dei prodotti enogastronomici: questa- chiude la presidente- è la Destinazione Turistica Emilia e una parte del lavoro per strutturare sempre più questo racconto passa anche dalla nuova alleanza con i Castelli del Ducato".

Fonte: Regione ER

Lunedì, 30 Luglio 2018 16:21

Parma - Ponte Verdi, più spazio alle bici

Migliora la viabilità sul ponte Verdi per dare spazio in sicurezza alla ciclabilità e ai ciclisti: è stata infatti realizzata una nuova corsia dedicata su strada (in direzione Pilotta) e ridisegnata la segnaletica orizzontale della pista su marciapiede nel senso opposto (direzione parco Ducale).

Si tratta di un intervento che migliora la ciclabilità del tratto nella logica di riorganizzare i flussi di traffico e suddividere equamente le zone dedicate a pedoni, biciclette e auto, offrendo più spazio e agevolando chi si muove a piedi o sulle due ruote.

L'appuntamento dal 5 all'11 agosto a Fanano e Sestola (Mo) dove si sfideranno le squadre di Bologna, Inter, Verona e Sampdoria. Durante la kermesse previsto un incontro pubblico col campione Gianluca Pagliuca. 

Bologna -

Una settimana di grande calcio, con formazioni allievi nazionali – under 17 - di società professionistiche in ritiro sui campi dell'Appennino modenese, ai piedi del monte Cimone.

È il torneo "Memorial Francesco Seghedoni", giunto alla IV edizione, che si svolgerà dal 5 all'11 agosto a Fanano (Mo). L'idea di ricordare Francesco 'Chicco' Seghedoni nasce nel 2015 da alcuni suoi amici d'infanzia dopo l'improvvisa scomparsa, il 2 giugno di quell'anno, a soli 44 anni, del dirigente Lapam e giornalista, che per la Gazzetta di Modena seguiva da diversi anni tutta la montagna del Frignano.

Quattro le squadre che saliranno in quota fra pochi giorni: a sfidare Sampdoria e Verona, fino ad ora sempre presenti nel torneo, arriveranno Bologna e Inter, club fra i più blasonati d'Italia. Anche stavolta saranno due i comuni coinvolti: oltre che sui campi di Fanano (nella frazione di Lotta, sede del ritiro estivo del Carpi e del Modena) ci si allenerà anche su quello di Sestola, dove alloggeranno i felsinei. Resta invariata la formula del torneo, che si svilupperà su due serate con semifinali.

"Sport e territorio è un binomio che stiamo sempre di più cercando di rafforzare- ha detto il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, presentando l'iniziativa in Regione- come dimostrano i 35 milioni di euro per l'impiantistica sportiva del bando che abbiamo appena chiuso, investimento mai visto prima per un'operazione che permetterà a 120 comuni, da Piacenza a Rimini, di realizzare altrettanti interventi di ristrutturazione o costruzione di campi da gioco, palestre, piscine e impianti per tutte le discipline, nelle grandi città così come nei piccoli comuni o nei territori montani. In particolare, poi, il Torneo Seghedoni ci permette ancora una volta di ospitare i giovani: alcuni di loro potranno essere i campioni del futuro, ma certo diamo spazio allo sport dei ragazzi, fatto di agonismo ma soprattutto di sogni e speranze, valorizzando anche il territorio sotto il profilo della attrattività. Tutto nel nome di un uomo, un giornalista e un dirigente della nostra terra, cosa- chiude Bonaccini- che ci rende ancor più orgogliosi nel poterlo presentare qui in Regione".

Gli incontri si svolgeranno tutti nel campo sportivo di Fanano. Le semifinali, mercoledì 8 agosto – secondo i sorteggi realizzati dal presidente Bonaccini nel corso della conferenza stampa- vedranno fronteggiarsi in campo Inter e Verona (ore 18), e i team uder 17 del Bologna e della Sampdoria (ore 20,30). Le finali, sempre al campo sportivo di Fanano, sono previste venerdì 10 agosto per il 3^/4^posto, alle ore 19 e per il 1^/2^ posto alle ore 20,45.

"Un'iniziativa nel nome dello sport e del divertimento e nel ricordo di una persona speciale- afferma il sindaco di Fanano Stefano Muzzarelli in una nota -. Eventi del genere, della durata di una settimana, sono in grado di garantire visibilità, prestigio e di dare una ricaduta economica davvero importante su tutto il nostro territorio. Inoltre grazie allo spirito d'iniziativa degli organizzatori e al prestigio delle formazioni che si alleneranno e si affronteranno sui nostri campi, l'iniziativa ha già riscosso i più larghi consensi, e nel 2018 cresce abbracciando anche il vicino Comune di Sestola".

Il torneo, che ha come direttore tecnico Jonatan Binotto, è unico nel suo genere in Italia – come riferiscono gli organizzatori Luca Querciagrossa e Simone Monari- e un'occasione speciale per allenatori, giocatori, procuratori, addetti ai lavori e appassionati, in particolare del mondo dilettantistico, di vedere da vicino come ci si allena ad alti livelli, come si forma un gruppo, come si imbastisce un progetto tecnico. E anche un torneo fra le partecipanti per decretare la squadra campione".
"Un vivo grazie al presidente- ha sottolineato Monari- per l'interesse e sensibilità dimostrata per l'iniziativa che sta crescendo nel tempo a favore della montagna".
"La nostra ambizione- ha aggiunto Querciagrossa- è quella di abbracciare più amministrazioni all'interno del monte Cimone e di portare in futuro anche qualche squadra straniera".

