Piacenza, 29 maggio 2018 - Proseguono regolarmente le operazioni di collaudo della diga di Mignano e la struttura sta rispondendo con un comportamento regolare.

Stamane alle 05.30 si è riempita la prima vasca di dissipazione. Un'ora dopo, alle 06.30, una volta riempitasi la seconda vasca di dissipazione, è iniziato lo scarico in Arda con una portata di circa 2 metri cubo al secondo.

Raggiunta finalmente, nella giornata di ieri, la quota di 337,80 metri sul livello del mare, (con un volume di poco più di 11 milioni e mezzo di metri cubi) l'acqua verrà mantenuta a tale altezza per un periodo di stazionamento; in seguito il livello verrà abbassato gradualmente di 2 metri per poter tornare a 335,80 metri sul livello del mare (10 milioni circa di metri cubi), pari all'attuale quota autorizzata.

Alle ore 23.00 di ieri era iniziato lo sfioro completo ma modesto da tutte le soglie.
L'evento della fase di sfioro sta diventando un'attrattiva per molti. In tanti infatti hanno deciso di raggiungere la diga per assistere personalmente a questa fase così importante e spettacolare per l'intero territorio.

 

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Giovedì 31 maggio "70 anni di Costituzione repubblicana" in Consiglio; sabato alzabanderia e concerto in accademia; lunedì 4 giugno al S. Carlo "Donne, che storia".

Tra Consiglio comunale, alzabandiera, musica e teatro, sono all'insegna del 70° della Costituzione repubblicana le iniziative promosse quest'anno dal Comitato comunale permanente per la memoria e le celebrazioni, intorno alla Festa della Repubblica del 2 giugno. Al programma hanno collaborato l'Istituto storico di Modena, il Centro documentazione donna e il progetto "Segni nella città" con sostegno della Fondazione Cassa di risparmio di Modena.

Il primo appuntamento è nella Sala di Consiglio di Palazzo Comunale in piazza Grande alle 16 di giovedì 31 maggio. Nell'ambito del Consiglio comunale si svolge, in occasione del 2 giugno Festa della Repubblica, l'iniziativa "70 anni di Costituzione repubblicana". Intervengono Francesca Maletti, presidente del Consiglio comunale Gian Carlo Muzzarelli, sindaco di Modena Salvatore Aloisio, docente di Diritto pubblico all'Università di Modena e Reggio Emilia. A seguire, si presenta "#cittadine al lavoro", mappa interattiva realizzata con laboratori e percorsi di alternanza scuola-lavoro dalle scuole di Modena a cura di Centro documentazione donna e Istituto storico. Portano la loro testimonianza gli alunni della scuola primaria Anna Frank.

Sabato 2 giugno alle 8.30 in piazza Roma si svolge la cerimonia dell'Alzabandiera. L'Ammainabandiera si svolge, invece, alle 20.30. Alle 21, nel Cortile d'Onore di Palazzo Ducale, sede dell'Accademia Militare di Modena è in programma un concerto corale e strumentale, a partecipazione libera e gratuita.

Lunedì 4 giugno alle 21 al Teatro San Carlo di via San Carlo in centro storico, le celebrazioni si chiudono con "Donne, che storia. L'ora delle cittadine", a ingresso libero e gratuito. In scena, una storia scritta e raccontata da Giovanni Taurasi, interpretata e recitata da Elisa Lolli e Maria Giulia Campioli, cantata e suonata da Francesco Grillenzoni e Stefano Garuti, con la partecipazione straordinaria di Iolanda Battini. Ricerca immagini fotografiche e testimonianze sono state condotte in collaborazione con Centro documentazione donna e Istituto Storico di Modena.

"Cosa ci fanno su un palco nei giorni dell'anniversario del diritto di voto alle donne – si legge nell'introduzione alla serata - due attrici, una poetessa dialettale, due musicisti, uno storico e un misterioso orologio da tasca di un secolo fa? È uno spettacolo teatrale? È un reading? Una conferenza? Un concerto? La risposta è nascosta negli ingranaggi inceppati dell'orologio, che ricomincia improvvisamente a funzionare per raccontare una storia di donne che risale a molto tempo fa e riguarda le donne modenesi e il loro percorso di emancipazione dall'inizio del '900 ai giorni nostri, passando per il 2 giugno 1946". Introduce Vittorina Maestroni, presidente del Centro documentazione donna, dopo i saluti del vicesindaco di Modena Gianpietro Cavazza, assessore a Cultura, Scuola, Rapporti con Università, e di Silvana Borsari, del CdA di Fondazione Cassa di risparmio di Modena.

Martedì, 29 Maggio 2018 09:25

Street food e Moto Guzzi: un successo

Un altro weekend ricco di eventi si è appena concluso a Busseto: il Borgo che ha dato i natali a Giuseppe Verdi e Giovannino Guareschi ha visto un grande afflusso di persone - sia residenti sia turisti - in occasione delle diverse manifestazioni che si sono svolte sul territorio. "Sapori, motori e colori - ha affermato l'assessore Marzia Marchesi - ha portato in Paese oltre 5mila appassionati di buon cibo, che hanno assaporato le prelibatezze proposte dai Food Truck dello Street Food Parade. Importante la partecipazione dei commercianti che hanno tenuto aperte le botteghe del centro storico, collaborando alla buona riuscita della manifestazione".

Diverse le manifestazioni collaterali che si sono aggiunte allo Street Food Parade: il raduno di Moto Guzzi, il Mercato del Forte e l'esposizione dei truck dell'Associazione Scappati da Casa, che hanno raccolto fondi per la Pubblica Assistenza di Busseto. "Anche gli artisti di strada, che si sono esibiti nel pomeriggio - ha continuato l'Assessore - hanno collaborato alla buona riuscita del weekend, coinvolgendo con le loro performance grandi e piccoli spettatori".

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Soddisfatto della buona riuscita del weekend bussetano è anche il capogruppo di maggioranza e delegato al turismo Nicolas Brigati: "In questi tre giorni - ha affermato - sono state tantissime le persone che si sono riversate nel nostro Borgo seguendo le diverse iniziative che abbiamo proposto. Come Amministrazione ci stiamo impegnando per realizzare sempre più eventi e manifestazioni che possano portare visitatori a Busseto, sia nell'ottica di far conoscere e valorizzare le nostre eccellenze; sia per incentivare il turismo e favorire lo sviluppo e la crescita degli esercizi commerciali".

Quest'anno lo Street Food Parade è giunto alla seconda edizione e ha portato con sé numerose novità ed un considerevole aumento di truck, persone coinvolte e visitatori. "Nei prossimi anni - conclude la Marchesi - speriamo di poter raggiungere numeri sempre maggiori, in termini di eventi e di visitatori".

Le presidenza di Legacoop Bologna si è riunita questa mattina, 28 maggio 2018, per una discussione a seguito della decisione di Manutencoop di recedere dall'associazione. Sono stati invitati e hanno partecipato il presidente nazionale Mauro Lusetti, Giovanni Monti presidente di Legacoop Emilia-Romagna e Alberto Armuzzi, presidente regionale di Legacoop Produzione e Servizi.

Al termine della riunione, la presidenza di Legacoop Bologna ha rilasciato la seguente dichiarazione:
"Prendiamo atto della decisione di Manutencoop di recedere da Legacoop, ma dissentiamo profondamente dalle ragioni di merito che hanno portato a motivazione della delibera di recesso. Al contrario di quanto dichiarato dal presidente di Manutencoop, riteniamo che il modello cooperativo sia tra i più efficaci per affrontare le sfide del mercato, perseguendo gli obiettivi di uno sviluppo sostenibile. Le imprese cooperative, anche durante la crisi, hanno accresciuto il numero di occupati, potenziato la propria presenza nei settori strategici, sostenuto la nuova imprenditorialità in settori emergenti e in territori a basso tasso di sviluppo. Questi sono dati incontrovertibili.
Attraverso gli strumenti finanziari di sistema e grazie alla disponibilità solidale delle sue imprese, la cooperazione è riuscita a limitare gli effetti della crisi, sia sui soci lavoratori che sui soci prestatori. A questi strumenti ha avuto accesso nel corso del tempo anche Manutencoop. Per lo sviluppo della propria attività, Manutencoop ha scelto una strada simile a quella di molte altre cooperative, come testimoniato dal numero crescente di SPA a controllo cooperativo e dalla loro rilevanza imprenditoriale ed economica. In questo modello non c'è nulla che sia stato bollato come eretico.
Le relazioni tra Legacoop e le cooperative aderenti sono regolate dai principi di responsabilità, reciprocità e partecipazione. Questo implica l'impegno di tutti ad utilizzare le sedi di confronto in maniera attiva. Purtroppo da tempo i rappresentanti di Manutencoop hanno rinunciato a partecipare agli organi e alle sedi di confronto di Legacoop, privilegiando l'uso dei media per esternare il proprio pensiero sul mondo cooperativo. Legacoop ribadisce la propria autonomia e quella delle imprese associate. E' necessario tuttavia ricordare che tale autonomia richiede un surplus di responsabilità da parte di tutti i dirigenti.

Legacoop è un sistema aperto e tale rimarrà.
Saremo sempre a disposizione dei soci cooperatori e delle imprese che oggi o nel corso del tempo decideranno di dialogare con la propria associazione di riferimento.
Abbiamo a cuore il destino delle imprese cooperative, ci sentiamo responsabili nei confronti di soci, dipendenti e generazioni future".

Piacenza, 28 maggio 2018 - Oggi con l'inizio della tracimazione delle acque dell'invaso di Mignano (comune di Vernasca, Piacenza), la procedura di collaudo della diga, gestita dal Consorzio di Bonifica di Piacenza, è entrata nella fase cruciale. Le acque infatti, dopo aver gradualmente riempito l'invaso nei giorni scorsi, sono arrivate a una quota tale da aver generato, come voluto dalla procedura, l'inizio dello sfioro controllato.

Raggiunta finalmente la quota di 337,80 metri sul livello del mare (con un volume di poco più di 11 milioni e mezzo di metri cubi) l'acqua verrà mantenuta a tale altezza per un periodo di stazionamento; in seguito il livello verrà abbassato gradualmente di 2 metri per poter tornare a 335,80 metri sul livello del mare (10 milioni circa di metri cubi), pari all'attuale quota autorizzata.

"Questo è un giorno importante per la provincia di Piacenza e per tutta la val d'Arda" -ha affermato Fausto Zermani Presidente del Consorzio di Bonifica di Piacenza- "Finalmente restituiamo l'invaso, alla sua massima efficienza, a un territorio che ha cambiato il suo volto, la sua storia e la propria realtà, dopo la realizzazione della diga. Con grande orgoglio possiamo affermare che è stata gestita bene per quasi un secolo. Oggi siamo nelle condizioni di mantenere un'opera strategica, nonostante la storicità dell'invaso, con un'efficienza che è moderna".
"Il procedimento" – prosegue il Presidente a proposito della fase di collaudo –"è il risultato dello sforzo di tanti soggetti che sono riusciti a mettere a frutto il lavoro di più di un decennio di opere di ristrutturazione".

Le nuove potenzialità raggiunte della diga, una volta ottenuto l'esito positivo del collaudo, segneranno un'importante tappa nella vita della val d'Arda. Da una parte maggior forza alla funzione irrigua, e dunque sviluppo dell'economia, e dall'altra consolidamento di una funzionalità di contenimento delle piene a difesa dell'intero territorio.

Il collaudo dell'opera, condotto ai sensi dell'articolo 14 del DPR 1363/59, si è reso indispensabile, per testare il comportamento della diga, al termine di una lunga e significativa fase di lavori di ristrutturazione. E' fondamentale poterlo gestire in condizioni ordinarie e non durante eventi di piena.

La procedura di collaudo della diga di Mignano è diventata realtà grazie al significativo raggiungimento di un accordo fra le parti: la Direzione generale per le dighe e le infrastrutture idriche ed elettriche del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, l'Ufficio Tecnico per le dighe di Milano del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, l'Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile della Regione Emilia Romagna, il Servizio Area Affluenti Po della nostra Regione, l'Agenzia Interregionale per il fiume Po, la Commissione di Collaudo e la Prefettura di Piacenza.

Nelle prossime ore sono attesi diversi soggetti ministeriali e regionali: dalla Commissione Collaudo, da Roma, ai funzionari degli enti preposti.

La diga di Mignano, nel comune di Vernasca, è stata inaugurata il 24 maggio del 1934.
In seguito, negli anni '69-'70, il suo utilizzo ha subìto delle limitazioni da parte dell'allora Genio Civile per l'inadeguatezza della capacità di deflusso del torrente Arda nel tratto vallivo su cui gli Enti preposti stanno intervenendo per risolvere le principali criticità. Negli anni Ottanta del secolo scorso sono subentrati ulteriori limiti di invaso dovuti alla necessità di adeguare la diga alla normativa vigente.

Si sono resi dunque necessari significativi lavori di ristrutturazione, iniziati negli anni Novanta e terminati pochi anni fa (finanziati dal Ministero dell'Agricoltura), al termine dei quali è partita, da parte del Consorzio, la richiesta di autorizzazione al collaudo.

