Addio all’edificio universitario di via Kennedy, nell’ambito del progetto di riqualificazione dell’Ospedale Vecchio di Parma. 

Parma, 14 gennaio 2019 –

Entra nel vivo oggi, in via Kennedy, la demolizione delle Aule Rosse dell’Università di Parma. L’Ateneo, in un rapporto di dialogo costruttivo con il Comune di Parma, provvede a un intervento che riporta il fianco est dell’Ospedale Vecchio alla sua integrità originaria, valorizzandone gli aspetti architettonici e monumentali. 

Questa mattina si è svolta sul posto una conferenza stampa con sopralluogo, presenti il Sindaco Federico Pizzarotti, il Rettore Paolo Andrei, l'Assessore alla Pianificazione e Sviluppo del Territorio e delle Opere Pubbliche del Comune di Parma Michele Alinovi, il docente dell’Università di Parma Paolo Giandebiaggi, membro italiano nel Gruppo Architettura della Commissione Europea, tecnici dell’Ateneo e del Comune.

“Grazie a questo intervento si potrà procedere all'accantieramento del progetto di valorizzazione e riqualificazione della Grande Crociera dell’Ospedale Vecchio – ha spiegato l'Assessore alla Pianificazione e Sviluppo del Territorio e delle Opere Pubbliche del Comune di Parma, Michele Alinovi - obiettivo di Parma 2020 Capitale della Cultura e, successivamente, questo luogo ritrovato diventerà uno spazio pubblico libero e fruibile, che permetterà il collegamento prospettico e di percorsi tra Ospedale Vecchio e il Parco Ducale, con positive ricadute sul Quartiere Oltretorrente”. 

Si tratta, quindi, di un intervento fondamentale per dare seguito al progetto generale di riqualificazione dell’Ospedale Vecchio, quale Distretto della Memoria Sociale, Civile e Popolare

“L’Università ha risposto positivamente all’invito del Comune – ha commentato il Rettore Paolo Andrei - garantendo il proprio impegno in un’azione che, tra l’altro, porterà alla riqualificazione di un importante comparto dell’Oltretrorrente. Mi preme sottolineare che non si tratta solo di una demolizione, tra l’altro ai piedi di un bene architettonico storico, ma di un esempio virtuoso di rigenerazione urbana con attenzione all’ambiente e saldo positivo di suolo: l’Università interviene per demolire senza ricostruzione, anziché per costruire, restituendo suolo libero alla città, tra l’altro in pieno centro e in un’area che collega Parco Ducale e Ospedale Vecchio”.

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“Dire addio a queste aule dispiace perché qui c’è la storia di molti docenti e di molti studenti, ma la situazione dell’edificio era di fatto improrogabile. La nostra Area Edilizia sta seguendo i lavori in modo molto puntuale, anche perché non è una demolizione semplice”, ha spiegato Paolo Giandebiaggi, docente del Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Ateneo, che ha aggiunto: “Questa è una vera operazione di desealing, cosa di cui tutti parlano ma che in realtà pochi fanno: si impiegano risorse non per costruire ma per demolire, per liberare suolo, per restituire territorio non coperto e non impermeabilizzato, e per smaltire i materiali”. 

Le Aule Rosse, parte integrante della memoria collettiva per ciò che hanno rappresentato per generazioni di studenti e docenti, sono state realizzate alle fine degli anni Sessanta a seguito di una convenzione del 1968 tra Comune e Università. Con quella convenzione il Comune di Parma acconsentiva, per far fronte alle esigenze della popolazione studentesca e in attesa della costruzione di un nuovo insediamento universitario, alla realizzazione provvisoria del complesso delle Aule Rosse di via Kennedy, “sostituite” in anni recenti dal nuovo Polo didattico di via Kennedy – vicolo Santa Maria inaugurato nel 2013.

Il progetto di demolizione, a cura dell’Ateneo, è iniziato a dicembre con l’allestimento del cantiere e continuato con la cosiddetta “scheletrizzazione” dell’edificio (disallestimento complessivo). Seguiranno la fase di bonifica e la demolizione del fabbricato e dell’impiantistica. L’ultima fase prevista, prima dello sgombero del cantiere, è quella di livellamento e riempimento dell’area con terreno vegetale. 

La demolizione del fabbricato e il ripristino dell’area dovrebbero chiudersi intorno alla metà di febbraio.

Editoriale: - Il 2019 si è aperto con una nuova crisi bancaria- Lattiero caseari. Riapertura positiva per Grana e Parmigiano - Cereali e dintorni. Mercato in balìa delle voci di corridoio. - Soddisfazione per i primi dati sui saldi. - Monster frozen! -

SOMMARIO
Anno 18 - n° 02 13 gennaio 2019
1.1 editoriale
Il 2019 si è aperto con una nuova crisi bancaria
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Riapertura positiva per Grana e Parmigiano
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercato in balìa delle voci di corridoio.
5.1 cereali e dintorni grafici.
6.1 saldi Soddisfazione per i primi dati sui saldi.
6.2 zootecnia e ricerca Lattiero Caseario: all'Università di Parma 587mila euro per due progetti di ricerca
7.1 agroalimentare commercio I Centri agroalimentari Caab, Caar e Cal vanno in rete per migliorare competitività ed efficienza
7.2 vini bio e biodinamici Vini bio e biodinamici sono una realtà?
8.1 sfide Monster frozen!
9.1promozioni "vino" e partners
10.1 promozioni "birra" e partners

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"Le due Province si parlano e collaborano da sempre. Il Sindaco rispetti la verità e la correttezza istituzionale."

10 gennaio 2019 – In merito alle dichiarazioni comparse sulla stampa e sulla pagina Facebook del Comune di San Daniele Po riguardo alla situazione del Ponte Verdi, i Presidenti delle Province di Parma Diego Rossi e di Cremona Davide Viola rilasciano la seguente dichiarazione congiunta.

"Capiamo il clima all'interno del quale il Sindaco di San Daniele Po ha rilasciato le sue dichiarazioni, ma non vanno mai tralasciate verità e correttezza istituzionale.

Le due Province si parlano, anzi collaborano attivamente da sempre in particolare e concretamente sui progetti in corso: gli amministratori e i tecnici sono in contatto quotidiano, tanto più in questi giorni di difficoltà.
Sono già stati effettuati numerosi interventi di regolazione dei tempi dell'impianto semaforico del senso unico alternato sul Ponte Verdi, anche tenendo conto dei suggerimenti arrivati da parte degli utenti, tra l'altro anche ieri e stamattina.

Concordiamo col Sindaco di San Daniele che il vigile urbano del Comune non sarebbe dovuto intervenire ieri su una struttura provinciale, tanto più facendo passare gli automobilisti col semaforo rosso dalla parte del Cremonese. Inoltre, i tecnici della Provincia di Parma che dall'altro lato del ponte stavano lavorando alla regolazione del semaforo non sono stati nemmeno avvertiti della sua presenza, il che ha peggiorato la situazione.

I tecnici delle due Province stanno definendo le modalità di installazione di un "semaforo intelligente", ben sapendo che tale strumento può essere utile solo quando le code sono tra di loro quantitativamente squilibrate; inoltre, con il prossimo avvio dei lavori, ai primi di febbraio, i flussi dovranno essere ulteriormente modificati, d'intesa con l'impresa esecutrice, sulla base delle esigenze di cantiere.

Le due Province, che sono ben consapevoli dei disagi sopportati dagli utenti, sono impegnate a verificare se, dopo i primi interventi di cantiere di consolidamento delle campate in condizioni più critiche, sia possibile portare il limite di velocità a 50 km orari, pur in presenza del cantiere, riducendo così i tempi di attesa.

Infine, si richiamano comunque gli automobilisti al doveroso rispetto delle norme del Codice della strada, in quanto è sicuramente il mancato rispetto di tali norme, comportamento da stigmatizzare con forza, che ha reso necessario il posizionamento di strumenti di contrasto da parte dalla Provincia di Cremona (autovelox e telecamere), su sollecitazione proprio del Sindaco di San Daniele Po.

L'obiettivo primario è sempre la sicurezza del transito sul ponte."

Dalle 2 alle 3, nei giorni 11, 15, 17, 22, 24 e 29 gennaio 2019, per riportare a valle macchine operatrici. Il trasporto avverrà nelle ore notturne di minor traffico per recare minor disturbo possibile alla circolazione.

Parma, 9 gennaio 2019 – La Provincia di Parma – Servizio Viabilità comunica che sarà chiuso temporaneamente al transito per tutti i mezzi e le persone il ponte sul torrente Mozzola sulla strada provinciale 308R "di Fondovalle Taro" al Km 17+500 in Località Stazione di Valmozzola, dalle ore 2 alle ore 3 nelle seguenti date del mese di gennaio 2019:
- venerdì 11
- martedì 15
- giovedì 17
- martedì 22
- giovedì 24
- martedì 29

La misura si è resa necessaria per consentire il transito di 6 trasporti eccezionali, uno per ogni notte, che dovranno necessariamente passare sul ponte, non essendovi altre soluzioni, e che richiedono la chiusura del ponte per motivi di ingombro e di carico.

L'autorizzazione è stata richiesta dalla Società Romana Costruzioni, per riportare a valle macchine operatrici che sono state trasportate in località Palazzina di Albareto circa due anni fa e utilizzate per la costruzione di un gasdotto.