E non si tratta solo di calcio giocato ma anche calcio spiegato e raccontato. Nell' Incontro col campione, il 7 agosto alle ore 18,30 a Fanano in piazza Corsini, Gianluca Pagliuca, ex numero 1 di Bologna, Inter e Sampdoria, attuale preparatore dei portieri della Primavera rossoblù. Pagliuca, che nel corso della sua straordinaria carriera ha anche vestito 39 volte la maglia della Nazionale, partecipando a tre Mondiali, ripercorrerà la sua pluriennale esperienza nel calcio professionistico e fornirà, tra aneddoti e curiosità, diversi spunti di riflessione ai ragazzi che aspirano ad entrare in questo mondo e a tutti gli appassionati presenti. A condurre la serata il giornalista di Repubblica, Simone Monari, tra gli organizzatori del torneo.

L'iniziativa è organizzata dal Comune di Fanano e dalla S.S. Fanano Calcio, e da quest'anno potrà contare sul patrocinio della Regione Emilia-Romagna, che si unisce a quelli di Lapam Federimpresa, Provincia di Modena, FIGC Modena, CONI Emilia-Romagna, Ordine dei Giornalisti Emilia-Romagna e Gazzetta di Modena, che al termine di ogni edizione assegna un premio speciale al miglior giocatore, contribuendo a rendere il Memorial Seghedoni un appuntamento sempre più importante e significativo in ambito sportivo.

Le edizioni precedenti

La prima edizione, nel 2015, fu una triangolare Carpi-Sampdoria-Hellas Verona. La 1^ classificata fu il Carpi e il miglior giocatore miglior giocatore Yassin Ejjaki (Sampdoria).
Nell'edizione 2016, sempre una triangolare: Carpi-Sampdoria-Hellas Verona, vinse la Sampdoria con Francesco Scotti (Sampdoria) miglior giocatore.
Nell'edizione 2017 si è svolto il primo quadrangolare: Carpi-Roma-Sampdoria-Hellas Verona. Prima classificata fu la Roma, mentre il miglior giocatore fu Davide Canovi (Sampdoria).

/CL

Editoriale: -A chi giova paragonare il Parmigiano ai danni da fumo? - Prezzi in discesa per il Burro e la Panna. - R.I.P. - Se ne è andato, in silenzio, un uomo capace e intelligente. - Crisi Ferrarini. Accolta la richiesta di concordato - Ismea, agroalimentare più forte dopo la crisi - Cereali e dintorni. USA verso il sostegno agli agricoltori? -

SOMMARIO Anno 17 - n° 30 29 luglio 2018
1.1 editoriale
A chi giova paragonare il Parmigiano ai danni da fumo?
2.1 lattiero caseario Prezzi in discesa per il Burro e la Panna.
3.1 agricoltura e istituzioni L'Onorevole Antonella Incerti alla CIA Reggiana
3.2 Lutti eccellenti R.I.P. - Se ne è andato, in silenzio, un uomo capace e intelligente.
4.1 parmigiano reggiano Casina, edizione 52, non sarà una semplice fiera...
5.1 eventi cooperativi Confcooperative Parma incontra la Repubblica Dominicana
5.2 formazione È nato CoopUp Parma, il nuovo strumento per l'innovazione cooperativa
6.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Frumenti: Probabile produzione inferiore al 2017
7.1 agroalimentare e crisi Ismea, agroalimentare più forte dopo la crisi
7.2 imprese emilia romagna Si riduce la flessione delle imprese
8.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. USA verso il sostegno agli agricoltori?
9.1 imprese emilia romagna (continua da pagina 7)
10.1 Crisi Ferrarini Crisi Ferrarini. Accolta la richiesta di concordato
11.1 ambiente DMV e Deflusso Ecologico, finalmente se ne parla
12.1promozioni "vino" e partners
13.1 promozioni "birra" e partners

(per seguire gli argomenti correlati clicca QUI

 

Cibus-30-29lug-COP_1.jpg 

 

(Scarica il PDF alla sezione allegati)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

CIA Reggio Emilia ha incontrato l'On. Antonella Incerti, unica rappresentante reggiana in Commissione Agricoltura

L'On. Antonella Incerti (PD) ha incontrato presso la sede reggiana di CIA – Agricoltori Italiani i dirigenti dell'associazione, con alla testa il presidente regionale Cristiano Fini ed il collega provinciale Antenore Cervi. Si è trattato di un contatto che da entrambe le parti viene auspicato come prodromico ad altri più approfonditi confronti, sullo stato e sulle esigenze dell'agricoltura – non solo provinciale – stante il fatto che l'On. Incerti è l'unica tra gli eletti reggiani a far parte della Commissione Agricoltura nei due rami del Parlamento, nel suo caso a Montecitorio.

Un contatto da entrambe le parti ritenuto necessario, per consentire all'On. Incerti di acquisire elementi utili per rappresentare le problematiche e le istanze del territorio, una delle aree agricole di rilievo nazionale, collegata tra l'altro ad un settore agroalimentare di alto livello e ad un comparto industriale e di servizi collaterali che insieme fanno del primario reggiano un comparto d'avanguardia, grazie ad una tradizione di qualità di indubbio valore.

Al centro dell'attenzione temi di attualità come il trattato Ceta - "tema tecnico diventato terreno di scontro politico ed ideologico" secondo Cervi - la gestione della Politica agricola comune (Pac), di cui si sta discutendo la prossima riforma; temi molto sentiti tra gli agricoltori come l'invaso in val d'Enza (l'On. Incerti ha presentato un'interrogazione sul Piano invasi già previsto dal precedente governo), fino alla pressione degli animali selvatici sull'attività agricola, alle complicazione burocratiche del sistema assicurativo.

