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Balay, Bosch e Siemens richiamano una serie di cucine a gas: rischio esplosione per un pezzo difettoso. Avviso per diversi dispositivi fabbricati fra il 2006 e il 2011.

21 febbraio 2017

Cucine a gas pericolose. Sono quelli della Balay, Bosch e Siemens fabbricate fra il 2006 e il 2011 a rischio esplosione. L'allarme arriva dalla stessa azienda BSH Hausgeräte GmbH, nota anche con la sigla BSH, azienda tedesca produttrice di elettrodomestici di livello internazionale che produce principalmente i marchi Bosch e Siemens oltre a sei marchi minori tra cui Balay. Nello specifico l'azienda ha richiamato volontariamente una serie di modelli che presenterebbero un pezzo difettoso ovvero il raccordo del gas. Che non essendo a tenuta stagna potrebbe andare a fuoco e anche esplodere.

BSH Hausgeräte GmbH ha lanciato una campagna di allerta che riguarda migliaia di cucine che si trovano nelle case di tutta Europa compresa l'Italia. Chi avesse questo tipo di elettrodomestico, spiega Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", deve controllare se appartiene a uno dei modelli interessati dal richiamo ovvero: 3CGB462B, 3CGB462BT, 3CGX462B, 3CGX462BT, 3CGX466B, 3CGX466BT, 3CGX468B e 3CGX468BT.

avvisosicurezza-cucine

«In alcuni casi, il gas potrebbe fuoriuscire e, in casi molto rari, esplodere» ha confermato la casa produttrice tedesca che ha garantito l'intervento di un tecnico che sostituirà il pezzo gratuitamente. Nel frattempo, ha consigliato di «chiudere immediatamente l'alimentazione del gas e smettere di usare il dispositivo».

Tutte le info per le verifiche sul sito Bosch

 

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M.T. 49enne residente a Reggio Emilia si spacciava titolare di un'agenzia per il disbrigo pratiche per stranieri. Indagato dalla Polizia di Stato per 58 truffe in danno di cittadini guineani che tentavano di ottenere il nulla osta per lavoro subordinato stagionale.

20 febbraio 2017

Sono coordinate dalla Procura della Repubblica di Modena le indagini condotte dalla Squadra Mobile su un giro di truffe in danno di cittadini stranieri che richiedevano il nulla osta all'ingresso sul territorio nazionale per lavori stagionali.
Le indagine scaturite da una denuncia, presentata a gennaio scorso, da parte di un cittadino straniero, in regola sul territorio nazionale, che ha segnalato le truffe consumate da un italiano M.T. di 49 anni, residente a Reggio Emilia, che spacciandosi titolare di un'agenzia per il disbrigo pratiche per stranieri prometteva il rilascio di visti per lavoratori stagionali in agricoltura.
Sono al momento 58 i cittadini guineani truffati dall'uomo. La truffa consisteva nella falsa emissione di nulla osta all'ingresso sul Territorio Nazionale che l'uomo spediva agli interessati contro pagamento di denaro. Il pagamento delle somme avveniva rateizzato, 250,00 euro al momento del deposito della falsa pratica, 500,00 euro al rilascio del nulla osta telematico e 500,00 euro all'arrivo in Italia.
Sono stati gli accertamenti incrociati effettuati dall'ambasciata italiana a far emergere alle vittime, inconsapevoli dell'avvenuta truffa, l'inesistenza di un nulla osta necessario per l'ottenimento del visto per lavoro stagionale.
Questa mattina in sede di perquisizione domiciliare, avvenuta a Bagno (RE), è stato rinvenuto tutto il materiale utilizzato dall'uomo: timbri, moduli in bianco della Prefettura di Verona; nulla osta telematici.
Nel corso della perquisizione sono emersi anche altri documenti riguardanti cittadini stranieri di altre nazionalità che, probabilmente, sono incorsi nella medesima truffa.
M.T. risulta avere precedenti in materia di truffe.