L'attività di trasporto è stata autorizzata e regolamentata dal Settore Viabilità della Provincia di Parma; tenendo conto della particolare rilevanza che riveste il ponte in relazione alla viabilità di fondovalle Taro, si è deciso di chiudere il manufatto al transito per effettuare i suddetti transiti durante le ore notturne di minor traffico, con l'assistenza e la sorveglianza diretta del personale provinciale, per recare minor disturbo possibile agli utenti della strada.

Nella foto: un convoglio eccezionale analogo a quelli che transiteranno sul ponte sul Mozzola.

Terzo esito favorevole contro il ricorso della ditta ultima classificata nell'appalto per i lavori di ristrutturazione del ponte di Colorno – Casalmaggiore. Soddisfatto Rossi:"Abbiamo lavorato bene. Il 5 giugno la conclusione dei lavori."

Parma, 11 gennaio 2019 – Oggi è stata pubblicata la sentenza del Consiglio di Stato, in sede giurisdizionale, che ieri a Roma ha respinto il ricorso della Edilmecos srl, mandataria di raggruppamento temporaneo di impresa.

La ditta, che aveva partecipato, classificandosi ultima, alla gara d'appalto per lavori di ristrutturazione al ponte sul Po di Colorno – Casalmaggiore, indetta dalla Provincia di Parma. Per impedire l'avvio dei lavori, Edilmecos aveva poi fatto ricorso in via d'urgenza al Tar Emilia – Romagna, vedendosi respinta la richiesta.

Aveva quindi chiesto al Consiglio di Stato a Roma di annullare la sentenza del Tar, in via d'urgenza. Il Consiglio di Stato aveva rigettato l'urgenza.

E ieri il Consiglio di Stato ha respinto anche l'appello nel suo insieme, stabilendo che "nel bilanciamento dei contrapposti interessi debba prevalere l'interesse pubblico alla prosecuzione dei lavori."
Questa è quindi la terza sentenza favorevole alla Provincia di Parma, nel giro di due mesi.
Resta da emettere il giudizio di merito del Tar, che è già stato fissato per aprile.

Soddisfatto il Presidente della Provincia di Parma Diego Rossi. "Il terzo esito positivo sta a sottolineare ancora una volta il buon operato della Provincia di Parma. Stiamo lavorando con tutte le nostre forze per risolvere questo grave problema nel minor tempo possibile. Ricordo che siamo l'unica tra tutte le 6 Province che hanno ricevuto finanziamenti per i ponti sul Po che ha chiuso le gare e aperto i cantieri"

La consegna dei lavori alla cordata vincitrice dell'appalto, la Primo Micheli Officine meccaniche srl - Coimpa Consorzio Stabile Imprese associate, partita in dicembre, si è conclusa in via definitiva il 7 gennaio.
Secondo il contratto, i lavori dovranno essere terminati entro 150 giorni, cioè il 5 giugno 2019.

I lavori sono iniziati da vari giorni, si stanno realizzando le piste di cantiere e gli impianti (baracche, servizi), è stato effettuato il disboscamento delle sterpaglie.
Intanto in stabilimento a Brescia si stanno producendo gli acciai speciali che caratterizzano l'intervento.

Soddisfazione e sollievo esprime anche la Sindaca di Colorno Michela Canova:"Questo percorso verso la sistemazione del ponte è stata una sorta di corsa ad ostacoli: ora quelli più impegnativi sono stati superati. Ringrazio tutti quanti si sono spesi per arrivare fin qui, in primo luogo la Provincia di Parma che si è impegnata per evitare tutto quanto poteva essere di impedimento al buon esito della vicenda ."

 

 

La chiara fama dell'Istituto "Zappa Fermi" di Borgotaro e Bedonia è nota, grazie alla dedizione dei docenti che operano nella scuola della Valtaro tutti sanno che si tratta di una scuola d'eccellenza, per questo riteniamo che sia uno svilimento usare a mezzo stampa i dati dell'ente di ricerca statistica Invalsi per affermare quello che tutti già sanno.

L'Invalsi nel Parmense e nel Piacentino svolge gran parte della sua attività sfruttando prestazioni lavorative dei docenti "a nero", è da tempo che la Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza denuncia questo scandalo. "Abbiamo chiesto anche una contrattazione decentrata ai responsabili di questo ente, ma ad oggi tutto tace", dichiara Salvatore Pizzo, responsabile della Gilda di Parma e Piacenza –il quale continua "Invitiamo la comunità scolastica ad accostare il meno possibile il nome dell'Invalsi a quello dell'istruzione, che quale sorgente di legalità non può essere contaminata chi sfrutta il lavoro delle persone senza pagare il dovuto".

Cogliamo infine l'occasione per ribadire ancora una volta che la carica elettiva di vice preside è stata purtroppo abolita quasi 20 anni fa, ancor oggi molti comunicatori che si occupano di scuola attribuscono questo titolo a qualche nostro collega che sceglie di collaborare con i dirigenti scolastici.

Il nuovo sovrappasso alla linea ferroviaria Parma – La Spezia è stato realizzato da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) nell’ambito dei lavori per l’eliminazione del passaggio a livello di Strada Pontasso: investimento 1,9 milioni di euro.

Parma -

Taglio del nastro, oggi a Parma, per il nuovo sovrappasso alla linea ferroviaria Parma – La Spezia. L’opera rientra nel programma di soppressione dei passaggi a livello lungo la linea stessa, funzionale a migliorarne gli standard prestazionali. La nuova infrastruttura collega strada Manara alla rotatoria di via Martiri della Liberazione. La nuova strada di collegamento, realizzata contestualmente al sovrappasso, è stata dedicata alle Fiamme Gialle, sulla base di quanto proposto dalla Commissione Toponomastica del Comune di Parma e accolto dalla Giunta Comunale, che ha deliberato in tal senso. 

Con l’intitolazione alle “Fiamme Gialle”, la Commissione Toponomastica e l’Amministrazione Comunale hanno voluto ricordare, in questa importante nuova arteria di collegamento, il corpo della Guardia di Finanza, in considerazione non solo della valenza nazionale di tale Corpo Speciale dello Stato, ma soprattutto perché a Parma tale Istituzione è stata voluta da Maria Luigia sin dal 1837. 

Alla cerimonia hanno preso parte: Marco Bosi, Vicesindaco con delega alla toponomastica del Comune di Parma; Gianluca De Benedictis, Comandante Provinciale Guardia di Finanza; Donato Carlucci, Presidente Associazione Nazionale Finanzieri in congedo, sezione di Parma; Efisio Murgia, Direttore Territoriale Produzione Firenze di RFI – Rete Ferroviaria Italiana; Tiziana Benassi, Assessora alle Politiche di Sostenibilità Ambientale del Comune di Parma; Michele Alinovi, Assessore  alla Pianificazione e Sviluppo del Territorio e delle Opere Pubbliche del Comune di Parma;il comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Salvatore Altavilla, l'onorevole Laura Cavandoli, il consigliere comunale Roberto Massari, rappresentanti della Polizia di Stato, della Questura e  rappresentanti della Commissione Toponomastica del Comune di Parma.

Il momento ha preso avvio con lo scoprimento della targa di intitolazione della strada, dedicata alle Fiamme Gialle, che conduce dalla rotatoria con strada Manara alla rotatoria con via Martiri della Liberazione e che passa sul nuovo sovrappasso.

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“Inauguriamo, oggi, - ha sottolineato il vicesindaco con delega alla toponomastica, Marco Bosi, - una importante infrastruttura utile per migliorare la viabilità e  procediamo all'intitolazione di una nuova via: quella dedicata alle Fiamme Gialle. Si tratta di un'intitolazione che ha una valore particolare per la nostra città e per il ruolo che riveste la Guardia di Finanza a livello nazionale. Le Fiamme Gialle hanno, infatti, vissuto i cambiamenti legati alla storia della città di Parma, a partire dal periodo di Maria Luigia, ed oggi hanno un ruolo fondamentale per la crescita e lo sviluppo del nostro Paese: grazie al lavoro quotidiano che svolgono a tutela di tutti i cittadini e della legalità economica”.

Gianluca De Benedictis, Comandante Provinciale Guardia di Finanza, ha ringraziato l'Amministrazione Comunale e la città di Parma “per l'onore che ha voluto riservare alla Fiamme Gialle, con la dedicazione di una via”. Un ringraziamento particolare è stato fatto nei confronti del colonnello Donato Carlucci, Presidente dell'Associazione Nazionale Finanzieri in congedo, sezione di Parma, per l'impegno profuso come proponente dell'intitolazione della via alle Fiamme Gialle. 

Il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza ha anche ricordato il legame storico che esiste da secoli tra la Guardia di Finanza e le città di Parma ed ha fatto riferimento a due fatti storici: i moti del XXII Luglio del 1854 in cui furono fucilati tre finanzieri ed la figura di Padre Lino di Maupas che fu finanziere. 

E' seguito il taglio del nastro del nuovo sovrappasso alla linea ferroviaria Parma – La Spezia. 

 

IL NUOVO SOVRAPPASSO

Il sovrappasso è stato realizzato da RFI (Gruppo FS Italiane), con un investimento di 1,9 milioni di euro, nell’ambito dei lavori per l’eliminazione del passaggio a livello di Strada Pontasso. 