E' stato fatto anche un rapido giro d'orizzonte sull'andamento del settore a livello provinciale: problemi manifesta il settore cerealicolo per gli effetti del maltempo ripetuto negli ultimi mesi, cosa che ha danneggiato anche la viticoltura collinare, mentre le cantine stanno però per liquidare cifre record ricavate dalla vendemmia dello scorso anno. Regge il settore suinicolo, mentre l'allevamento legato al Parmigiano Reggiano non può che augurarsi che continui la congiuntura favorevole.

N.B.: Nella foto da sx On. Incerti, Cervi, Fini.

25 caseifici celebrano il Parmigiano Reggiano di Montagna alla Fiera di Casina (RE) L'edizione numero 52° non sarà una semplice fiera. Da venerdì 3 a lunedì 6 agosto un intero comprensorio di caseifici sarà presente per fare assaggiare, vendere e raccontare il Parmigiano Reggiano di Montagna.

Reggio Emilia, 23 luglio 2018 – Il suo sapore deciso e il colore giallo paglierino intenso rendono il Parmigiano Reggiano di Montagna un prodotto dalle caratteristiche inconfondibili e sempre più richiesto sulle tavole dei consumatori. Basti pensare che nel 2017 il 20% della produzione totale della DOP, ben 724.000 forme, è avvenuta nei 93 caseifici di Montagna sparsi nelle province di Parma, Reggio Emilia, Modena e Bologna dove sono impiegati 1.100 allevatori.

È proprio per valorizzare e promuovere questa eccellenza italiana che da venerdì 3 a lunedì 6 agosto si terrà la 52° Fiera del Parmigiano Reggiano di Casina: quattro giorni di eventi, spettacoli e iniziative pensate per tutti, adulti e bambini, che porteranno nel Comune dell'appennino reggiano arte e divertimento ma soprattutto l'eccellenza produttiva locale. In particolare, saranno ben 25 i caseifici di Montagna che parteciperanno alla Fiera per presentare i propri "gioielli" 24 e 30 mesi, offrendo a tutti i visitatori degustazioni con la possibilità di acquisto.

"La Fiera del Parmigiano Reggiano di Casina, che si fa da 51 anni, dimostra quanto valore economico ha un prodotto tradizionale per un territorio". Così, Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano a presentazione della 52° Fiera dedicata al prodotto di montagna.
"L'obbiettivo di questa rassegna – ha dichiarato il sindaco di Casina Stefano Costi - è quello di valorizzare la qualità del formaggio di montagna; un prodotto d'eccellenza che continua a farsi conoscere e apprezzare nel mondo partecipando ad eventi come il World Cheese Awards o la Nazionale del Parmigiano, dove contestualmente viene presentata la nostra fiera. Quest'anno saremo a Bergen. Intanto in un solo anno i caseifici partecipanti sono aumentati del 20%, segno del lavoro di promozione che stiamo facendo e del legame col territorio, se si considera che questi caseifici per il 60% devono ottenere la materia secca per le loro bovine da zone di montagna".
"La Fiera del Parmigiano Reggiano – aggiunge Maurizio Cineroli, vicesindaco di Casina – richiama persone da fuori regione e, anche, straniere qui in vacanza. Per questo abbiamo legato il tema del Parmigiano Reggiano a eventi di spettacolo, cultura, buon cibo e divertimento per grandi e piccini".

Il Parmigiano Reggiano è il più importante prodotto Dop ottenuto in montagna, con oltre 1.100 allevatori che ogni anno producono 3,8 milioni di quintali di latte. Un'attività preziosissima dal punto di vista sociale per mantenere attiva la dorsale appenninica tra Bologna e Parma grazie al lavoro nelle foraggere e in caseificio.

Proprio per dare maggiore sostenibilità allo sviluppo della montagna e offrire ai consumatori garanzie aggiuntive legate, oltre all'origine, anche alla qualità del formaggio, il Consorzio del Parmigiano Reggiano ha definito il "Prodotto di Montagna – Progetto Qualità Consorzio" (per info: https://bit.ly/2L9d0Ur).

Il Parmigiano Reggiano certificato "Prodotto di Montagna – progetto Qualità Consorzio" si caratterizza per un colore paglierino intenso dovuto ai fieni, ai prati e alle essenze presenti in montagna, da odori e aromi di frutta fresca, spezie e brodo di carne, da un equilibrio perfetto tra i cinque sapori (acido, salato, dolce, amaro e umami) e da una buona granulosità e solubilità.

L'identità del Parmigiano Reggiano di Montagna e del suo paesaggio sarà documentata da una straordinaria esposizione fotografica, "Forma. Luoghi, cose, persone del Parmigiano Reggiano" con immagini di Kai-Uwe Schulte-Bunert e Fabrizio Cicconi, realizzata da Unione dei Comuni dell'Appennino Reggiano, Comune di Casina, Comune di Carpineti, Comune di Neviano degli Arduini, Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano. La mostra sarà inaugurata al castello di Sarzano venerdì 27 luglio 2018 alle ore 19, al termine di un convegno dedicato al paesaggio del parmigiano reggiano, indetto dai medesimi enti e forte della collaborazione della Biblioteca-Archivio Emilio Sereni, inizio di un percorso esplorativo per la costituzione di una scuola del paesaggio dell'Appennino.

Programma della 52° Fiera del Parmigiano Reggiano di Casina:

L'inaugurazione ufficiale della fiera è prevista sabato 4 agosto alle ore 10:30 in piazza IV Novembre, ma già da venerdì 3 agosto ci saranno gli stand gastronomici dalle ore 19:00, il mercatino del riuso in via Caduti della Libertà e alla sera musica d'ascolto con Maurizio Leonardi, la festa dell'anguria e per concludere uno spettacolo musicale con Otto e Hazel.