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Dal convegno formativo di AICIG a Reggio Emilia, i Consorzi di Tutela DOP e IGP lanciano proposte di evoluzione normativa sull'attività di vigilanza e chiedono un giro di vite al nuovo Ministro delle Politiche Agricole.

Si è sviluppato sul tema dell'evoluzione normativa e sull'attività di vigilanza degli ultimi 20 anni - con particolare riferimento ai controlli Extra UE e al problema dell'utilizzo di termini generici - l'incontro formativo del 25 maggio, si è tenuto a Reggio Emilia presso la sede del Consorzio del Parmigiano Reggiano.

Ad organizzare detto incontro, l'Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche AICIG: un appuntamento strategico che si inserisce nell'attività ordinaria dell'Associazione ma che giunge in un momento politico particolarmente delicato per lo Stato Italiano. Il mondo delle IG proprio alle Istituzioni si è rivolto in tale occasione chiedendo una stretta sulla violazione delle norme e sulle conseguenze da esse prodotte sia a livello di valore economico sia di impatto sui territori, nonché un sistema sanzionatorio più adeguato ai tempi odierni, capace di dissuadere da comportamenti fraudolenti e dunque lavorando sulla prevenzione delle infrazioni.

"Ciò che chiediamo al titolare del Ministero delle Politiche Agricole, precisa il Presidente di AICIG Cesare Baldrighi, è di rendere maggiormente efficaci le sanzioni, non in questo caso di tipo economico, bensì comportanti il ritiro dei marchi con conseguente espulsione dal "campo di gioco". L'obiettivo per l'intero sistema infatti, non è tanto quello di punire con sanzioni pecuniarie i trasgressori che in tal modo potrebbero comunque tornare a farlo, quanto eliminare alla radice i comportamenti fraudolenti".

Da proteggere infatti c'è un sistema, quello dei prodotti agroalimentari DOP e IGP, che negli ultimi venti anni ha subìto una grande evoluzione al rialzo, sia in termini numerici oggi le IG italiane (vini esclusi) sono 295 e quelle UE 1427 – sia di fatturato, portando il settore a circa 15 miliardi di euro di valore. Il tutto accompagnato da una grande capacità di export, la cui crescita si può leggere nell'atteggiamento del comparto agroalimentare negli anni Novanta, quando gli altri settori hanno iniziato a delocalizzare la produzione. L'agroalimentare di qualità ha scelto di puntare ed investire sul territorio: ciò non si è rivelato un limite bensì una grande opportunità che ha appunto premiato il settore, soprattutto dall'estero. Certificazione, tracciabilità, origine e territorio sono dunque i mantra che i produttori nel corso degli anni hanno cercato, riuscendoci, di trasmettere anche al consumatore, che su tali elementi basa ogni giorno di più la propria percezione di sicurezza alimentare.

"Alla politica non chiediamo né sussidi, né contributi. Chiediamo strumenti e regole per riuscire a rimanere sul mercato ad un prezzo adeguato al valore del nostro prodotto afferma Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano. Norme più chiare e trasparenti ci permetterebbero di aumentare sensibilmente il nostro mercato. Chiediamo un aiuto concreto, sia in Italia – dove servono sanzioni più rigide per chi non si attiene alle regole – sia all'estero, per combattere l'italian sounding e per definire i dettagli degli Accordi bilaterali in modo adeguato. Occorre lavorare a negoziati che puntino al riconoscimento delle indicazioni geografiche come valore globale dello sviluppo agricolo. Norme in grado di eliminare le pratiche ingannevoli per il consumatore, in particolare l'utilizzo di denominazioni geografiche, immagini e marchi che evochino l'Italia per pubblicizzare prodotti affatto riconducibili al nostro Paese, la forma più sfacciata di concorrenza sleale e truffa nei confronti dei consumatori nel settore agroalimentare. In Europa, conclude Bertinelli, il nostro sistema di vigilanza e repressione ha quei livelli di efficacia che ancora non sono possibili in tutto il mondo e ai quali l'Unione Europea deve assolutamente puntare".

Dopo i saluti istituzionali dei due Presidenti, la tavola rotonda si è sviluppata con la presentazione delle esperienze dirette di alcuni dei Consorzi più rappresentativi per l'agroalimentare italiano, in particolare il Consorzio tutela Prosciutto di San Daniele DOP presente con Mario Emilio Cichetti, il Consorzio tutela Gorgonzola DOP con Stefano Fontana, il Consorzio tutela Pecorino Toscano DOP con Andrea Righini, il Consorzio tutela Pomodoro di Pachino IGP con Salvatore Chiaramida e il Consorzio tutela Oliva La Bella della Daunia IGP con Giuseppe Dibisceglia.

Al termine del primo giro di interventi, a prendere la parola è stato il Direttore del Consorzio Tutela Parmigiano Reggiano DOP Riccardo Deserti che ha portato il proprio contributo sulle nuove frontiere della vigilanza Horeca e Food service, a cui sono seguiti una serie di interventi sul rapporto delle IG con le normative europee in materia di tutela. In particolare nella seconda parte moderata dal segretario generale AICIG Leo Bertozzi, il Direttore Del Consorzio di tutela Asiago DOP Flavio Innocenzi e il Responsabile dell'Ufficio Legale del Consorzio tutela Prosciutto di Parma DOP Simone Calzi si sono espressi in merito alla tutela della denominazione nei paesi oggetto di accordi bilaterali con la UE, mentre il Direttore del Consorzio di tutela Aceto Balsamico di Modena IGP Federico Desimoni ha portato la propria esperienza in materia di azioni legali nella UE con esplicito riferimento alla tutela del termine balsamico in Germania.

Un intervento sulla strategicità dell'essere presenti a Bruxelles con una sede istituzionale di rappresentanza AICIG è stato quello di David Thual, seguito da un focus di Mathilde Chareyron Origin EU sull'importanza di associarsi per interloquire con le istituzioni UE.

L'ultima tranche di interventi si è incentrata su un aspetto anch'esso di primaria rilevanza nell'attività di tutela delle IG italiane: la comunicazione. Il Direttore della Fondazione Qualivita Mauro Rosati ha infatti discorso sull'importanza della comunicazione di sistema per le DOP e IGP italiane e presentato "Consortium" il primo magazine dei Consorzi di Tutela a carattere scientifico edito dal Poligrafico nella versione cartacea e digitale e curato dalla Fondazione Qualivita. Filippo Arfini dell'Università di Parma si è concentrato sulle fake news e sull'impatto che esse hanno nella tutela delle IG, con esplicito riferimento al caso Parmesan.

Le conclusioni dell'incontro sono state affidate al Dirigente PQAI IV Luigi Polizzi, il quale ha fatto il punto sulla qualità certificata e sulla tutela delle Indicazioni Geografiche di prodotti agricoli e agroalimentari indicando concludendo "i Consorzi sono lo strumento di ieri, di oggi e di domani per la valorizzazione delle IG e il Mipaaf intende rafforzarli. Noi ci crediamo, sono importanti per le loro azioni, stiamo facendo sistema e stiamo cercando di allargare sempre di più le collaborazioni".

A seguire AICIG si è riunita per l'assemblea annuale, durante la quale è previsto - oltre al bilancio consuntivo delle attività svolte fino ad oggi e la previsione delle iniziative future – altresì il rinnovo delle cariche sociali. L'incontro si è concluso con l'assemblea AFIDOP.

Editoriale: - Le semplificazioni pericolose - Finalmente cade un altro Tabù! Le uova non fanno male anzi... - "Performance Forte" - Quando i "funghi" sono complici nelle prestazioni sportive - Cereali e dintorni. I Mercati riflettono le tensioni della "guerra fredda" USA - CINA - Giornalisti inglesi "stregati" dall'Emilia -

SOMMARIO Anno 17 - n° 21 27 maggio 2018
1.1 editoriale
Le semplificazioni pericolose.
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Listini con il segno positivo. Stabile solo il "Parmigiano"
3.1 nutrizione Finalmente cade un altro Tabù! Le uova non fanno male anzi...
4.1 Sport e benessere "Performance Forte" - Quando i "funghi" sono complici nelle prestazioni sportive -
5.1 caccia Caccia. Via libera in commissione a Calendario venatorio regionale 2018/2019
5.2 AMBIENTE Agricoltura. Al via il piano regionale di controllo degli storni
6.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. I Mercati riflettono le tensioni della "guerra fredda" USA - CINA
7.1 UNESCO Città creativa Le Città Creative Unesco Parma e Alba a Parigi per la giornata sulla cultura del cibo
8.1 igiene alimenti E la chiamano igiene? Chiusi due esercizi.
8.2 turismo Giornalisti inglesi "stregati" dall'Emilia
9.1 Nutrizione salute Mangiare un uovo ogni giorno riduce il rischio di malattie cardiache
9.2 Nutrizione salute Per affrontare la Farm Run 2018: XS Sports Nutrition di NUTRILITE™
10.1 confcooperative emilia romagna Paolo Bono nuovo responsabile per l'agroalimentare e pesca
11.1promozioni "vino" e partners
12.1 promozioni "birra" e partners

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AVD Reform affiancherà l'edizione 2018 di Farm Run con "Performance Forte". L'azienda nocetana che già fornisce campioni del calibro di Kiara Fontanesi (5 volte campione del mondo di motocross) e George Biagi (Capitano delle Zebbre - Rugby) ha confermato l'appoggio anche alla quarta edizione della Farm Run.

Noceto 24 maggio 2018 - Preparare una prestazione sportiva è una impresa sofisticata, una miscela perfetta e al tempo stesso dinamica, ovvero in mutazione costante sino alla fatidica data dell'evento dove ci si gioca il tutto per tutto, di esercizi preparatori e alimentazione.

Altrettanto scrupolosamente, specie nelle gare di durata, forza, resistenza e concentrazione psicologica, deve essere programmata la gestione della gara stessa.
Le competizioni OCR (Obstacle Course Race) rappresentano proprio una di queste discipline "funzionali", dove ogni organo, mente compresa, è sottoposto per un tempo non inferiore a un'ora, a affrontare una corsa disseminata di ostacoli di diversa forma, difficoltà e, come se non bastasse, diversi per ogni tappa del Campionato Italiano, europeo o mondiale che sia.

Competizioni che necessitano quindi di una rigorosa programmazione nutrizionale affiancata da una efficace integrazione alimentare.
Ecco quindi che "Performance Forte", l'integratore alimentare costituito da una miscela di vari tipi di Cordyceps sinensis, con Rodiola rosea, Cromo e Magnesio, è il compagno di viaggio ideale.

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Grazie alle preziose proprietà del Cordyceps sinensis di Aloha Medicinals, Performance forte svolge una un'azione tonica e di sostegno metabolico, contribuendo a regolarizzare la produzione ormonale ed è particolarmente indicato come integrazione dell'alimentazione dello sportivo, in quanto favorisce la fisiologica resistenza fisica e mentale e aiuta a ridurre la sensazione di fatica, migliorando la produzione e l'utilizzo di energia.

Ma la vita moderna ormai, per stress e fatica, è diventata anch'essa una "gara a ostacoli" e sempre più spesso si sente la necessità di meglio alimentare mente e corpo e "performance forte" interviene efficacemente anche nelle attività di tutti i giorni.

Un prodotto, frutto dell'esperienza e soprattutto della ricerca sviluppata da  AVD Reform, che da diversi anni è entrato nella quotidianità di campioni dello sport quali Kiara Fontanesi e George Biagi.

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Performance Forte è solo uno delle oltre 100 referenze in catalogo di AVD Reform che possono distinguersi in due macro aree:
- Integratori alimentari destinati a assolvere al miglioramento dell'equilibrio acido/base dell'organismo, prodotti destinati specificamente al miglioramento delle funzionalità dell'intestino (a base di fermenti lattici) 
- Prodotti destinati a migliorare la funzionalità del fegato (disintossifezione e drenaggio epatico).

"La classe di prodotti che negli ultimi tempi ci sta dando grande soddisfazione - sottolinea Francesco Ravasini - è quella micoterapica, ovvero dei prodotti a base di funghi medicinali".

Il mercato dell'integrazione alimentare nell'ultimo decennio si è fortemente evoluto e parole come Fitoterapia e Nutraceutica sono entrate a far parte del lessico comune e non solo relegate nelle comunità scientifiche.

"Infatti, dichiara Ravasini, con l'aumento della conoscenza del consumatore, la classe medica stessa ha incontrato meno resistenza nell'approccio "preventivo". Un ciclo virtuoso che ha aperto nuove frontiere come il VEGAN, che conta di ben 4 milioni di consumatori, acquisendo la dignità di un mercato di assoluto interesse e rispetto, tant'è che abbiamo affiancato alla certificazione Bio Italia anche la certificazione Vegan".

"Performance Forte" e AVD Reform affiancheranno l'edizione 2018 di Farm Run

I Testimonial
George Biagi, capitano delle Zebre Rugby Club Parma e membro della Nazionale italiana di Rugby. 1,98 metri d'altezza, 115 kg, George gioca nel ruolo di seconda linea ed è brand ambassador AVD Reform e del prodotto micoterapico Performance Forte dal 2017.

Kiara Fontanesi, pilota di motocross in sella alla sua Yamaha numero 8. Classe 1994 e 5 volte campionessa mondiale di motocross femminile, Kiara è brand ambassador AVD Reform e del prodotto micoterapico Performance Forte dal 2016.