Lungo 138 metri e largo 12, il cavalcavia è dotato di una corsia carrabile per ogni senso di marcia e di 2 marciapiedi larghi 1 e 2,5 metri. Una rotonda lo collega alla strada comunale Manara da dove l’opera si sviluppa in direzione nord-ovest fino a congiungersi alla via Martiri della Liberazione, per una lunghezza complessiva di 400 metri. L’illuminazione è garantita da una torre faro alta 15 metri con 5 fari a led. Già predisposti i pali di illuminazione lungo tutto il tracciato stradale. Nella realizzazione dell’opera particolare impatto hanno avuto le modifiche al progetto originale, concordate da Comune di Parma e RFI per rendere il cavalcavia maggiormente funzionale anche all’attività del vicino quartiere industriale e al mutamento delle destinazioni urbanistiche dell’area circostante. Fra queste, l’adeguamento della rotatoria su via Manara al transito degli autoarticolati e la possibilità di transito sul cavalcavia dei veicoli eccezionali di oltre 100 tonnellate di massa a pieno carico.

Sulla linea Parma – La Spezia, fra gennaio 2016 e giugno 2017, sono stati inoltre aperti al traffico cinque sottopassi nel comune di Collecchio, che hanno consentito la chiusura di sette passaggi a livello.

 

Fonte: Comune di Parma

SUAP: Dal primo febbraio invio pratiche solo tramite "Accesso Unitario". Istanze, segnalazioni e comunicazioni che riguardano lo Sportello Unico Attività Produttive dovranno essere tramesse esclusivamente tramite il portale regionale che sostituisce SuapER.

Più, semplice, più veloce e a prova di errore. Da venerdì primo febbraio 2019, tutte le istanze, le comunicazioni e le segnalazioni che riguardano lo Sportello Unico Attività Produttive (SUAP) dell'Unione Pedemontana Parmense, che svolge la funzione associata per i Comuni di Collecchio, Felino, Montechiarugolo, Sala Baganza e Traversetolo, dovranno essere inviate esclusivamente tramite il portale regionale "Accesso Unitario" e non più attraverso la piattaforma SuapER.

Una novità introdotta con la convenzione, stipulata tra l'Ufficio Registro Imprese REA della Camera di Commercio di Parma e lo Sportello SUAP dell'Unione Pedemontana Parmense, per l'attivazione dell'interscambio informativo al fine di ottemperare alla disposizione normativa che impone la creazione del fascicolo d'impresa.

A partire dal primo febbraio 2019, quindi, saranno respinte tutte le istanze, comunicazioni e segnalazioni presentate tramite Posta elettronica certificata (PEC), ad eccezione dei documenti integrativi o chiarimenti che facciano riferimento a procedimenti già avviati utilizzando la piattaforma SuapER, per i quali sarà ancora possibile la trasmissione via PEC.

La tangenziale di Noceto: presentato il progetto esecutivo in municipio. Prevista entro il 2019 la gara d’appalto per l’affidamento dei lavori.

Parma -

Il progetto esecutivo della tangenziale di Noceto, redatto da Autocisa, è stato ufficialmente presentato in municipio ieri, 8 gennaio, dal sindaco Fabio Fecci insieme agli assessori e consiglieri di maggioranza, dai funzionari tecnici Giuseppe Fratino e Daniele Buselli con il progettista della Sina Enrico Ghislardi e dal consigliere provinciale Giovanni Bertocchi.

Previsto entro gennaio l’invio del progetto, ora in fase di verifica secondo le norme vigenti, al Ministero dell’Infrastrutture e dei Trasporti, che avrà 90 giorni di tempo per porre il visto – un adempimento che allo stato delle cose appare solo formale – che consentirà ad Autocisa di dare il via alla gara per l’appalto dei lavori. 

Con questo ultimo passaggio è veramente in dirittura d’arrivo l’opera più attesa dai cittadini di Noceto, della quale si parla dal 1987, anno in cui fu inserita per la prima volta negli strumenti urbanistici con il tracciato che ancora oggi è stato mantenuto. Da quel momento ha inizio un iter lunghissimo e molto sofferto, appesantito da una grande mole di passaggi e competenze dei vari soggetti istituzionalmente coinvolti, che ha visto il Comune di Noceto – con particolare riferimento al sindaco Fabio Fecci che già prese in mano la questione a partire dal 1999, anno del suo primo mandato – costantemente impegnato a favore della realizzazione di questa infrastruttura di fondamentale importanza per il paese, quotidianamente gravato di un traffico pesante sempre più insostenibile.

"Quello di oggi è un grande momento" - ha commentato il primo cittadino nel corso della presentazione - "perché ci dà la ragionevole certezza che Noceto avrà finalmente la sua tangenziale. Dal 1999 ad oggi non ho mai smesso di battermi per la realizzazione dell’opera che ritengo maggiormente strategica per il nostro territorio. L’alternanza dei Governi che nel tempo si sono succeduti ha purtroppo rallentato tutto l’iter, del quale voglio ripercorrere solo i passaggi fondamentali. Nel 2003, con il ministro Lunardi, la tangenziale viene inserita nel progetto della Tirreno Brennero e nel 2004 la progettazione è affidata ad Autocisa. Nel 2006 il CIPE approva il progetto preliminare della TIBRE, nel quale c’è la tangenziale. Nel 2015, dopo le varie conferenze dei servizi, viene approvato il progetto definitivo, approvato nel 2017 dal Ministero Infrastrutture, guidato dal ministro Delrio che avevo personalmente coinvolto e dal quale avevo già ottenuto rassicurazioni sull’impegno a seguire la questione. Oggi, 8 gennaio 2019, presentiamo il progetto definitivo, che necessariamente porterà all’appalto dei lavori perché rappresenta l’ultima fase di un percorso che, come da norme vigenti, deve portare all’attuazione dell’opera. La nostra tangenziale si pone come il naturale completamento di quel grande piano infrastrutturale che ha interessato il territorio provinciale, collegando gli assi pedemontano e cispadano con ingresso in A15 e, oltre a sgravare il nostro paese di un traffico pesante ormai insostenibile dal punto di vista della sicurezza, porterà sviluppo a tutto il tessuto dei territori provinciali.

La lunghezza del tracciato è prevista in 6,4 Km, la larghezza in 6,5 metri di carreggiata con due corsie da 3,25 metri ciascuna, per un costo di 23 milioni di Euro. 

Fonte: Comune di Noceto

E come cita un vecchio detto, non c'è due senza tre. I nostri nonni non si sbagliavano mai. Ancora una volta la stazione di Colorno è vittima dell'anonimo graffitaro, che di artista ha davvero ben poco. Per la terza volta di fila, la facciata della stazione del paese, dopo essere stata reimbiancata, è stata deturpata.

Un ulteriore gesto di inciviltà compiuto, secondo le segnalazioni che abbiamo avuto da diversi pendolari, a quanto pare in pieno giorno, tra le ore 08:00 e le ore 14:00 (prima non era presente alcun graffito). La cosa che ci lascia alquanto perplessi è: "com'è possibile realizzare un simile scempio senza che nessuno abbia potuto accorgersi di nulla?..."

La stazione, che tra l'altro è sottoposta al vincolo conservativo delle belle arti era stata in parte, da poco ristrutturata. AMO - COLORNO si era impegnato a chiedere a RFI, la messa in decoro dell'area, e dopo una lunga trattativa era riuscita ad ottenere la sistemazione della porta della sala d'aspetto, di alcune finestre, dell'area ex carico - scarico merci allora ricolma di rifiuti e del ripristino del muro esterno.

Siamo davvero avviliti e arrabbiati. Quest'ennesimo gesto d'inciviltà, al paese non fa bene perché annulla l'impegno di tutti coloro che cercano di rendere più gradevole e vivibile Colorno. Adesso è doveroso che si provveda ad installare, quanto prima, un impianto di telecamere atto alla tutela dei viaggiatori e della nostra stazione. Cosa fattibile come dimostrato dalla disponibilità di RFI a seguito di risposta ad un'interrogazione fatta in regione dal consigliere Dott. Giancarlo Tagliaferri di Fratelli d'Italia, per nostro conto, che chiedeva, tra i vari elementi contenuti, proprio l'installazione di un sistema di videosorveglianza atto a tutelare il decoro dell'area.

Invitiamo altresì coloro che hanno visto e riconosciuto il vandalo, ove fosse stato possibile, ad interfacciarsi con le forze dell'ordine. Il graffito sembra sempre lo stesso, ed anche la mano di colui che l'ha realizzato per la terza volta di fila.

 

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Il gruppo

AMO - COLORNO

Mercoledì, 09 Gennaio 2019 10:19

UGL sempre più rosa!

UGL sempre più rosa! "Le donne motore del sindacato": Nicoletta Napoli segretario provinciale metalmeccanici, Laura Schianchi responsabile regionale politiche della disabilità.

L'UGL, il sindacato guidato da Francesco Paolo Capone, potenzia la componente rosa a livello locale e regionale, grazie alle scelte del Segretario Provinciale Matteo Impagnatiello, ratificate dalla dirigenza nazionale.

"Ringrazio tutti per avermi affidato questo importante e delicato incarico che affronta il tema delle diverse abilità. Tema che necessita anche nella nostra realtà regionale di estrema sensibilità e attenzione. Occorre coniugare il pragmatismo necessario alla soluzione dei problemi – che in questo ambito sono di molteplice natura – con la passione e il cuore. Io mi attiverò in questo senso e mi metto a disposizione fin da ora per il raggiungimento degli obiettivi". Questa la dichiarazione di Laura Schianchi nuovo Responsabile Regionale delle Politiche della Disabilità.