Sabato 4 agosto gli stand gastronomici apriranno dalle ore 8:00 in via Roma. E mentre a Sarzano, dalle ore 21:00, andrà in scena la "Notte Bianca del Cibo Italiano" al Castello di Sarzano, con cena e spettacolo su Pellegrino Artusi, in paese ci sarà la serata dedicata agli anni 70-80 con Tavolazzi Dj, alla ex villa di Marzio, e al ballo liscio alla vecchia casa Cantoniera.

Domenica 5 agosto, dopo l'apertura degli stand agroalimentari e di quello dedicato al parmigiano reggiano dalle ore 8:00, è previsto un mercatino ambulante in via Caduti della Libertà e, alle ore 18:00, la storica cottura della forma di formaggio in piazza IV Novembre. Alla sera tanto divertimento: ci saranno lo spettacolo musicale con "Di due" alla ex villa di Marzio e il concerto di musica celtica "The Claddagh" in piazza IV Novembre.

L'ultimo giorno, lunedì 6 agosto, la giornata sarà interamente dedicata al Parmigiano Reggiano. Dopo l'apertura degli stand dalle ore 19:00, alle ore 21:00 ci sarà il 7° Palio del Parmigiano Reggiano in piazza del Municipio e a seguire la 3° edizione della "Gara di Taglio" con divertimenti, quiz (tra qui il 'Quando sono nata' e 'Quanto peso') per il pubblico e ricchi premi. Infine alle ore 22 una sfilata di moda in zona Peep e per concludere alle ore 23:00 con il gettonatissimo spettacolo pirotecnico.

La Fiera del Parmigiano Reggiano, organizzata dal Comune di Casina, Consorzio del Parmigiano Reggiano, Credito Cooperativo Reggiano e con il supporto istituzionale dell'Unione montana dei Comuni dell'Appennino Reggiano vedrà la partecipazione delle principali latterie di Montagna di Reggio Emilia, Parma, Modena e Bologna.

Info e programma della Fiera del Parmigiano Reggiano di Casina sulla pagina Facebook dedicata e sul sito www.parmigianoreggiano.it .

 

PR_Prodotto_di_Montagna_1.jpg

 

Presentato Roma il rapporto sulla Competitività dell'agroalimentare italiano di ISMEA. Il Made in Italy agroalimentare è una grande risorsa per il Paese: 61 miliardi di euro di valore aggiunto, 1.4 milioni di occupati, oltre 1 milione di imprese e 41 miliardi di euro di esportazioni. Sono i numeri che emergono dal Rapporto sulla competitività dell'agroalimentare italiano presentato oggi a Palazzo Wedekind da ISMEA alla presenza del Ministro delle Politiche Agricole Alimentari Forestali e del Turismo Gian Marco Centinaio.

"L'agroalimentare esce dal decennio di crisi con un ruolo più forte nell'economia italiana, dimostrando una grande tenuta economica e sociale nel corso della crisi e una buona capacità di agganciare la ripresa - ha sottolineato il Direttore Generale di ISMEA Raffaele Borriello. I segnali positivi sono stati numerosi: crescita della produttività del lavoro, ripresa degli investimenti, capacità di declinare la multifunzionalità e la qualità, con primati sul fronte dell'agricoltura biologica e delle indicazioni geografiche Dop e Igp; ottimo andamento delle esportazioni, specie di quelle tipiche del Made in Italy, quali vino e prodotti trasformati ad alto valore aggiunto".

Dalle analisi del Rapporto emergono ancora i problemi legati agli squilibri strutturali della filiera agroalimentare italiana, dove la componente produttiva risulta fortemente penalizzata, con margini bassi in favore della logistica e della grande distribuzione.

Se l'agroalimentare italiano si è rafforzato nell'economia nazionale, a livello europeo mostra ancora segnali di debolezza. Il confronto con Paesi quali Francia, Germania e Spagna rileva un gap sfavorevole ancora elevato in termini di strutture aziendali, di efficienza, di tecnologia e produttività.

"Il rapporto di Ismea - afferma il Ministro delle politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo Gian Marco Centinaio - non è solo la fotografia dello stato di salute del settore nel nostro Paese, ma uno strumento concreto di analisi per guardare oltre, avere una visione d'insieme e pianificare il rafforzamento e il rilancio del comparto. I numeri parlano chiaro: abbiamo un potenziale enorme in termini di valore della produzione, denominazioni registrate, crescita del bio. Ma dietro le cifre c'è di più. C'è tutto il 'peso' della qualità. Ci sono la passione, la storia, la tradizione che rendono unico il Made in Italy agroalimentare nel mondo. C'è il sistema Italia. La nostra agricoltura è la più multifunzionale d'Europa. Allora rendiamo più competitive le imprese agrituristiche, potenziamo l'export, garantiamo una filiera sicura ed equilibrata per offrire anche nuovi posti di lavoro ai più giovani, tuteliamo il reddito delle nostre imprese. I dati di Ismea ci dicono questo. Che c'è tanto da fare e che dobbiamo lavorare insieme."

L'evento ha visto gli interventi introduttivi del Presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati On. Filippo Gallinella e di Enrico Corali, Presidente dell'ISMEA, mentre al termine dell'illustrazione del risultati del rapporto, da parte del Direttore Borriello, ha avuto luogo il dibattito a cui hanno preso parte i presidenti di Coldiretti, Roberto Moncalvo, della Confederazione italiana agricoltori, Dino Scanavino e di Federalimentare, Luigi Scordamaglia.

 ismea_agroalim.png

 

(Ismea 24 luglio 2018)

Domenica, 29 Luglio 2018 08:45

Si riduce la flessione delle imprese

Al termine del secondo trimestre 2018 si dimezza il calo delle imprese attive in regione (-1.730 unità, -0,4 per cento) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Diminuiscono le imprese del commercio (-1.054), dell'agricoltura (-973) e delle costruzioni (-628), come nelle attività manifatturiere e immobiliari. Segnali positivi dai servizi alle imprese e attività di direzione aziendale e consulenza gestionale. Accelera decisamente la crescita delle società di capitale (+2.778), mentre rallenta la discesa di società di persone (-1.950) e ditte individuali (-2.499).

