In compenso la solita inutile e sterile certezza: la costituzione di un ennesimo Tavolo per affrontare le criticità del settore. E' questo quello che è emerso dall'incontro di ieri al Mit tra il viceministro Rixi e le associazioni di rappresentanza che siedono all'Albo dell'Autotrasporto". A parlare è la presidente di Ruote Libere, Cinzia Franchini.
"La nota diramata al termine dell'incontro di ieri ha il sapore di quei comunicati senza tempo: sarebbe potuta uscire ieri come un anno fa, o cinque anni fa, sempre uguale, sempre la stessa, cambiando solamente il nome del referente del Ministro, perché gli stessi nomi dei rappresentanti delle associazioni spesso sono immutati e immutabili - continua Cinzia Franchini -. Da una parte il Governo che riconosce i problemi dell'autotrasporto e dice di condividere le legittime richieste delle aziende, dall'altra i rappresentanti delle associazioni che ciclicamente si ritrovano all'Albo e, in modo autoreferenziale, rispettano il gioco delle parti avanzando richieste e accettando che nessuna di queste trovi realizzazione pratica. Un teatro che, in modo ormai grottesco, mette in scena sempre la stessa conclusione: un Tavolo permanente che, in questo caso, si dice verrà convocato con frequenza mensile. E tutti, come nella migliore tradizione, fingono di credere che davvero stavolta le cose andranno diversamente, che stavolta il Tavolo partorito sarà quello giusto. Intanto il mondo vero, quello delle imprese, dei piccoli imprenditori, degli autotrasportatori monoveicolari, combatte per non arrendersi, per non chiudere o per non cedere al baratro della illegalità. Un mondo che resiste, ormai assuefatto a promesse alle quali nessuno crede più - chiude Cinzia Franchini -. Eppure, lo vogliamo dire, fuori dall'Albo c'è vita e la rappresentanza vera, slegata da interessi economici legati a pedaggi e formazione, è possibile e per questo Ruote Libere continuerà a lavorare".