Venerdì, 30 Novembre 2018 17:34

Giornata Mondiale contro la Pena di Morte: le iniziative a Parma

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LComunità di Sant'Egidio, in occasione della Giornata Contro la Pena di Morte, propone, con il contributo e il patrocinio del Comune di Parma, un significativo programma di iniziative. LGiornata mondiale contro la pena di morte si celebra ogni anno il 30 novembre, in ricordo della prima abolizione della pena di morte nel 1786 da parte del Gran Ducato di Toscana. 

Anche quest'anno Parma è fra le Cities for life, città che, in ogni parte del mondo, si battono in difesa della vita. Come segno tangibile di questa scelta di campo è illuminato il Municipio della città. La Giornata delle "città per la vita" rappresenta la più grande mobilitazione contemporanea planetaria per indicare una forma più alta e civile di giustizia, capace di rinunciare definitivamente alla pena capitale. Le città che nel mondo aderiscono a questa iniziativa sono circa 2200. 

Il programma delle iniziative, a Parma, ha visto la conferenza “Non c'è giustizia, senza vita”, al cinema Astra con circa 720 alunni delle scuole superiori, accompagnati dai loro docenti per ascoltare la testimonianza di Herman Lindsey, rinchiuso nel braccio della morte in Florida (USA) per la rapina e omicidio nel 1994 e riconosciuto innocente nel 2006. Herman adesso è impegnato in un’attività umanitaria con i minori per la prevenzione dal crimine in giovane età.

Questa sera, alle 21, è in programma la conferenza di Herman Lindsey presso la Parrocchia del Sacro Cuore, piazzale Volta, 1.

Nella giornata di domani, sabato 1 dicembre, alle 9,30, Herman Lindsey incontra gli alunni del Liceo delle Scienze Umane Albertina Sanvitale.

 

BIOGRAFIA DI HERMAN LINDSEY -

Herman Lindsey fu rinchiuso nel braccio della morte in Florida (USA) per la rapina e il contestuale omicidio del proprietario del banco dei pegni di Fort Lauderdale, Joanne Mazzola, nel 1994. In un verdetto unanime, la Corte Suprema locale stabilì nel luglio 2006 che non esistessero prove sufficienti a determinare la sua colpevolezza, tantomeno una sentenza capitale a suo carico, e che l’imputato non avesse avuto un processo regolare. Sentenziò l’Alta Corte: “Lo stato non è riuscito a produrre alcuna prova sulla presenza di Lindsey sulla scena del crimine al tempo dell’omicidio” e che quella presentata fosse “ugualmente giudicabile nel senso di una ragionevole ipotesi d’innocenza”. Herman è stata la 135ma persona ad essere liberata dal braccio della morte da quando la pena capitale è stata reintrodotta negli Stati Uniti, nel 1976, e il 27° condannato a morte in Florida riconosciuto non colpevole e rilasciato. C’è da aggiungere che la Florida detiene il maggiore tasso di esonerati dal braccio della morte fra tutti gli stati federali USA. Herman adesso è impegnato in un’attività umanitaria con i minori per la prevenzione dal crimine in giovane età.

 

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