La Questura comunica a tutti che nelle attività di nulla osta per l'ingresso sul territorio nazionale i relativi visti passano attraverso lo Sportello Unico per l'Immigrazione istituito presso tutte le Prefetture e che non vi sono soggetti o agenzie abilitati al rilascio di visti e che, pertanto, chiunque propone facilità nel rilascio delle documentazioni potrebbe essere un truffatore come nel caso di M.T.

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Un cittadino ha chiamato i Carabinieri che sono intervenuti trovandolo mezzo nudo su una panchina in una zona frequentata da bambini. Arrestato con l'accusa di atti osceni in luogo pubblico aggravati dalla presenza di minori e resistenza a pubblico ufficiale.

Reggio Emilia, 20 febbraio 2017

Atti osceni in luogo pubblico davanti ad una bambina: un 53enne è stato arrestato sabato dai Carabinieri di Sant'Ilario. Mezzo nudo era seduto su una panchina con indosso solo un perizoma rosso, riviste con immagini di donne nude e collegato con lo smartphone ad un chat erotica. L'uomo ha iniziato a toccarsi i genitali mentre si trovava su una panchina di Via Brunetto Ferrari in una zona molto frequentata anche da bambini. A denunciarlo, un passante che si è trovato davanti l'uomo mezzo nudo mentre si masturbava al passaggio di una bambina. All'arrivo dei militari della stazione locale, l'uomo ha reagito estraendo un cutter, ma è stato bloccato e portato in caserma. Arrestato con l'accusa di atti osceni in luoghi pubblico aggravati dalla presenza di minori e resistenza a pubblico ufficiale.

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Il rame era stato rubato presso la ditta STAMPI Grop di Monghidoro (BO) la notte del 16 febbraio. E' di oltre 40.000,0 euro il valore della merce sottratta al mercato nero del prezioso metallo.

Modena, 17 febbraio 2017

La refurtiva era custodita all'interno di un cassone di un grosso furgone Daily abbandonato dai malviventi, alle prime ore di questa mattina, all'altezza del km 153 dell'A1.
E' così che un equipaggio della Polizia Stradale, sottosezione Modena Nord, in servizio di pattugliamento insospettito dalla presenza del veicolo in corsia riservata ha effettuato un capillare controllo rinvenendo decine di matasse di rame all'interno del cabinato.
Il mezzo intestato ad un prestanome di etnia rom è stato sottoposto a sequestro e la merce che è risultata essere asportata nel corso della notte presso la nota azienda del bolognese STAMPI Group sarà restituita ai legittimi proprietari. E' di oltre 40.000,0 euro il valore della merce sottratta al mercato nero del prezioso metallo.
Sono in corso d'identificazione i responsabili, al momento ignoti, indagati per il reato di ricettazione.

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Fra le città finaliste del concorso "Cities Challenge Italy" ci sono Reggio Emilia e Piacenza. Quella che si aggiudicherà il primo premio potrà avere spazio al Global Entrepreneurship Congress che si terrà a Johannesburg.

18 febbraio 2017

Due città emiliane fra le otto finaliste di "Cities Challenge Italy", competizione promossa da Meta Group, che premia la capacità imprenditoriale dei comuni italiani tra 50.000 e 250.000 abitanti e del loro ecosistema. L'obiettivo della sfida è stimolare le città ad orientarsi verso l'imprenditorialità, favorendo la creazione ed attuazione di azioni capaci di creare valore per la città, ad esempio: generare nuove idee imprenditoriali, innovare le esistenti, attrarre persone e capitali dall'esterno.

A mandare le candidature sono stati i cittadini che possono grazie alle votazioni far vincere la propria città. Le città finaliste sono Reggio Emilia, Piacenza, Cagliari, Lecce, Legnano, Messina, Terni e Vicenza. Il territorio che si aggiudicherà premio e titolo beneficerà di un ciclo di incontri di approfondimento guidati da leader nazionali e internazionali su temi strategici per la città. Inoltre, i migliori progetti innovativi imprenditoriali provenienti dai giovani residenti nella città vincitrice verranno selezionati e accompagnati nel percorso di crescita. Infine, per le imprese locali saranno previste azioni di formazione specialistiche per lo sviluppo e l'innovazione nei mercati di riferimento.