"Mettere le risorse umane al centro del meccanismo industriale economico, in quanto le persone che contribuiscono allo sviluppo ed al progresso del sistema Paese hanno il diritto di essere tutelate e di avere pari dignità e pari retribuzione, altrimenti si ricade nella discriminazione di genere". Nicoletta Napoli, nuovo Segretario Provinciale Metalmeccanici, ribadisce che UGL non lascerà indietro nessuno, perché sarà sempre al fianco di ogni lavoratore e ogni lavoratrice.

 

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Laura Schianchi

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Nicoletta Napoli

(da Matteo Impagnatiello Segretario Ugl Utl Parma)

Mercoledì, 09 Gennaio 2019 10:06

Toano, l'eliambulanza anche di notte.

In caso di necessità atterrerà nel campo sportivo del capoluogo. L'assessore Roberta Ruffaldi: "E' un servizio prezioso che va a supportare la nostra Croce rossa e le altre organizzazioni e strutture socio-sanitarie del territorio"

Toano, 9 gennaio 2019. "L'istituzione del servizio di elisoccorso diurno e notturno è un risultato significativo che va ad integrare e potenziare le prestazioni di emergenza curate dalla nostra Croce rossa": così Roberta Ruffaldi, assessore alla sanità, annuncia con soddisfazione l'accordo raggiunto con l'Ausl reggiana, che prevede la messa a disposizione del campo sportivo del capoluogo per l'atterraggio e il decollo degli aeromobili.

"L'attività - sottolinea l'assessore Ruffaldi - si avvale del sistema regionale di elisoccorso Hems, Helicopter emergency medical service, cioè il servizio medico di emergenza con mezzi aerei, che ha basi attive a Parma, Pavullo nel Frignano, Bologna e Ravenna".

In particolare il volo notturno, che è gestito dalla sede bolognese, "richiede specifiche attenzioni - spiega Erica Bondi, responsabile dell'ufficio lavori pubblici - con la necessità di operare su idonee elisuperfici, che nel nostro caso è stata individuata nel campo da calcio, di proprietà parrocchiale ma in uso al Comune. In caso di determinate operazioni di soccorso o di interventi di protezione civile, l'area potrà essere utilizzata anche da elicotteri dei vigili del fuoco e delle forze dell'ordine".

La centrale operativa del 118 "cui facciamo riferimento a livello territoriale - continuano Roberta Ruffaldi ed Erica Bondi - è quella di Parma, che in merito alla conduzione delle emergenze con eliambulanza e al controllo dell'area si rapporterà con la Croce rossa locale, alla quale abbiamo affidato il compito. E' stata anche installata sul posto una cassetta di custodia con le chiavi di accesso, che permetterà un rapido espletamento delle operazioni di soccorso e d'imbarco dei pazienti e delle équipe sanitarie".

Conclude l'assessore Ruffaldi: "E' un servizio prezioso per il nostro territorio, che qualifica ancora di più la rete comunale d'intervento per i casi di emergenza e di urgenza, gestiti in modo encomiabile dai volontari della Croce rossa in collaborazione con le altre organizzazioni e strutture di carattere sociale e sanitario presenti nel toanese".

 

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Commercio. I tre Centri agroalimentari Caab, Caar e Cal vanno in rete per migliorare competitività ed efficienza. L'assessore Corsini: "Lo scenario è profondamente cambiato, occorre rilanciare il ruolo di queste strutture puntando su servizi innovativi e sinergie operative"

Sottoscritto in Regione un protocollo d'intesa che segna l'avvio di un processo di aggregazione organizzativa e operativa tra le tre società di gestione dei mercati ortofrutticoli all'ingrosso di Bologna, Rimini e Parma

Bologna – Più competitività a servizio dei consumatori e maggiori servizi per gli operatori commerciali con l'obiettivo di trainare le economie del territorio. Risultati da raggiungere attraverso la collaborazione e l'integrazione delle strategie commerciali e organizzative dei tre centri agroalimentari all'ingrosso e partecipati dalla Regione Emilia-Romagna – Centro Agro Alimentare di Bologna (Caab), Centro Agro Alimentare e Logistica di Parma (Cal) e Centro Agro Alimentare Riminese (Caar).

È l'obiettivo del protocollo di intenti sottoscritto oggi pomeriggio a Bologna presso la sede della Regione tra i presidenti di Caab, Cal e Caar, rispettivamente Andrea Segrè, Marco Core e Mirco Pari, gli assessori comunali Davide Conte (Bologna), Gianluca Brasini (Rimini) e Marco Ferretti (Parma), alla presenza dell'assessore regionale al Commercio, Andrea Corsini.

L'intesa, promossa dalla Regione, segna l'avvio di un progetto di aggregazione organizzativa ed operativa delle tre strutture, la cui principale attività è la gestione dei mercati ortofrutticoli all'ingrosso che sorgono nei rispettivi Comuni, che sono anche gli azionisti di maggioranza, con la Regione che detiene quote minoritarie del capitale delle società.

"L'Emilia-Romagna- afferma Corsini- dispone di una rete di 19 tra centri agroalimentari e mercati all'ingrosso: un patrimonio di valore per il servizio che offrono al sistema economico locale. Lo scenario in cui queste strutture operano negli ultimi tempi è tuttavia mutato profondamente, soprattutto per le grandi trasformazioni che hanno riguardato la distribuzione, sia quella al dettaglio, sia la Gdo. Di qui l'esigenza di fare rete, modernizzare e rilanciare il ruolo di queste strutture, puntando soprattutto sull'offerta di servizi innovativi, sulle sinergie operative per il contenimento dei costi gestionali e sul rafforzamento della collaborazione gestionale tra operatori pubblici e privati".

Le priorità individuate
Tra le priorità indicate nel protocollo sottoscritto, il trasferimento delle conoscenze e delle esperienze maturate dai Centri, il miglioramento della qualità dei servizi offerti a consumatori e operatori, la condivisione di soluzioni tecnologiche e organizzative, la partecipazione comune a fiere e congressi, la progettazione di soluzioni innovative in tema di e-commerce./G.Ma

In allegato - I firmatari del protocollo d'intesa: l'assessore regionale Corsini è il secondo da sinistra

Primi dati della campagna antinfluenzale 2019. Piacentini vaccinati: quasi il 5% in più rispetto allo scorso anno.

Ottimi risultati per la campagna di vaccinazione antinfluenzale 2018-2019 gestita dal Dipartimento di Sanità Pubblica, in collaborazione con i medici di medicina generale e il Dipartimento della sicurezza dell'Azienda Usl di Piacenza, medici di medicina generale e pediatri di libera scelta . I primi dati sul numero di persone che sono state sottoposte gratuitamente al vaccino, se confrontato con quello dello stesso periodo dello scorso anno, fanno registrate tutte un notevole aumento.
In particolare, le donne in stato di gravidanza sono state quelle che hanno dimostrato più attenzione all'invito della sanità: si sono vaccinate 200 future mamme (nel secondo e terzo trimestre di gravidanza) rispetto alle 80 del 2017.

Altro risultato particolarmente significativo è quello che riguarda gli operatori sanitari, passati dai 737 del 2017 ai 913 del 2018.
"Siamo soddisfatti della risposta dei piacentini – mette in evidenza Marco Delledonne, direttore del dipartimento di Sanità pubblica dell'Ausl di Piacenza. Complessivamente abbiamo vaccinato 46.786 persone, 2.178 in più dell'anno precedente".
Sul fronte dei malati cronici, il segno positivo è ben marcato, con 9.238 vaccinati rispetto agli 8.335 dell'anno precedente. La campagna ha registrato interesse anche da parte degli ultra65enni, passati dai 33.596 vaccinati del 2017 a 33.970 del 2018 anche se quest'ultimo dato non è ancora definitivo.
Infine, nell'ambito dell'infanzia, i pediatri hanno vaccinato 709 bambini a rischio a fronte dei 625 dell'anno precedente.

Finanziati dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari, Forestali e del Turismo entrambi i progetti presentati dall'Ateneo: "Farm4PR", sui sistemi di allevamento del comprensorio del Parmigiano Reggiano DOP, e "GENEtoCHEESE", sullo studio delle proteine del latte per una migliore caseificazione

Parma, 7 gennaio 2019 – Dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari, Forestali e del Turismo arriveranno in due anni circa 587mila euro all'Università di Parma per due progetti di ricerca nel settore lattiero-caseario. La sinergia virtuosa tra due gruppi di ricerca dell'Ateneo da tempo impegnati nello studio della qualità dei prodotti lattiero-caseari ha infatti permesso di ottenere un significativo successo nelle selezioni dei progetti in quest'ambito da parte del Ministero.

Ogni ente di ricerca poteva presentare da proponente al massimo 2 progetti di ricerca: entrambe le proposte presentate dall'Università di Parma sono state finanziate.

La prima, "Farm4PR", riguarda i sistemi di allevamento del comprensorio del Parmigiano Reggiano DOP, gli effetti sui batteri lattici e le caratteristiche casearie del latte, e coinvolge il gruppo di ricerca di Microbiologia degli Alimenti del Dipartimento di Scienze degli Alimenti e del Farmaco e il gruppo Produzioni Animali del Dipartimento di Scienze Medico-Veterinarie. Il progetto, coordinato dalla prof.ssa Monica Gatti, docente di Microbiologia degli alimenti, si pone l'obiettivo di identificare quali possano essere gli aspetti alimentari e ambientali dell'allevamento, le caratteristiche microbiologiche e casearie del latte da selezionare e utilizzare al fine di proporre un nuovo adeguato sistema di pagamento del latte nel comprensorio del Parmigiano Reggiano.