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Video Link: https://www.youtube.com/watch?v=19rQd_uV2OI 

AVD Reform


Anno di Fondazione: 1978


Presidente: Olivio Ravasini


Amministratore Delegato: Francesco Ravasini


Indirizzo strategico: produzione e commercializzazione di integratori alimentari

Digital web e social media:
 http://www.avdreform.it 
http://www.micotherapy.it 
http://www.avdreform.it/SocialWall/ 
https://www.facebook.com/AVDReform/ 
https://www.youtube.com/channel/UCXqTYWQMI3MdE2_vQ6Elheg 

Caccia. Via libera in commissione a Calendario venatorio regionale 2018/2019 - Pd: "Ascoltati tutti i soggetti interessati". Critiche da Ln e Fdi. Facci (Misto-Mns): "Rivedere norme su caccia al cinghiale in aree protette"

Bologna 21 maggio 2018 - Via libera in commissione Politiche economiche, presieduta da Luciana Serri, al Calendario venatorio regionale per la stagione 2018/2019, approvato dalla Giunta regionale dopo aver acquisito il parere definitivo dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra).

Hanno espresso parere favorevole il Partito Democratico e il gruppo Misto-Movimento Democratico Progressista; voto contrario da Lega Nord, Movimento 5 Stelle, Fratelli d'Italia e gruppo Misto-Movimento nazionale per la sovranità; astenuta Forza Italia. Le principali prescrizioni contenute nel Calendario venatorio regionale 2018/2019 riguardano: specie cacciabili, periodi di caccia, forme di caccia, giornate e orari venatori; carniere giornaliero e stagionale delle varie specie cacciabili; periodo di addestramento dei cani da caccia; misure di salvaguardia dell'ambiente agricolo e forestale; prescrizioni valide nei siti della rete Natura 2000, nelle zone umide e nelle zone costiere; forme di prelievo venatorio degli ungulati, modalità per il rilascio del tesserino venatorio.

La novità rispetto alla prima stesura, dovuta a una specifica raccomandazione di Ispra, riguarda la gestione più conservativa rispetto alle passate stagioni venatorie di tortora e pavoncella. Massimiliano Pompignoli (Lega Nord) ha criticato la tempistica del parere di Ispra, rilasciato in due momenti successivi, e il metodo di approvazione del Calendario venatorio regionale, sempre troppo a ridosso dell'aperura della stagione di caccia. Per Michele Facci (Misto-Movimento nazionale per la sovranità) la gestione di un ungulato molto impattante per il territorio come il cinghiale non può ormai prescindere dall'autorizzarne il prelievo venatorio anche nei parchi naturalistici e nelle aree protette. Per questo motivo l'esponente del Mns ha chiesto alla Giunta di aprire un confronto sulla revisione delle norme che regolano la gestione di siti naturalistici e aree protette. Infine, ha invitato l'esecutivo regionale a rimuovere dal Calendario venatorio il divieto di utilizzo del telefono cellulare da parte dei cacciatori nel corso dell'esercizio della caccia al fine di evitare indebite sanzioni da parte di controlli eccessivamente zelanti. Giancarlo Tagliaferri (Fratelli d'Italia) ha espresso perplessità rispetto alle date di aperture della caccia alla piccola selvaggina.

Inoltre, in merito ai progetti di gestione faunistico-venatoria in deroga elaborati dagli Ambiti territoriali di caccia (Atc), puntualmente bocciati dalla Regione, il capogruppo ha domandato alla Giunta se il rigetto sia dovuto alla scarsa capacità tecnica dei proponenti o alle eccessive rigidità dei tecnici dell'Amministrazione regionale. Gianni Bessi e Mirco Bagnari (Partito Democratico) hanno espresso apprezzamento per il lavoro che ha portato alla stesura di un Calendario venatorio il cui impianto risulta condiviso ed equilibrato. Inoltre, in merito alle giornate di apertura della caccia al cinghiale nella provincia di Ravenna i due consiglieri hanno evidenziato con favore come siano state accolte le richieste provenienti dalle associazioni venatorie locali, rispondenti alle peculiarità del territorio. La presidente Serri, in chiusura di dibattito, ha espresso soddisfazione per l'intesa raggiunta dai soggetti interessati sulle modalità di gestione della caccia al cinghiale, dato l'impatto che questi animali selvatici hanno sulle produzioni agricole. (Luca Govoni)

Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell'Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa  

Agricoltura. Al via il piano regionale di controllo degli storni per prevenire i danni alle colture in campo.

(Foto credits Lalupa) -

Bologna 21 maggio 2018 - Approvato dalla Giunta regionale il piano quinquennale. Sarà ora possibile mettere in campo azioni in difesa dei frutteti e di altre colture sensibili. In arrivo anche il piano di controllo dei corvidi. L'assessore Caselli "Corvidi e storni possono causare significativi danni alle colture agrarie soprattutto in questo periodo. Grazie al nuovo piano anche gli agricoltori dotati di licenza di caccia potranno intervenire"

Diventa pienamente operativo il piano regionale di controllo degli storni. Approvato dalla Giunta, su proposta dell'assessore regionale alla agricoltura, caccia e pesca, Simona Caselli, il piano recepisce le osservazioni e il parere di Ispra, Istituto per la prevenzione e la ricerca ambientale, e consente di intervenire in difesa dei frutteti e di altre colture sensibili laddove si è esaurita l'efficacia delle misure di prevenzione. Gli agricoltori possono richiedere alle polizie provinciali di attivare il piano di controllo che può essere effettuato dagli stessi agricoltori se in possesso della licenza di caccia.
Per quanto riguarda invece il piano di controllo dei corvidi, la Regione attende l'imminente parere di Ispra e prevede di poterlo approvare entro la prossima settimana. L'abbattimento potrà essere effettuato dagli stessi soggetti e secondo le procedure previste anche per il piano di controllo degli storni.

"Sappiamo che corvidi e storni possono causare, in alcune zone, significativi danni ai frutticoltori soprattutto in questo periodo- ha dichiarato Caselli-. Proprio per questo abbiamo dato il via al piano regionale di controllo per gli storni e ci apprestiamo a farlo a breve anche per i corvidi, dando la possibilità di intervenire, oltre che agli operatori autorizzati, agli stessi agricoltori dotati di licenza di caccia."

Il piano in dettaglio
Il Piano quinquennale di controllo dello storno (Sturnus vulgaris) è valido per l'intero territorio regionale con esclusione dei Parchi nazionali e regionali e delle Riserve statali e regionali. Per i siti Natura 2000 valgono le misure specifiche di conservazione approvate dai rispettivi Enti gestori.

Il piano di controllo regionale non dovrà superare annualmente i 25mila capi. L'indicazione tiene conto del quantitativo di capi abbattuti in Emilia Romagna dal 2009 al 2016.
Sarà necessario un sistema centralizzato per conteggiare in maniera tempestiva gli abbattimenti effettuati all'interno del territorio regionale, interrompendo l'attività di controllo qualora venga raggiunta la soglia massima.

Vietati i richiami, vivi o di altra natura, gli abbattimenti dovranno essere effettuati esclusivamente in presenza del frutto pendente e ad una distanza non superiore a 100 metri dalle colture in frutto, fino al 30 novembre 2018.
Il piano di controllo, per legge, può essere attivato solo laddove sono stati effettuati interventi di prevenzione la cui efficacia si è venuta ad esaurire. Gli interventi di prevenzione, oltre che obbligatori per poter richiedere l'attivazione del piano di controllo, restano comunque utili per una prima dissuasione e mantengono l'efficacia per altre specie di uccelli.

Per il secondo anno consecutivo NUTRILITE™ assiste gli atleti durante il percorso FARM RUN con la linea di integratori XS Sports Nutrition.

Noceto (PR) 21 maggio 2018 - Tra poco più di un mese, il 23 giugno, prenderà il via la FARM RUN, l'impegnativa gara a ostacoli, tappa storica del Campionato Italiano OCR e per il secondo anno consecutivo due postazioni NUTRILITE™ saranno dislocate sul percorso per sostenere la fatica e gli sforzi degli oltre 1.000 atleti che prenderanno il via alla sesta tappa del campionato.

NUTRILITE™ è il marchio numero 1 al mondo nella vendita di vitamine e integratori alimentari.*

Sport e nutrizione

I prodotti NUTRILITE Sport e Nutrizione sono ideati per incrementare i livelli di energia prima, durante e dopo l'allenamento, reintegrando nell'organismo tutte le sostanze necessarie.

Le bevande e gli integratori alimentari aiutano a mantenere la concentrazione e a migliorare le performance fisiche contrastando la sensazione di stanchezza e fatica.
NUTRILITE è in grado di offrire un'esauriente gamma di prodotti per la nutrizione e il benessere tra cui vitamine e minerali, antiossidanti, integratori a base di erbe, integratori per sportivi e sostitutivi dei pasti.

La linea di vitamine e integratori a base di erbe

NUTRILITE™ comprende un vasto assortimento di prodotti a supporto di un'alimentazione sana: dai multivitaminici e integratori alimentari a base di erbe alle vitamine e minerali masticabili per i bambini e per tutta la famiglia.

L'ampia gamma di integratori e vitamine include, tra glia altri, Calcio e Magnesio, Concentrato di Frutta e Verdura e speciali integratori per la salute di capelli, pelle e unghie. Il Concentrato di Frutta e Verdura fornisce le proprietà nutritive necessarie al nostro benessere in una sola compressa, una volta al giorno.

Sfruttiamo le proprietà delle erbe naturali come il Mirtillo, l'Aglio, l'Echinacea, il Ginseng e la Glucosamina per offrirne tutti benefici ad adulti e bambini.

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(Bologna, 22 maggio 2018) – Quarantadue anni, laureato in Economia e con un dottorato in Ingegneria economico-gestionale, Paolo Bono è il nuovo responsabile dell'Area Agroalimentare e Pesca di Confcooperative Emilia Romagna, alla quale fanno riferimento 426 cooperative con oltre 55.000 soci, 18.600 occupati e un fatturato complessivo che sfiora i 9,2 miliardi di euro.

La nomina di Bono è stata ufficializzata nei giorni scorsi durante il consiglio di presidenza della Federazione regionale, che per l'occasione ha espresso un sentito ringraziamento al responsabile uscente e ormai prossimo alla pensione Antonio Ferraguti, il quale per oltre 30 anni ha ricoperto con grande competenza, dedizione e professionalità questo incarico.

Dopo aver lavorato per 12 anni nell'area agroalimentare di Nomisma e per 2 anni nell'agenzia di rating del Gruppo CRIF (CRIF Ratings), Bono si dedicherà ora al coordinamento e alla gestione della Federazione dell'Agroalimentare e della Pesca guidata da Carlo Piccinini, eletto presidente nel corso dell'assemblea del 23 aprile.

Il consiglio regionale riunitosi alcuni giorni fa ha provveduto poi ad eleggere i tre nuovi vicepresidenti: si tratta di Vadis Paesanti della cooperativa Tecnopesca di Comacchio (Fe) per la pesca; Raffaele Drei della cooperativa Agrintesa di Faenza (Ra) per l'ortofrutta; Ilenia Rosi della Latteria Sociale delle Ghiaie di Mezzani (Pr) per il lattiero-caseario.

Sono stati poi individuati i coordinatori di settore: Davide Vernocchi di Agrintesa (Faenza, Ra) per l'ortofrutta; Davide Frascari di Emilia Wine di Scandiano (Re) per il vitivinicolo; Giovanni Bettini della Clai di Imola (Bo) per il zootecnico; Alessandro Bezzi della Latteria Sociale Centro di Rubbianino di San Bartolomeo (Re) per il lattiero-caseario; Roberto Crosara della CSM di Ostellato (Fe) per agricolo e servizi; Gian Paolo Emanueli della Cooperativa San Gualberto di Borgo Val di Taro (Pr) per il forestale.

Infine sono stati nominati i referenti della Federazione per le aree territoriali: Luca Cavrini (Cica) per Bologna, Vanni Girotti (Produttori Agricola San Rocco) per Modena, Pierangelo Laghi (Orogel Fresco) per Forlì-Cesena, Michele Mangolini (Casa Mesola) per Ferrara, Francesco Rastelli (Copap) per Piacenza, Erika Sartori (Cantina Sociale Puianello e Covilo) per Reggio Emilia, Raffaele Drei (Agrintesa) per Ravenna, Ilenia Rosi (Latteria Sociale delle Ghiaie) per Parma.

Mangiare un uovo ogni giorno riduce il rischio di malattie cardiache. Per la scienza un uovo al giorno può aiutarci a prevenire il rischio di malattie cardiovascolari e di ictus.

Un uovo al giorno aiuta a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari, la principale causa di morte nel mondo pari al 20%.

Secondo uno studio compiuto da un gruppo di scienziati del Centro di Scienze Sanitarie dell'Università di Peking University Health Science Center, seguendo una dieta a base di uova si può ridurre del 12% il rischio di ictus, malattie cardiache e infarti.

