Commemorati, nel parco di via Bramante a loro dedicato, i bambini ebrei di Parma deportati nel campo di sterminio di Auschwitz e mai più tornati. Presenti anche alcune classi dell'Istituto Comprensivo Salvo d'Acquisto.
Parma 26 gennaio 2017
Diverse le iniziative del Comune di Parma nell'ambito delle celebrazione del "Giorno della Memoria", in ricordo delle vittime dello sterminio nazista, fissato il 27 gennaio di ogni anno. Data che nel 1945 vide la liberazione del campo di concentramento di Auschwitz.
Questa mattina si è svolta la cerimonia toccante in ricordo dei bambini ebrei parmigiani deportati nel campo di concentramento di Auschwitz, che non fecero più ritorno alle loro case, appartenenti alle famiglie Bachi, Fano, Della Pergola, nel Parco a loro dedicato, in via Bramante. Il ricordo della Shoah è stato rimarcato dalla presenza di alcune classi dell'Istituto Comprensivo Salvo d'Acquisto.
Alla cerimonia hanno partecipato il consigliere Andrea Medioli, in rappresentanti dell'Amministrazione Comunale, il vice presidente della comunità ebraica di Parma, Riccardo Yehoshua Moretti; Marco Minardi dell'Istituto storico della resistenza, i rappresentanti delle associazioni partigiane per cui ha preso la parola Ferdinando Sandroni; Attilio Ubaldi è intervenuto a nome della Prefettura, alla presenza dei rappresentanti del Consiglio dei Cittadini Volontari del quartiere Montanara e del comandante provinciale dei carabinieri Massimo Zuccher.
Molto toccante è stata la testimonianza di Marta Massera, la studentessa del Romagnosi, che lo scorso anno ha partecipato al viaggio della memoria organizzato dall'Isrec nei campi di lavoro e di sterminio nell'Europa Orientale. "Ricordare, imparare, non odiare" sono le parole che la ragazza ha riportato, prendendole da una citazione degli ebrei italiani presenti nel campo di Mauthausen.
Tutte le foto a fondo pagina, ph. Francesca Bocchia
IL CALENDARIO DELLE INIZIATIVE
Venerdì 27 gennaio
- Palazzo Pigorini - strada Repubblica - dalle 10.00 alle 18.00. Robert Capa in Italia 1943 – 1944. Ingresso gratuito.
- Sala Maria Luigia di Palazzo della Pilotta - ore 15.00. Consiglio Comunale congiunto con la Provincia di Parma e aperto al pubblico. Presentazione del volume Documentare la Memoria. Giornata della Memoria, 2014-2015-2016 e del nuovo percorso digitale La Deportazione a cura dell'Istituto storico della Resistenza e dell'età contemporanea di Parma. Interviene il direttore dell'Istituto Marco Minardi.
- Lenz Teatro – Via Pasubio, 3 ore 21.00 (con repliche sabato 28 gennaio alle ore 21 e domenica 29 gennaio alle ore 18) KINDER [ Bambini ]. Testo originale e imagoturgia Francesco Pititto. Installazione e regia Maria Federica Maestri. Musica Andrea Azzali, performer Valentina Barbarini e Marco Cavellini e Coro di voci bianche dell'Ars Canto in collaborazione con ISREC, ingressi: Intero 14,00 €, Ridotto (under 30 - over 60 e studenti) 10,00 €, Gratuito Bambini sotto i 10 anni.
Domenica 29 gennaio
- Casa della Musica - Piazzale San Francesco ore 17.30 Il canto delle Sapienze. Musiche ebraiche composte ed eseguite da: M° Riccardo Joshua Moretti, pianoforte, Luigi Mazza, violino, Roberto Ilacqua, viola Alessandro Protani, violoncello Pierluca Cilli, contrabbasso. Ingresso gratuito.