L'altro progetto, "GENEtoCHEESE" (Dalla genomica ai minerali del latte: un migliore utilizzo delle proteine nel processo di caseificazione), è coordinato dal prof. Andrea Summer, docente di Zootecnica speciale, e coinvolge il gruppo di Produzioni Animali del Dipartimento di Scienze Medico-Veterinarie e, come partner, l'Università di Padova. "GENEtoCHEESE" rientra nell'azione di ricerca finalizzata al "miglioramento delle proteine del latte per una migliore caseificazione" e si pone come obiettivo lo studio del background genetico delle interazioni fra le componenti proteiche e i minerali del latte e il loro ruolo nel processo di caseificazione.
Infine, il gruppo di Produzioni Animali del Dipartimento di Scienze Medico-Veterinarie, sotto la responsabilità scientifica del prof. Massimo Malacarne, docente di Zootecnica speciale, è partner di un altro progetto approvato, "INNOVALAT", che si occupa di zootecnia di precisione, benessere animale e qualità del latte e che è coordinato dal Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali dell'Università della Tuscia.

I progetti coinvolgono i docenti dell'Università di Parma Monica Gatti, Erasmo Neviani e Benedetta Bottari del Dipartimento di Scienze degli Alimenti e del Farmaco, Andrea Summer, Massimo Malacarne, Alberto Sabbioni, Daniele Del Rio e Federico Righi del Dipartimento di Scienze Medico-Veterinarie. Alla stesura dei progetti hanno contribuito i dott. Claudio Cipolat-Gotet, Michela Ablondi e Piero Franceschi.

Saldi in regione indagine Confesercenti E.R. sulle vendite del primo week end: soddisfazione degli operatori e fiducia anche per i prossimi giorni.

L'avvio dei saldi in Emilia Romagna nel primo week end di gennaio ha registrato mediamente un buon andamento delle vendite rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso e una generale soddisfazione fra gli imprenditori commerciali e i consumatori. E' quanto emerge dall'indagine svolta dal Centro Studi della Confesercenti E.R. su un campione di imprese commerciali del settore abbigliamento, calzature e accessori della regione.

Il 70% degli intervistati ha confermato un aumento o un livello identico delle vendite nel primo week-end rispetto allo stesso periodo del 2018 e solo il rimanente 30% ha rilevato una diminuzione dei prodotti venduti.

Lo sconto medio praticato è stato del 30%, con un quarto degli intervistati che ha dichiarato di aver praticato già da questo primo week-end uno sconto superiore al 30% con un 5% delle imprese che ha applicato sconti del 50% o più.

Il valore dello scontrino medio è risultato, rispetto allo stesso periodo del 2018, invariato o superiore per più del 75% delle imprese.

Il valore medio dello scontrino è stato di 103,53 euro.

Quasi il 70% delle imprese ha manifestato soddisfazione rispetto all'andamento delle vendite e fiducia per i prossimi giorni di saldi anche perché la proposta, in termini di offerta, rimane alta, con un'ampia possibilità di scelta in termini di prodotti e taglie.

"Il dato è particolarmente significativo – afferma Dario Domenichini, presidente di Confesercenti Emilia Romagna - perché, per le imprese del settore, i saldi continuano a rappresentare una percentuale significativa del volume d'affari annuale (pari al 30,21%) e vengono dopo i primi dieci mesi del 2018 che avevano fatto registrare una flessione delle vendite superiore al 2% parzialmente recuperate nel mese di novembre grazie al cosiddetto Black Friday e al periodo natalizio. Questo inizio serve a ridare un po' di fiducia alle imprese anche se appare sempre più necessario cercare di regolamentare in modo più preciso il fenomeno delle vendite on-line che, ad oggi, per quanto riguarda i grandi gruppi, sfugge spesso ad ogni regolamentazione amministrativa e fiscale generando una concorrenza poco leale e trasparente".

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Vendite rispetto 2018

 

 

 

 

 

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Valore scontrino

 

 

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Tasso di soddisfazione

 

Si aprono, oggi, lunedì 7 gennaio 2019, le iscrizioni ai nidi d’infanzia, servizi sperimentali 0/6 e scuole dell’infanzia comunali e statali per l’anno scolastico 2019/2020 di Parma. 

Ne hanno parlato, nel corso della conferenza stampa di approfondimento, Ines Seletti, Assessora alla Scuola del Comune di Parma; Roberto Barani, Dirigente Settore Servizi Educativi Comune di Parma; Cristina Cosma, Responsabile Struttura Operativa Servizi Generali Educativi Comune Parma e Lisa Bertolini, Responsabile Struttura Operativa Nidi d'Infanzia Comune di Parma.

 

ISCRIZIONI A SCUOLA SOLO ON LINE

 “Da quest'anno – ha spiegato l'Assessore alla scuola, Ines Seletti – le iscrizioni potranno avvenire solo on line. Si tratta di una procedura volta a migliorare il servizio stesso permettendo ai genitori di effettuarla direttamente da casa, senza affrontare file agli sportelli e con ricadute positive anche sui tempi di formazione delle graduatorie. Per effettuare le iscrizioni – ha precisato l'Assessora Seletti – è necessario, in via preliminare, l'accreditamento FedERa: sul sito del Comune sono presenti tutte le indicazioni per farlo”. Inoltre il Comune ha previsto l'Open Day Nidi e Servizi Sperimentali 0/6 , sabato 12 gennaio, dalle 10 alle 12, “in cui genitori potranno visitare le varie strutture e vedere di persona le diverse attività che potranno fare i loro bambini”. Le iscrizioni, presentate esclusivamente ONLINE si chiuderanno giovedì 31 gennaio.

Possono presentare domanda: le famiglie residenti nel Comune di Parma; le famiglie non residenti nel Comune di Parma: tali domande verranno prese in considerazione a esaurimento di quelle dei residenti.

 

CREDENZIALI PER L'ISCRIZIONE A SCUOLA

La domanda dovrà essere compilata on line sul sito del Comune di Parma, all’indirizzo http://www.servizi.comune.parma.it 
accedendo alla pagina dei “Servizi educativi”

Per poter effettuare l’iscrizione online è necessario essere registrati ai servizi on-line del Comune di Parma e in possesso delle credenziali FedERa, rilasciate dal Comune di Parma o da altri Comuni della Regione Emilia-Romagna, oppure di SPID (Sistema pubblico di identità digitale) oppure ancora del nome utente e password per l’accesso al Fascicolo Sanitario Elettronico.

 

ACCREDITAMENTO FedERa NECESSARIO PER L'ISCRIZIONE

L’accreditamento FedERa può essere richiesto gratuitamente registrandosi online sul sito www.servizi.comune.parma.it nella sezione “Autenticazione”, ed effettuando successivamente l’attivazione presso: Municipio in Strada Repubblica, 1 dalle ore 10.00 alle ore 12.00 nei seguenti giorni: sabato 19 gennaio, sabato 26 gennaio.

Oppure presso gli Sportelli polifunzionali del DUC, in Largo Torello de Strada 11/a, durante il normale orario di apertura al pubblico, muniti di una fotocopia del documento di riconoscimento. 

Si precisa che la procedura richiede tra i dati un numero di cellullare e un indirizzo email valido.

Vai alla pagina http://www.servizi.comune.parma.it/it-IT/Cosa-e-fedERa.aspx per tutte le informazioni aggiuntive.

 

VISITE AI SERVIZI: OPEN DAY NIDI e SERVIZI SPERIMENTALI 0/6

Sabato 12 gennaio dalle ore 10.00 alle ore 12.00 educatori e insegnanti accoglieranno i bambini e le loro famiglie per conoscere i diversi nidi attraverso laboratori di giochi, parole e mostre inerenti alle progettualità del servizio. Bambini e genitori potranno visitare i servizi e incontrare i Coordinatori Pedagogici che daranno informazioni sul progetto pedagogico organizzativo del servizio. 

 

VISITE GUIDATE AI SERVIZI DELLA CITTA’ 0/3 e 3/6 - Seguendo un calendario inserito all’interno del bando d’iscrizione famiglie e bambini potranno visitare i servizi accompagnati da educatori, insegnanti e coordinatori pedagogici.

 

Il calendario delle visite guidate nei servizi per l’infanzia verranno pubblicate nel sito del Comune di Parma nelle pagine dedicate ai servizi educativi.

 

MODALITA’ D’ISCRIZIONE

Per le iscrizioni ai nidi d’infanzia comunali sono ammesse a fare domanda le famiglie dei bambini nati negli anni 2017 – 2018 – 2019 (nati entro il 30 aprile). Può essere presentata domanda anche per i bambini con data di nascita presunta entro il 30 aprile 2019 documentata da certificato di gravidanza. Dopo la scadenza del bando potranno presentare domanda fuori termine famiglie con bambini nati o con data presunta del parto compresa tra il 1° maggio e il 30 giugno. 

Per l’accesso al servizio scuole dell’infanzia possono presentare domanda le famiglie dei bambini nati nel 2014 – 2015 – 2016. Può, inoltre, essere inoltrata la domanda anche per i bambini che compiono tre anni entro il 30 aprile 2017, che potranno essere ammessi al servizio a condizione che vi sia disponibilità di posti e che siano esaurite le liste d’attesa.