Gli studiosi hanno analizzato le abitudini alimentari di ben 400 mila persone, con un'età compresa fra i 30 e i 79 anni. Il 13% dei partecipanti mangiava un uovo ogni giorno, mentre il 9,1% raramente. Nove anni dopo gli studiosi hanno scoperto che coloro che degli 84mila partecipanti che consumavano quotidianamente questo alimento, erano stati meno colpiti da patologie cardiovascolari. Mentre in passato l'uovo era stato additato come nemico della salute, accusato di causare il colesterolo, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", oggi gli esperti sono concordi nell'affermare che dovrebbe essere inserito in modo stabile all'interno di una dieta equilibrata.

Le uova infatti sono ricche di antiossidanti, aiutano a combattere le infiammazioni e costituiscono un'ottima fonte di proteine. Un uovo di medie dimensioni contiene circa 6 grammi di proteine, oltre a luteina, zeaxantina, vitamine E, D, e A. "La nostra analisi rileva che esiste un'associazione tra un livello moderato di consumo di uova e un tasso inferiore di eventi cardiaci – ha spiegato il dott. Liming Li, coautore della ricerca. Le nostre scoperte contribuiscono, con prove scientifiche, alle linee guida dietetiche circa il consumo di uova per un adulto cinese sano".

La ricerca scientifica è stata pubblicata sulla rivista BMJ.
(23 maggio 2018)

@Pastificio.Andalini

"Food Culture: Social Inclusion, Sustainable Development and Cultural Identity" - Un prestigioso riconoscimento da parte di UNESCO per le città di Parma e Alba – città creative Unesco per la gastronomia - chiamate alla giornata sulla dimensione culturale del cibo, in corso oggi nella sede UNESCO di Parigi.

Parma 24 maggio 2018 - La chiamata ad una partecipazione attiva testimonia l'impegno delle due amministrazioni comunali per la cultura e la promozione dei saperi e delle tradizioni locali.
Membro della delegazione Parma Alimentare, parte attiva nella costante promozione del sistema territoriale.

La giornata è organizzata dalla Delegazione Italiana Unesco, dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, con il supporto della Cattedra Unesco "Food: access and law" presso l'Università di Milano.

L'evento "Food Culture: social inclusion, sustainable development and cultural identity" si propone, da una parte, di contribuire alla conoscenza delle eccellenze italiane e delle buone pratiche nel settore del cibo e dell'eno-gastronomia, in linea con la felice esperienza Expo 2015 e con le iniziative avviate nell'Anno del Cibo italiano. Dall'altra, la giornata di approfondimento intende stimolare la riflessione sul rapporto inscindibile tra patrimonio culturale, collettività, paesaggi e territori e il significato identitario che essi esprimono.

"Desidero rivolgere un ringraziamento particolare ai Sindaci delle due Città, Federico Pizzarotti (Parma) e Maurizio Marello (Alba), per il prezioso sostegno all'organizzazione di questo evento", commenta l'Ambasciatore italiano all'UNESCO Vincenza Lomonaco, "che è ulteriore conferma in questa Sede della leadership italiana non solo sul tema della cultura del cibo e dell'alimentazione ma anche, a livello più generale, sul valore della preservazione dell'identità culturale come elemento chiave per la promozione del dialogo e per il raggiungimento della pace".

"Dopo il ritiro del riconoscimento ad Alba Creative City of Gastronomy nel novembre scorso – spiegano il Sindaco di Alba Maurizio Marello e l'assessore al Turismo e alla Cultura Fabio Tripaldi – siamo tornati a Parigi per un evento di grande rilievo davanti ad un pubblico qualificato ed attento sul comparto turistico ed enogastronomico. Molto apprezzati i piatti sapientemente preparati dal nostro chef Andrea Larossa che ha cucinato a Parigi per l'iniziativa con Parma. Con la città dell'Emilia Romagna abbiamo un bel sodalizio che ormai dura da circa tre anni. È cominciato con l'iter della candidatura Unesco presentata per entrambe le città nel 2015. Da allora, Alba e Parma continuano a collaborare intensamente e con sinergia nella promozione congiunta dei propri territori, in Italia e all'estero. Ed i risultati stanno già arrivando. Secondo una recente ricerca Alba è al primo posto tra le 10 città più frequentate che trainano il turismo nella provincia di Cuneo. Sono risultati che ci gratificano e ci spronano a fare ancora di più su un comparto diventato tra i principali della nostra economia".

"La nostra identità si fonda principalmente sull'arte del saper fare, del lavoro artigianale fatto con passione e con impegno, sulla qualità dei nostri prodotti tipici, sulla bellezza della nostra terra, sul fascino della nostra storia- ha evidenziato il Sindaco di Parma Federico Pizzarotti -. Siamo orgogliosi di raccontare la nostra terra facendovi conoscere i nostri prodotti tipici. Sono infatti convinto che la giornata odierna contribuisca a ridurre le distanze tra noi, e questo avviene perché l'enogastronomia unisce i popoli e le culture, mettendo in relazione differenti realtà del mondo".

"Parma è orgogliosa di essere tra le Città Creative per la Gastronomia UNESCO, e inserita anche nel network- ha commentato l'assessore al Turismo del Comune di Parma Cristiano Casa-. E' un traguardo molto importante per Parma ma soprattutto per noi è un punto di partenza per raggiungere nuovi obiettivi. Con le altre Città della Gastronomia abbiamo instaurato una stretta rete di relazioni e una costante cooperazione per realizzare insieme traguardi futuri. Siamo molto soddisfatti della sinergia creatasi con la città di Alba nostra parten in molti progetti. Proprio per testimoniare l'internazionalità delle eccellenze in occasione del Festival City of Gastronomy che si terrà a Parma il 2 e 3 giugno, le Città della Gastronomia saranno presenti nella nostra città con i loro prodotti. Avremo così un po' di Parma nel mondo e un po' di mondo a Parma".

Ai lavori in programma per oggi 24 maggio saranno presenti personalità italiane e straniere di grande rilievo, rappresentanti di Università, giornalisti esperti del settore, chef noti per l'impegno sui temi culturali e dello sviluppo sostenibile oltre ad ospiti internazionali provenienti da vari Paesi del mondo (Francia, Arabia Saudita, Giappone, Belgio, Lituania, Azerbaijan) che, oltre all'Italia, presenteranno alcuni esempi caratteristici delle proprie tradizioni culturali legate al cibo.

 

 

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Programma della Giornata


"Food Culture:
Social Inclusion, Sustainable Development and Cultural Identity"

24 May 2018
UNESCO House, 7 place de Fontenoy, Paris 7th (Room XI)

9.30 a.m. – 9.45 a.m. Registration

9.45 a.m. – 10.45 a.m. Opening Session

Welcome Addresses
Audrey AZOULAY, UNESCO Director-General
Representative of the Italian Government (tbc)
Gianluca VAGO, Dean, University of Milan
Vincenzo DE LUCA, Director General for cultural, economic promotion and innovation, Ministry of Foreign Affairs and International Cooperation, Italy

Opening remarks
Ambassador Vincenza LOMONACO, Permanent Delegate of Italy to UNESCO

Key note addresses

Livia POMODORO, President of "Milan Centre for Food Law and Policy"
Carlo PETRINI, Founder of Slow Food (video)
Nicola PERULLO, Delegate of the Dean for International Relations and Full Professor of Aesthetics, University of Gastronomic Sciences, Pollenzo, Italy
Massimo SPIGAROLI, President, Fondazione Parma UNESCO
Fabio GAMBARO, Journalist and essayist

10.45 a.m. – 12.45 p.m. Round table discussions

10.45 a.m. – 12.00 p.m. : Food Culture: a Key Driver of Cultural Identity
The cultural dimension of food as a key factor for the development of cultural identity

Each speaker will have 6-8 minutes at his/her disposal. The round table will close with a Q&A session

Moderator: Ernesto OTTONE RAMIREZ, UNESCO's ADG for Culture

Marino NIOLA, Full Professor of Cultural Anthropology, Suor Orsola Benincasa University of Naples and journalist
Catherine DUMAS, Senator of Paris, Vice Chair of the Culture, Education and Communication Commission, France
Emanuela SCARPELLINI, Full Professor of Modern History, University of Milan
Christian REGOUBY, General Delegate, Collège Culinaire de France, Founder of « Mouvement Manger Citoyen »
Bruno LAURIOUX, President of the European Institute for the History and Cultures of Food - France

Francesca RICCIO, Ministry of Cultural Heritage, Activities and Tourism, Italy

12.00 p.m. – 12.45 p.m. : Food Culture: Social Inclusion and Sustainable Development
Preserving local food habits and traditions as a core element of the challenge of achieving the
Sustainable Development Goals within the 2030 Agenda

Each speaker will have 6-8 minutes at his/her disposal. The round table will close with a Q&A session

Moderator: John CROWLEY, Chief of Section - Research, Policy and Foresight, Sector for Social and Human Sciences, UNESCO

Magali AMIR, botanist and ethnobotanist
Chiara MANZI, President ASSIC, Associazione per la Sicurezza Nutrizionale in Cucina (Association for nutrition security), Italy
Marjorie TAYLOR and Kendall SMITH FRANCHINI, Chefs and entrepreneurs Riccardo PIAGGIO, cultural journalist, Il Sole 24 Ore

12.45 p.m. Perspectives on food and culture

Introduction, Moderator: Stefano MONTEFIORI, Paris correspondent, Corriere della Sera

Laurent STEFANINI, Permanent Delegate of France to UNESCO
Moreno CEDRONI, Chef

1.30 p.m. – 3 p.m. Buffet Lunch organized by the UNESCO Creative Cities of Alba and Parma, UNESCO's 7th floor Restaurant

3 p.m. – 5.40 p.m. Round table discussions (continued)

3 p.m. – 4 p.m. Food Culture: Education and Vocational Training
Food as a powerful means for creativity, vocational training and innovation

Each speaker will have 6-8 minutes at his/her disposal. The round table will close with a Q&A session

Moderator: Stefania GIANNINI, UNESCO's ADG for Education

Nicola PERULLO, Delegate of the Dean for International Relations and Full Professor of
Aesthetics, University of Gastronomic Sciences, Pollenzo, Italy
Pier Filippo GIUGGIOLI, Associate Professor of Comparative law, University of Milan, Italy
Matteo LORITO, Director, Department of Agricultural Sciences, University of Naples, Italy
François MOULIN, President of the C2S2 Association (Conscious Caterers, Sustainable Systems),
Professor of Culinary Arts, Albert de Mun High school, France
Nicola ZANETTI, Scuola Enologica di Conegliano (Oenology school), Italy

4 p.m. – 5.40 p.m. Best Practices Roundtable: Food Culture, Creative Cities and Intangible
Heritage

Moderator: Tim CURTIS, Chief of Section, Intangible Cultural Heritage, UNESCO

p.m. Opening remarks:
Alfonso PECORARO SCANIO, President, Univerde Foundation, former Minister of the
Environment, Land, Forest and Food Policies, Italy
Pier Luigi PETRILLO, full Professor of Comparative Cultural Heritage Law, University of Rome Unitelma Sapienza

4.10 p.m. – 4.40 p.m. Creative Cities

Alba, Creative City of gastronomy
Maurizio MARELLO, Mayor of Alba, Italy

Parma, Creative City of gastronomy
Federico PIZZAROTTI, Mayor of Parma, Italy

Östersund, Creative City of gastronomy
Mona MODIN TJULIN, Deputy Mayor of Östersund, Sweden

4.40 p.m. – 5.40 p.m. Food Culture and Intangible Heritage: Case Studies and Best Practices

The art of the Neapolitan "Pizzaiuolo"
Alfonso PECORARO SCANIO, President, Univerde Foundation, former Minister of Environment,
Land and Sea and former Minister of Agricultural, Food and Forestry policies, Italy

Arabic coffee, a symbol of generosity
Majed ALMUHANNA, King Saud University, Saudi Arabia

Washoku, traditional dietary cultures of the Japanese
Yumiko AIHARA, Cultural journalist, Japan

Gastronomic meal of the French
Pierre SANNER, Director of the French Mission for Food Culture and Heritage France

Food Heritage and Communication in Lithuania
Rimvydas LAUZIKAS, Professor of digital Social Science and Humanities and Head of Department of Museology, Vilnius University, Lithuania

Beer culture in Belgium
Chantal BISSCHOP, Centre for Agrarian History (CAG), Belgium

Lavash: flatbread making and sharing culture, marker of cultural identity
Jahangir SELIMKHANOV, National expert of Azerbaijan on intangible cultural heritage, member of European Cultural Parliament, Azerbaijan

5.40 p.m.– 6 p.m. Closing remarks

Ernesto OTTONE RAMIREZ, UNESCO's ADG for Culture
Stefania GIANNINI, UNESCO's ADG for Education
Ambassador Vincenza LOMONACO, Permanent Delegate of Italy to UNESCO

6.30 p.m. Tasting of fine specialties of the UNESCO Creative Cities of Parma and Alba, UNESCO's 7th floor Restaurant

Fascicolo sanitario elettronico, novità in arrivo per l'accesso ai servizi sanitari on line. A partire dal 1 Giugno, in ottemperanza a quanto previsto dalla legge, l'accesso a tutti i servizi sanitari della Regione Emilia - Romagna erogati tramite il web, sarà possibile solo con il rafforzamento delle credenziali di ingresso Federa/Spid e tramite One time password (Otp) o con smart card. L'adeguamento dei servizi on line al sistema di identità digitale Spid diviene obbligatorio per tutte le pubbliche amministrazioni che erogano servizi on line.