In calo, seppur ridotto, il numero delle imprese registrate e delle imprese attive. E' questa in estrema sintesi la dinamica che emerge dalla lettura dei dati ufficiali sulla natalità e mortalità delle imprese nel secondo trimestre 2018, diffusi da Unioncamere Emilia-Romagna che ha elaborato i dati del Registro delle imprese delle Camere di commercio.

Le imprese registrate in Emilia-Romagna sono risultate 455.850 a fine giugno, quindi 1.638 (-0,6 per cento) in meno rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. È un dato nell'ordine di grandezza che ha caratterizzato il secondo trimestre dal 2013 al 2016, ancora ampiamente superiore ai saldi prevalenti nel periodo precedente la crisi.
Nel trimestre considerato, le iscrizioni (6.506) sono lievemente aumentate, ma restando prossime al minimo degli ultimi venti anni, segnato nel 2017, mentre le cessazioni (4.912) sono diminuite avvicinando nuovamente i minimi dello stesso trimestre del 2014.
Al contrario, in Italia, la base imprenditoriale si è ampliata lievemente (+0,1 per cento).

Le imprese attive rendono la misura dell'effettiva capacità della base imprenditoriale. A fine giugno in Emilia-Romagna erano 404.404, ovvero 1.730 in meno (-0,4 per cento) rispetto allo stesso trimestre del 2017. Si è quindi dimezzata l'ampiezza della flessione tendenziale, che è la più piccola degli ultimi sette anni.
A livello nazionale le imprese attive sono risultate in lievissimo aumento (+0,1 per cento).

I settori di attività economica. A livello di macro settori, la base imprenditoriale regionale dell'agricoltura, delle costruzioni e dell'industria continuano a restringersi, mentre quella dell'aggregato dei servizi resta sostanzialmente invariata. In dettaglio, la riduzione delle imprese attive è stata più rilevante nell'insieme del commercio (-1.054 unità, -1,1 per cento), nell'agricoltura, silvicoltura e pesca (-973 unità, -1,7 per cento) e nelle costruzioni (-628 unità, -0,9 per cento). Segno rosso anche per l'industria manifatturiera, che riduce però la perdita a 275 unità, -0,6 per cento).
Più dinamici attività professionali, servizi alle imprese e turismo.

Segnali positivi vengono infatti solo dagli altri settori dei servizi, in primo luogo dall'aggregato del noleggio, delle agenzie di viaggio e dei servizi di supporto alle imprese (+417 unità, +3,5 per cento), quindi dalle attività professionali, scientifiche e tecniche (+311 unità, +2,0 per cento) e dai servizi di informazione e comunicazione (+194 unità, +2,2 per cento).

Spicca la rapidità della crescita delle attive nella sanità e assistenza sociale (+5,2 per cento) e dell'istruzione (+3,5 per cento), ambiti nei quali lo stato del settore pubblico ha lasciato ampi spazi all'imprenditoria privata.

La forma giuridica. La riduzione della base imprenditoriale è stata determinata dall'andamento negativo delle ditte individuali, scese di 2.499 unità (-1,1 per cento) e dalla riduzione, più contenuta, ma più rapida, delle società di persone (1.950 unità (-2,5 per cento).
Queste ultime risentono in negativo dell'attrattività della normativa sulle società a responsabilità limitata, che sostiene invece il forte aumento tendenziale delle società di capitale (+2.776 unità, +3,2 per cento), raddoppiato allo stesso trimestre dello scorso anno.

 

ER_flessione_imprese.png

 

 

Piacenza, 27 luglio 2018 - "Finalmente si parla di DMV e della necessità di aggiornare l'applicazione della normativa a livello nazionale" dice Fausto Zermani, Presidente del Consorzio di Bonifica di Piacenza.

"Ora più che mai è importante confrontarsi per aggiornare i contesti legislativi", continua Zermani.

A fine giugno l'Autorità distrettuale del fiume Po ha organizzato una giornata di formazione dal titolo "I Deflussi Ecologici per il raggiungimento degli obiettivi ambientali della direttiva 2000/60/CE. Attività in corso nel distretto idrografico del fiume Po", con lo scopo non solo di restituire agli interlocutori istituzionali e amministrativi un feedback relativo alle attività in corso a livello Nazionale e da parte delle Regioni del Distretto, ma anche di aprire un confronto, che proseguirà fino al mese di dicembre , con tutti i portatori di interesse.

L'obiettivo era quello di parlare dello stato dell'arte e delle esigenze future dell'attuazione della Direttiva Deflussi Ecologoci.

Quest'ultima si pone l'obiettivo di conseguire l'equilibrio tra tre elementi: il raggiungimento del buono stato dei corpi idrici, le richieste per gli utilizzi idrici e la diminuzione di disponibilità di risorse idriche a causa degli effetti dei cambiamenti climatici.

A inizio luglio, a Roma, si è svolta l'Assemblea Nazionale dell'ANBI, ed è stato Meuccio Berselli ad approfondire le tematiche legate alla gestione della risorsa idrica e in particolare a introdurre il tema del deflusso ecologico, sottolineando la necessità di coinvolgere di tutti i portatori di interessi ad un confronto tecnico a livello nazionale e di sperimentare misure sostenibili che tengano conto delle specificità dei singoli territori.