Per informazioni è possibile rivolgersi anche al contact center del Comune allo 052140521, dal lunedì al venerdì dalle 8,00 alle 17,30 (orario continuato), sabato dalle 8,00 alle 13,00.

 

Fonte: Comune di Parma

 

Sommario Anno 18 - n° 01 06 gennaio 2019

1.1 editoriale
L'epifania, tutte le feste si porta via.
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Gran tonfo per il latte spot
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. 1° gennaio col "riso" in bocca...
3.1 BIS cereali e dintorni Cereali e dintorni - le tendenze rilevate al 02/01/2019 - nuovi grafici -
6.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati in fibrillazione e logistica ancora assente.
7.1 difesa idraulica Sulla difesa idraulica di Colorno. La posizione di AIPO
7.2 difesa idraulica La replica di AMO COLORNO a AIPO
8.1 ambiente Ambiente - lotta alla plastica, si comincia dai cotton fioc.
8.2 salute e consumi Snack al supermarket: via dalle casse dei supermercati.
9.1 ambiente Nuovo allarme ambientale.
10.1promozioni "vino" e partners
11.1 promozioni "birra" e partners

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(Scarica il PDF alla sezione allegati)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Da Amo Colorno alcune considerazioni sul Decreto Salvini e la risposta di alcune amministrazioni comunali in ordine alla disobbedienza.

"In Italia succede anche che associazioni ed amministratori locali si uniscano in una sorta di "associazione a delinquere" atta a non rispettare un decreto emanato dallo stato. Stiamo parlando del tanto discusso "decreto Salvini". Una legge emanata ed approvata da un governo eletto democraticamente dagli Italiani.

Nella giornata del 4 gennaio è comparso un post sulla pagina facebook dell'associazione comuni virtuosi, di cui Colorno fa parte, dal titolo tutt'altro che poco chiaro: "ecco la delibera per disobbedire". Nel post viene spiegata la fondamentale importanza di non rispettare il decreto Salvini, così come già aveva scritto l'associazione Alterego - fabbrica dei diritti. Si parla del decreto come legge razzista così come lo era stata quella di Minniti e si inneggia ad una nuova resistenza.

In poche parole il post propone una rivolta contro lo stato e invita spudoratamente a non rispettare la legge. Cosa intollerabile per una nazione che nei suoi tribunali, tiene in bella vista la frase: "la legge è uguale per tutti". Viene altresì allegato un link che riporta ad una pagina web di un presunto movimento (comune-info), dove si spiega come poter fare a violare il decreto. Si spiega che Alterego ha elaborato una sorta di delibera in grado di smontare un pezzo della legge n.113/2018 e si afferma che di fatto attualmente, le istituzioni locali hanno il potere di istituire un albo per l'iscrizione dei richiedenti asilo.

E' secondo noi incomprensibile che gli amministratori della pagina "associazione dei comuni virtuosi" non abbia provveduto rapidamente a rimuovere il post. Questo ci fa pensare ad una sorta di assenso e di voglia di partecipare a quanto proposto nel post.

Ritengo che il dissenso ad una legge vada dimostrato e fatto valere nelle sedi opportune e non inneggiando alla rivoluzione. Siamo in democrazia ed ogni obiezione al decreto può e deve essere fatta in sedi istituzionali. Ciò che sta avvenendo è davvero assurdo. Un cittadino che è assoggettato al rispetto delle leggi, cosa può arrivare a pensare?... Che è lecito e giusto, se non condivide un provvedimento, violarlo?...

Fino a quando non tornerà l'anarchia in Italia, ricordo a tutti che siamo in uno stato di diritto, e l'art. 54 della nostra costituzione cita: "Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge".
E' raggelante sapere che proprio chi fino a ieri, aveva difeso con le unghie e con i denti la nostra costituzione, oggi sia pronto a violarla con tanta leggerezza.
Mi voglio augurare che questo estremismo di sinistra, sia rapidamente fermato, e che vengano messe in atto misure atte a riportare sulla retta via le "pecorelle smarrite".
Un cittadino può evitare di pagare i tributi comunali?..."

Nicola Scillitani
Coordinatore cittadino
AMO - COLORNO

NOTE di redazione:

i siti di riferimento:

Comune.info https://comune-info.net/2019/01/ecco-la-delibera-per-disobbedire/ 

Fabbrica dei diritti http://www.fabbricadeidiritti.it/2019/01/04/dalle-parole-ai-fatti-smontiamo-il-decreto-salvini-ecco-la-delibera-per-iscrivere-allanagrafe-i-richiedenti-asilo/ 

Da martedì 8 gennaio saranno operativi due nuovi “Varchi Bus” per il controllo elettronico delle corsie preferenziali su viale Mariotti, direzione Nord, e su via Garibaldi, direzione Sud. 

Parma –

Saranno operativi, con contestuale attivazione delle modalità sanzionatorie, da martedì 8 gennaio, due nuovi “Varchi Bus”, telecamere per il controllo elettronico delle corsie preferenziali posizionate rispettivamente su viale Mariotti, direzione Nord e su via Garibaldi direzione Sud. Dopo un alcuni mesi di sperimentazione, quindi, per coloro che contravvengono al divieto di percorribilità delle due corsie preferenziali, scatteranno le sanzioni in automatico. La sanzione per l'infrazione è di 81 euro (oltre a 18 euro per spese di notifica), ridotta a 56,70 euro, più spese di notifica di 18 euro, se pagata entro 5 giorni.

L'assessore alle Politiche di Sostenibilità Ambientale, Tiziana Benassi, dichiara: “Due nuovi varchi – uno sul Lungoparma e l’altro su via Garibaldi – per garantire il regolare flusso degli autobus nelle corsie loro riservate. Ci si lamenta spesso dei ritardi dei mezzi pubblici. In molti casi la causa dei rallentamenti è dovuta all'uso improprio che le auto private fanno delle corsie preferenziali, ovvero delle corsie riservate agli autobus. Rendere il trasporto pubblico più efficiente e attrattivo - obiettivo della Riforma della Mobilità condivisa con i parmigiani - vuol dire anche agevolare e velocizzare il percorso degli autobus, renderlo più scorrevole.”

 

VARCO SU VIALE MARIOTTI 

Il varco su viale Mariotti, posto in prossimità di palazzo Medioli, controlla la corsia preferenziale istituita oltre due anni fa e finalizzata a mantenere più fluida, per i mezzi di trasporto pubblico, la percorrenza del Lungoparma, attraversato, specie in direzione Nord, da incrocio via Mazzini verso la stazione ferroviaria, da molte linee urbane ed extraurbane. La corsia su viale Mariotti in direzione Nord (così del resto come quella su viale Toscanini in direzione Sud) e' in vigore 7 giorni su 7 con gli stessi orari della ZTL, cioè dalle 7.30 alle 19.30. Nulla cambia quindi con l'introduzione dell'occhio elettronico come regolamentazione generale del traffico della zona.

 

VARCO SU VIA GARIBALDI

Il varco su via Garibaldi controlla la corsia preferenziale in direzione Sud, cioè dalla Stazione al Teatro Regio, ed è posto in angolo con via Bodoni. È  in vigore 7 giorni su 7 e 24 ore su 24. Controlla la corsia preferenziale bus di via Garibaldi, in vigore da più di vent'anni.

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I due nuovi varchi per controllo corsie Bus si aggiungono ai 7 già in funzione da tempo e posizionati, rispettivamente, in: via Repubblica, ingresso da piazzale Vittorio Emanuele in direzione ovest; via D'Azeglio, ingresso da piazzale Santa Croce in direzione est; via Zarotto, dopo intersezione via Sidoli direzione nord; ia Montebello, ultimo tratto verso via Rustici; Barriera Bixio, ingresso da piazzale Barbieri verso via Bixio e in Stazione, lungo viale Falcone/Borsellino, direzione risalita su via Bottego (n.2)

Il varco bus tutela la sicurezza stradale ed in particolare facilita il mezzo pubblico, garantendo agli aventi diritto la fruizione delle corsie preferenziali dedicate che rappresentano uno degli elementi cardine cittadino per il miglioramento del Trasporto Pubblico, unitamente al rinnovamento del parco mezzi e all'attrattività del tipo di trasporto, facilitandone l'uso e rendendo più agevole la percorrenza.

 

Fonte: Comune di Parma

 

Venerdì, 04 Gennaio 2019 07:44

Ventasso, senso unico alternato sulla Sp 15

Ventasso, senso unico alternato sulla Sp 15. Nei pressi dell'incrocio per Pieve San Vincenzo, per una frana che ha eroso la banchina.

La Provincia di Reggio Emilia informa che sulla Sp 15 "Sparavalle-Ramiseto-Miscoso- Confine Massa" - nei pressi dell'incrocio per Pieve San Vincenzo, in comune di Ventasso - si è verif icata una frana di valle che ha eroso completamente la banchina stradale, con
conseguente pericolo per la circolazione. Al f ine di consent ire il transito in condizioni di sicurezza, è stato quindi ist ituito un senso unico alternato regolato a vista con limite di velocità a 30 km/h, f ino al termine dei conseguent i lavori di ripristino.

Per info in tempo reale sulla viabilità e in caso di eventuali emergenze consultare il profilo Twitter della Provincia di Reggio Emilia @ProvinciadiRE.