In pratica quando ci si connetterà al proprio Fascicolo sanitario elettronico per continuare a utilizzare le credenziali d'accesso già registrate sarà indispensabile validare il proprio numero di cellulare sul quale sarà poi inviata la One Time Password necessaria per l'accesso, a garanzia di maggiore sicurezza e tutela dei dati. La validazione del numero di cellulare sarà richiesta una sola volta e sarà possibile validare un nuovo numero di cellulare, se lo si riterrà necessario, accedendo alla relativa funzione presente all'interno del proprio profilo utente.

Se il proprio numero di cellulare non è stato fornito in fase di registrazione, per continuare a utilizzare le proprie credenziali, sarà necessario validarlo via web. Per maggiori informazioni è possibile consultare la pagina dedicata nella guida on line al seguente link: support.fascicolo-sanitario.it/guida/accedi-al-tuo-fse/validazione-cellulare-otp

Cosa è la One-Time Password?
Letteralmente "password valida una sola volta". Si tratta di una password che è utilizzabile solo per una singola sessione di accesso o una transazione. La OTP evita una serie di carenze associate all'uso della tradizionale password (statica). Il più importante problema che viene risolto dalla OTP è che, al contrario della password statica, questa non è vulnerabile agli attacchi con replica. Ciò significa che, se un potenziale intruso riesce a intercettare una OTP che è stata già utilizzata per accedere a un servizio o eseguire una transazione, non sarà in grado di riutilizzarla, in quanto non sarà più valida. D'altra parte, una OTP non può essere memorizzata da una persona. Essa richiede quindi una tecnologia supplementare per poter essere utilizzata (un dispositivo fisico con la calcolatrice OTP incorporata, o un numero di cellulare specifico). Le OTP possono essere utilizzate come unico fattore di autenticazione, o in aggiunta a un altro fattore, come può essere la password dell'utente, i dati della carta di credito o un pin.

Cos'è il Fascicolo sanitario elettronico?
Si tratta di una raccolta di documentazione sanitaria disponibile su internet in forma protetta e riservata, consultabile solo attraverso l'utilizzo di credenziali personali. Nel tempo, costituisce la storia clinica di una persona.Si può costruire e consultare sul sito www.fascicolo-sanitario.it.

Chi lo può avere?
Tutte le persone maggiorenni iscritte al Servizio sanitario regionale che hanno dato il consenso formale all'immissione delle proprie informazioni sanitarie nella rete Sole (Sanità on line). È possibile attivare il Fascicolo anche per altre persone, come figli minori o persone soggette a tutela.

Che cosa contiene?
Nel Fascicolo vengono immesse le informazioni già presenti nella rete Sole: dati anagrafici; eventuali esenzioni dal pagamento del ticket; prescrizioni di visite ed esami specialistici; prescrizioni di farmaci; referti di visite ed esami erogati dalle strutture pubbliche del Servizio sanitario regionale; referti di pronto soccorso; lettere di dimissioni. Ogni persona può decidere di inserire anche altri documenti personali (ad esempio documenti relativi a visite o esami fatti in strutture private o in strutture sanitarie di altre Regioni).

Chi lo può consultare?
Solo l'interessato, con le credenziali personali di accesso. Una volta effettuato l'accesso, è possibile usufruire di altri servizi on line: prenotare online, gratis, alcune visite, diversi tipi di ecografie e di esami radiologici; pagare il ticket o la tariffa di visite ed esami; cambiare o revocare il proprio medico o pediatra di famiglia; conoscere indirizzo e orari del proprio medico o pediatra di famiglia; cambiare la propria autocertificazione della fascia di reddito; consultare il proprio libretto, comprese le esenzioni riconosciute .

Come attivare il Fascicolo Sanitario Elettronico?
L'attivazione è semplice. È necessario rivolgersi a uno degli sportelli predisposti dall'Ausl Irccs di Reggio Emilia per ottenere le credenziali, nel rispetto della privacy. Occorre portare con sé un documento di riconoscimento e un valido indirizzo e-mail dove sarà inviata la seconda parte di password di accesso (la prima viene consegnata allo sportello). Attenzione: ogni assistito dovrà avere un proprio indirizzo e-mail.

 

Fonte: Ausl RE

In occasione dell'evento La Notte del Terzo Giorno prevista per la giornata di sabato 26 maggio a Parma, la raccolta del rifiuto residuo e dell'organico, in alcune strade, verrà anticipata a venerdì 25 maggio per non creare disagi allo svolgimento dell'evento previsto nel centro cittadino.

Pertanto i rifiuti andranno esposti entro le ore 21 di Venerdì 25 Maggio.

Le strade interessate alla variazione saranno le seguenti:

Borgo Antini - Borgo Bianchi - Borgo del Canale - Borgo del Carbone-Borgo della Salina-Borgo Valla-Borgo Felino -Borgo Du Tillot - Borgo Garimberti - Borgo G. Tommasini - Borgo Palmia - Borgo Riccio da Parma-Borgo San Silvestro-Borgo San Vitale-Borgo Santa Chiara-Borgo Schizzati-Borgo Tasso-Piazza G. Garibaldi - P.le Bernieri - P.le Corte D'Appello - P.le del Carbone - P.le della Rosa - P.le Borri - P.le San Lorenzo-Str. della Repubblica - Str. dell'Università - Str. Cavestro- Str. G. Mazzini- Str. Farini - Str. XXII Luglio - Via al Collegio dei Nobili - Via Ferdinando Maestri - Via Nazario Sauro - Via P. Torrigiani - V.lo Antini - V.lo delle Caligarie - V.lo delle Cinque Piaghe - V.lo F.lli Cervi - Vlo Giandemaria - V.lo Ortalli - Vlo Politi - V.lo S. Cristoforo - V.lo San Tiburzio - V.lo Sant'Apollonia - V.lo Vallaria

Agli utenti delle strade interessate verranno comunque recapitati appositi avvisi di servizio. Per informazioni è attivo il Numero Verde 800 - 212607.

UniCredit Foundation annuncia i vincitori del Bando UniCredit Carta E 2017 "Strategie di coesione sociale per i giovani". Tra i progetti premiati l'asilo nido "on demand" ideato da una cooperativa di Modena. 500mila euro a sostegno di dieci organizzazioni non profit che promuovono l'occupazione giovanile in Italia.

Modena, 23 maggio 2018 –

UniCredit Foundation ha annunciato oggi le dieci organizzazioni non profit vincitrici della settima edizione nazionale del Bando UniCredit Carta E "Strategie di coesione sociale per i giovani" che ha assegnato un contributo pari a 42.500 euro a ciascuno dei progetti più innovativi a favore dell'occupazione giovanile in Italia.

Tra i progetti premiati anche "Needo, l'asilo che non c'era", presentato dalla Needo Cooperativa Sociale di Modena. Si tratta di un servizio innovativo nato per andare incontro alle esigenze di bambini, genitori, datori di lavoro, scuole ed organizzazioni non-profit. L'asilo nido in sostanza diventa "on-demand", un servizio "mobile" che abbraccia il tema del welfare e della conciliazione lavoro-famiglia, offrendo un pacchetto completo di attività. Needo nasce dal riutilizzo creativo di container marittimi, riqualificati e personalizzati per essere sicuri ed a norma di legge, ma anche esteticamente gradevoli.
I fondi del Bando sono messi a disposizione grazie a UniCreditCard Flexia Classic Etica, la carta di credito che, senza alcun costo aggiuntivo per il titolare, destina il 2 per mille di ogni spesa effettuata a un fondo indirizzato a iniziative e progetti di solidarietà. Dal 2011 a oggi, il Bando UniCredit Carta E ha sostenuto con circa 3,5 milioni di euro oltre 50 progetti sul territorio nazionale riguardanti soprattutto due ambiti di intervento: il supporto all'imprenditorialità sociale e all'occupazione dei giovani e il sostegno alle persone anziane in condizione di disagio economico, sociale o sanitario.

Anche quest'anno, i vincitori sono stati selezionati da una giuria di esperti, coordinata da UniCredit Foundation in collaborazione con Make a Cube3, primo incubatore certificato e acceleratore in Italia specializzato in imprese ad alto valore sociale, ambientale e culturale, che ha valutato più di 80 proposte pervenute attraverso la piattaforma IdeaTRE60 promossa dalla Fondazione Italiana Accenture, partner tecnico del Bando.

Ogni progetto sarà sottoposto a un periodo di incubazione: una fase di accompagnamento allo sviluppo imprenditoriale, con l'obiettivo di entrare nel mercato con un corpo solido, capace di produrre utili economici e valore sociale. Seguiranno altri diciotto mesi di follow up, con verifiche costanti ogni sei mesi per valutare l'andamento delle iniziative.
La caratteristica principale di tale fase di incubazione è proprio accompagnare queste realtà con le competenze necessarie per il tempo utile al loro consolidamento. Lo scopo finale, infatti, è la sostenibilità dei progetti nel tempo anche per garantire stabilità ai posti di lavoro creati.

Questi i 10 progetti vincitori:

Needo
L'asilo che non c'era
Modena

Spes Convivio
Gruppo Spes - Società Cooperativa Sociale Impresa Sociale
Torino

Lo studio che dà Lavoro
Cooperativa Sociale Casa Dello Studente
Bergamo

"MMC" MediMovieCare
Nuovi centri di aggregazione e cura per anziani; giovani in cure post ricovero
Associazione Medicinema Italia Onlus
Milano

Centro Servizi Welfare
Un nuovo modello di welfare locale
Sol.Co. Verona – società cooperativa sociale consortile
Verona

Vivere e Lavorare nel Parco
Supporto all'occupazione giovanile per il recupero del Parco
Rossella Casini - Società Cooperativa Sociale
Grosseto

CSI ACADEMY
G.P.S.S. Giovani per la promozione sociale e sportiva
Centro Sportivo Italiano - Presidenza Nazionale
Roma

Albergo etico - Progetto Download
Lavoro e inclusione sociale
Cooperativa sociale Download
Roma

Accademia sociale dell'orecchietta
Associazione di promozione sociale Kreattiva
Bari

Curcuma&Cannella
Proponente: SOC. COOP. SOC. LIBERA...MENTE
Palermo

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La Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza dopo aver appreso della vicenda giudiziaria che vende coinvolti docenti della scuola dell'infanzia di Colorno, chiede pubblicamente che le autorità inquirenti mostrino i video delle indagini.

Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda di Parma e Piacenza, a tal proposito precisa: "Solo guardando le immagini potremo renderci conto almeno parzialmente di cosa è realmente successo a Colorno - continua il rappresentante dei docenti - è anche opportuno che il legislatore indichi espressamente quando una ramanzina o una punizione comminata ad un alunno discolo è legale e quando si sconfina nell'illecito penale. Ricordiamo che anche la giurisprudenza in passato ha precisato che il docente è dotato di poteri autoritativi" – conclude "oltre che nella magistratura requirente confidiamo nella magistratura giudicante"

Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza

Via Verdi 25 - 43121 Parma
Tel/fax 0521 235547 - Cell 338 8103820

"Uniti & Virtuosi" sabato 26 maggio #POGRANDE torna a Parma per il festival dello sviluppo sostenibile. A partire dalle ore 15 incontro nella suggestiva cornice dell'Abbazia di San Giovanni Evangelista per discutere dello sviluppo sostenibile che il MaB Unesco può avere per il territorio medio-padano del Grande Fiume

Parma, 22 Maggio 2018 – Uniti e virtuosi è il titolo dell'incontro volto ad illustrare nei dettagli la candidatura a Riserva MAB UNESCO del Medio Po nella città di Parma ma, in modo particolare, un focus tematico per approfondire il delicato tema dello sviluppo sostenibile e l'opportunità che essa può rappresentare per il tratto medio-padano del Grande Fiume.

In occasione della seconda edizione del Festival dello Sviluppo Sostenibile - che include un calendario di ben 62 eventi dal 25 al 27 maggio per promuovere i 17 obiettivi dell'Agenda Onu 2030 - il tema dello sviluppo sostenibile e l'Agenda 2030 che ne è alla base, diventano per Parma patrimonio comune di fasce sempre più ampie della società, condizione essenziale per uno sviluppo nuovo, possibile e reale per la città.

Nella suggestiva cornice dell'Abbazia di San Giovanni Evangelista (Parma) a partire dalle ore 15 di sabato 26 Maggio saranno Meuccio Berselli (Segretario Generale Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po), Lorenzo Frattini (Presidente di Legambiente Emilia-Romagna) e i sindaci dei Comuni del tratto-medio padano a discutere del tema in un incontro aperto al pubblico e moderato dal prof. Luigi Viaroli (Università degli Studi di Parma) insieme a Francesco Puma.

 

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Busseto, 22 maggio 2018 |All'Istituto Comprensivo di Bussetto è arrivato il progetto "Con il Parma e Folletto a scuola si #pensapulito". Giunto alla terza edizione, il progetto porta nelle scuole del terri-torio i valori condivisi di Parma Calcio e Folletto: lo sport come unione, coraggio, gioco di squadra, fi-ducia nelle proprie possibilità, divertimento sano e gioia della condivisione. Ad accogliere la delega-zione del Parma Calcio, formata dal centrocampista Manuel Scavone, dal portiere Andrea Dini, dall'addetto stampa del Settore Giovanile Gabriele Majo e i responsabili del settore commerciale Luca Vascelli e Gaetano Improta, sono stati il vice sindaco Gianarturo Leoni e l'assessore alla Pubblica Istruzione Elisa Guareschi, insieme alla dirigente dell'IC Anita Monti e alle docenti.