- Teatro Due – viale Basetti, 12/A ore 20.30 (replica domenica 5 febbraio ore 16.00) L'Istruttoria. Con Roberto Abbati, Paolo Bocelli, Cristina Cattellani, Laura Cleri, Gigi Dall'Aglio, Pino L'Abbadessa, Milena Metitieri, Bruna Rossi, Davide Carmarino (esecuzione musicale), musiche originali Alessandro Nidi costumi Nica Magnani luci Claudio Coloretti, regia Gigi Dall'Aglio, ingressi: Intero20,00 €, Under 18 10,00 €, Under 25 / Over 60 18,00 €, Possessori Carte Ikea, Touring Club18,00 €, Studenti Universitari 12,00 €.
Lunedì 30 gennaio
- Cinema Astra d'essai – Piazzale Volta, 3 ore 21.00 La rugiada di San Giovanni. Intervengono: Christian Spaggiari, regista, Samanta Melioli, sceneggiatrice, Liliana Manfredi Del Monte, autrice del romanzo Il nazista e la bambina, superstite dell'eccidio e Beppe Carletti, autore della colonna sonora, nonché fondatore dei Nomadi. Ingresso gratuito.
Martedì 31 Gennaio
- Auditorium Paganini – via Toscana, 5/A ore 16.30 Una storia nella storia, incontro con Gilberto Salmoni. A cura di Centro Studi Movimenti e Fondazione Matteo Bagnaresi. Ingresso libero.
Aurora Vannucci, parmigiana di 11 anni e appassionata di scrittura, è al suo secondo libro, che in queste settimane sta facendo il giro delle librerie. "Vorrei la sesta elementare" sul tema dell'amicizia.
di Alexa Kuhne
Parma, 28 gennaio 2017
L'amicizia trionfa sempre, a dispetto di tutto.
Un messaggio forte, ma lanciato con la delicatezza della penna di un piccola scrittrice, piena di emozioni e di creatività.
Perché Aurora Vannucci, 11 anni di sogni, passione e purezza, ci crede davvero ai suoi amici e prende le distanze da bullismo e sentimenti cattivi. Vuol farlo sapere con le pagine del suo libro: "Vorrei la sesta elementare", in questi mesi in giro per librerie.
La sua ultima fatica racconta della realtà di tutti i giorni di un ragazzino, quella che si svolge in una classe durante l'ultimo anno di scuola primaria.
Il nostro Fabio, 10 anni, ha l'impegno quotidiano di doversi districare tra i suoi pensieri, le amicizie, lo studio, lo sport, i bulli della scuola, la paura e la voglia di "diventare grande". Con lui, amico di spensieratezza e dissidi interiori c'è Eric, nuovo compagno della quinta elementare, ragazzo enigmatico e problematico, che con il suo arrivo destabilizza le dinamiche di classe.
Il libro è una descrizione dettagliata di fatti, momenti e sentimenti provati dai giovani interpreti: la narrazione fantastica si alterna e si intreccia, inevitabilmente, con momenti autobiografici.
Una storia che ha dentro tutto, ma nella quale trionfa sempre il sentimento dell'amicizia "vera", duratura, in grado di superare qualsiasi ostacolo. Al termine del racconto i ragazzi sono coscienti che per loro è terminata questa importante tappa di crescita: il timore per il futuro viene annullato dalla certezza acquisita di poterlo affrontare, con un filo di nostalgia per quest'ultimo momento di elementari trascorso tutti insieme.
Fabio ed Eric si ritrovano dopo alcuni anni ed entrambi provano la sensazione di non essersi mai lasciati.
Il libro è rivolto ad una fascia di pubblico molto giovane ma, vista la profondità dei temi e la leggerezza nello stile, può essere letto anche da un pubblico adulto. Per riscoprire magari quei sentimenti autentici che la frenesia della vita spesso seppellisce in fondo all'animo, ma anche per conoscere meglio i nostri ragazzi attraverso un racconto genuino del loro quotidiano. Senza artifici, né "effetti speciali".