Tra gli altri erano presenti i rappresentanti dei Consorzi di Bonifica di tutta Italia, il neo Ministro dell'Agricoltura e Turismo Gianmarco Centinaio , il presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati Filippo Gallinella , il Capo dipartimento del MIPAAF Giuseppe Blasi, il presidente nazionale di Coldiretti Roberto Moncalvo, il Segretario della Autorità di Bacino distrettuale dell' Appennino Centrale, il presidente nazionale di Confagricoltura Massimiliano Giansanti e il vice presidente nazionale della CIA Maurizio di Zio.

Il tema del deflusso ecologico va quindi molto oltre l'applicazione di asettiche formule matematiche e il Consorzio di Bonifica, partecipando ai tavoli di consultazione, ribadirà la necessità di tenere conto delle condizioni dei torrenti appenninici, non confrontabili con i regimi idrologici dell'Europa e delle Alpi, chiedendo una forte revisione dell'impianto attuale fortemente penalizzante le attività primarie.

Zermani continua "Il Piano di Gestione Acque Piemonte prevede la riduzione ad 1/3 della portata del DMV in particolari periodi senza incorrere in sanzioni.
Perché se noi chiediamo di applicare la stagionalità, i funzionari della Regione Emilia Romagna ci prospettano infrazioni comunitarie?
Noi e il Piemonte non facciamo parte dello stesso bacino idrografico del Po? Sarà una foglia di fico? Povera Europa, tirata in ballo anche quando non ha responsabilità!
Siamo stati tra i primi a proporre studi sui criteri di misurazione delle portate e ben vengano nuovi approfondimenti; ma questi necessitano di tempo e nel mentre le amministrazioni si rinnovano. L'obiettivo qual è? Non cambiare nulla? Far sempre pagare il settore primario? Eppure nella nostra Regione sarebbe semplice mitigare l'aggravio per il settore primario dell'attuale applicazione del DMV; basterebbe calcolare la portata dell'acqua utilizzando il principio corretto della portata mediana.
Forse non tutti sanno che la formula del calcolo del DMV nella nostra Regione si applica alla portata media falsando la vera portata del fiume o torrente".

Conclude Zermani: "Vi è un'altra ingiustizia che è stata scritta nei documenti: il Trebbia è stato censito come un corso d'acqua naturale, che non ha subito antropizzazioni; probabilmente ci stiamo dimenticando che nella sua storia il Trebbia non scorreva nell'attuale sedime ma che addirittura sfociava in un altro punto rispetto alla città di Piacenza. E come non registrare che già a Travo ci sono derivazioni di acqua con relative prese, scarichi idraulici con manufatti artificiali, ponti, traverse, pennelli?
E come non sapere che a Piacenza si sono accatastati rifiuti proprio nell'alveo del Trebbia per decenni?
A questo punto è un vizio quello di aver considerato come corso d'acqua naturale il Trebbia?
Guarda caso in relazione alla naturalità la normativa prevede un aumento dei volumi di acqua nel calcolo del rilascio del DMV.
Questa sì che è una vera e propria artificializzazione di un ambiente che nei secoli ha consolidato il suo habitat con una portata torrentizia e dei periodi di arsura!".

Ne è passato di tempo da quando era una "semplice" libreria online: Amazon è ormai un colosso inarrivabile, piattaforma leader nelle vendite online, e si sta espandendo sempre di più con una serie di prodotti e servizi innovativi a marchio proprio.

Amazon: servizi e comodità direttamente a casa propria
Il percorso di Amazon.com, da e-commerce di libri a leader del commercio online, è in continua crescita. La piattaforma è nata nel 1994 ed è stata lanciata nel 1995 dall'imprenditore Jeff Bezos, arrivando nel giro di poco più di 20 anni ad affermarsi come la più grande internet company del mondo. Sebbene sia ancora uno dei siti più convenienti per l'acquisto di libri, la vastissima mole di prodotti in commercio, con un inventario di oltre 3 miliardi di oggetti di ogni genere, rende Amazon un servizio noto in tutto il mondo. Ma le attività della piattaforma non si fermano alla vendita di beni materiali: recentemente sono stati lanciati tantissimi servizi, sia in Italia che a livello globale, confermando Amazon come un pilastro dell'innovazione digitale.

I servizi più innovativi
Non solo e-commerce dunque: uno dei dispositivi Amazon più famosi è il celebre ebook reader Kindle, che permette la lettura agevolata di ebook di ogni genere. In tutto il mondo stanno guadagnando terreno anche i device intelligenti Amazon Alexa e Amazon Echo, una serie di dash buttons e tutti i servizi aggiuntivi offerti oltre alla "tradizionale" merce, come la tv online Amazon Prime TV e i servizi di hosting e cloud computing. Inoltre, dal 2010 gli Amazon Studios si occupano di realizzare film e serie tv, distribuiti tramite Amazon Video, il servizio di streaming digitale di Amazon: nel 2016 il film originale Manchester by the sea si è persino aggiudicato 2 premi Oscar!

Foto_1_prima_-pexels-photo-76942.jpg


Chi c'è dietro un successo del genere?
La figura chiave alla base di Amazon, e del suo successo, è Jeff Bezos: imprenditore statunitense, nato ad Albuquerque nel 1964, è il fondatore, presidente e amministratore delegato della celebre compagnia. Il suo lavoro gli è valso un titolo molto importante: a luglio 2017 è stato dichiarato l'uomo più ricco  del mondo. Non solo, graie al suo esorbitante patrimonio, l'AD di Amazon è l'uomo più ricco degli ultimi due secoli. Il successo di quest'imprenditore è da manuale, come evidenzia l'infografica di Betway Casino: tra le persone vincenti, la media della prima vittoria è 32 anni, proprio l'età in cui Bezos è diventato milionario dopo aver lavorato 11 anni nel settore, battendo così la media generale di 13 anni. La scalata di Bezos non accenna a fermarsi: come confermato da QuiFinanza, a luglio 2018 il suo patrimonio ammonta a 151,4 miliardi di dollari e le iniziative e i successi di Amazon.com continuano a crescere copiosamente.