All'incontro, che si svolto questa mattina nel Salone Napolitano, hanno partecipato alcune delle classi della Scuola Primaria, tutte entusiaste dell'iniziativa. I ringraziamenti dell'Amministrazione Comunale sono andati alla dirigente scolastica e alle insegnanti, che hanno preparato i bambini al progetto all'interno delle classi.

"Quella di oggi - ha esordito il vice sindaco e assessore allo Sport Gianarturo Leoni - è una giornata bagnata non solo dalla pioggia, ma anche dalla promozione in Serie A: una sca-lata sportiva che, in solo tre anni, ha riportato il Parma lì dove merita di essere. Questo per voi - ha aggiunto, rivolgendosi ai bambini presenti - deve essere l'esempio che bisogna mai arrendersi, nem-meno di fronte alle difficoltà. L'importante è andare avanti sempre a testa alta".

L'assessore Guareschi ha, quindi, messo in luce la realtà associativa sportiva di Busseto di cui molti bambini fanno par-te: "Mi auguro - ha proseguito - che dalla giornata di oggi possiamo portare a casa i valori positivi dello sport come l'altruismo, la condivisione, il divertirsi, la sana competizione in campo e il rimanere amici fuori". L'invito dell'Assessore è stato poi quello di coinvolgere anche i genitori in progetti di questo tipo "perchè i ragazzi in campo sanno essere leali e corretti, mentre per i genitori a volte si ravvisa la necessità di una maggiore sensibilizzazione". Un saluto ai presenti è stato dato anche dalla dirigente scolastica Anita Monti che ha ribadito l'importanza dei valori positivi dello sport.

La mattinata è proseguita con Scavone e Dini che hanno firmato autografi ai bambini della scuola e poi risposto alle loro curiosità: da "cosa si prova a fare goal" a "quando avete iniziato a giocare a calcio". Lo staff del Parma ha quindi proiettato il cortometraggio "We Are Parma", un esempio con-creto di come un calcio sano e genuino possa ancora esistere, che nei sogni bisogna creder-ci davvero e che le persone, quando sono unite, sanno fare grandi cose. I ragazzi poi si so-no cimentati con entusiasmo in un disegno esprimendo attraverso la loro fantasia cosa si-gnifichi per ognuno di loro "pensare pulito".

Video: https://www.youtube.com/watch?v=P6Qj9MWswJ4&feature=youtu.be

 

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(prosegue in galleria immagini)

 

Si sono detti "stregati dal lifestyle emiliano" i 4 giornalisti di lingua inglese, protagonisti dell'educational tour organizzato da Apt Servizi Emilia Romagna. Un viaggio promosso grazie alla collaborazione di Destinazione Turistica Emilia e del tour operator "Assapora Parma". I 4 reporter hanno viaggiato tra castelli, luoghi di cultura, città d'arte, imparando anche a cucinare le ricette del territorio.

È stato un viaggio ricco di esperienze quello vissuto dai giornalisti di lingua inglese, 3 provenienti dal Regno Unito e uno dall'Irlanda, che dal 10 al 13 maggio 2018 hanno visitato da protagonisti il territorio della Destinazione Turistica Emilia.

I reporter dell'Ireland Sunday, del Daily Mirror, del The Sun, del Theglassmagazine.com e di Theweek.co.uk, per la prima volta in Emilia Romagna, hanno apprezzato non solo i sapori che caratterizzano la zona come il vino e il Parmigiano Reggiano, ma anche gli splendidi castelli, i luoghi di cultura, spingendosi oltre le città d'arte, fino ai borghi dell'Appennino e al territorio della Bassa Parmense. Hanno sperimentato in prima persona cosa significa essere turisti in Emilia, imparando a conoscere il meglio del made in Italy attraverso incontri con imprese, amministratori, con il tessuto produttivo di un territorio variegato, che permette di vivere esperienze diverse in un unico soggiorno. «I giornalisti si sono detti "stregati" dal lifestyle emiliano. Sono arrivati con l'idea del buon cibo e hanno scoperto che c'è molto di più, che l'Emilia è una terra dove fare turismo di esperienza»: spiega Natalia Maramotti, la presidente di Destinazione turistica Emilia, nuovo ente pubblico per la promo-commercializzazione turistica del territorio delle tre province di Parma, Piacenza e Reggio Emilia.

Coordinati da Sara Mantovani dell'Apt Servizi Emilia Romagna, nei 4 giorni di viaggio, i reporter hanno visitato il centro storico di Piacenza, guidati sul filo conduttore della Via Emilia. I giornalisti hanno incontrato inoltre diversi produttori piacentini, dalla cena in un ristorante innovativo, che rende il cibo di qualità arte da mangiare, alla degustazione di vini prodotti sulle colline piacentine, abbinati al formaggio Grana Padano.

Un'intera giornata è stata dedicata all'esplorazione delle aree interne di Piacenza, con tappa nella cantina di una particolare casa-torre quattrocentesca e poi al bellissimo borgo di Castell'Arquato (PC), dove gli ospiti sono stati accolti dai delegati dello IAT locale, che hanno illustrato ai reporter i servizi turistici messi a disposizione dei visitatori.

In seguito, hanno raggiunto la Rocca di Sala Baganza (PR), dove ad attenderli c'era l'assessore Cristina Merusi. Si tratta di uno dei manieri che fa parte del nuovo circuito dei Castelli delle Donne, luoghi in cui hanno lasciato il segno donne come Matilde di Canossa, Beatrice di Lorena, Bianca Pellegrini, Maria Luigia d'Austria. I giornalisti, che conoscono bene i castelli inglesi, sono rimasti molto affascinati dalle peculiarità di quelli emiliani. Un'altra tappa è stata a Noceto (PR) nel caseificio in cui hanno incontrato il presidente del consorzio del Parmigiano Reggiano Nicola Bertinelli, prima di scoprire il Castello di Torrechiara, accolti dall'amministratrice del Comune di Langhirano (PR) Federica Di Martino, per poi immergersi tra le meraviglie storico-artistiche di Parma, tra cui il Teatro Regio - dove ad attenderli c'era l'assessore al turismo della città Cristiano Casa - e il Teatro Farnese, dove hanno dialogato con il direttore del Polo Museale Pilotta Simone Verde. L'esperienza a Parma è stata incentrata sulla vita di Maria Luigia d'Austria, per seguire il tema dei Castelli delle Donne. Particolarmente apprezzata è stata l'esperienza della cooking class a Palazzo Scaroni di Costa di Castrignano (PR).

«I giornalisti hanno partecipato ad una lezione di cucina, preparando la torta fritta, le tagliatelle al ragù, le zucchine ripiene e la crostata, mangiando poi ciò che hanno cucinato. È stato un momento molto gradito per loro», racconta Agata Cleri del tour operator Assapora Parma.

L'ultima tappa è stata a Reggio Emilia, dove i reporter sono stati guidati tra le architetture ed espressioni d'arte contemporanea che caratterizzano la città, accolti da Natalia Maramotti la presidente di Destinazione Turistica Emilia. Hanno incontrato i rappresentanti della Fondazione Palazzo Magnani, una delle sedi del Festival internazionale della Fotografia Europea di Reggio Emilia, diffuso in varie location del centro urbano ed hanno visitato lo IAT del centro di Reggio Emilia appena inaugurato dove è stata loro illustrata la nuova strumentazione tecnologica a disposizione dei turisti per viaggiare in provincia di Reggio Emilia.

Sono stati inoltre accompagnati in alcune imprese emblematiche dei sapori reggiani, come le pasticcerie, esempio di produzioni di qualità e di operosità emiliana, che contraddistingue Reggio Emilia. Il percorso nella città del contemporaneo si è intrecciato con il mondo del passato, sulle orme di Matilde di Canossa.

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Progettista schemi elettrici iscritto al Collocamento Mirato a Parma
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Hr Specialist a Parma
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Magazziniere carrellista a Parma
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Operaio di produzione a Parma
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Istruttore di scuola guida a Montecchio (RE)
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Info e Candidature al seguente link http://bit.ly/2GBy3YM 

Controllo qualità meccanico a Montecchio Emilia (RE)
La risorsa selezionata, inserita all'interno del team qualità, si occuperà di verificare il prodotto in uscita verificando a partire dal disegno la conformità. Si richiede conoscenza del disegno meccanico, buona conoscenza dei principali strumenti di misura, domicilio in zona, automuniti.
Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2kbwcRy 

Carpentiere a San Polo d'Enza (RE)
Archimede SpA ricerca un impiegato ufficio gare per il settore dei servizi.
La risorsa si occuperà di lavorazione meccaniche taglio, piegatura e saldatura. Si richiede esperienza pregressa nella lavorazione di ferro e alluminio (taglio, piegatura, sbavatura e assemblaggio), buona conoscenza delle principali tecniche di saldatura a filo e a elettrodo, buona conoscenza del disegno meccanico, disponibilità immediata.
Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2IFPc5v 

Operatore Senior Macchine CNC a Sant'Ilario d'Enza
La risorsa verrà inserita nel reparto produttivo e si occuperà della gestione di macchine a controllo numerico.
Si richiede esperienza in attrezzaggio e programmazione macchine cnc, diploma di perito meccanico, conoscenza del disegno meccanico, ottima conoscenza degli strumenti di misura (calibro, alesametro e micrometro), disponibile al lavoro su turni diurni, disponibilità immediata.
Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2kefocM 

Operatore Macchine CNC a Sant'Ilario d'Enza
La risorsa verrà inserita nel reparto produttivo e si occuperà della gestione di macchine a controllo numerico. Si richiede Diploma di perito meccanico, conoscenza del disegno meccanico, ottima conoscenza degli strumenti di misura (calibro, alesametro e micrometro), disponibilità al lavoro su turni diurni; disponibilità immediata.
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Lunedì, 21 Maggio 2018 06:24

Lucca - trionfo per "Omaggio a Frida"

Un Trionfo per la mostra "Omaggio a Frida" a cura di Amedeo Fusco e Vittorio Tosto all'Orto Botanico di Lucca. Una location affascinante nella parte sotterranea delle mura della Città, che ha visto la straordinaria affluenza di migliaia di visitatori già durante i primi giorni dall'inaugurazione.

E' raro vedere tante persone frequentare una mostra d'arte. Occorre ricordare che Omaggio a Frida è la prima dedicata alla memoria della straordinaria artista Messicana, che ormai da circa due anni sta facendo il tour dell'Italia.

Frida è oramai diventata un'icona dei nostri tempi; la sua forza e la sua voglia di lottare nonostante le tante avversità che la vita spesso ci riserva, sono ciò che principalmente traspare dalle opere dei 75 artisti provenienti da diverse regioni italiane ed anche dall'estero, anche dal Messico .. e sono:
Xavier Yarto, Michelangelo Lacagnina, Nara Kirakosyan, Pasquale Vulcano, Francesca Barnini, Emanuele Bellio, Katia Buffolo, Patrizia Villani, Roberto Trucco, Annalisa Cavallo, Sergio Cimbali, Manuela Distefano , Luca Ceccanti, Marcello Di Pierro, Francesca Burrascano, Gianfranco Brusegan, Ubaldo Petroni, Simona Benedetti, Lucio Morando, Fabrizio Viola, Mariella Mascaro, Silvana Occhipinti, Isabella Maria B, Maddalena Pumpo, Barbara Guarini, Angelo Mangione, Orlando Tocco, Carmelo Carrubba, Maria Nencioni, Beatrice Nicosia, Manola Caribotti, Paola Ummarino, Laura Longhitano, Giorgio Trucco, Paolo Cutrano, Dania Minotti, Piera Narducci , Maria Rosa Beghelli, Maria Pia Mucci, Maura Pusceddu, Raquel della Pina, Lina Mariolu, Barbara Puglisi, Bernardetta Olla, Adriana Schembari, Reyna Zapata, Ombretta Montanelli, Matteo Caramaschi, Ale Arreola De Calderoni, Alessio Schiavon, Angelo Criscione, Lorella Calisi, Mariagrazia Impagnatiello, Agostino Viviani, Mariagrazia Diquattro, Cristina Cateni, Maria Occhipinti, Paola Abbruzzese , Salvo Distefano, Paola Galli, Miria Nardini, Laura Girardello, Giovanni Peroncini, Annarita Camassa, Federica Furci, Maria Ana Deimichei, Francesco Santucci, Domynat Natale, Nina, Stefano Lorandi , Silvano Ruffini, Demmy Avanzi, Claudia Colnago , Angela Giovanetti, Pierluigi Biagioni, Sara Ghedin.

La mostra, organizzata dal Centro di Aggregazione Culturale in collaborazione con il comune di Lucca e con il patrocinio dell' Ambasciata del Messico in Italia sta riscuotendo un importante successo anche nel web e sui social.