Ma chi è Aurora Vannucci? E' una parmigiana doc che ha compiuto 11 anni lo scorso 17 maggio e frequenta come tanti ragazzini della sua età la prima secondaria, iscritta al Convitto Maria Luigia di Parma dove ha completato anche il ciclo della primaria. Adora leggere e scrivere: ha pubblicato una prima raccolta di racconti nel 2015 – "Le mie prime cento pagine" – prima che la CSA Editrice accogliesse il suo secondo libro – "Vorrei la sesta elementare" – in uscita in questi giorni in libreria.
Aurora ha inoltre partecipato e vinto svariati concorsi di letteratura per ragazzi: primo premio al concorso nazionale "Il Paese delle Fiabe" a maggio 2016; primo premio al concorso internazionale del comune di Trevi a giugno 2016; primo premio al concorso provinciale nel 2015 e nel 2016 "Alice Battaglioni"; finalista al concorso nazionale "Mario Mosso" a luglio 2016; finalista al contest del Comune di Pennabilli a giugno 2016; terza classificata al concorso nazionale "Anna Savoia" a dicembre 2015; terza classificata al concorso nazionale "Scrivimi una storia" a maggio 2016; menzione speciale narrativa giovani al concorso internazionale "Micheloni" di Aulla a settembre 2016; menzione d'onore al premio "Roncio d'oro" a ottobre 2016; premio narrativa junior al "Premio Bertelli" di Pontedera a novembre 2016. E questo solo per citarne alcuni, visto che è risultata finalista anche in altri concorsi letterari in giro per l'Italia. Per avere soltanto 11 anni, una carriera già ben avviata.
Brutta avventura per un dipendente del corriere espresso GLS, che durante una consegna in via Bastiglia si è visto puntare addosso una Glock 21 per un alterco sui tempi di consegna di un pacco. In casa del 63 enne, le forze dell'ordine hanno trovato 4 pistole e 12 fucili detenuti legalmente e che ora, probabilmente, saranno sequestrati.
Di Manuela Fiorini
Mirandola, 25 gennaio 2017
L'attesa di un pacco può essere infinita, ma prendersela con l'addetto alle consegne del corriere espresso, minacciandolo con una pistola Glock 21 ha fatto finire nei guai un 63 enne di Mirandola che ieri ha puntato l'arma contro un dipendente di GLS per un alterco nato a causa dei tempi di consegna. Fortunatamente, non è stato esploso nessun colpo e i toni si sono calmati. Inevitabilmente, però, è partita la denuncia alla Polizia di Stato, che si è presentata sul posto poco dopo con una pattuglia. Da qui la scoperta che il 63 enne deteneva in casa un piccolo arsenale: altre 4 pistole e 12 fucili di diverso calibro, tutte detenute con regolare porto d'armi.
La ricostruzione dei fatti, tuttavia, ha fatto presumere che non ci fossero più le condizioni per detenerle. Il 63 enne è stato denunciato per minacce e le armi sottoposte a sequestro preventivo.
Arrestato nomade per furto aggravato accanto al cinema Vittoria mentre tentava di rubare all'interno di un'auto: è il diciannovesimo provvedimento di polizia nei suoi confronti.
Modena, 25 gennaio 2017
Già da diversi giorni il Questore di Modena, Fassari, ha predisposto mirati servizi di prevenzione nell'area del cinema Victoria anche a seguito di episodi di danneggiamento e furti sulle auto in sosta nei pressi del multisala. Anche nella tarda serata di ieri, con l'ausilio del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia, sono stati effettuati controlli nel parcheggio retrostante il cinema.
Alle ore 22.30 circa un equipaggio Reparto Prevenzione Crimine ha notato due giovani che si aggiravano nel parcheggio e con una torcia ispezionavano le autovetture in sosta. Il tempo di intervenire e uno dei due soggetti, utilizzando la torcia, ha sfondato il deflettore di una BMW di un carpigiano per predarne il contenuto. All'arrivo dell'equipaggio uno dei due giovani si è dato alla fuga mentre l'autore del tentato furto è stato bloccato e tratto in arresto per tentato furto aggravato.