 

Foto_2-22853155_1478616088919201_2368670431255949078_n.jpg

IMAGE SOURCE: Facebook.com

Le nuove iniziative di Amazon in Italia
La realtà statunitense di Amazon negli anni si è imposta come sinonimo di affidabilità, precisione e rapidità anche in Italia. Nei centri in cui sono disponibili le opzioni Amazon Fresh e AmazonPrime now, ancora più efficiente dell'abbonamento premium Amazon Prime, i servizi si stanno rapidamente instaurando come alternative efficaci alla spesa a domicilio. L'attenzione per la spesa e per la qualità dei prodotti è sempre altissima, soprattutto quando è possibile ottenere la consegna di prodotti gastronomici Made in Italy direttamente a casa propria. Ma l'apprezzamento non si ferma alla piattaforma di e-commerce: i nuovi prodotti come Amazon Echo e Amazon Alexa stanno conquistando sempre più persone in tutto il mondo e l'attesa per il loro arrivo in Italia fa fremere i tanti appassionati e curiosi.

Amazon Echo: un altoparlante intelligente al tuo servizio
Il dispositivo che desta più curiosità fra gli abbonati e gli amanti di Amazon è senza dubbio Amazon Echo, detto più semplicemente Echo: si tratta di un altoparlante intelligente, che grazie alla connessione con l'altra grande attesa dell'anno, l'assistente digitale Amazon Alexa, può aumentare e migliorare la qualità delle attività in ogni casa. Echo è in grado di interagire con la voce del proprio responsabile, riprodurre musica e podcast, creare elenchi, leggere audiolibri, fornire le previsioni del tempo o sul traffico, e soprattutto interagire con altri elettrodomestici intelligenti eventualmente presenti in casa. In America è già disponibile da giugno 2015, in Italia è stato annunciato il suo arrivo entro la fine del 2018: inutile dire quanto sia ambita la sua attesa!

Foto_3_-_pexels-photo-977296.jpg

Amazon.it è già una piattaforma utilizzatissima in Italia: grazie ai nuovi servizi e alle innovazioni in arrivo, come Echo e Alexa, il suo successo è destinato alla crescita di certo. Non rimane dunque che attendere e vedere quali e quante novità ci saranno!

"contributo redazionale esterno"

Promosso da Confcooperative Parma, insieme alla cooperativa sociale Gruppo Scuola e Aps OnOff, CoopUp Parma è un progetto dedicato all'innovazione nel sistema di Confcooperative.

Presentato ufficialmente martedì 10 luglio presso la sede di Confcooperative Parma, CoopUp Parma è un progetto, nato per creare una rete tra cooperative del territorio e professionisti, con l'obiettivo di stimolare innovazione e nuove idee.

Sono intervenuti Alessandro Catellani, presidente della cooperativa Gruppo Scuola, e Rossella Lombardozzi, dell'Associazione di Promozione Sociale On/Off, che rappresentano le realtà di supporto e collaborazione a CoopUp Parma, i quali hanno spiegato gli obiettivi, le fasi e le opportunità del progetto Coop Up Parma per le cooperative del territorio.

Gli obiettivi di CoopUp Parma sono:
1- L'accompagnamento delle cooperative esistenti e consolidate all'interno di percorsi di innovazione aperta, promuovendo un cambio di paradigma nella cultura aziendale.
2- Il coinvolgimento di freelance, neo-imprenditori e startuppers nello sviluppo e nella progettazione di aree di intervento innovative in risposta alle nuove esigenze delle realtà cooperative del territorio, in un'ottica di contaminazione reciproca.
3- L'educazione alla cooperazione e all'imprenditorialità cooperativa degli studenti della città in collaborazione con le scuole del territorio, nelle quali verranno realizzati workshop di didattica innovativa.

Il progetto si articola su due "Call", due chiamate all'azione rivolte ai due diversi target che si dovranno "contaminare" reciprocamente. La prima, Call4OpenInnovation, sarà rivolta alle cooperative associate a Confcooperative di Parma, per raccogliere i loro bisogni di innovazione. La seconda, Call4Freelance, ha l'obiettivo di intercettare freelance e creativi under 35 del territorio che accompagneranno le cooperative nell'elaborazione di soluzioni innovative alle loro necessità interne.

La Call4OpenInnovation, attiva dal 10 luglio al 10 settembre 2018, prevede la selezione di tre cooperative che manifestino interesse e motivazione per diventare protagoniste di percorsi di open innovation afferenti a:
1- grafica e comunicazione
2- design e packaging
3- prototipazione di prodotti e ricerca e sviluppo tecnologico

In risposta ai bisogni raccolti, il 1° ottobre si aprirà la Call4Freelance, alla ricerca di liberi professionisti (creativi indipendenti, makers, designers, etc.), con le competenze professionali adatte a prototipare soluzioni innovative in stretta collaborazione con le cooperative selezionate.

Maggiori info su sito di Confcooperative Parma, nella pagina dedicata a COOPUP PARMA www.coopupparma.it 

E' possibile candidare la propria cooperativa alla Call4OpenInnovation fino al 10 settembre 2018 compilando il form a questo link : https://goo.gl/A46xio
Per eventuali richieste e chiarimenti scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

 

coop_up_parma_1.jpg

 

coop_up_parma_3.jpg

Nei giorni scorsi Confcooperative Parma ha incontrato il Console Generale della Repubblica Dominicana a Genova, Dott. Santiago Rodriguez Figuereo.