" Questi sono i momenti in cui le nostre anime si devono aprire, questi sono i luoghi dove dobbiamo cercare di essere noi stessi – ha spiegato il curatore e presentatore Amedeo Fusco durante il discorso inaugurale- Questo è ciò che ha fatto ogni artista, creando in piena libertà, in ogni opera c'è un segnale del messaggio di Frida, ma allo stesso tempo la personalità ed il linguaggio di ogni singolo artista".

Sempre durante l'inaugurazione è intervenuto il sindaco della città di Lucca Alessandro Tambellini che, entusiasta, si è complimentato con i curatori e ha voluto ricordare ciò che Frida ha rappresentato e continua a rappresentare soprattutto nei confronti della donna: " Ogni opera è un momento di attenzione su un particolare problema. È importante per ognuno di noi osservare queste opere e meditarle per trarre quegli insegnamenti dell'animo che ci sono così necessari soprattutto nel nostro tempo". – Infine Vittorio Tosto ha ringraziato tutti i presenti sottolineando: " Mi inorgoglisce he la mia prima mostra da curatore viene realizzata in una location di questa rara bellezza con delle opere dedicate ad un personaggio che io definisco ancora tutto da scoprire. E sono molto sodisfatto di essere riuscito a portare l'opera di questi artisti nella mia città adottiva."

All'inaugurazione erano presenti anche il consigliere Lucio Pagliaro, la presidente della commissione cultura, Maria Teresa Leone e diversi artisti. L'ormai autorevole tour di Omaggio a Frida lascia la Citta di Lucca e giunge a Ragusa , li dove l'idea è nata: nel Centro di Aggregazione Culturale dall'1 al 10 giugno.

(Nella foto: Vittorio Tosto - Alessandro Tambellini e Amedeo Fusco)

Bologna, 16 maggio 2018 – Aumento del premio di produttività, adesione alla Rete del Lavoro Agricolo di Qualità, ampliamento delle misure di welfare aziendale che includono previdenza, assistenza sanitaria, sostegno alla genitorialità e conciliazione dei tempi di lavoro e famiglia.

Sono alcune delle novità contenute nell'Accordo Integrativo quadriennale sottoscritto da Conserve Italia nella sede di San Lazzaro di Savena, nel bolognese, con le Organizzazioni Sindacali e le Rappresentanze Sindacali Unitarie (Rsu).

"Questo Accordo Integrativo – commenta con soddisfazione Pier Paolo Rosetti, direttore generale di Conserve Italia – conferma l'ottimo stato delle relazioni industriali del Gruppo cooperativo. Siamo partiti da un'analisi dei mercati in cui operiamo e da un approfondimento relativo alla specializzazione dei nostri siti produttivi e del network logistico, per arrivare a redigere un testo in grado non solo di soddisfare le parti, ma anche di rendere sempre più competitiva l'Azienda, impegnata a proporre sui mercati nazionale e internazionali le innovazioni di prodotto gradite ai consumatori. Quello odierno è una sorta di 'testo unico' degli accordi integrativi sottoscritti negli ultimi 20 anni da Conserve Italia, in quanto riassume i punti salienti delle contrattazioni precedenti aggiungendo alcune novità che lo rendono ancora più attuale".
"Dal punto di vista economico – aggiunge Pier Paolo Rosetti – si riconosce un aumento del 14% nei prossimi 4 anni del premio legato ad obiettivi e l'introduzione tra questi anche di un parametro di produttività ambientale che testimonia l'attenzione dell'Azienda alla sostenibilità ambientale delle produzioni".

E' il presidente Maurizio Gardini a sottolineare con orgoglio che tra gli elementi di maggior valore inseriti nell'Accordo Integrativo spicca l'adesione dell'Azienda alla "Rete del Lavoro Agricolo di Qualità" istituita dall'Inps in un'ottica di contrasto all'illegalità. Conserve Italia si è fatta carico inoltre di promuovere l'adesione alla Rete anche presso le cooperative associate e le aziende agricole della filiera.

"Conserve Italia – conclude il presidente Gardini - è consapevole che il fattore umano costituisce un elemento competitivo fondamentale per le aziende; per questo motivo, oltre a puntare al miglioramento della conciliazione dei tempi di lavoro e vita dei dipendenti e a porre attenzione alla formazione del personale e al rispetto delle pari opportunità, l'Azienda metterà a disposizione dei suoi lavoratori un sistema di 'welfare contrattuale' che consentirà a ciascuno di scegliere in maniera individuale e discrezionale il premio da convertire in servizi".

Conserve Italia è un consorzio cooperativo leader in Italia nel settore della trasformazione alimentare, che associa 14.000 produttori agricoli e trasforma circa 570.000 tonnellate di frutta, pomodoro e vegetali, che vengono lavorati in 12 stabilimenti produttivi, di cui 9 in Italia, 2 in Francia e uno in Spagna. Il fatturato complessivo aggregato del Gruppo Conserve Italia è di circa 900 milioni di euro, per il 40% generato dall'export. Conserve Italia dà lavoro in Italia complessivamente a circa 2.095 persone, di cui 848 fissi e 1247 stagionali.

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FARM RUN 2018 - Poco più di un mese e tornerà la più divertente e calda corsa a ostacoli del Campionato Italiano OCR.

Noceto 19 maggio 2018 - Sabato 23 giugno 2018 caleranno a Noceto (Parma) oltre 1.000 atleti provenienti da tutta Italia per sfidarsi sui selettivi ostacoli della quarta edizione della corsa "nel fango" più divertente, calda e naturale del Campionato Italiano OCR (Obstacle Course Race).
Una corsa che sin dalla prima edizione ha saputo accattivarsi le simpatie dei partecipanti che l'hanno fatta crescere di anno in anno. Anche quest'anno si rinnoverà la carica dei 1.000 e più temerari consapevoli che anche quest'anno troveranno pan per focaccia.

Dalla fantasia e competenza degli organizzatori sono usciti dapprima il FARM WALL (il Quarter Pipe più alto d'Italia) e l'affascinante Peg Board, il sogno di quasi tutti gli atleti del circuito, e lo scorso anno la "Trebbia", il "Rotovator" e, come ultimo ostacolo del percorso, i "Volanti Rotanti" alla pari delle migliori competizioni europee.

Per l'edizione 2018 nuovi sorprendenti ostacoli andranno ad arricchire il tasso tecnico in quota competitiva della tappa parmense del campionato italiano OCR e filtro selettivo per qualificarsi ai Campionati Europei e d ai Mondiali di specialità.

FARM RUN non è solo adrenalina. Per gli organizzatori un fattore irrinunciabile è offrire divertimento in sicurezza per tutti.

Un "parco giochi" per adulti per tornare bambini e per sfidare i propri limiti, senza necessariamente pensare al cronometro e alle penalità. Per tutti questi appassionati dello sport puro e all'aperto, l'organizzazione ha messo a disposizione due percorsi "Non Competitivi", di 4 e di 12 chilometri, che si sovrappongono perfettamente con quelli competitivi. La differenza fondamentale risiede nella assenza di limitazioni nei numero di tentativi e nella possibilità di ottenere collaborazioni o addirittura di non affrontare l'ostacolo, all'insegna del puro divertimento senza l'assillo dell'ansia da prestazione!

FARM RUN offre agevolazioni per Gruppi e Squadre. Un'opportunità riservata alle PALESTRE TOP e ai Gruppi numerosi di Amici. In questi casi è riservata una ISCRIZIONE gratuita ogni nove iscritti (9+1). Per usufruire della promozione è sufficiente effettuare le singole iscrizioni avendo cura di inserire correttamente il nome del proprio Team; il sistema di registrazione online, alla decima iscrizione, applicherà direttamente l'omaggio.

SPECIALE PROMOZIONE "PALESTRE TOP"
Un'iscrizione GRATUITA ogni 9 atlete/i iscritti (9+1)
Per iscriversi: https://farmrun.racemate.it/it/ 

La Farm Run 2018, quarta edizione, vi aspetta sabato 23 giugno, con altre sorprese e tanto collettivo divertimento. La Farm Run sarà anche l'ultima occasione per qualificarsi agli Europei o per tentare la qualificazione ai mondiali OCR dove poter incontrare i grandi di specialità del pianeta.
www.FarmRun.it 

Video: https://www.youtube.com/watch?v=LWkS9OJnH6E&feature=youtu.be 

SCHEDA ANALITICA FARM RUN

La FARM RUN 2018 prevede quattro modalità di partecipazione:


1. FARM RUN COMPETITIVA (12 KM)
Percorso di circa 12 km, con oltre 40 ostacoli naturali ed artificiali, su un terreno misto e sterrato.
Gara valevole per il Campionato Italiano OCR 2018
Gara valevole per Campionato Regionale ed Interregionale
Qualificante per la Coppa Italia – Federazione Italiana OCR
Qualificante per il Campionato Europeo – OCR European Championships
Qualificante per il Campionato Mondiale – OCR World Championships

2. FARM RUN NON COMPETITIVA (12 KM)
Stesso percorso e stessa distanza della Farm Run Competitiva, col vantaggio che potrai aiutare o farti aiutare a superare gli ostacoli dagli atleti che hai vicino in quel momento. Potrai aggirare gli ostacoli che giudichi inadatti per il tuo piacere senza nessuna penalità. Insomma, tanto divertimento senza l'ansia da prestazione!

3. FARM RUN "FOUR" COMPETITIVA (4 KM)
Al pomeriggio partirà la Farm Run "FOUR" competitiva: percorso ridotto a 4 km con 25 ostacoli naturali e artificiali. Un modo diverso per affrontare i nostri migliori ostacoli Fantagricoli tutti di un fiato!

4. FARM RUN "FOUR" NON COMPETITIVA
La scelta divertente per eccellenza da percorrere in tutta tranquillità, scegliendo quali ostacoli affrontare, con oltre due ore a disposizione per arrivare al traguardo!

Iscriviti subito su www.FarmRun.it 

Chi prima si iscrive più risparmia!!!

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Ufficio stampa
Lamberto Colla
Vice Presidente ACME ASD
Responsabile comunicazione

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Domenica, 20 Maggio 2018 08:39

Torna Pianeta Grano 2018

Incontri in campo e consigli a 360° a servizio della filiera. E alla vigilia delle assemblee territoriali arriva la notizia che il bilancio si conferma in utile
A San Giorgio di Piano (BO) il 22 Maggio full immersion di un intero giorno sulle novità stagionali grazie al Consorzio Agrario dell'Emilia. Porte aperte a soci e tutti i portatori d'interesse e nuovi contratti di filiera

San Giorgio di Piano (Bo) 14–5-2018- Tornerà martedì 22 Maggio dalle 10,30 alle 20 nella sede del Consorzio di San Giorgio di Piano (Bo) l'appuntamento annuale con Pianeta Grano 2018, l'evento che presenta a tutti i soci del CAE, ai protagonisti coinvolti nella filiera e all'universo dei portatori di interesse tutte le più aggiornate innovazioni utili agli imprenditori agricoli del territorio e non solo.

Consigli e pratiche di ultima generazione tecnica-scientifica-tecnologica frutto dei laboratori di sperimentazione e ricerca presentate dagli esperti dello staff CAE direttamente in campo.

Le demo si svolgeranno presso i campi prova dell'Azienda Agricola Valerio Zambelli Via Centese 5/2 a San Giorgio proprio vicino all'agenzia CAE (ingresso auto lato agenzia Consorzio Agrario).

A partire dalle 11 circa i tecnici consortili accompagneranno tutti gli interessati alla visita guidata ai campi sperimentali. Nel corso del pomeriggio alle 16,30 visita al sementificio e alle 18,30 interventi mirati sulle tematiche legate al grano e alle molteplici attività a sostegno del mondo agricolo a 360 gradi del Presidente del CAE Antonio Ferro e del Direttore Generale Ivan Cremonini. "Per noi – ha evidenziato il Presidente CAE Antonio Ferro – sono un momento straordinario per incontrare i nostri Soci, offrendogli l'opportunità di vedere dal vivo le prove in campo che - anno dopo anno - si arricchiscono di elementi utili alla filiera intera rispondendo così alle diverse tipologie di semina e varietà di grano tenero e grano duro, tra cui alcune neo costituite. Le migliori pratiche agronomiche da adottare sono indispensabili per massimizzare le produzioni, ma soprattutto per ottenere quelle caratteristiche qualitative essenziali, richieste oggi dal mercato. La logica ormai imprescindibile con cui operiamo è quella dei progetti di filiera, cerchiamo di fornire all'industria di trasformazione un prodotto che consenta di soddisfare al meglio le richieste del consumatore finale, solo con questi processi si può uscire dalle logiche dai prezzi internazionali delle commodities, e cercare così di ottenere una maggiore valorizzazione delle produzioni dei nostri soci".

Un esempio su tutti è la recente produzione del "Panettone e della Colomba Giorgione" progetto di filiera realizzato con il grano tenero Giorgione in esclusiva dei Consorzi Agrari e realizzato dalla S.I.S; a riprova di ciò già nelle prossime settimane presenteremo ai nostri soci alcuni interessanti contratti di filiera che stiamo definendo con alcuni importanti operatori del settore della trasformazione.