Condotto in ufficio l'uomo è risultato essere A.M. ventiseienne un noto nomade che vive in città e con l'arresto di ieri sono diventati 19 i provvedimenti di polizia a suo carico: furto, rapina, danneggiamenti, inosservanza delle norme sugli stranieri ed altro con un'evidente prevalenza di reati contro il patrimonio.
Processato per direttissima, nel corso della mattinata, al termine dell'udienza è stata disposta la custodia cautelare in carcere.
Lo ha annunciato nei giorni scorsi: Federico Pizzarotti si ricandida a sindaco di Parma:"Ho deciso di ricandidarmi, per non lasciare un buon lavoro a metà e per rimettermi a disposizione della nostra comunità". Ieri la presentazione al Wopa.
Parma 24 Gennaio 2017
Lo ha annunciato nei giorni scorsi: Federico Pizzarotti si ricandida a sindaco di Parma.
Ha deciso di riprovarci, ma questa volta, dopo essere uscito dal Movimento 5 Stelle, lo fa senza partito con il solo sostegno del suo gruppo consiliare "Effetto Parma".
Come ormai di consueto, l'annuncio è arrivato attraverso la pagina Facebook del sindaco con un breve video in cui spiega la sua decisione e le motivazioni che lo hanno spinto a questo passo: "Ho deciso di ricandidarmi, per non lasciare un buon lavoro a metà e per rimettermi a disposizione della nostra comunità. E ora, nello stesso giorno di 5 anni fa, ci mettiamo in cammino". Ieri invece è stata la volta della presentazione al Wopa di Via Palermo.
Nel suo discorso sottolinea quanto, al suo arrivo, Parma fosse considerata una città in declino e quali risultati sono stati raggiunti, elencando i successi e i riconoscimenti ottenuti: maggiore chiarezza nei conti, l'elezione di Parma come città della Gastronomia Unesco, lo sviluppo dell'edilizia scolastica, la spinta propulsiva al turismo e la rinascita del Teatro Regio.
Una candidatura, quella di Pizzarotti, che arriva proprio mentre in città lo scenario politico delle prossime amministrative si sta delineando. Durante la conferenza stampa di ieri sono stati spiegati i dettagli del suo programma.
Tutte le foto a fondo pagina, ph. Francesca Bocchia
Dopo cinque giorni dalla valanga che ha travolto l'hotel Rigopiano proseguono le ricerche. Ancora 23 i dispersi. Christian Labanti, Agostino Zini, AlessandroTedeschi e Daniele Nasci il team partito dalla stazione del Soccorso alpino di Rocca di Badolo, nel bolognese, e tra i primi a raggiungere il luogo del disastro. Mobilitati assieme a una squadra di Parma impegnata nell'Alto Abruzzo.
Bologna, 23 gennaio 2017
Non si fermano le ricerche dei dispersi, dopo cinque giorni dalla tragica valanga che ha travolto il 18 gennaio l'Hotel Rigopiano di Farondola, sul versante pescarese del Gran Sasso. Ad oggi, il bilancio attuale è di 11 sopravvissuti, 6 morti e 23 dispersi, e le operazioni di soccorso continuano incessantemente nella spera ancora di trovare in vita qualcuno tra neve, detriti e strutture dell'albergo.
Christian Labanti, Agostino Zini, Alessandro Tedeschi e Daniele Nasci: sono quattro dei volontari arrivati da Bologna che sabato hanno salvato la vita di bambini e altri ospiti dell'hotel. La squadra era stata allertata, insieme ad un'altra di Parma inviata nell'Alto Abruzzo con compiti socio-sanitari, dal coordinamento nazionale della Protezione civile. I quattro, che appartengono alla stazione bolognese di Rocca di Badolo del Soccorso alpino regionale, guidato da Danilo Righi, sono stati tra i primi a raggiungere, in condizioni estremamente difficili, il luogo dove sorgeva l'hotel: sono arrivati la notte, sugli sci, mentre ogni mezzo di soccorso non riusciva ad avanzare, traendo in salvo le due persone che avevano trovato rifugio in auto dal pomeriggio, subito dopo la slavina, e svolgendo i primi rilievi sulla struttura, dove sono riusciti a entrare per pochi metri, dando il là di fatto all'operazione che sta portando al recupero di alcuni fra gli ospiti dell'albergo, fra cui quattro bambini.