Venerdì, 04 Gennaio 2019 07:38

Al via UniCredit Start Lab 2019

Iscrizioni aperte a startup e PMI innovative per presentare il proprio progetto imprenditoriale entro il 16 aprile 2019. I business plan selezionati accederanno al programma di accelerazione di UniCredit

Sono aperte le iscrizioni alla sesta edizione di UniCredit Start Lab, il programma di accelerazione lanciato da UniCredit nel 2014, rivolto a startup e PMI innovative costituite da non più di 5 anni.
Anche quest'anno UniCredit Start Lab si articolerà in numerose azioni con l'obiettivo di far crescere nuove realtà imprenditoriali ad alto contenuto tecnologico e innovativo attraverso l'assegnazione di premi in denaro, attività di mentoring, training manageriale, servizi bancari adnhoc e la ricerca di controparti commerciali e strategiche grazie a business meeting con società del network UniCredit e soggetti istituzionali.

Le categorie all'interno delle quali le idee imprenditoriali potranno concorrere per aggiudicarsi l'accesso al programma saranno le seguenti 4:

- Innovative Made in Italy: categoria in cui si ricercheranno aziende ad alto potenziale in settori chiave dell'imprenditoria italiana come l'agrifood, la moda, il design, le nanotecnologie, la robotica, la meccanica e il turismo;

- Digital: rientreranno in questa classe le aziende e idee imprenditoriali relative a sistemi cloud, hardware, app mobile, internet of things, servizi e piattaforme B2B e fintech;

- Clean Tech: sarà l'ambito d'azione dei business plan inerenti soluzioni per l'efficienza energetica, le energie rinnovabili, la mobilità sostenibile e il trattamento dei rifiuti;

- Life Science: categoria all'interno della quale si individueranno i progetti più importanti in tema di biotecnologie e farmaceutica, medical device, digital health care e tecnologie assistive.
Per poter partecipare alla selezione per UniCredit Start Lab 2019, le startup e PMI candidate sono invitate a sviluppare e presentare un progetto imprenditoriale che riguardi iniziative originali e ad alto contenuto innovativo, completando e inviando la loro domanda di partecipazione, un business plan completo del progetto imprenditoriale, startup o PMI innovativa, l'informativa per il trattamento dei dati personali e il rilascio del consenso secondo le modalità indicate nella piattaforma di iscrizione on-line entro il 16 aprile 2019.

Ulteriori dettagli sulle modalità di invio e sulla documentazione richiesta sono disponibili sul sito: https://www.unicreditstartlab.eu,  dove è anche possibile consultare il regolamento completo per la partecipazione.
La sesta edizione di UniCredit Start Lab segue il successo dell'ultimo anno, durante il quale sono stati 632 i progetti candidati, di cui 461 già costituiti in imprese e 171 nuove idee imprenditoriali. Tra tutti sono stati selezionati i migliori 40. Il 49% dei business plan complessivamente presentati ha riguardato la categoria Digital, il 29% l'Innovative Made in Italy, il 12% il Life Science e il 10% il Clean Tech. Il 43% dei partecipanti alla scorsa edizione aveva un'età compresa tra i 24 e i 35 anni, con un 23% di concorrenti over 45, dato in costante crescita anno su anno.
A vincere nelle 4 categorie di UniCredit Start Lab della passata edizione sono state:

PROMETHEUS (Parma) nella categoria Life Science, per l'ideazione di tessuti tridimensionali umani e animali impiegabili nei test farmacologici e nei trapianti. Il primo prodotto già sviluppato e brevettato è una seconda pelle per la rigenerazione delle ferite croniche. Impiegabile da subito nel settore veterinario ed in futuro in quello umano per il trattamento di ulcere, piaghe da decubito e gravi ustioni.
HEXAGRO URBAN FARMING (Milano) nella categoria Innovative made in Italy, per aver sviluppato dei sistemi di agricoltura verticale automatizzata in grado di trasformare ogni spazio indoor in orti edibili di design riconnettendo l'uomo alla natura. Il Living Farming Tree, sfrutta la tecnologia aeroponica, automazione ed estrema modularità per produrre vegetali in ogni spazio, consumando il 90% in meno di acqua rispetto ad agricoltura tradizionale e diminuendo del 55% i costi di manutenzione del verde.

SMART TRACK (Genova) nella categoria Digital, per aver sviluppato una piattaforma IoT per la sicurezza dei lavoratori, basata su dispositivi indossabili, in grado di verificare il corretto utilizzo degli apparati di protezione individuale di un operatore, di rilevarne la caduta accidentale a terra e di gestire, in automatico, i piani di evacuazione aziendale.

TEST1 (Brescia) nella categoria Clean Tech, per aver brevettato PUFF, un prodotto unico al mondo per la bonifica di disastri ambientali nell'Oil&Gas e per qualsiasi tipologia di oil spill. Il dispositivo è in grado di assorbire qualsiasi tipologia di idrocarburo per circa 30 volte il proprio peso ed è riutilizzabile, tramite strizzatura, oltre 100 volte consentendo il recupero degli idrocarburi integri. 1 Kg di PUFF assorbe circa 3 tonnellate di idrocarburi.

 

Tornano sotto il limite le Pm10, ripristinate da domani le normali limitazioni al traffico. A seguito del bollettino diffuso oggi  (3 gennaio) da Arpae, rientra l'allerta inquinamento legata al superamento dei valori limite di Pm 10 e vengono quindi sospese, a partire da venerdì 4 gennaio, le misure emergenziali in vigore in questi giorni, tra cui l'estensione del divieto di circolazione ai mezzi diesel Euro 4 e l'abbassamento delle temperature negli ambienti domestici, non oltre i 19° C.

Da domani 4 gennaio, pertanto, si ripristinano le consuete restrizioni al traffico previste dal Piano regionale integrato per l'aria sino al 31 marzo: stop per i veicoli a benzina pre Euro ed Euro 1, nonché per i diesel sino alla categoria Euro 3 inclusa, per i ciclomotori e motocicli a due tempi pre Euro, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.30.

E' invece in calendario il 13 gennaio – anziché il 6, in concomitanza con la festività dell'Epifania – la prima domenica ecologica del mese, che verrà replicata il 27: in entrambe le giornate, saranno in vigore le medesime limitazioni al traffico previste dal lunedì al venerdì.
Sul sito www.comune.piacenza.it, con evidenza in home page, sono riportate tutte le informazioni utili a riguardo.

Sviluppo sostenibile, Piacenza Oltre incontra in Sant'Eufemia Gloria Zavatta, Amministratore Unico AMAT Milano

Piacenza 2 gennaio 2019 - Anno nuovo, aria vecchia. Gli ultimi giorni di quest'anno, oltre a panettone e lenticchie, hanno regalato ai cittadini piacentini un numero sempre maggiore di Pm10. Dal 28 dicembre al 1 gennaio il dato sulle polveri sottili è passato da 26 microgrammi per metro cubo della Vigilia di Natale a oltre 60, costante. Un dato questo che interessa tutta l'Emilia Romagna, con punte di circa 70 a Parma, Reggio Emilia, Ravenna e Modena. Sono state perciò previste le misure antismog di rito (stop ai diesel Euro 4), ma la situazione deve cambiare alla radice, evitando provvedimenti spot che rimandano soltanto il problema al prossimo sforamento.

L'Associazione Piacenza Oltre organizza un incontro sabato 12 gennaio presso l'Istituto Sant'Eufemia di Via San Marco 37, per confrontare la situazione della città di Piacenza con quella di Milano, il cui sindaco Sala ha firmato a Parigi un importante provvedimento in cui la città meneghina si impegna a eliminare combustibili fossili entro il 2030. Ne parlerà Caterina Pagani, presidente di Piacenza Oltre e ingegnere ambientale col contributo di Gloria Zavatta, Amministratore Unico di AMAT, Agenzia Mobilità Ambiente Territorio del Comune di Milano.

"Abbiamo pensato a questo incontro - precisa Caterina Pagani - con lo scopo di creare uno stimolo di riflessione che aiuti Piacenza e i suoi amministratori a trovare delle soluzioni più coraggiose e lungimiranti ai problemi di inquinamento atmosferico che tanto ci preoccupano. L'esempio di quello che negli anni ha fatto Milano dimostra che decisioni per quanto impopolari pagano e permettono di raggiungere obiettivi che fanno piacere a tutti".

Piacenza Oltre e i suoi componenti, uniti dalla passione per il sociale, la cooperazione e il benessere collettivo, credono sia importante avvicinare i cittadini alla vita pubblica della città, favorendo attività di critica e proposta politica per il territorio, pur nascendo come gruppo civico. All'interno dell'associazione ruotano competenze e professioni diverse, dal ricercatore all'insegnante, ma anche professionisti.

 

 

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Prorogati i permessi per sostare nelle zone di sosta a pagamento o per accedere e transitare nelle ZTL passando attraverso i varchi elettronici del centro di Parma.

Parma -

Considerato il processo di digitalizzazione della permessistica in atto, finalizzato al superamento dei permessi cartacei a favore di nuovi PASS con RFiD, potenzialmente utilizzabili anche per molteplici servizi alla cittadinanza e che il gestore del Piano della Sosta per conto del Comune di Parma, Infomobility spa, ha in corso le forniture e attività tecniche necessarie per addivenire alla consegna di detti nuovi PASS. Viene quindi prorogata la validità dei permessi di transito e di sosta fino al 28/02/2019.

Più ampie informazioni per le nuove modalità di pagamento e rinnovo verranno fornite nel corso del mese di gennaio 2019. Per eventuali informazioni è possibile inviare una mail a Infomobility a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure chiamare il numero verde 800.238.630 attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.30-1300 e 14.00-17.00.