Fino al 28 febbraio, ci si può collegare al sito per votare la propria città, contribuendo a farle scalare posizioni in classifica. La città vincitrice potrà avere spazio al Global Entrepreneurship Congress che si terrà a Johannesburg dal 13 al 16 marzo 2017 e ogni anno, raccoglie migliaia di imprenditori, investitori, ricercatori, responsabili politici e startupper da più di 160 paesi per identificare nuovi modi per aiutare i fondatori ad aprire e scalare nuove imprese in tutto il mondo.

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La signora ha lasciato un quinto del suo patrimonio al canile gattile intercomunale di Modena per la cura e il mantenimento della struttura e degli animali. Sì unanime del Consiglio alla delibera di accettazione presentata dall'assessore Giacobazzi.

Modena, 17 febbraio 2017

Un grande gesto di generosità e amore verso gli animali, quello di Floriana Barbieri, venuta a mancare a 71 anni, nel novembre del 2015. La signora ha lasciato un quinto del suo patrimonio, il cui valore complessivo è stimato in circa 500 mila euro, al canile gattile intercomunale di Modena per la cura e il mantenimento della struttura e degli animali in essa ricoverati.

Ieri, è arrivato l'ok della Giunta e il Consiglio comunale ha confermato con voto unanime, l'accettazione con beneficio d'inventario dell'eredità della signora. La delibera è stata illustrata dall'assessore al Patrimonio Gabriele Giacobazzi che ha presentato il contenuto del testamento olografo. La signora Barbieri ha scelto di sostenere con la propria eredità oltre ai gatti del Canile gattile intercomunale di Modena, anche la Lav Antivivisezione (dipartimento di Modena), l'onlus Wwf e l'Airc per la ricerca contro il cancro.

Un quinto del patrimonio è infine destinata a un suo affittuario nominato anche esecutore testamentario. Il patrimonio della defunta consiste in beni mobili e immobili. La destinazione della quota spettante al Comune, al gattile o al canile e per quale impiego, è ancora in via di definizione e dipenderà dall'entità effettiva del lascito.

Tutti gli animali in cerca di adozione sulla pagina Facebook del Canile di Modena.

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L'opera è stata offerta in vendita da tre ricettatori ad un ricchissimo collezionista di Casablanca, per circa 940 mila euro. Il ringraziamento del sindaco di Muzzarelli alle autorità per le indagini e all'imprenditore marocchino che avrebbe segnalato il tentativo di vendita del dipinto rubato a Modena nel 2014.

Modena, 16 febbraio 2017

"Ci auguriamo che la tela del Guercino possa tornare a Modena il prima possibile". Lo afferma il sindaco Gian Carlo Muzzarelli commentando la notizia, del ritrovamento in Marocco del dipinto "Madonna col Bambino in trono e i Santi Giovanni Evangelista e Gregorio Taumaturgo" rubato nel 2014 dalla chiesa di San Vincenzo.
La preziosa tela, datata 1639, è stata ritrovata a Casablanca, come riporta il quotidiano online Lesiteinfo. L'opera, dal valore inestimabile, è stata offerta in vendita da tre ricettatori ad un ricchissimo collezionista di Casablanca, per circa 940 mila euro.

"E' una notizia che ci ha emozionato – aggiunge Muzzarelli – e ora attendiamo maggiori dettagli e la conferma da parte delle autorità. Ricordo che sin dal giorno in cui è stato scoperto il furto, sono state avviate indagini rigorose, ben sapendo che, sarebbero passati degli anni, ma prima o poi i responsabili avrebbero cercato di vendere la preziosa tela. Grazie quindi alle autorità e grazie all'imprenditore marocchino che con la sua denuncia ha consentito di ritrovare il dipinto".