"Quando abbiamo estratto la prima bimba di sei anni, non ci potevamo credere- ricorda Christian Labanti, capo della Stazione alpina bolognese-. E' stata un vera linfa vitale. Siamo estremamente orgogliosi dell'impresa fatta e siamo anche preparati mentalmente e fisicamente al peggio, ma ho negli occhi Ludovica che mi chiede i biscotti, l'acqua, e la sua mamma, e questo basta per andare avanti". "Ci siamo subito resi conto che non avremmo potuto utilizzare i mezzi- spiega Labanti, ricordando l'arrivo sul luogo della tragedia-. Con gli sci abbiamo percorso gli 11 chilometri che ci separavano da Rigopiano. Quando siamo arrivati, dopo circa tre ore, ci siamo aggiunti alle squadre locali della stazione di Penne e della Guardia di finanza di Roccaraso".
"Le immagini erano impressionanti- continua Labanti- i quattro piani dell'hotel erano rasi al suolo e spostati di 50 metri, anche la hall era ruotata di 40 gradi: impossibile orientarsi con le mappe catastali che ci avevano fornito. Molti reperti (materassi, divani, macchina del caffè) sono stati trovati a circa 400 metri dall'albergo. Abbiamo iniziato a scavare, c'erano 4/5 metri di neve che coprivano tutto, senza fermarci perché sapevamo che sotto c'erano anche dei bambini e che bisognava agire in fretta anche se nessuno di noi poteva immaginare, in quelle condizioni e dopo 52 ore, un esito così positivo. E ne voglio approfittare per ringraziare tutti per il sostegno che abbiamo avuto".
I quattro fanno parte di una delle sette stazioni dell'Emilia-Romagna con 30 volontari operativi che ha sede a Marzabotto. L'altra squadra di Parma è composta da Stefano Guerra, Sandro Zanardi, Alberto Ebri ed Elia Monica ed è occupata nel portare aiuto alle famiglie isolate nell'alto Abruzzo. Ha contribuito all'evacuazione di 5 nuclei famigliari che sono stati trasportati, anche grazie alle barelle toboga, ai centri di assistenza.
Decine di volontari e operatori della Protezione civile regionale sono al lavoro in tante parti delle aree colpite dal sisma per rimuovere la neve da strade e centri abitati. Le operazioni di soccorso proseguono senza sosta, nonostante la pioggia che da ieri continua a cadere sulla zona.
Arrestati due ladri, rumeni, pluripregiudicati sorpresi mentre tentavano il furto di rame alla Centrale Elettrica di Vigheffio. Gli stessi avevano compiuto un furto pochi giorni fa presso la sede IREN S.p.a. di Castelguelfo.
Parma, 21 gennaio 2017
E' accaduto mercoledì sera, alle ore 21,30 quando due pattuglie della Polizia di Stato, in forza alla "Squadra Volante" della Questura di Parma, sono intervenute in strada Tronchi, nella frazione di Vigheffio, a seguito di una chiamata al 113 relativa alla presenza di numero quattro persone sospette. Prontamente sul posto gli Agenti hanno trovato due uomini all'interno della centrale termica della società "TERNA S.p.a." ed altri due all'esterno dell'area.
I quattro, scoperti si sono dati immediatamente alla fuga prendendo direzioni diverse: i due all'interno dell'area, grazie ad un foro eseguito nella recinzione, si sono dileguati a piedi nei campi circostanti, mentre gli altri due sono stati inseguiti e bloccati dai poliziotti.