Qualità dell'aria a Parma secondo il bollettino Arpae: oggi, giovedì 3 gennaio 2019, valori sotto il livello limite e quindi niente misure emergenziali.

Parma -

I dati relativi alla qualità dell'aria, secondo il bollettino Arpae di oggi, giovedì 3 gennaio 2019, si sono mantenuti entro i limiti di legge per cui non scatteranno da domani le misure emergenziali che vengono di norma adottate a seguito degli sforamenti del valore limite giornaliero del PM10, per tre giorni consecutivi.

Infatti, in base a quanto stabilito dal PAIR (Piano Aria Integrato Regionale), il meccanismo prevede che, a seguito del superamento continuativo del PM10 nei tre giorni antecedenti l’emissione dei bollettini ARPAE del lunedì e del giovedì, vengano disposte le misure emergenziali da parte del Comune.

Lunedì 7 gennaio verranno, pertanto, aggiornati i dati Arpae a seguito dei quali il Comune adotterà eventuali provvedimenti.

Possono, quindi, circolare gli autoveicoli alimentati a benzina omologati Euro 2 o superiori; autoveicoli con alimentazione diesel omologati Euro 4 o superiori.

Restano invariate le limitazioni al traffico per le auto più inquinanti che non possono entrare nell'anello delle tangenziali, dal lunedì al venerdì, dalle 8.30. alle 18.30, fino al prossimo 31 marzo 2019.

Il bollettino è disponibile anche sul web, completo delle informazioni su limitazioni alla circolazione e misure emergenziali al seguente link.  

Fonte: Comune di Parma

Cavandoli e Campari: "Ai comuni del Parmense più di 2,5 milioni per strade e scuole"

Roma, 2 Gennaio 2018 – "Abbiamo approvato una manovra completamente diversa da quelle dei governi precedenti: invece di dare soldi alle banche, sosteniamo i cittadini truffati dagli istituti di credito; invece dell'austerity che ha messo in ginocchio famiglie e imprese, puntiamo sul rilancio dei consumi e degli investimenti; invece di strangolare piccoli comuni e province, li finanziamo con miliardi di euro per sicurezza, manutenzioni, strade e scuole. Dalle parole ai fatti: questo è un Governo che pensa ai cittadini e ai loro bisogni", spiegano Laura Cavandoli e Maurizio Campari, parlamentari parmigiani della Lega.

"Abbiamo scelto di puntare sugli enti locali e permettergli di lavorare per i propri cittadini – proseguono gli onorevoli parmigiani – facendo finanziamenti mirati, liberando risorse prima bloccate da regole assurde e dall'incapacità dei burocrati, semplificando le procedure d'appalto. Abbiamo ri-finanziato buona parte del fondo Imu-Tasi cancellato dal PD e sbloccato il Piano Periferie che il precedente governo aveva reso incostituzionale".

"Inoltre – aggiungono Cavandoli e Campari - ai comuni di piccole e medie dimensioni andrà un contributo in denaro di complessivi 400 milioni di euro (oltre 2,5 dei quali per il parmense), per favorire investimenti per la messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e del patrimonio comunale. I comuni della Provincia di Parma fino a 2mila abitanti riceveranno dallo Stato un surplus di 40.000 euro, quelli fino a 5mila abitanti ulteriori 50.000 euro, quelli fino a 10 mila abitanti altri 70.000 euro e quelli fino a 20mila abitanti riceveranno 100.000 euro.

Beneficeranno di questo ulteriore stanziamento quasi tutti i comuni parmensi da Salsomaggiore Terme a Collecchio, da Noceto a Montechiarugolo, da Medesano a Langhirano, Sorbolo Mezzani, Traversetolo, Colorno, Felino, Sissa Trecasali, Torrile, Fontanellato, Busseto, Borgo Val di Taro, Fornovo di Taro, San Secondo Parmense, Sala Baganza, Fontevivo, Lesignano de' Bagni, Soragna, Neviano degli Arduini, Bedonia, Polesine Zibello, Roccabianca, Varano de' Melegari, Bardi, Albareto, Calestano, Tizzano Val Parma, Berceto, Corniglio, Solignano, Varsi, Terenzo, Palanzano, Compiano, Pellegrino Parmense, Tornolo, Monchio delle Corti, Bore, Valmozzola.

"L'unico obbligo per questi comuni – spiegano gli esponenti del Carroccio - è di utilizzare i fondi per lavori o manutenzioni straordinarie non altrimenti finanziate da iniziare entro il 15 maggio 2019, il risultato sarà quindi immediatamente apprezzabile da parte dei cittadini".

"Se aggiungiamo il capoluogo che riceverà 3 milioni di euro per 'Parma 2020' – concludono i parlamentari parmigiani – ai comuni del nostro territorio arriveranno quasi 6 milioni di euro oltre ai normali trasferimenti: una cosa impensabile con altri governi.
In più abbiamo destinati 3,750 miliardi di euro per i piani di sicurezza a valenza pluriennale per la manutenzione di strade e scuole delle Province vittime del pasticcio costituzionale di Renzi e del PD. Questo Governo riconosce il ruolo degli enti locali e li sostiene".

Lo sportello della Polizia Locale è aperto il martedì dalle 11 alle 13 e il venerdì dalle 9.30 alle 13.
Nuovo anno, nuovi orari e giorni di apertura per lo sportello di Collecchio della Polizia Locale dell'Unione Pedemontana. Il punto di accesso al pubblico all'interno del Municipio di Collecchio (Viale Libertà 3), a partire da gennaio sarà infatti a disposizione dei cittadini il martedì, dalle 11 alle 13, e il venerdì, dalle 9.30 alle 13.

Nessuna variazione degli orari di apertura, invece, per lo sportello collocato all'interno della Centrale operativa di Felino (Via Donella Rossi 1), che rimane aperto sempre dal lunedì al sabato, dalle 9 alle 12, e il giovedì, dalle 14 alle 17.

Mercoledì, 02 Gennaio 2019 14:17

“Scuole Aperte” a Sala Baganza

Da martedì 8 gennaio al via gli incontri rivolti ai genitori per illustrare il Piano Offerta Formativa, le attività e fornire informazioni sulle iscrizioni.

Parma -

Incontri di “Scuole Aperte” ai nastri di partenza a Sala Baganza. I Docenti dell'Istituto Comprensivo di Felino saranno a disposizione dei genitori per illustrare il Piano Offerta Formativa dei vari istituti, fornire chiarimenti sulle modalità di iscrizione e far conoscere le attività che sono state programmate per rendere la scuola un luogo privilegiato di formazione, apprendimento e socializzazione. 

Il primo appuntamento, previsto per martedì 8 gennaio alle 18 sarà rivolto ai genitori degli alunni della Scuola primaria “Athos Maestri” e si svolgerà nel plesso di via Vittorio Emanuele II. 

Mercoledì 9 gennaio, sempre alle 18, ad aprire le porte sarà invece la Scuola dell’infanzia “Balbi Carrega” in via Garibaldi, mentre nella giornata di martedì 15 gennaio, sempre alla stessa ora, i docenti della Scuola Secondaria di primo grado “Ferdinando Maestri” attendono i genitori nella sede dell’istituto, sempre nel polo scolastico di via Vittorio Emanuele. 

Eventuali aggiornamenti verranno pubblicati sul sito dell’Istituto www.icfelino.gov.it.

Nel primo giorno del 2019, una donna ha dato alla luce una bambina in ambulanza, nella località Sibano di Marzabotto, lungo la Strada Porrettana, mentre si stava recando all'Ospedale Maggiore di Bologna.

Questo quanto dichiarato dal Consigliere regionale Michele Facci:

"Solamente pochi giorni fa, il Presidente della Regione Bonaccini era intervenuto sulla questione dei Punti parto chiusi nelle aree appenniniche, promettendo che avrebbe fatto tutto quanto nelle proprie possibilità per chiedere la revisione dei parametri, fissati a livello nazionale per il mantenimento dei punti nascita negli ospedali.

E proprio ieri, lungo la Strada Porrettana, è avvenuto l'ennesimo parto in ambulanza (il secondo nel giro di pochi mesi), a causa dell'assenza di un reparto nascita nei vicini ospedali appenninici di Porretta Terme e di Vergato.

A questo punto, non vi sono più alibi: se la Regione intende veramente ridiscutere con il Governo i criteri per mantenere i Punti nascita in deroga nelle zone di montagna, il momento è questo, e non può essere ulteriormente ritardato. Non è infatti più possibile continuare a rischiare con le vite delle partorienti (e dei nascituri), e sperare che il fato le assista nei sempre più frequenti travagli al di fuori delle strutture protette.

Per questo ho appena presentato l'ennesima richiesta all'Assessore Venturi, dopo quella depositata all'indomani dell'ultimo parto in ambulanza di qualche mese fa, ed ho richiesto un incontro immediato di Assessore e Presidente con la Commissione Sanità della Regione. Il confronto in sede di conferenza Stato-Regioni per mantenere i Puntinascita in montagna deve essere infatti avviato senza perdere ulteriore tempo.

Se così non avvenisse, dovremmo ritenere che le recenti dichiarazioni del Presidente Bonaccini altro non fossero se non mere promesse elettorali, circostanza che non ci sorprenderebbe più di tanto, ma che comunque rappresenterebbe l'ennesimo schiaffo della politica regionale alle legittime istanze di chi vive in Appennino".

 

(Gruppo Misto – Movimento Nazionale per la Sovranità)

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