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Mercoledì, 15 Febbraio 2017 13:45

Modena - Chiusa la sala scommesse di via Poletti

Il Questore Fassari chiude per trenta giorni il Sisal Entertainment di via Poletti. Il 7 febbraio scorso era stato luogo di un accoltellamento al volto di un cittadino.

Modena, 15 febbraio 2017

Trenta giorni di sospensione delle licenze per la sala scommesse Sisal Entertainment di via Poletti 78. L'esercizio pubblico, da tempo mal frequentato e posto in una zona oggetto di numerose segnalazioni e richieste d'intervento, era già stato chiuso nel 2012 per 7 giorni ed è stato oggetto di numerosi controlli negli ultimi mesi, per via delle abituali frequentazioni di soggetti pregiudicati.

L'episodio più grave che ha impresso un'accelerazione verso l'adozione della sospensione della licenza è successo il 7 febbraio scorso con l'accoltellamento al volto di un cittadino indiano all'interno dell'esercizio da parte di altro straniero in via di identificazione, probabilmente per questioni legate a vincite e scommesse.

Questa mattina, alle ore 11.00, personale della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale e dell'Immigrazione della Questura, alla presenza anche di operatori della Polizia Municipale - ufficio che ha contribuito all'effettuazione di autonomi controlli - ha notificato il provvedimento al titolare delle licenze.

"Stiamo valutando tutte le segnalazioni" dichiara il Questore Fassari, "che ci pervengono da cittadini e comitati per intervenire con immediatezza su tutte quelle che sono considerate zone critiche della città e ripristinare situazioni che incidono favorevolmente sulla percezione di sicurezza dei cittadini, innalzando il grado di vivibilità dei quartieri di Modena. Proseguiremo in questa direzione, anche attraverso il concorso nello scambio di informazioni tra le forze dell'ordine e la Polizia locale, una rete indispensabile per fronteggiare fenomeni trasversali sui quali incidono aspetti di autorizzazioni amministrative nonché di ordine e sicurezza pubblica".

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One Billion Rising, in piazza Garibaldi si balla contro la violenza sulle donne. E' tornato anche a Parma l'evento mondiale contro la violenza su donne e bambine: il flash mob in piazza Garibaldi.

Parma, 15 febbraio 2017

Un miliardo di voci contro la violenza su donne e bambine in Italia e nel mondo. Anche quest'anno Parma è stata palcoscenico della partecipatissima coreografia dell'evento internazionale One billion rising, che nella nostra città è stata promossa dall'Associazione Centro Antiviolenza di Parma e alla quale il Comune aderisce.

Quest'anno la parola d'ordine di One Billion Rising, che dal 2012 attraverso il ballo manifesta contro la violenza, è "solidarietà": solidarietà contro lo sfruttamento delle donne, solidarietà contro il razzismo e il sessismo ancora presente in tutto il mondo.
Per l'Amministrazione Comunale erano presenti in Piazza, insieme alla vicesindaco, con delega alle Pari Opportunità, Nicoletta Paci, tanti consiglieri comunali.

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Guarda tutte le foto di Francesca Bocchia a fondo pagina

 

 

 

 

 

 

 

 

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Martedì, 14 Febbraio 2017 17:11

Modena - Furti nei garage: arrestati due ladri

Arrestati per tentato furto in un garage in via Zanoni, poco prima i due ladri avevano compiuto un altro furto presso un esercizio commerciale.

Modena, 14 febbraio 2017

E' stato grazie all'intervento di un equipaggio Volante che, nella tarda serata scorsa, sono stati arrestati due individui responsabili di tentato furto in un garage di via Zanoni: si tratta di V.O. sassolese di 26 anni pluricensurato e di N.A.B. libanese –con cittadinanza congolese- di 34 anni, censurato con precedenti anche per armi.
Le immediate attività d'indagine hanno permesso di accertare la responsabilità anche per un furto avvenuto pochi minuti prima presso l'attività commerciale BERNARDI & MANICARDI SRL sita in via Santhià n. 34 dove era stato asportato un p.c.
Oggi i due saranno processati con rito direttissimo.

 

Pubblicato in Cronaca Modena
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