"L'attività del nostro Settore Ricerca e Sviluppo è quindi sempre più importante – ha continuato Ferro - per portare avanti questi progetti, come pure il consolidamento della collaborazione con la nostra società collegata S.I:S., a ciò si aggiungono nuove collaborazioni con importanti realtà del settore Agricolo, come l'esperienza congiunta con Coprob per valutare l'impatto della rotazione bietola grano duro sulle caratteristiche qualitative di quest'ultimo, tutte queste esperienze sono quindi messe a disposizione dei nostri Soci".

Stiamo anche seguendo con grande attenzione il comparto biologico, in forte espansione in questi ultimi anni, e proprio per questo motivo avremmo per il secondo anno consecutivo un evento specifico per i cereali biologici. E visto che siamo già in periodo di bilancio una considerazione precisa anche sull'anno appena concluso che non è stato positivo per gli agricoltori dei nostri territori - sia per l'andamento climatico che per l'andamento dei prezzi e di conseguenza anche per il Consorzio non è stata un annata semplice - ma nonostante ciò si rileva in anteprima e con grande soddisfazione conclude Ferro " che chiuderemo un bilancio in utile, con un Ebit positivo, ed un importante miglioramento della posizione finanziaria netta, dove un' attenta analisi dei numeri si mette in evidenza l' importante lavoro di efficientamento aziendale che si sta facendo, cercando però contestualmente di elevare i servizi resi ai nostri Soci, queste sono peraltro le linee guida che si è dato il Consiglio d'Amministrazione e che quotidianamente con grande dedizione la struttura operativa porta avanti, ed è per questo mi sento di ringraziare tutti per il buon lavoro sin qui svolto".

 

Ismea, l'effetto "sacchetto" pesa nel reparto ortofrutta: aumento record delle vendite di prodotti confezionati.

A pochi mesi dall'introduzione dell'obbligo dei sacchetti biodegradabili in Italia, già si rilevano i primi effetti sulle dinamiche degli acquisti di prodotti ortofrutticoli freschi tra i banchi della Distribuzione Moderna.

Le elaborazioni ISMEA, relative al primo trimestre del 2018, fanno registrare, infatti, una flessione delle quantità vendute di "sfuso" del 3,5% (-7,8% la spesa) a fronte di un'impennata senza precedenti degli acquisti di ortofrutta fresca confezionata (+11% in volume e +6,5% la spesa).

Si tratta, sottolinea l'ISMEA, di numeri che evidenziano come la reazione dei consumatori - anche a seguito del tam tam sui social network - abbia impresso un'accelerazione a un processo di sostituzione di per sé già in atto.

Il peso degli ortofrutticoli confezionati sulle vendite del comparto è salito infatti al 32% contro il 29% del primo trimestre 2017, nonostante, a parità di prodotto, i confezionati costino mediamente il 43% in più degli sfusi.

Complessivamente, nei primi tre mesi del 2018 i consumi dei prodotti ortofrutticoli freschi e confezionati, sono cresciuti di quasi l'1% su base annua. L'aumento ha riguardato essenzialmente gli ortaggi (+6%), le patate (+3%), la IV gamma (+3%) e gli agrumi (+6%), mentre il resto della frutta ha registrato un calo del 10% circa. La spesa delle famiglie, invece, ha registrato una riduzione del 2,5% per effetto del calo dei prezzi medi di tutte le principali categorie.

Presentata oggi la Centrale Idroelettrica sul Secchia: 7 milioni di Kwh pari al fabbisogno annuale di circa 4 mila famiglie.

Nell'ambito delle iniziative de La Settimana della bonifica 2018 è stata presentata l'opera a servizio dei comprensori territoriali delle province di Reggio Emilia e di Modena

LA CENTRALE IN 8 PUNTI

Una Centrale idroelettrica di nuova generazione con bassissimo impatto ambientale, partecipazione nella gestione interamente pubblica e soprattutto in grado di garantire tra i 7 e i 10 milioni di Kwh annui ai territori delle province di Reggio Emilia e di Modena è stato presentata stamane su entrambe le sponde del Secchia, prima a Castellarano per la parte istituzionale e logistica e subito dopo - a Sassuolo - per la componente tecnologica-meccanica che garantirà la produzione di risorsa energetica pari al fabbisogno, nei dodici mesi, di circa 4000 nuclei famigliari.

Grazie alla partnership virtuosa tra il Consorzio di Bonifica dell'Emilia Centrale e il Gruppo IREN infatti è nata B.I. Energia, società, che ha avviato la progettazione di questa avanzata centrale e che al contempo riporta all'indietro nella storia di quasi un secolo le attività legate all'idroelettrico che, svolgevano ad inizio secolo i numerosi Consorzi di bonifica operanti su bacini in grado di consentire la produzione costante di energia pulita e a costi contenuti.

"Una tradizione dunque che si rinnova, ma assolutamente nel segno della modernità che ci proiettata nel futuro – ha commentato il presidente di Bi Ebergia e DG del Consorzio Emilia Centrale Domenico Turazza – un modello che finalmente non è più solo sperimentale, ma è diventato in breve tempo un fatto concreto per tutto il comprensorio che sarà in grado di servire".

E proprio da questo esteso comprensorio, situato tra le province di Reggio Emilia e di Modena e particolarmente ricco d'insediamenti abitativi ed agro-industriali, che è arrivato un plauso convinto e soddisfatto - nel corso della manifestazione di presentazione - dai parte dei due sindaci di Sassuolo Claudio Pistoni e di Castellarano Giorgio Zanni – amministratori che per primi avevano creduto convintamente nell'opera e che ora celebrano il risultato per il lavoro fatto a sostegno delle loro comunità da Consorzio e IREN.

Il Commissario Straordinario Regionale del Consorzio Franco Zambelli ha fatto notare come l'impianto abbia contribuito anche alla realizzazione di un invaso con possibile uso plurimo quindi anche irriguo, per i periodi emergenziali di siccità straordinaria. "Un invaso che sfiora il milione di metri cubi che concretamente significa una decina di giorni di fiato per il comparto agricolo in caso di scarsità idrica quasi totale – e questo è un valore aggiunto che si aggiunge ad un opera straordinaria tutta da vedere per apprezzarne le qualità e funzioni".

Tutta vedere, a dire il vero, non fino in fondo visto che turbine , impianti, sgrigliatori e tutto quanto riguardi il funzionamento tecnico, gestito anche da remoto, risulta essere interrato e quindi al di sotto del livello dell'alveo del Secchia.

Le conclusioni della presentazione, curata dal giornalista Andrea Gavazzoli e organizzata da Marzia Bonicelli dell'Emilia Centrale, le ha tratte l'Assessore Regionale all'Agricoltura Simona Caselli che, oltre a ribadire : " la validità e la lungimiranza del manufatto a beneficio diretto del territorio ha sottolineato come sia rilevante e non scontato il fatto che la società di gestione della nuova centrale idroelettrica sia a gestione pubblica. Una operazione virtuosa che rappresenta un altro dei tasselli che consentono alla nostra Regione, ancora una volta, di raggiungere valori economici e produttivi eccezionali". L'intervento dell'ingegner Pietro Torri (CBEC) ha approfondito infine tutte le tematiche tecniche e tecnologiche della Centrale. All'incontro hanno partecipato anche una nutrita delegazione dei consorzi di bonifica vicini Consorzi Bonifica Parmense, Consorzio di Burana e Terre di Gonzaga. Successivamente, si è svolta la visita guidata all'impianto, grazie allo staff tecnico del Consorzio e di IREN.

LA CENTRALE IDROELETTRICA IN NUMERI

1) La centrale è stata attivata dal mese di febbraio di quest'anno. Fino ad ora ha già prodotto 3,7 milioni di kilowattora;
2) La producibilità attesa è di 6 – 7 milioni di kwh all'anno (dato che varia in proporzione al regime del fiume, tanta più acqua riusciamo a veicolare alle turbine tanto più produciamo energia), corrispondente al fabbisogno annuo di 3.500 – 4.000 famiglie;
3) L'impianto può essere azionato sia in loco che da remoto;
4) Alla realizzazione hanno lavorato circa 50 persone per 18 mesi. Tutte le imprese che hanno operato sono italiane e con una prevalenza di ditte del territorio
5) L'impianto è costato complessivamente 8,5 milioni di euro e il tempo di ritorno dell'investimento è di 12 anni. L'opera è stata finanziata al 25% con fondi propri, messi a disposizione dei due soci (Consorzio di Bonifica Emilia Centrale e GRUPPO IREN) e al 75 % con un mutuo ventennale;
6) L'impatto ambientale è basso in quanto l'opera, non essendo visibile, ma interrata non impatta negativamente sul paesaggio. Così pure non impatta sul regime del Fiume, dato che la risorsa idrica viene completamente reimmessa nell'alveo del Secchia a un centinaio di metri dalla presa.
7) Per contro, una produzione media di 6,5 milioni di kwh l'anno corrisponde ad una minore immissione di CO2 nell'atmosfera pari a 3.600 tonnellate l'anno (calcolata applicando il rapporto di 554,6 grammi per ogni kwh di energia da fonti rinnovabili in sostituzione delle fonti fossili, indicato dall'ISPRA nello studio FATTORI DI EMISSIONE ATMOSFERICA DI CO2 E SVILUPPO DELLE FONTI RINNOVABILI NEL SETTORE ELETTRICO) .
8) Si rinnova con questa centrale il legame storico tra le bonifiche dei primi anni del 900 e l'idroelettrico. La Centrale di Farneta, a una decina di km più a monte – una delle principali centrali idroelettriche del nostro Appennino - è stata realizzata al tempo dalla Bonificazione Parmigiana Moglia.

 

Radioterapia: iniziati i lavori per ampliare i locali della Radioterapia dell'Ospedale Maggiore grazie alla disponibilità dell'impresa Bonatti.

Due locali in più per la Radioterapia dell'Ospedale Maggiore, collocata al piano rialzato della palazzina d'ingresso che si affaccia su via Gramsci. Locali che saranno a disposizione del personale per le visite ai pazienti seguiti dalla struttura.

Lunedì sono iniziati i lavori di quelle che erano due stanze di servizio e che ora, grazie all'attenzione dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma e alla generosa disponibilità dell'impresa Bonatti, diventeranno due ambulatori a tutti gli effetti.

"Era un mio desiderio migliorare l'accoglienza della nostra Radioterapia oncologica e ho colto al volo la disponibilità della Bonatti che si è offerta di aiutarci nei lavori di recupero di questi spazi", spiega la dottoressa D'Abbiero. "Entro giugno avremo due ambulatori in più al servizio del personale e soprattutto dei pazienti, un ampliamento preziosissimo per noi che abbiamo eseguito solo lo scorso anno 7200 visite con una presa in carico di 1074 pazienti". I lavori di ristrutturazione non interferiranno con l'attività del centro che proseguirà come di consueto senza comportare disagio per i pazienti.

"Sebbene le nostre attività siano concentrate soprattutto all'estero, manteniamo un profondo legame con Parma, la nostra città", conclude Corrado Chiesa, CFO del Gruppo Bonatti. "È un piccolo gesto che vuole sostenere il prezioso impegno del reparto di Radioterapia e sottolinea la volontà di essere vicini ai nostri concittadini, in particolare a coloro che vivono momenti di difficoltà".

Gesti di generosità silenziosa quanto spontanea che migliorano il percorso di cura dei pazienti.

Fonte: Ausl Parma)

Nella mattinata di ieri presso la Scuola Primaria "Buon Pastore" di Modena, si è svolta la cerimonia di consegna de "IL MIO DIARIO", l'agenda scolastica della Polizia di Stato.

Si tratta di una iniziativa, giunta alla 5^ edizione, promossa dalla Polizia di Stato in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, con il sostegno del Ministero dell'Economia e Finanze e il contributo del gruppo bancario BNL Paribas, che prevede la distribuzione di circa 50.000 copie dell'agenda agli studenti delle classi 3^ degli Istituti primari delle province di Modena, Cuneo, Trieste, Pisa, Latina, Salerno, Lecce, Crotone, Caltanissetta ed Oristano.

Protagonisti grafici del progetto sono Vis e Musa, due super eroi che accompagneranno gli studenti durante il prossimo anno scolastico, fornendo loro spunti di riflessione e momenti di approfondimento da condividere con genitori e docenti su questioni fondamentali per la loro formazione non solo scolastica, ma anche di vita.

Il diario affronta temi di grande attualità, dai principi fondamentali della Costituzione italiana ai pericoli della rete, dal rispetto della donna al fenomeno del bullismo, dai diritti dell'uomo al valore dello sport.

Il Questore Filippo Santarelli, il Prefetto Maria Patrizia Paba e il Dirigente Scolastico Provinciale Silvia Menabue hanno portato il loro saluto e il loro augurio per una crescita nel rispetto delle regole, del vivere civile e di una fraterna convivenza.

Sono stati allestiti stand delle varie specialità, che hanno permesso ai bambini di conoscere da vicino l'attività della Polizia di Stato. Al richiamo delle sirene della Volante, i giovani poliziotti si sono così cimentati nel rilievo delle impronte digitali al fianco della Polizia Scientifica, hanno fatto "rombare" le moto della Polizia Stradale e sono corsi in aiuto di Kira, cane poliziotto alla ricerca di esplosivo, pilotando il PEDSCO, il robot degli artificieri, per disinnescare l'ordigno.

 

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