Dalle immediate indagini gli Agenti hanno scoperto che i quattro si erano prima introdotti in un casolare per rubare, dirigendosi poi alla centrale elettrica ubicata nella stessa via. Sottoposti a perquisizione veniva rinvenuto e sequestrato diverso materiale rubato all'interno dell'abitazione, stipato in alcune borse e sacchi, oltre a provento di furto, in danno della società "IREN S.p.a." dalla sede di Castelguelfo risalente al 9 e 12 gennaio per cui era stata fatta denuncia presso la Stazione Carabinieri di Reggio Emilia, dal responsabile sicurezza.
Oltre al materiale sottratto e ricettato sono stati rinvenuti oggetti per perpetrare furti in abitazioni e nei cantieri, il tutto debitamente sottoposto a sequestro penale, unitamente all'auto utilizzata. Al termine dell'attività d'indagine, di investigazione e di assicurazione delle fonti di prova, i due soggetti rumeni, sono stati tratti in arresto in flagranza di reato per i reati di furto in abitazione pluriaggravato in concorso e tentato furto pluriaggravato in concorso. Venivano contestualmente indagati in stato di libertà per ricettazione aggravata in concorso e porto di armi od oggetti atti ad offendere in concorso.
L'arresto è stato convalidato ieri dal Giudice del Tribunale di Parma ed i due ladri, rumeni, pluripregiudicati trasferiti presso la locale C.C. di via Burla in attesa del processo che si celebrerà il 30 gennaio prossimo.
E' stato arrestato il ladro che rubava in negozi e su auto in sosta nei viali Fratti e Mentana. E' un moldavo di 26 anni ed è uno scassinatore seriale, pluripregiudicato e tossicodipendente.
di Alexa Kuhne
Parma, 20 gennaio 2017
Da tempo lo cercavano. Erano in troppi a denunciare furti con scasso e rottura di finestrini nella zona dei viali Fratti e Mentana, vicino al centro.
Non potevano essere azioni di singoli. Doveva essere sempre lo stesso uomo, che si muoveva di notte con destrezza, in silenzio, portando sempre a segno qualche piccolo colpo, a danno di automobili o di negozi.
Perché le dinamiche si ripetevano: stessa ora, stesso modo.
Cosi, la Squadra mobile, sezione antirapine, ha ritenuto si trattasse di un ladro seriale, che ormai agiva indisturbato, sicuro di portare sempre a casa qualcosa e ha iniziato un pattugliamento mirato.
Gli uomini della Mobile hanno raccolto i frutti di un lungo appostamento ieri mattina.
Ad essere caduto nella trappola degli agenti in borghese che si sono serviti di una auto civetta è stato Eduard Ciobanu, moldavo clandestino di 26 anni, risultato poi pluripregiudicato e tossicodipendente.
L'uomo, all'alba di ieri, è comparso, a bordo di una bicicletta nera da donna, con il viso completamente travisato. Ha parcheggiato il suo mezzo accanto alla vetrina della pizzeria 'Pomodoro e basilico' e si è avvicinato all'auto civetta della polizia, cercando all'interno, ma non trovando niente da rubare. E' tornato verso la bicicletta e l'ha usata come scala, ha raggiunto il finestrone del ristorante, forzandolo e poi, per il rumore causato, decidendo di aspettare, appostandosi, per poi ritornare e provare ad intrufolarsi nel locale. Così ha fatto, entrando dalla finestra rotta, nella pizzeria, riuscendo a rubare prodotti e 50 euro dal registratore di cassa. All'uscita c'erano gli uomini della Mobile ad aspettarlo.
Il moldavo aveva effettivamente immagazzinato nel suo domicilio grandi quantitativi di oggetti sottratti nell'ultimo mese su auto in sosta e nei negozi attorno a viale Fratti e viale Mentana.
Dagli accertamenti fatti nella sua abitazione si è risaliti a tre proprietari di parte della merce posta sotto sequestro.
Rapine in villa. Identikit dei rapinatori che sanno dove e come agire in sicurezza. Arrestati gli altri due componenti della banda di albanesi che aveva svaligiato una villa a Porporano mentre il figlio dei proprietari era in casa.
di Alexa Kuhne
Porporano (Parma) 19 gennaio 2017
Era stato il figlio dei proprietari di casa ad accorgersi della presenza dei rapinatori.