L'incontro ha avuto inizio con una visita al Consorzio Produttori Latte, caseificio produttore di Parmigiano – Reggiano, con il supporto di una guida del Consorzio di Tutela.

Poi la giornata è proseguita con un incontro conoscitivo presso la sede di Confcooperative Parma, dove sono state presentate al Console alcune realtà cooperative con i loro prodotti, tra cui la Cooperativa Casearia Agrinascente, con il formaggio Parmigiano – Reggiano, rappresentata da Roberto Gelfi, la cooperativa sociale Articioc con le birre, rappresentata da Luca Manici, la cooperativa Santa Rosa, con il prosciutto di Parma, rappresentata da Raimunda Rafaela Obisquo Sierra, la cooperativa Mappamondo con la promozione dei prodotti equosolidali, rappresentata da Mariangela Incognito. All'incontro era presente anche l'Associazione Oltre il Ponte, interessata a collaborazioni culturali.

La Repubblica Dominicana presenta tanti aspetti importanti, come la presenza di una numerosa comunità dominicana nella nostra provincia, i tanti rapporti già in essere con l'Italia, la posizione geografica che la contraddistingue, la peculiarità e la qualità di alcuni loro prodotti, quali il cacao e il tabacco, e, soprattutto, lo sviluppo del loro movimento cooperativo.

Il Console era accompagnato dalla Dott.ssa Ana Vidal Manzueta dell'area giuridica, dalla Dott.ssa Susy Maria Gonzalez dell'area socio umanitaria e dalla Sig.ra Ramona Nunez collaboratrice nello sportello consolare con uffici a Parma, nonché Presidente Associazione Unione Anacaona di cui era presente anche il Vicepresidente Sig. Biagio Di Grazia.

Durante l'incontro sono emerse possibili collaborazioni in entrambi i sensi. L'evento si è concluso con un buffet di prodotti di cooperative aderenti a Confcooperative Parma.

Ha fatto tappa ieri mattina in piazza Garibaldi il bus elettrico che Tep sta utilizzando in queste settimane per una sperimentazione sulla linea 8.

Lo scopo del test è quello di provare il veicolo ed esaminare la possibilità di utilizzare in futuro mezzi analoghi a questo su una delle linee urbane, in sostituzione dei tradizionali bus attualmente in uso.

Si è trattato di un test finalizzato a valutare il comfort del mezzo, la praticità di guida, l'affidabilità, la reale autonomia di funzionamento e l'adeguatezza rispetto alle linee di trasporto pubblico di Parma. I bus elettrici, infatti, si servono esclusivamente delle batterie di bordo e non hanno altri motori ausiliari (a diesel o con altre tipologie di alimentazione).

E' in atto la sperimentazione e il monitoraggio di tutti gli aspetti tecnici del caso, come la capacità della ricarica notturna presso il deposito Tep di coprire l'intero chilometraggio di linea giornaliero, considerati anche i maggiori consumi legati alla presenza dei passeggeri a bordo all'utilizzo dei dispositivi elettronici (aria condizionata, riscaldamento, luci, telecamere di bordo ecc.) o ad eventuali deviazioni che possono allungare il percorso.

A supporto di questa tecnologia, Tep sta studiando la possibilità di dotare la linea di una stazione di ricarica multimodale presso il capolinea, in grado di alimentare la batteria dei bus durante i tempi di sosta, ma anche auto e bici elettriche nel contempo.

Lo studio è realizzato nell'ambito del progetto europeo Low Carb finanziato dal programma Interreg Central Europe. Tep partecipa al progetto insieme al Comune di Parma che è partner associato.

Come ha sottolineato l'assessora alle Politiche di sostenibilità ambientale Tiziana Benassi, affiancata dall'energy manager di Tep Daniele Villani, la sperimentazione continuerà nelle prossime settimane per raccogliere dati sufficienti a valutare la possibilità di impiegare veicoli di questo tipo per i servizi di trasporto pubblico di Parma: l'obiettivo di questo approfondito percorso di valutazione e miglioramento tecnico è infatti quello di dotare Parma di una linea urbana totalmente elettrica.

2018_07_25_benassi_bus_elettrico.jpg

credit foto Comune di Parma

 

Fca, Fim Cisl Emilia Centrale: «Lavoratori preoccupati, dai nuovi manager ci aspettiamo continuità»

«Calma e sangue freddo. Aspettiamo di capire quali sono le intenzioni dei nuovi amministratori delegati, dai quali ci attendiamo comunque continuità».

Lo afferma il segretario generale della Fim Cisl Emilia Centrale Giorgio Uriti commentando l'improvvisa sostituzione di Sergio Marchionne, decisa sabato da Fca a causa dei gravi problemi di salute dell'ormai ex ad del gruppo.

«Anche i circa 6.500 lavoratori modenesi Fca, da quelli della Ferrari e Maserati a quelli di Cnh, sono comprensibilmente preoccupati – dice Uriti – Noi ci aspettiamo un'accelerazione e indicazioni più precise rispetto al piano industriale presentato il 1° giugno a Balocco. Del resto il nuovo ad Mike Manley lavorava nel gruppo di Marchionne e ha condiviso il piano. Quanto al fatto che i nuovi ad non sono italiani, mi interessa relativamente: l'importante è che sappiano fare bene il loro lavoro. Li valuteremo presto alla luce dei fatti, a partire dal raggiungimento in tempi brevi della massima occupazione possibile in tutti gli stabilimenti italiani, compreso - conclude il segretario generale della Fim Cisl Giorgio Uriti - quello modenese della Maserati».

È GRATIS! Clicca qui sotto e compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna quotidiana.



"Gazzetta dell'Emilia & Dintorni non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio e a conservare la nostra indipendenza, con una piccola donazione. GRAZIE"