Grazie al ragazzo di 17 anni è stato possibile per la Squadra mobile di Parma ricostruire i fatti ed arrestare anche gli altri due componenti della banda, Ermal Karaj e Arben Reci, albanesi, 24 anni.
La villa, in località Porporano, era stata presa di mira dai tre, professionisti delle rapine, secondo l'identikit che ne ha fatto la polizia. Gente esperta, che sa dove e come colpire, che agisce in sicurezza, quando i proprietari di casa non sono presenti e quando fa buio, ma che è pronta a qualsiasi emergenza e che sa reagire con freddezza e senza scrupoli.
Senza incertezze e timori hanno agito i tre malviventi, il 20 ottobre, quando si sono accorti che qualcuno era in casa al momento della rapina.
La vittima era in bagno, posto al piano superiore della villa, quando, udendo dei rumori provenire dalla cucina, non aveva esitato ad affacciarsi sulla scala.
A quel punto uno dei tre, puntando un coltello contro il minorenne, lo ha obbligato a scendere e a sedersi sui gradini, mentre un complice era andato al primo piano per aprire la cassaforte, tagliandola con un flessibile. Ci sono voluti solo 5 minuti per asportare gioielli per un valore di 5mila euro e per fuggire.
E' stato anche grazie alle telecamere, installate in un'abitazione vicina alla villa, che la Scientifica ha potuto ritrovare la Volkswagen Golf nera utilizzata dalla banda, nella quale sono stati rinvenuti effettivamente gli attrezzi da scasso, la borsa di tela descritta dalla vittima e usata per trasportare il flessibile, anch'esso sequestrato.
Prima Artan Goci e poi, ieri, Ermal Karaj, Arben Reci, sono stati posti in stato di fermo per il reato di ricettazione. Dei tre solo Artan Goci aveva ammesso una sua partecipazione alla rapina. Nella giornata di ieri, invece, grazie all'individuazione fotografica, la vittima ha confermato di riconoscere i tre rapinatori, nonché l'attrezzatura utilizzata.
Per Ermal Karaj e Arben Reci e Artan Goci è stata emessa un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per rapina aggravata in concorso.
Controlli a tappeto effettuati dal personale del Commissariato di P.S. di Carpi con l'ausilio del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia. Denunciato in stato di libertà, per i reati di ricettazione e porto ingiustificato di armi un 41enne con numerosi precedenti.
Modena, 19 gennaio 2017
Nei giorni scorsi personale del Commissariato di P.S. di Carpi con l'ausilio del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia ha effettuato controlli a tappeto nel comune di competenza con particolare attenzione ai quartieri residenziali. Sono state identificate complessivamente 51 persone, molte delle quali con precedenti di Polizia, e controllati 26 veicoli in transito.
Nella serata di ieri, è stato denunciato in stato di libertà, per i reati di ricettazione e porto ingiustificato di armi, un cittadino italiano residente a Genova di anni 41 con numerosi precedenti di Polizia. L'uomo, che probabilmente si trovava a Carpi in trasferta con l'intento di commettere reati, è stato bloccato dagli agenti, a bordo di una utilitaria, nelle vicinanze di Piazza Costituente, dopo aver tentato di eludere i controlli.
All'interno della autovettura, risultata rubata, sono stati rinvenuti un tubo di ferro di grandi dimensioni, utilizzato presumibilmente quale strumento di effrazione, e un paio di macchine fotografiche di ingente valore commerciale, anch'esse probabile oggetto di furto.
Nei confronti dell'uomo è stato avviato il procedimento amministrativo del Foglio di Via Obbligatorio dal Comune di Carpi.
Nell'ambito dei controlli straordinari, sono state effettuate verifiche anche all'interno dei campi nomadi, procedendo all'identificazione di 15 persone e al controllo di 8 veicoli.